Signor sindaco.. sono Renzo Poci del gruppo Arte Popolare e un amante di Chioggia e della sua tradizione. Tra l' altro provengo da una famiglia di pescatori.Lo so che lei ha tanti problemi importanti per Chioggia, certo più di un vecchio bragozzo o dei vecchi capitelli che noi cerchiamo di mantenere e preservare.
Ma le faccio un appello: quel bragozzo, tra l 'altro unico esemplare rimasto, rappresenta un orgoglio della nostra marineria. Doveva essere custodito e preservato come un biglietto da visita per i turisti che giungono numerosi a Chioggia.
La cosa più scandalosa è che c'erano persone addette del comune che sono state sorde agli avvertimenti di chi diceva che prima o poi sarebbe affondato. Quindi c'è la responsabilità di qualcuno, ma siamo in Italia.
La supplico, se la sua amministrazione può… faccia qualcosa prima che il cantiere se ne disfi. Con lui sparirebbe un'altro segno del patrimonio culturale marinaro di Chioggia, che i nostri padri ci hanno lasciato e che noi gelosamente avemmo dovuto custodire. Grazie
Queste le parole di Renzo Lombardo, il Poci, artista locale, inviate al sindaco della città di Chioggia, Mauro Armelao. Anche da parte sua un appello per rimettere in sesto il bragozzo del Museo, lasciato in condizioni pietose e affondato davanti agli occhi di tutti.
Una battaglia quella che Poci e gli altri artisti affrontano ogni giorno non solo per rimettere in sesto i capitelli che subiscono gli attacchi del tempo e degli eventi atmosferici ma anche per quelli che vengono deturpati dai soliti vandali, grazie alle proprie forze e con l’aiuto di qualche mecenate che mette a disposizione i materiali.
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