mercoledì 5 ottobre 2016
QUATTRO BARCHINI DI PESCATORI ABUSIVI SEQUESTRATI STANOTTE A SOTTOMARINA DALLA GUARDIA DI FINANZA.
QUATTRO BARCHINI DI PESCATORI ABUSIVI SEQUESTRATI STANOTTE A SOTTOMARINA DALLA GUARDIA DI FINANZA. RISCHIANO SANZIONI PESANTI - Stavolta, per fortuna, non c'è stato l'inseguimento stile rodeo come invece il mese scorso, quando caparozzolanti abusivi e finanzieri avevano fatto ripiombare la città nel clima degli anni Novanta. Non è comunque di poco conto l'operazione che la GdF, nell'esercizio delle proprie funzioni, ha portato a termine a fine nottata sulle rive di Sottomarina Vecchia, dopo aver individuato quattro imbarcazioni da diporto al termine di un'attività di pesca non autorizzata: mentre i loro occupanti stavano ripulendo gli scafi, l'arrivo degli agenti ha precipitato le cose, con i caparozzolanti che gettano le vongole in acqua e si allontanano, rispondendo solo in un secondo momento ai richiami delle Fiamme Gialle. Così la mattina è trascorsa in caserma (tutti tranne un pescatore che non si è presentato) in attesa delle sanzioni, che oltre alle multe potrebbero essere molto pesanti: le nuove norme infatti sono assai rigide, e di questo sono consapevoli anche coloro che si mettono in laguna noncuranti dei rischi.
NON SIAMO SCAPPATI - LE BARCHE SONO STATE PRESE MENTRE ERANO ALL'ORMEGGIO
Qualche ora dopo, due dei quattro pescatori coinvolti si sono messi in contatto con Chioggia Azzurra (declinando le proprie generalità) e hanno chiesto che fossero pubblicate le seguenti precisazioni: «La Guardia di Finanza ha portato via le nostre barche senza che nessuno di noi fosse presente. Due al traino, una aveva le chiavi ancora inserite. E non è stato gettato in acqua alcun prodotto prima del loro arrivo. Uno di noi si era addirittura rivolto ai carabinieri per la scomparsa del mezzo, e da loro ha appreso che era stato trascinato dalla Finanza. Ripetiamo, ci hanno portato via le barche senza di noi». Naturalmente questa è la versione dei pescatori che ci hanno richiesto espressamente di riportare dicendosi anche disponibili alla pubblicazione delle loro generalità.
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