lunedì 29 settembre 2014
FONDAMENTA SAN DOMENICO COME IL BRONX - LA GENTE HA PAURA
giovedì 25 settembre 2014
NAVI DA CROCIERA: COMPLOTTO CONTRO CHIOGGIA?
Siamo davvero sicuri che le navi da crociera, a Chioggia, siano “ospiti graditi”? A giudicare dalle aspettative della gente comune, dalle dichiarazioni dei pubblici amministratori, dall'atteggiamento degli imprenditori, si dovrebbe dire di sì. Ma c'è qualche aspetto della vicenda che non torna. E adesso vediamo di spiegare (almeno ci proviamo) di cosa si tratta.
Lo scalo a Chioggia della Louis Majesty (della compagnia HUGO TRUMPY) ha calamitato l’attenzione della intera città. Praticamente tutti, dalla semplice casalinga, all’operatore turistico, hanno percepito questo evento come un grande occasione, “un treno da non perdere” per le opportunità economiche che comporta il traffico delle grandi navi passeggeri. Qualcuno si chiedeva, con sincera preoccupazione, se ci fossero, in città, le capacità organizzative per l’accoglienza delle migliaia di turisti che si auspicano in arrivo.
In questo primo “esperimento” tutto è filato per il meglio: 800 passeggeri sono sbarcati, alcuni, con le motobarche della Raffaello Navigazione, sono andati a visitare Venezia, molti altri hanno visitato Chioggia, chi in comitivaper le strade del centro, chi in barca nei canali.
Tutti contenti dunque? A dire il vero, dall’intervista esclusiva, registrata da Chioggia Azzurra, non sembrerebbe che Giorgio Grillo, il manager genovese che ha organizzato lo scalo a Chioggia della Louis Majesty, fosse poi così felice: sono esplicite le sue lamentele per gli ostacoli incontrati a livello burocratico. Inoltre, nella successiva conferenza stampa, Grillo ha parlato di più “autorità”, tutte con il diritto di veto, che non gli hanno certo facilitato il lavoro, ma non fa nomi.
Ma allora CHI è che ha ostacolato la Luois Majesty e potrebbe pregiudicare l’arrivo di altre navi passeggeri, strozzando questa importante boccata di speranza per l’economia e per i giovani?
I rumors nell’ambito portuale indicano una persona e un atteggiamento: il comandante della capitaneria di porto, Alberto Vicini, che peccherebbe di “disinteresse” e di eccessivo “attaccamento ai regolamenti” nel gestire gli adempimenti di sua competenza. Niente di illecito, sia chiaro. Anzi, tutto nel più profondo solco di ciò che è lecito, regolare, senza sbavature, senza favoritismi, senza elasticità.
Insomma lo stesso atteggiamento che, in agosto, ha fatto “saltare” la Festa del mare che, per decenni si era svolta senza problemi, una festa che, in forme simili (il Redentore) si svolge senza intoppi in altre città ma che, a Chioggia, per la prima volta ha deluso i suoi veri protagonisti, i pescatori.
La dirigenza della HUGO TRUMPY a GENNAIO, ripetiamo, a gennaio aveva fatto ben 800 chilometri (da Genova a Chioggia e ritorno) per parlare direttamente con il comandante, il quale, avrebbe indicato di rivolgersi alla “sezione tecnica”. Ineccepibile. Ma come la mettiamo con la rassicurazione, la collaborazione, la disponibilità che un imprenditore si aspetta di trovare in un luogo in cui, tutto sommato, va a rischiare i suoi capitali e a creare lavoro? Nulla è dovuto, sia chiaro, e tutto va fatto secondo le regole. Ma le regole devono essere usate solo per creare ostacoli e insicurezza?
Basti pensare che, come ha detto lo stesso Grillo in conferenza stampa, a 48 ore dall’arrivo della nave NON C’ERA ANCORA LA SICUREZZA dell’autorizzazione all'ormeggio.
E come alla Louis Majesty è stato presentato un conto di 40mila euro, per le tariffe portuali, ben superiore a quelle di Napoli (10 mila euro) o, se vogliamo restare al Nord, perfino a quelle di Venezia, dove servono due ore per portare la nave dalla rada all'ormeggio, mentre a Chioggia bastano 45 minuti?
il comandante della cp ALBERTO VICINI è in procinto di fare le valigie
Si tratta di semplici intoppi burocratici che si risolveranno poi, andando a regime, o c’è una precisa volontà di qualcuno che, in realtà, non ha alcun interesse che le navi passeggeri arrivino a Chioggia?
E' in arrivo la riforma (leggi riduzione, tanto per cambiare) delle autorità portuali e sembra più che probabile che Chioggia e Venezia verranno “unificate”. Siamo così sicuri che a Venezia siano tanto felici di dirottare a Chioggia parte del “loro” traffico? E chi, per conto della nostra città, siederà nel CDA della futura mega-autorità portuale saprà difendere gli interessi di Chioggia oppure si accontenterà, volente o nolente, di godersi un lauto compenso?
il manager Giorgio Grillo
Il comandante Alberto Vicini, crediamo con reciproca soddisfazione sua e degli operatori marittimi di Chioggia, farà le valigie il 10 ottobre, con tanto di cerimonia in pompa magna, e sarà sostituito dal nuovo comandante, il capitano di fregata Luca Cardarello. Intanto, l’arrivo della prossima nave, previsto per il 20 di ottobre, se tutto resta così, sembra MOLTO a rischio.
Se l'opportunità crocieristica andrà a rotoli, i nostri disoccupati chi dovranno ringraziare?
La conferenza stampa di lunedì, ascoltate attentamente gli interventi di Giorgio Grillo
lunedì 22 settembre 2014
VIDEO: I GENOVESI CON LE NAVI DA CROCIERA SALVANO CHIOGGIA DAI VENEZIANI
Lunedì 24 settembre 2014 potrebbe essere una data storica per la città di Chioggia, Altrove le occasioni si chiamano treni. I “treni perduti” delle opportunità mancate, o i “treni da prendere” delle possibilità che si intravedono all'orizzonte e, spesso, ci restano tanto a lungo da diventare irraggiungibili.
Non si è fatto pregare più di tanto GIORGIO GRILLO il manager della HUGO TRUMPY che ha voluto portare le navi da crociera a Chioggia: " A parte ASPO in particolare nelle persone di Oscar Nalesso e Melania Pregnolato che hanno lavorato fino a scorticarsi le mani altri hanno fatto di tutto per remare contro " In sostanza lo sfogo del manager, più articolato in conferenza stampa, è stato soprattutto contro la burocrazia : " ci sono 6/8 autorità che hanno diritto di veto sul porto, fino a tre giorni fa non eravamo ancora certi di riuscire a portare la nave a Chioggia " e ancora " a volte è meglio chiudere tutto ed andare a lavorare all'estero" .
In conferenza stampa ( troverete i video degli interventi in conferenza stampa in serata) tanti i particolari di questa impresa e le opportunità per la città di Chioggia.
Per ogni attracco lavorano fino a 70 persone, poi c'è tutto l'indotto, non facile da stimare ma le navi hanno tantissime necessità per i rifornimenti, gli approvvigionamenti, per le varie necessità dei turisti.
Insomma malgrado la burocrazia asfissiante e la volontà di chi rema contro il manager Grillo non ha nascosto gli obiettivi della HUGO TRUMPY : " vogliamo portare le navi passeggere a Chioggia, perché vogliamo dare un piatto diverso, i turisti che utilizzano le crociere Venezia l'hanno già vista tante volte, da Chioggia ci sono anche altre possibilità "
Insomma, intanto la nave è regolarmente arrivata, 800 persone sono sbarcate, una parte sono andate con i battelli della Raffaello Navigazione a Venezia ma una parte ha fatto un giro per il centro storico.
Sembra che gli 800 turisti inglesi siano stati ben contenti della novità, insomma sembra quasi che, ancora una volta, i Genovesi vengano a salvare Chioggia dall'influenza dei Veneziani "




sabato 20 settembre 2014
VIDEO: SECONDA AUTO NEL CANALE IN MENO DI UN MESE
Secondo splash dawn in canal Lombardo in meno di un mese. La volta precedente è stata la volta di una 600 oggi pomeriggio è " toccato" ad una opel corsa. Fortunatamente il conducente, un giovanotto in gamba, è uscito da solo e ha riguadagnato velocemente la riva. Anzi sembra che sia andato a casa a cambiarsi per aspettare poi i vigili del fuoco che hanno recuperato l'auto verso le 18.
Un ragazzo in bicicletta avrebbe si sarebbe immesso all'improvviso in fondamenta ,piuttosto che investire una persona il nostro amico ha scelto un lancio nel canale.
giovedì 18 settembre 2014
MONTEFUSCO AFFAIRE: GIOVEDI' MATTINA LA PRIMA UDIENZA DEL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE
L'avvocato Piero Gallimberti, all'epoca capo di gabinetto della giunta Romano a 8.000 euro al mese
Quanto alla minaccia verbale sulle pratiche edilizie, Sfriso ha ricordato che “all'epoca la Montefusco aveva una relazione, pubblicamente nota, con l’architetto Carlo Perini, assessore all’edilizia privata nella giunta di Tiozzo Romano Pagio”. Per vincere la resistenza dello Sfriso sarebbe entrata in gioco anche Liliana Montefusco che aveva mandato una intimazione di pagamento (esibita in aula dal legale di Sfriso, l'avvocato Chiara Fenzo) relativa alla presunta mediazione, per 32.000 euro, tramite un avvocato di Chioggia, Piero Gallimberti, che, guarda caso, all'epoca era capo di gabinetto del sindaco di cui Perini era assessore.
All’intimazione di pagamento era allegata una copia del preliminare, con un timbro dell’agenzia delle sorelle Montefusco. Un preliminare che l'acquirente dell'immobile, Roberto Pagan, ha testimoniato di aver consegnato all'architetto Perini che doveva seguire, in veste di consulente privato, la pratica di cambiamento di destinazione d'uso.
Pagan ha anche testimoniato che “non è stata la Montefusco a mettermi in contatto con Sfriso, ma una terza persona”, che ieri non era tra i testimoni. Il difensore della Montefusco ha ribattuto mostrando una dichiarazione firmata dallo stesso Pagan nella quale egli riconosce che l’intermediazione era stata fatta alla presenza della Montefusco. Prossima udienza in luglio.
AGGIORNAMENTO DEL 19/09/2014
Abbiamo ricevuto ( ci ha chiamato lei) una telefonata dalla signora Lilliana Montefusco nella quale blatera una serie di menzogne: mai chiamata a nessun orario e sulle accuse di " palpeggiamento" stendiamo un velo pietoso per rispetto al genere femminile. A parte queste falsità, visto che la signora ha tanta voglia di intervenire magari ci racconti a che titolo la sua agenzia chiedeva mediazioni visto che né lei né la sorella Luisa ( detta Sonia ) risultano abilitate alla intermediazioni immmobiliari e già che ci siamo magari ci racconti, visto che è in corso un processo pubblico, COME mai una certa fattura di ben 32.000 euro è stata esibita e poi, riferisce un testimone nel corso dell'udienza di ieri : " non è mai stata registrata? " E ancora COME mai è proprio l'ex capo di gabinetto della passata amministrazione comunale, avvicato Piero Gallimberti a inviare l'intimazione di pagamento?
Abbiamo altre domande che non mancheremo di esporre prossimamente.
mercoledì 17 settembre 2014
ARRIVANO LE NAVI PASSEGGERI A CHIOGGIA : COSA NE PENSA LA GENTE?
La notizia che stanno per arrivare le navi da crociera è iniziata a circolare da qualche giorno, prima ancora delle uscite sulla stampa locale, suscitando aspettative e speranze non solo da chi gestisce attività legate al turismo ma anche dalla gente comune : " Le navi porte sghei" è in sintesi il commento anche delle semplici casalinghe.
Certo non si tratta di un'attività già rodata, tante sono le cose ancora da fare e da organizzare, pensiamo alla gestione di mille, duemila persone che arrivano, pratiche da sbrigare, tutta la logistica dei bagagli, le necessità e le esigenze di un numero così elevato di persone però ...è un inizio, un inizio per un'attività che è un interesse comune a tutti.
Tutti contenti quindi? Non tutti, c'è sempre qualche " bastian contrario" tra questi alcuni operatori del porto che però esprimono perplessità non tanto sull'arrivo delle navi passeggeri ( e ci mancherebbe) quanto su una serie di questioni legate alla gestione del porto sulle quali hanno tutto il diritto di dire la loro.
Poi c'è un neo " lanciatissimo " candidato sindaco che qualche settimana fa mandava a dire che le navi passeggeri non sarebbero potute entrare a causa del Mose.
E invece lunedì arriverà intanto una nave da crociera di 200 e passa metri la MAJESTY THOMSON e si attraccherà alla banchina del porto vecchio dei Saloni, noi speriamo che , alla faccia dei gufi, sia la prima di una lunga serie.
venerdì 12 settembre 2014
BARISTA SCOMPARSO: C'E' UNA PISTA
C’è una traccia nel caso di Giovanni Irrera, il barista scomparso da mercoledì della scorsa settimana. Una persona, che conosce benissimo Irrera, in quanto aveva lavorato nelle vicinanze della sua attività, sembra precisamente il giorno della scomparsa, lo abbia visto acquistare un biglietto dell’autobus per Venezia.
Questa persona è stata convocata dai carabinieri di Chioggia ai quali ha confermato la circostanza, non sono note le motivazioni per cui fino a ieri non abbia dato notizia di questo evento nonostante tutto il clamore che c’è stato sul caso: le notizie sui giornali, l’intervento in pieno centro dei pompieri e dei carabinieri che hanno dovuto forzare l’entrata del bar.
La moglie, Silvia Pirredda, si era rivolta anche alla trasmissione “ Chi l’ha visto?” dove erano state date anche le indicazioni su come era vestito quel giorno: Polo bianca, Jeans e scarpe da ginnastica bianche con delle righe blu.Segni particolari due piccole cicatrici: una sul sopracciglio destro e l’altra sotto il mento.
Questa notizia apre uno spiraglio di luce nel completo black out di notizie su Giovanni : “ Siamo contentissimi, ringraziamo le persone che hanno segnalato questa importante novità, speriamo che presto ritorni a casa “ così si esprime la famiglia.
Dal giorno della sua scomparsa sono state continue le manifestazioni di stima e di solidarietà da parte di gente comune, e di persone che lo conoscevano bene: “ Giovanni torna a casa, con la tua professionalità troveresti lavoro il giorno dopo “ E’ l’invito e la testimonianza di Marco Pani insegnante del centro di formazione professionale della provincia di Venezia.
“ Giovanni torna a casa, non ti preoccupare di nulla, ti rivogliamo qui con nostra figlia e i tuoi bambini “ L’invito spassionato della suocera.
Le forze dell’ordine invitano chiunque avesse informazioni utili sulla scomparsa di Giovanni di segnalarle senza avere indugi.
Scomparso Giovanni Irrera titolare del Bar Ai Portici
giovedì 11 settembre 2014
CARICA " SIGNORINA" IN VIA FRATELLI BANDIERA CON IL MEZZO DELL'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
martedì 9 settembre 2014
LIONS FINE DI UNA STORIA: GRAZIE A CHI?
Una notizia secondo noi importante, vi ricordate tutta quella diatriba su quell'investimento che l'amministrazione comunale voleva fare a borgo San Giovanni? Quella struttura sportiva per la quale l'assessore allo sport Narciso Girotto si era sperticato nelle promesse persino sull'altare della chiesa di borgo san giovanni? Purtroppo poi l'assessore fece una figuraccia perché malgrado tutte le promesse ( addirittura in chiesa ) l'amministrazione fece retromarce e di quell'investimento non se ne fece più nulla...povera associazione eh? Però, per loro fortuna, una grande fortuna, hanno vinto il bando per l'assegnazione del centro sportivo LIONS e così non c'è più bisogno di far nulla a borgo ora la struttura, quella dei LIONS ce l'hanno loro.
Ovviamente è solo un caso, l'assessore Girotto è sicuramente un garante delle cose oneste e trasparenti.
Bravo Girotto, complimenti
lunedì 8 settembre 2014
MORTALE DI BORGO SAN GIOVANNI: POLEMICHE SULLA VELOCITA'
venerdì 5 settembre 2014
CAMBIO DI COMANDO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI: IL CAPITANO SINI SALUTA LA CITTA'
Il capitano Antonello Sini
Cambio di comando della compagnia dei carabinieri di Chioggia, questa mattina c’è stato il saluto istituzionale da parte del sindaco che ha porto i ringraziamenti dell’intera città al capitano Antonello Sini che per ben sette anni, un periodo di tempo importante, ha diretto l’arma non solo nell’ambito del comune di Chioggia ma anche di Cavarzere e della riviera.
Sette anni pieni, 10 luglio 2007 - settembre 2014, costellati di tante operazioni, tanti eventi, anche importanti, ricordiamo l’operazione NEW PORT con l’arresto dei trafficanti di droga della Colombia, quella sulla Riviera con l’arresto dei Sinti che rapinavano gli orafi, il contrasto in tanti anni al lavoro nero, l’arresto del violentatore seriale avvenuto l’anno scorso che aveva creato uno stato di terrore. L’arresto dei componenti della banda dei bancomat che colpiva utilizzando l’esplosivo in più regioni.
“ Ringrazio e saluto tutti i collaboratori che hanno dimostrato grande professionalità in tutti questi anni, i risultati si reggono soprattuto grazie a loro e ai vari componenti delle forze di polizia con i quali c’è sempre stato un ottimo rapporto a tutti i livelli” - la sintesi nell’incontro con i rappresentanti della stampa - “ Chioggia è ancora un’isola felice, per la cordialità della gente e, da un punto di vista del controllo, quella che può essere uno svantaggio per la viabilità per le poche vie di comunicazione è un vantaggio per il controllo della criminalità. “
Al capitano Sini che andrà in comando regione di Padova gli succederà il capitano Andrea Mattei proveniente da Foligno.
“ Chioggia è una bella realtà e la si apprezza vivendoci” E’ stato il commiato del Capitano, al quale facciamo i nostri migliori auguri per il suo prossimo incarico
Il capitano Antonello Sini con il sindaco Casson
video d'archivio
mercoledì 3 settembre 2014
SCOMPARSO DA OLTRE UN GIORNO: APERTA DAI POMPIERI LA SARACINESCA PER TROVARLO
Ricordiamo sempre che questo è un blog, REGISTRA il divenire, scusate la premessa ma è importante, circa mezz'ora fa un intervento in pieno centro a Chioggia, con autoambulanza , auto medica, pompieri e carabinieri.
Purtroppo si temeva il peggio, si pensava che una persona, il titolare di un esercizio sotto i portici avesse fatto qualche brutto gesto.
Il rapido intervento dei vigili che hanno tagliato le serrature e un sopralluogo insieme ai carabinieri hanno accertato che nell'ambiente, per fortuna, non c'era nessuno.
Speriamo che questo padre di famiglia,che sta passando un brutto momento, ci dicono per motivi di lavoro, ritorni presto con i suoi cari e comunque che possa ritrovare un equilibrio, sembra che non sia rintracciabile da oltre un giorno, avrebbe dovuto aprire il bar da questa mattina ma non è rintracciabile e ha i telefoni spenti.
Impressionante il silenzio e la trepidazione di tante delle persone che stavano aspettando, tanti hanno espresso vicinanza con i sentimenti molto umani a questa persona.
Forza G. tieni duro, dai presto tue notizie
eventuali ulteriori precisazioni in seguito
l'istante in cui i pompieri hanno tagliato la saracinesca
Cercando di dare una ricostruzione, sicuramente parziale, della vicenda.Lo scomparso, la moglie ha presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri di codevigo, si chiama Giovanni Irrera, è di originario della provincia di Messina, una persona tranquilla, una famiglia, da quello che riferiscono persone che li conoscono, formata da brave persone.
Questa mattina la moglie si è rivolta ai carabinieri di Codevigo, dove la famiglia ha la residenza, evidentemente preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con il marito, il cui cellulare risultava spento, e anche il bar AI PORTICI dove il marito avrebbe dovuto recarsi risultava chiuso
Giovanni Irrera
I carabinieri di Chioggia hanno allertato i vigili del fuoco che hanno aperto il locale verificando che all'interno non c'era nessuno.
Questo lo stato dell'arte, ovviamente speriamo che si sia fatto vivo con la famiglia ma da quello che risulta fino a qualche ora fa non era ancora stato rintracciato.
Parlando con un po di persone che lo conoscevano, riferiscono di una brava persona,certo c'erano dei problemi, la voce era che entro fine mese avrebbe chiuso l'attività.
Un particolare: domenica scorsa aveva mangiato con un amico, durante l'incontro non erano emerse criticità tali da far pensare a qualche cosa di brutto: " Lunedì è il suo giorno di chiusura, martedì era già capitato altre volte che avesse dovuto chiudere per qualche impegno...ma poi è arrivato mercoledì ed era ancora tutto chiuso ".
Aggiornamento del 04 settembre 2014 h 18.00
RITROVATA L'AUTO DEL BARISTA SCOMPARSO
Sempre più fitto il mistero della scomparsa di Giovanni Irrera, il 45 enne barista di origine sicilia gestore del bar AI PORTICI che non ha più dato notizie di sè da mercoledì scorso. Lo stesso giorno in cui la moglie, insospettita dal telefono sempre muto, ne ha denunciato la scomparsa ed ha allertato i carabinieri. L’auto con la quale Giovanni avrebbe dovuto recarsi mercoledì mattina per riaprire l’attività è stata ritrovata nelle vicinanze dell’abitazione di residenza ( la famiglia vive a Codevigo) per la precisione nelle vicinanze della casa dei suoceri la notizia è di oggi, sta circolando dal pomerigggio. La moglie, la notizia è stata riportata nella Nuova Venezia ma anche sul mattino di Padova ha dichiarato che tra gli oggetti lasciati dal marito c’è anche la fede nuziale. Tanti gli amici e i conoscenti ma anche fornitori che hanno espresso vicinanza a Giovanni, descritto come: “ una persona molto buona “ , come è comprensibile sono momenti molto duri per la famiglia del giovane Siciliano, è speranza comune che si tratti solo di un momento di riflessione dovuto forse a una situazione di disagio.
l'istante in cui i pompieri hanno tagliato la saracinesca
Cercando di dare una ricostruzione, sicuramente parziale, della vicenda.Lo scomparso, la moglie ha presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri di codevigo, si chiama Giovanni Irrera, è di originario della provincia di Messina, una persona tranquilla, una famiglia, da quello che riferiscono persone che li conoscono, formata da brave persone.
Questa mattina la moglie si è rivolta ai carabinieri di Codevigo, dove la famiglia ha la residenza, evidentemente preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con il marito, il cui cellulare risultava spento, e anche il bar AI PORTICI dove il marito avrebbe dovuto recarsi risultava chiuso
Giovanni Irrera
I carabinieri di Chioggia hanno allertato i vigili del fuoco che hanno aperto il locale verificando che all'interno non c'era nessuno.
Questo lo stato dell'arte, ovviamente speriamo che si sia fatto vivo con la famiglia ma da quello che risulta fino a qualche ora fa non era ancora stato rintracciato.
Parlando con un po di persone che lo conoscevano, riferiscono di una brava persona,certo c'erano dei problemi, la voce era che entro fine mese avrebbe chiuso l'attività.
Un particolare: domenica scorsa aveva mangiato con un amico, durante l'incontro non erano emerse criticità tali da far pensare a qualche cosa di brutto: " Lunedì è il suo giorno di chiusura, martedì era già capitato altre volte che avesse dovuto chiudere per qualche impegno...ma poi è arrivato mercoledì ed era ancora tutto chiuso ".Aggiornamento del 04 settembre 2014 h 18.00
RITROVATA L'AUTO DEL BARISTA SCOMPARSO
Sempre più fitto il mistero della scomparsa di Giovanni Irrera, il 45 enne barista di origine sicilia gestore del bar AI PORTICI che non ha più dato notizie di sè da mercoledì scorso. Lo stesso giorno in cui la moglie, insospettita dal telefono sempre muto, ne ha denunciato la scomparsa ed ha allertato i carabinieri. L’auto con la quale Giovanni avrebbe dovuto recarsi mercoledì mattina per riaprire l’attività è stata ritrovata nelle vicinanze dell’abitazione di residenza ( la famiglia vive a Codevigo) per la precisione nelle vicinanze della casa dei suoceri la notizia è di oggi, sta circolando dal pomerigggio. La moglie, la notizia è stata riportata nella Nuova Venezia ma anche sul mattino di Padova ha dichiarato che tra gli oggetti lasciati dal marito c’è anche la fede nuziale. Tanti gli amici e i conoscenti ma anche fornitori che hanno espresso vicinanza a Giovanni, descritto come: “ una persona molto buona “ , come è comprensibile sono momenti molto duri per la famiglia del giovane Siciliano, è speranza comune che si tratti solo di un momento di riflessione dovuto forse a una situazione di disagio.
lunedì 1 settembre 2014
GIOVANE DI CHIOGGIA ACCOLTELLATO A RAVENNA - L'AGGRESSORE AI DOMICILIARI
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