Giorni febbrili nelle frazioni per quanto riguarda la discussione sul nuovo tracciato della Romea. Ben due incontri distinti in due giorni consecutivi si terranno in luoghi ai due capi opposti del Comune di Chioggia: lunedì 17 luglio al circolo Arci “Martiri Baldin” di Sant'Anna, dalle ore 21.15, il comitato cittadino della frazione e quello di Cavanella hanno invitato il deputato Diego Crivellari a conferire riguardo quale variante verrà realizzata e se ci saranno o meno espropri di terreni e di case. «Gli abitanti delle frazioni -sottolinea il presidente del comitato di Sant'Anna, Walterino Baldin- non vogliono accettare passivamente queste varianti a scapito del loro territorio e del loro modo stesso di vivere».
L'indomani, martedì 18 luglio alla sala parrocchiale di Valli, dalle ore 21 il comitato Romea e ferrovia per Chioggia intende presentare alla cittadinanza la documentazione Anas che prevede un costo minimo del completamento dell'Arzeron fino a Santa Margherita di 15 milioni di euro, e il progetto definitivo di completamento dell'Arzeron predisposto a suo tempo dal Magistrato alle Acque. «Ci sono tutte le condizioni per riunire intorno ad un tavolo il ministro Delrio, il presidente Zaia, l'Anas, la Città Metropolitana e il Comune e dare corso ad un tracciato da spostare sull'attuale Arzeron, previa analisi costi-benefici da parte di Anas, da presentare a settembre», dice l'avvocato Giuseppe Boscolo. Che accusa l'amministrazione comunale: «Il sindaco aveva i conteggi Anas su Arzeron sin dal novembre scorso e non sappiamo perché abbia taciuto alla città e alla frazione di Valli una informazione tanto decisiva per rompere l'isolamento del territorio», ovvero la possibilità di dar corso alla linea ferrotranviaria verso Piove, Padova e Venezia, posizionata sull'attuale tracciato della Romea e prevista dalla progettazione regionale del 2010.
domenica 16 luglio 2017
2 commenti:
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La ferrovia non la faranno mai.
RispondiEliminaSono trent'anni che se ne parla con vari promesse politiche locali adirittura quando Chioggia aveva in consigio regionale tre suoi concittadini.
Basta prendere in giro la gente.
Sinceramente negli ultimi 20 anni non ho mai sentito un politico che prometteva di fare la ferrovia TUTTI dicevano che non era economicamente sostenibile già quando non eravamo in crisi economica, figurati adesso
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