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Lunedì scorso abbiamo registrato la presentazione che è stata fatta al teatro Serafin sul progetto di fattibilità per l’eventuale fusione tra il comune di Cavarzere e il comune di Cona.
In estrema sintesi la fusione dei due comuni godrebbe di importanti ricadute economiche sia in termini di trasferimenti diretti (La regione e lo stato incoraggiano le fusioni) sia in termini di economie di scala.Tutto l’iter per l’eventuale fusione è regolato da una legge che pone precisi cardini su come agire e si sostanzia con un referendum dove i cittadini dei rispettivi comuni sono chiamati a votare.
Tra i relatori, oltre al sindaco di Cavarzere,
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Pierfrancesco Munari, anche l’ex sindaco di Longarone, Roberto Padrin, che ha spiegato con dovizia di particolari i vantaggi che i cittadini di Longarone e di Castellavazzo ne hanno ricavato nei dieci anni seguenti alla fusione, invitiamo a seguire l’intervento nel link in descrizione.
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Detto questo il comune di Chioggia soffre delle stesse problematiche di Cavarzere e Cona: invecchiamento della popolazione, spopolamento e mancanza cronica di fondi per assicurare i servizi alla cittadinanza.
Premessa: la normativa prevede la fusione solo tra comuni, sembra che non sia mai accaduto che la frazione di un comune sia “passata” con un altro comune ma se Pellestrina, tramite un percorso giuridico, potesse lasciare il comune di Venezia per diventare “Chioggiotti” ne sarebbero contenti? Invitiamo a lasciare nei commenti il parere di Chioggiotti e degli amici di Pellestrina.
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