Da un anno i migranti che prima erano stati sistemati in pieno centro a Chioggia, alla locanda Valdostreghe, sono poi stati trasferiti nella nostra struttura. In questo periodo, con la sola eccezione di un trasferimento -un caso molto particolare- non c’è stata alcuna turbolenza di particolare entità.
Questi ragazzi (quasi tutti molto giovani, con esperienze alle spalle che descrivere come pesanti è il minimo, anche se almeno temporaneamente non hanno il problema dei pasti e di dove dormire) vivono costantemente con l’incubo di non essere accolti dal nostro Paese.
Non entrando nel merito, è comprensibile che aspettare i permessi di soggiorno per tantissimi mesi -alcuni da ben due anni- non aiuta di certo a rimanere sereni.
E quando non lo si è, facilmente la tensione può crescere, favorita anche da incomprensioni reciproche dovute alla difficile comunicazione, sebbene in buona fede.
In questo clima non favorevole, a Pasqua è scattato un certo risentimento. Le forze dell’ordine sono state chiamate più che altro d'ausilio alla soluzione delle controversie, ripetiamo da derubricare al rango di equivoci.
Grazie anche al loro apporto, per il quale continuiamo a ringraziare sentitamente ( si sono adoperati, più che da poliziotti, da buoni padri di famiglia) pensiamo di poter dire che i contrasti si sono risolti: abbiamo parlato, abbiamo chiarito, siamo ottimisti nel credere che non dovrebbero esserci altre turbolenze.
Grazie per la pubblicazione
la direzione del Bragosso
giovedì 31 marzo 2016
RIVOLTA DELLE PATATE FRITTE: PACE TRA GESTIONE E MIGRANTI AL BRAGOSSO
Spettabile Chioggiaazzurra,
la direzione del ristorante Bragosso intende precisare quanto segue, per una corretta e precisa informazione in riferimento alla tensione verificatasi durante le festività pasquali con i nostri ospiti.
Da un anno i migranti che prima erano stati sistemati in pieno centro a Chioggia, alla locanda Valdostreghe, sono poi stati trasferiti nella nostra struttura. In questo periodo, con la sola eccezione di un trasferimento -un caso molto particolare- non c’è stata alcuna turbolenza di particolare entità.
Questi ragazzi (quasi tutti molto giovani, con esperienze alle spalle che descrivere come pesanti è il minimo, anche se almeno temporaneamente non hanno il problema dei pasti e di dove dormire) vivono costantemente con l’incubo di non essere accolti dal nostro Paese.
Non entrando nel merito, è comprensibile che aspettare i permessi di soggiorno per tantissimi mesi -alcuni da ben due anni- non aiuta di certo a rimanere sereni.
E quando non lo si è, facilmente la tensione può crescere, favorita anche da incomprensioni reciproche dovute alla difficile comunicazione, sebbene in buona fede.
In questo clima non favorevole, a Pasqua è scattato un certo risentimento. Le forze dell’ordine sono state chiamate più che altro d'ausilio alla soluzione delle controversie, ripetiamo da derubricare al rango di equivoci.
Grazie anche al loro apporto, per il quale continuiamo a ringraziare sentitamente ( si sono adoperati, più che da poliziotti, da buoni padri di famiglia) pensiamo di poter dire che i contrasti si sono risolti: abbiamo parlato, abbiamo chiarito, siamo ottimisti nel credere che non dovrebbero esserci altre turbolenze.
Grazie per la pubblicazione
la direzione del Bragosso
Da un anno i migranti che prima erano stati sistemati in pieno centro a Chioggia, alla locanda Valdostreghe, sono poi stati trasferiti nella nostra struttura. In questo periodo, con la sola eccezione di un trasferimento -un caso molto particolare- non c’è stata alcuna turbolenza di particolare entità.
Questi ragazzi (quasi tutti molto giovani, con esperienze alle spalle che descrivere come pesanti è il minimo, anche se almeno temporaneamente non hanno il problema dei pasti e di dove dormire) vivono costantemente con l’incubo di non essere accolti dal nostro Paese.
Non entrando nel merito, è comprensibile che aspettare i permessi di soggiorno per tantissimi mesi -alcuni da ben due anni- non aiuta di certo a rimanere sereni.
E quando non lo si è, facilmente la tensione può crescere, favorita anche da incomprensioni reciproche dovute alla difficile comunicazione, sebbene in buona fede.
In questo clima non favorevole, a Pasqua è scattato un certo risentimento. Le forze dell’ordine sono state chiamate più che altro d'ausilio alla soluzione delle controversie, ripetiamo da derubricare al rango di equivoci.
Grazie anche al loro apporto, per il quale continuiamo a ringraziare sentitamente ( si sono adoperati, più che da poliziotti, da buoni padri di famiglia) pensiamo di poter dire che i contrasti si sono risolti: abbiamo parlato, abbiamo chiarito, siamo ottimisti nel credere che non dovrebbero esserci altre turbolenze.
Grazie per la pubblicazione
la direzione del Bragosso
3 commenti:
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Scusate tanto ma nell vostro paese cosa mangiavate?mangiavate tanto roba buona com in Italia o tutta spaziatura? Visto che vi lamentate che italiani non vi da roba buona ,e che chiamate polizia x questa roba.vsti che nel vostro paese mangiavate allora cavolo cosa fatte qui andatevi via dal nostro paese! Poveri quei italiani che vi aiutano i se forse cm loro vi mandere da dove siette venuti che no siette degni che italiani vi aiutano. State meglio nell guerre visto che no avete capito niente nella vita. Italiani mangiano quello che hanno in tavolo e no si lamentano.quasi da tutte le parte qste schifosi stranieri che dicano che scappano da guerra. Vedo sempre in giro con cel nuovi o senza fare un cazzo stanno li a girarsi le dita o la droga,invece italiani stupidi cm noi doppiamo mattenerrli pagare le tasse ecc invece loro si lamentano. E che cavolo anch'io nella guerra ho passato ma no mi sono mai comportati cm loro. Dovete vergognarvi tanto. E mi fatte poco pena io se forse cm loro avrei mandato subito nell vostro paese. Xke già venite quei e volette farvi la moschiera e vestirvi cm un schioso.invece stare cm noi.mi fatte schiofo stranieri della cxxx
RispondiEliminaMa dai, nn buttiamola sul generico. Si tratta di poveri disgraziati finiti da noi (fuori dal loro paese) per sfuggire alla morte.
RispondiEliminaMa almeno scrivete in italiano se italiani vi definite. Razzismo allo stato pure, sono persone che hanno convissuto con la morte per molto tempo, che si ritrovano ghettizzate, senza alcun interesse, senza poter far nulla, prima o poi scoppiano, il cibo é solo un pretesto.
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