CANI CON BREVETTO E UNITA' CINOFILA A SUPPORTO DEI BAGNINI

Animali portati al salvamento anche per genealogia, intuiscono quando una persona in mere è in pericolo e sono loro ad avvisare che è c'è una situazione a cui prestare attenzione.

In un'esercitazione sono stati in grado di trovare un disperso in mare di notte al buio in 14 minuti, quando i loro istruttori non erano in grado di vedere nulla.

A Maurizio Spagno sono stati avvelenati 5 cani addestrati, cani che avevano imparato a seguire il loro istinto per salvare le persone, cani di un valore unico, non economico ma per il loro essere, in alcune situazioni, indispensabili.

Per loro l'acqua è acqua. Mare, fiumi, correnti, bel tempo, brutto tempo non importa. Quando c'è da buttarsi si buttano ma la loro sicurezza è sempre in primo piano.

E non solo in superfice, uno tra i loro cani addestrati è in grado di salvare una persona svenuta andando in immersione fino a un metro sotto il pelo dell'acqua.

E sono in grado di trascinare un gommone a riva andandolo a recuperare anche a 100 metri dalla riva.

Dimostrano ancora una volta di essere i migliori amici dell'uomo e, azzardiamo, potrebbero essere impiegati in ausilio ai bagnini alle torrette di salvataggio.

NUOVO INCARICO PER FRANCESCA TELLOLI EX VICECOMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

Nuovo incarico per la dottoressa Francesca Telloli, l’ex vicecomandante della polizia locale in forza a Chioggia si era trasferita al Comune di Cesano Maderno (Monza e Brianza) nel 2020 e aveva ricoperto l'incarico di comandante della polizia locale con un incarico a scadenza (legato al mandato del sindaco).

Dal mese di settembre ha un nuovo incarico di comandante della polizia locale del comune di Dalmine.

Anche questo nuovo incarico è a termine, si tratta di due anni, dirigente comandante della polizia locale.

\ “Dalmine è una bella cittadina, sono 25.000 abitanti” riferisce la dottoressa Telloli “un comando di 16 agenti, una delle realtà più importanti della provincia di Bergamo, dopo Bergamo, si tratta di un comando organizzato dotato anche di un’unità cinofila”.

Quindi dal primo di settembre altri due anni di esperienza in un altro comune importante. Ricordiamo che la dirigente è in aspettativa presso il comune di Chioggia e potrebbe tornare, anche se ci sembra più probabile che qualche altro incarico anche più importante le potrebbe essere proposto.

RETATA INTERFORZE AL CAPO EST E AL CRYSTAL

Ieri mattina si è svolto un blitz interforze che ha rivolto la propria attenzione all’ex-hotel Capo Est e al vicino locale notturno Crystal.

Il controllo è stato il risultato dell'incontro tenutosi tra il sindaco Mauro Armelao e il Prefetto di Venezia in cui il tema discusso è stata la sicurezza della città e la struttura del Capo Est una di quelle che dovrà essere maggiormente attenzionata.

Al blitz hanno partecipato Polizia Locale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Ulss 3 e ufficio abusi edilizia del Comune di Chioggia. Ognuno di loro ha effettuato sopralluoghi di competenza all’interno e all’esterno di entrambe le strutture.

All’interno dell’ex locale notturno è stato trovato un individuo già conosciuto. Ora si attendono le relazioni di chi ha competenza igiene e sicurezza, quindi ULSS e Vigili del Fuoco in modo che, se necessario, il sindaco potrà intervenire per ripristinare l’igiene pubblica.

Intervento, quello di ieri, indispensabile, vista la situazione di cui si lamentano i vicini che colpiscono anche la sfera della sicurezza personale in quanto risse con l’uso di bottiglie rotte, sono avvenute anche recentemente di notte, mettendo in pericolo l’incolumità dei passanti. Tali situazioni di disturbo o pericolo non saranno più tollerate e il sindaco ha tutta l’intenzione di utilizzare l’art. 54 del testo Unico degli Enti Locali.

Segnalazioni arrivano da più parti del territorio e Armelao sente che a breve dovrà intervenire per sedare altre situazioni chiedendo comportamenti più consoni, senza creare disturbo e facendo affidamento sul ruolo delle famiglie nell’educazione dei figli.

Il sindaco ringrazia tutti gli agenti e gli uomini, e donne, intervenuti nell’operazione.

MAGAZZINI DEL SALE: PULITA LA BANCHINA DALL'AMIANTO MA RIMANE LA BONIFICA

Nel pomeriggio di mercoledì, i dipendenti di un’azienda specializzata per la bonifica dall'amianto, hanno raccolto pezzetto per pezzetto tutto l’eternit che si era staccato e che era caduto con il forte maltempo di giovedì scorso, ma rimane sempre tutta la copertura rimasta della parte sud dei capannoni e tutto il materiale caduto all’interno dei capannoni stessi, ormai quasi completamente ridotti a ruderi.

Come avevamo pubblicato precedentemente, il bando per la bonifica dovrebbe essere pubblicato a metà settembre, lo riferisce un residente contattato direttamente da un funzionario del demanio, ente competente e proprietario dell’immobile, dopo i solleciti che denunciano la pericolosità dell’amianto.

Rimane l’amaro in bocca vedere uno storico complesso testimonianza dell'operosità storica della città ridotta ad un ammasso di rovine cadenti.

Viviamo in un’epoca in cui la burocrazia è asfissiante ma sembra impossibile che non sia stato possibile trovare una soluzione in accordo con le aziende che utilizzavano quegli ambienti da oltre mezzo secolo.

DUE ITALIANI PRIGIONIERI DA UN MESE IN CROAZIA: NON È UNA NOTIZIA DA PUBBLICARE?

Alcuni commentatori di Chioggia Azzurra hanno definito Augusto Dolfin “una gran brava persona”.

Ci limitiamo a osservare che, per parte nostra, abbiamo riportato una notizia che ci è stata segnalata, ovvero l’arresto di un concittadino, senza aver voluto dare nessun giudizio morale, ma solo come un fatto accaduto, di cui abbiamo cercato di delineare i contorni con tutte le possibilità a nostra disposizione, ma senza trovare molta collaborazione da parte di chi qualcosa dovrebbe sapere.

Dal punto di vista umano è comprensibile, ma questo non altera quanto è successo. A Augusto Dolfin i migliori auguri di poter dimostrare la propria correttezza.

CHIOGGIA AZZURRA SEGNALAZIONI FUNZIONA ESCLUSE FIDANZATE FACCIAMO RITROVARE quasi TUTTO

Sempre più bici vengono rubate, o prese in prestito per spostarsi nel territorio, ma sempre più bici vengono ritrovate grazie a ChioggiaAzzurra e alle segnalazioni che fanno gli utenti e che invitano a guardarsi meglio in giro, fare attenzione e comunicare eventuali avvistamenti.

Non solo a Chioggia però, anche a Jesolo i furti di bici sono all’ordine del giorno, come riporta la Nuova Venezia, con individui che le rubano tranciando le catene e i lucchetti in pieno giorno e in vie frequentate.

Nell’articolo viene descritto un tizio, filmato dalla videosorveglianza, che arriva con la sua bici, ne vede una di costosa, trancia il lucchetto e fa il cambio inforcando il nuovo “acquisto” e andandosene come niente fosse verso il luogo dove vengono smistate e vendute.

Si può dire che tutto il mondo è paese e lo vediamo dai video che qui riportiamo, ma non solo le bici vengono ritrovate grazie a ChioggiaAzzurra. Sono quotidiani i ritrovamenti di chiavi, portafogli e occhiali e i proprietari spesso hanno modo di ritrovare il perduto o il maltolto grazie all’interesse di ChioggiaAzzurra.

Non mancate di segnalare e non dimenticatevi, soprattutto, di denunciare.

NEANCHE CA' LINO SFUGGE AI LADRI

In un periodo come questo in cui OGNI giorno ci sono due/tre anche quattro furti di biciclette alcune molto costose dare notizia del furto di un motore fuoribordo Toatsu di 25 HP rubato ieri da una topa nel canale della Busiola a Ca’ Lino potrebbe sembrare poco importante.

Però considerando che lo utilizzava un pensionato per fare qualche gita in barca e considerando che non di rado le nostre pubblicazioni hanno aiutato il recupero di beni rubati, in particolare le bici elettriche pensiamo di fare cosa utile.

Il motore rubato era su un’imbarcazione modello ”topa” ormeggiata nel canale della Busiola, non troppo distante dalla omonima idrovora. Il canale una volta collegava il Brenta con l’Adige, la barca era ormeggiata nella parte che si collega con il Brenta, immettendosi nei pressi del ponte vicino al ristorante Al Ranch.

Chi avesse notato qualche cosa avvisi le forze dell’ordine e/o il legittimo proprietario al numero telefonico 3714148900

COMUNE DI ROSOLINA - DEBRIEFING CONCLUSIVO PER IL PIANO VACANZE SICURE

 

Ieri mattina si è tenuto, presso il Municipio di Rosolina, un incontro in occasione dell’imminente chiusura della stagione estiva sull’attività di ordine e sicurezza pubblica e di prevenzione incendi svolta nell’ambito del Piano “vacanze sicure” varato lo scorso 25 maggio.

Erano state previste misure aggiuntive agli ordinari servizi di controllo nell’ambito del corso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ancora lo scorso 25 maggio, questo a causa del maggior afflusso turistico. 

Il piano è stato attuato con il potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, nonché di quelli deputati al soccorso pubblico e alla protezione civile, attuati anche grazie all’istituzione dei presidi stagionali dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.

Grazie all’intensificazione delle misure volte a prevenire e contrastare il verificarsi di fatti illeciti si è generato nell’opinione pubblica un innalzamento del livello di sicurezza percepito.

Sono stati maggiori i controlli da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rovigo con l’apertura della Stazione temporanea di Rosolina Mare e della Questura di Rovigo, si è potuto attuare un ridimensionamento del fenomeno dell’abusivismo commerciale e sono state fatte segnalazioni per il consumo di droghe.

Massimo impegno quello profuso anche dai vigili del Fuoco, con l’apertura del Distaccamento estivo di Rosolina, soprattutto in questo periodo siccitoso e conseguente crisi idrica.

La Capitaneria di Porto di Chioggia, con gli equipaggi degli Uffici marittimi di Porto Levante, Pila

di Porto Tolle e Scardovari, ha svolto specifici servizi sui lidi, a tutela dei bagnanti e dei diportisti mentre la Guardia di Finanza, con l’apporto della Sezione Operativa Navale di Porto Levante, ha

assicurato una efficace attività di contrasto alle illegalità di propria competenza, mediante servizi di

pattugliamento via mare e di controllo su strada. 

Controlli anche su strada, sulla Strada Statale 309 Romea da parte della Sezione di Polizia Stradale di Rovigo.

Il potenziamento dei servizi proseguirà fino al giorno 31 agosto, data di chiusura della Stazione

Temporanea di Rosolina Mare, nonché in tutti i fine settimana del mese di settembre.

AUGUSTO DOLFIN TRA GLI ARRESTATI IN CROAZIA PER TRAFFICO DI DATTERI

Augusto Dolfin è tra gli arrestati della polizia Croata nell’ambito di un’operazione per la repressione del traffico di organismi marini sotto tutela, pescati abusivamente lungo la costa spalatina.

Gli arresti sono stati eseguiti un mese fa, ne abbiamo avuto notizia da un articolo pubblicato il 20 luglio scorso su sito di Radio Capodistria a firma di Valmer Cusma. Che Augusto Dolfin sia tra gli arrestati ce lo ha confermato la figlia, anche se, sempre a suo dire, non è a conoscenza di altro.

Il figlio Federico nella tarda serata di ieri ci ha contattati precisando che il padre non ha nulla a che fare con la Dolfin Trasporti srl e, a seguito della telefonata intercorsa avrebbe dovuto inviarci una comunicazione scritta che non è mai arrivata. Sia Federico che la sorella sono intervenuti sulla pagina FB di ChioggiaAzzurra e negli interventi che riportiamo. a nome di Federico Dolfin: “ Signor Andrea Comparato le avevo già comunicato ieri telefonicamente che doveva parlare con me direttamente essendo io il titolare dell'azienda qui sopra citata e non scrivere notizie a occhio non sappiamo nemmeno noi familiari la situazione vera e propria e lei viene fuori con le sue infangando la mia azienda che non ha nessuna correlazione con Augusto.. oggi grazie questo articolo ci sono clienti che ci stanno chiamando che vogliono momentanea sospendere il rapporto lavorativo con noi per una notizia non vera ma messa a casaccio da lei” Per chiarezza noi abbiamo solo riportato la notizia che Augusto Dolfin era stato arrestato in Croazia, per quanto riguarda il “contattare direttamente” abbiamo cercato di farlo per ben tre volte ieri ma le segretarie della Trasporti Dolfin, quando chiedevamo dell’arresto, mettevano giù il telefono.

Siamo stati contattati da Federico Dolfin solamente alle ore 21 della sera, molte ore dopo la pubblicazione del post sull’arresto.

TEATRO ASTRA DOPO 10 ANNI DI STOP QUALCOSA SI MUOVE

Quello che è recuperabile all’interno del Teatro Astra è un’incognita.

Dopo un primo intervento di piccola pulizia ora si sta provvedendo a sopralluoghi che dovrebbero mettere in luce eventuali criticità sulla struttura già sistemata a suo tempo e poi abbandonata.

Le sorprese che si stanno trovando sono molte, qualcosa è salvabile e qualcosa no.

Dopo il brutto tempo della scorsa settimana sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza alcune tegole che si erano spostate. Intanto alla fine dello scorso anno i lavori sono stati dati in appalto.

La ditta aggiudicatrice ha quindi fatto alcune verifiche per stabilire quanto ancora è utilizzabile.

Lo Studio Cupoletti ha avuto l’incarico alla sicurezza e per la contabilità dei lavori; lo stesso si curerà della scelta delle finiture e dei complementi d’arredo che completeranno il teatro.

Le previsioni, salvo imprevisti, dovrebbero dare la consegna del teatro Astra alla città in un anno e mezzo.

TRAFFICO DI DATTERI DI MARE ARRESTATO IN CROAZIA AUGUSTO DOLFIN della TRASPORTI DOLFIN

Circa un mese fa la polizia Croata aveva sgominato una banda organizzata per la raccolta e contrabbando di organismi marini sotto tutela lungo la costa spalatina.

La notizia era stata pubblicata il 20 luglio scorso su sito di Radio Capodistria a firma di Valmer Cusma.

Nello stesso articolo si precisava che, in seguito alle indagini della polizia, erano stati scoperti vari magazzini nelle zone dei Castelli Spalatini e Knin dove i datteri, oloturie e ricci di mare venivano impacchettati e preparati per il commercio illegale e che in seguito erano stati individuati, arrestati e denunciati anche degli italiani che avrebbero fatto parte dell’organizzazione.

Sembra che uno degli Italiani arrestati dalla polizia Croata, sia Augusto Dolfin della trasporti Dolfin con sede a Rosolina.

Abbiamo contattato telefonicamente oggi pomeriggio gli uffici della società Dolfin ma per ben due volte, alla domanda:” Abbiamo saputo che il signor Augusto era stato arrestato, ora è libero?” le segretarie hanno interrotto la comunicazione e al terzo tentativo non hanno più risposto.

Il fatto di non rispondere e di interrompere la comunicazione non è una conferma ma comunque è un gesto di maleducazione e di scarsa trasparenza.

CENTRALINO "FARLOCCHIO" DELLA POLIZIA LOCALE: ARMELAO, FALLO CAMBIARE

Come è noto la polizia locale è in una situazione di grave carenza di organico, le conseguenze di questa mancanza di agenti sono sotto gli occhi di tutti, pur operando sempre con la massima professionalità gli agenti non possono essere onnipresenti.

Ci sono incidenti, gravi e meno gravi, tutti i giorni e solo quelli impegnano quasi tutti i giorni due pattuglie, poi c’è il mercato del giovedì e tutta una serie di servizi che, per legge, devono necessariamente essere utilizzati da agenti di polizia e non semplici impiegati.

Purtroppo non sempre i cittadini sono consapevoli di tutte queste criticità e frequentemente “sfogano” le loro critiche sui social o al bar, critiche spesso esagerate o gratuite alle quali non di rado abbiamo cercato di spiegare le difficoltà.

Pur comprendendo tutto questo ci permettiamo di invitare il sindaco Mauro Armelao, attivissimo e presente, a FAR CAMBIARE il centralino del comando della polizia locale in quanto quando le linee sono occupate chi telefona invece di trovare la classica segreteria che invita a rimanere in attesa per non perdere la priorità trova invece la linea libera, come se negli uffici non ci fosse nessuno a rispondere.

Tutto questo innervosisce non di poco l’utenza e crea anche equivoci poco simpatici. Il problema di questo centralino c’è da quando c’è stato il trasferimento della polizia locale dalla Loggia dei Bandi alla nuova sede all’Isola dei saloni..

Siamo sicuri che per aggiornare o cambiare il centralino l'amministrazione non dovrà accendere un mutuo, sono passati tre anni dal trasferimento…cambiate ‘sto benedetto centralino.

PONTE DI VIGO - UNO TRA GLI SCORCI PIU' INSTAGRAMMABILI DEL NOSTRO PAESE

Secondo la rivista on line “Si Viaggia” uno dei luoghi più instagrammabili del nostro Paese Si trova a Chioggia ed è il ponte di Vigo.

Venne così appellata anche Riva Vena qualche anno fa.

Nell’articolo il ponte di Vigo diventa il soggetto principale delle cartoline da viaggio.

Chioggia viene definita città di incantevole bellezza, uno scrigno di tesori artistici, culturali e architettonici.

È il ponte di Vigo ad essere evidenziato dopo un breve excursus nella città che ci fa ammirare i luoghi canonici. Il ponte viene definito il balcone della città e garantisce, continua l’articolo, la vista più bella di Chioggia.

Quest'anno la nostra città sembra avere una marcia in più; la riscoperta dei borghi come luogo di vacanza l’ha messa sotto i riflettori e la luce continua a colpirla, dandole lustro e una notorietà che, ci auguriamo, abbia convinto molti “foresti” a venire a visitarci, non solo come località balneare ma per la nostra storia e per il legame che, vogliamo o non vogliamo, ci lega alla vicina Venezia.

ALBERO ABBATTUTO DAL DOWNBURST ANCHE AL GIARDINO DI SAN MICHELE

Anche il giardino di San Michele ha subito il downburst vedendo abbattuto un ultratrentennale ligustro, il quale questa mattina è stato messo in sicurezza dai soci dell’Associazione ambientalista Amico Giardiniere a cui è stato dato in affidamento il giardino.

Un albero frondoso che non ha avuto scampo dalla furia del vento, seppur riparato da case e mura.

Spezzato a metà, i soci questa mattina hanno provveduto a ottenere ciocchi dal tronco in modo da poterli trasportare e a tagliare tutti i rami che dovranno essere portati via da un intervento da accordare con Veritas.

SALESIANI COLPITI DURAMENTE DAL DOWNBURST

Tra chi ha subito danni dal maltempo del primissimo pomeriggio dello scorso giovedì figura anche la struttura dei Salesiani. Il forte vento l’ha colpita in pieno penetrando tra i corridoi, aprendo strade all’acqua e facendo un disastro.

Al piano Il corridoio all’ingresso, stretto e lungo, ha convogliato il vento già forte aumentandone la potenza e facendo “esplodere” il controsoffitto dove molti pannelli si sono tolti finendo a pezzi ovunque, sollevando e portando con sé le orditure in metallo, i pannelli rimasti interi, qui come in altre stanze, sono imbibiti d'acqua piovana, la copertura esterna per dare ombra al piazzale durante le attività estive è stata lacerata, come ha subito danni la copertura che protegge la zona dell’arrampicata.

I danni maggiori li ha subiti un abbaino, la cui copertura è stata divelta facendo si che una cascata di acqua si riversasse all’interno di una delle stanze in cui viene dato alloggio a persone esterne. Una scena tragicomica l'ha definita Don Claudio Parolin che ci ha accompagnato in questo “sopralluogo” mentre alcuni giovani terminavano di pulire i resti del marasma.

Per fortuna che sono in tanti a voler bene ai Salesiani e non sono mancati i volontari per darci una mano a sistemare, ha continuato don Carlo, adesso si deve pensare a rimediare ai danni subiti.

CON IL DOWNBURST FRAMMENTI DI AMIANTO OVUNQUE DAGLI EX MAGAZZINI DEL SALE

Tra i danni provocati dal maltempo di giovedì scorso dobbiamo anche rilevare la dispersione di un numero importante di frammenti della copertura, ormai in rovina da anni, degli ex magazzini del sale.

Questi frammenti che si sono dispersi nel perimetro antistante alla sede della polizia locale all’isola dei saloni, sulla banchina di canal Lombardo interno e sui giardini di alcune abitazioni confinanti oltre a recare qualche danno alle carrozzeria delle auto parcheggiate costituiscono un grave rischio per la salute.

Questa mattina erano già in azione operai di una ditta specializzata che hanno provveduto a bonificare la parte vicina alla polizia, probabilmente provvederanno al resto (speriamo).

Non ci stancheremo mai di ricordare a chi ci segue che quei magazzini erano occupati storicamente dalla Motonautica Nordio ma la dirigenza del demanio (ente che ha la competenza) ha preferito sfrattarli, le conseguenze di questa decisione sono sotto gli occhi di tutti uno storico immobile ridotto ormai a un rudere in pieno centro storico, pericolosissimo per la salute.

Sappiamo che non è facile fare tutto, sappiamo che le risorse non sono infinite ma sarebbe bastato, anche con un bando, permettere a qualche azienda di poterli utilizzare con la prescrizione di bonificare l’eternit.

INTERNET RISPETTIAMO IL GRANDE LAVORO DEI LAVORATORI TELECOM

Da mesi il nostro territorio è interessato dai lavori per la messa in opera della fibra, un’infrastruttura importantissima che fornisce opportunità enormi per tutta comunità, dopo il periodo buio del lockdown difficile non rendersi conto che non basta solo avere una connessione a internet ma è anche necessario averne una di qualità e che sia affidabile.

Il gap digitale o digital divide, ovvero la possibilità di accedere e la capacità di usare le tecnologie che consentono la fruizione dei servizi con internet non è una sciocchezza ma una premessa indispensabile.

Ovviamente come tutti i lavori che sia asfaltare una strada oppure ridipingere le strisce pedonali si crea qualche disagio, anche nello stendere la fibra, immancabilmente, qualche fastidio bisogna anche avere la pazienza di sopportare.

Per questi motivi invitiamo la cittadinanza a usare la cortesia nei confronti delle aziende che operano per Telecom che stanno lavorando per noi e per la possibilità ad accedere a una connessione internet di qualità.

Forse qualcuno confonde il personale di queste aziende, che operano per Telecom, con i falsi venditori che in modo furbesco se non truffaldino disturbano praticamente tutti i giorni.

Per la precisione la società che sta operando per conto di Telecom è la Soleto Spa di Milano mentre il responsabile di posa e di scavo è il signor Giordano Alessandro.

TUTTI FUORI DAGLI UFFICI PER METTERE IN SICUREZZA LA CITTA'

Ieri pomeriggio dopo il maltempo che ha soggiogato la città si sono mosse tutte le forze dell’ordine per fare sopralluoghi, verificare situazioni, mettere in sicurezza strutture.

Dalla protezione civile ai vigili del Fuoco, alla Polizia locale l’impressione è stata che tutti si siano messi all’opera uscendo dagli uffici e dandosi da fare per ovviare a una situazione vicina all’emergenza.

Tre auto della polizia locale, tre camion dei Vigili del Fuoco oltre alla camionetta della Protezione Civile si sono viste muoversi alacremente senza un attimo di sosta.

I danni ci sono stati, e come ha affermato lo stesso Sindaco Armelao dopo aver interpellato nuovamente il Pronto Soccorso dell’Ospedale, ci sono stati anche 5 lievi feriti.

Considerando la velocità del vento che ha fatto volare le tegole tanto da farle conficcare nel cappotto delle case vicine, considerando i rami spezzati e caduti, le canne fumarie divelte i danni, anche alle persone, sono stati tutto sommato accettabili.

IL SINDACO ARMELAO: SERVONO MAGGIORI CONTROLLI MA TUTTI DOBBIAMO FARE LA NOSTRA PARTE

Il sindaco si esprime riguardo la necessità di interpellare il Prefetto di Venezia , sensibile a questo genere di problematiche, in quanto ci sono zone nel nostro territorio che necessitano di un controllo maggiore rispetto ad altre, più sistematico e preciso.

Le zone in questione sono zona Capo Est, zona Piazzale Europa e alcuni punti del Lungomare Adriatico in cui chi vuole “divertirsi” deve ancora capire che ci sono modi per farlo che danno disturbo alla comunità.

I giovani si possono divertire rimando a Chioggia ma rispettando la città e chi vi abita. I residenti che vivono a ridosso delle aree in questione sono stanchi delle urla, degli schiamazzi, delle risse con cui alcuni si danno sfogo.

A breve saranno installate due telecamere in piazzale Europa, che oltre a funzione di controllo ci si augura svolgano anche funzione da deterrente, dando maggior sensazione di sicurezza ai residenti.

RISSA TRA NORD AFRICANI IN UN BAR DI VIALE MEDITERRANEO IMPEGNATE 6 VOLANTI DI POLIZIA E CARABINIERI

Ieri sera ben sei volanti tra Carabinieri e Polizia di Stato sono confluite sul lato nord di viale Mediterraneo verso il lungomare.

Chi ci ha comunicato ciò che stava avvenendo era preoccupato per lo spiegamento di forze che si stava attuando per calmare una rissa, a quanto pare, in cui sono stati coinvolti numerosi nord-africani.

Le forze dell’ordine hanno caricato gli uomini a bordo di due pantere dei carabinieri e su una gazzella della Polizia.

Alcuni sono stati condotti al pronto soccorso, probabilmente per curare le ferite riportate durante la rissa.

Nel frattempo, dopo neppure un’ora ci hanno comunicato di un nuovo spiegamento di forze ai piedi dell’Hotel Capo Est a Sottomarina.

Qua sono confluite tre volanti dei carabinieri, una della polizia, un’ambulanza e un’auto medica. Non sappiamo ancora se le due ”retate” siano collegate tra loro o se riguardino due vicende singole.

Fino a oltre le 23, ieri sera il movimento delle auto e ambulanze a sirene spiegate si è sentito in varie zone. Ulteriori aggiornamenti in seguito.

PROVE DI PARCO ACQUATICO IERI PRIMA DEI FUOCHI SCAFISTA CAPAROSSOLANTE SALUTA I TURISTI GOLIARDICAME

Ieri sera, mentre la folla si stava preparando per vedere lo spettacolo pirotecnico, cercando i posti migliori, più vicini alla riva in modo da non avere nessuno davanti che intralciasse la vista, davanti al ponte che collega l’Isola dell’Unione con Chioggia, un barchino con due motori ha improvvisato una goliardata, fermandosi, inclinando il trim e dando potenza, non troppa ma sufficiente da bagnare chi stava aspettando in prima fila l’inizio dello spettacolo.

Non è stato l’equivalente di uno dei gavettoni che si schianteranno oggi in spiaggia “buttando a fundi” i bagnanti ma chi è stato battezzato non è stato certamente molto contento. C’è chi ha supposto si sia trattato di un’anteprima di una delle attrazioni del parco acquatico che il sindaco Armelao ha tanto pubblicizzato in campagna elettorale.

IL CONSIGLIERE MARCO VERONESE LASCIA IL MOVIMENTO 5 STELLE E PASSA AL GRUPPO MISTO.

E’ la fine di un sogno.

Dopo 12 anni di attivismo, con molta amarezza e delusione lascio il M5S e passo in consiglio comunale nel gruppo misto.

Non condivido le scelte politiche di questi ultimi mesi del movimento, per cui non riuscirei a sostenere la campagna elettorale per le elezioni politiche del 25 Settembre .

In primis la scelta irresponsabile del movimento di innescare la crisi del governo Draghi a pochi mesi dal voto.

La campagna elettorale del movimento punterà ancora sul reddito di cittadinanza, una legge giusta ma scritta male, che ha contribuito alla nostra scomparsa in Veneto .

Non cambierà in consiglio comunale il mio impegno al servizio della città.

BICI E MOTO SUL SAGRATO DI SAN GIACOMO MULTATO L'EX PARROCO TOSELLO PER LE CAREGHETTE

Il problema parcheggi riguarda indifferentemente tutti, non solo chi necessita di un parcheggio ma chi si trova, auto, moto, bici parcheggiate sotto casa dovendo fare gimcane per poter accedere al portone.

Davanti alla porta d'ingresso di un’abitazione una o due bici danno già fastidio ma cosa può dire chi ha un piazzale e lo trova completamente ricolmo di biciclette e motorini tanto da impedire l’accesso.

Questo nonostante i cartelli di divieto di sosta a contornare il piazzale stesso. E questo anche se non si tratta di un’abitazione ma di una chiesa.

È quello che accade alla chiesa di San Giacomo, la chiesa centrale di Chioggia, quella che si trova all’imboccatura della ZTL attuale dove, chi è in moto e non può andare oltre, ferma il mezzo, e dove ritiene opportuno fermarlo anche chi va in bici e potrebbe addentrarsi in sella allo stesso.

Ci sono giornate, o serate, in cui in quel piazzale non riuscirebbe a entrare più una mosca figurarsi i fedeli o i turisti che desiderino visitare la basilica.

Segnalazioni da parte di Vincenzo Tosello, che fu il prete della parrocchia, ne sono state fatte, ripetutamente, ma finora non sembra essere stato preso alcun provvedimento. Anzi, a suo tempo lo stesso venne multato per aver messo alcune sedie a preservare libero lo spiazzo, come capita di vedere giù di calle davanti al alcune abitazioni.

Fu multato Tosello per le careghete ma le biciclette continuano a parcheggiare in modo selvaggio. I volontari dell’Ada sono riusciti a frenare il parcheggio selvaggio durante la Sagra del Pesce, prendendosi anche male parole da parte di chi pretendeva di esercitare il diritto di parcheggiare dove voleva, ma non si tratta di un lavoro da affidare quotidianamente a volontari.

La mancanza di rispetto va verso la chiesa ma anche nei confronti del monumento ai caduti che si affaccia sullo stesso piazzale, attorno al quale le biciclette vengono addirittura incatenate, nonostante il palese divieto di farlo.

Se i fedeli riescono bene o male a entrare in chiesa ci sono occasioni in cui il piazzale serve libero, funzioni come i funerali necessitano che la vettura arrivi fino all’entrata della Chiesa e motorini e bici parcheggiate in modo incivile possono ostacolarlo.

La polizia locale non può certamente fare la ronda sul piazzale e forse, l’unica soluzione attuale può proprio essere organizzare, in forma privata, un controllo stabile in modo da abituare la popolazione a ritenere lo spiazzo un luogo in cui il primo rispetto consiste proprio nel non invaderlo.

A Chioggia, in centro storico, anche la Chiesa di Sant’Andrea soffre per le auto che le vengono parcheggiate davanti ma il portone centrale viene ancora rispettato e lasciato libero dalle auto in sosta e ora comincia ad avere disagi anche la chiesa di San Martino a Sottomarina dove sulla porta della sagrestia è apparso un cartello invitando a non parcheggiare in quanto lo spiazzo non è un parcheggio.

In qualche caso si tratta di palesi violazioni a divieti ben espressi eppure non sembra esserci una soluzione se non cominciare a toccare le tasche elevando sanzioni.

QUESTA MATTINA IL SINDACO IN VISITA ALLE SALE OPERATIVE DELLE FORZE DELL’ORDINE E DEL SOCCORSO

Questa mattina, lunedì di Ferragosto, il Sindaco Mauro Armelao, visiterà le sale operative di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco e Pronto Soccorso, per portare loro i saluti della città e per ringraziarli per il lavoro che stanno svolgendo a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica e della salute pubblica nel caso del 118.

“Questo è il mio primo ferragosto da Sindaco, ha affermato Armelao, e per me è sacrosanto ringraziare personalmente quanti stanno lavorando per garantire sicurezza a 360° nella nostra città.

Non dobbiamo mai dare per scontato nulla; è vero che è il loro lavoro ma, mentre tanti turisti e concittadini si stanno rilassando al mare, è giusto ringraziare e ricordare quanti stanno garantendo anche una tranquillità dal punto di vista sanitario e della tutela dell’incolumità.

Un grazie anche ai nostri bagnini di salvataggio.

A questo messaggio, il sindaco ha aggiunto un augurio per il ferragosto a tutta la comunità clodiense.

Non risulta che altri primi cittadini abbiano fatto una simile visita ai comandi delle Forze dell’Ordine e della sicurezza solo per lasciare un saluto e ringraziare. Un chiaro segnale di vicinanza e di collaborazione tra le istituzioni, da cui può nascere e svilupparsi qualcosa di buono per la città e il popolo chioggiotto.