Pagine

venerdì 30 giugno 2023

AL VIA I PAGAMENTI DEL BANDO SOSTEGNO AFFITTO:365 LE PERSONE AMMESSE AL CONTRIBUTO

Il 28 giugno 2023 è stata pubblicata la determinazione dirigenziale n. 721/2023 relativa alla liquidazione del "Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (FSA) e FSA Covid per l’anno 2022" per un importo complessivo di € 316.649,29. Agli uffici sono pervenute 452 domande delle quali 365 ammesse alla liquidazione. L'assessore alle politiche sociali Sandro Marangon “Esprimo molta soddisfazione per questi fondi, pagati un mese prima rispetto all'anno scorso. Aiutano tante famiglie in difficoltà a pagare i canoni di affitto o compensare le gravi perdite economiche connesse alla pandemia da COVID. I Servizi sociali hanno, infatti, investito di buon grado circa 30.500€ di risorse proprie, per sostenere un fondo statale gestito dalla Regione Veneto, che hanno una valenza fondamentale per la tenuta sociale della comunità clodiense. Non passa giorno che i soggetti più fragili non denuncino il problema dell’emergenza abitativa, con un mercato immobiliare sempre più rivolto al turismo, sempre meno alla residenza stabile, e con un numero di sfratti crescente. Faccio appello a tutti coloro che hanno immobili in Comune da locare: utilizzate le vostre case per dare la possibilità ad altre famiglie di non allontanarsi dai nostri centri. Il messaggio è chiaro: il Comune c'è, e fino quando il fondo sostegno agli affitti continuerà a investire risorse proprie. Per questa ragione sottolineo la necessità politica che Stato e Regione mantengano le risorse finanziarie FSA e fondo morosità incolpevole anche per i prossimi anni” Conclude il Sindaco Mauro Armelao “Una delle nostre prime missioni è proprio quella di aiutare le famiglie in difficoltà. Un sostegno economico per gli affitti è fondamentale per dare respiro a tante persone che hanno perso un lavoro o che vivono con un solo stipendio. Purtroppo non riusciamo a dare le giuste risposte a causa dell’emergenza abitativa. Non ci sono disponibilità di abitazioni private. Mi auguro che ci sia più solidarietà in città, si pensi alle persone meno fortunate di noi, alle famiglie piú svantaggiate che cercano un’abitazione dignitosa.”

LE VELE DEL PEROTOLO VANNO SISTEMATE, NON VANNO DIMENTICATE

L’installazione Le Vele al Perotolo sta degradando palesemente.

Ogni volta che ci arriva una segnalazione che la riguarda la situazione che si mostra ai nostri occhi è peggiore della precedente.

A parte le panchine imbrattate da pennarelli indelebili, e che con il solvente adatto per non causare danni potrebbero venir pulite la situazione veramente tragica la vedono le sedute dove i legni, in alcune parti mancanti, sono danneggiati dalle intemperie e dal vandalismo, le stesse basi sono state vandalizzate con pitture di bassa pornografia.

Gli alberi sono stati imbrattati anch’essi.
Eppure una volta sistemata quella struttura è tutta da apprezzare, ricorda una prua e una poppa, due barche che navigano al fianco esponendo le vele all’aria, vele che si spostano a seconda di chi le manovra.

Sarebbe un peccato dimenticarsi di questa installazione che ricorda tanto la nostra tradizione fatta di mare e di pesca.

Sarebbe invece da ripulire rivalutare e includere nei percorsi turistici proprio per ciò che rappresenta. Un monumento al nostro popolo di pescatori, maltrattato, dimenticato, lasciato a se stesso.




giovedì 29 giugno 2023

I LIMITI DI VELOCITÀ VANNO RISPETTATI, MAGGIOR ATTENZIONE NEI PRESSI DEGLI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI

Nonostante ci sia il limite dei 30km/h in quasi tutte le strade cittadine , raramente esso viene rispettato. Molti conducenti di vetture lamentano che tale limite sia troppo basso e di non riuscire a mantenerlo chiedendo che venga alzato e portato almeno a 40 km/h.

C’è però chi non ci prova neppure a rispettare un limite correndo all’impazzata senza rallentare neppure nei pressi delle zebre quando ci sono persone che si mettono in attesa per attraversare. L'attraversamento pedonale ai piedi del ponte Cavanis area Borgo è molto pericoloso.

Chi deve attraversare da ovest ad est non ha una buona visibilità, per poter vedere chi sopraggiunge deve sporgersi anche se è a piedi. In bici poi, accompagnandola, ancor peggio. Ne sa qualcosa una giovane ragazza che doveva attraversare tenendo a bordo della bici il bambino di cui si occupa come baby sitter.

Ci ha raccontato che fermatasi all’uscita della ciclabile sul ponte, in corrispondenza alle zebre per poter attraversare è stata colpita sulla ruota da una moto, guidata da una persona non giovane.

L’urto non ha avuto ripercussioni né su di lei ne sul bambino di cui si prende cura, ma ha storto il cerchione della ruota . L’uomo che l’ha colpita è tornato sui propri passi, al volo le ha raddrizzato il cerchione e se ne è andato.
Alla fine non è successo nulla ma l’alta velocità e l’attraversamento non proprio felice avrebbero potuto concertare un risultato ben diverso. In quella posizione di urti se ne vedono spesso. La ciclabile a ovest del ponte dei Cavanis porta o alla ciclabile verso Borgo, o a quella offerta dal Lusenzo.

Chi attraversa verso questa direzione lo deve fare con molta attenzione anche a piedi, figurarsi portando una bici. Se l’uomo in moto avesse rispettato il limite dei 30km/h probabilmente avrebbe avuto il tempo di accorgersi della ruota, frenare o evitarla, forse anche se il limite fosse stato dei 40km/h.

Se al posto del vecchietto ci fosse stato il ragazzo che abbiamo visto stamattina e non abbiamo fatto in tempo a riprenderlo, che correva a una velocità ben maggiore, forse ragazza, bici e bambino in sella avrebbero fatto un bel volo con chissà che conseguenze.






MARCO E PIPPO, TESTIMONIAL NELLA CAMPAGNA SOCIAL DI CHIOGGIA, INNAMORATI DELLA NOSTRA CITTÀ

Ieri al Palazzo Comunale in Sala Consiliare si è tenuto un piacevole e leggero incontro di presentazione della campagna promozionale di Chioggia che sarà realizzata da un conosciutissimo duo barra trio, Marco e Pippo, conosciuti attraverso i social soprattutto dal pubblico giovane.

Hanno accolto con entusiasmo la sfida di far conoscere Chioggia attraverso la loro simpatia e la loro ironia. Veneti entrambi hanno sottolineato la cordialità del popolo chioggiotto che li ha fatti sentire subito a casa oltre che la cucina, tema a cui hanno voluto dedicare il primo video, mostrato in anteprima al pubblico presente alla conferenza stampa.

I video prodotti saranno diffusi attraverso i loro i loro social e i loro canali, attirando e coinvolgendo un pubblico notevole, contribuendo a mostrare il nostro lato più bello e affascinante in linea con ciò che afferma il sindaco Armelao che sostiene la promozione del territorio attraverso l’uso dei social, dando risalto alle cose belle che contraddistinguono la nostra località.

Per quelle brutte, sottolinea, ci sono altri canali, molto più utili per il fine della segnalazione, cercare di eliminare il problema che si vuol rendere noto.

Tra poco sarà messo in rete il primo dei video, Mestrechef, che condivideremo con vero piacere.




mercoledì 28 giugno 2023

CASA DI RIPOSO ALLA EX TURATI: MA L'AMMINISTRAZIONE È AMICA O NEMICA DEGLI IMPRENDITORI?

Durante l'ultimo consiglio comunale, il consigliere Maurizio Salvagno del Partito Democratico ha utilizzato lo strumento delle interrogazioni per chiedere all’amministrazione, "Cosa si ha intenzione di fare per quanto riguarda la realizzazione di una casa di riposo presso l'ex colonia Turati?".

Non è la prima volta che i consiglieri comunali cercano chiarimenti riguardo alle decisioni sullo stato dell’arte di questo importante progetto, che è già praticamente definito con le autorizzazioni regionali e la condivisione degli uffici comunali. Tuttavia, non è chiaro perché l'amministrazione comunale continui ad esitare.

Il sindaco ha risposto che la società Alchimia, promotrice di questa importante iniziativa e avendo ottenuto disponibilità dalla regione per altri 30 posti per anziani, sta cercando un'alternativa in una posizione privata.

Inoltre, ci sono state altre manifestazioni di interesse per la Turati. Tuttavia, se non si raggiungesse una conclusione in altro modo, il sindaco ha precisato che tutto verrà definitivamente risolto entro un massimo di un mese o un mese e mezzo.

Sinceramente, questa situazione sembra davvero surreale e strana per un'amministrazione di centro-destra che dovrebbe fare riferimento a quanto dichiarato fin dall'inizio dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, cioè di essere un'amministrazione amica degli imprenditori.

Nella pratica, l’amministrazione dell'Armelao non sembra rispecchiare questa descrizione, poiché il progetto della casa di riposo è già stato approvato e c'è un bisogno urgente. Come evidenziato da Maurizio Salvagno e riconosciuto anche dalla direzione della casa di riposo San Felice, molti anziani di Chioggia hanno un bisogno estremo. Nel nuovo istituto ci sarebbero opportunità di lavoro per 50 persone.

Attualmente, la Turati è praticamente in uno stato di degrado totale e spesso occupata da persone senza dimora. Sono comprensibili le perplessità di alcuni che, all’interno della maggioranza, sono contrari ad una casa di riposo sul lungomare, sarebbe certamente più appropriato realizzare un progetto più attinente alla vocazione turistica.

Tuttavia, negli ultimi 20 anni, nessuno, ripetiamo nessuno, si è fatto avanti con una proposta alternativa. A causa di questi ritardi, la società Alchimia dovrà sopportare costi maggiori, stimati intorno al 30-40%, per la realizzazione del progetto.

E se la società dovesse richiedere un risarcimento? Qualcuno sembra dimenticare quanto avvenuto anni fa, quando le passate amministrazioni di centrosinistra fecero una “guerra Santa” contro la società Porto San Felice per impedirgli di realizzare una darsena (costruita in legno) alle fine il comune pagò 1,7 milioni di euro di danni. Si vuole arrivare a questo?




martedì 27 giugno 2023

METEO. DICHIARATA ALLERTA GIALLA PER FORTI TEMPORALI FINO A DOMATTINA IN TUTTO IL VENETO

Sulla base delle previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un Avviso di criticità idrogeologica per temporali (allerta gialla) sull'intero territorio. L'allerta sarà in vigore dalle 14:00 di oggi fino alle ore 6:00 di domani, 28 giugno.

Le previsioni emesse dall'ARPAV indicano che l'influenza marginale di un sistema depressionario in transito sull'Europa nordorientale porterà instabilità nella regione nel pomeriggio di oggi e nelle prime ore di domani mattina.

Si prevedono rovesci e temporali sparsi, inizialmente sulle zone montane e pedemontane, e nel tardo pomeriggio/sera anche su parte della pianura. Alcuni fenomeni residuali potranno verificarsi fino alle prime ore di domani mattina, soprattutto a sud.
Si avverte la possibilità di fenomeni localmente intensi, come forti rovesci, forti raffiche di vento e grandinate locali. Si segnala inoltre il rischio di frane superficiali e colate rapide nelle zone montane, pedemontane e collinari delle aree interessate dall'allerta.

È previsto un possibile innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e il rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, con conseguenti allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi e in rapida evoluzione.
Si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione e ad adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la propria sicurezza. È consigliabile rimanere aggiornati sulle condizioni meteorologiche attraverso i canali ufficiali e evitare, se possibile, spostamenti non indispensabili durante il periodo di allerta.
La Protezione Civile della Regione Veneto monitorerà costantemente la situazione e fornirà eventuali aggiornamenti e indicazioni di sicurezza.




ALL'IPAB CASSON, IN ONORE DELLA SAGRA DEL PESCE, L'EVENTO CASSONPIPA

Mercoledì 28 giugno 2023 all’IPAB Casson si terrà l'evento "CASSONPIPA", grazie alla collaborazione della CO.GE.VO e della O.P. BIVALVIA s.c.

Questa iniziativa permetterà di ricreare l'atmosfera della tradizionale Sagra del Pesce, offrendo spazi dedicati sia per i residenti che per i partecipanti dei centri diurni.

La sorpresa inaspettata promossa da queste due società ha reso possibile l'organizzazione di un pranzo conviviale, consentendo agli ospiti del Centro Servizi Anziani di Chioggia di vivere questo importante evento che presto coinvolgerà l'intera città.
Il Presidente Antonio Serraino ha espresso la sua ammirazione per la sensibilità dimostrata dalla CO.GE.VO e dalla O.P. BIVALVIA s.c., sottolineando l'importanza di organizzare una festa così apprezzata all'interno di tutte le strutture.

Ha quindi ringraziato di cuore tutte le persone coinvolte che hanno reso possibile questo grande momento di festa, anche a nome dei familiari dei residenti e degli ospiti dei centri diurni.
L'evento "CASSONPIPA" rappresenta un'opportunità unica per condividere momenti di gioia e convivialità tra i partecipanti, contribuendo a creare un senso di comunità e promuovendo la valorizzazione delle tradizioni locali. La collaborazione tra le società e le strutture di assistenza dimostra l'importanza di unire le forze per creare eventi inclusivi e di grande impatto per la comunità.




lunedì 26 giugno 2023

DOPO IL CAMPER DELL'AMORE ANCHE IN RIVA VENA ATTIMI BOLLENTI: MA IL LIVELLO DI DEGRADO SI STA ALZANDO

DOPO IL CAMPER DELL'AMORE ANCHE IN RIVA VENA ATTIMI BOLLENTI: MA IL LIVELLO DI DEGRADO SI STA ALZANDO Dopo il caso del 'Camper dell'Amore', anche a Riva Vena si registrano momenti scandalosi: il degrado sta raggiungendo livelli preoccupanti. Sin dalla mattinata di lunedì, sta circolando tramite WhatsApp un video hardcore che mostra una coppia coinvolta in atti intimi su una sedia di un Bacaro di Riva Vena. Inizialmente, potrebbe sembrare una scena divertente, ma in realtà è un segnale molto negativo per la nostra comunità. Questo episodio si accompagna ad altri fatti allarmanti. Qualche giorno fa, sono state segnalate due turiste che, in pieno giorno, si sono lasciate andare a bisogni fisiologici in alcune calle della città. Inoltre, abbiamo recentemente riportato il caso di un camper appartenente a una signora che si prostituisce lungo il lungomare di Sottomarina. Tutti questi episodi hanno un impatto negativo sulla nostra realtà, andando in contrasto con gli sforzi di coloro che si impegnano per rendere la nostra città più bella e accogliente. È importante che ciascuno di noi si renda conto del livello di degrado che si sta diffondendo e che si adoperi per promuovere un comportamento rispettoso e civile. Solo attraverso un impegno comune possiamo preservare la bellezza e l'ospitalità della nostra città.

IN KAYAK NEI CANALI DI CHIOGGIA IN 50 DA TUTTA ITALIA

Quasi una cinquantina di kayak quest’oggi sono scivolati sulla laguna del Lusenzo e sui Canali di Chioggia passando per Canal Vena , Sottomarina Vecia, per le peocere, spingendosi fino all’oasi di Ca’ Roman.

I kayak sono giunti a Chioggia in gruppi per poter partecipare a questo evento, partendo anche da Bologna, dal lago di Iseo, da Padova e da Venezia.
Un evento molto partecipato che ha visto i kayak toccare ambienti tipici lagunari ma avvicinarsi anche al lato storico della città .

Fabio Casson di Chioggiapedia ha infatti partecipato all’evento raccontando lungo il percorso la storia e le curiosità che hanno visto Chioggia protagonista.

Il progetto di Chioggiapedia include la pubblicazione su Wikipedia di contenuti che riguardano principalmente le chiese di Chioggia i quali vengono anche tradotti in inglese da una studentessa frequentante il 3 anno del liceo classico, sempre per la stessa enciclopedia libera on line.
Questo primo raduno kayak con immersione nel lato storico della città tra canali e laguna, Avanti Ciurma, è stato organizzato da Pirati Sea Kayak ASD.





PIU' MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L'AREA EX MILITARE DI ISOLA VERDE, COSA SARÀ REALIZZATO?

A Isola Verde l’amministrazione sta procedendo alla pulizia dell'area che fu militare prima e gestita dalla parrocchia poi, come aveva promesso, grazie a dei fondi regionali che hanno coperto con 80mila euro l’80% della spesa.

Il Comitato di Ca’ Lino, che comprende l’area di Isola Verde vorrebbe sapere cosa dovrebbe nascere nalla location che si sta provvedendo a bonificare.

Si è parlato di parcheggio ma non si è accennato agli edifici, ci dicono.

Saranno abbattuti? Saranno rivalutati? A suo tempo il Comitato aveva presentato una manifestazione di interesse per il sito, accompagnato da un tecnico, chiedendo di poter usufruire di fondi del PNRR per poter realizzare si un parcheggio ma poter usufruire anche degli edifici.

Ora sembra che le manifestazioni di interesse per l’area siano più di una. Ci si augura quindi che si possa trovare un fine a questa struttura, abbandonata per un ventennio.




LE MERLETTAIE DI CHIOGGIA ANCHE QUEST'ANNO PARTECIPANO ALL'INTERNATIONAL LACE DAY

L’associazione Il Merletto di Chioggia partecipa anche quest’anno all’International Lace Day, un evento che vede la compartecipazione dei merlettai e delle merlettaie di tutto il mondo per mostrare quanto sia ancora viva e vitale l’arte del merletto.

L’evento si è svolto quindi questa mattina a Chioggia ma anche in tutto il resto del mondo.
Lo scorso anno le merlettaie si erano posizionate all’altezza della Torre di Sant’Andrea, quest’anno davanti la Chiesa di San Giacomo, dove si sono riunite.
Un evento importante che vede nell’arte del merletto un collegamento che unisce i Paesi di tutto il mondo all’insegna del pizzo.
L’attività che svolgono le merlettaie è promozionale per il loro lavoro che viene così conosciuto e diffuso, ma anche per la città di Chioggia, che dal merletto di Chioggia viene rappresentata in modo illustre.

Le foto dei lavori che oggi saranno eseguiti magistralmente dalle volontarie saranno inviati all'organizzazione.
Un circuito importante questo in cui Chioggia è entrata grazie alle sue merlettaie, le quali stanno ancora lavorando per vedere il merletto diventare un patrimonio dell’UNESCO.




venerdì 23 giugno 2023

OPERAZIONE A TUTELA DELL’AMBIENTE LAGUNARE

Nell’ambito di una campagna finalizzata alla tutela delle acque lagunari dall’inquinamento la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Chioggia, in collaborazione con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ha eseguito una serie di controlli focalizzati sui cantieri navali insistenti sulla contaminazione lagunare della città clodiense.

In tal senso, il citato Reparto Navale della Guardia di Finanza, ha sottoposto a controllo 15 tra cantieri e darsene attraverso l’utilizzo congiunto di mezzi navali ed aerei.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Venezia, ha portato alla luce diverse irregolarità frutto della violazione delle prescrizioni normative imposte dal Dlgs. 171 del 1973 (“Interventi per la salvaguardia di Venezia”) e dal Dlgs 152/2006 (“Testo Unico Ambientale”). 


Nel dettaglio si è proceduto al sequestro di: aree adibite alla lavorazione di scafi ed imbarcazioni per un’estensione complessiva di 7.710 metri quadri; di Kg. 11.410 di rifiuti pericolosi e speciali illecitamente gestiti; di 8 scarichi di acque reflue industriali realizzati senza la prevista autorizzazione e trattamento preventivo di depurazione che sversavano all’interno della Laguna con la denuncia di 8 responsabili.


I controlli sono stati, inoltre, estesi alle concessioni demaniali annesse agli impianti ed al contrasto del lavoro irregolare che ha permesso di esaminare la posizione lavorativa di 47 lavoratori impiegati, di cui due sono risultati irregolarmente assunti. Inoltre l’attività ha portato al sequestro di alcuni manufatti abusivamente realizzati in violazione della normativa edilizia.


L’azione ispettiva posta in essere testimonia l’attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza alla tutela dell’equilibrio ambientale della laguna, soggetta a diverse fonti di inquinamento tra cui si annoverano, specialmente, i metalli pesanti presenti negli scarti di lavorazione.


Quanto fatto deriva dall’azione sinergica posta in essere dalla Guardia di Finanza con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia al fine di preservare l’equilibrio dell’ecosistema.






giovedì 22 giugno 2023

LA BANDIERA DI CHIOGGIA A LISBONA E IN COREA DEL SUD

Questa mattina in sala consiliare si è tenuta la presentazione dei prossimi viaggi dei gruppi scout e dei gruppi parrocchiali di Chioggia e che saranno dedicati alle Giornate Mondiali della Gioventù a Lisbona, in Portogallo, il 4, 5 e 6 agosto, e al Jamboree, il raduno mondiale degli Scout, che si terrà in Corea del Sud dall'1 al 12 agosto.

La città di Chioggia sostiene i ragazzi in questo percorso e a loro ha affidato il vessillo della città invitandoli a tenerlo alto a rappresentarla con orgoglio
Un esempio da seguire da parte di tutti i giovani, lo ha definito l’assessore all’associazionismo Sandro Marangon e un invito ai giovani in partenza di tornare con ancora più entusiasmo di quello che li sta accompagnando ora alla partenza e ancora più arricchiti.
A Lisbona si prevedono le 600mila presenze di giovani provenienti da tutto il mondo che si troveranno alla presenza di Papa Francesco. Si sta lavorando anche per un gemellaggio con una città portoghese conosciuta come “la piccola Venezia”.
Per permettere a più giovani possibile di partecipare la Diocesi e le parrocchie hanno contribuito con una somma che ha permesso di abbassare il costo del viaggio da circa 800 euro a circa 650 sperando in ulteriori contributi.
Al Jamboree in Corea del Sud saranno presenti circa 50.000 persone, si tratta di un evento che promuove gli ideali fondati da Robert Baden-Powell nel 1907, quando ha dato vita al movimento scout mondiale.
Due esperienze diverse ma altrettanto straordinarie che daranno modo ai giovani di entrare in contatto con coetanei provenienti da tutto il mondo ma uniti da una stessa visione. La città di Chioggia, la Diocesi e la comunità tutta sono fieri di sostenere questi giovani il cui impegno e la cui passione rappresentano un esempio per tutti i giovani e un motivo di orgoglio per l'intera comunità.




mercoledì 21 giugno 2023

SITUAZIONE DI PRECARIETÀ NEL DISTRETTO SANITARIO DI CHIOGGIA, RICHIESTA DI INTERVENTO URGENTE

Il distretto sanitario di Chioggia versa attualmente in una situazione di precarietà evidente, come testimoniano numerose segnalazioni provenienti da genitori di bambini con disturbi dell'apprendimento, comportamentali e disabilità varie.

Come sostiene la consigliera Alessandra Penzo queste famiglie si trovano costrette a rivolgersi a specialisti esterni o a strutture convenzionate in forma privata, ma spesso si scontrano con la saturazione delle stesse che negano le richieste di assistenza.

Continua la Penzo confermando che attualmente nel distretto di Chioggia non è presente un neuro-psichiatra a tempo pieno.

Le segnalazioni riportano tempi di attesa di mesi per un incontro, appuntamenti che vengono posticipati o ricezione della documentazione di valutazione con tempi non adeguati alle reali necessità dei genitori.
Questa situazione evidenzia un problema di carenza di personale, che lascia le famiglie in difficoltà e costrette a rivolgersi ad altre strutture sanitarie.

Ci chiediamo come una città come Chioggia, con oltre 47.000 abitanti, possa avere un settore dedicato all'infanzia, all'adolescenza e alla famiglia costantemente in difficoltà, costringendo coloro che non possono permettersi consulenze private a vivere in uno stato di continua frustrazione.
Con un ordine del giorno, Obbiettivo Chioggia chiede quindi all'Amministrazione Comunale di avviare un rapido dialogo con l'organo competente al fine di fare chiarezza sul tale situazione monitorando le tempistiche e la qualità dei servizi forniti, chiedendo inoltre che l'ente si impegni a rispondere alle richieste pervenute nel più breve tempo possibile e a migliorare il servizio, che a parere della Penzo riveste un'importanza essenziale.




CON I RAMPONI ENTRO LE TRE MIGLIA BECCATI DALLA GUARDIA DI FINANZA

La Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale di Chioggia ha fermato ieri pomeriggio un motopesca a ramponi che stava pescando entro le tre miglia, pratica vietata.

È stata quindi sequestrata l’attrezzatura, elevate sanzioni e tolti punti dalla patente.

Le attività illecite esercitate nel settore ittico non sono ben viste neppure dai colleghi pescatori che rispettano le norme imposte per la tutela dell’ambiente, dello stock ittico e della propria attività.
Quando si sente di un peschereccio fermato per aver catturato sottomisura o per aver pescato in zone interdette c’è chi subito prende ad esempio il banner che campeggia al mercato ittico e che recita “custodi dell’Adriatico” usando il motto a sfottò per la categoria.
Come in tutti i settori ci sono coloro che rispettano le regole e le pecore nere che pensano di essere più furbe ma che agendo in barba alle normative esistenti non fanno altro che danneggiare la categoria intera oltre che sé stessi, dando man forte alle decisioni europee che intendono imporre limiti maggiori per controllare chi agisce fuori dalle leggi.
Tutta la categoria sta vivendo momenti di sofferenza per vari motivi ma non è così che le varie problematiche vengono risolte.




martedì 20 giugno 2023

AUTO IN CONTROMANO IN LUNGOMARE - ATTIMI DI PAURA

Questa mattina verso le 11:50 c’è stato qualche attimo di paura per il conducente di un’auto che stava sopraggiungendo in direzione diga sul Lungomare Adriatico, all’altezza dell’incrocio con Viale Adige.

Un’auto si è immessa sulla corsia ad est andando contromano.

Fortunatamente la bassa velocità ha permesso alle due vetture di non entrare in collisione.

Il conducente dell’auto entrata in contromano, accortosi immediatamente delle auto che stavano sopraggiungendo e realizzando di essere in errore, ha subito innestato la retromarcia, tornando all’incrocio con Viale Adige e scusandosi con tutti per lo sbaglio che in altre circostante a qualcuno sarebbe potuto costare caro.




lunedì 19 giugno 2023

ISOLA VERDE: BALNEARI "RISARCITI DAL MALTEMPO" CON PORZIONI DI SPIAGGIA LIBERA

Questa mattina una persona di Isolaverde, in modo molto educato, ci ha segnalato che parte della spiaggia libera di Isolaverde era stata occupata da alcuni stabilimenti della zona.

Ha sottolineato che era sicuro che questi stabilimenti fossero autorizzati, ma aveva delle obiezioni perché, essendo anziano, insieme ad altri suoi amici si ritrova con meno spazio libero a disposizione, considerando ciò ingiusto.

Prima di tutto, vorremmo precisare che rispettiamo le opinioni degli altri.

Tuttavia, sul concetto di "spiaggia libera" sarebbe opportuno riflettere, poiché spesso vengono utilizzate senza rispettare le regole, e i costi di pulizia e salvataggio ricadono sull'intera comunità.

Al contrario, riteniamo che le imprese in generale, inclusi i balneari in questo caso, perseguano i loro interessi economici ma allo stesso tempo, con il loro lavoro, contribuiscano a rendere la località più bella e accogliente. Inoltre, creano posti di lavoro e generano ricchezza, svolgendo un ruolo di "sentinelle" del litorale.

Durante i mesi invernali, e non solo, i concessionari si trovano in prima linea nell'affrontare le mareggiate con le risorse a loro disposizione, senza nemmeno essere certi che le loro concessioni verranno rinnovate (come previsto dalla direttiva Bolkestein). Inoltre, se la regione è particolarmente attenta ad aumentare le infrastrutture di protezione dal maltempo, è anche grazie alle continue sollecitazioni dei balneari.

Detto questo, Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, ci ha fornito una spiegazione dettagliata della situazione attuale: "È stato effettuato un conteggio accurato delle superfici di spiaggia libera, che ha rivelato un eccesso rispetto al 20% che deve essere mantenuto per legge. Gli operatori hanno quindi richiesto di poter occupare quelle porzioni in più.

Dopo un iter che ha incluso anche il pagamento di somme considerevoli (come specificato nella determinazione n.686 del 16 giugno), sono state concesse tali aree.

Tuttavia, le spiagge libere restano come previsto dalla legge.

È importante ricordare che molti degli stabilimenti che hanno ottenuto spazi aggiuntivi sono stati gravemente danneggiati dalle mareggiate e che rimangono comunque aree di spiaggia libera, dove il servizio di guardia spiaggia ha apposite postazioni".

Speriamo che questa spiegazione possa fornire una prospettiva più chiara sulla situazione dei balneari e delle aree di spiaggia libera a Isolaverde.




C’È ANCORA CHI CHIEDE QUANDO IL COMUNE EFFETTUERÀ LE DISINFESTAZIONI PER LE ZANZARE VIETATE PER LEGGE

Dunque, è arrivato il caldo e, di conseguenza, si sono moltiplicate le zanzare. Ancora oggi, alcune persone ci chiedono quando il Comune effettuerà le disinfestazioni per combattere le zanzare.

Questa domanda ci fa sorridere un po', poiché abbiamo già spiegato numerose volte che, a partire dall'anno scorso, è vietato per legge utilizzare determinati metodi di disinfestazione. Questi metodi, sebbene uccidano gli insetti "nocivi" come mosche e zanzare, hanno un impatto negativo sull'ambiente e, soprattutto, sugli insetti "utili" come api e coccinelle, fondamentali per l'impollinazione.

La disinfestazione tradizionale con spray e macchinari viene effettuata solo in situazioni specificamente regolate da una legge regionale (vedi link. https://youtu.be/kmg_UxRxxEM).

Come abbiamo già comunicato in precedenza, l'amministrazione comunale ha incaricato l'azienda Scorpio di condurre una massiccia campagna di eliminazione delle larve di zanzare dalle caditoie e dai tombini. Inoltre, si sta sensibilizzando la popolazione sull'utilizzo di pastiglie antilarvali da posizionare nei tombini.

Ognuno di noi può fare la propria parte: installare zanzariere (ce ne sono anche di molto economiche), utilizzare spray antizanzare quando si esce di casa, soprattutto per chi ha animali domestici, poiché anche i cani possono essere punti dalle zanzare.

È importante anche evitare di lasciare stagnante l'acqua, poiché le zanzare si riproducono in pochi giorni.
In conclusione, è fondamentale adottare misure preventive individuali e sostenere le iniziative del Comune per combattere le zanzare senza nuocere all'ambiente.




domenica 18 giugno 2023

SCONTRO MOTO CONTRO BICI IN ROMEA: CICLISTA ELITRASPORTATO A MESTRE

Nel pomeriggio di domenica, poco prima delle 16:00, si è verificato un incidente tra una moto e una bicicletta nei pressi dello svincolo di immissione nella strada statale Romea, uscendo da Val Da Rio. Nel conflitto con la moto, il ciclista ha riportato gravi lesioni ed è stato elitrasportato all'ospedale dell'Angelo a Mestre, dove viene attualmente curato per un trauma cranico e si trova in prognosi riservata. La dinamica precisa dell'incidente non è ancora nota. Tuttavia, dalle riprese disponibili, si può osservare che la bicicletta coinvolta non è un modello sportivo, sembrerebbe piuttosto una vecchia bicicletta da donna piegata in due. È molto probabile che il ciclista coinvolto non sia un turista in vacanza, bensì un residente straniero della zona, forse uno degli operatori agricoli che da anni vivono nel territorio. A seguito dell'incidente, il traffico è rimasto bloccato per tutta la durata delle operazioni di soccorso. Dopo che l'elicottero e le due ambulanze hanno lasciato la scena, la polizia locale ha consentito il passaggio del traffico in alternanza sulla corsia libera. All'intervento sono state coinvolte due pattuglie della polizia locale e una della polizia di stato. È importante che l'opinione pubblica comprenda che, in situazioni di personale ridotto nella polizia locale e in giornate con un massiccio afflusso di turisti, come in questa circostanza, con incidenti che si verificano regolarmente, è necessario avere pazienza e richiedere interventi solo quando strettamente necessario. Concludiamo ricordando che gli incidenti stradali non avvengono a causa delle caratteristiche della strada stessa, ma quasi esclusivamente a causa di errori umani. Pertanto, è opportuno diffidare da coloro che avanzano proclami su questioni assurde, come l'idea di una Romea a quattro corsie. #NONÈCOLPADIROMEA #ITISNOTROMEAFAULT

sabato 17 giugno 2023

61ENNE COLPITO DA INFARTO QUESTA MATTINA: VOLONTARIO CROCE ROSSA IL PRIMO SOCCORRITORE

Abbiamo ricevuto alcuni importanti aggiornamenti relativi al salvataggio del 61enne di questa mattina. Come riportato nel servizio video, un uomo di 61 anni questa mattina presto, prima delle sei, si è accasciato sotto i portici a causa di un evidente malore. L'uomo non respirava ed era in arresto cardiaco. Stefano Tiozzo, dipendente della Coop e volontario della Croce Rossa, è intervenuto immediatamente chiamando il 118 e ha iniziato le manovre di rianimazione tenendosi collegato con l'operatore del 118 che ha seguito e diretto passo passo tutte le manovre.. Dopo numerosi massaggi cardiaci, l'uomo ha mostrato qualche segno di vita, ma la situazione continuava a rimanere estremamente critica. A quel punto, un operatore di Veritas è intervenuto per dare il cambio al volontario della Croce Rossa, che era esausto dopo aver praticato le manovre di rianimazione per un tempo prolungato. Dopo interminabili minuti, il personale medico è arrivato e ha dovuto applicare ben quattro scariche con il defibrillatore per riuscire a rianimare l'uomo. Successivamente, l'uomo è stato trasportato all'ospedale di Mirano, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore. La situazione rimane preoccupante. La sorella e il cognato di B.B., l'infartuato, ci hanno contattato per esprimere la loro gratitudine alle persone che si sono impegnate nel prestare soccorso al loro congiunto."

ALBERI PERICOLANTI TAGLIATI IN OSPEDALE: VERRANNO SOSTITUITI

Questa mattina, nell'ospedale di Chioggia, è stato effettuato un importante intervento di taglio di alcuni alberi nelle vicinanze del Pronto Soccorso.

Prima di procedere con tale intervento, come consuetudine per tutte le amministrazioni, comprese quelle comunali, ospedaliere e provinciali, vengono eseguite perizie agrarie, le quali comportano un costo significativo.

Gli alberi oggetto dell'intervento erano pericolanti, rappresentando un rischio per la sicurezza delle persone che accedono all'ospedale.

L'intervento era stato programmato e saranno sostituiti con alberi equivalenti. Purtroppo, esistono soggetti, alcuni di buona fede e altri con malafede, che sollevano polemiche inutili ogni volta che viene effettuato il taglio di un albero.

Inoltre, l'invio di comunicati da parte degli uffici, spiegando l'azione intrapresa, risulta spesso una perdita di tempo, in quanto spesso tali comunicati non vengono neanche letti. Tanti preferiscono seguire i “proclami” di certi soggetti sui social.