Non si è ancora spenta l'eco della notizia divulgata ieri pomeriggio durante un'irrituale conferenza stampa di preavviso, ovvero l'imminente ordinanza del Comune per bloccare i lavori del deposito gpl, come richiesto dalla Sovrintendenza Archeologica per le Arti e il Paesaggio di Venezia, in quanto mancante dell'autorizzazione paesaggistica concessa dal relativo ministero. Mentre oggi pomeriggio dalle ore 16 il Movimento Studentesco sarà davanti al municipio per un presidio di informazione -anche relativo agli ultimi sviluppi- con vista sulla prossima manifestazione che sarà organizzata a fine mese, ci si chiede quali saranno gli effetti immediati del provvedimento. Probabilmente l'azienda Socogas ricorrerà prima al Tar e poi magari al Consiglio di Stato, che potrebbero confermare la sospensione dei lavori con la dizione “pericolo di grave danno irreparabile”: in tal caso la situazione sarebbe bloccata per qualche anno, e anche a rimettere le cose in pristino ci vorrebbero milioni di euro. Nella potestà della ditta di Parma sarebbe anche possibile una diffida preventiva a produrre l'atto. Ma il Tar potrebbe anche valutare il fatto che la Sovrintendenza -e per mano di essa, il Comune- smentisce il parere pro veritate che l'avvocato Vittorio Domenichelli, illustre principe del foro padovano e grande esperto in materia amministrativa, aveva espresso durante l'udienza dei mesi scorsi, quando già era conosciuta l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica: il professor Domenichelli stabilì che l'iter di concessione era regolare. Dato il suo prestigio, l'età avanzata e il ruolo che ricopre, riesce difficile pensare a un interesse come dire “laterale” alla vicenda. Anche tale circostanza impone cautela, nella speranza che il caso non sia una replica della vertenza relativa alla darsena di San Felice, con annesse penali e azioni di responsabilità amministrative: da cittadini e da contribuenti non dobbiamo augurarcelo.
sabato 6 maggio 2017
7 commenti:
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Sig. Comparato, comprendo la sua delusione quando nella conferenza stampa ha appreso che l’Amministrazione comunale sta mettendo a punto l’ordinanza per il blocco del cantiere della Socogas, ma -per giustificare l’operato di Socogas- tirare in ballo pareri di avvocati e paventare catastrofi finanziarie cui il comune andrebbe incontro, mi sembra una difesa d’ufficio quantomeno inopportuna.
RispondiEliminaComunque, poiché ha tirato di nuovo in ballo la Darsena S. Felice, le comunico –se già non lo sapesse– che la questione non è ancora chiusa. Infatti l’ex sindaco Guarnieri ha sventolato l’accordo stipulato a suo tempo con detta Darsena, mai presentato dall’avvocatura comunale alla Corte dei Conti. Tale accordo prevedeva la rinuncia a pretese di danni da parte della S. Felice nei confronti del comune, qualora fosse andato in porto il progetto per la realizzazione della darsena. Cosa che poi è avvenuta.
La S. Felice però non è stata ai patti ed è andata avanti in sede giudiziaria. Staremo a vedere cosa decideranno i giudici in relazione alla nuova documentazione presentata da Guarnieri.
Resta sempre aperta la questione dei parcheggi interrati che la S. Felice avrebbe dovuto realizzare, ma questa è un’altra faccenda.
Tornando ai “bomboloni”, gli eventuali danni che chiederà la Socogas, non sarà il comune a sborsarli, ma il Ministero alle Infrastrutture che ha emanato il Decreto, senza l’autorizzazione della Sovrintendenza Archeologica per le Arti e il Paesaggio di Venezia, mai convocata alle due conferenze dei servizi indette a Roma. Se invece daranno ragione al Ministero alle infrastrutture, i danni verranno accollati alla Sovrintendenza. (boscolo)
Egregio signor Boscolo, pur ringraziandola dei suoi interventi ( che quasi sempre non condivido) le chiederei di smetterla di cercare di farmi passare per un PRO GPL... è evidente che lo sta facendo in perfetta mala fede e non credo di meritarmi questo comportamento poco corretto. Detto questo andiamo ai fatti, abbiamo pubblicato per primi e integralmente gli interventi del sindaco e del vicesindaco. Poi nel testo abbiamo aggiunto alcuni passaggi, qualunque persona che abbia un minimo di esperienza amministrativa o imprenditoriale non può non rendersi conto che si profila un contenzioso di notevoli dimensioni. Più di un amministratore attuale e passato ha espresso queste preoccupazioni sia in privato che pubblicamente. Lei dovrebbe attenersi al lavoro che facciamo che, dati alla mano, ci è riconosciuto come il più importante della nostra città e nei territori vicini. Siamo i primi a criticare e quindi ben vengano le critiche, e ci mancherebbe, ricordiamo sempre però a chi ci legge che noi ci mettiamo la faccia e ci prendiamo la responsabilità di quello che scriviamo, lei, caro il mio " boscolo " critica nel perfetto anonimato e questo, se permette, non le può certo dare patenti di verità in tasca. Buona domenica
EliminaPer andrea comparato - 7 maggio 2017 13:12
EliminaNon solo lei è PRO-GPL, ma dalle pagine del suo blog si evince che lei è anche palesemente CONTRO-Segantin, CONTRO-Masiero, CONTRO-Massimiliano Tiozzo.
Certamente io non possiedo “patenti di verità in tasca”, ma nemmeno lei con l’alibi che “ci mette la faccia” può spacciarsi da giudice. (boscolo)
Ma tu Boscolo hai fatto la campagna per la Segantin e non perdi occasione a difendere la Barbara Penzo Non capisco, ma allora è vero che poi si sarebbero messe insieme al ballottaggio e quindi votare una o l'altra era lo stesso...
RispondiEliminaPerché non ti capisco
Io ho fatto campagna elettorale esclusivamente contro l’ex sindaco Casson !
EliminaTutto il resto poco conta, (boscolo)
E se ne vanta pure! Strana mentalità. Da retrobottega. Buttare al vento il senso del secondo turno, che il partito dalla sua protetta voleva anche per le politiche, pur di difendere per ripicca la sezioncina locale e i suoi caporali.
EliminaE mandano rappresentanti a Roma. In gita? Votare per distruggere, non per costruire: bello questo obiettivo. Politica da Monopoli, il gioco intendo, politica da Vicolo corto. Fate tre passi indietro con tanti auguri...
A ecco. Adeso avemo capio chi bià ringrasiare del bel zogelo che se trovemo.
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