giovedì 19 marzo 2020

VIRUS, QUATTRO CHIOGGIOTTI DIMESSI DAGLI OSPEDALI DI DOLO E DI MIRANO DOPO IL RICOVERO: DUE DI ESSI TORNANO IN ISOLAMENTO DOMICILIARE

In un quadro generale che continua a preoccupare, siamo lieti di dare la buona notizia che, dopo il signor Riccardo di cui è stato dato conto ieri, altri tre pazienti chioggiotti ricoverati negli scorsi giorni agli ospedali di Dolo e di Mirano sono tornati a casa. Si tratta di un 60enne che, alla scoperta dei primi sintomi, si era già autoisolato volontariamente, prima del ricovero all'ospedale di Dolo, da cui è uscito due giorni fa nonostante anche il più recente tampone sia risultato positivo: l'uomo, in via di guarigione dalla polmonite, è ora di nuovo in isolamento domiciliare.

Poi una donna di 73 anni, ricoverata da sei giorni all'ospedale di Mirano in quanto positiva, ne è uscita ieri con tampone negativo: la signora è a casa e attende di effettuare il tampone di controllo tra meno di una settimana, con esami del sangue e raggi X a seguire, continuando comunque la cura a base di farmaci. Terzo caso in via di soluzione, la 63enne che lo scorso giovedì 12 marzo aveva lanciato attraverso Chioggia Azzurra il suo grido di speranza («io sono viva, io non muoio»): la donna è rientrata ieri in isolamento nella propria abitazione, lasciando una lettera di ringraziamento ai sanitari dell'ospedale di Dolo. «Commozione e sincera riconoscenza - scrive la paziente - a tutti gli operatori sanitari che mi hanno trattato con professionalità, sensibilità e vicinanza. Tutto il vostro impegno e dedizione sono rivolti generosamente alla collettività».
Nel frattempo ieri pomeriggio, all'ospedale di Chioggia, il sindaco Alessandro Ferro ha incontrato una delegazione dell'ULSS 3 Serenissima per fare il punto della situazione. «Ho chiesto - ha detto il primo cittadino - se la situazione delle frazioni, nello specifico di Valli, debbano destare preoccupazioni particolari, e se si debba intervenire in maniera più incisiva. La risposta dei medici è stata che Valli è sottoposta all'attenzione dell'autorità sanitaria, così come tutto il territorio. I numeri della frazione riportano al momento 5 ricoverati (6 con il parroco in ospedale a Padova), mentre 5 sono positivi, per i quali l'ULSS ha attivato il protocollo allo scopo di rintracciare le persone venute a stretto contatto. Le persone in isolamento domiciliare fiduciario fino a poco fa erano 13: di queste, 12 persone lo hanno terminato senza presentare alcun sintomo».

I tamponi - ha sottolineato proprio l'ULSS - vengono eseguiti su valutazione del medico di famiglia o del pronto soccorso, e somministrarli a tappeto sarebbe gravoso e ingiustificato per chi non ha sintomi». Per rafforzare l'efficacia delle azioni - continua Ferro - «intensificherò i controlli anche nella frazione di Valli, perché l'isolamento è l'unica arma vincente. Purtroppo girano tante fake news da cui dovremmo tutti prendere le distanze con lucidità e denunciare: mi attiverò anche in questo senso». A proposito di controlli, l'amministrazione valuterà assieme alle forze dell'ordine l'andamento della situazione, caso per caso, per prendere eventuali provvedimenti ove fossero necessari nell'ambito delle competenze del sindaco quale autorità di protezione civile. Questa mattina alle 11 si è tenuta la riunione del Centro Operativo Comunale, eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito nelle prossime ore.

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