martedì 31 marzo 2020

CORONAVIRUS, LA TRAGICA CONTA NON SI FERMA: DODICI VITTIME A CHIOGGIA, OGGI DUE UOMINI E UNA DONNA


Gino Vianello

È giunta nella serata odierna la conferma alla notizia della dodicesima vittima chioggiotta del Coronavirus. Si tratta di Antonio Scuttari, 83enne di Sottomarina ma residente a Favaro Veneto, imprenditore portuale nel ramo dragaggi e legale rappresentante della Clodiense Opere Marittime, che aveva lavorato anche al Mose. Scuttari è deceduto all'ospedale di Mestre.

Già durante il giorno si era diffusa la scomparsa di Gino Vianello: aveva 76 anni e ha perso la vita nell'ospedale di Dolo, dove era stato trasportato tre giorni fa, in seguito a positività da Covid-19 e conseguente polmonite.
Vianello, che soffriva già di ulteriori patologie, era noto in città per aver fatto parte a lungo della Banda Musicale come primo tamburo, fin dalla sua rifondazione: Gino suonava già nella banda dei Salesiani assieme al maestro Loris Tiozzo. Ora la moglie, i figli e i nipoti sono in stato di isolamento domiciliare.

La scorsa notte invece, all'ospedale di Chioggia, era spirata l'80enne Graziella Crocco, il cui decesso era stato segnalato già in mattinata nel primo report quotidiano dell'ULSS.

TG AZZURRA: VIRUS, UN'ANZIANA DECEDUTA STANOTTE ALL'OSPEDALE DI CHIOGGIA: È LA DECIMA VITTIMA IN CITTÀ - EDIZIONE DI MARTEDÌ 31 MARZO 2020

Nel numero odierno:

- virus, una persona deceduta stanotte all'ospedale di Chioggia. È la decima vittima in città. Frizioni ULSS-Valli → l'articolo continua su questo link;

- il supermercato Ipercoop dà la precedenza ai medici, infermieri e operatori sanitari nella coda per fare la spesa → l'articolo continua su questo link;

- ancora incerti i tempi e i modi dell'erogazione di 336mila euro governativi agli indigenti del Comune di Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- stamane alle 10 e domani nuovi test alle paratoie del MOSE: il via da Ca' Roman, sono utilizzati due compressori → l'articolo continua su questo link.

VIRUS, UN'ANZIANA DECEDUTA STANOTTE ALL’OSPEDALE DI CHIOGGIA: È LA DECIMA VITTIMA. ANCORA STOCCATE DALL'ULSS A VALLI: «VOLETE I TAMPONI E POI USCITE»

Ha raggiunto il numero di dieci, purtroppo, l'elenco delle vittime chioggiotte da Coronavirus. Nelle ore fra la tarda serata di ieri e la notte seguente si è spenta infatti una signora di 80 anni, ricoverata all'ospedale di Chioggia, della quale al momento non è ancora confermato il nome. Salgono così a 3 i deceduti nel nosocomio clodiense, dopo il primo ad andarsene -Fiorello Bertaggia l'8 marzo scorso- e Vittorina Tiozzo Brasiola otto giorni fa.
Sono in tutto 95 i contagiati in città dall'inizio dell'epidemia, tra deceduti, ricoverati e persone poste in stato di isolamento domiciliare. Di questi, due sono stati trasportati ieri a Dolo, diventato ormai l'ospedale di riferimento per il Covid-19. Nella videoconferenza stampa di oggi pomeriggio, il direttore generale dell'ULSS 3 Giuseppe dal Ben ha rivelato che è in calo il numero degli isolamenti domiciliari e dei ricoverati nel territorio di pertinenza, dove finora si sono registrati 1170 positivi e 53 decessi. Stabile -ma tendente alla discesa- la quota dei ricoverati nei reparti di Terapia Intensiva.
In questi giorni sotto il focus dell'ULSS sono state le case di riposo: i 31 centri servizi per anziani coprono 3850 posti letto, di cui 175 a Sottomarina divisi tra 127 di primo livello e 48 di secondo, in base alle maggiori e crescenti necessità assistenziali. In queste realtà sono stati praticati 634 tamponi a ospiti e dipendenti, che ora stanno per essere analizzati nei laboratori di microbiologia di Venezia e Mestre: 26 ospiti sono stati posti in isolamento preventivo per aver avuto contatti con persone positive -che sono risultate essere 6- mentre 7 i ricoverati, tra cui una chioggiotta ora all'ospedale di Dolo.
Fra gli operatori che lavorano nelle case di riposo di tutta l'ULSS, 9 dipendenti diretti in isolamento preventivo e un positivo in quarantena; 22 i dipendenti delle cooperative esterne in isolamento preventivo e 8 positivi in quarantena. Nelle stesse 13 strutture già analizzate, 25 operatori (di cui 2 a Chioggia) sono stati formati ad hoc per praticare i tamponi ai colleghi, mentre venerdì scorso sono state distribuite in tutto 17450 mascherine (800 al centro servizi anziani Casson di Sottomarina) come avverrà anche il prossimo venerdì.
Alle viste anche l'analisi nei centri servizi per persone con disabilità, agli operatori e ai 511 ospiti, come al "Dopo di noi" in via del Boschetto, dove sono 10 gli operatori e altrettanti gli ospiti. Nelle strutture residenziali, questi ultimi si tengono in contatto con le famiglie all'esterno attraverso i tablet e i telefoni; le stesse famiglie vengono allertate dalla singola struttura in caso di positività nello stabile, anche se è previsto un incontro con le rappresentanze organizzate dei familiari là dove esistono, come all'IPAB di Cavarzere.

In tutto sono circa 900 i tamponi processati ogni giorno, e da ieri è attivo un terzo turno di analisi per aumentare l'efficacia dello screening. Il direttore Dal Ben ha rivelato la difficoltà di reperire alcuni reagenti di marca Roche destinati a determinati macchinari, che consentirebbero di superare quota mille (a fronte dei 1800 test quotidiani chiesti dalla Regione alle ULSS): «Stiamo cercando strade alternative«, ha detto Dal Ben, che ha riservato l'ultima stoccata alla popolazione di Valli di Chioggia, la quale chiede tamponi a raffica. «Ci sono zone - ha concluso il dg dell'ULSS 3 Serenissima, senza citare il caso specifico - in cui si vuole il tampone a tutti i costi e invece poi si gira per strada anziché stare a casa».
Per orientare le attività di analisi epidemiologica finalizzate all’individuazione di possibili cluster, ed agevolare gli interventi del servizio di igiene pubblica chiamato ad interagire quotidianamente con i soggetti posti in isolamento domiciliare, l’ULSS 3 Serenissima ha sviluppato uno strumento di analisi georeferenziata dei dati relativi ai soggetti risultati positivi al test per Covid-19 e dei loro contatti stretti cui è prescritta la misura contumaciale della quarantena. Le informazioni sono dunque rappresentate su mappe geografiche, con la possibilità di approfondire l’analisi fino ad un livello di dettaglio equivalente a quello dell stradario.

ASSISTENZA DOMICILIARE NEL COMUNE DI CHIOGGIA, ALCUNI DATI: SERVITE PIÙ DONNE CHE UOMINI, PIÙ A SOTTOMARINA CHE IN CENTRO STORICO

Il servizio di assistenza domiciliare è rivolto a tutte le persone in condizione di bisogno, residenti e domiciliati nel Comune di Chioggia. Si tratta di popolazione anziana, inabili, persone a rischio di grave marginalità ed isolamento sociale, minori in situazioni di disagio, minori portatori di handicap, persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti a compiere gli atti quotidiani della vita.
Consiste nell'invio a domicilio di un operatore addetto all'assistenza, ad aiutare la persona che ha richiesto il servizio nel compimento di alcune pratiche (e in tempi di Coronavirus, con tutte le precauzioni che la situazione richiede), come l'igiene personale o il bagno assistito, la pulizia degli ambienti, la preparazione e la somministrazione dei pasti.
Nel 2019 gli utenti seguiti sono stati circa 120, per un totale complessivo di 25mila e 687 ore di assistenza domiciliare. Il servizio viene effettuato in tutto il territorio comunale: le persone seguite abitano a Sottomarina (41.3%), Chioggia (39.1%), Borgo San Giovanni (8.3%), Valli (2.5%), Sant'Anna (1.6%), Brondolo (1.6%), Ca' Bianca (1.6%), Ca'Lino (1,6%), Cavanella (1.6)%, Canal di Valle (0.8%). L'utenza riguarda per il 68% femmine e per il 32% maschi.
«Quasi la metà degli utenti sono accuditi per varie necessità tutti i giorni della settimana - spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Luciano Frizziero - mentre gli altri a seconda delle esigenze, da quattro o cinque interventi alla settimana a uno o due interventi, sempre tramite gli assistenti sociali e le realtà che collaborano con l'amministrazione comunale. Un capitolo a parte merita il servizio trasporto e consegna dei pasti a domicilio, che nel 2019 è stato erogato a 148 utenti, mentre nei primi mesi del 2020 (gennaio e febbraio) siamo arrivati a 153 pasti».
Il pasto erogato (20 ogni giorno, tra le ore 11.15 e le 13.15) segue una dieta, creata da un nutrizionista sulla base delle esigenze delle persone anziane, che viene cambiata periodicamente. Su richiesta dell’interessato o del familiare, viene garantita una dieta speciale, previa presentazione del certificato medico che attesti la patologia e la relativa necessità di una dieta particolare. Il costo complessivo del servizio di assistenza domiciliare e di consegna dei pasti a domicilio è di circa 980mila euro all'anno.

IL SUPERMERCATO IPERCOOP DÀ LA PRECEDENZA AI MEDICI, AGLI INFERMIERI, AGLI OPERATORI SANITARI E AI VOLONTARI DI CROCE ROSSA NELLA FILA PER LA SPESA

L'Ipercoop di Brondolo, il grande supermercato ubicato nel parco commerciale Clodì, ha accolto l'invito giunto anche da Chioggia Azzurra e durante gli orari d'apertura, dal lunedì a sabato, nel rispettare la fila tra i clienti darà priorità ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari impegnati in prima persona nell'affrontare l'emergenza da Coronavirus.

Al personale in camice sarà sufficiente presentare il proprio tesserino di riconoscimento dell'ULSS per avere accesso privilegiato alle corsie dell'Ipercoop, lo stesso vale anche per i volontari della Croce Rossa che sono operativi nel quadro dell'iniziativa "L'unione fa la spesa", atta a consegnare a domicilio le provviste di prima necessità per anziani, malati e immunodepressi che non possono uscire di casa. Analoga iniziativa è stata decisa anche dai supermercati della rete Eurospin, che privilegiano i sanitari e la Protezione Civile nell'accesso ai punti vendita.
Tra le facilitazioni in atto in questi giorni, anche la sospensione dei mutui sulla prima casa: è stato infatti pubblicato il modulo da stampare, compilare e inviare per chiedere il beneficio. Nel frattempo il ministro Speranza ha anticipato che il lockdown rimarrà attivo fino al 14 aprile, anche se non vi è ancora un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.
Frattanto non manca la possibilità di un supporto religioso ai credenti nei giorni dell'emergenza: rimangono aperte per la preghiera personale le chiese di San Giacomo (dalle ore 9 alle 20), di Sant'Andrea al mattino, nel pomeriggio la chiesa di San Francesco per due ore, e tutto il giorno anche l'oratorio di San Pieretto quasi di fronte al Duomo. La domenica mattina invece ha luogo la messa officiata dal vescovo Tessarollo in forma non pubblica, a porte chiuse, e diretta streaming dagli spazi web della Diocesi.

NIDO ESTIVO PER LA PRIMA INFANZIA, IL COMUNE CERCA UNA SOCIETÀ GESTRICE IN LUGLIO E AGOSTO

Il Comune di Chioggia si è messo alla ricerca attiva di una società che possa gestire il nido estivo per i bambini della prima infanzia. Nonostante l'attuale stato di prostrazione generale, l'ente non smette di programmare il futuro, evitando di trovarsi impreparato quando si potrà riprendere la vita consueta: dal 1° luglio al 5 settembre, infatti, il servizio di asilo nido viene interrotto per quanto riguarda le modalità normali, ma non cessa il bisogno educativo pubblico di occuparsi dei bambini da 3 mesi fino a 3 anni di età.
Atteso che la decisione dell’amministrazione trova motivo nelle difficoltà delle famiglie di trovare una collocazione idonea ai propri figli nei mesi estivi, in specie nel conciliare i tempi di lavoro, il Comune ha quindi avviato la procedura di indagine volta ad acquisire manifestazioni d'interesse da parte di operatori economici per la gestione del servizio. Una determina firmata dalla dirigente del settore Servizi alla Persona, Daniela Ballarin, dà quindi mandato alla stazione appaltante della Città Metropolitana di Venezia di indagare il mercato elettronico della pubblica amministrazione, alla ricerca dei soggetti ideali che possano diventare partner. In tal senso sono stati approvati l'avviso e il fac simile della manifestazione d'interesse.

lunedì 30 marzo 2020

TG AZZURRA: CASA DI RIPOSO, UNA PERSONA CONTAGIATA DAL VIRUS. A CHIOGGIA 336MILA EURO PER GLI INDIGENTI - EDIZIONE DI LUNEDÌ 30 MARZO

Nel numero odierno:

- incendio all'alba in due ville di Brondolo, l'intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato conseguenze peggiori → l'articolo continua su questo link;

- casa di riposo di Sottomarina, un caso di positività tra gli anziani. Praticato il tampone a ospiti ed operatori → l'articolo continua su questo link;

- al Comune di Chioggia in arrivo dal governo 336mila euro per le esigenze alimentari della popolazione indigente → l'articolo continua su questo link;

- il 30enne Flavio d'Addario nuovo Commissario di Pubblica Sicurezza a Chioggia: affiancherà o sostituirà Gagliardi? → l'articolo continua su questo link;

- ponte translagunare delle Trezze, manutenzione straordinaria a settembre. Prosegue il cantiere al ponte sul Brenta → l'articolo continua su questo link.

NUOVO COMMISSARIO DI PUBBLICA SICUREZZA A CHIOGGIA: FLAVIO D'ADDARIO AFFIANCHERÀ O SOSTITUIRÀ AL VERTICE ROSARIO GAGLIARDI?

Al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia è prossimo l'arrivo di un nuovo giovane commissario. Si tratta di Flavio d'Addario, 30 anni, abruzzese, che è stato assegnato alla sede clodiense dopo aver completato il 108° corso di formazione per commissari. Il dottor d'Addario è laureato in Giurisprudenza all'Università di Perugia, avendo sostenuto una tesi in diritto europeo premiata con il voto di 110 e lode. In seguito, il nuovo commissario della Pubblica Sicurezza di Chioggia -che è anche abilitato alla professione forense- ha sostenuto un master in Scienze della Sicurezza alla Sapienza di Roma, affrontando contemporaneamente la Scuola Superiore della Polizia al Ministero dell'Interno.
Il 6 aprile è la data di decorrenza dell'assegnazione del nuovo funzionario, ma ancora non è certa la configurazione, dal momento che il Ministero dell'Interno non ha ancora comunicato all'attuale commissario, il dottor Rosario Gagliardi, un eventuale trasferimento. Quindi è anche possibile che i due funzionari coesistano -almeno per un periodo- con ruoli diversi all'interno del Commissariato cittadino, anche in virtù della giovane età del nuovo arrivato, che sarebbe alla sua prima esperienza da commissario in una piazza importante e non facile come Chioggia.
Gagliardi -nei ruoli della Polizia dal 2002- si era insediato in città l'8 gennaio 2018, proveniente da La Spezia dove era addetto alla divisione amministrativa, sociale e dell'immigrazione. Napoletano di 40 anni, l'attuale commissario si è fatto apprezzare alle redini della Polizia di Stato nella repressione della criminalità locale, nella lotta allo spaccio di droga, nella soluzione di difficili casi di disagio e nella cura dell'ordine pubblico in tutto il territorio, compresa la difficile partita della ex base militare di Conetta, prima adibita a centro d'identificazione per i migranti.
La sua gestione del commissariato gli è valsa la considerazione del Questore di Venezia Maurizio Masciopinto, per cui non è improbabile pensare a un futuro incarico di rilievo. In ogni caso, al commissario Gagliardi vanno i migliori ringraziamenti di Chioggia Azzurra e della cittadinanza per l'importante ed efficace opera svolta fin qui, con i migliori auspici per il prosieguo della propria luminosa carriera dovunque sarà: estesi naturalmente al commissario d'Addario, con gli auguri di benvenuto per l'insediamento a Chioggia.

domenica 29 marzo 2020

CASA DI RIPOSO A SOTTOMARINA, UN CASO DI POSITIVITÀ TRA GLI ANZIANI: PRATICATO IL TAMPONE A TUTTI GLI OSPITI E GLI OPERATORI DELLA STRUTTURA

Un caso di positività al Coronavirus si è verificato all'interno della casa di riposo per anziani in via del Boschetto a Sottomarina. Lo ha reso noto il presidente dell'istituto, Andrea Giovanni Zennaro, attraverso una telefonata al sindaco Ferro. La persona anziana coinvolta è stata isolata e ricoverata all'ospedale di Dolo. Le 221 persone (170 ospiti e 51 operatori) che insistono nella struttura sono state sottoposte a tampone, peraltro già previsto in precedenza.

Lo stesso sindaco ha reso noto che domani mattina chiederà formalmente al Prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, la possibilità per i concessionari balneari di giungere alla spiaggia per praticare gli opportuni interventi di messa in sicurezza degli stabilimenti, dopo la bora e le mareggiate dei giorni scorsi, e senza incorrere in sanzioni verso l'auspicato rientro alla normalità.

Tornando alla situazione medica, altre tre persone positive sono state trasferite ieri pomeriggio dall'ospedale di Chioggia a quello di Dolo, sarebbero due donne anziane e un signore il cui spostamento si è concluso nella prima serata.
Intanto questa mattina i fratelli Ali Sajid e Ali Abid, responsabili di Tech Service -laboratorio per la riparazione di telefoni, tablet e dispositivi elettronici con sede in via Veneto a Sottomarina- hanno donato al Pronto Soccorso uno stock di 150 mascherine, che avevano in dotazione: un'offerta anche maggiore è avvenuta nelle strutture ospedaliere di Verona, città tra le più colpite del virus, dove i due fratelli pakistani possiedono analoga officina.
Sempre a proposito di maschere, ieri i volontari della Protezione Civile assieme ai Bersaglieri hanno terminato la distribuzione a Chioggia e Borgo San Giovanni, avanzando a Sottomarina (piazza Europa, viale Tirreno, strada Madonna Marina, Lusenzo) con 800 consegne. Avviata anche la distribuzione in viale Mediterraneo.
Una buona notizia per finire, riguarda don Massimo Fasolo: il 61enne parroco di Valli e Conche è stato riscontrato negativo anche al secondo tampone, e quindi è definitivamente guarito dal Covid-19. Rimane ancora presente però un fastidioso batterio, che i sanitari del policlinico di Padova stanno cercando di curare nel reparto di Medicina, dove il sacerdote è stato trasferito per la riabilitazione. La sua ripresa comunque avviene a ritmi molto lenti.

TG AZZURRA: VIRUS, NONA VITTIMA CHIOGGIOTTA. E C'È CHI RIUNISCE LA FAMIGLIA PER CELEBRARE UN COMPLEANNO IN DIRETTA VIDEO, ALLA FACCIA DEL DIVIETO - EDIZIONE DI DOMENICA 29 MARZO 2020

Nel numero odierno:

- operatore ecologico derubato dello zaino mentre svolgeva servizio a Sottomarina, è il secondo furto in dieci giorni → l'articolo continua su questo link;

- venerdì a Dolo è deceduto Rossano Boscolo Bozza, nona vittima chioggiotta del Coronavirus. Quattro anziani positivi → l'articolo continua su questo link;

- famiglia di Chioggia si riunisce per celebrare un compleanno in diretta video, alla faccia del divieto e del virus → l'articolo continua su questo link.

- sei sanzionati dalla Polizia Locale a chi esce di casa senza motivo: multe da 400 a 3mila euro. Attenti alle truffe! → l'articolo continua su questo link;

- è in costante aggiornamento l'elenco di negozi e attività economiche che effettuano consegne a domicilio in città → l'articolo continua su questo link.

sabato 28 marzo 2020

CORONAVIRUS: IERI ALL'OSPEDALE DI DOLO LA NONA VITTIMA CHIOGGIOTTA, ROSSANO BOSCOLO BOZZA. ALTRI QUATTRO ANZIANI RISCONTRATI POSITIVI IN CITTÀ

Sale a nove il conto dei decessi tra le persone contagiate da Coronavirus residenti nel territorio comunale di Chioggia. Ieri sera all'ospedale di Dolo si è infatti spento Rossano Boscolo Bozza, 70enne di Sottomarina, cui la polmonite interstiziale non ha dato scampo. L'uomo lascia la moglie, un fratello e una sorella oltre ai nipoti. Mercoledì 1° aprile la salma giungerà al cimitero di Sottomarina per un momento di raccoglimento strettamente privato prima della sepoltura.
Sempre dall'ospedale di Dolo una buona notizia: è stata dimessa una delle due figlie di Vittorina (Vittoria) Tiozzo Brasiola, la donna di 80 anni scomparsa lunedì scorso. La signora è tutt'ora positiva all'ultimo tampone e in stato di isolamento domiciliare, mentre il suo compagno continua a essere ricoverato all'ospedale di Mirano. Il commiato a Vittoria Tiozzo sarà dato martedì 31 marzo alle ore 9.30, con il raccoglimento all'obitorio dell'ospedale di Chioggia, alla presenza autorizzata dei soli familiari più stretti.
A Dolo, così come a Mirano, nelle scorse ore sono morti altri due pazienti colpiti da Covid-19, mentre il numero dei casi positivi nel territorio comunale di Chioggia è passato ieri a 84, secondo le cifre fornite al sindaco Alessandro Ferro dall'ULSS 3 Serenissima. Tuttavia nella mattinata odierna sono stati segnalati altri quattro riscontri positivi al tampone, tutti riguardanti persone anziane.
Nel frattempo sono arrivate ieri all'aeroporto di Venezia, provenienti da Roma Fiumicino, 240mila maschere di protezione individuale modello FFP2 o FFP3 inviate dalla Protezione Civile nazionale e destinate agli ospedali del Veneto. La distribuzione dovrebbe essere già cominciata, con la speranza che interessi anche il Pronto Soccorso di Chioggia, il quale negli ultimi giorni ha visto scarseggiare la propria dotazione riservata ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari.
Per quanto riguarda invece la distribuzione delle mascherine regionali stampate da Grafica Veneta, ieri i volontari della Protezione Civile locale hanno completato la consegna nella parte vecchia di Sottomarina, spingendosi di nuovo a Chioggia: nelle prossime ore e giorni dovrebbe aver luogo nei comparti di Sottomarina e a Borgo San Giovanni.

TG AZZURRA: SCARSEGGIANO LE MASCHERINE FFP3 AL PRONTO SOCCORSO, APPELLO A IMPRESE E PRIVATI CHE NE AVESSERO IN DOTAZIONE: «DATELE AI SANITARI» - EDIZIONE DI SABATO 28 MARZO 2020

Nel numero odierno:

- scarseggiano le mascherine FFP3 al Pronto Soccorso, appello a imprese e privati che ne avessero: «Datele ai sanitari» → l'articolo continua su questo link;

- l'ULSS ha chiesto ai residenti di Valli di stare in casa, e qualcuno fa acquisti in farmacia... a Borgo San Giovanni → l'articolo continua su questo link;

- intesa tra i supermercati Coop e le associazioni di volontariato per la consegna della spesa a domicilio agli anziani → l'articolo continua su questo link;

- torna questa notte l'ora legale, alle 2 occorrerà spostare le lancette alle 3: un'ora in meno di clausura domestica... → l'articolo continua su questo link;

- domani mattina dalle ore 10.15 la messa in streaming con il vescovo Adriano Tessarollo dalla chiesa di Santa Caterina → l'articolo continua su questo link.

SCARSEGGIANO LE MASCHERINE FFP3 AL PRONTO SOCCORSO, APPELLO A IMPRESE E PRIVATI CHE NE AVESSERO IN DOTAZIONE: «DATELE AI SANITARI»

Cominciano a scarseggiare le mascherine con filtro FFP3 al Pronto Soccorso di Chioggia. Nel reparto tra i più cruciali dell'ospedale, che lavora a ciclo continuo per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 oltre ai piccoli e grandi infortuni della vita quotidiana, gli ordini di materiale che sono stati inviati tardano a essere esauditi: quindi si fa pressante l'appello alle imprese e ai privati che ne avessero in dotazione, di concederne l'uso ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari in servizio al Pronto Soccorso, dove l'afflusso di pazienti ieri e nelle scorse ore è stato davvero considerevole.
Dopo alcuni giorni che parevano lasciare sperare in un rallentamento, è tornato a correre il ritmo dei contagi: ieri 7 persone sono state riscontrate positive e ricoverate all'ospedale di Chioggia, 5 quelle trasferite a Dolo dove tra ieri sera e la scorsa notte sono decedute tre persone, così come 2 sono gli scomparsi all'ospedale di Schiavonia. Intanto don Massimo Fasolo, il parroco di Valli e Conche, è in attesa di iniziare la riabilitazione al reparto di Malattie Infettive del policlinico di Padova: il sacerdote è comunque molto provato, respira con difficoltà ed è alle prese con l'invasione di un batterio da debellare.

Nella sua conferenza delle 12.30, il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha detto che la prossima settimana in Veneto potrebbe essere quella peggiore, e anche per questo chiederà il prosieguo delle restrizioni oltre il 3 aprile: già da domani, domenica 29 marzo, i supermercati e i negozi di alimentari continueranno a rimanere chiusi la domenica e nei giorni festivi in tutta la regione. Le scorte comunque saranno assicurate negli altri giorni, e pertanto è insensato accalcarsi in coda per arraffare il più possibile nel timore che i generi di prima necessità spariscano, creando così pericolosi assembramenti nonostante la regola del metro di distanza.
Il presidente del Veneto si è detto molto preoccupato per la situazione nelle case di riposo, dove si sono verificati circa 30 decessi a causa del sommarsi dell'infezione da Covid-19 alle precedenti patologie croniche degli anziani: «Noi vogliamo che tutti coloro che possono salvarsi dal virus siano salvati», ha detto Zaia: e per fare questo occorrono percorsi separati, con i pazienti positivi isolati dagli altri e la messa in sicurezza degli operatori al lavoro. In tutto il Veneto sono stati oltre 88mila i tamponi praticati finora, mentre è ai nastri di partenza la sperimentazione a domicilio dei farmaci antimalarici (clorochina e idrossiclorochina) così come di quelli anti-AIDS.

venerdì 27 marzo 2020

TG AZZURRA: LA BORA MANGIA LA SPIAGGIA. APPELLO DI ASCOT: «AI GESTORI SIA CONSENTITO INTERVENIRE» - EDIZIONE DI VENERDÌ 27 MARZO 2020

Nel numero odierno:

- cinque nuovi positivi al virus a Chioggia, 2 donne trasportate all'ospedale di Dolo. Zaia: «Le scuole non riapriranno» → l'articolo continua su questo link;

- la bora mangia la spiaggia. Appello di Ascot: «I gestori possano intervenire per mettere in sicurezza gli stabilimenti» → l'articolo continua su questo link;

- Liturgia della Parola oggi dalle ore 17 all'oratorio San Pieretto, con il vescovo in streaming per ricordare i defunti → l'articolo continua su questo link;

- ludopatie, cyberbullismo e la speranza che viene dalla storia: proseguono le lezioni a distanza alla scuola Paolo VI → l'articolo continua su questo link;

- pensiero al futuro: il Comune apre l'indagine per ricevere dalle società sportive l'interesse a curare i centri estivi → l'articolo continua su questo link.

LA BORA MANGIA LA SPIAGGIA, APPELLO DI ASCOT: LASCIATE CHE I GESTORI DEGLI STABILIMENTI POSSANO INTERVENIRE E METTERE IN SICUREZZA LE STRUTTURE

Non bastasse il virus, negli ultimi giorni ci si è messo anche il forte vento di bora ad aggravare la situazione di chi lavora a ridosso del mare. Allo stabilimento balneare Granso Stanco di Sottomarina, ad esempio, il vento e le mareggiate stanno letteralmente sollevando alcune strutture e creando disagi notevoli a chi spera di poter ripartire una volta terminata l'emergenza.
ASCOT, l'associazione che riunisce i concessionari balneari, sollecita il sindaco Alessandro Ferro e la giunta regionale veneta a farsi carico con il governo, affinché sia consentito agli operatori di potersi recare senza problemi nelle proprie attività, di modo da mettere in sicurezza le strutture con opportuni interventi di ripascimento della sabbia, e prepararle così allo sperato riavvio.

La bora ha avuto conseguenze anche in centro storico a Chioggia, dove ieri nel tardo pomeriggio i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza la sommità del campanile di San Francesco, davanti calle Muneghette, rimuovendo temporaneamente la croce pericolante. Altre uscite dei vigili del fuoco sono state segnalate in serata e in nottata, in tutto il territorio, soprattutto per piccole operazioni riguardanti i camini delle abitazioni.

CINQUE NUOVE PERSONE POSITIVE AL VIRUS A CHIOGGIA, DUE DONNE TRASFERITE A DOLO. ZAIA: «NON CREDO CHE LE SCUOLE RIAPRIRANNO DI QUI A FINE STAGIONE»

Sono 75 i positivi al Covid-19 nel territorio comunale di Chioggia, dall'inizio dell'epidemia fino a ieri. È il dato comunicato dall'ULSS 3 Serenissima al sindaco Alessandro Ferro, e tiene conto anche di coloro che sono già guariti, oltre che dei medici, infermieri e operatori sanitari sottoposti a isolamento domiciliare, tornati al lavoro dopo 15 giorni. Il numero dei contagiati è aumentato di cinque unità rispetto all'informazione precedente.

Ieri all'ospedale di Chioggia sono infatti transitati 5 nuovi casi di positività, nessuno dei quali grave, relativi a persone tra 50 e 80 anni. Una chioggiotta di 60 anni ieri è stata trasferita al nosocomio di Dolo, e così un'ottantenne stamane. Frattanto l'assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, annuncia che verrà derogato il limite dei 200 metri per le passeggiate dei soggetti affetti da disturbi del comportamento, come l'autismo: presto verrà diramata una nota in tal senso, diretta ai sindaci, ai prefetti e ai direttori sanitari, che consentirà una più ampia libertà di movimento a queste categorie.

Nella sua quotidiana conferenza stampa delle ore 12.30, oggi il presidente della giunta veneta Luca Zaia ha preconizzato che le scuole -intese come istituti e plessi scolastici- non dovrebbero riaprire più i battenti entro la fine dell'anno curricolare, ovvero metà giugno, concludendo così la stagione attraverso le ormai abituali lezioni a distanza. Zaia ritiene che la politica di profilassi sostenuta dalla Regione, con l'aumento considerevole del numero dei tamponi, stia dando i suoi frutti verso la lenta e progressiva uscita dal virus: «Escludo misure più gravi - ha detto il presidente - e chiedo invece sia usata la tecnologia per misurare la temperatura di chi è per strada, oltre che per tracciare i movimenti indebiti dei trasgressori».

UN'IMPRESA DI SOTTOMARINA RISANA CON L'OZONO E GRATUITAMENTE LA SEDE E I VEICOLI DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI E DELLA PROTEZIONE CIVILE

L'impresa Pulimat, con sede in via San Marco 95 a Sottomarina, nella mattinata odierna ha provveduto a risanare la sede dell'Associazione Nazionale Carabinieri di via Zarlino a Chioggia, i cui volontari sono impegnati in questi giorni nelle operazioni di affiancamento alla Protezione Civile per l'emergenza da Coronavirus.
Nell'intervento di stamane, a titolo gratuito da parte dell'azienda, sono stati sottoposti all'ozono sia i mezzi operativi che la sede, mentre la prossima settimana verrà praticato il medesimo trattamento alle volanti dei Carabinieri e agli uffici della caserma in lungomare a Sottomarina, oltre alle vetture in uso alla Protezione Civile, saturando gli abitacoli con l'ozonizzatrice.
Pulimat, che lavora nel settore da oltre quindici anni, ha aiutato così con i propri operai e macchinari a combattere la diffusione del virus tenendo indenni i volontati -e successivamente le forze dell'ordine- dal rischio che gli ambienti di lavoro diventino veicoli dell'infezione. Gli stessi dipendenti dell'impresa chioggiotta hanno operato utilizzando tutti i dispositivi di protezione individuale, come i camici monouso, le cuffie, le mascherine e i guanti.

UN PENSIERO AL FUTURO: IL COMUNE APRE L'INDAGINE PER RICEVERE DALLE SOCIETÀ SPORTIVE L'INTERESSE A GESTIRE I CENTRI ESTIVI DESTINATI ALL'INFANZIA

Il Comune di Chioggia guarda a dopo l'emergenza. Nell'albo pretorio è infatti stata pubblicata la determinazione numero 667, firmata ieri dalla dirigente del settore Servizi alla Persona, Daniela Ballarin, che dà il via all'indagine comparativa per acquisire manifestazioni d'interesse da parte delle società sportive locali verso la gestione dei centri estivi comunali per bambini.
«La gestione di tali attività da parte di soggetti del terzo settore - si legge nel testo - mantenendo in capo all’ente il controllo ed il coordinamento delle stesse, ha permesso negli anni passati il pieno raggiungimento degli obiettivi delineati dall’amministrazione, in termini di rispetto degli standard di qualità relativi al servizio reso e di valorizzazione dei soggetti del terzo settore».
Lo strumento tecnico è l'accordo di collaborazione (attraverso l'elaborazione e realizzazione delle attività ludico-espressive e ricreative) per due progetti distinti in funzione dell'età dei destinatari, ossia il progetto dedicato ai bambini dai 3 ai 5 anni -e comunque frequentanti l'ultimo anno di scuola dell'infanzia- e il progetto dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni. I centri estivi del Comune saranno articolati in 4 turni, due per i bimbi della scuola primaria (dal 22 giugno al 17 luglio, poi dal 20 luglio al 14 agosto), due per quelli provenienti dalla scuola dell'infanzia (dal 6 luglio al 31 luglio, poi dal 3 agosto al 28 agosto).

giovedì 26 marzo 2020

CONSEGNA DELLE MASCHERINE: PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARI OGGI A SOTTOMARINA VECCHIA, VIA DELLA FOSSETTA E FONDAMENTA SAN DOMENICO A CHIOGGIA

Prosegue a spron battuto la consegna delle mascherine regionali alla popolazione di Chioggia. I volontari della Protezione Civile, coadiuvati dall’Associazione Nazionale Carabinieri, dai Bersaglieri, dalla Croce Rossa e dal gruppo adulti dell'oratorio salesiano Don Bosco, hanno concluso oggi la copertura di viale Trieste, via Bergamo, via Torino, via Cremona e viale Isonzo. Inoltre sta per essere ultimata la distribuzione in via della Fossetta. Domani sarà completata via San Felice, sperando che il forte vento di bora renda più agevoli le operazioni.

Per quanto riguarda il centro storico di Chioggia, è stata completata la fondamenta San Domenico e le calli che vi si affacciano, fino a calle Comelli; domani dalle ore 9.30 ripresa del servizio da Vigo al corso del Popolo.
Sabato è prevista un’intensa giornata di lavoro perché Chioggia riceverà un’altra razione di mascherine da imbustare, prima della consegna nelle parti rimanenti del centro storico. Domenica, meteo permettendo, i volontari saranno a Borgo San Giovanni e inizieranno viale Mediterraneo, da dove muoveranno verso i comparti più recenti di Sottomarina.
La Protezione Civile sta attivamente ricercando il ladro delle mascherine dalle cassette della posta (colpita in particolare la zona dei Murazzi a Sottomarina) e invita i cittadini a segnalare eventuali sospetti alle forze dell’ordine.