lunedì 30 novembre 2015

VA IN ARRESTO CARDIACO MENTRE E' DAL MEDICO: 75 ENNE SALVATO PER I CAPELLI DAL PERSONALE DEL 118

Forse pensava fossero dolori senza importanza e così invece di recarsi al pronto soccorso si è recato dal medico di base ma, è stato proprio nell’ambulatorio medico della dottoressa Furlan in centro storico a Chioggia che lunedì mattina il cuore del 75 enne è andato in arresto cardiaco. Fortunatamente per lui la professionista non ha perso un attimo e si è attivata sia nel chiamare il 118 che nel iniziare le tecniche di rianimazione, pochi minuti dopo arrivava il team del pronto soccorso dell’ospedale di chioggia che la sostituiva utilizzando il defibrillatore, il personale sanitario è riuscito dopo ben quattro scosse a far riprendere al cuore dell’uomo un ritmo autonomo e continuando la ventilazione lo hanno trasportato trasportato in ospedale dove, poco dopo, è tornato vigile e presente. Quando è stato elitrasportato all’ospedale di Mira per cure specialistiche era cosciente e rispondeva alle domande. Il pensionato è stato letteralmente salvato per i capelli e deve la vita, senz’altro ad una certa dose di fortuna, ma anche alla prontezza e alla preparazione del personale medico e paramedico dell’ospedale di Chioggia che, vogliamo sottolinearlo è in perenne esercitazione e in continua formazione. A volte il pronto soccorso è intasato di persone che hanno meno necessità di cure di quello che hanno effettivamente bisogno, questa volta, al contrario, questo signore pur accusando un dolore al torace ha preferito andare dal suo medico di base.

ROMEA INTERROTTA - TIR TOTALMENTE INCENDIATO


Alle quattro del mattino, un tir totalmente avvolto dalle fiamme ha interrotto il traffico sulla romea al confine tra il comune di chioggia e Codevigo, subito dopo la grande rotonda di Valli ( andando da Ravenna in direzione Venezia) nei pressi dell'agriturismo Montalbano. " Il mezzo era una palla di fuoco - riferisce uno dei primi testimoni, un automobilista di passaggio - era impensabile passare, ho avvisato i vigili del fuoco e sono tornato indietro ". Diverse squadre di vigili del fuoco si sono alternate per domare le fiamme facendo la spola per approvvigionarsi d'acqua. La viabilità è stata diretta da due pattuglie dei carabinieri che deviavano il traffico da una parte e dall'altra del luogo dell'incendio. Non c'era la motrice, l'autista evidentemente si è accorto delle fiamme ha staccato il rimorchio e si è allontanato. Alle ore cinque la strada era ancora interrotta. Eventuali altri approfondimenti in seguito

sabato 28 novembre 2015

SECONDA SERATA DI CHIOGGIA VIVA - MERCATO ITTICO. COME, DOVE e QUANDO?


Mercato Ittico. Come, dove e quando? Per provare a capire come risolvere la questione delle questioni, che sicuramente tornerà in campagna elettorale il prossimo anno, Chioggiaviva ha chiamato a un confronto l'ex sindaco di Caorle Marco Sarto, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Fedalto e uno dei maggiori grossisti del mercato ittico. In 140, venerdì 27, hanno riempito la Chiesa della Santissima Trinità per il secondo incontro di Chioggiaviva. Non c'erano solo pescatori o commercianti ad ascoltare come Caorle ha fatto rinascere il suo mercato dopo un periodo di profonda crisi dovuta alla gestione. Il comune, lì, ha imposto con un Piruea (accordo pubblico-privato) la soluzione: residenze turistiche in cambio del nuovo mercato pagato con i capitali privati e un finanziamento europeo girato dalla Regione. Naccari, per l'Ascom Confcommercio, ha detto le sue: situazione insostenibile, soluzione Punta Colombi finita per sempre per colpa del deposito di Gpl, Isola Saloni mai sfruttata qundo era il momento. Fedalto ha spiegato il progetto che piace poco perché pescatori e commercianti non sono stati ascoltati assicurando, però, che si tratta di un "progetto di massima" che ha già vinto dei premi importanti ma aperto a revisioni dalle categorie.

venerdì 27 novembre 2015

COMMISSIONE DEL 27/11 SUI PROBLEMI DELLA TRATTA FERROVIARIA CHIOGGIA - ADRIA - CAVARZERE

Tutti gli interventi sono fruibili sulla play list - attenzione alcuni sono in caricamento ma massimo alle 18 saranno tutti visibili “Io sono un tecnico e rispondo su questioni tecniche”. “Sistemi territoriali non può intervenire sui guasti delle infrastrutture ferroviarie: quelli sono problemi di Rfi”. Gian Michele Gambato non ha dato molte soddisfazioni ai consiglieri comunali chioggiotti e agli utenti della linea Chioggia Rovigo che si sono ritrovati venerdì pomeriggio in sala consiliare a Chioggia. La prima risposta l’ha data a chi accusava la gestione (politica) regionale dei trasporti, dato che Sistemi territoriali è una società della Regione Veneto; la seconda l’ha data a chi accusava la stessa Sistemi territoriali di gestire male il servizio, senza provvedere adeguatamente alla manutenzione dei treni. Ma Gambato ha anche ammesso che il “materiale rotabile” a disposizione di Sistemi territoriali ha, ormai, quarant’anni, che i treni si guastano e, talvolta, si guastano anche le “scorte”, ovvero vagoni e motrici che dovrebbero essere utilizzati in caso di guasti. Comprare nuovi treni? Sì, ha promesso Gambato, ma ci vorranno un paio d’anni per vederli sulle rotaie. Sistemare passaggi a livello e altra infrastrutture? No, per ora, ha detto Gambato, “questo non è nostro compito. Quando, l’anno prossimo, se tutto andrà secondo le previsioni, avremo la titolarità della linea, diventerà un nostro compito”.

giovedì 26 novembre 2015

MORTALE A VALLI DI CHIOGGIA

Si è scontrata frontalmente con un camion che veniva dalla direzione opposta e l’urto non le ha lasciato scampo, è morta così Mariella Bacci 63 anni che per molti anni ha gestito assieme al marito il parco acquatico idrofollie di Sottomarina. L’incidente è avvenuto attorno alle 18 nelle vicinanze del semaforo di valli, lascia il marito Romolo Camalori e i figli Silvia e Marco. Mariella bacci - è stata vicepresidente di Ascom “ Una persona conosciuta, una donna che ne sapeva di commercio - riferisce affranto Bruno Zennaro della bagni europa idrofollie - è stata tra i soci fondatori del nostro parco acquatico, è stata vicepresidente di ASCOM” Mariella Bacci lascia il marito Romolo e due figli Silvia e Marco, negli ultimi tempi avevano preso aperto un nuovo parco acquatico in provincia di Rovigo, il Castel Beach a Castelguglielmo.

mercoledì 25 novembre 2015

25 NOVEMBRE - GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Anche a Chioggia, come in tanti altri comuni d'Italia, le donne ma anche gli uomini, si sono mobilitati per sensibilizzare con il 25 novembre la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Sotto il municipio mentre per coincidenza si svolgevano i lavori del consiglio comunale un gruppo di donne si è organizzata per ricordare questo momento fortunatamente a Chioggia non ci sono stati casi di femminicidio però proprio oggi è stata depositata la denuncia contro il trentenne che ha picchiato una sedicenne domenica scorsa per futili motivi. Non è mancata qualche frecciatina all'amministrazione comunale da parte di Silvia Vianello e Valentina Agatea colpevole di non aver contribuito nel ricordare questa giornata per le donne.

AISTOM E FINCOPP IL NUOVO DIRETTIVO REGIONALE NASCE A CHIOGGIA

Nel direttivo figurano il primario di Urologia di Chioggia, Giuseppe Tuccitto come vicepresidente Fincopp, il primario di Chirurgia di Chioggia, Salvatore Ramuscello come vipresidente Aistom e il primario di Chirurgia di Mestre, Maurizio Rizzo come presidente onorario Aistom Aistom e Fincopp il nuovo consiglio direttivo regionale nasce a Chioggia Il 19 novembre scorso, a Chioggia, si è tenuto in Consiglio Direttivo Regionale Aistom Veneto e Fincopp Veneto, che ha visto la presenza del prof. Giuseppe Dodi (Presidente Nazionale Aistom), Nicodemo Doria (Presidente Aistom Regione Veneto ), Bertilla Ugolin (Presidente Regione Fincopp Veneto), il dott. Salvatore Ramuscello (Vicepresidente Aistom Regione Veneto e Primario di Chirurgia a Chioggia asl14), il dott. Giuseppe Tuccitto (Vicepresidente Fincopp e Primario di Urologia all'Ospedale di Chioggia), Claudia Penzo, Boscolo Berto Giorgio, Boscolo Adelino, Erika De Bei, Valandro Bruno e il prof. Maurizio Rizzo (Primario di Chirurgia Generale Ospedale dell'Angelo Mestre), oltre al Cav. Francesco Diomede (Segretario Nazionale Aistom e Presidente Nazionale Fincopp) e il dott. Maurizio Limitone (Presidente Regione Lombardia Aistom). Dopo l’introduzione ed il benvenuto dato dai due presidenti regionali, ha preso la parola il Cav. Diomede, il quale ha posto l’attenzione sia su quanto è già stato fatto, sia sui progetti futuri delle due Associazioni. Il presidente regionale Aistom ha poi avuto il piacere di invitare il prof. Rizzo ad entrare a far parte dell’Aistom, come presidente onorario Aistom Veneto; il professore ha accettato, con estremo coinvolgimento, la nomina, ponendo le basi per una serie di collaborazioni future, che daranno maggiore tangibilità all’Associazione stessa. Sono state tante le tematiche trattate e le iniziative prospettate per il prossimo futuro, valutando anche l’integrazione di illustri figure all’interno dei due Direttivi regionali, al fine di migliorare il servizio offerto. Il dott. Ramuscello ha, inoltre, espresso la volontà di realizzare, a Chioggia nel 2016, un evento con il coinvolgimento di professionisti sanitari internazionali, in un progetto dedicato agli stomizzati. In merito alla questione presidi per l’incontinenza (pannoloni e cateteri vescicali), la Fincopp Veneto contribuirà per il miglioramento della qualità dei prodotti distribuiti del Sistema Sanitario Nazionale, che oggigiorno vede rispettare maggiormente una politica legata al risparmio economico a scapito della qualità dei prodotti stessi, non curandosi delle conseguenze ad esso legate. Collaborare e stabilire alleanze sarà una delle strategie per combattere questa situazione. L’incontinenza deve essere conosciuta, c’è bisogno di informazione perché talvolta ci si riferisce solo all’incontinenza urinaria, non considerando quella fecale. Il presidente regionale Aistom Lombardia, Maurizio Limitone, ha manifestato il suo apprezzamento per quanto si sta facendo nel Veneto per gli stomizzati e gli incontinenti, prospettando dei legami interregionali tra l’Aistom Lombardia e Veneto e possibili collaborazioni future. C’è bisogno di dare voce a “chi non riesce a farsi sentire”! Gli stomizzati e gli incontinenti, statisticamente numerosi in Italia, spesso sono misconosciuti e per riluttanza non si manifestano per pudore e vergogna. I Servizi del SSN, nelle loro politiche gestionali, devono tenere in considerazione i bisogni e le necessità degli stomizzati/incontinenti, e il Veneto procede con discrezione e coraggio in questa direzione. Durante tutto l’incontro, in una vera e propria tavola rotonda, non si è mai perso di vista quella che è la mission dell’Aistom e Fincopp, ovvero tutelare i diritti dello stomizzato/incontinente e migliorare la loro qualità della vita, nonostante la realtà italiana attuale. Lo spirito, solidale ed associativo, è stato forte e sentito dai presenti e, ricordiamo, che il direttivo era aperto al pubblico nonché agli stomizzati/incontinenti presenti in aula. Ci si auspica una continua e crescente partecipazione, al fine di far sentire sempre più “tutelati” gli stomizzati.

lunedì 23 novembre 2015

GELOSO DEL GIOSTRAIO PRENDE PER IL COLLO UNA 16 ENNE

Ancora un episodio di violenza contro le donne, a farne le spese una ragazza di 16 anni aggredita ieri pomeriggio presso le giostre a Sottomarina da un trentenne chioggiotto. La classica situazione di gelosia, sembra che la ragazza fosse uscita altre volte ma che poi abbia preferito la compagnia di una ragazzo che gestisce una delle attrazioni che in questi giorni sono a Sottomarina. Ieri pomeriggio alle 19.30 l’aggressione, la ragazza è stata portata al pronto soccorso dove le sono stati riscontrati dei lividi al collo, c’è stato l’intervento dei carabinieri. “ Ha picchiato la ragazza perché prima credo che uscisse con lui - riferisce una persona informata dei fatti - ma poi si è fidanzata con il giostraio, era ubriaco e l’ha minacciata picchiandola e poi ha anche minacciato lo stesso giostraio, abbiamo accompagnato la ragazza al pronto soccorso “. La ragazza ha escluso di aver avuto una relazione con questa persona, un trentenne che risiederebbe in un'abitazione popolare di Sottomarina: " come fanno a dire che eravamo fidanzati se non ci sono mai stata assieme? " riferisce la giovane che oltre all'aggressione è in un certo disagio per l'attenzione che sta crescendo nei suoi confronti. Al momento non è noto se la ragazza sporgerà denuncia.

sabato 21 novembre 2015

ARRESTATA LA MANTIDE CHIOGGIOTTA

Gli uomini del commissariato di Chioggia con un’abile azione di pedinamenti e di intelligence hanno arrestato in flagranza di reato Manfredi Brunella, una quarantunenne chioggiotta che ormai da tempo si era “ specializzata “ nel derubare gli anziani. Gli agenti l’hanno colta nel momento in cui stava utilizzando il postamat, sottratto all’ultima vittima ( ovviamente completo di codice pin ) venerdì pomeriggio allo sportello dell’ufficio postale centrale. La donna era da molti mesi sotto l’occhio degli investigatori di Chioggia che ormai la consideravano un vero e proprio pericolo pubblico per gli anziani; si parla di decine e decine di casi di uomini soli e avanti con l’età ai quali la donna portava via tutto senza il minimo scrupolo, seducendo o con lemanfredi maniere forti. Brunella Manfredi - seduceva gli anziani e poi li derubava “ Mio padre ha 87 anni - riferisce il figlio di una delle vittime - l’abbiamo denunciata un anno fa, non solo gli rubava i soldi ma lo ha anche picchiato duramente, il problema è che quando sei molto avanti con l’età e sei solo, una donna giovane senza scrupoli può fare di un uomo quello che vuole. “ La donna sarà processata per direttissima lunedì prossimo. Ulteriori eventuali aggiornamenti in seguito Brunella Manfredi in riva Vena ECCO LA " MANTIDE " che non ha nulla a che vedere con una signora chioggiotta, insegnante, che porta lo stesso nome e cognome della quarantenne che derubava gli anziani arrestata ieri in flagranza di reato dagli uomini del commissariato di polizia di Chioggia l'ufficio postale di chioggia

venerdì 20 novembre 2015

EVACUATO IL COMUNE PER ALLARME INCENDIO: INCENDIATO UN BIDONE - INCIDENTE O GESTO PREMEDITATO?

Evacuato il municipio questa mattina alle 8.30, qualcuno, forse inavvertitamente o forse no, ha appicato il fuoco ad un bidoncino delle immondizie, immediatamente il fumo ha invaso i corridoi del palazzo comunale facendo scattare l'allarme. Qualcuno dei dipendenti ha spento il fuoco utilizzando gli appositi estintori, quindi molta confusione ma niente di preoccupante se non il gesto di grande inciviltà , c'è il forte sospetto che l'incendio non sia casuale ma doloso, una persona questa mattina presto si era presentato negli uffici chiedendo con grande insistenza degli assistenti sociali. Sull'incidente la Digos sta già indagando per capire se ci sono delle responsabilità, praticamente tutte le amministrazioni comunali di un certo livello sono dotate di un servizio di telecamere per il momento nella nostra città si continua a non decidere.

giovedì 19 novembre 2015

LA PERGAMAR BRUCIA DA IERI


Alle sette di giovedì mattina si levava ancora alta la colonna di fumo proveniente dagli stabilimenti della società Pergamar di via Padre Emilio Venturini. Almeno tre squadre di vigili del fuoco sono in azione da ieri sera per fermare l’incendio all’interno dell’area dei frigoriferi, la notizia ci è giunta da numerose segnalazioni di famiglie residenti a ridotto madonna che avvisavano del forte odore di plastica bruciata, inizialmente si pensava ad uno dei soliti incendi dolosi della zona degli orti ( appiccati da giovani imbecilli) e invece si trattava di qualcosa di più impegnativo. Al momento non abbiamo informazioni precise sulle cause dell’incendio, la Pergamar è una storica società clodiense specializzata nella commercializzazione di prodotti ittici che ha sempre investito molto nella qualità della struttura. “ Non ci sono rischi dovuti a pericolo diossina - assicura il sindaco Casson - questo è quello che ci assicura Arpav - però , solo in via cautelativa, stiamo per emettere due ordinanze una di chiusura delle due scuole ( materna e primaria ) l’altro di allontamento delle famiglie più vicine all’impianto oggetto dell’incendio “. Dalle informazioni che ci stanno arrivando l’incendio è scoppiato per dei lavori che stavano eseguendo nei vecchi locali adibiti a frigoriferi della Pergamar, le scintille dei flessibili avrebbero innescato la combustione nel materiale isolante. L’unionfrigo, lo stabilimento adiacente a quello in cui si è verificato l’incendio, dopo una temporanea interruzione cautelativa ( c’è stata anche un’interruzione dell’energia elettrica) ha ripreso l’attività normalmente. Ulteriori eventuali aggiornamenti in seguito Eventuali ulteriori approfondimenti in seguito

martedì 17 novembre 2015

PRIME MULTE AI CAMIONISTI AI CAMIONISTI INDISCIPLINATI

Polizia municipale operativa fin dalle prime ore dell'alba a " difesa " del corso del popolo appena riaperto. Come " dovrebbe " essere noto a tutti i lavori appena ultimati per il rifacimento della pavimentazione del corso del popolo ( costati milioni di euro) non sono in grado di sopportare il traffico pesante, oltre al fato che anche gli edifici che si affacciano sul corso e in calle San Giacomo sono sottoposti a continue sollecitazioni. Dopo l'inaugurazione in pompa magna svoltasi ieri mattina l'amministrazione ha pensato bene a impiegare fina dalla mattina presto la polizia municipale per reprimere i trasgressori. E' impensabile che si possa presidiare 24 ore al giorno il corso con del personale se le telecamere ( installate da un pezzo) fossero attivi è presumibile che entrerebbero molti meno camion in corso del popolo.

lunedì 16 novembre 2015

RIAPRE IL CORSO DEL POPOLO : RESTA L'INCOGNITA DELLA ZTL

"Mi scuso per i disagi, ma oggi restituiamo questo meraviglioso salotto alla città" dice lunedì 16 il sindaco Giuseppe Casson alla ceromonia di consegna del Corso del Popolo da San Giacomo a Ponte Zitelle. Casson taglia il nastro e coglie l'occasione per ribadire che la Ztl si farà ma "senza improvvisazioni e senza spot". Intanto sono state installate lungo i portici e all'esterno 24 telecamere (18 sotto i portici e 6 all'esterno) per monitorare il traffico "che entreranno,presto in funzione" ha detto il sindaco. Speriamo soprattutto per vedere se ci sono furbetti che non rispettano i divieti. "Chiedo la collaborazione della città perché questi lavori siano preservati nel tempo. Sappiamo quanto sia importante la futura pedonalizzazione del centro storico. Daremo indicazioni per arrivare alla Ztl ma senza improvvisare" ha detto Casson, che ha ringraziato i suoi uffici, l'Assessore Riccardo Rossi e le maestranze. Poi ha aggiunto: "Continuo a insistere perchè sia possibile restituire efettività alla legge speciale, lo faccio insieme a Venezia. Per rendere concreta la tutela dei nostri centri storici sancita da una legge dello Stato. Un compito che sarebbe più facile se non avessimo i vincoli del patto di stabilità". Don Vincenzo Tosello ha poi invocato i santi Giacomo davanti alla chiesa omonima e Felice e Fortunato, patroni della città, prima del Padre Nostro con una preghiera universale rivolta ai fatti tragici di questi giorni a Parigi. In occasione della seconda trance di lavori in lungomare per la posa del mega tubo si modifica la viabilita' in altre strade cittadine. L' amministrazione crede che fare una conferenza stampa in cui si spiegano le modifiche alla viabilita' possa bastare. Invece ancora una volta i cittadini si ritrovano in balia di scelte non condivise che mettono in pericolo la sicurezza di quanti utilizzano la viabilita' interna, un esempio su tutti le auto parcheggiate in senso di marcia in via Colombo, che a causa dell' inversione di senso improvvisa si ritrovano l' auto in contromano. Prima la viabilita' in corso del popolo ora questa scelta portano a ribadire che l' amministrazione non guarda alla vivibilita' del territorio e alla sicurezza dei propri cittadini ma solo ad avviare i lavori, utili, ma di certo gestibili in ben altro modo. Valrntina Agatea Segretaria Pd circolo di Chioggia

sabato 14 novembre 2015

IL SINDACO A VENEZIA PER PORTARE LE NAVI DA CROCIERA A CHIOGGIA

Visita lampo del sindaco Giuseppe Casson a Venezia per un incontro con Francesco Galietti responsabile italiano della ( CLIA) Cruise Lines International, il boss della grandi compagnie di navigazione da crociera: " La prospettiva è di una crescita esponenziale del mercato - riferisce il sindaco - una crescita che può riguardare lo scalo chioggiotto in una prospettiva di sistema croceristico della laguna di Venezia "

giovedì 12 novembre 2015

PRIMO INCONTRO CHIOGGIA VIVA - PATTO DI STABILITA' SUPERARLO E' POSSIBILE?

VIDEO IN CARICAMENTO - INIZIO DAL NR 2527 Due casi di buona amministrazione, un nuovo atteggiamento: ascoltare chi è riuscito a realizzare qualcosa di importante per la propria comunità rimboccandosi le maniche e provare a copiare. Giovedì 12 mettiamo a disposizione della Città, delle sue donne e uomini, delle imprese, del mondo dell'associazionismo, due casi virtuosi (Camponogara nel Veneziano e Castello di Godego nel Trevigiano) e di colore politico diverso che, in tempi di ristrettezze economiche, sono riusciti ad accedere a finanziamenti statali fuori dal Patto di stabilità e a finanziamenti europei. Cose semplici, realizzabili.

GESTI NOBILI E PARADOSSI DELLA COMUNITA' CHIOGGIOTTA

la lettera di ringraziamento del comandante della capitaneria di porto di Viareggio
La società LMD, società di scavi e dragaggi di proprietà di Chioggiotti, la settimana scorsa ha recuperato il peschereccio GIUMAR che era affondato il mese scorso ( con due dispersi ) la notizia ha avuto ampio risalto dalla stampa nazionale, la famiglia Boscolo in nome della solidarietà che c'è tra la gente di mare ha recuperato a titolo gratuito un peschereccio che si trovava a 18 metri di profondità a diverse miglia dalla costa. Ovviamente ne siamo contenti, sia per la famiglia proprietaria del peschereccio ( sulla quale insisteva) l'obbligo di legge al recupero ( e relativi costi) sia per la nobile azione il cui merito non ricade solo sulla proprietà della società L.M.D. ma sull'intera città di Chioggia. Tutto bene? Scusateci ma ci sembra proprio di no, perché in questa bellissima azione c'è anche un GRANDE paradosso, infatti da circa un mese a ZERO miglia dalla costa, a TRE metri scarsi di profondità c'è un altro peschereccio affondato per cause non chiare in canal Lombardo interno. La famiglia proprietaria non è gente benestante e il recupero ha un costo importante, è mai possibile che di tante grandi aziende che operano nella zona non ci sia nessuno che possa seguire il nobile esempio della LMD ????? E' possibile che chi ha sicuramente molto più " peso " di qualche blog un po' casereccio in tutto questo tempo non abbia fatto qualche pressione per trovare una soluzione? il peschereccio Giumare recuperato grazie alla LMD - era a 18 metri di profondità a diverse miglia dalla costa








 





il peschereccio chioggiotto da un mese da recuperare a TRE metri di profondità e ZERO miglia dalla costa

lunedì 9 novembre 2015

INAUGURAZIONE NUOVO PRONTO SOCCORSO E NUOVE CAMERE OPERATORIE

A Chioggia si inaugura un Pronto Soccorso all’avanguardia: per struttura e dotazione tecnologica si propone come punto di riferimento per ogni nuovo servizio ospedaliero di emergenza-urgenza in Veneto. “Non può mancare la nostra gratitudine nei confronti della Regione – ha commentato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – e in particolare del Presidente Zaia, che in questi anni ha permesso a Chioggia di fare un vero e proprio salto di qualità. L'aiuto economico è stato importante, direi fondamentale a sostenere il progetto regionale di ammodernamento dell’Ospedale. Non dobbiamo mai dimenticare che siamo una delle principali mete turistiche della regione, e quindi le nostre strutture devono servire un bacino potenziale di milioni di persone”. Il nuovo Pronto Soccorso è il risultato di un importante lavoro di progettazione e ampliamento del precedente reparto, dove il punto di forza è stato proprio quello di non essere stati vincolati a degli spazi già esistenti e da riadattare, perché il tutto è stato realizzato ex novo, secondo le più moderne necessità di assistenza e di cura. Un risultato importante che si inserisce all’interno di un progetto di ristrutturazione e riqualificazione dell’Ospedale di più ampio respiro, avviato tre anni fa, con l’obiettivo di restituirlo ai cittadini di Chioggia degno della sesta città del Veneto. “Non esiste nella nostra regione – ha sottolineato il primario Andrea Tiozzo – un reparto così moderno sia per la sua flessibilità che per la dotazione tecnologica: parliamo di un reparto di 1500 metri quadrati (500 della preesistente struttura più 1000 in ampliamento), disegnato e pensato guardando al futuro. In pratica un reparto decisamente all’avanguardia per le tecnologie, per come sono stati studiati gli spazi rispettando l’intensità di cura e per l’arredamento tutto su ruote”. Importante anche l’investimento economico: si tratta di un intervento da 3 milioni e 950mila euro, che si somma ai 4 milioni e 700mila euro utilizzati per la realizzazione delle sale operatorie. Un segnale controcorrente, nel panorama nazionale, perché in un momento di tagli continui alla Sanità, il Veneto dimostra ancora una volta di essere una Regione virtuosa e capace di investire. Entrando nel nuovo reparto, vediamo le novità: si passa da quattro a otto ambulatori (contando anche quelli dell’area preesistente) e aumentano anche i posti dedicati all’osservazione breve intensiva (OBI), che da quattro unità diventano sedici. Si tratta di cinque stanze (una dedicata ai presunti casi infettivi che accedono direttamente dalla camera calda, che ospita le ambulanze), ciascuna con due posti letto, più una stanza “mista” con sei poltrone. L’OBI sarà preparato anche ad accogliere con professionalità la fascia di popolazione fragile degli anziani (il cosiddetto “OBI geriatrico”); particolare attenzione è rivolta ai disabili che saranno guidati attraverso percorsi facilitati e ai bambini, con spazio a loro dedicato all’interno della sala d’aspetto. Tutti gli ambulatori medici saranno dotati di tecnologie di ultima generazione per le indagini diagnostiche e saranno collegati in rete all’interno di un sistema innovativo capace di monitorare e valutare l’afflusso al Pronto Soccorso e di gestire le emergenze secondo il livello di gravità, il tempo di arrivo del paziente in Ospedale, il suo stato di salute e la sua storia pregressa (le visite mediche cui si è sottoposto in passato, gli esami clinici che ha effettuato, ecc.); uno strumento modernissimo che ottimizzerà e velocizzerà il servizio di assistenza. Il tutto per garantire un’assistenza con migliori standard di qualità in ambienti di altissima tecnologia. In più, nei nuovi locali è stata allestita la “Stanza di Jacopo”: una stanza dove i familiari di un paziente grave, nell’attesa dell’evolversi del quadro clinico del paziente, possono affrontare il momento di dolore con discrezione e dignità. L’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso, avvenuta oggi, lunedì 9 novembre 2015, è un ulteriore tassello che si inserisce all’interno di un ampio progetto di ristrutturazione dell’Ospedale di Chioggia, iniziato nel 2012, dove sono stati rivisitati tutti i reparti dell’ala ovest del monoblocco, si è ampliata la Radiologia, è stato realizzato un nuovo CUP finalmente a “misura di uomo” ed è stata creata una nuova sala di attesa del Poliambulatorio. Inoltre, è stato ristrutturato il Centro prelievi, trasferito il Centro trasfusionale in Villa Bianca dotandolo di spazi più confortevoli. I lavori svolti tra il 2012 e il 2013 hanno interessato anche il perimetro esterno dell’Ospedale, dal cortile antistante l’ingresso fino ad una riorganizzazione dell’area dei parcheggi. Di recente, inoltre, è stato anche ultimato il nuovo blocco operatorio e la centrale di sterilizzazione per complessivi 1450 metri quadrati, organizzato in quattro sale operatorie (orl-oculistica, ortopedica, chirurgica, urologica che si aggiungono alle tre attuali che saranno dedicate all’attività chirurgica del day surgery).

domenica 8 novembre 2015

“FEDERICA”, LA TENACIA DI UNA GUERRIERA

Ieri in data 08/11/2015 è avvenuto il rilascio di una giovane tartaruga marina, appartenente alla specie Caretta caretta, a 6 miglia dalla foce dell’Adige (vicino all’area 1 delle Tegnùe). Tale esemplare si era spiaggiato il 3 ottobre a Chioggia e recuperata con la collaborazione della Capitaneria di Porto e della Stazione Idrobiologica di Chioggia. Al momento del prelievo presentava un gran numero di balani su tutta la superficie del corpo, ma grazie all’intervento dei volontari della rete WWF del Veneto ed alla clinica “del Benvenuto” del Dr. Tarricone la tartaruga è stata curata e rimessa in sesto pronta per tornare nel suo habitat naturale. La liberazione ha avuto inizio alle 9.30 e tutta l’operazione è stata assistita dal M3 dell’Isamar Diving Center Davide Mantovan, dal direttore dell’Oasi WWF Dune degli Alberoni Paolo Perlasca, dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Chioggia Elena Segato, dal biologo Luca Tiozzo e dal subacqueo Luca Renier. L’operazione è stata un successo e la tartaruga, battezzata Federica, ha potuto così prendere il largo e proseguire il suo cammino verso il mare aperto, suo ambiente naturale. Da tempo ormai gli addetti e i volontari del progetto NETCET operano per salvaguardare e proteggere le tartarughe dell’Adriatico, e cercano di collaborare soprattutto coi pescatori, anche della marineria di Chioggia, la più importante nell'Alto Adriatico. Molto c’è ancora da fare in questo campo anche se questa si è rivelata senz’altro una vittoria per chiunque abbia partecipato a tale operazione. Ognuno può certamente contribuire ad aiutare questi volontari nel salvaguardare degli animali che fanno parte del patrimonio naturale di tutti. Per eventuali segnalazioni si può contattare il numero di  Pronto Intervento del Coordinamento Tartarughe Marine Litorale Veneto (cell: 348.2686472) o le Capitanerie di Porto al numero 1530. Una semplice segnalazione spesso può fare la differenza tra la vita e la morte.

sabato 7 novembre 2015

LA MARINERIA CHIOGGIOTTA IN AIUTO ALLA MARINERIA VIAREGGINA : ORGOGLIO CHIOGGIOTTO


Missione compiuta, il relitto del peschereccio Giumar affondato per il maltempo lo scorso 18 ottobre ( con la perdita purtroppo di due pescatori facenti parte dell'equipaggio) si è concluso ieri sera alle 22. Le operazioni erano iniziate alle 4.30 del mattino con l'uscita della Alfredo, l'ammiraglia general cargo/havy lift della società navale lavori marittimi e dragaggi di chioggia LMD spa, Alle otto le unità, coadiuvate dalla guardia costiera, erano posizionate con le ancore e i sommozzatori hanno iniziato le immersioni per imbragare il peschereccio che giaceva a 18 metri di difficoltà. Ci sono stati anche dei momenti di difficoltà , il primo punti di ancoraggio sul verricello si era strappato. rsi tratta di una barca in legno di 31 metri, poi tutto è andato per il verso giusto e il recupero è stato concluso felicemente. Vogliamo sottolineare che l'armatore, per legge, ha l'obbligo del recupero, un recupero che non può costare meno di 30/50.000 euro un costo pesantissimo per una famiglia di pescatori già colpita da un grande danno, anche morale, ma in nome della solidarietà che c'è tra le genti di mare l'intero costo è stato sostenuto dalla LMD dragaggi, vogliamo ricordare che non è la prima volta che le ditte di gragaggi di chioggia si adoiperano a titolo gratuito per aiutare i pescatori. Come spesso si propagano notizie non nobili sulle attività sarebbe giusto far circolare il più possibile questa notizia che documenta un gesto così nobile compito da nostri concittadini. La marineria chioggiotta in aiuto alla marineria Viareggina. La LMD S.p.A. con la propria ammiraglia la Motonave Alfredo attualmente impegnata nelle operazioni di dragaggio nel porto di Viareggio,sarà impegnata nelle operazioni di recupero del peschereccio Giumar,affondato Mercoledì 28 ottobre ,a seguito del quale sono morti due pescatori Viareggini,il recupero che sarà effettuato Sabato 7 novembre al largo 5 miglia dal porto di Viareggio ad una profondità di 18,00 metri. La LMD S.p.A. si è messa spontaneamente a disposizione per solidarietà con la iniziativa intrapresa della popolazione Viareggina di raccolta fondi a favore delle famiglie dei pescatori coinvolti nella tragedia , senza chiedere alcun compenso per le operazioni di recupero.

venerdì 6 novembre 2015

NASCE CHIOGGIA VIVA: UN'ASSOCIAZIONE NON POLITICA PER PROMUOVERE LA CITTA'

1 chioggiaviva è un'associazione senza scopo di lucro fondata da un gruppo di imprenditori, il suo presidente è Renzo Morato; la convinzione che unisce queste persone è che se vive l'impresa allora vive anche la città e che se qualcosa di positivo è stato realizzato altrove si possa e si debba senz'altro realizzare con le stesse modalità anche a Chioggia 2 chioggiaviva promuove il miglioramento della qualità della vita e della conoscenza dei cittadini di Chioggia attraverso alcune iniziative pubbliche 3 chioggiaviva invita a Chioggia, a partire da giovedì 12 novembre prossimo, alcuni amministratori pubblici o ex amministratori che abbiano risolto o progettato in modo brillante soluzioni a problemi pratici per i cittadini e le imprese delle loro città 4 chioggiaviva ascolta e fa incontrare i casi di buona amministrazione con cittadini, imprenditori e amministratori di Chioggia in un clima di libero confronto e scambio proficuo di informazioni 5 chioggiaviva sta organizzando un calendario di 6 incontri pubblici in luoghi significativi per l'impresa e la cultura della nostra città, sino al febbraio prossimo: dai temi di finanza pubblica alle infrastrutture, dallo sviluppo delle imprese al sociale 6 il primo appuntamento di chioggiaviva vede ospiti Gianpietro Menin (sindaco di Camponogara) e Francesco Luison (ex sindaco di Castello di Godego) che in tempi di ristrettezze di risorse pubbliche rappresentano due bei casi di amministrazioni che si sono rimboccate le maniche per migliorare la qualità della vita dei loro concittadini realizzando opere e riorganizzando in modo esemplare i servizi al cittadino in sinergia con altre amministrazioni e attingendo in modo proficuo a fondi statali o europei: Camponogara, premiata con un bonus di 700 mila euro dallo Stato; Castello di Godego, capofila del progetto di pista ciclabile regionale Sentiero degli Ezzelini --

giovedì 5 novembre 2015

MEGLIO LE DARSENE O MEGLIO I CIMITERI ?

Mi è stato recapitato l’intervento del noto imprenditore nautico/recupero crediti Marino Masiero che critica il sindaco di Chioggia per aver avvisato la cittadinanza della realizzazione dalla prossima settimana di 300 nuovi ossari e 50 nuovi loculi. Conosco non meno di dieci persone che nel corso degli ultimi anni sono state costrette a seppellire i loro cari nei cimiteri delle frazioni ( uno addirittura a Codevigo) perché non c’è più spazio né a Chioggia né a Sottomarina. Alcune di queste persone sono anziane, hanno difficoltà di ambulazione e non hanno l’auto, potete ben immaginare le difficoltà che possono avere per poter far visita chi alla loro mamma, chi alla moglie chi al figlio…. realizzare nuovi spazi all’interno del cimitero non solo è un servizio per tutta la cittadinanza ma ha praticamente costi zero per il comune in quanto la gente paga per poter avere gli spazi per i loro cari. Masiero invece di scrivere tante cose poco intelligenti dovrebbe capire che amministrare una città significa anche occuparsi delle necessità spicciole della gente e se le darse per i mega yacht ( con relativi “ tendoni” ) possono far sognare qualcuno, c‘è anche chi ha bisogno di una tomba su cui ricordare.

STIPENDI COMUNALI, PRENDI DAI POVERI PER DARE AI RICCHI


A Chioggia il mondo va alla rovescia. Malumori tra i dipendenti comunali per i premi produzione: aumenti solo ai livelli più alti con i fondi dei premi per gli stipendi più bassi. La giunta adesso cerca di correre ai ripari --- Chi ha deciso, non si sa. Però è certo che i dipendenti comunali questa cosa se la sono approvata in assemblea col benestare dei sindacati. Tolti i premi produttività ai livelli più bassi a favore dei livelli più alti. Insomma, a Chioggia si toglie ai poveri per dare ai ricchi. Adesso pare se ne è accorto anche il sindaco Casson e il vicesindaco De Perini che ora stanno cercando di correre ai ripari. Come è noto, ogni anno viene erogata ai dipendenti pubblici la produttività oltre allo stipendio. In un primo momento l'amministrazione pare venire incontro ai dipendenti con gli stipendi più bassi, ma poi è stato deciso un aumento ai dipendenti di fascia D, con lo,stipendio più alto. Un bel premio da 500 euro all'anno cumulato togliendo anche fino a 150 euro di premio agli stipendi dei dipendenti A, quelli più bassi. Pare che nella pianta dell'organico comunale siano previste anche tre nuove cosiddette "posizioni organizzative" cioè tre nuove figure con ruoli di responsabilità e quindi con premi produttività più alti. Questa mossa riguarda il triennio 2015-2017 e sta creando malumori tra i dipendenti. Un po' perchè se la sono votata ma, forse, se tornassero indietro, non la voterebbero più. Un po' perchè non si era mai visto che si toglie ai poveri per dare a chi ha già di più. Per capirci: stiamo parlando di dipendenti con uno stipendio da 1.050 euro al mese e magari è anche l'unico stipendio in famiglia. Magari quei 150 euro di premio facevano la differenza. Oltretutto, l'aumento va a funzionari che avrebbero addirittura titoli di studio più bassi dei dipendenti che prendono meno soldi. Il guaio è che ormai c'è anche la forma dei sindacati, ma qualcuno avrebbe proposto di attingere almeno da altri fondi, come per esempio dalle multe stradali.

COMUNICATO STAMPA DEL VICESINDACO:
Il vicesindaco Luigi De Perini chiarisce alcuni punti del contestato ( da alcuni) aumento degli stipendi comunali



  “Stiamo parlando di una proposta, che ha seguito un percorso legittimo e democratico ed è stata approvata in assemblea dall'ampia maggioranza dei dipendenti comunali e accettata senza modifiche dalle RSU, cioè da chi rappresenta i lavoratori. Facciamo un po' di chiarezza. Il contratto dei dipendenti pubblici presenta una parte che viene approvata a livello nazionale ed una parte specifica che viene discussa in sede locale, ente per ente. In questo caso il Comune di Chioggia, datore di lavoro, propone una bozza che viene esaminata in sede di contrattazione dalle parti in causa, rappresentate per l'amministrazione, da due dirigenti, e per i lavoratori, dalle Rsu e dalle sigle sindacali che hanno firmato il contratto a livello nazionale. La proposta formalizzata è la seguente. A tutti i dipendenti comunali viene offerta la possibilità di avanzare di carriera attraverso lo strumento delle progressioni orizzontali, considerato il blocco da anni dei contratti, mentre alle figure apicali non dirigenziali che hanno responsabilità diffuse nell'organizzazione della macchina comunale verranno concessi degli aumenti. Questa scelta è stata resa necessaria dal fatto che a tali categorie vengono attribuite sempre più responsabilità, per l'impossibilità di assumere un numero adeguato di dirigenti rispetto alle concrete esigenze dell'amministrazione. Altra cosa è il premio di produttività che non viene eliminato, ma seguendo gli orientamenti legislativi nazionali non verrà distribuito a pioggia, ma attraverso la valutazione del merito di ciascuno. La proposta così come presentata, è stata accettata da parte dei lavoratori, riuniti in assemblea, che hanno delegato le RSU a firmare senza riserve e senza presentare modifiche. Qualcuno sarà scontento, ma tutto l'iter è stato portato avanti secondo logiche di trasparenza e secondo le regole, nel pieno rispetto e considerazione dei lavoratori”. Prof. Luigi De Perini, Vicesindaco e Assessore al Personale