Nel numero odierno:
- chi è il 71enne chioggiotto che nel 1967 ha messo incinta un'inglese durante vacanza a Londra? La figlia lo vuole conoscere → l'articolo continua su questo link;
- gli ortopedici dell'ospedale hanno riattaccato il pollice al marittimo infortunatosi sul lavoro, sperando non ci sia rigetto → l'articolo continua su questo link;
- ospedale di Chioggia, sindaco e assessore ascoltati in Regione: rifiutata la "compensazione" dei posti letto con altri Comuni → l'articolo continua su questo link;
- dopo la tragedia di Notre Dame, anche a Chioggia ci si domanda: se succedesse qui? La barca dei vigili del fuoco è fuori uso → l'articolo continua su questo link;
- scintille in consiglio comunale, non viene ammessa mozione del PD per la nota spese del viaggio dell'amministrazione a Roma → l'articolo continua su questo link;
- meteo Brollo: l'anticiclone subtropicale regala una settimana di stampo tardoprimaverile, con temperature in aumento e appena sopra le medie del periodo (le massime a 17-19 gradi tra domani e giovedì, le minime restano un po’ basse).
martedì 16 aprile 2019
CHI È IL 71ENNE CHIOGGIOTTO CHE 50 ANNI FA IN VACANZA A LONDRA HA MESSO INCINTA UNA RAGAZZA INGLESE? LA FIGLIA CATHY LO VUOLE CONOSCERE
Un fugace innamoramento, nella Londra giovane e brillante di fine anni Sessanta, fra un turista italiano e una ragazza di origine irlandese. Due settimane di passione dalla quale è nata una bambina, Cathy, che oggi ha cinquant’anni e da tempo si è messa alla ricerca del padre biologico: ci sono fondati motivi per ritenere che questo signore, il quale oggi avrebbe 71 anni, sia originario di Chioggia o di Sottomarina. Cathy Burchell ha coinvolto Chioggia Azzurra nel suo desiderio di sapere chi sia l’uomo che le diede la vita, che risponda all’appello e magari voglia conoscerla «senza causargli alcun problema o sconvolgimento»: secondo quanto riferitole dalla madre naturale, Angela, il signor Luigi ha trascorso quindici giorni nella capitale inglese fra l’ottobre e il novembre 1967, viaggiando assieme a un amico che conosceva la lingua.
Quello che dovrebbe essere il padre di Cathy infatti non parlava inglese, e -a quanto riportò il suo compagno di viaggio alla ragazza conquistata da Luigi- egli era fidanzato in Italia e si sarebbe dovuto sposare di lì a poco. Una volta tornato, il padre di Cathy fu informato del possibile stato di gravidanza, poi evidentemente i contatti tra i due amanti si sono interrotti. Nel ricordo della madre della donna, Luigi aveva capelli scuri e ricci, occhi azzurri e doveva essere molto bello.
Cathy Burchell ha provveduto ad eseguire il test del proprio DNA, che ha riscontrato compatibilità con 4 cugini del padre a nome Boscolo Cegion, Vianello, Trevisan e Nordio (i quali a loro volta avevano proceduto al test per vari motivi) e risalendo così al fatto che questi parenti naturali -con i quali la 50enne inglese dovrebbe condividere i nonni biologici- vivano nella zona di Chioggia, come rivelano appunto i cognomi. Cathy non riesce a connettersi con loro, né con alcuno più vicino ancora al signor Luigi, sconosciuto alla banca del DNA. Per questo si affida a Chioggia Azzurra, nella speranza che la memoria di un passato ormai lontano riesca a identificare il protagonista di questa storia emozionante, e che egli voglia uscire allo scoperto.
La riservatezza garantita, come ovvio in questi casi, è assolutamente totale: il contatto può avvenire anche attraverso il profilo Facebook della signora d'Oltremanica. Cathy Burchell conduce un’ottima vita, ha aspettato a lungo per sistemare questo importante tassello della sua esistenza, e spera che la sua ricerca abbia raggiunto il fine: è stata in vacanza a Venezia l’anno scorso, ora conta di visitare anche Chioggia, magari per conoscere l’uomo i cui caratteri porta nel sangue.
Quello che dovrebbe essere il padre di Cathy infatti non parlava inglese, e -a quanto riportò il suo compagno di viaggio alla ragazza conquistata da Luigi- egli era fidanzato in Italia e si sarebbe dovuto sposare di lì a poco. Una volta tornato, il padre di Cathy fu informato del possibile stato di gravidanza, poi evidentemente i contatti tra i due amanti si sono interrotti. Nel ricordo della madre della donna, Luigi aveva capelli scuri e ricci, occhi azzurri e doveva essere molto bello.
Cathy Burchell ha provveduto ad eseguire il test del proprio DNA, che ha riscontrato compatibilità con 4 cugini del padre a nome Boscolo Cegion, Vianello, Trevisan e Nordio (i quali a loro volta avevano proceduto al test per vari motivi) e risalendo così al fatto che questi parenti naturali -con i quali la 50enne inglese dovrebbe condividere i nonni biologici- vivano nella zona di Chioggia, come rivelano appunto i cognomi. Cathy non riesce a connettersi con loro, né con alcuno più vicino ancora al signor Luigi, sconosciuto alla banca del DNA. Per questo si affida a Chioggia Azzurra, nella speranza che la memoria di un passato ormai lontano riesca a identificare il protagonista di questa storia emozionante, e che egli voglia uscire allo scoperto.
La riservatezza garantita, come ovvio in questi casi, è assolutamente totale: il contatto può avvenire anche attraverso il profilo Facebook della signora d'Oltremanica. Cathy Burchell conduce un’ottima vita, ha aspettato a lungo per sistemare questo importante tassello della sua esistenza, e spera che la sua ricerca abbia raggiunto il fine: è stata in vacanza a Venezia l’anno scorso, ora conta di visitare anche Chioggia, magari per conoscere l’uomo i cui caratteri porta nel sangue.
GLI ORTOPEDICI DELL'OSPEDALE DI CHIOGGIA HANNO RIATTACCATO IL POLLICE AL MARITTIMO INFORTUNATOSI IERI SUL LAVORO, ATTESA PER LA VERIFICA DEL RIGETTO
È stato riattaccato, con un grande lavoro di ricostruzione da parte dei medici del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Chioggia, il dito pollice tranciato ieri a un marittimo di 61 anni, G.T., durante le operazioni di recupero di una boa di segnalazione nelle acque antistanti il bacino di Vigo. Anche se il primo passaggio importante è stato compiuto, sarà ora necessario attendere qualche giorno per verificare la ripresa della funzionalità del pollice, soprattutto per quanto riguarda il suo movimento.
L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le ore 14, l’operaio prestava servizio a una delle società che stanno lavorando al perfezionamento del Mose: secondo la ricostruzione di Daniele Zennaro nell’articolo uscito sulla Nuova Venezia in edicola oggi, la boa aveva rotto l’ormeggio dal fondale e stava galleggiando alla deriva, causando problemi alla navigazione nel tratto. La Capitaneria di Porto di Chioggia ha così chiesto a una delle imbarcazioni all’opera di provvedere alla rimozione: mentre la boa stava per essere issata sullo scafo, un cavo si è attorcigliato alla mano dell’uomo in modo violento.
L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le ore 14, l’operaio prestava servizio a una delle società che stanno lavorando al perfezionamento del Mose: secondo la ricostruzione di Daniele Zennaro nell’articolo uscito sulla Nuova Venezia in edicola oggi, la boa aveva rotto l’ormeggio dal fondale e stava galleggiando alla deriva, causando problemi alla navigazione nel tratto. La Capitaneria di Porto di Chioggia ha così chiesto a una delle imbarcazioni all’opera di provvedere alla rimozione: mentre la boa stava per essere issata sullo scafo, un cavo si è attorcigliato alla mano dell’uomo in modo violento.
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