il capannone della Marina del Sole
Dall'ordinanza nr 297 del comune di Chioggia del 29/12
O R D I N A
Alle Soc. Meridiana Orientale s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in Chioggia
(VE), via Valgrande n. 7, in qualità di proprietario dell’area e responsabile dell’abuso (tensiostruttura fg. 53,
mapp. 246), e Soc. Terra e Mare s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , con sede in Chioggia
(VE), via Valgrande n. 7, in qualità di responsabile dell’abuso (tensiostruttura fg. 54, mapp. 486), senza
pregiudizio delle sanzioni penali, di demolire, a propria cura e spese, le opere indicate in premessa e di
ripristinare lo stato dei luoghi originario, entro e non oltre 90 giorni dalla data di notifica della presente, con....VAI AL DOCUMENTO ORIGINALE
l'ordinanza di demolizione pubblicata nel sito del comune di chioggia
Ordinanza di demolizione per i famosi " tendon"della Marina del Sole , Marino Masiero, che si dichiara consulente della darsena Marina del Sole, aveva dichiarato più volte che il l'ordine del giorno presentato dal Partito democratico serviva a favorire l'economia delle darsene da diporto e non a " coprire " qualche abuso edilizio.
Evidentemente con questa ordinanza sembrerebbe che gli abusi c'erano.
" San " Marino Masiero
E' stata pubblicata all'albo pretorio, il 29 dicembre, un'ordinanza di demolizione, rivolta ai legali rappresentanti delle società Meridiana orientale srl e Terra e Mare srl, con la quale il Comune intima di ripristinare lo stato dei luoghi, smontando due tensiostrutture rispettivamente di 690 metri quadri, già in fase di demolizione, e una di 486 metri quadri, in fase di realizzazione.
Le tensiostrutture in questione erano state realizzate, da fine 2013 in poi, la prima, per due periodi di 90 giorni, a nome della medesima società (la Meridiana), e nello stesso luogo; la seconda per altri 90 giorni a nome dell'altra società (Terra e Mare) e un po' spostata. Formalmente, quindi, “diversa” dalla prima tensiostruttura. In questo quadro erano arrivate prima le ordinanze di sospensione lavori e ora quella di demolizione. “Ce l'aspettavamo” commenta Marino Masiero, “consulente” della darsena Marina del Sole, “E' la diretta conseguenza della precedente sospensione dei lavori.Ora faremo ricorso al Tar”.
Una battaglia legale che si preannuncia complessa, visto che ora Masiero rivendica anche un credito di centomila euro verso il comune per “volumi non realizzati”. Ma quello che stupisce, nella vicenda, è l'assenza di commenti politici, visto quanto la vicenda “dei tendoni” si era intrecciata, nelle scorse settimane, con le premesse e le conseguenze della crisi di giunta. Era su questi temi, infatti, che il Pd aveva presentato il famoso ordine del giorno “per aiutare l’imprenditoria nautica” (creare posti di lavoro nel rimessaggio e manutenzione invernale da effettuare sotto i tendoni), poi affossato dal “cattivo” dirigente dell’urbanistica che “non aveva voluto trovare soluzioni”, (ammesso che ce ne siano a termini di legge). La crisi, probabilmente irreversibile, tra il sindaco e il Partito democratico, ruota tutta attorno alla gestione dell'edilizia privata, di cui questo presunto abuso edilizio è solo un tassello. Ma, per ora, tra le parti in causa, c'è una “tregua armata” e questo spiegherebbe l'assordante silenzio dei politici.
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martedì 30 dicembre 2014
domenica 28 dicembre 2014
CRISI PARTITO DEMOCRATICO E CASSON: NUOVA GIUNTA A GENNAIO?
SONDAGGIO: CRISI TRA IL SINDACO E IL PARTITO DEMOCRATICO: CHE COSA DOVREBBE FARE IL SINDACO?
Dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa pubblicate sui giornali di ieri e da alcuni commenti di autorevoli esponenti del partito democratico si ha la netta impressione che la rottura tra il sindaco Casson e il partito democratico sia ormai definitiva.
E’ vero che nelle esternazioni pubbliche il PD getta acqua sul fuoco e “ auspica una rappacificazione “ ma è altrettanto vero che non risparmia nessuna critica al sindaco accusandolo formalmente di “ bloccare “ o anche solo “ rallentare “ alcuni provvedimenti urbanistici tramite il dirigente dell’urbanistica “ voluto dal sindaco “.
In questo quadro si intrecciano anche altre vicende non di poco conto: la mozione di sfiducia protocollata qualche giorno fa, verso il presidente del consiglio Daniel Tiozzo, nipote del consigliere regionale Lucio Tiozzo, e, passaggio molto delicato, la candidatura della regionali del candidato locale che non passa attraverso delle primarie ma una votazione dei circoli provinciali del PD che alla fine sceglierà il candidato di Chioggia.
Insomma in termini politici una bella gatta da pelare per i dirigenti del PD, considerando anche che, sembra certo, ci sia un notevole contributo da parte della persona di Fortunato Guarnieri ormai nemico numero uno “ di questo pd “.
Masiero: " il provvedimento serve a promuovere l'occupazione " gli abusi edilizi della Marina del Sole erano solo una coincidenza La crisi partita ufficialmente con la defenestrazione dell’assessore Silvia Vianello in realtà gira tutta attorno all’urbanistica, la prima manifestazione evidente è stata la presentazione del famoso ordine del giorno del “ tendon” che secondo alcuni consiglieri di minoranza il Pd avrebbe presentato solo per consentire al “ consulente “ Marino Masiero di poter sanare gli abusi edilizi della Darsena Marina del Sole finito poi in un nulla di fatto e l’ultima, eclatante dell’ultimo consiglio comunale quando per l’approvazione di altri provvedimenti il PD ha abbandonato l’aula lasciandolo approvare dall’Udc e , probabilmente, da quella che potrebbe essere in parte la “ nuova maggioranza “. Anche se di ufficiale da parte del sindaco non trapela nulla da alcuni “ rumors” sembra che la scelta di presentarsi in consiglio comunale con una nuova giunta chiedendo in sostanza il voto ai singolo consiglieri con un : “ chi ci sta ci sta “ sia ormai bene in testa al sindaco Casson, in quanto, stiamo sempre parlando di ipotesi, era l’ultima chiamata per smarcarsi da un Pd che nei fatti non lo voleva più. “ Il pallino sta in mano al sindaco “ e quindi il partito democratico è in attesa delle decisioni del sindaco, un sindaco per alcuni “ finalmente protagonista” un sindaco “ che deve rispondere alla città e non al partito democratico “. Insomma, da come sta andando, anno nuovo giunta nuova…...
Masiero: " il provvedimento serve a promuovere l'occupazione " gli abusi edilizi della Marina del Sole erano solo una coincidenza La crisi partita ufficialmente con la defenestrazione dell’assessore Silvia Vianello in realtà gira tutta attorno all’urbanistica, la prima manifestazione evidente è stata la presentazione del famoso ordine del giorno del “ tendon” che secondo alcuni consiglieri di minoranza il Pd avrebbe presentato solo per consentire al “ consulente “ Marino Masiero di poter sanare gli abusi edilizi della Darsena Marina del Sole finito poi in un nulla di fatto e l’ultima, eclatante dell’ultimo consiglio comunale quando per l’approvazione di altri provvedimenti il PD ha abbandonato l’aula lasciandolo approvare dall’Udc e , probabilmente, da quella che potrebbe essere in parte la “ nuova maggioranza “. Anche se di ufficiale da parte del sindaco non trapela nulla da alcuni “ rumors” sembra che la scelta di presentarsi in consiglio comunale con una nuova giunta chiedendo in sostanza il voto ai singolo consiglieri con un : “ chi ci sta ci sta “ sia ormai bene in testa al sindaco Casson, in quanto, stiamo sempre parlando di ipotesi, era l’ultima chiamata per smarcarsi da un Pd che nei fatti non lo voleva più. “ Il pallino sta in mano al sindaco “ e quindi il partito democratico è in attesa delle decisioni del sindaco, un sindaco per alcuni “ finalmente protagonista” un sindaco “ che deve rispondere alla città e non al partito democratico “. Insomma, da come sta andando, anno nuovo giunta nuova…...
lunedì 22 dicembre 2014
IL SINDACO CASSON MOLLA IL PARTITO DEMOCRATICO: NUOVA MAGGIORANZA ALL'ORIZZONTE ??
Fortunato Guarnieri
" Non riusciamo ad andare avanti così, stiamo facendo solo danni alla città forse è il caso che cambiamo maggioranza " Più o meno questo l'intervento del capogruppo dell'Udc , Dario Fornaro, decano del consiglio comunale probabilmente l'intervento più conciso per descrivere lo strappo che pochi minuti dopo si è registrato in consiglio comunale le minoranze hanno votato insieme con la lista civica del sindaco e dell'UDC da una parte ( 15 voti) il gruppo del partito democratico ha votato dall'altra ( 8 voti ) abbandonando poi l'aula.
Come avevamo anticipato sabato, ma la notizia era ormai nell'aria, il " casus belli " tra il sindaco e ( parte ) partito democratico sono stati dei provvedimenti urbanistici che il sindaco ha chiesto ( è nelle sue facoltà ) di inserirli nel consiglio comunale di oggi senza farli " passare " nelle commissioni.
Riportando il gioco ( in senso positivo ) delle parti il capogruppo del PD, Mauro Boscolo Bisto ha chiesto di rinviare la votazione del provvedimento, anticipando peraltro il voto positivo del Pd, argomentandolo che il passaggio avrebbe richiesto solo pochi giorni ma il sindaco ha tirato dritto: " E' nelle mie prerogative per le ragioni che ci siamo detti più volte, questi provvedimenti sono legati a delle attività produttive che hanno bisogno di risposte - ha chiaramente precisato il sindaco Giuseppe Casson ....( omis) abbiamo in aula l'assessore competente ( Riccardo Rossi) e il dirigente, abbiamo tutto il tempo di fare qui in consiglio, oggi, il lavora delle commissioni".
In questo spazio si sono inserite le minoranze che hanno ricordato come nel famoso provvedimento " del tendon" anche in quel caso il PD aveva parlato di posti di lavoro, di risposte alle attività economiche e che quindi non c'era bisogno di rinviare.
Nella logica delle cose politiche è uno strappo notevole, ora bisognerà vedere se in effetti il sindaco è bene determinato a cambiare maggioranza oppure il dissidio verrà chiarito e lo strappo rientrerà.
Dopo la votazione sfavorevole, tutti i consiglieri del PD hanno abbandonato l'aula con l'eccezione della consigliera Romina Tiozzo che ha anche spiegato in un suo successivo intervento alcune motivazioni.
l'intervento di Fortunato Guarnieri - capogruppo di SEL
l'intervento di Mauro Boscolo Bisto capogruppo del PD
giovedì 18 dicembre 2014
ROGER E TINA GETTANO LA SPUGNA - IL BAR FENICE CHIUDE DEFINITIVAMENTE
" Ciao Andrea ,è ufficiale ,ho appena firmato l'interruzione del contratto d'affitto con il (sig,) Z. D. si chiude definitivamente il 27 -12 -2014. per cessata attività, NON lascio debiti ,ne con il fisco ,lo stato , con i fornitori e tantomeno con il (sig.) Z.Stritolato dai centri commerciali,dallo stato, la liberalizzazione delle licenze è stata la mia TOMBA e dall'affitto capestro, ora ci sono due disoccupati in più in Italia io e mia moglie senza nessuna prospettiva,futura.spero che lo stato ci tratti come i rifugiati o i nomadi. Grazie a chi ci a voluto bene e ci a sempre apprezzati. adesso puoi scrivere e dire quello che vuoi su questa ,per me ,penosa situazione.addio bambin!!!!!!!!!"
E' con profondo dispiacere che segnaliamo l'ennesima chiusura di un'attività del centro storico, l'amico Toninato Roger con sua moglie Tina chiudono il bar lA FENICE. Non sappiamo da quanti anni siano a Chioggia, sicuramente più di 20min tutti questi anni sono stati presenti non solo con un servizio sempre preciso e puntuale, non solo con dei gelati artigianali di ottima qualità ma anche con una continua presenza di stimolo per tutta la comunità.
Tantissimi gli spunti che l'amico Roger lanciava dal suo bar puntualmente raccolti dal giornalista Roberto Perini, spaccati di vita, tante critiche ( ma sempre corrette) e tanta ironia.
Roger chiude, nel messaggio che ci invia le dice tutte: tasse, crisi e AFFITTO CAPESTRO...proprio questa sera un altro amico proprietario di un ambiente ci raccontava che il locale del qualche qualche anno fa, in canal Vena, percepiva 1.200 euro al mese lo aveva appena affittato a 500. Molti proprietari hanno rinegoziato gli affitti, anche all'amico Roger lo hanno rinegoziato AUMENTANDOLO di 3/400 euro al mese e il nostro Roger, giustamente, ha dato forfait.
Da gennaio il Bar Fenice chiude, caro Roger e Tina ci mancherai, mancherai a tanti....ci permettiamo un vecchio proverbio: " Quando se sere una porta se verse un portòn ", vedrai che non resterai inoperoso a lungo, un caro abbraccio amico riccioluto.
Toninato Roger, titolare del Bar Fenice
L'IMPIANTO SPORTIVO DEI LIONS ( CALCIO A 5 ) ASSEGNATO IN VIA DEFINITIVA ALL'ASSOCIAZIONE BORGO
foto di archivio
IL PROVVEDIMENTO COMUNALE DI ASSEGNAZIONE DEFINITIVA AL BORGO DEI CAMPI DI CALCIO A 5
Colpo di scena nell'intricata vicenda del bando per l'assegnazione dei campi sportivi comunali presso il serenella. Ci si aspettava che, in un modo o in un altro, il tribunale mettesse la parola fine con la sentenza del prossimo 15 febbraio, invece nell'albo pretorio on-line l'amministrazione ha pubblicato il provvedimento di assegnazione definitiva al borgo.
I LIons vengono addirittura cancellati dalla graduatoria in quanto riportiamo pari pari dalla determina comunale " che si sono conclusi con esito negativo i controlli sulle autodichiarazioni rese dall’A.s.D. Lions
risultando a carico dell’ass.ne medesima violazioni “gravi” definitivamente accertate rispetto agli
obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse (rat. 38, 1° comma lettera g) D. Lgs. 163/2006 ".
In attesa di EVENTUALI approfondimenti, per il momento ci limitiamo a pubblicare la notizia.
il campo sportivo Lions assegnato definitivamente al borgo
martedì 16 dicembre 2014
SCHIANTO SUI BINARI - PAURA ALL'ALBA - TRENO INVESTE IL RIMORCHIO DI UN TIR
Paura all'alba di martedì mattina, il treno locale ha travolto il rimorchio di uno dei camion della ditta Mantovani.
L'incidente è avvenuto, la riferisce lo stesso Mantovani dell'omonima ditta di trasporti, in quanto il camion uscendo da vicoli dei fiori per uscire in Romea mentre aspettava di potersi immettere nel traffico sono scese le sbarre del passaggio a livello che si sono chiuse sopra il rimorchio.
Il treno proveniente da Chioggia, evidentemente il sistema con le sbarre abbassate gli dava la via libera, non ha potuto evitare lo scontro distruggendo letteralmente il rimorchio i cui pezzi si sono sparsi in ogni direzione.
Fortunatamente sembra che non ci siano feriti, se non il macchinista del treno che non dovrebbe avere nulla ( speriamo) di grave.
Sul posto sono intervenuti con la massima velocità polizia, carabinieri e vigili del fuoco con le gru.
ulteriori aggiornamenti in seguito
SECONDO FILMATO IN CARICAMENTO
TRAGEDIA SULL'ARZERONE: MOLTI GLI INTERROGATIVI.....IL GUARD RAIL??
Non si ferma l’ondata di sconcerto e di cordoglio per la scomparsa del giovane Andrea Boscolo Palo, chitarrista della band JOHN SEE A DAY è l’argomento in bocca a tutti, in coda in posta, dal dentista, al bar senza contare il numero degli interventi sui social e sui riferimenti della città sul web. Tutti lo ricordano con affetto e si capisce bene che non c’è un singolo commento che non sia scritto con sentita partecipazione.
Ma se lo shock della notizia sta lentamente attenuandosi dall’altra parte sono tanti gli interrogativi sui quali anche la gente comune si interroga.
Certo, la componente velocità è indubbia, forse Andrea, come ammette sotto voce qualche amico , non era proprio un asso del volante però precisando che saranno le autorità competenti a stabilire la dinamica dell’incidente qualcuno però sta iniziando ad avere dei grossi dubbi sulla capacità tecnica di trattenere i mezzi di quel guard rail.
“ Non sono sicuro che quel guard rail sia a norma “ E’ il commento di un addetto ai lavori che ci ha chiesto espressamente di non essere citato “ da altre parti è formato componenti a tre onde mentre in quel punto invece c’è quello ( che non ha retto all’urto) a due onde. Come mai sono stati usati due tipi diversi di protezione nei pressi della stessa rotonda?
Ma c’è anche un altro forte interrogativo, COME è morto Andrea? E’ morto annegato? Oppure è morto sul colpo in seguito al forte impatto? Siamo nel campo delle ipotesi, non ci sono elementi di certezza, sarà solo con l’autopsia che verremo a sapere l’effettiva causa della morte.
Dieci anni fa ci fu un altro tragico incidente, accadde a Cantarana un chioggiotto di 45 anni, dipendente postale, morì in auto insieme al figlioletto e al nipote dentro al canale , anche allora ci fu un guard rail “ da biciclette” che non riuscì a fermare il mezzo.
La famiglia non fu mai risarcita, un medico allora stabilì che erano morti tutti e tre sul colpo e non di annegamento.
C’è qualcuno che potrebbe sapere di cosa è morto Andrea, è l’amico sopravvissuto Alessandro Valente che è precipitato insieme a lui nel Brenta e che fortunatamente è sopravissuto.
un particolare del guard rail distrutto
domenica 14 dicembre 2014
TRAGEDIA SULL'ARZERONE: GIOVANE MUORE UNO DEL GRUPPO JOHN SEE A DAY
Un grave incidente è avvenuto attorno alle tre del mattino sulla rotonda dell’arzerone, una citroen c3 proveniente da valli di Chioggia dopo aver perso il controllo della strada ha sfondato il guard rail ed è precipitata nel fiume Brenta.
Nell’auto viaggiavano due giovani di Chioggia Andrea Boscolo Palo ed Alessandro Valente, amici, ed entrambi componenti di un noto e seguitissimo gruppo musicale i john see a day.
Stavano tornando da una serata, forse di svago, forse di lavoro, qualcuno li aveva visti poche ore prima a Piove di Sacco, Alessandro che è riuscito a uscire dall’abitacolo, sembra passando per il portellone mentre Andrea Palo non ci è riuscito ed rimasto giù e ha perso la vita nel freddo del fiume Brenta.
Qualcuno arrivato subito dopo l’incidente e ha avvertito assieme al sopravvissuto, sconvolto per l’incidente, il 113 che ha fatto scattare immeditamente i soccorsi: vigili del fuoco, polizia stradale e carabinieri.
Valente ha riferito ai soccorsi che alla guida c’era Andrea (risulta essere il proprietario del mezzo ) bisognerà aspettare le conclusioni della polizia stradale che ha poi eseguito i rilievi dell’incidente per capire bene che cosa accaduto è comunque scontata l’alta velocità, l’auto proveniente da ovest potrebbe aver toccato con la ruota sinistra con l’urto è rimbalzata deviando a destra investendo il guard rail che non ha retto e l’auto è volata nel fiume.
Sembra che il destino non abbia voluto dare ulteriori chances al giovane chitarrista dei “ Giovanelo capo del Batelo” per il guard rail che in quel punto non è doppio “ E’ un guard rail da biciclette “ ci ha riferito un addetto ai lavori inoltre quando l’auto è stata tirata su il corpo del povero Andrea fuoriusciva parzialmente dall’abitacolo segno che deve aver provato con tutte le sue forze.
La notizia che era avvenuto un terribile incidente con il quale aveva perso la vita un giovane era iniziata a circolare quasi subito ma solo verso metà mattinata quando si è saputo con certezza che il povero Andrea Boscolo Palo non era più si è scatenato il triste passaggio di commenti e di interventi sul profilo facebook e sui vari riferimenti internet, commenti increduli, esterefatti.
“ Addio fratello mio almeno li continuerai per sempre a spaccare tutto con la tua musica ti voglio bene e non ti dimenticherò mai tuo compare buleghin “ come in tutti gli altri casi in cui ci sono state giovani vittime dei fine settimana c’è chi si divide tra chi addossa la responsabilità alla mancanza di locali e di svagni nel territorio e che, invece, pur desolati dalla giovane morte ricordano che : “ I nostri giovani corrono”.
Andrea Boscolo Palo
CHI ERA ANDREA : " EL MILANISTA "
La Musica e il Milan erano le grandi passioni di Andrea Boscolo Palo, chitarrista fin dagli esordi gruppo musicale “ Giovanelo capo del batelo” poi divantati i i JOHN SEE A DAY un gruppo conosciutissimo e molto apprezzato e non solo a Chioggia.
“ Una bravissimo ragazzo, sempre disponibile, sempre con il sorriso sulle labbra anche se aveva la giornata storta - dicono di lui molti suoi amici che lo conoscevano bene - lo chiamavamo EL MILANISTA “ tanta era la passione sportiva.
“ Era diventato l’dolo nostri ragazzi disabili - racconta Carlo Muccio della cooperativa Prometeo - veniva spesso a suonare e a far vedere loro i bellissimi video del gruppo, i nostri ragazzi percepiscono chi è buono e Andrea era veramente un bravo e buon ragazzo “.
Un ragazzo cresciuto alla Parrocchia del Buon Pastore a poco distanza da via Cristoforo Colombo dove abitava con i genitori e il fratello maggiore: “ Sapeva farsi ben volere da tutti, con la chitarra era praticamente un auto didatta ma era diventato bravissimo da solo e quando faceva un assolo ti incantava “ .
La notizia che c’era stata una disgrazia aveva iniziato a circolare da subito nelle prime ore del mattino, quando poi è arrivata la certezza che la vittima del fine settimana era proprio lui, Andrea Palo, dei John see a day sono stati postati centinaia di commenti di cordoglio, i saluti, l’incredulità di fronte a una nuova giovane vittima scomparsa, da parte di tanti: amici, coetani, gente che lo conosceva, da parte dei clienti del supermercato maxi dove lavorava da diversi anni.
Pochi giorni fa un gruppo di giovani ha pubblicato su facebook una specie di lettera aperta al sindaco e agli amministratori dove evidenziava l’esigenza dei giovani di trovare divertimento in città perché : “ vogliamo divertirci senza dover prendere la macchina al sabato sera e far preoccupare amici e parenti “.
giovedì 11 dicembre 2014
VIDEO: APPROVATA LA DELIBERA PER LA MESSA IN GARA DELLA LINEA 80
Approvata questa mattina dalla giunta provinciale la delibera per la messa in gara della linea 80, l'assessore Giacomo Grandolfo ci aggiorna sulle garanzie che sono state richieste dai componenti della giunta: frequenze dei passaggi, numero di corse ma anche in termini di qualità, addirittura con un POTENZIAMENTO, chi parteciperà alla gara più offrirà un prolungamento della linea extraurbana all'interno del comune di Chioggia e più questo garantirà un punteggio elevato per vincere la gara. Dovrà essere previsto un servizio navetta da Cavarzere fino alla Romea nelle ore di punta e negli orari festivi, erano servizi che erano stati tagliati e in questo modo verrà servito anche il Cavarzerano.
Ascoltiamo l'intervento dell'assessore.
Anche SEL , sinistra ecologia e libertà è contraria alla privatizzazione della linea 80 e questa mattina al mercato settimanale del giovedì, c'è stata una distribuzione di volantino per sensibilizzare la popolazione.
Ascoltiamo l'intervento del capo gruppo, l'ex sindaco Fortunato Guarnieri
mercoledì 10 dicembre 2014
MORA E VIOLENTA: SEDUCE GLI ANZIANI E GLI FREGA LA PENSIONE
E’ Chioggiotta, mora , sul metro e settanta, sui 40 anni, di piacevole aspetto “ specializzata” nel far perdere la testa ad uomini avanti con l’età per poi alleggerirli della pensione. Prima era solo una voce che girava in certi bar di fondamenta canal Lombardo da parte di persone che conoscono bene la donna e i suoi trascorsi e avendo notato degli atteggiamenti un po’ fuori delle righe con uomini attempati erano iniziati i chiacchericci.
Ma da qualche tempo la voce si è rivelata fondata: “ Non sappiamo più come fare per tenere a freno mio padre- si confida un cinquantenne - questa donna riesce a suscitare forti emozioni non fermandosi davanti a nulla, potete immaginare a cosa mi riferisco, il risultato è che puntualmente mio padre vedovo, che ha 82 anni, rimane senza soldi.”
Secondo il figlio sarebbero più di uno gli anziani dei quali la donna fa: “ netto di pensioni “ e ci sarebbero già delle denuncie in quanto la donna non si limiterebbe solo a “ alleggerire “ in modo consapevole i vecchietti ma non esiterebbe anche a metodi violenti.
“Io stesso ho formalizzato una denuncia perché mentre mi padre era ricoverato in ospedale ho trovato la porta di casa sua forzata e abbiamo constato con le forze dell’ordine che mancavano dei valori “
Insomma non una “ bocca di Rosa “ come nella famosa canzone di Fabrizio De Andre, “ che metteva l’amore sopra ogni cosa” , non sono mogli infuriate che vanno a rivolgersi all’autorità ma figli preoccupati per i loro genitori anziani a quali oltre a qualche abile carezza sembra che la donna non esiti a usare le maniere forti per portar via loro le loro piccole pensioni.
In questura pur ammettendo di essere a conoscenza dei fatti si sbilanciano ben poco, si tratta di una faccenda delicata, di solito in questi casi le vittime affrontano con molto imbarazzo situazioni del genere.
martedì 9 dicembre 2014
" PONTE DELLA DISCORDIA" MA QUESTA VOLTA NON E' SUL BRENTA...
ripresa aerea dell'ex cementificio
Nuovo caso di “ ponte della discordia” questa volta è il canal Lombardo interessato ad una nuova diatriba tra chi vuole realizzare un nuovo ponte e chi invece lo vede come un intralcio alla navigazione e un disagio per le attività che si affacciano sul canale.
La vicenda nasce sotto la precedente amministrazione Tiozzo Romano, la società Euterpe proprietaria dell’area conosciuta come ex cementificio a nord dell’isola dei saloni ottiene dal consiglio comunale il cambio di destinazione d’uso per la riqualificazione dell’area (sita a pochi metri dal centro storico) con uno strumento urbanistico ( piruea) grazie al quale ottiene la possibilità di realizzare un nuovo centro urbano dando in cambio al comune un certo numero di unità abitative e altre utilità.
Ma nella convenzione sottoscritta a suo tempo è previsto anche la realizzazione di un ponte per offrire un collegamento diretto con il centro storico “ Realizzare un ponte su canal Lombardo – protestano i titolari delle attività – sarebbe un grave intralcio alla navigazione e sarebbe causa di un grave pregiudizio “ Circa un mese fa c’è stato un incontro tra i rappresentanti dell’Euterpe e le ditte con sindaco e assessore ai lavori pubblici in veste di “ pacieri” per cercare di trovare una soluzione, peraltro prevista testualmente nei provvedimenti che prevede “ la realizzazione di una struttura realizzata in modo tale da non creare danno alle attività esistenti”. Insomma l’ennesima situazione ingarbugliata, da una parte chi vuole investire e recuperare un’area degradata abbandonata da oltre 40 anni costruendo circa 200 appartamenti e dall’altra chi, giustamente, avrebbe tutto da perdere con un impedimento alla navigazione.
“ La realizzazione del ponte è una parte fondamentale del progetto all’interno del Piruea – conferma l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi – Non siamo noi che ne possiamo bloccare la realizzazione “.
“ Ci hanno parlato di un progetto dotato di telecomando e di ascensori – Vladimiro Costa della costa carburanti – Ma è evidente che qualsiasi ponte impedirebbe la navigazione a tutti, compresa il passaggio di pescherecci che transitano anche due volte al giorno.”
Le imprese contrarie alla realizzazione del ponte potrebbero prendere esempio da altri e piantare le tende sotto il comune per qualche mese, magari " utilizzando" qualche comparsa come faceva " l'amico " ....come si chiama? Quello in odore di santità....
Un " dormiente " durante una nota manifestazione di protesta svoltasi sotto il municipio nel 2013
OGGI PREVISTO IL BLOCCO DELLA ROMEA: COSA NE PENSA LA GENTE DELLA PRIVATIZZAZIONE DELLA LINEA 80 ???
INTERVISTA ALL'ASSESSORE GIACOMO GRANDOLFO - ( TRAMITE INTERNET DA SAN DONA' DI PIAVE )
Che sia chiaro che non abbiamo certamente la pretesa di poter dare statistiche con gli interventi di tre persone, però a parte le video interviste, in questi due giorni l'impressione che abbiamo ricevuto è che alla stragrande maggioranza dei chioggiotti della privatizzazione della linea 80 non interessi assolutamente un fico secco, anzi molti sono convinti che privatizzando ci sarà un miglioramento del servizio che lo dicano per un sentimento di rivalsa contro i lavoratori dell'actv considerati ( secondo noi ingiustamente) dei privilegiati o che lo dicano perché ne hanno cognizione di causa noi non lo sappiamo è un fatto sicuro però che i pendolari non giustificano per niente l'agitazione che sta creando grandi disagi nell'utenza.
" Ho pagato l'abbonamento esigo che venga effettuato il servizio " è il leit motif ricorrente negli interventi dei pendolari.
Oggi è il 9 dicembre, ricordiamo un anno fa le manifestazioni 9 dicembre - l'italia si ferma: presidi, gazebi, manifestazioni in romea....dopo un anno che cosa è rimasto?
Non vorremmo che tutta questa agitazione contro la privatizzazione, senza toglierne la leggittimità sia chiaro, alla fine non rimanga altro che una serie di giorni di disagi per la gente comune.
Oggi pomeriggio comunque è organizzata una manifestazione con presidio a Valli - dalle 16 alle 18 non garantiamo ma dovremmo riuscire ad essere là con le telecamere.
L'INTERVISTA GIRATA OGGI POMERIGGIO DURANTE LA MANIFESTAZIONE
domenica 7 dicembre 2014
SONDAGGIO: PRIVATIZZAZIONE LINEA 80 - FAVOREVOLI O CONTRARI???
corriera actv
Infuria la polemica sul percorso portato avanti dalla provincia di Venezia per la privatizzazione della linea 80, come noto è in corso una dura presa di posizione da parte di sindacati ma anche da più parti politiche assolutamente contrarie alla privatizzazione.
A Chioggia sindaco, partito democratico ma anche la stessa Lega ha preso le distanze dalle decisioni dell'assessore «Siamo contro la privatizzazione», spiega il segretario della Lega, Sandro Marangon, «non capiamo perché si voglia andare avanti su questa strada in scadenza di mandato e non ci piace che Grandolfo attacchi i lavoratori. Siamo d’accordo con il sindaco quando dice che la decisione spetterebbe semmai alla Città metropolitana e non ad un ente non più politicamente legittimato. Vorremmo anche capire perché la presidente Zaccariotto avvalli questa scelta e se quando ne hanno parlato in giunta era presente l’assessore chioggiotto Lucio Gianni».
Intanto chi ci fa le spese sono i pendolari, anche questa mattina preso hanno inviato più di una segnalazione.
" Venezia h 7,25 il bus della linea 80 per Chioggia è saltato in quanto gli amici dell'actv in odore di privatizzazione attuano forme di non collaborazione. I pendolari quasi tutti ospedalieri che fanno il turno di notte hanno dovuto aspettare il bus successivo ( arrivato dopo un'ora) al freddo di piazzale Roma. Vuoi vedere che il carico dei disagi sarà a carico dei pendolari che hanno la" colpa" di lavorare a Venezia? Ciao e grazie - un pendolare "
Ma cosa ne pensano i diretti interessati? Più che i sindacati e i dipendenti ACTV che cosa ne pensano gli stessi pendolari??
PARTECIPA AL SONDAGGIO
CAUSA SCOPERTURA TURNI PER EFFETTO DELLA PROTESTA IN ATTO SI PRESUME CHE NON VENGANO EFFETTUATE LE SEGUENTE CORSE:
PER DOMANI LUNEDI' 8/12 IMMACOLATA e MARTEDI' 9/12
EXTRAURBANA LINEA 80/ SOTTOMARINA VENEZIA
2.35 - 5,00 - 5.30 - 6.35 ( Pam) 7.00 ( sott ) 10.00 - 11.45 ( via naccari) 13 - 14,30 - 15 - 18.30 - 21.30 - 22.30
LINEA URBANA CHIOGGIA
LINEA 2 ( isola dell'unione) 12.15 - 12.45 - 13.15 - 13.45 - 14.15 - 14-45
SONO TUTTE CORSE CHE DOVREBBERO ESSERE COPERTE CON GLI STRAORDINARI E GLI AUTISTI SI RIFIUTANO -
CAUSA SCOPERTURA TURNI PER EFFETTO DELLA PROTESTA IN ATTO SI PRESUME CHE NON VENGANO EFFETTUATE LE SEGUENTE CORSE:
PER DOMANI LUNEDI' 8/12 IMMACOLATA e MARTEDI' 9/12
EXTRAURBANA LINEA 80/ SOTTOMARINA VENEZIA
2.35 - 5,00 - 5.30 - 6.35 ( Pam) 7.00 ( sott ) 10.00 - 11.45 ( via naccari) 13 - 14,30 - 15 - 18.30 - 21.30 - 22.30
LINEA URBANA CHIOGGIA
LINEA 2 ( isola dell'unione) 12.15 - 12.45 - 13.15 - 13.45 - 14.15 - 14-45
SONO TUTTE CORSE CHE DOVREBBERO ESSERE COPERTE CON GLI STRAORDINARI E GLI AUTISTI SI RIFIUTANO -
venerdì 5 dicembre 2014
ATTENTATO INCENDIARIO IN VIA NICOLO' ZENO
Uno scorcio di via Nicolò Zeno
Attentato incendiario contro un’abitazione di via Nicolò Zeno, è accaduto nella serata di martedì scorso quando qualcuno ha lanciato una bottiglia incendiaria nel cortile di una villetta.
Sono subito intervenuti velocemente i vigili del fuoco che però hanno trovato le fiamme già spente, forse anche per la pioggia, probabilmente si è trattato un insano gesto fatto probabilmente più a scopo dimostrativo che per una reale volontà di nuocere.
Tanto che molti vicini non si sono neppure resi conto della gravità di quanto era accaduto, qualcuno pensava anzi che si fosse trattato di un principio d’incendio dovuto ad un corto circuito e non certo al lancio di una molotov.
I residenti non hanno saputo dare indicazioni utili ai carabinieri su chi potesse essere l’autore del gesto: “ Non abbiamo ricevuto minacce né abbiamo avuto problemi tali con qualcuno da giustificare un gesto del genere “ avrebbero riferito agli investigatori.
Si tratta di un’abitazione che fa parte di una serie di villette a schiera, praticamente una uguale all’altra e quindi potrebbe essere la casa “ sbagliata “.
giovedì 4 dicembre 2014
IL LICEO CLASSICO G.VERONESE TERZO...DEL MONDO !!!
Considerando che abbiamo fatto qualche anno di liceo scientifico, anche se il G.Veronese di Chioggia è terzo " solamente " nella provincia di Venezia, per noi, idealmente è terzo nel mondo, anzi perché solo terzo?
L’indirizzo classico del liceo “G. Veronese” si piazza al terzo posto tra i migliori licei classici di Venezia e dintorni (30 Km) dopo il “Majorana-Corner” di Mirano e il “Canova” di Treviso.
La classifica è stata compilata dal sito Skuola.net a partire da dati di Eduscopio.it, Fondazione Gianni Agnelli.
La ricerca della fondazione ha preso in considerazione i risultati universitari ottenuti dai diplomati tra il 2009 e il 2012 (numero di iscrizioni, crediti formativi, media di voto raggiunta negli atenei).
V. http://tinyurl.com/pbdh9bg
Interessanti risultati anche dal confronto con altri licei di Adria, Padova
(http://tinyurl.com/q6yypml) e Treviso
(http://preview.tinyurl.com/n22tjgb).
martedì 2 dicembre 2014
EX CINEMA, PAURA DELL'AMIANTO E PARADOSSI CHIOGGIOTTI...
Paradossi chioggiotti: Mentre i residenti vicini all’ex cinema Verdi In centro storico protestano perché l’edificio si sta degradando e “ nessuno fa niente” a Sottomarina i vicini dell’ex cinema Vittoria protestano malgrado ci sia chi sta ristrutturando e bonificando dall’amianto.
Alcuni vicini dell l’ex cinema vittoria hanno espresso preoccupazione per la procedura di smaltimento dell’eternit che rivestiva il tetto dello stabile pubblicando un video su fb che mostra operai con mascherina e tuta protettiva intenti alla bonifica.
“ Per le operazioni di smaltimento e di bonifica - ci spiega un addetto interno della società che sta ristrutturando - è stata affidata ad una società certificata specializzata in questo genere di interventi. Tutte le autorità competenti ( asl, polizia municipale, spisal) sono state debitamente avvisate ed esiste tutta una procedura che viene verificata e monitorata. Abbiamo anche fatto una riunione di condominio in cui sono date ampie spiegazioni su tutta la procedura, siamo comprensibili verso chi ha delle preoccupazioni però ci si aspetterebbe che rendere più salubre il contesto abitativo dovrebbe essere cosa gradita, non vorremmo che fosse invece una strategia da parte di qualcuno, per inciso il costo di questa operazione è elevatissimo “.
Il problema della bonifica dei materiali in cui c’è l’amianto come componente non è di facile soluzione, purtroppo in città ci sono altre situazioni dove da anni c’è l’eternit esposto alle intemperie e i vicini sono ovviamente terrorizzati di poter respirare particelle contaminate.
Sembrerebbe molto strano che una società che sta facendo un investimento così importante e sotto gli occhi di tutti non seguisse con attenzione le regole di bonifica.
E' però sempre possibile rivolgersi alle autorità competenti per segnalare eventuali anomalie.
l'ex cinema Vittoria