“Nonna! Non lo fare!”; “Zia! Non puoi!”; “Mamma! Non devi!”. E' stato un muro di no, tutti provenienti dalla sua famiglia e anche oltre (c'era anche l'ex marito, il più interessato alla faccenda), quello a cui si è trovata di fronte una sessantenne chioggiotta, ancora prestante, che stava vivendo una nuova giovinezza.
Alla sua non veneranda età (neppure pensionata, come piace ai nostri governanti), separata dal marito, non per questo aveva esaurito le capacità affettive e aveva trovato una corrispondenza d'amorosi sensi con un giovane venuto da lontano. Tanto lontano da essere piuttosto scuro di pelle, ma questo non dovrebbe essere un problema per nessuno. Piuttosto la giovinezza era un problema. Perché “lui”, almeno all'inizio della storia, era ancora minorenne, per le legge italiana.
Ma nel Paese da cui proviene, si cresce in fretta. E anche lui era cresciuto. Abbastanza da capire che quella donna che, all'inizio, forse con spirito materno, l'aveva invitato a casa sua per offrirgli qualcosa di funzionale da vestire e un pasto un po' più decente di quelli “prefabbricati” delle mense, quella donna, si diceva, cominciava a nutrire un sentimento diverso dalla compassione umanitaria.
Probabilmente avrà pesato la separazione dal marito. In una piccola città di provincia (in fondo Chioggia è proprio questo) non sarà stato facile neanche cercare una relazione alternativa: quante chiacchiere ci sarebbero state, senza contare il pericolo di un nuovo fallimento relazionale. Allora perché non provare con quel giovane straniero? Con tante donne che migrano, stagionalmente, nei paesi del turismo sessuale, alla ricerca del cosiddetto “big bamboo” , lei ce l'aveva a portata di mano.
mercoledì 10 febbraio 2016
BELLO E IMPOSSIBILE: L'AMORE CHE AVREBBE SCANDALIZZATO CHIOGGIA
“Nonna! Non lo fare!”; “Zia! Non puoi!”; “Mamma! Non devi!”. E' stato un muro di no, tutti provenienti dalla sua famiglia e anche oltre (c'era anche l'ex marito, il più interessato alla faccenda), quello a cui si è trovata di fronte una sessantenne chioggiotta, ancora prestante, che stava vivendo una nuova giovinezza.
Alla sua non veneranda età (neppure pensionata, come piace ai nostri governanti), separata dal marito, non per questo aveva esaurito le capacità affettive e aveva trovato una corrispondenza d'amorosi sensi con un giovane venuto da lontano. Tanto lontano da essere piuttosto scuro di pelle, ma questo non dovrebbe essere un problema per nessuno. Piuttosto la giovinezza era un problema. Perché “lui”, almeno all'inizio della storia, era ancora minorenne, per le legge italiana.
Ma nel Paese da cui proviene, si cresce in fretta. E anche lui era cresciuto. Abbastanza da capire che quella donna che, all'inizio, forse con spirito materno, l'aveva invitato a casa sua per offrirgli qualcosa di funzionale da vestire e un pasto un po' più decente di quelli “prefabbricati” delle mense, quella donna, si diceva, cominciava a nutrire un sentimento diverso dalla compassione umanitaria.
Probabilmente avrà pesato la separazione dal marito. In una piccola città di provincia (in fondo Chioggia è proprio questo) non sarà stato facile neanche cercare una relazione alternativa: quante chiacchiere ci sarebbero state, senza contare il pericolo di un nuovo fallimento relazionale. Allora perché non provare con quel giovane straniero? Con tante donne che migrano, stagionalmente, nei paesi del turismo sessuale, alla ricerca del cosiddetto “big bamboo” , lei ce l'aveva a portata di mano.
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Big bamboo candidato sindaco!
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