giovedì 31 gennaio 2019

TG AZZURRA: PICCHIA LA MOGLIE PER ANNI E LA COSTRINGE A RAPPORTI SESSUALI FORZATI: CHIESTI 9 ANNI PER UN MAROCCHINO RESIDENTE A CHIOGGIA - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- picchia la moglie per anni e la costringe a rapporti sessuali forzati, chiesti 9 anni per un marocchino residente a Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- emergenza personale all'ULSS 3 Serenissima, mancano 279 fra medici, infermieri e operatori. Dal Ben: «Guerra fra ospedali» → l'articolo continua su questo link;

- domani sera al teatro Don Bosco convegno in tema di cyberbullismo e di educazione al web con il professor Mariano Diotto → l'articolo continua su questo link;

- inizia il prossimo 23 febbraio il corso di formazione per amministratori di sostegno nella sede del Distretto sociosanitario → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: oggi è ancora una giornata accettabile, ma da stasera e per tutto domani saranno 48 ore pesanti dal punto di vista dei fenomeni precipitatori e ventosi. L’arrivo di correnti meridionali con venti di garbino e scirocco anche a 90-100 km/h provoca intense precipitazioni in pianura (meno sul litorale) fino alle prima parte di sabato, e rialzi della marea: stanotte 100 cm sul livello medio del mare alle ore 23, domani mattina idem, il picco venerdì sera alle ore 23, quando l’acqua raggiungerà i 120 centimetri.

DAL 23 FEBBRAIO IL CORSO PER AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO NELLA SEDE DEL DISTRETTO SOCIOSANITARIO

Aiuta il tuo prossimo! Inizia la mattina del 23 febbraio nella sede del Distretto sociosanitario in via Vespucci a Sottomarina il corso di formazione organizzato dalla ULSS 3, dal Comune di Chioggia e dall’associazione Amministratori di Sostegno per formare nuovi interessati all’istituto in questione, ovvero la possibilità di compiere atti giuridici in assistenza e a tutela di persone prive in tutto o in parte di autonomia. Iscrizioni obbligatorie entro il 21 febbraio alla mail amministratoredisostegno@gmail.com

L'ACQUA ALTA A CHIOGGIA SECONDO I TRUMA: "BLOCCATI SOTTO UN ARCO PER CAPIRE COME GIRA LA CORRENTE, E SPERARE"


«Sono gelide quelle mattine quando, dopo la sirena
Le strade diventano il fondo del mare.
Le case isole abitate fermano la corrente
Ed i ponti, schegge di paese
Diventano i ricordi di quello che c'è ancora
Nulla si ferma e si esce
Con il salso tra le unghie
E l'acqua mangia e ferma il tempo
E forse anche i respiri
Nonostante si esce...
Ad affrontare la marea con i piedi ammollo
E gli stivali sempre troppo bassi
Orecchie puntate, occhi sbarrati
Alla ricerca di un passaggio
In quest‘oceano senza rive.
Bloccati sotto un arco per capire come gira la corrente e sperare
Che non finisca tutto entro la mattina
O che finisca tutto in un istante.
Si cercano i ricordi di quello che c'è ancora
Nulla si ferma e si esce
Con il salso tra le unghie.
E l'acqua mangia e ferma il tempo
E forse anche i respiri
Nonostante si esce...
Ad affrontare la marea con i piedi ammollo
Piedi ammollo ed acqua alta, il vento di scirocco sui camini
Come la nebbia e la luce del faro dividono il buio a metà
Bloccati sotto un arco per capire
Come gira la corrente e sperare che non finisca tutto entro la mattina
O che finisca tutto in un istante
Un solo istante!»

(Truma, "La marea", 1996/2018)

mercoledì 30 gennaio 2019

TG AZZURRA: FIDUCIA NEL COMITATO NO GPL DOPO L’INCONTRO DI ROMA: “IL VENTO STA CAMBIANDO”. AL CENTRO ORA IL NODO DELLE GASIERE - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- il comitato No Gpl dopo l'incontro di Roma: "Il vento sta cambiando". Il nodo delle gasiere → l'articolo continua su questo link;

- installata questa mattina alla bocca di porto del Lido l'ultima paratoia mobile per il MoSe → l'articolo continua su questo link;

- le ricerche dei pescatori per ritrovare Endri Febo, riunione operativa per la prossima uscita → l'articolo continua su questo link;

- crisi della carta stampata, chiude dopo 50 anni l'impresa Costantini che distribuiva giornali → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: oggi è giornata di transizione. Nel pomeriggio infatti si avvia il cambiamento, che darà i primi piovaschi stanotte e domattina: poi effimero miglioramento domani pomeriggio, prima della nuova scarica di nuvole e pioggia dall’Atlantico, per venerdì e le prime ore di sabato che saranno colpito da piogge forti in pianura, e venti miti ad aumentare le temperature massime anche a 12 gradi.

CRISI DELLA CARTA STAMPATA, CHIUDE I BATTENTI DOPO 50 ANNI L'IMPRESA COSTANTINI CHE DISTRIBUIVA I GIORNALI A CHIOGGIA

Arriverà domani, al termine di gennaio, la conclusione della vicenda professionale per la storica impresa di distribuzione di quotidiani Adelio Costantini, legata alla realtà di Chioggia. La crisi del settore non fa sconti a nessuno, i costi sono diventati insostenibili, e così dopo 50 anni anche l’azienda familiare Costantini chiude i battenti, dopo aver ridotto l’organico nel tempo: per i cinque dipendenti il futuro è assicurato, in quanto saranno assorbiti alle dipendenze dell’azienda di Udine -con sede secondaria a Mestre- che curerà la distribuzione anche nel territorio clodiense. L’avvenire in materia è denso di incognite, si profila la permanenza sul mercato di un solo grande distributore per tutta la regione.

IL SINDACO MICHELE BIGHIN E LA MISERIA A CHIOGGIA NEL DOPOGUERRA

«Mì ho fato el sindaco de Ciósa in tempi grami, ma gera nato e vissuo in cale Filipini. G'ho volesto ben a Ciósa: la conossèva per el so' corso del Popolo e i so' palassi in piassa, ma sopratuto per le so' cali, calete e calesèle. La miseria sconta in te le calesèle, chi può imaginarla? Fioi picoli che dormiva in caneve assieme ai cani e ai sórzi, infumegai coi do tochi de stissi che i riussiva a procurarse, vedove de pescaori che vegniva a domandarte la carità proprio mentre ti stèvi a magnare un bocon, strassinandose drio do tre fantolini col naso a picolon. Ze ben che ste realtà no ghe sia più, ma ze ancora megio che le se conossa e no le se nasconda. No bisogna vergognarsene!»

(Michele Bighin, "Ruiblas che andeva a pescare in Dalmansia nel 1934...", Editrice Il Leggio 1991)

martedì 29 gennaio 2019

TG AZZURRA: DEPOSITO DI GPL, PRIMA VOLTA OGGI AL MINISTERO PER IL COMITATO. SI CERCA UNA VIA POLITICA - EDIZIONE DI MARTEDÌ 29 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- deposito di gpl, prima volta oggi al Ministero per il comitato No Gpl. Si cerca una via politica → l'articolo continua su questo link;

- presentato il progetto Ecoattivi: un'applicazione premia le buone pratiche con sconti nei negozi → l'articolo continua su questo link;

- una stalla incendiata a Punta Pettorina, due squadre di vigili del fuoco impegnate per due turni → l'articolo continua su questo link;

- due incontri decisivi per la UISP Basket Chioggia verso il passaggio alla seconda fase del torneo → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: oggi vige l’influsso di un lieve anticiclone, che rende di transizione la giornata, con nebbia al mattino e sole al pomeriggio. Sarà comunque una settimana instabile, con precipitazioni: la più insistente venerdì, spinta da una corrente più forte e dal vento di scirocco, ma già mercoledì e giovedì di passaggio saranno alcuni piovaschi.

PRESENTATO IN COMUNE IL PROGETTO ECOATTIVI: UN'APPLICAZIONE PREMIA I COMPORTAMENTI VIRTUOSI CON SCONTI NEI NEGOZI CITTADINI

Partirà venerdì 1° febbraio il progetto Ecoattivi, promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Veritas e le associazioni di categoria Confcommercio, Confartigianato e ACUS. L’iniziativa, presentata questa mattina nella sala dei Lampadari del municipio, è curata da Achab e intende valorizzare i consumi responsabili dei cittadini, sostenendo al contempo il commercio locale: scaricando e registrandosi all’applicazione dedicata, figurano gli esercizi che aderiscono e il saldo degli “ecopunti” accumulati nel praticare buoni comportamenti in senso ambientale, sociale e culturale. Tra le attività premianti, la raccolta differenziata, l’uso di pannolini lavabili, il compostaggio domestico, la mobilità sostenibile, la riduzione dei consumi idrici ed energetici. Inoltre, l’utilizzo della biblioteca, la partecipazione a eventi, mostre e manifestazioni di volontariato, la donazione del sangue.
I punti vengono registrati tramite telefono, con lettura del codice fiscale -ad esempio al compattatore- oppure accreditati dal Comune dopo autocertificazione. Al progetto, oltre ai privati, sono ammesse anche le associazioni: i punti guadagnati si riverberano nei saldi di ciascun utente direttamente responsabile. Ogni 200 punti si ha diritto a un “ecosconto” del valore di un euro, da utilizzare nei negozi del circuito: il Comune ha giustamente scelto di escludere dall’adesione quei locali che all’interno abbiano installate slot machine o altri strumenti per il gioco online. Per trasformare gli ecopunti in ecosconti sono attivi due hot spot, uno di mattina alla biblioteca civica Sabbadino in campo Marconi e l’altro al negozio Outlettiamo in viale Stazione a Borgo San Giovanni. Ulteriori informazioni sono disponibili al sito chioggia.ecoattivi.it, attivo sempre dal 1° febbraio.
«Ringrazio tutti i partner che hanno reso possibile l'avvio di questo progetto – ha detto l'assessore Daniele Stecco – in cui “vincono tutti”: il cittadino, il commercio e la città, che beneficia di buone azioni. La sperimentazione è di un anno, ma ci auguriamo un buon riscontro e la possibilità di replicarlo per gli anni futuri. Grazie anche al Consiglio di Bacino Venezia Ambiente, che ha cofinanziato l'iniziativa al 50% con un contributo di 15mila euro». I negozianti che volessero aggiungersi lo possono fare e verranno aggiunti nell'applicazione e sul sito internet: l'adesione è gratuita e gli sconti applicati vengono rimborsati da un fondo dedicato. «Si tratta di un progetto a livello nazionale – ha spiegato Paolo Mogno di Achab – che prevede anche un concorso a premi. Le buone azioni non sono solo collegate all'ambiente: prendere in prestito un libro in biblioteca vale ad esempio 100 punti, e portare i rifiuti ingombranti all'ecocentro di Veritas accredita 200 punti ad ogni conferimento». Il tetto massimo è di 5000 punti all'anno per abitante.

lunedì 28 gennaio 2019

IL "CRITICO DEL PAESAGGIO" NINO SAVARESE E LE VELE DI CHIOGGIA

«Chioggia città senza terra, è attraccata sulla laguna come un'enorme chiatta, tra due ali di vele arancione. Nel mezzo si stende la fila delle sue case, bucate da viuzze, da porticati bassi e neri, in fondo ai quali appare lo specchio di un canale o il profilo di una qualche vela della spiaggia opposta. Come il contadino ha la sua porta sul campo che sta zappando, sull'orto che gli promette ciò che vi ha seminato, così questi pescatori dalle loro case guardano il mare sul quale hanno il loro raccolto e la loro messe: e le vele dei loro bragozzi toccano quasi le finestre».

(Nino Savarese, "Cose d'Italia", 1940)

TG AZZURRA: AUTO SI INFRANGE CONTRO IL RECINTO E BLOCCA VIA DEL BOSCHETTO: LA CONDUCENTE VIAGGIAVA SENZA LE CINTURE ALLACCIATE? - EDIZIONE DI LUNEDÌ 28 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- auto si infrange contro il recinto e blocca via del Boschetto: la conducente viaggiava senza cinture allacciate? → l'articolo continua su questo link;

- Laguna Reset, assolti 42 pescatori chioggiotti, veneziani e polesani: non avevano abusato di attrezzi proibiti → l'articolo continua su questo link;

- installata stamane in piazza Poliuto Penzo la pietra d'inciampo in memoria di Guido Lionello, deportato a Dachau → l'articolo continua su questo link;

- Clodiense battuta 2-1 in casa dall'Arzignano, tra recriminazioni, errori e sfortuna. Ma non può piovere per sempre → l'articolo continua su questo link;

- Cona, questa sera e domani al centro civico di Pegolotte il resoconto di 5 anni di attività della giunta Panfilio → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: la settimana sarà caratterizzata da tre perturbazioni, la prima già attiva dalla scorsa notte e poi stamane, con piovaschi e vento da nordest in corrispondenza di un minimo di pressione nell’alto Adriatico. Già in serata miglioramenti, domani sarà soleggiato a parte la nebbia al mattino. Da mercoledì transiterà un ulteriore fronte veloce, con maltempo serale e neve sulla pedemontana; ulteriore pausa soleggiata giovedì, nuova depressione tra venerdì e sabato con piogge e rinforzo dei venti settentrionali. Le temperature si attesteranno sempre fra 2-3 gradi di notte e da 5 a 8° il pomeriggio.

IL POETA LUIGI BOZZATO E IL TRAMONTO DAL PONTE CAVANIS



«Se sé in t'el ponte longo e ve fermé co ze che 'l sole cale verso sera maravegiai sicuro restaré de védare 'na roba bela e vera.

Voltéve, e ben vardé verso ponente che vedaré un spetacolo grandioso tuti resté incantai sicuramente de lumare un tramonto gran famoso,

co' vieri in aqua e anche issài sui pali e bateléti in mezo, là incastrai; un spetacolo a ze che no à de uguali che certo no avaré conossuo mai!

Al giorno, el sole indore barche e vele su l'aqua azura a fa tanto sprendore, mondo colori in sièlo, nuvole bele che fa dasséno ben gioire 'l cuore!

Un'oasi de pase certamente, dove ghe ze silensio e poesia; le vedé 'ste belesse solamente su la laguna de la Ciósa mia!

(Luigi Bozzato, "Tramonto in laguna" da "Spassisando per Ciósa", Tipografia Regionale Veneta 1981)

domenica 27 gennaio 2019

LO SCRITTORE LUDWIG MATHAR E IL PONTE DI VIGO, "RIALTO DI CHIOGGIA"

«Qui approdano a piazzetta Vigo, questa piccola ma non poco bella piazza San Marco, i magnifici lupi di mare, i migliori marinai e pescatori del mare Adriatico, da Zara ad Ancona e Trieste, al bell'armonioso ponte, il Rialto di Chioggia, dove si asciugano le reti, sulla larga e assolata piazza, aperta verso il porto, dove sulla sommità della solitaria colonna del 1786 il leone di San Marco è in agguato sul mare e il porto. Bellissima giornata, paron Toni, galantuomo com'è andata la pesca nelle chiare notti primaverili? Ho forse le allucinazioni, non è questo il modo di parlare originale di paron Fortunato, non è questo l'eretto, fiero portamento di Titta Nane, il gagliardo, l'audace sguardo del giovane Beppo? Certamente sì, sono loro, tutti temerari, puliti, allegri ragazzi. Quando si vedono questi, si capisce la storia di Chioggia, che non è poi così grandiosa, ma non per questo meno eroica di quella di Venezia. (...) Questa è ancora la vecchia Chioggia del giovane Goldoni».

(Ludwig Mathar, "Primavera", 1929)

sabato 26 gennaio 2019

TG AZZURRA: MARIJUANA, I SOLDI DELLO SPACCIO E TRE BOMBE CARTA: 18ENNE DENUNCIATO DALLA POLIZIA LUNGO IL LUSENZO - EDIZIONE DI SABATO 26 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- marijuana, i soldi dello spaccio e tre bombe carta: 18enne denunciato dalla Polizia lungo il Lusenzo → l'articolo continua su questo link;

- un consiglio comunale spaccato dice no al terminal VGate: ma se arrivano garanzie per la viabilità... → l'articolo continua su questo link;

- al via i lavori per rifare le fognature a Ca' Bianca, ma sulla Rebosola avvallamenti anche di 10 cm → l'articolo continua su questo link;

- domani le celebrazioni per la Giornata della Memoria, lunedì la Pietra d'inciampo a Guido Lionello → l'articolo continua su questo link;

- badante denuncia mancato rispetto del contratto, famiglia padovana lancia le sue valigie dal balcone → l'articolo continua su questo link;

- nuovo ristorante a Roma per Rossano Boscolo Sesillo, in cucina gli allievi della sua Étoile Academy → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: per questo sabato i cieli restano molto puliti, con vento da nord e stabilità fino a domani, quando il quadro cambierà a causa di una perturbazione artica che causerà bassa pressione in sede tirrenica. Le piogge colpiranno già da domani sera anche nella pianura veneta e lungo il litorale, e saranno più cospicue da lunedì, per una fine gennaio movimentata, ma con temperature in risalita per via dei venti che spireranno da nordovest.

AL VIA I LAVORI PER LE FOGNATURE DI CA' BIANCA, MA LUNGO LA REBOSOLA NON MANCANO AVVALLAMENTI E GUARD RAIL DISASTRATI

Sono finalmente in corso d’opera i lavori di adeguamento fognario e la sistemazione del tetto delle case popolari in via Rebosola a Ca’ Bianca, più volte sollecitati dai residenti che si sono trovati a vivere in condizioni di autentico disagio infrastrutturale. Le operazioni sono dirette dal settore Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, e proseguiranno nei prossimi giorni.
Intanto, sempre in via Rebosola, il presidente del comitato di frazione Davide Tiozzo segnala il dissesto del tratto che da Ca’ Bianca va verso Civè: dislivelli anche di oltre 10 centimetri lungo la strada provinciale 7. La Città Metropolitana è stata sollecitata a intervenire, ma finora l’unico segno tangibile è dato dai cartelli che recano il limite di 50 km/h: niente per quanto riguarda le crepe sull’asfalto, soprattutto considerando che la sede stradale è sopraelevata anche di 3 metri rispetto ai campi circostanti.
Nell’altra direzione, la Rebosola è stata scenario lo scorso 18 gennaio del terribile incidente che è costato la vita ad Alessandro Fanton: i segni dello scontro sono ancora visibili nel guard rail vicino al tennis club, ma già nelle settimane precedenti -sottolinea Tiozzo- la barriera di protezione era storta se non divelta in vari tratti, addirittura segnati da croci nei luoghi esatti dove le automobili hanno impattato nel tempo. Anche in questo caso è stato sollecitato l’intervento della Città Metropolitana, almeno per quanto riguarda i cigli vicini al ponte.

venerdì 25 gennaio 2019

"A CHIOGGIA MUCCHI DI PESCE CHE FANNO SVENIRE I PITTORI" : SCHIZZI DALLA VISIONE DELLO SCRITTORE FRANCESE CHARLES YRIARTE

«(la pescheria del Granaio, dalle) grandi tele rigate, tese da una parte della piazza all’altra per riparare le merci dai raggi del sole, che pongono dei grandi banchi nell’ombra e lasciano cantare gli angoli luminosi. (…) Ci sono dei mucchi di pesce che fanno svenire i pittori di natura morta, da Snyders, Fyt e de Heen, fino a Rousseau e Vallon. (…) In tutte queste città costiere d’Italia le donne del popolo conservano a lungo fitta la capigliatura. (…) Ho passato spesso la notte a Chioggia, e ho potuto vedere riunita a teatro la gente della città che ordinariamente vive ritirata: vi si arriva da una serie di grandi portici ribassati, separati da calli con pozzo, dove si aprono le finestre di case caratteristiche».

(Charles Yriarte, “Les bords de l’Adriatique et de le Montenegro”, Parigi 1878 con traduzione Treves in Italia nel 1885)

UN CONSIGLIO COMUNALE SPACCATO DICE NO AL TERMINAL VGATE: MA SE ARRIVANO GARANZIE PER BENE PUBBLICO, VIABILITÀ E OPERE DI COMPENSAZIONE...

No al terminal intermodale d’altura VGate, al largo di Isolaverde. Una «contrarietà preventiva», a meno che non vengano prestate le opportune garanzie che l’adeguamento della Romea e della ferrovia sia preliminare all'avvio della piattaforma, che le opere di compensazione siano davvero proporzionate all’intervento, e che il terminal assuma un interesse pubblico, senza escludere l’ingresso del Comune o della Città Metropolitana a fianco dei promotori. I consiglieri comunali di Chioggia, coi soli 14 voti del gruppo stellato, così impegnano la giunta a rispondere entro domenica (a 60 giorni dalla comunicazione di VGate) al Ministero per l’Ambiente, che attende la reazione degli enti territoriali nell’attuale fase di scoping, preliminare alla valutazione d’impatto ambientale: un voto sofferto, un testo venuto modificandosi rispetto a quello inizialmente presentato dal gruppo del M5S e pur sconfessato dalle minoranze dopo un’ora di sospensione conciliatoria chiesta tra le polemiche dal capogruppo di maggioranza Bonfà. E soprattutto un apparente no che in realtà non chiude la partita dalla sponda chioggiotta, tanto che Wilmer Aguilar -socio e manager di VGate- non è parso uscire deluso da una sala consiliare affollata, dopo oltre tre ore di stallo. Assieme a queste raccomandazioni, che schiudono uno spiraglio al muro di scetticismo e perplessità, il Comune invierà a Roma anche la nota tecnica (altrettanto critica) già allestita dal settore Urbanistica, e le argomentazioni redatte da Federalberghi con l’Associazione Albergatori di Sottomarina, tutte contrarie all’opera. A margine del dispositivo, confermata anche la richiesta di una consultazione pubblica prevista secondo legge.

Bocciati invece gli ordini del giorno avanzati oggi stesso da Jonatan Montanariello e Beniamino Boscolo, che assieme al resto delle opposizioni hanno negato il voto favorevole all’ordine del giorno riveduto dopo la sospensione: nel primo testo -che definiva «egocentrico» il progetto, ovvero carente di ogni relazione con la città esistente- non figurava la contrarietà dell’ente al progetto, ma solo le raccomandazioni procedurali e la richiesta di approfondimento. L’esponente del PD, tra i più possibilisti (o tra i meno assoluti nel rivendicare una posizione), è preoccupato dall’endemico isolamento clodiense e contesta in particolare l’incoerenza fra i due testi -iniziale e finale- e il fatto che la procedura di scoping non chieda necessariamente un parere positivo o negativo dell’ente coinvolto: «Abbiamo le competenze per decidere di un’idea che cambierebbe la storia della città per sempre?». Dal canto suo Beniamino Boscolo, pur apprezzando le accortezze dei soci di VGate scesi a Chioggia a illustrare l’ipotesi al consiglio comunale, ritiene che il mare davanti Isolaverde non sia il luogo adatto dove farla sorgere: «Bisogna contare i posti di lavoro che andrebbero persi negli altri settori, non solo quelli che verrebbero creati dal terminal». Chiusura netta da Romina Tiozzo Compini (lista Chioggia è Libera), la quale chiedeva all’amministrazione di esprimersi con un sì o con un no, di modo da inchiodarla alle proprie responsabilità. No anche da Chioggia Viva, che si è fatta portavoce degli interessi degli operatori turistici, mentre Marco Dolfin ha chiesto una sintesi dei documenti: «La politica cittadina è debole, siamo diventati terra di conquista».
A sbloccare la situazione ci ha pensato il sindaco Ferro, che nel suo intervento ha sottolineato alcuni aspetti che in precedenza non erano stati analizzati pubblicamente: le ripercussioni a carattere nazionale dell’opera, anche oltre la gronda adriatica; il preventivo adeguamento della Romea e della ferrovia, in anticipo sulla prima pietra di VGate. Inoltre le opere di compensazione, specie in chiave verde (un’isola tra il litorale e la piattaforma, di modo da nascondere questa alla vista?), là dove c’è chi ha suggerito di evitare il viadotto e costruire piuttosto un tunnel subacqueo per far arrivare la merce in terraferma. Infine l’aspetto proprietario: ad oggi, VGate sarebbe interamente privata, mentre una destinazione d’uso pubblico, anche pertinenziale, potrebbe cambiare le carte in tavola. Ferro pensa ad esempio ad usare il terminal anche per la crocieristica di ampio respiro, evitando l’arrivo delle grandi navi dentro la laguna: «Se l’opera è solo privata, per l’amministrazione non vi sono elementi di vantaggio, a cominciare dai mancati introiti della tassa di soggiorno». Il ritorno dopo la pausa, lungi dal favorire la confluenza tra maggioranza e opposizioni, certifica la spaccatura dell’aula in almeno tre parti; così che la formula finale adottata si presta a letture opposte, a seconda di dove viene puntata la luce. In extremis, a sole 48 ore dal gong, dal consiglio arriva un “no, grazie” che potrebbe diventare “sì, ma con giudizio”: sempre considerando che autorizzazioni e concessioni dovranno arrivare dai ministeri romani coinvolti, ovvero Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, Sviluppo Economico, Turismo. Tutti, guarda caso, oggi nelle mani del Movimento 5 Stelle.


LA PLAYLIST VIDEO DI TUTTI GLI INTERVENTI:

TG AZZURRA: CORRIERE DEPREDATO DI UNO SCATOLONE DI SIGARETTE MENTRE EFFETTUA LE CONSEGNE AI TABACCAI IN CORSO DEL POPOLO - EDIZIONE DI VENERDÌ 25 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- corriere depredato di uno scatolone di sigarette mentre effettua la consegna ai tabaccai in corso del Popolo → l'articolo continua su questo link;

- Carabinieri nelle sale slot di Chioggia e Sottomarina, comminate multe per orari dilatati e clienti ubriachi → l'articolo continua su questo link;

- Capitaneria al mercato ittico, erogati 8700 € di multa per prodotti senza documenti e violazioni commerciali → l'articolo continua su questo link;

- condannato a 4 anni e 4 mesi Gaetano Stazzone per la rapina al Tigotà del Clodì il 5 ottobre 2017 (e altre) → l'articolo continua su questo link;

- il consiglio comunale di oggi deve esprimersi quanto al terminal VGate: entro domenica risposta al Ministero → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: l'anticiclone azzorriano che si sta instaurando rimarrà attivo per buona parte del weekend, con giornate miti e ventilate, e temperature massime 7-8 gradi. Questo fino a domani compreso, mentre domenica una nuova perturbazione umida si farà strada ma non dovrebbe inizialmente interessare il nordest, anche se avrà sviluppi fino a febbraio.

DA FEBBRAIO AL VIA I LAVORI DI SISTEMAZIONE AL PARCO DELL'ISOLA DELL'UNIONE, COMPRESA LA NUOVA AREA PER LA RICREAZIONE DEI CANI

A distanza di un mese dal comunicato stampa del Comune che informava della sistemazione del parco dell’Isola dell’Unione, la quale prevede, oltre alle giostre esistenti e all’installazione di nuove, anche la realizzazione di un’area per la ricreazione dei cani, ieri la promotrice Laura Doria è stata ricevuta dall’assessora Isabella Penzo per ottenere informazioni quanto alla programmazione dei lavori. Questi - è stata la risposta - inizieranno già nel prossimo mese di febbraio, con la speranza che siano pronti per l’inizio della bella stagione: lo conferma la dirigente Daniela Ballarin. Nell'occasione, Doria ha discusso anche dell'installazione di alcune dog-toilet nelle zone centrali più interessate dal problema: una nota di Veritas ricorda come l'esperienza dei cestini per la raccolta delle deiezioni con distribuzione dei sacchetti era già stata realizzata prima del 2000, ma non ha potuto dare i propri frutti per via di episodi di vandalismo cui sono andati soggetti i cestini. «Dopo vent'anni è doveroso riprovarci», è il parere di Laura Doria: «Gestire il proprio cane significa portare con sé anche un secchetto per raccogliere le deiezioni, come impone la legge: è un gesto di civiltà e di rispetto verso le persone con le quali si condividono gli spazi cittadini».

LA SCRITTRICE LUIGIA CODEMO DI GERSTENBRAND, LE CASE E LE DONNE DELLA VECCHIA SOTTOMARINA

«(A Sottomarina) ogni abitazione è isolata; colpisce veder quella successione di campanili, torrette, che sfolgorano, bianche e ignude al sole, contornate al piè da un terreno che sfido pennello fiammingo a riprodurlo come sta nella sua naturale e regolare confusione di stecchi, pannocchie, stuoie, reti, fieno, paglia, scranne, pali, gabbie da polli e da uccelli, vele fatte e disfatte, cani, gatti, bimbi, donne che una con l'altra si pettinano. (...) Le donne di Sottomarina sono le robuste nutrici, le gagliarde viragini dell'antichità, le donne forti. Levàte all'alba, esse approntano tutto in casa e fuori, allestiscono il pranzo, la barca, portano i bimbi e sollevano ancore. Insomma fanno tutto, anco la regata».

(Luigia Codemo di Gerstenbrand, "Chioggia e Schio: studietti autunnali", 1872)

giovedì 24 gennaio 2019

TG AZZURRA: IL DEPOSITO DI GPL AL CONSIGLIO DI STATO, ATTIVISTI E CONSIGLIERI PROTESTANO DAVANTI A MONTECITORIO: “NON LO VOGLIAMO” - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- il deposito di gpl al Consiglio di Stato, attivisti e consiglieri protestano davanti a Montecitorio → l'articolo continua su questo link;

- volante della polizia sequestra 13 grammi di marijuana a due giovani, entrambi sono stati denunciati → l'articolo continua su questo link;

- il consorzio Lidi di Chioggia vuole gestire il Kursaal, pronti 360mila euro per la ristrutturazione → l'articolo continua su questo link;

- riscaldamento fuori uso al CFP dell'isola dell'Unione, gli studenti autorizzati a lasciare la scuola → l'articolo continua su questo link;

- anziano ha un malore in vaporetto e muore, battello fermo per due ore all'imbarcadero della Ca' d'Oro → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: il litorale e l’entroterra veneziani sono stati ieri risparmiati dal maltempo e anche dalla bora, perché il minimo depressionario si è spostato più a ovest rispetto alle previsioni. Oggi comunque i cieli andranno pulendosi grazie proprio al vento da nordest, che diminuirà tuttavia in serata, migliorando le temperature rispetto ai 2 gradi di ieri: nel pomeriggio si affaccerà il sole, fino a buona parte di sabato il clima sarà secco e positivo. Poi un ulteriore affondo perturbato: questa situazione si ripeterà fino ai primi di febbraio.

IL DEPOSITO DI GPL AL CONSIGLIO DI STATO, ATTIVISTI E CONSIGLIERI PROTESTANO DAVANTI A MONTECITORIO: “NON LO VOGLIAMO”

È iniziata stamane alle 10.30 l’udienza avanti il Consiglio di Stato a Roma, avente a oggetto il ricorso del Comune di Chioggia e del WWF verso la precedente sentenza del TAR del Veneto, che consentiva all’impresa Costa Bioenergie di proseguire i lavori di costruzione del deposito di gpl in Val da Rio. Il Comune, rappresentato da sindaco e assessore all'ambiente, è assistito dall’avvocatura civica oltre che dall’avvocato Simonetta de Sanctis Mangilli, patrocinatrice delle cause avanti l’organo di secondo livello della giustizia amministrativa.
Frattanto nella Capitale sono scesi circa quaranta attivisti del comitato No Gpl, che attorno a mezzogiorno hanno manifestato in piazza Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, la loro contrarietà all’impianto attraverso gazebo, cori e striscioni. Contemporaneamente agli attivisti sono scesi a Roma i consiglieri comunali Marco Dolfin, Maria Chiara Boccato e Romina Tiozzo, oltre al presidente dei concessionari balneari di ASCOT Giorgio Bellemo, che hanno incontrato i parlamentari leghisti Fogliani, Vallotto e Bazzaro.
I deputati veneziani del Carroccio hanno presentato una nuova interrogazione al ministro Di Maio, chiedendogli di annullare l’autorizzazione interministeriale del 2015, che definiva «strategica» per l’economia nazionale la struttura. In treno invece si sono recati nell’Urbe gli esponenti del M5S, con la consigliera regionale Erika Baldin, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo, il capogruppo Paolo Bonfà e il consigliere Daniele Padoan.

mercoledì 23 gennaio 2019

PIER ANTONIO QUARANTOTTI GAMBINI E LA CHIOGGIA DELLE DUE SPONDE ADRIATICHE


("Chioggia", dipinto di Hercules Brabazon, seconda metà dell'Ottocento)

«Ed è questo appunto che sorprende: trovare il mare, tutt'in giro a Chioggia, pur venendoci da terra. Per me era questo e altro ancora. Ma è come Capodistria - gridai dentro di me - quale la si vedeva da San Canziano, oltre un uguale specchio d'acqua, prima della bonifica delle saline. È come Parenzo, vista dalla stazione di quella che era la ferrovia per Trieste; è come Rovigno vista da Valdibora con le case a strapiombo che si riflettono nell'acqua un po' in ombra; è come Zara vista da Barcagno, oltre un egual tratto di mare. Ed ebbi questa impressione al tal punto, in quel momento, da parermi che, nei grandi secoli di Venezia, le due ali del leone di San Marco volessero significare le due sponde adriatiche, riunite nella stessa compagine naturale e civile».

(Pier Antonio Quarantotti Gambini, "Le redini bianche", 1967)

VENERDÌ IL CONSIGLIO COMUNALE DECIDERÀ SE DARE IL VIA LIBERA AL PROGETTO VGATE. LA SOCIETÀ: "PRESTO UN FOCUS SULL'IMPATTO AMBIENTALE E TURISTICO"

Si avvicina la decisione del Comune di Chioggia relativa al terminal intermodale d'altura VGate al largo di Isolaverde. Venerdì 25 gennaio infatti è stata convocata una seduta del consiglio comunale con un solo argomento all'ordine del giorno, appunto la risposta da comunicare al Ministero per l'Ambiente entro domenica 27, quanto alla fase preliminare (scoping) rispetto alla valutazione d'impatto ambientale del progetto. Nelle sedute di commissione tenutesi le scorse due settimane, sia le associazioni di categoria del turismo che i tecnici del settore Urbanistica del Comune avevano manifestato forti perplessità di ordine ambientale, così la bozza presentata dal gruppo consiliare di maggioranza, il Movimento 5 Stelle. Intanto la società mestrina VGate, promotrice dell'opera, in una nota comunica che «è nel nostro interesse continuare ad approfondire il confronto con il territorio sul progetto e allargarlo a modalità di dibattito costruttive e inclusive.
Questo è anche il motivo per cui la società ha scelto di attivare la procedura di scoping, con il fine di raccogliere valutazioni e suggerimenti proficui in vista della successiva fase di studio del progetto, che comprenderà anche un focus specifico sull’impatto ambientale e sul turismo, mettendosi inoltre a disposizione di tutti i soggetti interessati per un confronto e un ulteriore approfondimento delle tematiche collegate all’opera». VGate ricorda che «nelle ultime settimane la società si è attivata per incontrare tutti i soggetti coinvolti dalla fase di scoping, in modo da analizzare gli elementi critici che richiedono rassicurazioni, valutare modifiche progettuali per migliorarne la sostenibilità e dialogare con le istituzioni sulle opere accessorie. Questi incontri sottolineano la volontà di accogliere suggerimenti e riflessioni per migliorare il progetto sotto ogni profilo possibile, condividendo al contempo le esigenze che ne hanno portato alla nascita e le potenzialità per lo sviluppo di Chioggia e per tutto il territorio regionale».
I quattro soci di VGate si dicono certi che «il Veneto necessita di un punto di accesso, indispensabile per permettere a tutto il sistema interportuale e logistico di collegarsi direttamente al traffico marittimo delle grandi navi portacontainer, che tra qualche anno non potranno accedere a Porto Marghera, e per evitare quindi i costi e l’impatto ambientale creati dallo spostamento delle merci nei porti del Nord Europa. Un’infrastruttura come il terminal VGate potrebbe quindi garantire al territorio di Chioggia non solo opportunità ricollegabili all’occupazione diretta nel settore della logistica, in continuo ampliamento, ma anche generali vantaggi all’economia locale, che andrebbero a consolidare e aumentare le attività già esistenti, come il turismo, a fronte dell’operatività connessa al terminal, continuativa durante tutto il corso dell’anno». VGate è «cosciente che l’aspetto economico non esaurisce l’analisi di un progetto così importante, ma che vanno studiati a fondo gli impatti su ogni settore per far sì che questa proposta cresca nel rispetto del territorio e grazie al territorio, che ne è un punto basilare di riferimento».

GUIDO PIOVENE E LE OSTERIE CHIOGGIOTTE DOVE SI GIOCA A CARTE: "SI RECITA LA COMMEDIA DELL'ARRABBIATURA PERPETUA"

«(...)i tavolini senza tovaglia a cui si affollano le persone del luogo, bevendo, vociando, mangiando pesce fritto e giocando a carte. La carta non si posa mai, si batte contro il tavolo con prepotenza; questo popolo umile appare sempre risentito, recita la commedia dell'arrabbiatura perpetua. Si parla e si lavora all'aperto, facendo reti, corde, cesti, merletti. Chioggia è l'esempio più completo di questo genere di vita, con case basse, radicate al suolo e listate di portici tarchiati; mura spesse, finestre piccole; molto colore ma di quadro antico e d'arazzo, non netto come sulle spiagge mediterranee; odore di salsedine, di olio, di pesce, di cipolla».

(Guido Piovene, "Viaggio in Italia", Mondadori 1957)

martedì 22 gennaio 2019

TG AZZURRA: OFFESE SU FACEBOOK IL CAPO DELLO STATO, PREGIUDICATO CHIOGGIOTTO A PROCESSO PER VILIPENDIO - EDIZIONE DI MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- offese su facebook il Capo dello Stato, pregiudicato chioggiotto a processo per vilipendio → l'articolo continua su questo link;

- il Comune ristrutturerà il Kursaal, progetto degli albergatori per gestirlo a fini turistici → l'articolo continua su questo link;

- potente botto a mezzanotte ha fatto esplodere un cassonetto vicino alla scuola Nicolò de' Conti → l'articolo continua su questo link;

- dopo il sit-in di sabato, attesa per la Cassazione sugli arresti domiciliari a Natalino Zemelo → l'articolo continua su questo link;

- mense scolastiche, oggi dalle ore 16.30 commissione consiliare per il caso dei cibi scaduti → l'articolo continua su questo link;

- incontri con la salute, stasera a Valli si parla di cardiologia. Visite gratis per il melanoma → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: davanti ci sono due o tre giorni di tempo instabile, con vento, pioggia o anche neve. Mercoledì sarà la giornata peggiore per il nordest, con un maltempo che dovrebbe avere simili caratteristiche di bassa pressione rispetto a quello che ha flagellato il Veneto a fine ottobre: soffieranno venti molto forti di matrice ciclonica, con raffiche di bora anche a 70 km/h sul litorale. Alla mezzanotte tra mercoledì e giovedì è segnalato un picco di marea, che a Venezia si attesterà sui 100 cm, a Chioggia anche 115 ma comunque entro i limiti del Baby Mose. Giovedì mattina i cieli cominceranno a liberarsi.

LO SCRITTORE TEDESCO ALFRED KERR NEL 1920: "A CHIOGGIA TUTTO SEMBRA FATTO PER I NAVIGANTI"

«Chioggia è un'isola, quattro miglia da Venezia. Qui tutto sembra fatto per i naviganti, per loro viene filato il lino, per loro si stendono le corderie sotto il cielo, per loro le donne intrecciano le reti, per loro sono sedute sulle lastre di pietra della strada dell'isola delle creature del mare scure e tenere, aggiustano vele. Lo straniero viene ammirato come un miracolo, gli si sorride e gli viene dato il benvenuto quando lui saluta. I mariti di queste donne sono spesso in mare per mesi, anche per mezzo anno; e la fede è spesso un'illusione vuota».

(Alfred Kerr, "Il mondo nella luce", 1920 - traduzione Brigitte Schedi)

domenica 20 gennaio 2019

TG AZZURRA: ANCORA AGGRESSIONI DI NOTTE AL PRONTO SOCCORSO: PAZIENTE SI SCAGLIA CONTRO UN’INFERMIERA A CALCI E SCHIAFFI, POI SCAPPA - EDIZIONE DI DOMENICA 20 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- aggressione di notte al pronto soccorso: paziente si scaglia contro un'infermiera a calci e schiaffi, poi scappa → l'articolo continua su questo link;

- i pescatori raccolgono l'appello della madre di Endri Febo: da domani di nuovo a cercarlo per laguna e per mare → l'articolo continua su questo link;

- domani mattina tre ore di sciopero dei dipendenti Actv, i sindacati contro i futuri tempi di guida e di riposo → l'articolo continua su questo link;

- lo spettacolo delle vele nel "saluto al mare" di stamane lungo il canale della Perognola, per il memorial Ferro → l'articolo continua su questo link;

- il "Catalogo delle religioni nuovissime" di Graziano Graziani questa sera (ore 20) in reading all'osteria ai Coppi → l'articolo continua su questo link;

- Clodiense-San Donà allo stadio Ballarin senza guardare la classifica: i granata recuperano anche il bomber Cinque → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: è l’alba di un cambiamento di circolazione atmosferica, che porterà entro metà settimana all’instaurarsi di un maltempo molto forte, di stampo invernale. Dalla Groenlandia sta infatti per scendere, fin da domani in Europa, una discesa cospicua di aria polare molto fredda.

LO SCRITTORE AMERICANO HOWELLS E IL DIALETTO CHIOGGIOTTO NEL 1866

«Il dialetto dei chiozzotti si dice che sia quello dei primi veneziani, con una mistura di greco, ed è infinitamente più dolce e musicale di quello ora parlato a Venezia. (...) Il tono della voce è qui più vario e potente, la bocca viene ampiamente aperta nel parlare; una passione, un lamento mescolati alla risata stessa. E c'è un ritornello di parole precedentemente dette. Ma questa parlata è piena di energia».

(William D.Howells, "Vita veneziana", 1866)

sabato 19 gennaio 2019

TG AZZURRA: LA MAMMA DI ENDRI FEBO AI PESCATORI: "VI PREGO, RIPRENDETE A CERCARE MIO FIGLIO. PORTATELO A CASA, CHE POSSA RIPOSARE IN PACE" - EDIZIONE DI SABATO 19 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- la mamma di Endri Febo ai pescatori: «Vi prego, riprendete a cercare mio figlio e portatelo a casa, che riposi in pace» → l'articolo continua su questo link;

- ancora dubbi relativi alla dinamica dell'incidente che ieri mattina lungo l'Arzeron è costato la vita a Sandro Fanton → l'articolo continua su questo link;

- la raccolta differenziata cresce in provincia: ma dai dati di Veritas esce bene Mira, male invece Venezia e Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- i bambini da 12 a 36 mesi sono a contatto con la natura nei servizi offerti dal Mignolino in via Amaranto a Sottomarina → l'articolo continua su questo link;

- nel pomeriggio di oggi ultimo open day per il centro di formazione professionale alberghiero ENAIP all'isola dell'Unione → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: si va incontro a un weekend tranquillo, con ventilazione di tramontana e bora, ovvero aria frizzante e cieli puliti. L’anticiclone delle Azzorre ha una nuova fiammata, ma dalla metà della prossima settimana una forte incursione artica prenderà il sopravvento (con precipitazioni) fino a fine mese e nei primi giorni di febbraio.

LA MAMMA DI ENDRI FEBO AI PESCATORI: "VI PREGO, RIPRENDETE A CERCARE MIO FIGLIO. PORTATELO A CASA, CHE POSSA RIPOSARE IN PACE"

Ormai è trascorso quasi un mese dalla scomparsa in laguna di Endri Febo, il vongolaro chioggiotto di 53 anni naufragato durante la collisione con un altro barchino la notte fra il 21 e il 22 dicembre. Da quel momento, e per molti giorni, sia i vigili del fuoco con i sommozzatori e attrezzi speciali, sia alcuni colleghi pescatori lo hanno cercato invano per laguna e anche per mare.
Oggi è la madre di Endri a spezzare il silenzio, e con la voce rotta dalla disperazione chiede a chi va per mare e per laguna di riprendere le ricerche spontaneamente, nei luoghi non ancora battuti secondo il giro delle acque. I fratelli, le sorelle, i cognati di Endri hanno consegnato a Chioggia Azzurra il filmato, molto toccante, con l’esplicita richiesta che venisse pubblicato: «Portatelo a casa, che possa riposare in pace».

STELIO VIANELLO E LA COSTRUZIONE DI UN AMORE NELLA VECCHIA CHIOGGIA, FRA TELAIO E ASSI DA LAVORO

«(Doralice) abita qualche calle più in là, verso Vigo, dove passo apposta più volte al giorno nella speranza che mi noti. Lei fa la sarta in casa, ma a volte la vedo china sul telaio giù in calle, le dita che si muovono veloci a ricamare bianche farfalle, che sembrano subito alzarsi in volo e sfiorare i suoi capelli dai riflessi ambrati; o grappoli d'uva, che ti pare di poterli cogliere per gustare gli acini dolci e succosi; o angeli, che non possono fare a meno di avere la dolcezza del suo volto. Quando da riva San Domenico imbocco la sua calle (porto con me, sottobraccio, un'asse di legno e qualche attrezzo per fare finta che sto passando per lavoro!), noto che lei alza subito lo sguardo, come per caso, fino a incontrare i miei occhi, e torna a concentrarsi sui suoi ricami solo quando le sono a pochi passi. Allora io guardo diritto davanti a me e faccio finta di niente, ma sono certo che sta sorridendo, non fosse altro che per i commenti alquanto allusivi che sento pronunciare dalle sue amiche».

(Stelio Vianello, "A casa per sempre", 2015)

venerdì 18 gennaio 2019

INCIDENTE MORTALE LUNGO L'ARZERON: LA VITTIMA È ALESSANDRO FANTON, ELETTRICISTA DI CA' BIANCA

Si chiamava Alessandro Fanton e abitava a Ca' Bianca la vittima dello scontro frontale avvenuto questa mattina attorno alle ore 7.45 lungo l'Arzeron. L'uomo -55 anni- viaggiava con la moglie, il figlio e il cane in direzione Romea, quando (secondo la prima ricostruzione operata dalla polizia locale di Chioggia) si è trovato a sorpassare una Ford Focus condotta da un 50enne polesano. In quel momento, nella direzione opposta, sopraggiungeva un furgoncino Peugeot Partner condotto da una 40enne chioggiotta che -vistasi davanti la Kia di Fanton- avrebbe invaso l'altra corsia, colpendo la Kia Carens nella parte anteriore sinistra e costringendola a incastrarsi sul guard rail per schivare l'impatto, avvenuto completamente nella corsia sulla quale viaggiavano la Kia e la Focus.
Serie sono le condizioni della moglie di Fanton, ricoverata al reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Rovigo, mentre in condizioni meno preoccupanti versa il figlio, ricoverato a Chioggia, e dell'autista della Focus. La giovane alla guida del Peugeot Partner è stata trasportata all'ospedale dell'Angelo di Mestre, ove volge in prognosi riservata con fratture scomposte e traumi. Il cane volpino della famiglia Fanton ha trovato riparo momentaneo al canile di Sant'Anna. Fanton viveva e lavorava in via Rebosola, era conosciuto nella frazione per la sua attività di elettricista, e in città per le attività di volontariato nel direttivo dell'associazione Cuore Amico, in un gruppo di arcieri e nella parrocchia. Oltre alla moglie e al figlio che erano con lui nell'auto, Alessandro Fanton lascia anche un'altra figlia.

TG AZZURRA: SCONTRO FRONTALE STAMANE SULL’ARZERON: MUORE ARTIGIANO, TRE FERITI GRAVI - EDIZIONE DI VENERDÌ 18 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- scontro frontale stamane sull'Arzeron: muore artigiano, tre feriti gravi → l'articolo continua su questo link;

- oggi in commissione il parere del Comune verso il terminal di Isolaverde → l'articolo continua su questo link;

- Federico Penzo, dalla pesca in laguna alla cucina di Masterchef su Sky → l'articolo continua su questo link;

- sconfiggere la dislessia si può, incontro oggi (ore 17) all'auditorium → l'articolo continua su questo link;

- domani a Cavarzere sit-in contro arresti domiciliari a Natalino Zemelo → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: il ciclone nordeuropeo veicolerà un treno di veloci impulsi perturbati da domenica sera in poi: sarà una settimana instabile. Stamane ancora qualche scarsa pioggia, residuo di quelle che si sono scaricate nella serata di ieri, con miglioramento dei cieli dal pomeriggio. Le temperature odierne stazionano fra 5 e 8 gradi, domani sarà una giornata positiva e soleggiata.

SCONTRO FRONTALE STAMANE SULL’ARZERON: MUORE ARTIGIANO, TRE FERITI GRAVI

Incidente mortale questa mattina prima delle ore 8, lungo il tratto dell’Arzeron sulla vecchia Romea che costeggia la laguna sud nei pressi della darsena Marina di Brondolo. In uno scontro frontale ha perso la vita un artigiano di 55 anni, mentre viaggiava sulla propria auto Kia Carens assieme alla moglie, al figlio e al cane. La dinamica è ancora al vaglio della polizia locale di Chioggia, ma dalla disposizione delle auto si evince che un furgoncino Peugeot Partner guidato da una ragazza ha invaso la carreggiata sulla quale transitava l’auto dell’uomo, slittando verso il centro: la Kia è finita poi contro il guard rail, dove è rimasta incastrata fino all’arrivo dei soccorsi da parte dei vigili del fuoco e del 118.
La giovane alla guida del Peugeot è stata ricoverata a Mestre con fratture scomposte e traumi, e sempre all’ospedale sono stati portati la moglie (al nosocomio di Rovigo) e il figlio della persona scomparsa, mentre il cane (un volpino) è rimasto illeso. Coinvolta nel sinistro anche un’altra vettura, una Ford Focus che proveniva da Ca’ Bianca e che non ha potuto evitare lo scontro. La circolazione è rimasta bloccata fino alle 11 in entrambi i sensi di marcia. Il luogo della tragedia è purtroppo stato funestato negli ultimi anni da numerosi incidenti, anche mortali.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19: la vittima è Alessandro Fanton.

LUCA BOTTURA E IL "SOTTOTESTO PORTOGHESE" DI CORSO DEL POPOLO A CHIOGGIA

«Corso del Popolo, praticamente l'unica arteria di Chioggia, somiglia a un fiume di calce bianca che a un certo punto si butta in mare. Senza preavviso. E rafforza quel sottotesto lusitano di cui la città è pervasa. Non che il Portogallo, le sue atmosfere, la sua architettura, abbiano realmente qualcosa a che spartire con questo angolino di laguna. Ma è quello che non c'è a fare la differenza, e la comunanza. Lisbona incarna il monumento a una potenza perduta, con quei con- quistatori di marmo che scrutano inutilmente il Tejo e le colonie che furono. Chioggia è la potenza sfiorata».

(Luca Bottura, "Tutti al mare, vent'anni dopo", L'Unità 18 agosto 2005)

giovedì 17 gennaio 2019

PESTAGGIO AL LICEO, UN TESTIMONE: "L'ALTERCO ERA INIZIATO PRIMA NEI NETWORK, ANCHE LA VITTIMA AVEVA GIÀ SFERRATO UN COLPO A CHI POI LO HA AGGREDITO"

Come prevedibile, ha destato il giusto scalpore la notizia, pubblicata oggi da Chioggia Azzurra, di un'aggressione avvenuta sabato scorso fuori dal Liceo Veronese di Borgo San Giovanni ad opera di uno studente 17enne dello stesso istituto contro un altro allievo coetaneo. La vicenda è al vaglio dei Carabinieri di Chioggia perché il giovane ha subito una ferita al volto suturata con nove punti, in attesa di una eventuale denuncia formale dei genitori del ragazzo colpito, in quanto ancora di minore età. Tuttavia in molti, con toni e moventi diversi, alcuni presenti al momento dell'accaduto e altri per sentito dire, hanno sollecitato di indagare quanto alle circostanze che avrebbero portato al sanguinoso epilogo: se ormai è assodato che -contrariamente a quanto stava scritto nell'articolo, citando una fonte di rilievo- l'aggressione non si è trascinata fino alla pista rosa, rimanendo confinata nello stretto angolo all'esterno del plesso, non sono invece smentibili né la gravità delle ferite a referto riportate dalla parte soccombente (se ci si rende conto di cosa significhino nove punti in bocca), né le insolenze -più che gli insulti- che quest'ultima ha ricevuto nei giorni e nelle ore precedenti da parte di colui che si è reso protagonista negativo. E magari non solo da questi: sia chiaro che non si onora un'amicizia proteggendo coloro che hanno palesemente sbagliato. senza far loro presente la palese erroneità del comportamento.
Ancora in dubbio, però, è una qualche partecipazione dell'aggredito con azioni altrettanto manesche o violente, anche al di là della legittima difesa: fra i tanti commenti e messaggi ricevuti, non sempre urbani e rispettosi del nostro lavoro, abbiamo scelto di pubblicare quanto ci scrive un allievo dell'istituto che dice di aver assistito ai fatti, e che in modo cortese e puntuale ribadisce di trovare «il fatto disdicevole e molto infantile da parte di entrambi i contendenti». Nel confermare il pronto intervento del corpo docente («ancora una volta hanno dimostrato di essere a disposizione di noi studenti in ogni situazione»), e senza l'intento di giustificare l'ingiustificabile, secondo la sua tesi «il litigio non è partito sabato bensì venerdì pomeriggio, quando entrambi hanno cominciato a discutere in maniera accesa attraverso i social network». Inoltre, l'evento che avrebbe fatto scaturire il pestaggio sarebbe avvenuto la mattina stessa di sabato, quando -secondo questa fonte- colui che più tardi sarebbe stato aggredito avrebbe per primo mosso un ceffone (o un pugno o una spinta) all'altro ragazzo, «senza troppe motivazioni» sebbene le insolenze ricevute siano agli atti, e così le richieste di smetterle. Poi la cosa è degenerata nel modo ormai descritto in giornata, che interroga le coscienze e la scuola stessa: anche se il fatto è avvenuto fuori dalle sue mura, come sarebbe potuto accadere altrove. Checché si voglia leggere, nessuno su queste pagine ha contestato episodi di bullismo né di persecuzione, o l'azione di un "branco" in luogo di una persona singola, o l'ipotesi di una premeditazione "per dare una lezione", nonostante le voci circolanti. Chioggia Azzurra non ha scritto ricostruzioni di parte - non foss'altro perché nemmeno ha interagito con alcuno dei contendenti - bensì con le autorità intervenute per ciascun ambito di competenza. Far bene il proprio mestiere è valutare l'attendibilità delle fonti, il loro peso, e non tralasciare (per omertà o scarsa trasparenza) alcunché di ciò che sia notiziabile in progress: è quanto abbiamo ritenuto di fare, oggi in questa vicenda e non solo. Minimizzare non fa certo del bene.

TG AZZURRA: LICEALE AGGREDISCE A PUGNI UN ALTRO STUDENTE FUORI DALLA SCUOLA: SOCCORSO DA INSEGNANTI E 118, NOVE PUNTI DI SUTURA - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 17 GENNAIO 2019

Nel numero odierno:

- liceale aggredisce a pugni un altro studente fuori dalla scuola: soccorso da insegnanti e 118, nove punti di sutura → l'articolo continua su questo link;

- polveri sottili: hinterland veneziano, Riviera e Chioggia tornano al livello zero. Padova e Piove restano in rosso → l'articolo continua su questo link;

- laguna del Lusenzo da anni inquinata da contenitori in polistirolo alla deriva dal mercato ittico: soluzione quando? → l'articolo continua su questo link;

- i bus del comitato No Gpl a Roma giovedì 24 per manifestare davanti alla Camera dei Deputati in attesa della sentenza → l'articolo continua su questo link;

- le "Piccole gonne" dell'attore e regista Alessandro Fullin questa sera al teatro Don Bosco nel quadro di "Acqua alta" → l'articolo continua su questo link;

- trasporto eccezionale in tarda serata lungo la strada Romea da Chioggia a Venezia, rallentamenti alla circolazione → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: il tempo sta cambiando. Già oggi, nel pomeriggio-sera, una perturbazione atlantica entrerà nel Mediterraneo, con precipitazioni comunque abbastanza deboli e vento da nordest. Da domenica ulteriore perturbazione in transito, che porterà all’aumento della ventilazione e dell’umidità, con diminuzione delle temperature. L’instabilità proseguirà per buona parte della prossima settimana.