giovedì 20 luglio 2017

L'ANPI DI CHIOGGIA LANCIA UN COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA E CHIAMA A RACCOLTA LE FORZE POLITICHE E SOCIO-CULTURALI DELLA CITTÀ

Riceviamo e pubblichiamo una nota del comitato clodiense dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. "Da qualche tempo -scrive l'ANPI- nel nostro Paese si sono riaccesi preoccupanti fenomeni legati a manifestazioni di nostalgie fasciste (ricordiamo i cori razzisti, nazisti e fascisti, sempre più spesso sentiti negli stadi calcistici), ed anche i recenti avvenimenti riguardanti la vicenda dello stabilimento balneare Punta Canna di Sottomarina sono la dimostrazione che questo preoccupante fenomeno di revival del fascismo e dei simboli legata ad esso riguarda tutte le comunità del nostro Paese, nazionali e locali. Da anni, l’ANPI è in prima fila a denunciare e contrastare questi disgustosi fenomeni, ed è per questo che -dopo i fatti di Sottomarina- l’ANPI di Chioggia lancia un appello a tutta la cittadinanza, alle forze politiche, sociali e culturali democratiche per la costituzione anche a Chioggia di un comitato permanente antifascista allo scopo di contrastare, con una battaglia di natura civica e culturale, questi fenomeni di revival fascistoide. L’ANPI di Chioggia invita tutti, cittadini, cittadine, forze politiche, sociali, culturali, a partecipare ad un primo incontro organizzatore, che avrà luogo nella sede messa gentilmente a disposizione dal PD in calle Padovani 20 a Chioggia, per sabato 29 luglio alle ore 10".

2 commenti:

  1. Basta, è ora di dire basta a chi vive di antifascismo.
    L’A.N.P.I. è da 70 anni che ci inculca la sua solfa ed è ora che questa associazione sia paragonata a tante altre simili : Associazione Garibaldini, Associazione Marinai d’Italia, Associazione Combattenti e Reduci ecc., ecc.
    Poi, sull’A.N.P.I., sarebbe bene che i loro associati sfogliassero qualche libro del giornalista Pansa per rendersi conto di cosa ha significato e che cosa ora significhi questa sigla per l’Italia. Nel bene, ma anche nel male.

    Per ultimo, questa sigla mai l’ho sentita giudicare negativamente le manifestazioni dei “centri sociali”, in occasione delle devastazioni di città.

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  2. E’ solo un modo per farsi notare.

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