Pagine
▼
mercoledì 30 dicembre 2015
VALLI INCIDENTE NEL TRATTO MALEDETTO - TIR CONTRO UN'AUTO
Ennesimo incidente a Valli sempre nel rettilineo tra il semaforo e la farmacia, avvenuto mercoledì sera attorno alle 20.30 fortunatamente non ci sono morti a funestare l'avvicinarsi del fine anno dalle prime frammentarie informazioni sembrerebbe un mezzo frontale tra un'auto e un tir. Sono coinvolti dei chioggiotti che sono rimasti feriti . Alle 21.30 la romea era ancora impegnata per lo sgombero dei mezzi - ulteriori eventuali aggiornamenti in seguito.
PORTO E CROCIERE, CASSON AVANTI TUTTA. CON SEMPRE MENO SOLDI
PORTO E CROCIERE, CASSON: AVANTI TUTTA. CON SEMPRE MENO SOLDI DALLA LEGGE SPECIALE L'ULTIMA SPERANZA RESTA POTENZIARE IL PORTO PER AVERE INVESTIMENTI
Avanti tutta sulla crocieristica e il potenziamento del porto, nonostante le balle che circolano sulla profondità dei fondali. Nella conferenza stampa di fine anno il sindaco Casson conferma le molte difficoltà attraversate nel 2015 per la spesa bloccata dal patto di stabilità come nei quattro anni precedenti ma annuncia che tra un paio di mesi verrà consegnato il progetto definitivo al Ministero dei lavori pubblici per il nuovo mercato Ittico all'isola dell'Aleghero. Il sindaco provoca Roma e scriverà ai presidenti di Camera e Senato e a Renzi per abolire la Legge speciale: "Almeno non ci faremo più illusioni".
"Con la manovra di bilancio di quest'anno - dice il sindaco - abbiamo portato una riduzione della Tasi e della Cosap, la tassa sui plateatici, nonostante meno fondi statali per oltre un milione e mezzo di euro. Ma siamo riusciti a realizzare comunque degli obiettivi: continuaail cantiere del Megatubo a Sottomarina che garantisce la salvezza dagli allagamenti. Sono state fatte alcune asfaltature e altre sono in corso. Sono stati realizzati nuovi ossari e loculi nei cimiteri. Le scuole di Cà Lino e la Merlin sono state restituite alla città. E' partito il servizio SOS scuola per segnalare le manutenzioni. E' stato finito l'intervento in centro storico. Entro metà gennaio partirà la videosorveglianza in centro storico. A metà gennaio partirà il cantiere del restauro del Granaio".
Il sindaco ha confermato di stare lavorando a portare a casa le cosiddette opere di compensazione del Mose, a proposito di Mose e Baby Mose, il sindaco ha detto che va avanti con lo sbarramento anti cuneo salino sul Brenta, opera che "è importante quanto il Baby Mose o le opere sul Lusenzo". Con il passaggio ciclopedonale verso Pellestrina attraverso i cassoni del Mose e col ponte sul Brenta Chioggia inizia a fare rete di collegamenti sia verso Nord che verso il Delta e Rosolina.
Il sindaco ha ribadito che anche il Pd deve lavorare per il bene della città. Ha ringraziato infatti i parlamentari che hanno presentato un ordine del guorno alla Camera per scavare i fondali del porto di Chioggia, "anche se è solo un imoegno formale che deve poi diventare concreto". In verità Casson fa parte del tavolo di lavoro del consiglio superiore dei,lavori pubblici e sta lavorando anche lui per portare a casa i fondi per scavare i canali e permettere alle navi più grandi di entrare in porto a Chioggia. A questto proposito ribadiamo che circolano purtroppo tante balle sui fondali e che i cassoni del Mose sono a meno 11 metri non 8 come un noto imprenditore della nautica ha ha detto in passato solo per avere 5 minuti di notorietà.
Altro punto su cui Casson chiede l'aiuto di tutti è per risolvere la questione del bombolone di Gpl in Valdario. "La vicenda non è ancora conclusa - ha spiegato il sindaco - perché la società che deve fare il deposito ha avuto solo i permessi a costruire, mancano ancora le,autorizzazioni all'esercizio dell'impianto. Possiamo ancora bloccare tutto e non ci sono rischi di penali per il comune perché le autorizzazioni date fino a adesso sono solo ministeriali".
Casson è convinto di portare a Roma in due mesi il progetto definitivo con costi e tempistiche per il nuovo mercato ittico all'Aleghero e sta lavorando per fatlo inserire nella legge obiettivo che accorcia i tempi per le autorizzazioni.
--
lunedì 28 dicembre 2015
MARITTIMO MUORE NEL SONNO DURANTE LA BATTUTA DI PESCA
il Wilma secondo nella nebbia di questa mattina al porto dei saloni |
domenica 27 dicembre 2015
giovedì 24 dicembre 2015
GIANNI GRASSO; LA VILLA ABUSIVA E LA MULTA: PAGHERA' (FORSE) TRA NOVE MESI
GIANNI GRASSO; LA VILLA ABUSIVA E LA MULTA: PAGHERA' (FORSE) TRA NOVE MESI Il Comune sospende per nove mesi la multa, ventimila euro, che aveva inflitto a Gianni Grasso come sanzione per non aver demolito la villetta abusiva che l'ex vice sindaco aveva costruito a Cà Lino. Ma state tranquilli: prima o poi pagherà. Anzi, secondo il dirigente comunale, l'architetto Mohamad Noori, che ha firmato l'ordinanza di sospensione della sanzione, proprio la dilazione permetterà il pagamento della multa. La demolizione della villetta (che era stata realizzata solo in parte) era stata ordinata, lo scorso febbraio, dallo stesso Noori, nella sua qualità di dirigente comunale, in seguito alle sentenze della magistratura. A Grasso erano stati dati 90 giorni di tempo per procedere “a propria cura e spese”, ma il “braccio politico” del Comune, nelle persone del sindaco, Giuseppe Casson, e degli assessori Riccardo Rossi e Massimiliano Tiozzo (tutti della stessa area politica) aveva espresso a Grasso la sua “solidarietà”, affermando che, ai tempi, come pubblico amministratore, aveva avuto molti meriti. Contro l'ingiunzione di demolizione Grasso aveva fatto ricorso al Tar, chiedendo anche la sospensiva, prima del giudizio di merito. Il pronunciamento del Tar è ancora in attesa di questa decisione di merito, ma la sospensiva richiesta da Grasso è stata negata già a maggio. Di solito questo indica che anche la richiesta di merito ha poca probabilità di essere accolta. Comunque, a ottobre, un sopralluogo ha accertato che la demolizione non era stata fatta nei tempi previsti. Così il Comune ha inflitto la sanzione. Ma Grasso si è mosso chiedendo, al Comune, la sospensione della multa. In pratica, richiamandosi a una norma di legge che consente la sospensione dei provvedimenti in corso per “gravi” ragioni, ha fatto presente che lui, essendo lavoratore dipendente, non può pagare di colpo 20.000 euro, che se il Tar gli darà ragione non li dovrà pagare e che, in caso contrario, avrà il tempo di metterli da parte un po' alla volta. Il dirigente comunale ha accolto la sua richiesta e gli ha concesso nove mesi di tempo. Domanda d'obbligo: se Grasso fosse stato un comune cittadino, avrebbe avuto lo stesso trattamento?
IL COMUNE SOSPENDE LA SANZIONE DI 20.000 EURO A GIANNI GRASSO
martedì 22 dicembre 2015
NELLA PANCIA DEL MOSE 2
Dopo oltre un anno siamo ritornati nella pancia del Mose alla bocca del porto di Chioggia, c’eravamo già stati, in anteprima mondiale, a luglio 2014, quando il tunnel comprendeva solo il cassone di spalla nord ( a Ca’Roman ) e due cassoni di soglia. Da settembre 2015 il tunnel è completato ed è possibile raggiungere Ca’ Roman camminando tranquillamente a 20 metri sotto il livello del mare.
Diversamente da quanto risulta da alcune infelici uscite sulla stampa di un noto aspirante sindaco, la profondità del fondale alla bocca di porto e in corrispondenza della struttura è di undici metri e consentirà tranquillamente il passaggio delle navi.
Un’opera immane per la grandezza e le prospettive, realizzata quasi interamente dall’ingegneria italiana: a Ca’ Roman, oltre a tutta la struttura dei cassoni sui quali andranno poi montate le paratoie, ci sono le due conche di navigazione che potranno essere utilizzate dal naviglio minore quando le paratoie saranno alzate e chiuderanno le bocche di porto, poi c’è l’enorme bacino che è stato creato per la realizzazione degli enormi cassoni di cemento armato.
Più che un tunnel ( sono due appaiati ) è praticamente una specie di metropolitana, tanto che anche il presidente del consorzio Lidi di Chioggia, Giuliano Boscolo Ceggion auspica che possa essere utilizzato per il turismo ciclabile.
Sebbene la maggior parte della gente le associ con le vicende giudiziarie legate agli atti illeciti che ben conosciamo, nella realtà delle cose le opere di salvaguardia della laguna di Venezia hanno ridato vitalità al centro storico di Chioggia.
Da tre anni infatti le paratoie del baby mose preservano la città dalle alte maree con una media di 50/60 aperture all’anno, non sono sufficienti però per le maree superiori ai 135 cm, per questo è assolutamente necessario che i lavori del Mose vengano terminati.
Per questo maestranze, tecnici e tutto il personale addetto stanno lavorando incessantemente per raggiungere questo importante obbiettivo.
sabato 19 dicembre 2015
CASA DEL PESCATORE O DEL DISPETTO? NUOVO SCONCERTANTE VIDEO DAL CONDOMINIO ATER DELLA TOMBOLA
A marzo dell'anno scorso avevamo “difeso” (diciamo così) la signora Bianca, che abita nel condominio suddetto, quando era stata presa di mira con scritte offensive all'interno dell'ascensore.
Ma la stessa signora, sabato 19, è stata ripresa dalle telecamere interne del condominio, mentre percuote le cassette delle lettere nell'atrio della Casa del pescatore apparentemente senza motivo. Una persona assiste alla scena, esitando prima di uscire dall'edificio.
Pochi minuti dopo sembra, guardando il video, che qualcuno (la signora in questione è da poco salita per le scale) lanci un barattolo di pomodoro (che, però, potrebbe anche essere scivolato di mano), sui gradini. Ripetiamo: potrebbe anche essere scivolato a chi lo teneva.
La cosa strana, però, è che si vedono alcune persone, tra cui la signora Bianca, che mettono la spesa in ascensore, forse per non fare le scale con le borse piene. Poi la signora Bianca torna indietro e, dopo ancora, si vede arrivare questo barattolo di pomodoro che, scendendo, imbratta tutta la prima rampa delle scale. La signora sa sicuramente della presenza delle telecamere perché nel condominio c'è un cartello ben visibile a riguardo.
A marzo dello scorso anno avevamo dato diritto di sfogo alla signora Bianca perché "vittima" allora di alcune scritte ingiuriose che sarebbero state, a suo dire, dirette contro di lei. Però pare che dentro la Casa del pescatore la verità non sia tutta quanta da una parte. Se dispetti ci sono stati quella volta, adesso i comportamenti spiacevoli, e che provocano danni, sono inequivocabilmente anche compiuti dalla signora Bianca.
Inoltre ci è stato segnalato che i pulsanti per chiamare l'ascensore siano stati, in qualche occasione, incollati con del mastice. Il problema è che nel condominio vive un signore che ha per forza bisogno di prendere l'ascensore per le sue condizioni di salute. A questo punto l'esasperazione ha toccato il limite e alcuni condomini ci hanno detto che hanno intenzione di denunciare la signora e di chiederne l'allontanamento.
venerdì 18 dicembre 2015
PROUD TO BE CHIOGGIOTTI: AUTISTA E VOLONTARIO DELLA CROCE ROSSA RIANIMA 80 ENNE A VENEZIA
E bravo il nostro concittadino Andrea Boscolo Bocca, autista actv e volontario della croce rossa da 13 anni, questa mattina in piazzale Roma non ha esitato a prestare soccorso assieme ad un medico un ottantenne infartuato.
L’uomo si era sentito male a bordo di un altro autobus nelle vicinanze e alcune persone, con un medico avevano iniziato delle manovre di rianimazione, Andrea Boscolo si è subito alternato con il medico nel praticare la respirazione artificiale con le compressioni del torace, mandando a prendere il defibrillatore che è nella postazione di piazzale Roma che hanno poi utilizzato sull’anziano riuscendo a rianimarlo con la defibrillazione, il tutto sotto gli occhi della moglie e di numerosa persone.
L'anziano è stato poi trasporto all'ospedale dell'Angelo dove si trova tutt'ora in rianimazione. L'emergenza ha parzialmente bloccato piazzale Roma per tutt ala durata dell'intervento.
mercoledì 16 dicembre 2015
RAZZIA DI COMPUTER ALLA PASCOLI
ben dodici computer portatili è il bottino del raid che questa notte hanno compiuta l'ennesima razzia ai danni di un istituto scolastico.
I ladri si sono introdotti da una porta di sicurezza, hanno praticamente spogliato l'aula tecnologica non si sono degnati di un vecchio pc fisso e di qualche mouse.
Non è la prima volta che la Pascoli viene visitate di notte ma, fino a ieri notte,i malviventi si erano accontentati di vandalizzare le macchinette distributrici di caffe.
martedì 15 dicembre 2015
CLAM: 50 ANNI DI VONGOLE MA QUELLA " DI CHIOGGIA " ARRIVA L'ANNO PROSSIMO
Mezzo secolo di Clam (Cooperativa Lagunare Allevatori Molluschi) l’azienda Chioggiotta leader nel commercio dei prodotti ittici passata dai cinque dipendenti dei primi soci fondatori agli oltre 50 che sono attualmente impiegati nelle cinque sedi aziendali che si trovano a Venezia, Vicenza, Bologna e a Genova, oltre che, naturalmente, a Chioggia.
Come ci racconta Enzo Naccari nel video allegato.
Un’azienda che ormai commercializza in tutto il mondo, arrivando anche all’Australia e alla Nuova Zelanda.
La sfida per i prossimi cinquanta anni inizia con un marchio Doc : “ La vongola di Chioggia “.
“ Un prodotto di alta qualità - riferisce con un certo orgoglio Roberto Furlan - garantito per il consumatore al 100% , un prodotto che verrà da impianti di allevamento esclusivamente controllati che passeranno per i nostri centri di depurazione dove avranno un trattamento più specifico, con maggiori controlli sanitari.
Il nostro obiettivo è quello di assicurare i consumatori con un prodotto di alta qualità “
l'interno dello stabilimento clam all'isola dei saloni oggi
lo stesso luogo 50 anni fa
lunedì 14 dicembre 2015
MA QUALE CAOS? UN SUCCESSO IL ZIOBA STRAORDINARIO
Bel tempo, tanta gente, hanno lavorato tutti ma i titoli dei giornali dicono che c'è stato il caos? "Non abbiamo visto nessun caos - dice il rappresentante degli ambulanti della Confesercenti Tiziano Scandagliato - Il tempo era abbastanza buono, c'era una montagna di gente, tutta la gente apprezza il mercato e la gente ha apprezzato, poi si è riversata nei bar e nei negozi. Chioggia ha una manifestazione praticamente gratuita che richiama tanta gente: il mercato straordinario e il mercatino dell'antiquariato. Ci sono stati meno problemi delle altre volte, che fa problemi perchè deve togliere le sedie dei plateatici fa polemiche fuori luogo".
Tra l'altro, c'era stata una riunione con l'assessore Marco Dughiero il 26 novembre proprio per far combaciare i due mercato, il zioba straordinario e il mercatino dell'antiquariato, qui di si sapeva. Anche la Polizia Municipale conferma che non ci sono stati particolari problemi e che i posti sono stati trovati per tutti anche perchè al Mercato straordinario alcuni ambulanti non vengono e altri hanno già altri mercati domenicali da fare in altri posti. La Polizia Municipale dice addirittura che si aspettava molte più macchine in divieto di sosta in Piazza perchè magari qualcuno poteva non ricordarsi che c'era il mercato straordinario e che invece tutto è filato via liscio dal,a primissima mattina fino al pomeriggio quando c'è stata l'apertura della Porta Santa in Duomo.
domenica 13 dicembre 2015
APERTURA PORTA SANTA IN CATTEDRALE: MIGLIAIA DI FEDELI
Grande partecipazione ( stimati 1.500/2.000 fedeli ) domenica pomeriggio alla apertura della porta Santa nella cattedrale di Chioggia, la celebrazione è partita da Campo Duomo con il Vescovo che ha letto un brano della bolla di indizione del Giubileo, poi la processione si è spostata alla porta sud della cattedrale che era stata allestita come porta Santa.
L’ingresso è durato circa mezz’ora tanta era la gente che ha voluto partecipare a questo primo momento dell’anno Santo in Diocesi. La partecipazione è stata devota ed attenta, il Vescovo ha invitato alla gioia che viene dalla misericordia del padre ed ha invitato tutti ad essere misericordiosi come il Padre.
In tanti sono stati sostenuti dalla corale del coro di Loreo, erano presenti le autorità civili e militari, moltissime persone, tanti bambini è stata veramente una festa del Giubileo, giubileo significa anche gioia, una festa della misericordia del signore.
Ora per tutto l’anno fino al 20 novembre ci saranno vari pellegrinaggi dalle parrocchie e dai vicariati appunto per vivere anche intimamente questi momenti di devozione di fede e di richiesta al Signore del sui perdono della sua misericordia ma anche di impegnarsi nella misericordia reciproca. Le offerte che saranno raccolte già da oggi e in tutti i momenti giubilari saranno destinate all’iniziativa della Caritas dell’emporio di solidarietà che sarà istituito a Borgo San Giovanni per le famiglie bisognose agevolandole nell’acquisto di beni alimentari.
venerdì 11 dicembre 2015
TELENOVELA SAN FELICE, ORA INTERVIENE LA CORTE DEI CONTI
Un sindaco, una giunta e un intero consiglio comunale nel mirino della procura della Corte dei conti. I fatti risalgono al 1998 e sono gli amministratori di quell'epoca a essere oggetto di indagine della magistratura contabile. La vicenda è quella, ormai famosa, della darsena San Felice, finita recentemente con la sconfitta, in aula di tribunale, del Comune, che ha dovuto risarcire i privati, dopo lunga trattativa, con circa un milione e quattrocentomila euro. Denaro che è finito nel conto dei debiti fuori bilancio, come vuole la legge in questi casi, e sottoposto, sempre per legge, all'esame della Corte in questione.
Questo il meccanismo burocratico che ha portato alla stesura della nota giunta in Comune pochissimi giorni fa e nella quale la Procura della Corte chiede al sindaco la messa in mora di tutti gli amministratori dell'epoca, a cominciare, ovviamente, dall'ex sindaco Fortunato Guarnieri.
La messa in mora è un provvedimento che serve ad evitare la prescrizione del fatto addebitato al soggetto in questione e a mantenere, quindi, la possibilità, per la pubblica amministrazione di essere risarcita del danno erariale presunto.
Sia chiaro, quindi, che nessuno degli amministratori pubblici suddetti è, in questo momento, “colpevole” di qualcosa, ma tutti sono oggetto di indagine.
Il presupposto su cui sono indagati sono gli atti amministrativi che hanno prodotto il “pasticcio” della darsena San Felice e, secondo la nota della Corte, si tratterebbe di due delibere del consiglio comunale e di una delibera di giunta. Di qui l'identificazione (provvisoria) delle persone che saranno chiamate (eventualmente) a risarcire il presunto danno.
Prima che ciò avvenga gli ex amministratori coinvolti saranno chiamati a presentare le loro controdeduzioni, cioè a giustificare le scelte amministrative compiute e, se avranno buoni argomenti, potranno uscire dall'inchiesta senza danni. Ad esempio, è possibile che i consiglieri comunali che avessero votato contro le due delibere succitate, non abbiano conseguenze.
Ma, a quanto ammonta il rischio economico per chi dovesse, alla fine, essere sottoposto a giudizio? Non solo al risarcimento pagato dal Comune ai privati, ma anche alle spese giudiziarie sostenute dal comune in tutte le fasi di giudizio. Questa quantificazione, infatti, è quello che la Procura della Corte ha chiesto agli uffici comunali, ritenendo che il danno erariale non sia, appunto, solo l'esito finale della controversia, ma anche quello che il Comune ha dovuto spendere per giungere a quell'esito e che non avrebbe speso se non ci fosse stato il “vizio” amministrativo originario.
amministrazione comunale del 1998
Sindaco Fortunato Guarnieri
vicesindaco : Gianni Grasso
ass alle attività produttive : Renzo Ranzato
ass lavori pubblici Roberto Boscolo Chio
ass all’urbanistica Mauro Boscolo Bisto
ass alla casa Sergio Vianello ( scomparso )
ass Franco Pavanello - alla pubblica istruzione
alcuni dei consiglieri della maggioranza di allora
Giuseppe Penzo ( presidente del consiglio)
Papaioannu Giulia ( scomparsa)
Maria Rosa Chio Boscolo ( ma risulterebbe assente in quella votazione)
Giuliano Boscolo Agostini ( ma risulterebbe assente in quella votazione )
Riccardo Rossi ( attuale assessore)
Gianfranco Scarpa ( attuale consigliere comunale)
Fabiano Gibin ( attuale consigliere comunale)
Emmanule Malusa
Francesco Zezza
Marco Dughiero ( attuale assessore nella giunta Casson)
Gaetano Criscenti ( scomparso)
Cocuccia Boscolo Guerrino
mauro Mantovan
Giorgio Varisco
Francesco Lusciano
Roberto Ravagnan
Roberto Rossi
LE CURE FACCIAMOLE ASSIEME - PATTO DI OSPITALITA'
LE CURE FACCIAMOLE ASSIEME
IL PATTO DI OSPITALITÀ TRA IL PERSONALE SANITARIO DELL'ULSS 14 E I PAZIENTI
Un ospedale più umano, con più capacità di ascolto del paziente, anche per ridurre i costi e le conseguenze delle azioni legali contro i medici e aumentare il livello di condivisione delle cure. L'Ulss 14 e Cittadinanza Attiva firmano un documento che impegna personale medico e sanitario e pazienti al rispetto reciproco. Una serie di impegni reciproci, perché, come ha ricordato il direttore generale dell'Ulss 14, Giuseppe Dal Ben, "alle persone che arrivano presso i nostri servizi non si danno solo medicine e una terapia, ma vanno accolte e ascoltate". "Un'alleanza tra cittadini e operatori a condividere dei valori fondamentali" ha detto Umberto Iazzetta, responsabile di Cittadinanza Attiva e del Tribunale dei diritti del malato.
Parlare senza alzare la voce. Comunicare una diagnosi nei luoghi appropriati. Saper ascoltare. Non avere paura di dire che non si è capito qualcosa. La prudenza. Usare sempre termini comprensibili. Usare sempre un tono di voce adeguato. Mai manifestare un giudizio piuttosto che un pregiudizio. Il confine tra la terapia prevista e la terapia ritenuta dal paziente non più accettabile. Questi sono alcuni dei punti sottoscritti e condivisi nel "Patto di ospitalità". Ma soprattutto il personale ospedaliero si impegna infatti ad ascoltare "chi vuole accanto il paziente quando ha paura". Il personale inoltre si impegna ad ascoltare il paziente anche quando questo suggerisce che si sta sbagliando qualcosa.
Un rapporto paritario basato sull'ascolto e la comprensione reciproca, un po' come nel matrimonio è stato giustamente suggerito nella presentazione e che completa gli obblighi deontologici professionali dei medici e del personale infermieristico e di assistenza e la Carta Europea dei diritti del malato. "Prendersi cura del paziente in senso ampio. La persona che arriva nei nostri servizi ha speranza di essere accolto e ascoltato. Un tema non facile da trovare nelle aziende sanitarie. Nei percorsi che ho fatto non sempre si trova terreno fertile per svluppare queste tematiche perchè subentrano la routine, le fretta e le scadenze. Chi non capisce queste cose in ambito sanitario è meglio che cambi mestiere", ha detto il direttore generale Dal Ben.
"I pazienti esigono rispetto e sono pronti a darlo. - Ha detto Umberto Iazzetta di Cittadinanza Attiva - Nel documento si afferma la volontà di agire nella politica sanitaria della regione producendo nuove forme di cambiamento e di sollecitazione suglia spetti organizzativi della sanità in modo partecipativo proponendo una alleanza tra cittadini e operatori a condividere valori fondamentali". Ai doveri professionali si aggiunge adesso l'impegno alla "giusta dose di umanità", ha detto Iazzetta, "anche per ridurre il numero di contenziosi legali dovuti spesso al mancato confronto e coinvolgimento del paziente nella proposta di cura. Spesso - ha spiegato Iazzetta - l'atteggiamento difensivistico del medico ha costi e ritardi sul sistema e dunque su noi tutti".
Il rappresentante regionale di cittadinanzattiva Umberto Iazzetta
Basta dedicare un po' di tempo in più al paziente e i risultati si vedono. Il professor Giampietro Vecchiato, dell'Università di Padova, ha ricordato che "Non esiste causa quando c'è un buon rapporto medico-paziente. Uno studio dell'università di Parma mostra che quando aumenta il tempo dedicato al paziente calano le contestazioni". Basta poco. A volte alcuni medici, nei casi di cure oncologiche danno il loro numero di cellulare ai pazienti in cura che commentano "è come un ciclo di chemioterapia". "L'ascolto - ha detto il professor Vecchiato - è un'Abilità fondamentale da coltivare per tutta la vita ed è fondamentale in alcune professioni: Psicologo, prete, ma soprattutto il medico: le parole del medico infatti recano speranza o disperazione. Sono come un bisturi, sono parte del suo armamentario".
Infine il dottor Luca Sbrogiò, direttore sanitario dell'Ulss 14 di Chioggia, ha riassunto questo importante documento e il percorso che ha portato ad accettarlo. "Il valore del Patto - ha detto Sbrogiò - è tra il personale sanitario, pazienti, associazioni e sindaci dei tre comuni. Cioè tra curante e curato ma anche tra la sanità pubblica nel suo comp,esso e i rappresentnati della comunità ed è basato sulla fiducia. Se viene meno fiducia tra il personale sanitario e chi mett ,la propria esistenza nelle mani dei professionisti si è arrivati al punto più basso del rapporto umano e professionale". Nel 2016 verranno formati dei tutor che faranno da mediatori tra pazienti e medici per dedicare più tempo ai pazienti e spiegare le cure, condividere il percorso di cura.
Giampietro vecchiato prof università padova
In apertura dell'incontro, il sindaco Giuseppe Casson e il sindaco di Cona Alberto Panfilio hanno dato una targa di benemerenza, che era fuori programma ma molto gradita, al direttore Dal Ben per tutto quanto lui e i suoi collaboratori hanno fatto in questi ultimi anni per la sanità del nostro territorio. " Mettiamo un altro punto fermo. Non basta leggere il documento e dire ma si facciamo. È un impegno che va coltivato giorno per giorno. Al di là del,a mia presenza a Chioggia che spero di continuare" ha detto Dal Ben facendo intuire che vorrebbe continuare il lavoro a Chioggia in scadenza il 31 dicembre.
i sindaci Giuseppe Casson e Alberto Panfilio con il direttore generale Giuseppe Dal Ben
giovedì 10 dicembre 2015
SAURO ( TRAPIANTO DI CUORE IMMINENTE): " CHIEDO UNA CASA AL PIAN TERRENO
Aiutiamo Sauro a trovare un'abitazione al piano terra. Sauro è malato di cuore, in attesa di un trapianto. Vive, insieme alla moglie, Milva, in un appartamento al terzo piano, preso in affitto anni fa, che non è più adatto alla sua condizione. Basta pensare a cosa comporta, per la coppia, salire le scale per entrare in casa. Da tempo la famiglia chiede al Comune al disponibilità di una casa al piano terra ma, come si può immaginare, non è semplice: serve un alloggio adatto libero e c'è una graduatoria da seguire.
Ma Sauro e Milva, a parità di affitto, potrebbero semplicemente traslocare in un altro appartamento, al piano terra, messo a disposizione anche da un privato. C'è qualcuno che li può aiutare? E già che ci siamo, qualcuno potrebbe aiutarli a sostenere le spese del trasloco?
mercoledì 9 dicembre 2015
TURISMO, LOTTA TRA CONSORZI: LA SPUNTANO GLI ALBERGATORI E MASIERO RESTA AL PALO
sintesi della conferenza stampa
Siamo alle solite: la città è divisa sul turismo. Due consorzi di promozione turistica, ma il consorzio "Lidi di Chioggia" ha raggiunto e superato con 71 iscritti il numero di associati necessario per accedere ai finanziamenti regionali. Invece quello del presidente imprenditore nautico contrario al ponte sullo sbarramento anti cuneo salino sul Brenta, Marino Masiero, lo storico ConChioggiaSi, resta al palo perchè gli mancano 8 associati. In realtà il numero di associati è di quasi 450 secondo Giuliano Boscolo Cegion.
Giuliano Boscolo Cegion è riuscito nella incredibile impresa, un vero colpo da maestro, di mettere d'accordo gli albergatori con i chioschi di Giorgio Bellemo e il Comune. Pur di non stare nel suo consorzio, si sono messi d'accordo tutti. Dentro il consorzio "Lidi di Chioggia" ci sono gli albergatori, l'Ascot di Giorgio Bellemo, la Confesercenti, i locatori di Giancarlo Boscolo Chio e soprattutto gli operatori turistici di Isola Verde che vogliono tutti il ponte sul Brenta che Masiero non vuole.
I Lidi di Chioggia guarda a Sud verso Rosolina per creare sinergie di marketing e infrastrutture. "Abbiamo già i iziato a scambiarci materiale promozionale con quel territorio, ma spesso non ne abbiamo abbastanza" fanno notare Giluano Boacolo e il direttore operativo dell'ASA Paolo Dal Zotto. Porte aperte dall'amministrazione comunale che col vice sindaco De Perini dice: "Personalmente ed a nome di tutta l'amministrazione nutro grande affetto e grande speranza. Questo nuovo consorzio è una delle gambe che servono a muovere nostra realtà ultimamente abbastanza ingessata".
Ciliegina sulla torta è la presenza di Giorgio Bellemo partito tanti anni fa con soli 7 soci, adesso ne conta più di 60 e adesso si toglie i sassolini dalle scarpe col Gebis e dice che finalemtne si è riusciti a coinvolgere Isola Verde, sempre dimenticata. Per Renzo Ray, presidente di "Lidi di Chioggia" la parola d'ordine è "accorpare le realtà turistiche di Chioggia, Sottomarina e Rosolina". Concludendo che il sogno di Lidi di Chioggia è vedere realizzato il ponte sul Brenta. Adesso inizia la fase di accreditamento in regione per accedere ai finanziamenti per il turismo, con l'appoggio del Comune che, tra l'altro, darà a gennaio a titolo puramente gratuito alla OGD (Organizzazione della destinazione turistica, prevista dalla Regione) che deve nascere come hanno detto De Perini e il dirigente Paolo Ardizzon la sede dell'ex Apt sul Lungomare che torna in capo al Comune.
I VIDEO CON TUTTI GLI INTERVENTI - VERRANNO TITOLATI IN SEGUITO
martedì 8 dicembre 2015
LO " ZIO " MASIERO HA BISOGNO DI TE....
Ho ricevuto, senza averne fatta richiesta, la copia di una delle tante esternazioni-fiume del noto imprenditore nautico, con interessi nel recupero crediti, al secolo Marino Masiero.
Nella sua “nobile” battaglia contro la realizzazione del ponte sul Brenta (o meglio barriera per il cuneo salino), il Masiero-ingegnere afferma che lo si sarebbe potuto realizzare “in continuazione della strada dei campeggi”.
In realtà non è così. L’opera, lo hanno detto tanti ingegneri (veri), non può essere realizzata sulla foce del fiume, per i rischi idraulici e per i costi, che sarebbero ben maggiori.
Ci sono 19 anni di studi ingegneristici ed idraulici - tutti con tanto di certificazione - si tratta di un'opera che, per il nostro territorio, è importante almeno quanto lo sono stati il Lusenzo e il baby Mose. E quell'opera è l'apoteosi dell'interesse pubblico: vite umane salvate, ambiente preservato dalla desertificazione, centinaia di aziende agricole sottratte alla morte sicura, sviluppo del nostro territorio che, grazie al ponte, vedrà raddoppiata la sua estensione, rendendo città quello che oggi è frazione.
Altra balla (scusate, altra “non-verità”), è che il ponte sarebbe la fine delle darsene. L’unica darsena che ne sarà danneggiata è quella degli Zambon (dove c’è la carrozzeria). Tutte le altre darsene HANNO GIA’ qualche ponte che le ostacola: il ponte della Romea e il ponte ferroviario, sotto i quali, già ORA, gli yacht non possono passare. Mentre i natanti più piccoli potranno transitare tranquillamente, utilizzando la chiusa e, quando la marea lo consentirà, il varco del nuovo ponte, che avrà all’incirca la stessa luce che c’è ora passando sotto i due ponti esistenti.
Capitolo risarcimenti: è OVVIO che, una volta realizzato il ponte, chi effettivamente ne sarà danneggiato, potrà chiedere di essere risarcito, nello stesso modo in cui vengono risarciti tutti quelli che subiscono dei danni (effettivi) per le realizzazione di opere pubbliche.
E’ ormai lungo l’elenco delle “non-verità” del Masiero/politico. Ricordiamone alcune, pubblicate regolarmente dai giornali:
Lo sbarramento sul Brenta aumenterebbe l’inquinamento della laguna in quanto causerebbe un minor ricambio delle acque ( ?) per gli scarichi del depuratore Veritas in Val Da Rio. Peccato che le acque scaricate dal depuratore siano assolutamente neutre, con tanto di certificazione.
Lo sbarramento sul Brenta verrebbe, secondo il Masiero-veggente, utilizzato per creare un bacino d’acqua per la realizzazione di una centrale nucleare. No comment.
La realizzazione del Mose, secondo il Masiero-navigatore, bloccherà il traffico delle navi a causa del fondale... Peccato che il giorno dopo, sempre sui giornali, gli operatori del porto di Chioggia abbiano smentito: con i cassoni del Mose la profondità alla bocca di porto è sempre di undici metri
Il Masiero-operatore funebre ironizzava sui loculi e ossari in via di realizzazione a Borgo San Giovanni, evidentemente gli era ignoto che tanti chioggiotti sono costretti a seppellire i propri cari nei cimiteri delle frazioni (qualcuno anche più distante).
E’ curioso che il Masiero-poeta sempre molto attento e preciso nel pubblicare sul suo profilo fb tante (ma proprio tante) amenità, si “dimentichi” regolarmente di pubblicare quelle che non gli comodano: chiatte che finiscono sugli ormeggi della Marina del Sole (magari perché sono di intralcio alla navigazione ) oppure su qualche “piccolo” abuso edilizio (fatto solo per creare posti di lavoro, sia ben chiaro).
Ricordiamoci poi del Masiero-presidente del consorzio di promozione turistica in evidente contrasto con gli operatori turistici di Isola Verde, che il ponte, parliamoci chiaro, lo vogliono.
Da circa un mese si è costituita un’associazione: “CHIOGGIA VIVA” che raccoglie imprenditori e varie associazioni, il cui scopo è quello di stimolare e sollecitare l’amministrazione attuale e/o la futura portando a Chioggia esempi di bravi amministratori.
Peccato, però, che, mentre l’amico Renzo Morato ed altri ci hanno messo la faccia, il Masiero, contestualmente a questa iniziativa, stia facendo proselitismo per la costituzione di una lista civica da presentare alle prossime elezioni comunali.
lunedì 7 dicembre 2015
IPAB: IL MEGLIO PER GLI ANZIANI. LA CASA DI RIPOSO OTTIENE DUE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ SU TUTTI I SERVIZI
DAMIANO BOSCOLO: OBIETTIVO ERA RIPORTARE SERENITÀ E LEGALITÀ
Dopo due anni di lavoro e controlli continui giornalieri la Casa di riposo di Chioggia ottiene due certificazioni di qualità su tutti i servizi: si tratta dell' Iso 9001/2008 e della 10881 / 2013 per i servizi agli anziani. "Un risultato di squadra, dai medici al personale agli uffici" dichiara il direttore Daniele Roccon. "La casa di riposo partiva da una situazione grave sia per i dipendenti che per i familiari degli ospiti, ma adesso il livello qualitativo della Casa di riposo è senz'altro ottimo" dice il presidente del Consiglio di amministrazione dell'Ipab Damiano Boscolo Chio.
Il direttore Roccon sottolinea che le due certificazioni non sono state ottenute per un servizio in particolare. "Non abbiamo certificato una parte della struttura, per esempio la cucina. Abbiamo esteso i protocolli di qualità a tutti i servizi, centro diurno compreso. Nel 2013 abbiamo preparato il manuale di qualità ascoltando tutti i dipendenti della struttura e nel 2014 è partita la sperimentazione. Importante che sia stato un ente terzo. Potevamo avere il sistema più positivo del mondo, ma dovevamo confrontarci con un soggetto certificatore".
"La salute è un bene programmabile" dice Roccon e adesso l'Ipab di Chioggia ha parametri di qualità per gli ospiti e segue dei progetti più aderenti agli standard fissati dalla Regione Veneto: recupero della deambulazione, scompenso cardiaco (stop agli accessi in Ospedale, gli esami vengono fatti dentro l'Ipab), i disturbi e gli inconvenienti legati per esempio alla demenza senile, adesso è certificato che dalla mensa al trattamento riabilitativo,o di accompagnamento dei non autosufficienti a Chioggia gli anziani soggiornano in una struttura di qualità.
Il presidente Damiano Boscolo ha sottolineato come la missione del Cda voluto da sindaco Giuseppe Casson era di "portare serenità e legalità all'interno dell'ente. La Casa di riposo era stata commissariata, la situazione non era delle migliori. Per fortuna il Cd era compatto e col direttore ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi. Ottimo anche il rapporto col comitato dei parenti degli ospiti della casa di riposo. Queste due certificazioni non sono un punto,di arrivo ma un punto di partenza" ha detto Boscolo Chio.
domenica 6 dicembre 2015
" NUOVO OBIETTIVO ROMEA " CONVEGNO DEL PARTITO DEMOCRATICO
La vedremo mai la Nuova Romea dopo che il governo col PD che ha premier e ministro delle infrastrutture ha detto stop? Al convegno del PD di Chioggia "OBIETTIVO ROMEA" toccante intervento della signora Vanna De Tomi, responsabile provinciale dell'Associazione vittime della strada. Autocritica di Mauro Boscolo Bisto sulle scelte del governo Renzi. Accuse, invece, di Lucio Tiozzo al duo Berlusconi-Galan che puntò tutto su grandi opere troppo grandi e adesso bocciate. Puntualizzazione doverosa del professor Lucio Gentilini che dice: "non ci sono vittime della strada, ma vittime dei pirati della strada".Presente anche il vicepresidente del consiglio regionale del Veneto, Bruno Pigozzi.
"Nel 2000 Galan diceva che la Nuova Romea era questione di pochi anni, poi è arrivato il gigantismo delle grandi opere che è finito come sappiamo. Da un miliardo e 600 milioni per il tratto Mestre Ravenna, siamo arrivati ai 10 miliardi per la Orte-Mestre e il governo che mette in discussione tutti i project- finance" ricorda Lucio Tiozzo che fa un po' di memoria storica. Secondo l'ex consigliere regionale bisogna tornare al progetto iniziale, perché quello è il tratto dove si concentra il traffico della Romea: "24 mila veicoli al giorno, mille all'ora ma solo il 16% sono TIR ma sono comunque troppi" dice Lucio Tiozzo.
La signora De Tomi, che 15 anni fa ha perso un figlio in un incidente stradale e ha sentito poi il bisogno di unire altri genitori che hanno perso i figli o parenti in incidenti, ha ricordato che "Una vittima è un patrimonio immenso per la famiglia, ma anche per la collettività. Sono dispiaciuta di sentire che la Nuova Romea, non è più una priorità. Mi chiedo cosa c'è di maggiormente prioritario della sicurezza stradale per il ministro Delrio?".
Siccome c'è un primato di indice di mortalità della Romea che è doppio delle altre strade statali, c'è una responsabilità morale di intervenire. Massima disponibilità dall'Onorevole del PD Diego Crivellari a "confrontarci anche con l'impegno che nasce dai cittadini". Ma su che cosa voglia dire davvero mettere in sicurezza la Romea così com'è, Crivellari resta sul vago ("non siamo ingegneri, noi chiediamo che gli interventi siano fatti in tempi brevi"), mentre Lucio Tiozzo dice che deve essere la CAV (la società pubblica Anas-Regione che gestisce la Mestre-Padova) a mettere risorse in cambio di un prolungamento della concessione e che sulla ferrovia "non dobbiamo prendere in giro i chioggiotti" si farà verso Piove solo se seguirà la bretella verso la nuova autostrada. Mauro Bisto sollecita il sindaco Casson "a battere i pugni" in tutte le sedi istituzionali.
sabato 5 dicembre 2015
MENSA SCOLASTICA, MA QUANTI BAMBINI POSSONO MANGIARE ALLA CHIEREGHIN? 24 OPPURE 50?
Le mamme dei bambini iscritti alla Chiereghin in commissione consiliare per il tempo pieno. Borgo San Giovanni è il polo scolastico che ha dalla materna alle superiori (liceo, istituti tecnici, ecc.) ma non ha il tempo pieno. Per avere il tempo pieno bisogna garantire il servizio di mensa scolastica, che oggi è previsto solo per 24 bambini. E qua si apre una questione che nessuno sa risolvere. Ma questa aula mensa è omologata per 24 o per 50 bambini? L'ufficio comunale Istruzione dice 24, i Lavori pubblici dice 50. Nessuno sa spiegare la differenza.
Tutto nasce perché a Borgo vengono iscritti bambini di famiglie che non risiedono a Borgo. Una mamma spiega che a Chioggia non è semplice per questione di parcheggi e distanze iscrivere i figli a scuola. Magari al pomeriggio poi devi passare a prendere un figlio che va alla scuola materna in zona pedonalizzata e un altro invece in una scuola elementare in zona non pedonale. Per questioni pratiche e lavorative i genitori rivendicano il diritto di iscrivere i figli dove meglio credono. "Perché devo pagare una baby-sitter a 10/12 euro all'ora? Quando il Comune, non io, ha deciso di fare il polo scolastico a Borgo San Giovanni?" chiede una mamma.
Però c'è un po' di confusione. Intanto la dirigente scolastica Zennaro dice che nella delibera comunale dove c'è scritto che l'aula mensa va bene per 24 c'è un errore. Adesso per controllare quanti posti effettivamente ci sono in tutte le aule mensa del comune serviranno quasi sei mesi. Però se i posti alla Chiereghin non sono di più, il tempo pieno non può essere concesso. Attenzione che non è mai il Comune che concede il tempo,pieno (che ha dei costi), ma il Provveditorato agli Studi, cioè un ufficio dello Stato come ha ricordato il vicesindaco (che è un dirigente scolastico) Luigi De Perini venerdì 4 in commissione. "In altre zone del Comune si sono trovate delle soluzioni, come a Sant'Anna, che ha il tempo,pieno ma non gli spazi. Allora due classi delle elementari sono state spostate nell'edificio delle medie a circa trecento metri. Purtroppo il Comune non può assicurare il tempo pieno se prima non riceve il numero degli iscritti dalle scuole. Noi diciamo si al,'organizzazione di un servizio, ma non possiamo vendere quello che non abbiamo. Dobbiamo aspettare la comunicazione del numero degli iscritti".
La dirigente scolastica Zennaro
giovedì 3 dicembre 2015
DEPOSITO GPL, TUTTI SAPEVANO MA NESSUNO SE LO RICORDA
Il PD non lo vuole, l'UDC non lo vuole, il sindaco non lo vuole, ma dell'impianto da 9000 tonnellate di Gpl sapevano tutti coloro che ora cadono dalle nuvole. Basta rileggersi il verbale della commissione consiliare del 30 settembre 2014. L'unico assente era Gilberto Boscolo dei Cinquestelle, Domenico Zanni era sostituito da Romina Tiozzo. In quella commissione tutti i consiglieri presenti vengono a sapere due cose: che l'area di Punta Colombi da normale deposito di carburante per barche diventava un deposito di Gpl e che questo deposito sarebbe stato di 9000 tonnellate. A spiegare la situazione c'erano per l'ASPO il comandante Oscar Nalesso, per il Comune Paolo Spagna del settore ambiente e il dirigente Mohammad Talieh Noori. Gli unici, a quanto riporta il verbale pubblico, a opporsi alla cosa sono Marco Dolfin della Lega e Jonatan Montanariello del PD. Ricordiamo che in quella commissione non si votava, ma si ascoltavano i soggetti convocati per avere il quadro della situazione. I presenti erano, oltre al presidente di commissione Roberto Pizzo (PD), Montanariello (PD) e Dolfin (Lega): Christian Boscolo (PD), Alessandro Boscolo (PD) Romina Tiozzo (PD), Marco Lanza, Dario Fornaro e Andrea Voltolina (UDC), Marcellino Boscolo (lista civica del sindaco), Claudio Bullo (civica per Chioggia e Sottomarina), Matteo Penzo, Renzo Donin e Beniamino Boscolo (Forza Italia). Montanariello fa notare che crocieristica, merci e gpl non sono compatibili, Dolfin dice che sul futuro di Val Da Rio nessuno ha le idee chiare. Christian Boscolo dice che, siccome le autorizzazioni sono competenza del Ministero, il Comune non può opporsi. Nalesso dell'ASPO afferma che è importante che il Comune partecipi sempre alle conferenze dei servizi dove vengono prese le decisioni. Addirittura il consigliere di SEL Francesco Scarpa si augura che i 70 posti di lavoro promessi diano da lavorare a qualcuno dei portuali in cassa integrazione. SEL ha fatto volantinaggio a giugno sul Corso a Chioggia contro il bombolone del Gpl ed anche il PD. Mercoledì in Regione la consigliera chioggiotta Erika Baldin voleva far votare una mozione contro il deposito di Gpl, ma tutti i consiglieri (anche il PD), tranne i Cinquestelle, hanno abbandonato l'aula. Come mai nessuno ha iniziato prima a mettere in guardia la città?
verbale originale della seduta di MARZO ( marzo ?') 2014
LA RIVOLTA DEI 40 COMUNALI
Ancora mal di pancia sui premi di produttività dei dipendenti comunali. Quaranta firme per dire no all'accordo sindacale che toglie dal fondo produttività dei livelli più bassi per dare a chi ha già di più. Lunedì sono state protocollate quaranta firme di dipendenti comunali che non sono per niente soddisfatti dell'accordo approvato dall'assemblea dei primi di novembre che toglie ai più poveri per dare ai più ricchi. Le firme sotto a una lettera di totale disaccordo sono state spedite a tutti i consiglieri comunali e alla giunta.
Ormai i dipendenti se la sono mangiata, ma questi 40 (su quasi 240 dipedenti totali che ha il Comune) dicono che non sono certo contenti. Nella busta paga di gennaio i livelli più bassi (A e B) vedranno si e no 20 euro in più di stipendio. Invece i livelli D vedranno anche 100 euro in più. Sulla questione era intervenuto anche il vicesindaco De Perini che ha la delega al personale ricordando che l'assemblea aveva democraticamente votato si all'accordo e che i premi produttività non sarebbero più stati dati a pioggia, ma valutati caso per caso.
Il punto è che lunedì l'accordo è stato ratificato dopo che la Cisl aveva firmato, la Cgil aveva in parte contestato ma poi ha detto che l'assemblea dei lavoratori (con voto palese) aveva detto di si, la Uil invece era contraria. In generale anche i 40 contestatori non sono contrari agli avanzamenti orizzontali, soltanto fanno presente all'Amministrazione che il contratto nazionale dei dipendenti pubblici è bloccato da anni, il potere d'acquisto è fermo, che con i buoni pasto da 7 euro e 70 centesimi non si fa un pasto e che in una situazione simile invece di andare a prendere i premi produttività proprio dai livelli bassi si poteva trovare una soluzione diversa.
Ora vedremo chi in consiglio comunale difenderà questi 40 che hanno firmato mettendoci la faccia, ma pare che gli scontenti siano di più e che non abbiano firmato per quieto vivere.
mercoledì 2 dicembre 2015
CHIOGGIA PRONTA AD ACCENDERSI PER LA MAGIA DEL NATALE
Natale a Chioggia 2015 – 2016
Chioggia pronta ad accendersi per la magia del Natale. Venerdì 4 dicembre parte un ricco programma che accompagnerà i centri storici con mercatini, musiche, concerti, presepi, appuntamenti culturali, teatro, iniziative solidali e spettacoli per famiglie per tutto il periodo delle festività. La città si sta vestendo a festa con le luminarie, gli abeti donati come da tradizione dal comune di Pieve Tesino (TN) e con il presepe acqueo sul bragozzo ormeggiato davanti al Museo civico. Il calendario delle manifestazioni nasce dalla collaborazione tra Comune di Chioggia, Pro loco Chioggia Sottomarina, Ascom Confcommercio, Associazione Artigiani, arricchito dalle proposte delle associazioni locali e territoriali culturali e di volontariato.
“Il programma degli eventi natalizi punta sulla qualità dell'offerta– commenta l'assessore alla cultura, Alessandra Lionello – La città, le associazioni del territorio e singoli gruppi hanno risposto in maniera positiva con varie proposte diversificate per tutte le età e per tutte le esigenze per rendere viva e accogliente la nostra città in questo periodo di festa e allegria”.
Si parte con la dolcezza di Chocomoments, la grande festa del cioccolato artigianale, dal 4 all'8 dicembre, un vero e proprio laboratorio dei maestri cioccolatieri in Corso del Popolo dalle ore 10.30 alle ore 20.00. Dal 5 all'8 dicembre anche l'Ail sarà presente in Corso del Popolo e in Piazza Italia con le Stelle di Natale.
Domenica 6 dicembre mattinata in musica con il tradizionale concerto pre natalizio della Banda Cittadina in Auditorium alle ore 10.30. Al pomeriggio la festa si trasferisce in Corso del Popolo interamente pedonalizzato per 100% Natale a Chioggia, con mercatini natalizi, musica in collaborazione con l'ALMC e animazioni dalle ore 14.30 alle 20.00. Alle colorate bancherelle dei maestri cioccolatieri si aggiungono i “Creativi in Movimento” con il mercatino degli oggetti artigianali. In Calle San Giacomo inoltre l'Associazione Artigiani presenta l'evento Lanterne accese dalle ore 16,00 alle ore 19,30, con musiche e addobbi natalizi, trucca bimbi, Babbo Natale con caramelle, palloncini, castagne, barman freestyle, cioccolata calda, vin brulè. Danza del Ventre natalizia con il gruppo Banat el Sharq- DJ Dario Effe. Ospite Pippo Zaccaria. In piazza anche la Croce Rossa.
Ancora mercatini natalizi “Vivi il natale nella tua città” per tutto il periodo delle feste dall'8 dicembre al 24 dicembre nei week end e in Piazza Todaro e in piazza Aldo e Dino Ballarin con la mostra mercato organizzato dai negozi del centro di Sottomarina.
L'8 dicembre anche la piazza davanti alla chiesa di Ca' Lino si colora con il Villaggio di Natale. Per tutta la giornata ad accogliere gli ospiti ci saranno Babbo Natale e i suoi elfi, laboratori creativi
truccabimbi e cantastorie, il trenino e la magia del presepe, un bellissimo albero con decori fatti a mano, la pesca di beneficenza, musica, balli natalizi e i mercatini artigianali.
Venerdì 11 dicembre il sipario dell'Auditorium San Nicolò si apre su Canti in armonia, XIII Rassegna Cori in Auditorium alle ore 15,00 organizzato dall’Asl 14 di Chioggia.
Sabato 12 dicembre l'Auditorium San Nicolò si tiene la cerimonia di premiazione del Concorso “Premio Letterario Città di Chioggia” giunto alla VII edizione alle ore 16.30 organizzato dalla Pro loco Chioggia Sottomarina. Padrino della manifestazione sarà Francesco Maino, avvocato e scrittore, autore di "Cartongesso", vincitore del premio "Calvino" 2013.
Domenica 13 dicembre il format 100% Natale si sposta a Sottomarina, centro storico pedonalizzato mercatini natalizi ed il mercatino del giocattolo usato, cori e animazioni dalle ore 14.30 alle 20.00. Da non perdere la Marching Band Girlesque, in versione natalizia, che girerà per il centro al suono delle più belle canzoni a tema. Animazione e divertimento per tutte le età nelle vie di Sottomarina per lo shopping natalizio.
Si prosegue giovedì 17 dicembre con lo spettacolo teatrale “Nella Valle dei 7”, in Auditorium alle ore 21.00.
Sabato 19 dicembre è dedicato alla poesia con “16 Settimane”, reading di poesie di Renzo Cremona al Museo civico alle ore 16.30, per i più piccoli arrivano gli Animalettori, animazioni per bambini, dalle ore 16.30 alle ore 19.00 nell'androne di Palazzo Municipale.
Sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015 e al mattino di giovedì 24 dicembre 2015, la Fondazione Telethon sarà in Corso del Popolo per la raccolta di fondi a favore della ricerca biomedica.
Domenica 20 dicembre il Masci e l'Istituto Salesiano porteranno in Corso del Popolo la luce di Betlemme in Piazza Granaio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 con la distribuzione della fiammella attinta dalla lampada che splende perennemente nella Grotta di Betlemme. Nel pomeriggio continua la festa con 100% Natale, con mercatini natalizi, il mercatino del giocattolo usato, cori, musica, gonfiabili, animazioni e la carrozza di Babbo Natale con giro gratuito, le Majorettes da Jesolo e il coro gospel J24 dalle ore 14.30 alle 20.00 e in calle san Giacomo le Lanterne accese dalle ore 16,00 alle ore 19,30. Alle ore 16.30 l'Androne del Municipio ospita l'esibizione su pista di modellini MINI 4WD. Alla sera alle ore 18.00 il coro gospel statunitense Serenity Singer Quartet si esibirà all'Auditorium. A chi farà acquisti nei due centri storici verrà consegnato un biglietto riduzione per godersi lo splendido spettacolo.
Natale in musica mercoledì 23 Dicembre con la XXI edizione del tradizionale Concerto di Natale con l'orchestra e il coro cittadino Tullio Serafin, nella cattedrale di Santa Maria Assunta alle ore 21.00.
Le manifestazioni proseguono domenica 27 dicembre con lo spettacolo per bambini organizzato da Arteven, I virtuosi della Rotonda, in Auditorium alle ore 17.00.
Per festeggiare la conclusione dell'anno il 31 dicembre “Tutti in Piazza: stai con noi?”. Il format di Capodanno curato dalla Pro Loco, in collaborazione con ChioggiaTV, che quest’anno porterà in piazza Granaio un grande spettacolo con protagonisti i dj di Radio 105 con la partecipazione di Sonik e Neja che negli anni novanta con le hit Restless e Shock ha scalato le classifiche europee vincendo nel 1999 anche “Un Disco per L'Estate”. La pubblicità dell’evento andrà in onda a livello nazionale sulla famosa emittente radiofonica, tra le più ascoltate d’Italia. A mezzanotte, brindisi in attesa del nuovo anno in Corso del Popolo dalle ore 22.30. In contemporanea, per chi preferisce attendere la mezzanotte al coperto, alle ore 21.30 in Auditorium lo show cooking degli Spaghetti Swing, una band specializzata nel regalare i migliori brani dello swing italiano, ingresso a pagamento.
Il nuovo anno si apre con la grande musica. Venerdì 1 gennaio gran Concerto di Capodanno dell'Associazione musicale lirico clodiense alle ore 18.00 in Auditorium, ingresso a pagamento.
Domenica 3 gennaio 2016, presso l'Auditorium Comunale, Sogno di un viaggio, concerto di Antonio Rolfini, Simone Montanari, Alessandra Fiocchi in cui si fondono musica, immagine e parola.
Martedì 5 gennaio ritornano gli Animalettori, animazioni per bambini, dalle ore 16.30 alle ore 19.00 nell'androne di Palazzo Municipale.
Le iniziative si chiudono mercoledì 6 gennaio con Fantasie della Befana, animazioni ed intrattenimento per grandi e piccini in Corso del Popolo alle ore 16.00.
Tutte le manifestazioni sono patrocinate dall'Associazione Italiani familiari Vittime della strada e rientrano all'interno del progetto Unesco Venezia e la sua laguna.