Durante la seduta del consiglio comunale dello scorso giovedì è stato affrontato il caso della famiglia Frizziero, assegnataria di alloggio Ater a Cavanella d'Adige, dove le condizioni di vita si sono rese più difficili in seguito all'aggravamento delle condizioni di salute del signor Vincenzino, il quale, non deambulando, non riesce più ad uscire di casa. Un'interrogazione del consigliere Marco Dolfin ha portato il caso all'attenzione del consiglio, dopo che se ne era occupata Chioggia Azzurra: Dolfin rileva come Vincenzino Frizziero non sarebbe “prigioniero” in casa se fosse attivato l'ascensore condominiale, che una delibera degli assegnatari ha deciso non venisse utilizzato in quanto la manutenzione sarebbe fonte di spese eccessive. Secondo Dolfin il Comune potrebbe farsi carico delle spese nel tempo necessario a trovare un'altra sistemazione alla famiglia. L'assessora ai servizi sociali Patrizia Trapella ha notificato i recenti incontri con Ater, dai quali è emersa la possibile disponibilità di un solo alloggio nel Comune, ma che non avrebbe le caratteristiche necessarie all'insediamento della famiglia Frizziero. L'assessora ricorda peraltro come quest'ultima si trovi al settimo posto in graduatoria, e naturalmente per motivi legali non è corretto scavalcare chi viene prima e presenta maggiori criticità. Il Comune e Ater si stanno orientando a valutare se qualche assegnatario di immobile in centro storico sia disposto a permutare la propria destinazione con l'edificio di Cavanella dove attualmente sono ubicati i Frizziero, per quanto difficile. Purtroppo in questi casi nessuno ha la bacchetta magica.
l'intervento dell'assessora Trapella:
la risposta del consigliere Dolfin:
Nessun commento:
Posta un commento
Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.