mercoledì 19 ottobre 2016

L'IMPORTANZA DI VACCINARE I PROPRI FIGLI

ULSS 14 INFORMA “VACCINARSI PER LA VITA”: venerdì 21 ottobre in Ospedale a Chioggia al via la 15° Giornata della Salute Informiamoci dagli specialisti e non tramite internet dove corrono le bufale degli antivaccinisti. Primo: nessun business da parte delle lobby farmaceutiche. I vaccini costano al SSI come 5 caffè all’anno per ogni cittadino Basta fare un giro online per trovare decine di siti e pagine facebook promosse dagli antivaccinisti per intuire quanta potenziale disinformazione dilaghi tra i neogenitori. Perché oggi giorno, lo sappiamo, per ogni cosa si tende ad andare a informarsi in internet. Peccato però che in questo mare magnum navighino anche tante bufale, pronte ad instillare il dubbio sulla validità di pratiche mediche fondamentali per la sicurezza e la vita delle persone come accade per le vaccinazioni. Contro le bufale e la disinformazione sulla validità delle vaccinazioni pediatriche la Ulss 14 ha organizzato la sua 15° Giornata della Salute intitolata “VACCINARSI PER LA VITA”, prevista per venerdì 21 ottobre alle ore 17.00 presso la sala del poliambulatorio dell’Ospedale di Chioggia. Ad intervenire la dottoressa Clelia De Sisti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, il dottor Mario Lattere primario della Pediatria, il dottor Giampaolo Parolini pediatra di libera scelta, il dottor Renzo Boscolo Cegion medico di medicina generale. Durante l’incontro, aperto al pubblico, gli specialisti messi in campo dalla Ulss 14 ricorderanno l’importanza delle vaccinazioni e spiegheranno come le notizie messe online dagli antivaccinisti siano pericolose per la salute dei propri figli e anche di quei bambini che non si possono vaccinare (in quanto ancora non in età da vaccino o perché immunodepressi), per i quali avere vicino coetanei vaccinati diventa quindi vitale. E quali sarebbero le bufale più gettonate che minano la fiducia dei neogenitori nei vaccini? Tra le prime in classifica il business delle lobby farmaceutiche. “Falso”, risponde la dottoressa De Sisti. “Basta guardare i numeri che snocciola il rapporto OsMed 2015 – continua la dottoressa – per capire che la spesa per i vaccini (pesa 1,4% sulla spesa totale dei farmaci, pari ad una spesa lorda pro-capite di 5,23 euro) sia irrisoria rispetto ad altri tipi di farmaci come gli antiacidi o gli ipertensivi (circa 1 miliardo). Come dire che i vaccini hanno un costo pari a 5 caffè all'anno per ogni cittadino col vantaggio che trovano protezione milioni di bambini, ragazzi, adulti e anziani nei confronti di tetano, difterite, pertosse, poliomielite, epatite B, heamophilus, morbillo, parotite, rosolia, HPV in coorti di femmine, malattia invasiva da meningococco C e da pneumococco, influenza e varicella, meningite da meningococco B, HPV nei maschi, rotavirus”.



Altra bufala che mina la credibilità dei vaccini è la correlazione tra autismo e vaccinazione che nel 1998 era stata ipotizzata dal gastroenterologo Andrew Wakefield. Uno studio che era stato anche pubblicato su una rivista scientifica autorevole e che poi era stato ritirato in quanto le indagini che seguirono scoprirono che l’autore aveva realizzato un falso scientifico deliberato e, per questo, era stato anche radiato dall’Ordine. Eppure gli antivaccinisti continuano ancora a promuovere online uno studio falso. “Vaccinarsi può salvare la vita – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - vaccinarsi significa allontanare il rischio del ritorno di malattie che sembrano scomparse come il morbillo, la polio e la difterite, di cui noi occidentali talvolta ne sottovalutiamo le complicanze e la pericolosità perché non ne abbiamo più memoria: il morbillo, ad esempio, è una malattia infettiva che viene generalmente percepita come innocua, ma non è così perché può portare a patologie come la neurite ottica, l’otite media e la polmonite fino a complicanze più gravi come l’encefalite con danno cerebrale permanente o decesso”. Nei comuni che afferiscono alla Ulss 14, cioè i comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona, la partecipazione alla vaccinazione è buona: Ottimi risultati per l’esavalente (difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus) per il quale, per i bambini nati nel 2014, si è registrata una copertura del 96,08%. Sempre per la coorte dei nati nel 2014, la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia ha una copertura del 95,5%. Molto elevate anche le coperture del vaccino contro lo pneumococco che ha toccato il 94,5% e il meningococco C con un 96%. L’adesione è stata alta anche per il vaccino antimeningococco B, introdotto nel 2015 per i nuovi nati. La Ulss 14 con i suoi specialisti, però, non abbassano la guardia. “Numeri eccezionali – ha aggiunto il Dg Dal Ben – che dimostrano come il Territorio e l’Ospedale lavorano in piena sinergia per conservare e rafforzare la fiducia alle vaccinazioni nei nuovi genitori. Un lavoro importante e costante del nostro servizio di igiene pubblica, dei pediatri di libera scelta, medici di famiglia, medici della pediatria ospedaliera, che va riconosciuto tale soprattutto considerando il clima di diffidenza che, da qualche anno, si sta diffondendo proprio sulla validità e, addirittura, sicurezza delle vaccinazioni pediatriche”.

2 commenti:

  1. Chiedi ai cinquestelle in comune, quelli delle scie chimiche e dei complotti, come la pensano sui vaccini

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