- niente connessione via fibra e Adsl veloce a Isolaverde e Ca' Lino, un contenzioso per indennizzo blocca la cablatura → l'articolo continua su questo link;
- via Alga, 30enne malvivente ha atteso la morte di un anziano per insediarsi nel suo appartamento senza averne diritto → l'articolo continua su questo link;
- festa di primavera questa mattina all'istituto comprensivo Chioggia5, sessione di educazione stradale per gli scolari → l'articolo continua su questo link;
- domani e domenica il XV raduno dei Venturieri alla darsena di San Felice, festa per l'arrivo di barche a vela d'epoca → l'articolo continua su questo link;
- giovedì 6 giugno al Moai serata di musica e teatro in ricordo di Giuliano Soncin a 1 anno dalla scomparsa dell'attore → l'articolo continua su questo link.
La buca del giorno si è aperta oggi sull'asfalto di strada Madonna Marina, nei pressi del cimitero di Sottomarina e della rotatoria con via Arnica. Palese il rischio per le sospensioni delle vetture, e per un probabile allargamento della falla. Attorno alle 19 si sono portati in loco gli agenti della polizia locale di Chioggia, che stanno smaltendo il traffico in senso unico alternato.
- sparatoria a Ca' Lino, Marangon e Trabujo condannati per le armi. In arrivo il rinvio a giudizio per tentato omicidio → l'articolo continua su questo link;
- lavori fognari, via Fossetta chiusa al traffico da stamane e per almeno tre giorni. Auto costrette fuori dal quartiere → l'articolo continua su questo link;
- fermo biologico, stop ai pescherecci abbreviato a un mese: torneranno in mare il 28 agosto. Malumore nella marineria → l'articolo continua su questo link;
- Marciliana, Sonics e la festa del pesce azzurro nel ricco calendario degli eventi di giugno a Chioggia e Sottomarina → l'articolo continua su questo link.
La vita quotidiana a Chioggia nel mezzo del biennio bellico 1943-44 è al centro delle attenzioni della ricerca condotta alla biblioteca Sabbadino da due studentesse liceali, nell'ambito del percorso per le competenze trasversali e l'orientamento. Caterina e Linda, coordinate dal professor Cinzio Gibin, hanno analizzato il materiale giuridico conservato alla biblioteca, per il cui recupero si era prodigata la professoressa Gina Duse: il lavoro consiste nel catalogo delle cartelline e nell'esame dei documenti contenuti, attraverso il quale tornano alla luce le difficoltà economiche della popolazione stretta dalla guerra, tra mancati pagamenti di debiti (vino, legno, pesce), affitti e terreni contesi. Una parte delle osservazioni prodotte dalle due giovani riguarda anche l'uso di alcuni termini dialettali italianizzati («tezza», in veneziano ténza e senza corrispettivo in lingua), oltre alle correzioni apportate manualmente dal cancelliere nel documento dattiloscritto. Il progetto continuerà grazie all'interesse e alla partecipazione delle studentesse.
Domani, giovedì 30 maggio a partire dalle ore 8, via della Fossetta sarà chiusa al transito dei veicoli lungo il tratto principale che va dal ponte sul canale Fossetta a via Granatieri di Sardegna (Borgo San Giovanni) per 3 giorni continuativi, o comunque sino a temine lavori alla rete fognaria principale, realizzati da parte di Veritas. Considerato che non sarà possibile il transito né dei mezzi di soccorso né dei residenti, e vista la nota con cui il settore Lavori Pubblici comunica che non è possibile riaprire al transito il ponte sul canale della Fossetta, si comunica che è stata individuata una via alternativa all'accesso e uscita dal quartiere, presidiata 24 ore su 24 dal personale di Veritas, per il passaggio esclusivo dei mezzi di polizia e soccorso (non quindi dei veicoli privati), e per ogni altro caso di necessità ed urgenza. Viene raccomandato ai residenti di lasciare l'auto fuori dal quartiere per i giorni interessati dai lavori; gli stessi saranno contattati al telefono fisso dal sistema Alert System e, in loco, dagli operatori della protezione civile.
Un’altra notte all’addiaccio, in un riparo di fortuna dalla forte pioggia che sta cadendo, per il senzatetto francese che da qualche tempo staziona all’esterno del parco commerciale Clodì. Già segnalato dalla polizia alle associazioni di carità, del suo caso si è interessata in prima persona anche la consigliera comunale Daniela Sassi che è riuscita a parlargli e a scoprire che l’uomo si chiama Régis, ha 42 anni e viene da Nyons nel sud della Francia, dove non ha più i genitori bensì un fratello con cui ha interrotto le relazioni. La sua storia è purtroppo comune a quella di tanti: ha perduto il lavoro e si è trovato senza una casa, cominciando ad andare in giro, finché è giunto in questi paraggi senza più niente. Il suo obiettivo era andare lontano dalla Francia dove non si trova bene, forse voleva raggiungere il confine sloveno.
Spaesato e molto demoralizzato, ma comunque dignitoso, il 42enne viene sfamato dagli esercizi che fanno riferimento al Clodì e anche da privati cittadini, oltre a usufruire del bagno di alcuni degli stessi esercizi, tanto da preoccuparsi più che altro per la rasatura. Qualche giorno fa aveva garantito di allontanarsi, ma poi il maltempo l’ha sorpreso in zona ed è scattata la mobilitazione, purtroppo infruttuosa, per un riparo notturno temporaneo. E oggi si è lasciato andare a una crisi di sconforto, piangendo e strepitando, scalciando sedie e addirittura orinando per terra, en plein air, davanti a un negozio («non mi facevano andare al bagno»): nel pomeriggio Régis avrebbe acconsentito a tornare in Francia, previo pagamento dei biglietti ferroviari tramite una colletta. Ma chissà cosa succederà domani.
Nei giorni scorsi, in un’area interna a via Barbarigo facente riferimento al residence Nuova Marina, si sono conclusi i lavori di posizionamento di un’imponente antenna per la telefonia mobile, destinata a potenziare la linea in capo a Vodafone. La struttura è decisamente impattante e si vede anche a km di distanza, anche se dovrebbe restare in capo solo per qualche mese durante la stagione estiva, creando comunque qualche disagio di carattere paesaggistico e senza contare le residue ipotesi di rischio elettromagnetico.
Stamane alle ore 10 in piazza Vigo i Vigili del Fuoco di Chioggia e la Guardia Costiera si sono prodotti in una simulazione per misurare il tempo di imbarco del materiale utile in caso di emergenze, ovvero bombole, estintori, caschi. Le operazioni si sono svolte serenamente e con risultati efficaci, tra la curiosità dei passanti. In una città d’acqua come Chioggia risulta sempre decisivo l’intervento in tempo, come la notte di lunedì in calle San Domenico: in quel caso non fu necessario l’utilizzo di mezzi nautici, ma qualora dovessero rendersi indispensabili -non sia mai, per interventi all’isola omonima con la chiesa preziosa di fattura quasi millenaria- è triste dover ricordare che l’imbarcazione in uso ai Vigili del Fuoco locali manca da nove mesi dalla cavana di riviera Caboto.
Cercasi aiuto, magari un tetto, per un clochard francese che staziona all'interno del parcheggio del Clodì a Brondolo. La scorsa notte è stata la polizia, in servizio di volante, a notare l'uomo mentre dormiva all'aperto sotto la pioggia e il vento: allertati dal servizio di vigilanza interna, gli agenti hanno constatato che il barbone era assolutamente pacifico e non bisognoso di cure mediche. Rifornito di cibo e acqua, il francese ha ringraziato i poliziotti, i quali oggi si sono attivati con le strutture di solidarietà cattolica della città, affinché possano provvedere a far vivere meglio questa persona. Restiamo in attesa di conoscere la sua sorte, nella speranza che il grande cuore dei chioggiotti risponda ancora una volta.
Chioggia sta diventando la città delle voragini. Con la pioggia degli scorsi giorni ben tre avvallamenti hanno coinvolto luoghi diversi del territorio: presto risolto quello di Ca’ Pasqua, ancora in corso i lavori per riparare la buca sul selciato a Borgo San Giovanni, è di stamane l’aggravarsi delle condizioni tra i piloni del sottopassaggio che dal cavalcavia conduce alla Fossetta.
Ne dà notizia il consigliere del Partito Democratico Jonatan Montanariello, che allertato da alcuni residenti nella tarda mattinata è andato in sopralluogo, convocando anche i tecnici del settore Lavori Pubblici del Comune: si tratta della zona già transennata da una recinzione in vista degli ipotetici interventi di Veritas sulle fognature, più volte rimandati per via del temuto isolamento del quartiere a seguito della logica chiusura al traffico della strada. Le acque piovane hanno formato circa 15 centimetri di avvallamento, e assieme al caposquadra di Veritas si sta valutando se procedere con l’ordinanza di chiusura alla circolazione veicolare.
Montanariello è furioso con l’amministrazione comunale a 5 Stelle: «Da un anno e mezzo ci battiamo per riaprire il ponte sul canale Fossetta, anche attraverso un ordine del giorno in consiglio comunale. Ma la giunta ha stanziato solo poche centinaia di migliaia di euro sulla viabilità, e quanto all’ipotesi di un ponte nuovo, essa viene rinviata adducendo studi strumentali di cui si parlava già a metà 2017».
- oggi al voto per le elezioni europee, polemiche per la diserzione di molti scrutatori. Affluenza al 18.43% alle ore 12 → l'articolo continua su questo link;
- anche Ca' Pasqua ieri pomeriggio ha avuto la sua voragine sulla Rebosola, riparata a tempo di record prima di mezzanotte → l'articolo continua su questo link;
- inagibile la casa incendiata in calle San Domenico nella notte, due intossicati. I nervi d'acciaio dell'anziana signora → l'articolo continua su questo link;
- due concerti corali oggi nelle chiese del centro storico: alle ore 17 nella chiesa dei Filippini, alle 21 a S.Caterina → l'articolo continua su questo link;
- fallimento del Mercatone Uno comunicato via whatsapp, il dramma dei lavoratori polesani davanti alla filiale di Mesola → l'articolo continua su questo link.
Dopo quella ancora in riparazione a Borgo San Giovanni, ieri anche lungo la strada Rebosola tra Ca’ Pasqua e Ca’ Bianca si è aperta una grossa fessura nel terreno, nei pressi del campo sportivo a 100 metri dall’incrocio per Cavarzere. Subito presenti i vigili del fuoco per il primo sopralluogo, assieme alla polizia locale che ha chiuso la strada, deviando il traffico per qualche ora.
Le riparazioni sono state velocissime, grazie agli uomini inviati dalla Città Metropolitana, che ha mobilitato il personale dalle località vicine. Poco prima di mezzanotte la riparazione è stata compiuta e la strada di nuovi riaperta alla circolazione. La causa della voragine risiede molto probabilmente nell'eccesso di pioggia degli ultimi giorni.
La prontezza di riflessi di una vicina e l’immediato arrivo dei vigili del fuoco di Chioggia ha salvato la scorsa notte attorno alle 4 una famiglia residente in calle San Domenico, dove dal contatore Enel è partito un incendio che in pochi minuti ha interessato il pian terreno. La casa di tre piani più soffitta ha così cominciato a essere invasa dal fumo, mentre i due genitori anziani e il figlio stavano dormendo: per fortuna la vicina di casa se n’è accorta e ha contattato i vigili del fuoco, i quali si sono presentati all’uscio sprangato invocando la signora, che si è sporta sul davanzale.
A quel punto i pompieri hanno chiesto le chiavi alla donna per aprire il portone, che però appunto era chiuso a doppia mandata, bloccando così l’accesso. Pertanto i vigili del fuoco si sono serviti della loro scala per salire al secondo piano, entrando dalla finestra con otoprotettore e maschera di evacuazione per i tre inquilini, portati fuori uno alla volta.
Padre di 77 anni e figlio disabile di 37 sono stati trasportati all’ospedale con un principio d’intossicazione, ma erano comunque coscienti e rispondevano alle prime cure. La casa ora però è inagibile per via della polvere che ha annerito completamente il primo piano e quasi il secondo: il calore ha intaccato le travi e la signora, che si è mostrata assai tranquilla nonostante l’età avanzata e il logico spavento, ancora non può entrare nel suo appartamento.
- ha massacrato di botte la moglie e ora Natalino Zemelo ha anche il coraggio di denunciare chi lo ha insultato → l'articolo continua su questo link;
- Festival della Comunicazione, oggi in corso la Notte Gialla. Ferruccio de Bortoli inaugura Chioggia Incontra → l'articolo continua su questo link;
- nel weekend a Vigo la vela special olympics con Play the Games, a bordo assieme atleti con e senza disabilità → l'articolo continua su questo link;
- Rosolina, albero pericolante tra via Monte Rosa e via Po di Brondolo. Rischio per strada, casa e cavi elettrici → l'articolo continua su questo link;
- questa mattina a Mira il sindaco Dori e i Marinai d'Italia hanno inaugurato il monumento ai Caduti del mare → l'articolo continua su questo link.
Entra nell'ospedale di Chioggia per un sospetto di neoplasia del retto, poi confermato, e poco tempo dopo gli viene anche diagnosticato un secondo tumore, questa volta al rene. Un uomo di mezza età è stato recentemente operato ad un doppio tumore dalla équipe multidisciplinare clodiense: nella medesima seduta operatoria, infatti, il paziente è stato sottoposto a due interventi, dove è stata rimossa la neoplasia renale da parte dell’équipe del reparto di Urologia e anche la neoplasia del retto da parte dell’équipe di Chirurgia Generale. Dopo l’intervento, il paziente è stato trasferito al reparto di Rianimazione e quindi in Chirurgia per il decorso post operatorio, dove vi è rimasto ricoverato diversi giorni. Ora è a casa, ma seguirà un programma di controlli chirurgici e funzionali.
Il signore, qualche settimana fa, dopo specifici sintomi che facevano ipotizzare ai medici una patologia del retto, è stato ricoverato in Medicina. Successivamente anche in Nefrologia, in quanto si trattava di un paziente affetto da anni da alcune patologie croniche. Durante la degenza, l’uomo è stato sottoposto a visite ed esami strumentali che hanno permesso di diagnosticare il doppio tumore. A questo punto, il paziente è stato sottoposto ad un programma di studio per la stadiazione della malattia ed un programma nutrizionale in previsione di un intervento chirurgico. Un caso, il suo, che è stato discusso nel gruppo oncologico multidisciplinare dell’ospedale di Chioggia con la presenza quindi non solo del primario di Chirurgia, dottor Salvatore Ramuscello, ma anche di Urologia, dottor Giorgio Artuso e del primario di Oncologia, dottor Carlo Gatti. Prima dell'intervento è necessario che il paziente, sottoposto al protocollo ERAS, si prepari adeguatamente attraverso una alimentazione sana ed equilibrata, la cessazione del fumo almeno 30 giorni prima del ricovero in ospedale e svolgimento di attività fisica anche leggera. Nell'imminenza dell'operazione, i professionisti del gruppo indicano le azioni da compiere per completare questa preparazione, che viene applicata anche nel periodo post operatorio.
Anche i lavoratori portuali di Chioggia hanno aderito oggi allo sciopero nazionale del settore, indetto dalle sigle sindacali FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti. Il nodo del contendere è il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da cinque mesi, dopo la trattativa bloccatasi lo scorso aprile quando ai lavoratori è stato offerto un aumento di solo 50 euro in tre anni. Allo scalo clodiense in Val da Rio un picchetto sta presidiando l’entrata fin dalle 6 del mattino, l’agitazione si dovrebbe concludere alle ore 20.
I sindacati denunciano l’intenzione di tagliare gli investimenti a scapito dei lavoratori e della loro sicurezza antinfortunistica, in virtù di una maggior automazione del lavoro. Sul piatto la questione del fondo pensioni anticipate per un lavoro usurante. Renzo Varagnolo della CGIL stigmatizza anche il rischio di speculazione sulle aree portuali: «Le società armatrici stanno prendendo possesso dei porti, non c’è più un governo pubblico della portualità» con l’incertezza che si aggiunge a quella tutta chioggiotta fra A.S.Po. e Autorità di Sistema. Gli operai puntano con lo sciopero a sensibilizzare le istituzioni e le forze politiche: «Vogliamo discutere dello sviluppo, esserne parte – conclude Varagnolo – e la prova che diamo è che tutte le imprese stamane si sono unite nel blocco totale dell’attività».
Il Comune corre ai ripari per sistemare la pessima situazione nelle carreggiate di più strade lungo il territorio di sua pertinenza. Già in programma circa trenta cantieri entro il 2020, a breve invece verrà dato il via all’asfaltatura del circuito interno e laterale al termine di via Domenico Schiavo, le cui condizioni disastrose sono state segnalate dai residenti (anche con disabilità): «Non sono stati sufficienti i rattoppi immediati», ha dichiarato l’assessora Alessandra Penzo.
- due auto di turisti sfregiate al parcheggio comunale di Sacca San Francesco lo scorso giovedì 16 durante il mercato → l'articolo continua su questo link;
- deposito di gpl, Socogas: lavori terminati nei tempi, non servono proroghe. A breve i collaudi per la messa a regime → l'articolo continua su questo link;
- il Comune affida a Vela il centro informazioni e accoglienza turistica in lungomare a Sottomarina per tutto il 2019 → l'articolo continua su questo link;
- scintille elettriche sprigionate da un cavo nel terreno a Canal di Valle, ieri sera blackout di 2 ore nella frazione → l'articolo continua su questo link;
- commissione consiliare in sopralluogo ai Saloni, il comitato residenti snobbato dal gruppo del M5S e dagli assessori → l'articolo continua su questo link;
- concomitanza teatrale stasera (ore 21) in centro storico a Chioggia tra il musical "Griis" e le "Rane" di Aristofane → l'articolo continua su questo link.
In merito alle recenti notizie riguardo la scadenza dei termini per la proroga dei lavori destinati all’ampliamento del deposito di gpl in Val da Rio, la società Costa Bioenergie precisa che «provvederà alla comunicazione di fine lavori asseverando lo stato delle opere. La comunicazione avverrà come previsto, nei termini disposti dal decreto interministeriale autorizzativo del 2015, e consentirà alle autorità preposte di dare seguito agli adempimenti di loro competenza: tra questi anche il collaudo dell’opera, conseguente alla fine dei lavori, e la successiva messa a regime dell’impianto. Le ultime attività di cantiere pertanto non solo potranno, ma dovranno, essere svolte nell'ambito degli interventi previsti e permessi nel rispetto dell’iter autorizzativo. Sono interventi necessari ai fini della messa in esercizio dell’impianto». Costa Bioenergie informa la popolazione che tali attività si svolgeranno nelle settimane successive alla comunicazione di fine lavori: tutto questo - si legge nella nota dell'impresa parmense - «con il solo obiettivo di evitare inutili allarmi o ulteriori azioni strumentali, finalizzate unicamente a ostacolare l’attività della società». Quindi il lavoro di costruzione al deposito può dirsi terminato, ma all'interno -e senza deroghe- avranno luogo i normali collaudi, autorizzati dal decreto interministeriale che quattro anni fa dichiarò strategica l'opera per gli interessi energetici italiani.
Sono 712 i cittadini che dal 1° febbraio 2019, data dell'avvio del progetto in città, hanno scaricato sul proprio telefono l'applicazione Ecoattivi. Ben 416 i coupon consegnati dall’ecocentro (200 punti ad ogni conferimento), 336 i cittadini premiati -con 1200 punti ciascuno- per il compostaggio domestico; 262 i segnalibri assegnati dalla biblioteca (100 punti ad ogni prestito), e circa mille le bottiglie di plastica portate all’ecocompattatore (10 punti a bottiglia). Cinque le autocertificazioni arrivate all'ufficio Ambiente del Comune per l'utilizzo di auto a gpl, metano o ibride, 4 per donazioni di sangue, tre autocertificazioni per il possesso di un impianto fotovoltaico/solare termico.
Sono stati premiati con 600 punti ciascuno i 40 cittadini partecipanti alle manifestazioni di raccolta della plastica del 31 marzo, del 14 aprile e del 11 maggio (la prossima iniziativa patrocinata dal Comune è questa domenica 26 maggio a Brondolo); premiati con 400 punti invece i partecipanti al gruppo di controllo del vicinato di Ca’ Lino, e a breve verranno accreditati gli ecopunti anche al gruppo di Sant’Anna di Chioggia. Il progetto Ecoattivi ha lo scopo di premiare i comportamenti positivi dei cittadini clodiensi sostenendo, al contempo, il commercio locale, grazie all’accreditamento di un numero di Ecopunti proporzionale ai comportamenti virtuosi adottati. L'iniziativa del Comune di Chioggia è in collaborazione con Veritas, Confcommercio e Associazione Artigiani.
Si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Chioggia ieri sera alle ore 21 nella frazione di Canal di Valle, dove un palo della luce, legato ad un tirante, a causa della vegetazione rampicante ha creato un passaggio di corrente elettrica attraverso il legno, scaricando scintille e scariche fumanti al suolo. La situazione è stata giudicata abbastanza pericolosa per via della tensione present nel filo di acciaio arrotolato: i pompieri hanno favorito l’arrivo dei tecnici di Enel che hanno messo in sicurezza la zona, nonostante un blackout di circa due ore.
Non più provvisorio e nella sede di via Brescia a Sottomarina, ma definitivo per tutta la stagione 2019 e ubicato al naturale centro IAT in lungomare nei pressi dell’Astoria. Il Comune di Chioggia, tramite determina firmata dalla dirigente al settore promozione del territorio Daniela Ballarin, ha affidato alla società veneziana Vela la copertura dell’accoglienza e dell’informazione turistica in mano pubblica, alla quale si affiancano le convenzioni con 24 soggetti privati. Vela già si occupa della vendita dei biglietti per i grandi eventi, oltre che per i trasporti extraurbani, e gestisce analogo servizio turistico per i territori di Venezia e della Riviera del Brenta.
Gli operatori quindi riapriranno il centro di informazioni sul lungomare, di proprietà comunale, che sarà anche sede di incontri e tavoli di concertazione per progetti di sviluppo turistico in seno all’attuale OGD, oltre che di servizi alla collettività quali il prestito bibliotecario. Il Comune aveva chiesto a Vela la propria disponibilità a essere partner, ottenendo risposta affermativa lo scorso giovedì 16 maggio, per una spesa netta di 30mila euro a carico dell’ente pubblico. Gli uffici rimarranno presumibilmente aperti fino al termine del mese di settembre, e comunque non oltre la fine del 2019.
- una profonda voragine si è aperta oggi per strada a Borgo San Giovanni, sarà riparata entro la fine della settimana → l'articolo continua su questo link;
- ancora un agguato ai mezzi pubblici di sera a Mestre, sabato una pietra ha colpito l'autobus 4L in piazzale Cialdini → l'articolo continua su questo link;
- l'acqua di Isolaverde torna balneabile per intero, revocata l'ordinanza dopo i rilievi Arpav. Al via il ripascimento → l'articolo continua su questo link;
- Laura Doria e i residenti di punta Poli alla carica con il Comune per il piccolo parco: le giostre non ci sono più → l'articolo continua su questo link;
- elezioni comunali a Cona, rush finale per i 3 candidati. Ieri Franco Necchio a Conetta: bloccare l'aumento della Tari → l'articolo continua su questo link.
Nella tarda mattinata di oggi si è aperta una fessura profonda forse oltre un metro, sul terreno stradale in prossimità della chiesa e del bivio per la cittadella scolastica a Borgo San Giovanni. Il crollo è dovuto al cedimento di un tubo delle fognature, di dimensioni ridotte: si tratta di un pezzo che avrebbe dovuto essere risanato, era infatti già stato pulito ed era pronto per l'inserimento di una guaina interna che poi viene fatta aderire con il vapore, senza sventrare il terreno.
Presenti in zona gli agenti della polizia locale, che hanno tempestivamente evitato ogni danno a persone. Veritas provvederà da oggi pomeriggio alla riparazione, nel frattempo sono stati deviati gli autobus di linea urbana ACTV: entro il fine settimana il buco dovrebbe essere chiuso, intanto si scorre a traffico alternato per quanto intenso. Già in passato si era verificato un episodio del genere.
Tra i premiati con uno dei riconoscimenti alle "belle notizie" durante la cerimonia per il Clodiense dell'Anno, c'è anche Laura Doria, l'attivista per i diritti dei bambini e degli animali che nel 2018 e nel presente anno è riuscita a far sistemare alcuni dei parchi cittadini. Anche in questi giorni Doria è attiva sul fronte del piccolo giardino alla fine di punta Poli: lo scorso martedì 14 ha protocollato al Comune di Chioggia una lettera sottoscritta da 52 residenti dove si espongono le criticità dell'area verde interna alla rotatoria, comprendente alcune giostre per l'infanzia.
Ora praticamente queste giostre non ci sono più: un'altalena è stata rimossa e non più ricollocata, alcune parti sono arrugginite, le attrazioni a molla sono abbandonate, la fontana non funziona, le panchine hanno bisogno di manutenzione e la recinzione è da sistemare presentando elementi vetusti, distrutti o sporgenti. Eppure il piccolo giardino continua a essere frequentato ogni giorno dai bambini, grazie a giochi di fortuna che i genitori hanno creato da soli, essendo l'unico spazio verde di un'isola già gravata da problemi pressanti.
Ieri mattina ha avuto luogo un incontro con l’assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo, che ha rassicurato quanto alla doverosa messa in sicurezza delle situazioni precarie, mentre l'installazione di nuove strutture ludiche potrà essere possibile in futuro grazie allo sblocco del cosiddetto “tesoretto”.
Solo lo scorso giovedì il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, su indicazione dei dati di ARPAV, ordinava il divieto temporaneo di balneazione in tre tratti centrali del litorale di Isolaverde. Oggi, a seguito di nuove rilevazioni e analisi della stessa ARPAV sull'acqua prelevata nei medesimi punti, l'emergenza Escherichia Coli ed enterococchi non è più ritenuta attuale, quindi il sindaco ha revocato la precedente ordinanza e i tratti di Isolaverde rispettivamente a 300, 1100, 1400 metri a sud dalla diga sul Brenta tornano balneabili.
È intanto iniziato ieri sera il ripascimento delle celle 4, 5 e 6 lungo l’arenile, brutalmente depauperate e ridotte durante le mareggiate degli scorsi giorni: i lavori sono affidati all’impresa Somit di Sottomarina e hanno luogo ogni sera dalle ore 20 alle 8 del mattino successivo, fino al 31 maggio. L’azienda opera attraverso un escavatore idraulico, quattro trattori e tre dumper, autorizzati a transitare ogni giorno dalle ore 6 alle 18 salvo il weekend.
Il mese di maggio, disastroso meteorologicamente al di là delle mareggiate, ha avuto forti ripercussioni sulle presenze: Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari balneari riuniti in ASCOT, nell’ottica della destagionalizzazione “provoca” chiedendosi se non sia il caso di rivedere il calendario scolastico, considerata la possibilità di condizioni clementi per settembre e ottobre. «Sarebbe utile anche defiscalizzare l’assunzione del personale già operativo nonostante il tempo – dice Bellemo alle telecamere di Chioggia Azzurra – dal momento che i concessionari hanno già sostenuto le spese anche per la merce. E non è vero che “tutto si recupera”, quel che è perso è perso. E domenica scorsa i bagnini sono stati costretti a tenere la coperta addosso».
- togliere le slot machine dai bar si può: l'esempio viene da Francesco Begheldo, titolare dello "Spiffero" di Adria → l'articolo continua su questo link;
- il centro d'accoglienza ai turisti è carente? Il Comune attiva 24 infopoint diffusi tra spiagge, campeggi e imprese → l'articolo continua su questo link;
- ARPAV monitora per 40 giorni la qualità dell'aria in centro storico a Chioggia. Venerdì 24 nuovo corteo per il clima → l'articolo continua su questo link;
- Rosolina, ondata di furti sabato in via Monte Rosa e via dei Cesari. I ladri sono professionisti con fiamma ossidrica → l'articolo continua su questo link;
- da domani al via Chioggia Vela Junior, per insegnare la pratica velica ai bambini delle scuole primarie della città → l'articolo continua su questo link.
Un furgone verde dell’ARPAV, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, è stato posizionato stamane nei pressi della chiesetta di San Martino a Chioggia, dove sosterà per 40 giorni a monitorare la qualità dell’aria attraverso strumenti interni ed esterni al mezzo. Le rilevazioni seguono quelle avvenute qualche anno fa, con una postazione a Borgo San Giovanni, e saranno quindi più precise per questo territorio rispetto a quelle tratte abitualmente nella terraferma veneziana.
Proprio da campo del Duomo venerdì 24 maggio alle 9.30 partirà la nuova marcia di protesta contro i cambiamenti climatici indotti dall’uomo, a cura del movimento Fridays for Future che già aveva manifestato lo scorso 15 marzo: gli studenti degli istituti superiori si concentreranno provenendo da ciascuna scuola e scenderanno in corteo fino al deposito di gpl.
Anche se il meteo non lo direbbe, è già iniziata la stagione turistica a Sottomarina. E se manca il centro d’informazione e di accoglienza sul lungomare Adriatico, chiuso da mesi e sostituito in via provvisoria dallo spazio Vela in via Brescia, il Comune si è attivato sottoscrivendo una convenzione triennale con 24 realtà imprenditoriali nel settore balneare, ricettivo, consortile, cooperativo e dei trasporti per sopperire all’assenza del centro IAT. In pratica, facendo forza sopra una delibera della giunta regionale datata 2013 -che ha individuato ulteriori modalità di gestione dell’accoglienza turistica oltre agli uffici pubblici- l’ente attiva una serie di infopoint diffusi sul territorio, nelle sedi dei singoli soggetti privati interessati, a integrazione o sostituzione dello IAT.
L'infopoint turistico prevede la presenza di personale preparato in grado di relazionarsi con il pubblico, la distribuzione di materiale informativo e comunicativo anche per l’orientamento all’alloggio, la presenza di una postazione internet oppure la copertura di una rete gratuita ove poter usare i portali turistici regionali e le relative applicazioni. Pertanto l’amministrazione comunale di Chioggia ha allestito un format di convenzione, sottoscritto dalla dirigente del settore promozione del territorio Daniela Ballarin, per ampliare l’informazione ai visitatori italiani e stranieri: alla bozza hanno aderito appunto 24 imprese contrassegnate all’ingresso dalla sigla Tourist Info-Point, che si sono assunte il compito di coprire il servizio negli orari comunicati dallo IAT di territorio.
Si tratta dei bagni Bahia del Sole, Mosella, Nuova Marina Sirenella, Perla, Piccola Baita al Mare, Playa Bonita, Playa del Sol, Pointbreak, Smeraldo, Zanzibar; dei campeggi La Conchiglia, Oasi e Tredue, del consorzio Con Chioggia Si, della cooperativa sociale Titoli Minori, della Domus Clugiae, degli hotel Miramare e Mediterraneo, della Pro Loco, delle imprese di navigazione Bragozzo Ulisse, Raffaello e Rendezvous Fantasia, dell’edicola in via Colombo (rotatoria con viale Mediterraneo) e del ristoro Alta Marea. Per la gestione degli infopoint non sono previsti compensi dalla delibera di giunta.
Il consorzio Con Chioggia Si, peraltro, sta per lanciare la laguna di Venezia quale destinazione turistica: aderisce infatti al progetto Christa, assieme agli operatori del turismo sostenibile. E l'infopoint relativo ha proprio la funzione di promuovere la laguna, in senso "green": «Abbiamo partecipato alla formazione a Venezia per 3 settimane - dice la presidente Silvia Vianello - nella sede della Regione Veneto, dove sono state spiegate tutte le opportunità di questo progetto per il lancio di un nuovo "prodotto”, la quale destinazione per un target sensibile allo sviluppo di un turismo lento e sostenibile. La ritengo una grande opportunità per la città, che dopo Venezia può offrire in questo ambito un assortimento di nuove offerte turistiche, nel rispetto dell’ambiente, che convergono nella laguna». Oltre alla sede di Sottomarina in via Cassiopea 33, il consorzio Con Chioggia Si curerà il servizio di infopoint anche alla corte Salasco di Cavanella d'Adige, in collaborazione con l’associazione Anteas, e ad Isolaverde.
