lunedì 31 ottobre 2016

PER LE GIOSTRE DI SAN MARTINO IL PARCHEGGIO DI CAMPO CANNONI DEVE SLOGGIARE TRE SETTIMANE. RESIDENTI E ABBONATI SONO IMBUFALITI


La festa per San Martino, a Sottomarina, non dura mai il solo 11 novembre, giornata dedicata al patrono. Da anni campo Cannoni è "consacrato" alle giostre ambulanti che occupano lo spazio plateatico, pagando un congruo incasso al Comune per sostare ben prima e ben dopo la ricorrenza: anche quest'anno, com'è possibile vedere nella foto, è scattato il divieto di sosta da oggi al 21 novembre, tre settimane durante le quali i residenti e coloro che hanno pagato l'abbonamento del parcheggio -per non parlare degli operatori agricoli che ogni sabato attrezzano il Farmer Market- si vedranno privati della possibilità di lasciare l'automobile. Nei bar della zona si chiedono se almeno sarà possibile parcheggiare gratis in lungomare e nella vicina piazza Europa, come era successo in passato.

domenica 30 ottobre 2016

AL SALONE DELLE VACANZE DI LUGANO I LIDI DI CHIOGGIA IN GRAN SPOLVERO, GRAZIE ANCHE ALLE TEGNÙE


Anche il consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia sta partecipando da oggi a martedì al Salone svizzero delle Vacanze, in corso a Lugano. La fiera si indirizza soprattutto alle famiglie, che interagiscono direttamente con le località espositrici: presenti molti ticinesi ma anche italiani delle regioni confinanti. Alto l'interesse per la nostra area, con i visitatori che prendono d'assalto lo stand dei Lidi, incuriositi dalle immagini che lo corredano: soprattutto la zona di tutela biologica delle Tegnùe ha colpito l'immaginario dei potenziali turisti, grazie al supporto dell'associazione presieduta da Piero Mescalchin, da sempre attivo nella protezione dell'ambiente marino antistante alla città.

sabato 29 ottobre 2016

ARRESTATO GESTORE DEL BAR CADORE DI CA'LINO PER SPACCIO DI DROGA

CHIOGGIA, SPACCIO DI STUPEFACENTI ALL’INTERNO DI UN BAR: ARRESTATO IL GESTORE, UN 64ENNE DEL POSTO Al termine di una rilevante attività info investigativa svolta dai poliziotti del Commissariato di Chioggia, si accertava che presso un locale pubblico di Chioggia (il Bar Cadore, in via San Giuseppe, nella frazione di Cà Lino) vi era una possibile attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Si decideva pertanto di accertare in via definitiva quanto sospettato. Nella serata di ieri è stato perciò organizzato un discreto servizio di osservazione nelle vicinanze del locale, anche con l’utilizzo di autovetture di servizio con colori di serie e personale in abiti civili. Ed infatti venivano notati diversi possibili “clienti” che, entrando nel bar per uscirne quasi immediatamente, apparivano non giustificare la loro breve permanenza all’interno del locale per eventuali consumazioni di cibi o bevande. Uno di essi (un 45enne del posto), opportunamente seguito e fermato in corrispondenza della SS “Romea”, ammetteva di avere appena acquistato una dose di cocaina dal titolare del locale, consegnandola successivamente agli agenti. Appreso quanto dichiarato dall’assuntore, alle ore 22.40 si è dato inizio all’operazione di accertamento vera e propria, cui sono intervenuti agenti in abiti civili e in uniforme ed anche un’unità cinofile specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti proveniente dalla Questura di Padova. Nel corso dell’attività veniva identificata anche una persona assuntrice di stupefacenti, ovvero una 35enne del posto, sorpresa con due involucri contenenti cocaina per un peso di complessivi 1,169 grammi. Di seguito, l’unità cinofila riusciva a trovare, all’interno di una tasca del giaccone del titolare del bar, a sua volta appeso in uno stanzino attiguo al bancone di vendita, sei involucri in cellophane contenenti sostanza polverosa bianca e chiusi con un fermaglio metallico: in totale 2,778 grammi di cocaina. Il proprietario del giubbotto (e del bar) veniva quindi identificato per tale Cadore Sergio, nativo di Chioggia di 64 anni. Condotto negli uffici del Commissariato di Corso del Popolo, è stato posto in stato d’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e collocato nella propria abitazione ai domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo. Chiuso dalla polizia il bra della droga e “ coprifuoco per il gestore. Il bar Cadore di ca’lino in cui era stato scoperto un fiorente traffico di droga alcuni giorni fa è stato chiuso dal questore per un periodo di 30 giorni.Il titolare del bar, ritenuto responsabile del bar traffico di stupefacenti che si svolgeva all’interno è in attesa di processo ma nel frattempo deve osservare l’obblio di dimora dalle 20 della sera alle 8 del mattino.

FINALMENTE SI VA IN CONTROTENDENZA

Recentemente è suonato in città un campanello d' allarme : sono molte le attività commerciali che stanno chiudendo. La redazione di Chioggia Azzurra è invece soddisfatta nel constatare che, nel cuore della città, il prossimo 5 Novembre verrà inaugurata una nuova attività commerciale che disporrà di una sede, una location, di notevoli dimensioni. Stiamo parlando di IPERFRUTTA, frutta e generi alimentari, che sarà gestita a conduzione famigliare da Thomas, di nazionalità cinese, da oltre 10 anni presente in città e molto conosciuto e benvoluto dai nostri concittadini. Oggi, rimanendo con lui qualche minuto, ci siamo resi conto dell' affetto che lo abbraccia : persone anziane, ma anche giovani, che sono andate a salutarlo in attesa dell' inaugurazione di apertura. Lo abbiamo intervistato e, come sentirete, Thomas si è preso un impegno : quando le cose andranno bene e ci sarà bisogno di più personale, sicuramente gli assunti e assunte saranno italiani, o meglio " Chioggiotti " come dice Thomas con la sua voce e quel sorriso sincero. Inaugurazione il 5 Novembre, doppiamente felici per un centro storico che cerca di animarsi.

METEO BROLLO: BEL TEMPO MA...ATTENZIONE ALLE NEBBIE

venerdì 28 ottobre 2016

L'UNIVERSITÀ POPOLARE RICOMINCIA DOPO DELRIO: PER ORA A S.FILIPPO NERI, IN ATTESA DI UNA NUOVA SEDE


Un toccante omaggio al professor Eracleo Delrio, scomparso la scorsa primavera, ha aperto il 36esimo anno accademico dell'Università Popolare "Guido Oselladore" di Chioggia. Il centinaio di partecipanti alla cerimonia in sala San Filippo Neri ha tributato colui che della formazione per la terza età è stato artefice negli anni, assieme ad altri tre docenti scomparsi da poco: Gigi Tomaz, Mario Perini e Giorgio Marinetti. Il professor Paolo Padoan, che è succeduto alla presidenza, ha illustrato il calendario delle lezioni (al via il 4 novembre, fino al 19 maggio 2017) e presentato il "parco" degli insegnanti in carica: Sergio Ravagnan, Loredana Boscolo, Sergio Perini, Cristina Bordin, Luigi De Perini, Nella Talamini, Renzo Veronese, Annalisa Fortin, Florindo Padoan, Rina Carli, Erminio Boscolo Bibi, Manuela Bellodi, Sasa Raicevich, Ruggero Donaggio, Filippo Borromeo, Leo Mosca, Massimo Cester, Luciano Bellemo, Stelio Vianello, Federico Ossari, Massimo Scanarini, Giovanni Padoan, i rappresentanti della Polizia di Stato a coprire un arco che va dall'educazione civica alle scienze, dalla musica alla storia locale, dal diritto all'alimentazione, dalla psicologia alle arti figurative. Nella sua prolusione, Padoan ha paventato il rischio che l'Università Popolare si fermasse dopo perdite umane tanto importanti, e affrontato le spinose questioni dei costi -che fanno rinunciare per questa stagione alle lezioni di educazione fisica nelle palestre- e della sede: «Il Comune ci ha promesso una soluzione ma non vediamo ancora niente. Nè la saletta di Sant'Andrea nè la scuola Pellico in Tombola sono adeguate». Tutto lascia intendere che, presto o tardi, l'Università "Oselladore" si trasferirà nei locali della ex scuola elementare Principe Amedeo, vocata a ospitare le associazioni culturali della città.

giovedì 27 ottobre 2016

IL PREFETTO NOMINA I COMMISSARI PER LA GESTIONE DELLA COOP SAN MARTINO

Il Prefetto nomina i Commissari per la gestione straordinaria e temporanea della Coop San Martino di Chioggia Il Prefetto di Venezia, a seguito dell'ordinanza n. 6748/2016 del Consiglio di Stato in data 29 settembre u.s., che ha accolto l'appello e per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata n. 294/2016 del TAR Veneto, respinto l'istanza cautelare proposta in primo grado dalla Cooperativa San Martino, con provvedimento in data odierna, ha disposto, ai sensi dell'art. 32 della Legge 114/2014, la nomina del Prof. Agostino Cappelli, del Dr. Massimo Lanfranchi e dell'Avv. Antonio Tallarida, quali Commissari per la gestione straordinaria e temporanea della società Cooperativa San Martino, con sede in Via Maestri del Lavoro, n. 70, Chioggia, limitatamente all'esecuzione dei contratti pubblici (Interventi morfologici e interventi MOSE - Provveditorato Interregionale O.O.P.P. per il Triveneto-Venezia, progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di dragaggio del Porto di Torre a Mare - Comune di Bari, rifiorimento scogliere soffolte e costruzione scogliera emersa - Porto di Fano e Baia Metauro - Comune di Fano, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza ed esecuzione dei lavori della banchina di Ponente, della testata del Molo Trapezio, nonché della banchina Ligea del Porto commerciale di Salerno - Autorità Portuale di Salerno), con la contestuale sospensione dell'esercizio dei poteri di disposizione e gestione dei titolari dell'impresa. Il decreto di nomina dei Commissari è stato notificato agli stessi, nell'ambito dell'odierna Riunione Tecnica di Coordinamento, alla presenza del Procuratore Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, dei Vertici delle Forze dell'Ordine e della DIA di Padova, nel corso della quale sono state fornite le prime indicazioni operative inerenti la predetta gestione straordinaria.

mercoledì 26 ottobre 2016

" STATE FACENDO POLITICA " : IL VICESINDACO ROMPE CON IL COMITATO NO-GPL

Che, in Italia, la linea di demarcazione tra il corretto e l'illegittimo sia alquanto labile è un dato di fatto. Lo si è constatato anche poche ore fa, assistendo alla riunione della III commissione consiliare, riunitasi per fare il punto sul gpl a Val da Rio. L'ingegnere Stefano Penzo, dirigente comunale del settore Lavori pubblici ed Urbanistica lo ha dimostrato commentando il testo del decreto del ministero dello Sviluppo economico n. 5 del 9 febbraio, 2012 oltre ad un ulteriore atto che azzererebbero gli effetti di tutte le precedenti norme in materia di portualità. Il condizionale, però, è di rigore. Comunque sia, scorrendo il testo, il tecnico comunale non ha faticato un granché nel trovare appigli per mettere in dubbio le convinzioni del professor Carlo Giacomini, fautore di un'azione del Comune, fondata anzitutto sull'annullamento del via libera firmato nel 2014 da un ex dirigente dell'Urbanistica cui l'attuale amministrazione non ha rinnovato l'incarico. E' intervento anche l'ex sindaco Giuseppe Casson, anch'egli critico sulla posizione di Giacomini. Sostiene che si dovrebbe fare il punto sulla valutazione di impatto ambientale e sulle concessioni. Vistosa crepa, infine, nell'ambito del comitato No gpl. Il vicesindaco 5 stelle Marco Veronese, ha preso le distanze dall'insistenza di Giacomini nel sostenere il proprio punto di vista, condiviso dalla platea. “State facendo politica in una sede tecnica” ha detto suscitando mugugni. video in caricamento PLAY LIST - VIDEO IN CARICAMENTO

martedì 25 ottobre 2016

"I RAGAZZI SALVANO LA VITA": ALLA SCUOLA CACCIN IL CORSO DI RIABILITAZIONE CARDIOPOLMONARE


L'educazione civica e sociale si fa così. Intensa mattinata nella palestra della scuola Caccin a Sottomarina, dove gli allievi delle classi quinte sono stati impegnati nell'apprendere le nozioni essenziali -e a metterle in pratica- in tema di riabilitazione cardiopolmonare: la meritoria iniziativa “I ragazzi salvano la vita”, organizzata dall'Ulss 14 assieme a Cuore Amico, ha visto la partecipazione delle gentilissime operatrici sanitarie che, accanto alle maestre, hanno mobilitato la curiosità dei bimbi e ingenerato la convinzione che i primi soccorsi dopo un arresto cardiaco (praticati da soccorritori c.d. “laici”, ovvero i testimoni del fatto) possono aumentare da due a quattro volte la possibilità di sopravvivenza della persona colpita. Avanti quindi con la didattica improntata agli aspetti pratici, tra i quali le prove e simulazioni con manichini gonfiabili e le operazioni coordinate dal personale Ulss, benedette dall'arrivo del direttore generale Giuseppe Dal Ben.

lunedì 24 ottobre 2016

BARATTO AMMINISTRATIVO, PROVVEDIMENTO CONGELATO: IL COMUNE COPIA IL REGOLAMENTO, LE OPPOSIZIONI CONTESTANO “È OBSOLETO”


Il baratto della discordia. Fra buona fede e buona volontà, sentenze e testi resi sorpassati, coincidenze e accuse di copia-incolla, è andata in scena oggi la III commissione consiliare presieduta dall'esponente M5S Genny Mantoan, avente a oggetto la questione del baratto amministrativo: uno strumento che la legge 164 del 2014 autorizza i Comuni a usare per venire incontro alle difficoltà tributarie di chi nella crisi continuativa non riesce a pagare Imu, Tasi o Tari, accettando in cambio lavori pubblici e socialmente utili di vario tipo. In commissione sono state presentate due proposte di delibera, una della maggioranza stellata e una del PD: l'assessore al bilancio Daniele Stecco rapporta l'esperienza chioggiotta a quelle di Milano, Bologna e altri centri minori, «anche se serviranno norme attuative del regolamento-cornice, che fissa le condizioni di principio. Un bando stabilirà i soggetti ammissibili e lo stanziamento delle risorse adeguate alle dimensioni del territorio, con un monitoraggio della situazione». Stecco non nasconde le preoccupazioni legate alla sentenza 255/2016 della Corte dei Conti che ha dichiarato oggetto del baratto solo i debiti a venire e non quelli in corso: «Cerchiamo di anticipare questi rilievi».

Dal canto suo il consigliere di Forza Italia Beniamino Boscolo Capon smonta pezzo per pezzo l'ipotesi di provvedimento: «I debiti pregressi nei confronti dell'ente non possono essere toccati, si parla altresì di “azioni programmate” riguardo l'avvenire. Non illudiamo la gente altrimenti si arrabbia. C'è una gara in corso tra MoVimento 5 Stelle e PD a chi fa prima le cose, ma non a chi le fa meglio, dato che la proposta di maggioranza è stata copiata da altri Comuni -ad esempio una località vicino Imperia, che l'ha adottata nel 2015- ma non tiene appunto conto di questa sentenza, che la rende in parte impraticabile». Sulla stessa lunghezza d'onda anche le altre minoranze. La delibera, che figurava all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale in programma giovedì 27, verrà ritirata e rinviata in commissione, dove ripartirà da zero col contributo delle opposizioni, verso la stesura di un regolamento che alcuni sperano condiviso.

Altri interventi video a seguire

ROMANO TIOZZO PAGIO CI È RIUSCITO: È IL NUOVO SEGRETARIO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO E BELLUNO


Come paventato a inizio mese, l'ex sindaco di Chioggia (cacciato dalla sua stessa maggioranza) Romano Tiozzo Pagio è diventato segretario della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, una delle più competitive non solo in Regione per bacino di utenti. L'esponente ciellino corona così l'inseguimento a una carica camerale dopo i trascorsi padovani. La speranza per l'ente della Marca e delle Dolomiti è che la sua gestione non incappi in danni erariali o strafalcioni amministrativi come il Comune di Chioggia tra il 2007 e il 2010.

ANCORA UN INTERVENTO DEI POMPIERI PER SALVARE UN'IMBARCAZIONE A RISCHIO AFFONDAMENTO


Secondo intervento decisivo in pochi giorni per i Vigili del Fuoco di Chioggia, nelle prime ore del mattino di oggi, a strappare un'imbarcazione dal destino del naufragio. Il teatro è ancora una volta il canal Lombardo interno (lato Saloni, nei pressi dell'ex cementificio), dove un natante di servizio a una nota impresa ittica stava inabissandosi dalla prua, incamerando acqua. Pronto, tempestivo ed encomiabile l'intervento dei pompieri che hanno risolto la situazione. Giusto quattro giorni fa il salvataggio di un peschereccio nella zona di Vigo.

sabato 22 ottobre 2016

LANCIA UNA BICICLETTA IN CANALE, MA LA POLIZIA E' ALLE SPALLE

Un dispetto? Un gesto di rabbia? Forse, "solo" una ripicca tra condomini. Una scena insolita è avvenuta sabato pomeriggio tra campo Marconi e canal Vena: un chioggiotto di circa 60 anni ha attraversato imperturbabile il campo trascinando una bicicletta, apparentemente bloccata da un lucchetto, poi ha attraversato la strada in un momento di intenso traffico e alla presenza di decine di persone l’ha gettata nel canale. Purtroppo per lui però in quel momento stava passando una volante della polizia che ha assistito alla scena in diretta: l’uomo è stato fermato ed è stato accompagnato nel luogo misfatto, ove ha apparentemente cercato di giustificare il suo gesto.

venerdì 21 ottobre 2016

L'IMPORTANZA DI VACCINARE I PROPRI FIGLI: CONVEGNO ALL'OSPEDALE DI SOTTOMARINA

L'IMPORTANZA DI VACCINARE I PROPRI FIGLI: CONVEGNO ALL'OSPEDALE DI SOTTOMARINA - Le vaccinazioni per l'infanzia sono diventate un tema caldo da quando, soprattutto sul web, si sono sviluppate varie correnti di pensiero ad esse contrarie, che ingenerano in una parte della popolazione la credenza che siano nocive. Per combattere questa tendenza l'ASL 14 di Chioggia ha organizzato un incontro informativo in ospedale con la presenza di medici, docenti ed esperti di comunicazione.

IL MINISTRO DELRIO RINVIA LA VISITA A CHIOGGIA, ORIGINARIAMENTE PREVISTA PER IL 7 NOVEMBRE


Nella tarda serata di ieri il sindaco Alessandro Ferro ha avuto comunicazione che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio non potrà essere presente a Chioggia il prossimo 7 novembre per impegni istituzionali sopraggiunti.
«L’incontro non è saltato”, afferma il sindaco, »ma è semplicemente stato rinviato a data da destinarsi. Sono sicuro che la Sicurezza della Romea è questione troppo importante per non essere trattata anche a livello nazionale, oltre che locale e che il ministro Delrio sarà a Chioggia quanto prima».

giovedì 20 ottobre 2016

AFFITTO ONEROSO E COSTI ELEVATI: CHIUDE ANCHE LO STORICO RISTORANTE "AL CAVALLO" IN CALLE PICELLI


L'antica osteria Al Cavallo chiude i battenti. Punto di riferimento per molti turisti e chioggiotti, l'attività ereditata da un decennio dallo chef Armido Boscolo cessa definitivamente: la decisione era maturata da diversi mesi, in primis la necessità di riavere la gestione del tempo per dedicarsi alla famiglia e ad altre iniziative professionali. La qualità della tradizione culinaria e del servizio ora dovrà trovare nuovi sbocchi: la passione di Armido -che si diletta anche di poesia, scrittura e insegnamento- si trasferisce alla formazione professionale e alla consulenza. Ma al Cavallo il testimone resta vacante: «Non è semplice fare il ristoratore oggi», dice Armido Boscolo. «Purtroppo attività come questa non si inventano, bisogna avere le idee chiare, perché sono difficili da gestire mantenendo alti livelli. Una nota dolente sono i costi, come quello degli affitti, che nonostante le difficoltà siano chiare ed evidenti, non mettono chi lavora nelle condizioni di continuare. Si pretendono affitti troppo onerosi, sicché i locali rimarranno vuoti, chiusi». Il Cavallo ha servito clienti di tutti i continenti: «Voglio ringraziare tutti coloro che fedelmente ci hanno seguito, chioggiotti, veneti, italiani e stranieri», continua Boscolo. «E soprattutto i miei collaboratori e i familiari che mi hanno sostenuto. Per quel che mi riguarda, arrivato a 70 anni posso essere solo contento di aver dato soddisfazioni ai clienti, e queste sono le gratificazioni più importanti per chi svolge il lavoro con professionalità». Ma il cappello da cuoco non va appeso al chiodo: «Dedicherò più tempo alla mia famiglia, a mia moglie, e ad altre attività -mai abbandonate- di utilità sociale», conclude Armido Boscolo. «Ma continuerò anche a trasmettere la mia passione attraverso la formazione professionale e l'attività di consulenza. Lo chef Armido sarà ancora presente: grazie a tutti, un forte abbraccio!».

mercoledì 19 ottobre 2016

"SCODELLATI" E MAZZIATI: I BIDELLI DELLA SCUOLA MARCHETTI AVANZANO 700 EURO PER LA DISTRIBUZIONE DEL CIBO. MA L'UFFICIO ISTRUZIONE DEL COMUNE NEGA LA LORO VERSIONE


Quanti continuerebbero a lavorare sereni se sapessero di non riuscire a svolgere perfettamente il proprio incarico date le mancanze di organico, e oltretutto si vedessero promesse indennità economiche poi solo anticipate e mai saldate? Questa è la situazione degli operatori scolastici alla scuola elementare Marchetti nel quartiere Tombola, che già -come dappertutto succede in questi tempi grami- non riescono a coprire le pulizie (a volte le aule la mattina restano da preparare) per via delle mancate assunzioni di rinforzo, ma si sono detti disponibili anche a servire i pasti a tavola in mensa, secondo il cosiddetto "scodellamento": in altri istituti i bidelli si erano rifiutati di farlo non per dispetto alla dirigenza scolastica, bensì per impossibilità pratica. Alla Marchetti invece, la scorsa primavera, i loro colleghi avevano detto di sì, sulla base di un importo di mille euro: solo che alla data odierna nelle loro tasche sono entrati solo 300. Ecco perché i collaboratori scolastici ora confermano il proprio no a questa cooperazione forzata: una presa di posizione che ha portato gli assistenti a uno scontro diretto con il direttore didattico, che sostiene la mancanza dei fondi per pagare questo lavoro compiuto. Al netto dello "scodellamento", inoltre, i collaboratori lamentano di sostenere ogni giorno trenta minuti di straordinario non pagato: sotto la dirigente in carica in precedenza svolgevano sempre mezz'ora quotidiana, ma questa veniva recuperata in estate, durante le ore calde, lente e sonnacchiose nelle quali la scuola non è frequentata. «Per tre mesi si obbligano a un lavoro da nullafacenti, seduti a braccia conserte nelle scuole silenziose», dicono i bidelli, allietati almeno dai suoni dei corsi musicali. Ma questi tuttofare, spesso oscuri alle cronache, sono stanchi di essere additati da critiche relative a una presunta -e non verificata- mancanza di professionalità: «Siamo costretti a pulire il sedere ai bambini in difficoltà e poi di corsa a lavarsi le mani per fare il servizio mensa. Pare poco corretto dover essere in due posti quasi contemporaneamente, questa scuola sta cadendo a pezzi a livello morale e materiale». Parole dure alle quali è difficile dar torto.

Non si fa attendere la risposta dell'ufficio istruzione del Comune, che confuta e smentisce la versione dei bidelli: «Loro non hanno detto di no allo scodellamento per il presente anno scolastico, dal momento che non è stato proprio chiesto, visto che non garantivano il servizio come avrebbero dovuto. Abbiamo preferito esternalizzarlo perché non venivano rispettate le norme igienico-sanitarie nonostante i corsi di formazione: questi operatori aprivano i contenitori con i cibi un quarto d'ora prima del dovuto». Quindi per il 2016-2017 i bidelli rimangono destinati alle loro sole funzioni: anche riguardo queste -e limitatamente ai tre in servizio alla scuola Marchetti- non mancano richiami e lettere formali («non sono collaborativi, quando arrivano i pasti li lasciano fuori dall'istituto»). Riguardo invece le spettanze ancora non corrisposte, il Comune fa sapere che «le funzioni miste sono state liquidate a suo tempo, gli assistenti avrebbero dovuto già ricevere le somme dovute».

L'IMPORTANZA DI VACCINARE I PROPRI FIGLI

ULSS 14 INFORMA “VACCINARSI PER LA VITA”: venerdì 21 ottobre in Ospedale a Chioggia al via la 15° Giornata della Salute Informiamoci dagli specialisti e non tramite internet dove corrono le bufale degli antivaccinisti. Primo: nessun business da parte delle lobby farmaceutiche. I vaccini costano al SSI come 5 caffè all’anno per ogni cittadino Basta fare un giro online per trovare decine di siti e pagine facebook promosse dagli antivaccinisti per intuire quanta potenziale disinformazione dilaghi tra i neogenitori. Perché oggi giorno, lo sappiamo, per ogni cosa si tende ad andare a informarsi in internet. Peccato però che in questo mare magnum navighino anche tante bufale, pronte ad instillare il dubbio sulla validità di pratiche mediche fondamentali per la sicurezza e la vita delle persone come accade per le vaccinazioni. Contro le bufale e la disinformazione sulla validità delle vaccinazioni pediatriche la Ulss 14 ha organizzato la sua 15° Giornata della Salute intitolata “VACCINARSI PER LA VITA”, prevista per venerdì 21 ottobre alle ore 17.00 presso la sala del poliambulatorio dell’Ospedale di Chioggia. Ad intervenire la dottoressa Clelia De Sisti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, il dottor Mario Lattere primario della Pediatria, il dottor Giampaolo Parolini pediatra di libera scelta, il dottor Renzo Boscolo Cegion medico di medicina generale. Durante l’incontro, aperto al pubblico, gli specialisti messi in campo dalla Ulss 14 ricorderanno l’importanza delle vaccinazioni e spiegheranno come le notizie messe online dagli antivaccinisti siano pericolose per la salute dei propri figli e anche di quei bambini che non si possono vaccinare (in quanto ancora non in età da vaccino o perché immunodepressi), per i quali avere vicino coetanei vaccinati diventa quindi vitale. E quali sarebbero le bufale più gettonate che minano la fiducia dei neogenitori nei vaccini? Tra le prime in classifica il business delle lobby farmaceutiche. “Falso”, risponde la dottoressa De Sisti. “Basta guardare i numeri che snocciola il rapporto OsMed 2015 – continua la dottoressa – per capire che la spesa per i vaccini (pesa 1,4% sulla spesa totale dei farmaci, pari ad una spesa lorda pro-capite di 5,23 euro) sia irrisoria rispetto ad altri tipi di farmaci come gli antiacidi o gli ipertensivi (circa 1 miliardo). Come dire che i vaccini hanno un costo pari a 5 caffè all'anno per ogni cittadino col vantaggio che trovano protezione milioni di bambini, ragazzi, adulti e anziani nei confronti di tetano, difterite, pertosse, poliomielite, epatite B, heamophilus, morbillo, parotite, rosolia, HPV in coorti di femmine, malattia invasiva da meningococco C e da pneumococco, influenza e varicella, meningite da meningococco B, HPV nei maschi, rotavirus”.



Altra bufala che mina la credibilità dei vaccini è la correlazione tra autismo e vaccinazione che nel 1998 era stata ipotizzata dal gastroenterologo Andrew Wakefield. Uno studio che era stato anche pubblicato su una rivista scientifica autorevole e che poi era stato ritirato in quanto le indagini che seguirono scoprirono che l’autore aveva realizzato un falso scientifico deliberato e, per questo, era stato anche radiato dall’Ordine. Eppure gli antivaccinisti continuano ancora a promuovere online uno studio falso. “Vaccinarsi può salvare la vita – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - vaccinarsi significa allontanare il rischio del ritorno di malattie che sembrano scomparse come il morbillo, la polio e la difterite, di cui noi occidentali talvolta ne sottovalutiamo le complicanze e la pericolosità perché non ne abbiamo più memoria: il morbillo, ad esempio, è una malattia infettiva che viene generalmente percepita come innocua, ma non è così perché può portare a patologie come la neurite ottica, l’otite media e la polmonite fino a complicanze più gravi come l’encefalite con danno cerebrale permanente o decesso”. Nei comuni che afferiscono alla Ulss 14, cioè i comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona, la partecipazione alla vaccinazione è buona: Ottimi risultati per l’esavalente (difterite, tetano, pertosse, polio, epatite B, Haemophilus) per il quale, per i bambini nati nel 2014, si è registrata una copertura del 96,08%. Sempre per la coorte dei nati nel 2014, la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia ha una copertura del 95,5%. Molto elevate anche le coperture del vaccino contro lo pneumococco che ha toccato il 94,5% e il meningococco C con un 96%. L’adesione è stata alta anche per il vaccino antimeningococco B, introdotto nel 2015 per i nuovi nati. La Ulss 14 con i suoi specialisti, però, non abbassano la guardia. “Numeri eccezionali – ha aggiunto il Dg Dal Ben – che dimostrano come il Territorio e l’Ospedale lavorano in piena sinergia per conservare e rafforzare la fiducia alle vaccinazioni nei nuovi genitori. Un lavoro importante e costante del nostro servizio di igiene pubblica, dei pediatri di libera scelta, medici di famiglia, medici della pediatria ospedaliera, che va riconosciuto tale soprattutto considerando il clima di diffidenza che, da qualche anno, si sta diffondendo proprio sulla validità e, addirittura, sicurezza delle vaccinazioni pediatriche”.

martedì 18 ottobre 2016

I PALLONCINI DELL'ASSOCIAZIONE MURALESS CONTRO LA TRATTA DEGLI ESSERI UMANI


Palloncini arancione liberati al cielo, assieme ai sogni dei bimbi e di chi viene rapito dal proprio territorio, detenuto e costretto a espatriare sotto la minaccia delle armi, della tortura, della violenza di genere. Anche Chioggia e il suo Comune aderiscono alla 10^ giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani, organizzata in loco dall'associazione Muraless -nata attorno alla struttura di accoglienza in calle Voltolina, sensibilizzando e formando le famiglie del territorio- assieme ad altre realtà associative cittadine. Un buon numero di chioggiotti hanno partecipato al lancio in corso del Popolo, in prima fila vari esponenti dell'amministrazione comunale: prima del via, coi più piccoli impazienti di colorare il cielo, gli interventi di Mattia De Bei di Muraless, della consigliera pd Barbara Penzo che lavora ai servizi sociali del Comune di Venezia, della professoressa Anna Pambianchi (la quale ha ospitato per qualche tempo una giovane scampata alla tratta, ora autonoma). L'assessora Patrizia Trapella -di professione avvocato civilista, esperta in materia- ha concluso il proprio intervento con una massima cara al cofondatore del M5S, l'informatico Gian Roberto Casaleggio da poco scomparso. Piccolo giallo con la conferenza stampa, inizialmente prevista in sala consiliare poi saltata all'ultimo momento per motivi che restano ancora oscuri, e tenutasi in veste di happening sugli scalini del municipio. Uno, due, tre e i palloncini arancio prendono il volo all'unisono: chissà dove atterreranno, liberi.

ALLO IAT IN LUNGOMARE I BIGLIETTI DELLA FENICE E DI ALCUNI MUSEI GRAZIE AL CONSORZIO LIDI DI CHIOGGIA E A VELA


la playlist degli interventi

L'iniziativa presentata stamane nella sede IAT di Sottomarina. Grazie alla partnership con Vela, diventa possibile per chioggiotti e turisti prenotare e acquistare in loco il posto all'opera o al teatro Goldoni, la visita alla collezione Guggenheim o al museo navale: la sede sarà sempre il centro di informazione turistica nel lungomare di Sottomarina, i cui operatori saranno dotati di terminale per la stampa dei tagliandi, utile ad evitare code e a presentarsi all'evento senza dover aspettare o col rischio di esaurimento posti. Tiziano Bighin dell'ufficio ticketing di Vela ha anzi anticipato che si sta ragionando di consentire allo sportello IAT l'acquisto anche dei biglietti di trasporto extraurbano per gli ospiti di Chioggia e Sottomarina che volessero recarsi a Venezia, disintasando così le tabaccherie o la filiale di piazza Europa. Una serie di passi per integrare progressivamente la laguna sud nella città metropolitana.
Nadia Buoso, responsabile della biglietteria della Fenice, plaude all'iniziativa ricordando i legami che il prestigioso teatro veneziano ha da tempo stretto con Chioggia (dove vengono tenuti alcuni concerti di musica classica, per esempio in Duomo e all'auditorium San Nicolò), e annuncia il tutto esaurito per il concerto di Capodanno 2017 trasmesso anche dalla Rai: «Da metà febbraio inizieremo le prevendite per il concerto del Capodanno 2018». Dal canto suo Giuliano Boscolo, presidente del consorzio di promozione turistica Lidi di Chioggia, comunica la presenza della realtà lagunare al prossimo Salone internazionale del turismo svizzero che avrà luogo a Lugano a cavallo tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre: «Parleremo direttamente a migliaia di famiglie, potenziali visitatrici delle nostre località». Lidi di Chioggia si candida anche a gestire lo spazio ex Kursaal e un eventuale, necessario spazio informativo per i turisti anche in centro storico: la palla ora passa all'amministrazione comunale e a quella della città metropolitana.

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI DELRIO IN VISITA A CHIOGGIA

In data odierna il Sindaco Alessandro Ferro ha avuto la conferma che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio sarà presente a Chioggia il prossimo 7 novembre per un confronto ed una possibile condivisione degli interventi che ANAS dovrà svolgere nell’ambito del Piano 2016-2020 nella SS Romea e nel nostro territorio. L’incontro avviene a seguito dell’invito che il Sindaco ha rivolto al Ministro, con propria lettera lo scorso 21 settembre. “Ho appreso con grande soddisfazione” spiega il Sindaco Ferro “dell’accettazione dell’invito da parte del Ministro Delrio a far visita alla nostra Città. Sarà l’occasione per discutere circa la messa in sicurezza della SS. Romea. Il nostro tratto di Territorio Regionale è il più importante tra quelli attraversati dall’arteria in cima alle strade più pericolose d’Italia. Una strada ad elevato traffico, dove quasi ogni giorno c’è un incidente stradale, con conseguenze gravi sia alle persone, che al traffico stesso.” “È questa la dimostrazione” continua il Sindaco “di come la mia Amministrazione si stia muovendo sui temi di più elevato interesse pubblico per la Città che rappresento. La sicurezza dei miei cittadini e di tutti coloro che ogni giorno raggiungono il nostro Territorio o vi transitano per i più svariati motivi è uno dei punti sui quali intendo concentrare la mia attenzione”. Sarà l’occasione anche per discutere circa la nuova linea ferroviaria proposta dallo Studio di fattibilità e per valutare eventuali altre problematiche di Chioggia e dei Comuni limitrofi. Saranno presenti anche il Presidente dell’ANAS e l’Assessore Veneto alle infrastrutture Elisa De Berti, oltre ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’arteria stessa. Sarà un incontro aperto al pubblico, in modo tale che possano partecipare anche i cittadini, alcuni dei quali si sono raccolti in questo periodo in diversi Comitati. Il Comitato a sostegno della proposta di Legge Regionale per la nuova linea ferroviaria, oltre ai vari Comitati delle Frazioni che da anni chiedono una maggiore sicurezza della Romea. La nuova variante del tracciato proposta da ANAS consentirebbe, infatti, di escludere gli attraversamenti di numerose frazioni del Comune di Chioggia e di quello di Codevigo, fornendo una alternativa importante al traffico ormai divenuto insostenibile. “E’ importante che il nostro territorio non venga dimenticato dagli alti Organi di Governo” dice il Sindaco Ferro “un territorio che deve poter uscire da un isolamento infrastrutturale che persiste ormai da diversi anni. E’ giusto che Chioggia e i territori vicini, così ricchi di storia e tradizioni, possano essere raggiunti senza pericolo”.

lunedì 17 ottobre 2016

NUOVE VISITE AL FORTE SAN FELICE, ANCORA NELLE POSIZIONI DI TESTA PER LA CAMPAGNA DEL F.A.I.


Il Forte San Felice resiste nelle posizioni di testa nel censimento 2016 per i Luoghi del Cuore promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano. Ad oggi è 5° nella classifica nazionale provvisoria, con ben 13841 voti certificati. Così il presidente del comitato promotore, Erminio Bibi: «Si conferma la grandissima adesione di tantissime persone di ogni ceto sociale e livello culturale alla richiesta di salvaguardia di questo nostro patrimonio di inestimabile valore, affinchè sia reso accessibile al pubblico togliendo il vincolo della proprietà militare e che sia messo concretamente in moto un processo per il suo recupero. La campagna dura fino al 30 novembre e noi chiediamo a tutti di continuare a sostenere il Forte, votando online nel sito www.iluoghidelcuore.it o firmando i modelli distribuiti dal Comitato per il Forte San Felice. Punti fissi sono la bottega del Mappamondo in Corso del Popolo e la Biblioteca civica a Chioggia centro e l’ufficio turistico in lungomare a Sottomarina; ma si può firmare nelle sedi sindacali e di categoria, in negozi e pubblici esercizi. Chiudere la campagna con un alto numero di voti e una buona posizione in classifica darà una forza eccezionale al nostro impegno». In questo periodo il Comitato rivolge molta attenzione alla scuola, luogo centrale per la crescita culturale delle nuove generazioni e dell’intera comunità cittadina: «Viene chiesto a tutti gli istituti scolastici di rinnovare quanto deliberato due anni fa, ovvero adottare il Forte San Felice come monumento da far conoscere, studiare e amare alla propria popolazione scolastica e alle relative famiglie», dice Bibi. Si stanno programmando incontri e attività per insegnanti, genitori e alunni per averne il pieno coinvolgimento a sostegno del Forte: nel 2014 l’apporto della scuola fu determinante per il raggiungimento delle 18000 firme. Un primo momento importante è un’attività formativa per docenti: coordinata dall’Istituto Comprensivo Chioggia 2 si terrà lunedì 24 ottobre una lezione in aula alla scuola Todaro, seguita da una visita dentro il Forte per circa 70 insegnanti mercoledì 26. La Marina militare ha autorizzato la visita, coerentemente con la disponibilità manifestata dall’ammiraglio Camerini nel suo incontro a Chioggia all’inizio di settembre. Con la stessa coerenza è stata autorizzata anche un’altra visita chiesta dal Comitato per la cittadinanza: in occasione della festa di San Martino, nella mattina di domenica 13 novembre ci sarà la straordinaria possibilità per 120 persone maggiorenni di visitare il Forte in due turni di visita (ore 10 e 11). Come per le precedenti occasioni, accogliendo le condizioni richieste dall’autorità militare, si dovrà prenotare la visita on line. L'ingresso sarà consentito ESCLUSIVAMENTE PREVIA ISCRIZIONE sul sito www.eventbrite.it (digitando FORTE SAN FELICE) oppure https://www.eventbrite.it/e/biglietti-visita- forte-san- felice-di- chioggia-13-novembre-2016- 28526744260 . Le prenotazioni partiranno da mercoledì 19. «Sappiamo che avremo tante richieste e molti resteranno fuori», conclude Bibi, «ma il Comitato continuerà a richiedere altre possibilità di visita. Aspettiamo anche che l’amministrazione comunale dia seguito a quanto dichiarato nell’incontro con l’ammiraglio Camerini; per il Comitato è essenziale che essa promuova in tempi stretti una conferenza di servizio tra tutti gli enti competenti e coinvolti, non solo per stabilire il passaggio del Forte dalla Marina al Comune, ma anche per concordare il processo del suo recupero».

IL COMUNE DI CHIOGGIA PATROCINA LA GIORNATA EUROPEA CONTRO LA TRATTA DI ESSERI UMANI: MARTEDÌ IN PIAZZA CON MURALESS


Il Comune di Chioggia ha concesso il patrocinio alla decima Giornata europea contro la tratta di esseri umani in programma martedì 18 ottobre alle ore 18, con un flashmob davanti Palazzo Municipale ed il lancio di palloncini utilizzando lo slogan "Libera il tuo sogno". La manifestazione promossa dall’Associazione Muraless tende a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la questione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento delle donne e dei bambini. All’iniziativa hanno aderito anche i capoluoghi del Veneto ed altre città italiane. «È giusto sensibilizzare la gente circa l’argomento della tratta degli esseri umani», spiega l’assessora Angela d’Este. «Ogni giorno si sente parlare di donne, uomini e bambini che lasciano la propria terra in cerca di un posto migliore dove poter vivere, ma che in realtà rimangono vittime di un traffico di esseri umani. Esseri umani che vengono utilizzati anche quali “fornitori” nel mercato illegale del trapianto di organi, donne che sono costrette a vendere il proprio corpo e poi ridotte in schiave. È tempo che tutti noi facciamo qualcosa contro tale fenomeno».

SABATO 22 OTTOBRE AL VIA A CHIOGGIA LA GIORNATA DELLO STOMIZZATO

L’Ulss 14 di Chioggia aderisce alla Giornata dello Stomizzato promossa da AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati), che avrà luogo in piazza a Chioggia sabato 22 ottobre. In questa occasione l’AISTOM Veneto, allestirà dalle 9.00 alle 16.00 un gazebo di fronte al Municipio, dove verranno distribuite piante di mirto in vaso e materiale informativo. Insieme ai volontari ci saranno anche medici e infermieri della Ulss 14 competenti in materia. Sarà un evento all’insegna dell’informazione e sensibilizzazione della collettività su temi che riguardano da vicino i portatori di stomia, onde garantire una qualità di vita adeguata, l'integrazione sociale e i diritti delle persone stomizzate.
Si ricorda che dal 2014, le U.O.C. di Chirurgia Generale e Urologia dell’Ospedale di Chioggia hanno attivato presso i locali del Poliambulatorio un ambulatorio specifico per i pazienti stomizzati. In questo ambulatorio sono inseriti tutti i pazienti (attualmente la Ulss 14 ne ha in carico 250) che, per questioni cliniche legate ad interventi chirurgici per neoplasia del colon-retto o vescicali, ai quali viene confezionata una stomia sulla parete addominale. Nella maggior parte dei casi ha una funzione temporanea, in altri casi come esito definitivo dell’intervento stesso. Il confezionamento di una stomia non è solo legata alla patologia neoplastica, ma anche ad interventi eseguiti in urgenza, per patologie del tratto intestinale benigna complicata o post traumatica. All’ambulatorio si accede con appuntamento fissato direttamente al momento della dimissione o su richiesta del medico di medicina generale e sarà attivo tutti i martedì dalle 14:00 alle 16:00. L’ambulatorio viene gestito dagli uro-enterostomisti dell’Ospedale che già attualmente svolgono questa attività nell’ambito della gestione della stomia sia negli aspetti dietetici che il paziente stomizzato deve adottare, sia negli aspetti affettivi ed emotivi che il paziente con stomia deve affrontare nella vita di tutti i giorni. “Noi della Ulss 14 crediamo nell’alleanza sanitari-volontari – ha spiegato il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – perché è proprio grazie a questa importante sinergia che riusciamo a garantire risposte concrete per il nostro territorio. L’ambulatorio per gli stomizzati, che abbiamo attivato in Ospedale con la collaborazione di AISTOM, ne è un esempio che sta riscuotendo successo in termini di apprezzamento da parte di quella fascia di popolazione che ne aveva bisogno. Continuiamo così, quindi, lavorando insieme per dare servizi di qualità alla gente”.

sabato 15 ottobre 2016

DA 150 ANNI CHIOGGIA È ANNESSA ALL'ITALIA UNITA: CERIMONIA STAMANE IN CORSO DEL POPOLO E IN COMUNE


la playlist degli interventi

Il 15 ottobre 1866 Chioggia entrava ufficialmente a far parte del neonato Regno d'Italia, assieme al resto del Veneto. Un combinato disposto tra i moti rivoluzionari e mazziniani dal basso e l'espansionismo sabaudo, come ha ricordato stamane in sala consiliare il professor Sergio Perini, chiamato dall'amministrazione comunale a rievocare gli avvenimenti che hanno portato al notevole fatto storico: prima, allo stendardo, la cerimonia dell'alzabandiera con le autorità civili, militari e l'associazione partigiani, nonché l'apposizione di una corona floreale al monumento ai Caduti. Dopo gli esiti del trattato di Villafranca, Chioggia accolse l'ingresso dell'esercito italiano con una festa durata quattro giorni: il ricordo dei concittadini impegnati nelle guerre di indipendenza e in tutto il Risorgimento è stato tenuto vivo dal sindaco Ferro nel discorso ai giovani studenti. Una delibera del 2 novembre 1866, approvata all'unanimità dall'allora consiglio comunale, assicurava che la rilevanza dell'evento -sfiorato sette anni prima- sarebbe arrivata integra ai posteri.
Purtroppo -e non è la prima volta- non si è ritenuto di interrompere il traffico automobilistico durante l'iniziativa, col risultato che i veicoli e i cittadini interessati si sono trovati forzosamente a condividere lo stesso spazio.

GIRO GIROTONDO, CASCA IL MAPPAMONDO: IN TESTA AD UN'ALLIEVA DELLA PASCOLI, RICOVERATA. GIORNATA NERA PER GLI ISTITUTI DI SOTTOMARINA


Pessima giornata per le scuole di Sottomarina, quella di ieri. Dopo il caso del controsoffitto caduto in testa a un'allieva dell'elementare Merlin, mentre pranzava in refettorio, si apprende di un altro incidente accaduto alla scuola media Pascoli di Sottomarina, a una ragazzina di 13 anni. Dice il padre, delle cui generalità siamo in possesso ma che non rendiamo pubbliche a sua tutela: «Ero al lavoro a Padova, quando mi hanno contattato dalla scuola che frequenta mia figlia per dirmi che le era caduto un mappamondo sulla testa, dopo l'urto a un armadio. Mi sono arrabbiato perché non hanno chiamato subito l'ambulanza -come prevede il protocollo- dal momento che aveva perso i sensi». All'arrivo del mezzo sanitario la ragazza è stata portata d'urgenza all'ospedale con il collare d'ordinanza: le è stato riscontrato un trauma cranico con conseguente ricovero per osservazione al reparto di pediatria, dove si trova tutt'ora. «Da quel momento -spiega il padre- solo una docente mi ha cercato ieri stesso per apprendere delle condizioni di salute di mia figlia, e un altro professore stamane, che si è scusato del fatto che un mappamondo così grande fosse stato posto sopra un armadio non sicuro, tanto che anche un altro ragazzino è stato sfiorato dalla caduta». La giovanissima non ricorda niente dell'accaduto, e verrà rilasciata dall'ospedale finché le sue condizioni non le consentiranno di stare in piedi. Intanto il pronto soccorso ha provveduto a notificare i fatti ai carabinieri: lo stesso genitore ha sporto denuncia al locale comando, dal momento che è un atto dovuto in caso di ricovero, per poi consegnare copia della denuncia al pronto soccorso.

Il direttore didattico Luigi De Perini dà la sua versione: «La bambina si è alzata e ha urtato un armadio. Questo significa che c’era anche una certa azione energica da parte sua, stando a ciò che ha scritto nella relazione l’insegnante presente in classe a quell'ora. Io ovviamente osservo le carte, e su queste è scritto che le è caduto il mappamondo in testa. Il mappamondo sta in classe perché è uno strumento didattico; probabilmente bisogna capire perché era posizionato sopra l’armadio. In ogni caso credo che, se capitasse a me, personalmente prima di chiamare l’ambulanza cercherei di capire di cosa si tratta». Continua De Perini: «Se le indagini a freddo accerteranno responsabilità, verranno acclarate e attivata la procedura di assicurazione. Capisco le preoccupazioni del padre, ho richiesto informazioni dello stato di salute dell'allieva ma non sono stato contattato dalla famiglia, quindi presumo non sia niente di grave». Il ricovero però è ancora in corso e c'è l'impressione che la faccenda non finisca qui.

venerdì 14 ottobre 2016

CROLLA CONTROSOFFITTO ALLA SCUOLA MERLIN DURANTE IL PRANZO DEGLI ALLIEVI: BAMBINA DI 9 ANNI RIMASTA LIEVEMENTE CONTUSA


Tragedia sfiorata oggi, alle ore 13, alla scuola elementare Merlin di Sottomarina. Durante la refezione, nei locali della mensa, è crollato un pezzo del controsoffitto in cartongesso -si ipotizza a causa della pioggia filtrata all'interno di esso- sopra una bimba di 9 anni, frequentante la quarta classe. La piccola per fortuna è rimasta lievemente ferita, mentre stava mangiando assieme ai compagni di classe e agli allievi delle quinte. Sul posto il sopralluogo dei tecnici del Comune. Al pronto soccorso hanno refertato per la bambina cinque giorni di riposo.

Ulteriori eventuali aggiornamenti in seguito. la porzione di contro soffitto crollato

SABATO 15 OTTOBRE LA CERIMONIA PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL'ANNESSIONE DI CHIOGGIA AL REGNO D'ITALIA


Il maltempo e la possibilità di acqua alta rischiano di frenare la manifestazione di sabato 15 ottobre, celebrativa dei 150 anni dall'annessione di Chioggia al Regno d'Italia. La macchina comunale informa che, date le previsioni, il ritrovo sarà alle 10.15 davanti il palazzo municipale, e che l'alzabandiera seguirà in caso di condizioni meteo favorevoli. Confermata invece la deposizione di una corona d'alloro e la conferenza storica del prof.Sergio Perini in sala consiliare.

giovedì 13 ottobre 2016

CONSORZIO LIDI DI CHIOGGIA SUGLI SCUDI ANCHE ALLA FIERA DEL TURISMO DI RIMINI: PROMOSSI I BIKE HOTEL, NASCE L'ASSE CON SAN PIETROBURGO


Dopo “Veneto for you” voluto dalla Regione a Venezia per far incontrare le località con gli operatori turistici interessati, oggi il consorzio di promozione Lidi di Chioggia era a Rimini per la TTG, salone internazionale del turismo avente i medesimi obiettivi. E i risultati portati a casa sono assai positivi: «Abbiamo notato gli apprezzamenti per la laguna sud, ci vedono come area decongestionata dallo stress e dalle masse che frequentano Venezia. Abbiamo presentato in anteprima il prodotto Bike Hotel, ovvero strutture ricettive che si specializzano lungo i percorsi ciclabili», dice Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori di Sottomarina. «Ora servono provvedimenti dell'amministrazione per aumentare la qualità dei servizi che andiamo a offrire, e soprattutto il calendario degli eventi per il 2017». Non è tutto: Lidi di Chioggia ha strappato contatti definiti «incredibili e insperati» con un grosso operatore di San Pietroburgo: la seconda città russa è aperta alla collaborazione nel duplice fronte dei viaggi relax e delle relazioni di import-export soprattutto in materia ittica. «Sono appassionati delle nostre vongole veraci», continua Boscolo, «e interessati ai prodotti semilavorati. Vantano una linea aerea diretta con Rimini e hanno bisogno di un vettore di linea Rimini-Chioggia via bus, ci siamo già attivati». È previsto infatti ai primi di febbraio un incontro di perlustrazione a Chioggia da parte degli operatori russi vocati al connubio tra la spiaggia e il pesce; Giuliano Boscolo rileva come anche altri settori economici, dall'artigianato all'agricoltura, possono rientrare in questo rapporto che si sta costruendo tra il nord della Russia e il territorio clodiense. Tuttavia, sono le considerazioni finali, per ora occorre bypassare le sanzioni che i Paesi UE hanno diramato contro la Russia, attraverso la triangolazione con altre nazioni non appartenenti all'Unione.

IL COMUNE DI CHIOGGIA POTENZIA IL PATTUGLIAMENTO DELLE FRAZIONI

IL COMUNE DI CHIOGGIA POTENZIA IL PATTUGLIAMENTO DELLE FRAZIONI Potenziata con effetto immediato la presenza della polizia locale nelle frazioni. In conformità alle specifiche direttive del Sindaco Ferro e del vicesindaco Marco Veronese, il Comando Polizia Locale potenzierà già a partire da questa settimana la presenza delle proprie pattuglie radiomobili nelle frazioni esterne con frequenza settimanale. Gli amministratori commentano: “Vogliamo seguire le richieste dei cittadini delle frazioni che da anni giustamente richiedono una maggiore presenza della Polizia Locale nel territorio, anche per comprendere meglio le loro esigenze ed intervenire in modalità più efficace.” E' infatti particolarmente importante, specialmente nel periodo autunnale ed invernale, in cui vengono meno i flussi e le presenze turistiche, porgere attenzione, con un approccio di prossimità, anche alle aree più periferiche del Comune, privilegiando le utenze più disagiate.
La presenza sul territorio consente sia di effettuare una più efficace azione di prevenzione in materia di sicurezza stradale, con pattugliamenti e posti di controllo, sia di venire a conoscenza di fenomeni illeciti, di microcriminalità o di devianza sociale o minorile, onde così rafforzare i principi di fiducia nelle istituzioni e di promozione della legalità. Il concetto di polizia di prossimità ha alla base una vera e propria filosofia di intervento - che quest'Amministrazione e la sua Polizia Locale vogliono incentivare - che si contraddistingue per alcuni caratteri propri, come il legame col territorio, la polivalenza nell’intervenire preventivamente su numerosi problemi, che vanno dalle violazioni al Codice della strada ai fenomeni di vandalismo, alla costruzione di un legame solido e quotidiano con i cittadini, inteso come obiettivo di conoscenza dei bisogni della popolazione, raccolta di informazioni ed accoglienza. CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE/DIFFUSIONE

martedì 11 ottobre 2016

I CONDOMINI DI VIA PIGAFETTA STANNO CROLLANDO A PEZZI, I RESIDENTI SONO ESASPERATI MA L'ATER NON HA SOLDI


Non ha fine l'odissea delle case Ater in via Pigafetta a Sottomarina. Dopo la caduta di un pezzo di cornicione, qualche giorno fa, i vigili del fuoco hanno riferito all'amministratore Massimo Boscolo Zemelo, che ha fatto intervenire gli operai dell'azienda veneziana con lo scopo di riparare le parti lesionate e cospargere di antiruggine il cemento armato. Tra ieri e oggi è stata rimosso un pezzo di impalcatura, col risultato che quando piove il portico dell'edificio si allaga, si vedono i ferri ancora rugginosi uscire dal cemento, mentre sulle colonne restano i buchi e lungo il soffitto le crepe. I condomini dello stabile n.29 sono arrabbiati, e attendono l'incontro del 19 ottobre a Venezia con Ater, assieme all'amministratore che specifica: «I lavori sono ancora in corso, l'impalcatura rimane là, è stato eliminato solo un pezzo pericoloso per gli operai stessi». Zemelo si dice fiducioso che non verranno lasciati buchi sui muri, anche se «Ater dice che non ha soldi ma può solo fare lavori di rattoppo, non radicali. Parlando con loro, comunicano che hanno anche situazioni peggiori di questa sulle quali intervenire». Una situazione che invero abbisogna di decisioni strutturali, anche drastiche ma votate a preservare l'incolumità degli abitanti, specie giovani e disabili.

MARCIA DELLA PACE PERUGIA - ASSISI 9 OTTOBRE 2016

Marcia della Pace Perugia – Assisi 9 ottobre 2016 Domenica 9 ottobre sono partiti da Chioggia 2 pullman (100 persone) verso la Marcia della Pace Perugia-Assisi, tra i partecipanti 6 giovani richiedenti asilo. La giornata si presentava , dal punto di vista meteorologico, brutta, ma al nostro arrivo è arrivato il sole che ci ha accompagnato durante tutto il nostro percorso. I partecipanti si sono divisi in due gruppi: il primo ha effettuato tutto il cammino da Perugia, il secondo ha percorso solo l’ultimo tratto ( Santa Maria degli Angeli- Assisi) per poter presenziare alla cerimonia finale dell’evento che si sarebbe svolto alla Rocca , dove era atteso dal Gonfalone della nostra città insieme all’assessora Trapella e la consigliera Boccato. Questa volta l’Amministrazione Comunale di Chioggia ha aderito alla Marcia della Pace, il Comune è stato protagonista assieme a tanti altri Enti Locali (472). Durante il nostro cammino, insieme a migliaia e migliaia di persone, abbiamo incontrato figure importanti che da sempre hanno contribuito alla riuscita della Marcia: Don Luigi Ciotti e Flavio Lotti ,quest’ultimo coordinatore del Tavolo della Pace. Percorrere con loro una piccola parte del nostro cammino è stato davvero emozionante: la loro disponibilità all’ascolto di tutti, il loro abbraccio è stato per noi motivo di orgoglio, energia pura per continuare. Che dire poi dei 6 ragazzi rifugiati : instancabili, ci hanno fatto trottare sostenendo per tutto il percorso lo striscione portato da Chioggia con una bellissima frase di Tolstoj: “ …Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco , né asciugare l’acqua con l’acqua così non si può eliminare la violenza con la violenza…” Tanti l’hanno fotografato, una troupe del TG3 ci ha anche intervistato. Proprio una bella giornata; aveva ragione GIOVANNI ARPINO, collaboratore di CAPITINI l’ideatore della Marcia, “ manifestare per la Pace, la non violenza, la libertà collettiva, non è un impegno faticoso, noioso, didattico, ma una gran cosa allegra. Fa bene alla salute, rimette in ordine il cervello, corregge…” Qualcuno può dire che marciare non serve a niente, beh…almeno noi siamo in cammino, vogliamo allargare lo sguardo oltre il nostro piccolo benessere. Per la cronaca : quasi 27,79km, 35.581 passi, 1250 calorie consumate! Daniela Boscolo Papo

lunedì 10 ottobre 2016

IL CONSORZIO LIDI DI CHIOGGIA AL WORKSHOP INTERNAZIONALE DEL TURISMO: ACCORDI COI TOUR OPERATOR DELL'EST EUROPA


Anche il consorzio Lidi di Chioggia partecipa oggi a "Veneto for you", il 15esimo workshop internazionale del turismo che la Regione organizza all'Hilton Stucky di Venezia, alla presenza del presidente Zaia e dell'assessore Caner. La nuova realtà del turismo clodiense sta incontrando 180 operatori provenienti da tutte le parti del mondo, con risultati lusinghieri: «Abbiamo già stretto accordi commerciali con importanti tour operator russi e cechi», dice Giuliano Boscolo dell'Associazione Albergatori di Sottomarina. Una nota dolente però sta nel fatto che la laguna sud sia tuttora poco conosciuta, rispetto alla zona di Jesolo: «Siamo in un cono d'ombra», conferma Boscolo. Che però ravvisa nell'interesse degli americani un nuovo punto di partenza: «Sono attratti dalla spiaggia così estesa ma anche dalla torre di Sant'Andrea, con l'orologio più antico d'Europa». La promozione territoriale del Veneto passa anche per la valorizzazione di quest'area.

XI OPEN DI SCACCHI CITTA' DI CHIOGGIA - CENTO CONCORRENTI DA TUTTA ITALIA E. DA...

XI OPEN DI SCACCHI CITTA' DI CHIOGGIA - ANCHE QUEST'ANNO OLTRE CENTO CONCORRENTI PROVENIENTI MOLTE PARTI D'ITALIA E D'EUROPA all'Hotel Sole per i tre giorni della competizione scacchistica

domenica 9 ottobre 2016

ELICOTTERO, VIGILI DEL FUOCO E GUARDIA COSTIERA IN AZIONE MA ERA UN FALSO ALLARME

La tranquillità della vera prima domenica di fine stagione è stata rotta domenica pomeriggio da un notevole spiegamento di mezzi di salvataggio in zona diga. “ Correte c’è un’imbarcazione cappottata in mare: “ l’allarme lanciato al 115 ha attivato le auto ambulanze del suem ( due ambulanze più l’auto medica) i vigili del fuoco che sono arrivati con tre mezzi più il gommone tattico, la guardia costiera e un elicottero dei vigili del fuoco. Gli affezionati della passeggiata in diga e un po’ di turisti irriducibili tutti allarmati per l’imponente spiegamento di forze ma, fortunatamente, si trattava di un falso allarme. Un surfista aveva rotto la vela e, da lontano, sembrava una imbarcazione capovolta , qualcuno ha chiamato il 115 e di là è partito tutto. “ Per fortuna il 115 è gratuito “ , ha sospirato qualcuno.

sabato 8 ottobre 2016

FOLLA ALL'AUDITORIUM PER L'INCONTRO INFORMATIVO DEL COMITATO NO GPL. DAL PALCO L'ELENCO DEI PERICOLI E ACCUSE A GIUSEPPE CASSON. PRESTO UNA MANIFESTAZIONE


la playlist degli interventi

Auditorium estremamente gremito ieri sera per l'iniziativa di divulgazione convocata dal comitato per il No al deposito gpl in via di costruzione a Punta Colombi. Sul palco ingegneri chimici, urbanisti e operatori economici del porto, coordinati dal presidente Roberto Rossi.
Il sindaco Alessandro Ferro ha portato il suo breve saluto: «Il Comune è sulla stessa linea di indirizzo del Comitato, con il fine comune di fermare il deposito. Solo che questi incontri dovevano essere fatti molto prima di oggi. Per l'amministrazione se ne sta occupando il vicesindaco Marco Veronese, su tutti i fronti giuridici. Consideriamo quest'attività fortemente preoccupante per la sicurezza e per le attività produttive, in primis il porto».

Rossi, storico ambientalista, ha presentato la genesi e le attività del comitato: «Abbiamo voluto rischiare l'auditorium, non pensavamo di riuscire a riempirlo. Ma se vogliamo arrivare a una manifestazione pubblica, dobbiamo capire se siamo in grado di muovere le persone: ci siamo riusciti. Il comitato è nato due mesi fa: probabilmente tardi, ma non è facile per i cittadini mettersi assieme per raggiungere un obiettivo. I promotori di queste attività dovrebbero essere le associazioni di rappresentanza, in primis i partiti, i sindacati, le categorie. La cosa è nata spontaneamente da un ragionamento comune tra cinque soci fondatori: importante è passare dalla delega all'attività. Siamo a oltre 7mila firme già raccolte, tantissimi moduli sono sparsi ancora per il territorio, grazie agli esercizi che se ne sono fatti messaggeri e ospiti». Lo scopo della serata è informativo: «Nessuno aveva pensato di spiegare pubblicamente ai cittadini (e qualcuno avrebbe dovuto farlo), eppure lo dice la direttiva Seveso nel caso di impianti di questa natura, a rischio rilevante. Cresce la preoccupazione nelle aziende, oltre che nei cittadini: ad esempio la pesca. Quando una nave cisterna entra in porto e staziona in banchina per scaricare il gpl, cosa succede alla navigazione? La Capitaneria risponderà nel momento in cui Socogas partirà con l'esercizio dell'attività e quindi bisognerà allestire un piano adeguato. Chioggia vive di turismo, ha anche conseguito la bandiera blu: le associazioni degli operatori percepiscono il problema e offrono le loro sedi al comitato». Raro trovare chi si dica a priori d'accordo con l'impianto, mentre si sta programmando una colossale uscita pubblica in piazza: «La manifestazione dovrà essere colorata e visibile, con magliette e bandiere», dice Roberto Rossi.

Franco Rigosi, ingegnere chimico, dal 1976 -l'anno della fuga di Seveso, appunto- ha operato al servizio della medicina del lavoro, poi all'Arpav nella commissione grandi rischi e impatto ambientale. Esponente di Medicina Democratica che si occupa di salute, ambiente e lavoro, è lui a delineare tutti i rischi tecnici connessi all'avanzamento dell'impianto: «Il gas petrolifero liquefatto, tenuto sotto pressione a 22 atmosfere, arriva e riparte liquido. Molto infiammabile, quando esce all'atmosfera diventa subito gas, incolore. Più “largo” del metano come grado di infiammabilità dell'aria, ed è anche più pesante dell'aria stessa. Si diffonde per terra attraverso i tombini e può esplodere lontano dall'impianto (che però non ha tombini...). Il suo potere calorifico è molto alto: 3 volte il carbone, 7 volte quello del legno». A Chioggia arriveranno, o arriverebbero, due navi gasiere al mese, per 72mila tonnellate all'anno: «Il porto dovrà cambiare da commerciale a industriale-petrolifero, secondo le categorie della Capitaneria», continua Rigosi, che passa a trattare del pericolo perdite: «I tubi con pompe dalla nave vanno ai serbatoi, con bracci fissi sulla banchina, che sarà utilizzata solo per questo tipo di attività. Le pompe e i tubi possono perdere dalle guarnizioni. Ci sono rilevatori per ridurre i rischi, il pericolo è tuttavia ridotto. Questi tubi portano ai 3 serbatoi da 3mila metri cubi l'uno, tumulati dalla terra e con pareti in cemento armato. Sono i più protetti, ma le valvole possono comunque perdere perché sono fuori dal tumulo. Il pericolo più grosso non è quello dei serbatoi, quindi». Dai tubi passa la denaturazione, attraverso un colorante che differenzia il combustibile casalingo da quello che va nelle macchine. Un guaio potrebbe venire dall'odorizzatore: «Il gpl non ha alcun odore, quindi vengono iniettate gocce di mercaptano, lo stesso che si avverte con le perdite di gas in cucina», conferma l'ingegner Rigosi. «La commissione grandi rischi ha detto che non si espande all'esterno, ma il mercaptano è nocivo per la pelle dell'uomo, per l'acqua, reca nausea e vomito: con poche gocce saremmo sotto scacco. Se si fa l'impianto, bisognerà abituarsi a questo odore non piacevole». Un alto grado di pericolo consiste anche nelle venti cisterne quotidiane che attraverseranno la città e andranno in Romea: un eventuale incidente stradale, con spargimento di gas, è all'ordine del giorno.

Rigosi passa all'attacco dell'ex sindaco Casson: «Non ha detto niente in giunta, all'assessore all'ambiente. Pensava fosse un ampliamento, ma quello che c'è oggi è un deposito di oli lubrificanti. Questo invece è un nuovo impianto, come se un distributore di benzina diventasse il deposito triveneto del gpl». L'ingegnere ne ha anche per la Provincia: «Doveva decidere di fare la valutazione di impatto ambientale va decisa, e ha deciso di non farla. Quindi non c'è stata la presentazione obbligatoria del progetto al pubblico, e Socogas ha continuato a lavorare sottotraccia». Viene invece richiesto un piano di sicurezza portuale, nonostante la Capitaneria scrivesse che questo porto non è adatto a quell'impianto, e lo stesso ha detto Paolo Costa -presidente dell'autorità portuale di Venezia- riguardo alla crocieristica. Rigosi puntualizza riguardo l'ubicazione: «Il deposito è in terraferma, solitamente sono costruiti in campagna aperta o in zona industriale, lontani dai centri abitati. A meno di 300 metri qui ci sono le case, la ferrovia, un supermercato, lo stadio. Il pericolo di scoppio viene classificato come evento probabile, vedi il caso Butangas a Paese con fuga da autocisterna che ha causato morti e feriti. La distanza di sicurezza non è prevista dalla legge ma dalla commissione Grandi Rischi, che valuta la possibilità di perdite come massimo rischio (per noi è il minimo), tenendolo limitato al solo interno dello stabilimento senza tener conto dell'effetto domino. Andrebbe fatto un piano di emergenza cittadino molto approfondito. Ma è meglio non fare l'impianto. Si può ancora fare qualcosa».

MERCATO DEL GIOVEDI' : INIZIATI I LAVORI PER IL NUOVO REGOLAMENTO

Si è svolta ieri la commissione che anticipa i lavori relativi alla disposizioni della direttiva Bolkestein che prevede nuovi criteri per l’assegnazione delle concessioni dei mercati. Una commissione propedeutica, come ha più volte ribadito l’assessore Angela D’Este e il dirigente Paolo dottor Ardizzon. Le nuove disposizioni che dovranno recepire le indicazioni della regione dovrebbero consentire non solo una assegnazione delle licenze in un modo più “ attinente “ al libero mercato ma anche ad una migliore collocazione degli stalli per la viabilità e una contestuale regolamentazione della viabilità ( alcuni mezzi dei commercianti ambulanti superano abbondantemente i 35 quintali) sono state presentate anche alcune bozze di planimetrie. Il mercato settimanale del giovedì ( el zioba) è un’attività molto importante per la vita cittadina e c’è stata massima attenzione da parte dei consiglieri comunali su questo inizio lavori per i diversi effetti che potrebbero portare il nuovo regolamento non solo in termini di viabilità ma anche di occupazione, è stata ventilata l’ipotesi di una leggera riduzione del numero degli operatori. Tra le varie richieste dei consiglieri comunali Romina Tiozzo Compini, oltre a varie delucidazioni, anche la proposta di istituire un secondo mercato settimanale anche a Sottomarina

venerdì 7 ottobre 2016

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LUCA ZAIA INAUGURA IL NUOVO REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA ALL'OSPEDALE DI CHIOGGIA


la playlist degli interventi

Chioggia ha la sua nuova terapia intensiva. Il reparto da oggi in dotazione al primo piano dell'ospedale consta di 920 metri quadri, sei posti letto, una stanza singola per l'infetto e una per l'isolamento. Inoltre un centro di terapia antalgica, tre locali per il personale operativo, le sale di accoglienza per i parenti e per i colloqui più i locali di supporto (spogliatoi, depositi, presìdi). Costato 1.170mila euro, è stato inaugurato dal presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia assieme ai sindaci di Chioggia Alessandro Ferro, di Cavarzere Henri Tommasi, di Cona Alberto Panfilio e ai consiglieri regionali Erika Baldin e Bruno Pigozzo. Presenti gli ex consiglieri Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin -che hanno seguito la vicenda in Regione fino alla fine del loro mandato- oltre ai rappresentanti delle associazioni di volontariato e a molti amministratori in carica del Comune di Chioggia, di maggioranza e di opposizione. Agli onori di casa, il direttore generale della Usl Giuseppe Dal Ben, più volte elogiato dal vertice regionale e applaudito dagli stessi lavoratori della struttura sanitaria.

Arrivato puntuale alle ore 13, Zaia si è congratulato con se stesso per la conferma di Dal Ben, ha assicurato ulteriori stanziamenti per il nosocomio di Chioggia, ha difeso la recente ripartizione delle Usl (solo 9 in tutto il Veneto) e ha magnificato la sanità locale come eccellenza nonostante i continui tagli centrali: «Quando ho nominato Dal Ben qua c'era la rivoluzione, nessuno credeva a risollevare un cadavere eccellente come l'ospedale di Chioggia. Ho mandato qui uno dei cavalli migliori. Chioggia è attrattiva quanto a mobilità sanitaria, noi passiamo e lasciamo le opere sul territorio. Gli ottimi risultati sono merito di tutti i dipendenti, dal primario agli uscieri. In Veneto gestiamo 68 ospedali, 90mila dipendenti, 80 milioni di prestazioni sanitarie e 2 milioni di accessi al pronto soccorso, non accettiamo lezioni da chi ha dimostrato di non saper fare». Lo sferzante “governatore” parla del modello di sanità del futuro: «Un mosaico che cresce giorno dopo giorno. Dobbiamo pensare in maniera non più analogica: più tecnologia, meno letti, perché il paziente ha bisogno di cure intensive e programmate fuori dagli ospedali. Da quando ci siamo noi, ad esempio, tutti gli hub provinciali hanno il robot DaVinci per la chirurgia. Molte altre regioni non lo hanno, pure se si dicono di avanguardia. Investiamo con sacrifici e programmazione: il 95% dei tumori al seno in questa regione hanno esito positivo, e non è un caso, grazie alle mammografie tridimensionali e alle prest unit». Zaia attacca il debito delle regioni del sud: «Cinque regioni hanno il 90% del debito nella sanità, per risanare i conti bisogna rivolgersi a loro che esportano malati, e non alle regioni virtuose». Il Veneto passa da 21 a 9 Usl, Zaia difende la riforma: «Come avevamo detto prima delle elezioni, siamo degli innovatori e le altre regioni ci copiano, in Toscana le Usl ora sono solo 3». Il futuro è continuare a investire: «Abbiamo tirato la cinghia fino all'ultimo buco, siamo efficiente negli acquisti come nelle pulizie e nell'erogazione dei servizi. Avanti con la deospedalizzazione e la prevenzione che è fondamentale». Prima del suo intervento, Zaia ha ricevuto in dono dal personale medico -per mano del dottor Pino Boscolo Rizzo- del nosocomio una pipa e una ceramica dell'artigiano Giorgio Femek.

Il dg Dal Ben ha introdotto facendosi forte dell'asse con la Regione: «Il cammino sanitario di Chioggia è importante. Medici, infermieri, operatori socio-sanitari, personale tecnico e amministrativo, addetti alle pulizie lo testimoniano, le persone sentono molto vicino questo ospedale e per noi è un impegno non deludere chi affida a noi la propria salute. Un anno fa abbiamo inaugurato il pronto soccorso e il nuovo blocco operatorio, con tecnologia di ultima generazione, il prossimo traguardo sarà la cardiologia». Dal Ben pensa che la nuova terapia intensiva di Chioggia possa essere un esempio per il Veneto, in collegamento proprio con il pronto soccorso nel completare il dipartimento di emergenza assieme all'emodinamica e alle sale operatorie collegate tra loro con percorsi orizzontali e verticali ben identificabili.
Il sindaco Ferro, in rappresentanza anche dei colleghi di Cavarzere e Cona, parla di condizioni di lavoro ora più consone agli operatori, con la riqualificazione strutturale. «Un grande giorno per Chioggia, un grande orgoglio per noi». Zaia, i sindaci e il personale hanno poi visitato il nuovo reparto, soffermandosi davanti ai macchinari e infine inaugurato attraverso il tradizionale taglio del nastro, con i medici in prima linea.

giovedì 6 ottobre 2016

DOPO DUE MESI E MEZZO DI “LATITANZA”, IL CAPRIOLO DEL LUSENZO È FINALMENTE LIBERO DI GIRARE PER I BOSCHI


Non avevamo più ricevuto notizie del capriolo che lo scorso luglio si è perso (o è stato portato?) a Sottomarina, nella zona orticola adiacente alla riva del Lusenzo, non lontano dalla scuola media De Conti e dal ponte Baden Powell. Oggi invece la svolta: l'animale è stato rintracciato sempre nei paraggi, alle 8 di mattina, incastrato nella rete di recinzione che delimita il giardino di una proprietà privata. Due abitanti della zona, Paola Tiozzo Brasiola ed Evelina Boscolo Lisetto, una volta avvistesi della insolita presenza hanno contattato l'Associazione Protezione Animali che tra le altre cose gestisce il canile di Sant'Anna. Presto la sua referente Loretta Boscolo ha chiesto l'intervento della polizia provinciale, venuta appositamente alle ore 10 con gabbia e reti a liberare il capriolo dall'ostacolo, quindi a legarlo per la successiva liberazione in un'area boschiva. Tutto è bene quel che finisce bene, con il quadrupede restituito al suo ambiente naturale e tre cittadine felici per averlo aiutato.

RIFIUTI DI PLASTICA IN MARE: COSA POSSIAMO FARE? VAI A PLASTICAMENTE

PLASTICA(MENTE), mostra itinerante sulla problematica dei rifiuti in mare che ISPRA ha curato nell'ambito del progetto IPA Adriatic "DeFishGear", indirizzandola soprattutto a bambini e studenti delle primarie. Da dove vengono i rifiuti che si accumulano in spiaggia? Perché c’è così tanta plastica nel mare, e quali danni può causare? Possiamo fare qualcosa per aiutare l’ambiente e gli animali marini? La mostra, grazie all'aiuto di pannelli colorati e semplici giochi interattivi, cerca di rispondere a queste e altre domande sul complicato rapporto fra l’uomo, la plastica e il mare. L'inaugurazione si terrà giovedi 6 ottobre 2016 alle ore 16.00 presso il Museo di Zoologia Adriatica “G. Olivi” di Chioggia (www.museoolivi.it) che ospita il primo allestimento della mostra.

LE ULTIME CORNICI DI NAZZARENO: CHIUDE LA STORICA VETRERIA IN CALLE PALAZZO


I bimbi di calle Palazzo non si fermeranno più a osservare i pesci nell'acquario esposto in vetrina, verso la riva del canal Lombardo. Il corniciaio Nazzareno Malusa ha deciso di chiudere bottega e di godersi a tempo pieno una pensione maturata già vent'anni fa, nonostante la quale ha continuato a esercitare il mestiere -anche di vetraio- assieme al fratello: sempre più insostenibile il peso dell'affitto, gli importi degli allacciamenti e delle bollette, fino agli ultimi studi di settore che gravano sugli artigiani. Quello di Malusa è un laboratorio storico, a trazione familiare, fin da quando la vetreria Zangirolami aveva sede nel vicino ramo Fornetti. Molti i clienti anche da Pellestrina e addirittura dal Cavallino e dall'entroterra veneziano, spesso lagunari trasferiti: le cornici realizzate in via Felice Cavallotti ben si addicevano infatti ai lavori fatti col telèro e col tombolo. Buona pensione Nazzareno, goditi la vita.

ELENA VARAGNOLO, 25 ANNI, DI CHIOGGIA, TRA LE PRIME SOMMERGIBILISTE ARRUOLATE DALLA MARINA MILITARE ITALIANA


foto del Corriere.it

C'è anche la chioggiotta Elena Varagnolo, 25 anni, tra le prime donne sommergibiliste arruolate in questi giorni dalla Marina Militare italiana e in addestramento alla base di Taranto. La giovane lagunare -riporta il Corriere della Sera- è stata scelta assieme ad altre sei colleghe, unica dell'Italia settentrionale, con il grado di sottotenente di vascello. L'apertura della Marina alle donne nei sottomarini data solo al 2015; sei anni fa Elena Varagnolo aveva vinto il concorso per esami idoneo all'ammissione di 111 allievi all'Accademia navale per il Corpo di Stato Maggiore, al quale poi venne assegnata.

mercoledì 5 ottobre 2016

QUATTRO BARCHINI DI PESCATORI ABUSIVI SEQUESTRATI STANOTTE A SOTTOMARINA DALLA GUARDIA DI FINANZA.

QUATTRO BARCHINI DI PESCATORI ABUSIVI SEQUESTRATI STANOTTE A SOTTOMARINA DALLA GUARDIA DI FINANZA. RISCHIANO SANZIONI PESANTI - Stavolta, per fortuna, non c'è stato l'inseguimento stile rodeo come invece il mese scorso, quando caparozzolanti abusivi e finanzieri avevano fatto ripiombare la città nel clima degli anni Novanta. Non è comunque di poco conto l'operazione che la GdF, nell'esercizio delle proprie funzioni, ha portato a termine a fine nottata sulle rive di Sottomarina Vecchia, dopo aver individuato quattro imbarcazioni da diporto al termine di un'attività di pesca non autorizzata: mentre i loro occupanti stavano ripulendo gli scafi, l'arrivo degli agenti ha precipitato le cose, con i caparozzolanti che gettano le vongole in acqua e si allontanano, rispondendo solo in un secondo momento ai richiami delle Fiamme Gialle. Così la mattina è trascorsa in caserma (tutti tranne un pescatore che non si è presentato) in attesa delle sanzioni, che oltre alle multe potrebbero essere molto pesanti: le nuove norme infatti sono assai rigide, e di questo sono consapevoli anche coloro che si mettono in laguna noncuranti dei rischi. NON SIAMO SCAPPATI - LE BARCHE SONO STATE PRESE MENTRE ERANO ALL'ORMEGGIO
la zona dove sono avvenute le operazioni della gdf - foto di archivio
Qualche ora dopo, due dei quattro pescatori coinvolti si sono messi in contatto con Chioggia Azzurra (declinando le proprie generalità) e hanno chiesto che fossero pubblicate le seguenti precisazioni: «La Guardia di Finanza ha portato via le nostre barche senza che nessuno di noi fosse presente. Due al traino, una aveva le chiavi ancora inserite. E non è stato gettato in acqua alcun prodotto prima del loro arrivo. Uno di noi si era addirittura rivolto ai carabinieri per la scomparsa del mezzo, e da loro ha appreso che era stato trascinato dalla Finanza. Ripetiamo, ci hanno portato via le barche senza di noi». Naturalmente questa è la versione dei pescatori che ci hanno richiesto espressamente di riportare dicendosi anche disponibili alla pubblicazione delle loro generalità.