Il dirigente comunale al settore Commercio, Gianni Favaretto, ha firmato stamane l'ordinanza che sospende fino al 3 aprile l'attività di vendita al dettaglio nei distributori automatici situati in corso del Popolo, in via Roma e in via San Marco, tutti gestiti dalla società individuale Kristian Boscolo Berto di Sottomarina.
Le sollecitazioni dei cittadini hanno rilevato la presenza e l'aggregazione di più persone sia all'interno dei locali sia all'esterno, nell'area pubblica, in contrasto alla disciplina anti-assembramento emanata in decreti successivi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Di qui il provvedimento, per redigere il quale il sindaco e i dirigenti coinvolti hanno trascorso la mattina di domenica in Municipio. Gli effetti dell'ordinanza avranno inizio dal ricevimento della stessa da parte del gestore.
Gli esercizi in questione -peraltro senza il presidio di addetti o cassieri, per loro natura- non vendono generi alimentari al consumo di prima necessità (attività invece consentite dalle norme nazionali d'emergenza), bensì svolgono le funzioni di un bar, risparmiando sulle risorse umane e in altri aspetti.
Spesso, prima dell'epidemia, tenendo aperto senza soluzione di continuità diventavano giocoforza il ricettacolo di numerosi ragazzini in giro a ogni ora, che quasi bivaccavano all'interno o nei paraggi. Venerdì pomeriggio, peraltro, la polizia locale aveva fermato e denunciato un automobilista chioggiotto, il quale si stava recando a bere un caffè self service in uno di questi distributori, rimasti aperti dopo la serrata dei bar.
Assembramenti sono stati segnalati in altri contesti simili, mentre rimangono aperti i tabaccai anche se non è possibile giocare al lotto: alcuni fra gli stessi titolari delle tabaccherie auspicano un'estensione del decreto nazionale o dell'ordinanza regionale, dal momento che per la vendita di sigarette quasi tutti dispongono di distributore automatico esterno.
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