sabato 29 novembre 2014

ALLONTANATO IL MAGREBINO RESPONSABILE DELL'AGRESSIONE ALLA MINORENNE

E’ stato allontanato il cittadino marocchino denunciato per l’aggressione alla minorenne. Anche se la notizia non è ufficiale all’extracomunitario protagonista di molti comportamenti censurabili sarebbe stato rintracciato, gli avrebbero ritirato il permesso di soggiorno e tradotto in un centro di accoglienza del sud italia dal quale verrà rimpatriato al suo paese di origine. Aveva sollevato l’indignazione dell’intera cittadinanza la notizia che quella persona dopo aver aggredito una giovanissima nelle prime ore dell’alba dopo essere stato identificato non solo era ancora a piede libero ma continuava ad importunare ( spesso ubriaco ) altre donne in prossimità di alcuni supermercati di Sottomarina. Probabilmente il provvedimento è stato predisposto dal prefetto per il turbamento continuo dell’ordine pubblico che il magrebino continuava imperterrito a tenere. Per tante famiglie potrebbe essere la fine di un incubo, riportiamo uno dei commenti di una signora che lo aveva nello stesso condominio di residenza: "Ho visto la foto ora e se la foto corrisponde al vero autore dell'aggressioni io non ho piu parole da dire visto che abita nel mio condominio..visto che ho una figlia di 13 anni..visto che sono 5 anni che non riusciamo a liberarci di questo incubo e nessuno fa un cavolo di niente nonostante esposti .." Speriamo sia veramente la volta buona.

mercoledì 26 novembre 2014

TORRE DI BEBBE - SITO ARCHEOLOGICO DIMENTICATO

L'amico Giorgio Aldrighetti ci rinfresca la memoria su un altro sito archeologico , purtroppo quasi dimenticato, ai confini del comune di Chioggia. Si trova al confine con il comune di Cavarzere, si tratta di una delle fortificazioni della Serenissima disloccate a sud della laguna, un po' più ad est c'era FORTE BRONDOLO, un altra fortificazione ormai praticamente scomparsa all'interno del compendio del mercato ortofrutticolo. Ascoltiamo il commendatore Aldrighetti. torre di bebbe

lunedì 24 novembre 2014

TRAGEDIA A SOTTOMARINA : UN GIOVANE PERDE LA VITA CON UN GESTO ESTREMO

Domenica sera funestata da una tragedia per il gesto estremo di un giovane originario di Palermo. Verso le 23 la polizia è stata avvisata da dei passanti che si sono accorti di una scena raccapricciante all’incrocio tra via Giovanni da Verrazzano con via Pigafetta, polizia e personale del pronto soccorso non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 31enne siciliano. Si chiamava Gaetano Pallumeri era da circa un anno che si era stabilito a Sottomarina, qualcuno che lo conosceva lo descrive come un bravo ragazzo, una persona “ molto buona “ , al momento non si conoscono le motivazioni del suo gesto, sembra che non abbia lasciato nessuno scritto, da persone che conoscevano un po’ la sua storia riferiscono di un brutto momento, che aveva avuto in passato degli episodi di disagio. C’è stata molta partecipazione da parte di tante persone e tanti giovani che hanno espresso vicinanza e dispiacere per questa giovane perdita, qualcuno aveva anche postato la foto che riprendeva l’istante in cui era visibile il corpo del giovane ma c’è stata una vera sollevazione sui social e , per fortuna, lo scatto è stato fatto prontamente sparire. Un uomo di 31 anni, un giovane, originario della sicilia ha compiuto un gesto estremo a Sottomarina, nei pressi dell'incrocio tra via Giovanni da Verrazzano con via Pigafetta. La disgrazia è stata segnalata da numerose persone ieri sera attorno alle 23.30. Ulteriori aggiornamenti in seguito

sabato 22 novembre 2014

MI HANNO BUTTATA FUORI PER DARE POSTO A TRE STRANIERI

" La CARITAS mi aveva trovato un alloggio ma poi me ne sono dovuta andare per lasciare il posto a degli stranieri - ci riferisce la signora Antonella - Sono otto mesi che sto per le strade, ho il diabete e una forte pancreatite " Questo è quanto ha voluto che pubblicassimo questa signora che ci ha chiesto espressamente di pubblicare la sua storia, sicuramente una situazione di disagio, ma nelle sue stesse dichiarazioni ci sono degli aspetti che sollevano molte perplessità. Nella stessa intervista la stessa signora ammette di avere ben tre figli ma nessuno di loro sarebbe in grado di aiutarla....

venerdì 21 novembre 2014

SEGUITA DA UNO STRANIERO : MINORENNE AGGREDITA ALL'ALBA A SOTTOMARINA

E’ stata effettivamente una tentata aggressione quella che ha subito una minorenne di Sottomarina all’albeggiare di giovedì mattina nelle vicinanze del Park Hotel. A conferma del tam tam di voci che erano iniziate a girate sui social dalla mattinata di ieri c’è la denuncia depositata dalla minorenne accompagnata dalla madre presso la caserma dei carabinieri di Sottomarina. “ Ieri mattina verso le 06,35 - scrive testualmente nella denuncia la giovanissima - sono uscita per recarmi alla fermata distante circa 200 metri da casa e ad un certo punto mi sono accorta che un uomo di colore aveva iniziato a seguirmi, non era ancora giorno e trovandomi su una stradina poco frequentata mi sono spaventata e mi messa a correre ma l’uomo mi ha raggiunto mi ha afferrato entrambe le mani. Ho cercato di liberarmi ma l’uomo mi ha trascinata con forza in una zona nascosta dietro l’hotel Park ed a cominciato a leccarmi sul volto e a toccarmi il sedere, ero talmente presa dal panico che non riuscivo nemmeno a chiedere aiuto” Questo è il drammatico resoconto fornito dalla ragazzina , altro che “ si sarebbe trattato di un semplice approccio verbale “, fortunatamente è soppraggiunto un giovane di circa 20 anni che è intervenuto gridando e la sua presenza ha fatto desistere lo straniero dagli insani propositi. La ragazza anche se spaventatissima ha preferito prendere l’autobus piuttosto che correre il rischio di ritrovarsi sola con questa persona. “ Tutte le pattuglie in servizio esterno hanno una descrizione della persona - riferiscono dal comando dei carabinieri - sono stati intensificati i servizi durante gli orari mattutini in cui i minori prendono gli autobus. Lo straniero è una persona di colore e avrebbe sul naso un segno particolare un neo o una cicatrice, come riferisce la ragazza, intanto sullo stesso post dove era iniziata la segnalazione veritiera della violenza alla minorenne stanno arrivando segnalazioni di persone con caratteristiche simili a quelle dell’aggressore.

giovedì 20 novembre 2014

MADRE E FIGLIA SI ACCANISCONO CON VIOLENZA CONTRO L'EX TITOLARE: PEGGIO DI UNA SPEDIZIONE PUNITIVA

il negozio BIMAJO in Palazzo Goldoni Spedizione punitiva di madre e figlia nei confronti della ex datrice di lavoro di quest’ultima.Una signora di 54 anni, titolare del negozio BIMAJO ( in corso del popolo) mercoledì è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso con l’autoambulanza nelle condizioni di chi ha subito un confronto fisico molto duro: stato alterato, numerosi ematomi e una notevole quantità di capelli strappati. Tanto che alla donna sono stati refertati 20 giorni di prognosi, ha dovuto chiudere l’attività, costringendola a sottoporsi a numerosi esami. La causa scatenante del “ confronto” sarebbe stata una frase che rivangava una vecchia causa di lavoro definita diversi anni fa scambiata durante un fortuito incontro avvenuto il giorno prima all’ospedale di Chioggia. Una questione vecchia ma , evidentemente, con ancora tanta ruggine tanto che la ex dipendente si è presentata in negozio, sembra improbabile per fare degli acquisti, accompagnata dalla madre e da una terza donna rimasta però all’esterno del negozio. Secondo la signora le due sarebbero passate dalle ( brutte) parole all’aggressione in un attimo, lasciandola tramortita, mentre la terza rimaneva impassibile fuori dal negozio. “ Ho dovuto chiamare il pronto soccorso da sola - ha confermato la ex titolare - non ce la facevo neppure a rimanere in piedi “ Per uno scherzo del destino il negozio si trova nello storico palazzo Goldoni autore delle famose: “ Baruffe Chiozzotte “ anche se con 20 giorni di prognosi più che una baruffa sembrerebbe un vero e proprio pestaggio. la signora contro cui le due donne si sono accanite Il post lo avevamo scritto prima di vedere la foto, non ci sono parole....

mercoledì 19 novembre 2014

GUARDIA COSTIERA, ELICOTTERI e ECO NAVE IN ESERCITAZIONE ANTI INQUINAMENTO

Come previsto, le condizioni meteo erano favorevoli, si è svolta mercoledì mattina l'esercitazione congiunta della guardia costiera coordinata dalla sezione operativa con la eco nave LAGUNA 4 con l'ausilio anche dell'elicottero dei vigili del fuoco di Venezia. Si tratta di un'esercitazione che ha l'obiettivo di tenere uomini e mezzi pronti in caso di inquinamento di ido carburi. La sezione operativa ha coordinato tutta l'operazione con l'attenzione al traffico marittimo interfacciandosi anche con i piloti del porto di chioggia, l'equipaggio della Eco Laguna ha simulato la raccolta di idrocarburi arrivando al punto previsto, calando in mare le pannole anti-inquinamento ed immergendo lo skimmer che è uno strumento che separa gli oli, i carburanti dall'acqua. Una curiosità l'equipaggio della nave è composto da quasi tutti chioggiotti salvo il comandante Alvaro Fiorin, un equipaggio molto affiatato con una lunga esperienza in situazioni di inquinamento, nel 2010 fecero parte della task force impiegata per fermare l'inquinamento del Po e del suo delicato eco sistema sul delta, quando, ignoti farabutti, in circostanze non ancora chiarite, furono artefici di un enorme svuotamento di petroli da una raffineria in disuso in provincia di Monza. Allora, malgrado l'enorme quantità di carburanti, le cronache parlano di 2,5 milioni di litri, grazie all'impegno di quelle persone, compreso l'equipaggio attuale, riuscirono a fermare quella massa di petrolio che arrivò in mare in minima parte evitando così danni enormi per l'ambiente. La Eco Laguna 4 ha una capacità di carico di 550 tonnellate e sono operativi 365 giorni all'anno, sono in grado di levare gli ormeggi con un preavviso di tre ore , sono convenzionati con il ministero dell'ambiente. Il compito della guardia costiera, oltre al coordinamento, è quello di campionare le eventuali perdite di carburanti cercando di rintracciare i responsabili. L'uso dell'elicottero è fondamentale perché con la visuale dall'altro la ricerca e la bonifica è ovviamente molto più efficace. Speriamo che queste continuino sempre ad essere solo esercitazioni. destra del com.te il il direttore di macchina TIENGO Arduino poi Il 1 uff.di coperta Ravagnan Vanni a sn i marinai MONARO Paolo e Zennaro Mario

lunedì 17 novembre 2014

500 EURO DI BONUS PER I NUOVI NATI DALLA GIUNTA CASSON

Bonus bebè, 500 euro per i nuovi nati. La Giunta Casson anticipa il Governo Renzi e introduce un nuovo sussidio per le famiglie che hanno accolto o accoglieranno un bimbo nel 2014. ”Pur in un periodo di obbiettiva difficoltà, il settore sociale, sempre esposto ed in trincea, ha avuto la capacità di studiare un percorso innovativo a sostegno della maternità – commenta l’assessore ai servizi sociali, Massimiliano Tiozzo, - La Giunta Casson continua il suo lavoro di aiuto alla famiglia, soggetto mai dimenticato e considerato di assoluta priorità da questa Amministrazione. Il bonus è un aiuto significativo e strutturato nei confronti di tutti quei nuclei che quest’anno hanno accolto un neonato o un minore in adozione. Su una previsione di circa 300 nuovi nati nel 2014, saranno 120 le famiglie a beneficiare di questo sostegno. Anche attraverso questa misura, vogliamo continuare il dialogo instaurato con il mondo del volontariato sensibile a queste tematiche, con uno strumento di aiuto equo”. “Il bonus bebè è una misura dedicata, che vuole sostenere la maternità. Le mamme devono sapere che in futuro potranno contare su un contributo significativo – dichiara il sindaco Giuseppe Casson - Le istituzioni infatti in sintonia con la legge 194 sono chiamate a intervenire con i mezzi a disposizione per evitare il dramma dell’interruzione di gravidanza, con strumenti in grado di eliminare le difficoltà economiche che potrebbero portare a questa scelta sofferta. Questo intervento, per le situazioni di particolare difficoltà, non si sostituisce ma integra altri contributi erogati”. Il Comune stanzierà 60 mila euro racimolati grazie alla Spending review. L’erogazione dell’assegno una tantum di 500 euro, potrà essere richiesto da nuclei familiari con nuovi nati o adozioni di minori avvenute nell’anno 2014, con un indicatore ISEE non superiore ai 20 mila euro. Verranno quindi agevolate le fasce indigenti, ma anche le famiglie con in media un’unica fonte di reddito o i nuclei numerosi. Le domande potranno essere presentate dopo la pubblicazione del bando programmato per inizio 2015.

domenica 16 novembre 2014

I CARABINIERI SORPRENDONO MADRE E FIGLIA CHIOGGIOTTE CON BANCOMAT RUBATO

Madre e figlia chioggiotte, colte in piena flagranza di reato, sono state arrestate dai carabinieri sabato pomeriggio mentre cercavano di utilizzare un bancomat rubato. Le due donne, F.S ( cognome e nome)di 47 anni la madre e M.E. di 25 la figlia, mentre aspettavano al reparto di ginecologia dell’ospedale di Chioggia si sono impadronite del portafoglio di una signora di Rosolina. Non è chiaro se il loro sia stato un gesto occasionale, dovuto probabilmente ad un periodo di difficoltà oppure siano andate in ospedale seguendo una strategia collaudata sta il fatto che come si sono impadronite del portafoglio hanno cercato immediatamente di prelevare del denaro. Ma anche se nel portafoglio, oltre al bancomat , le due avevano trovato dei codici evidentemente non erano quelli giusti e dopo il primo tentativo di prelievo sono iniziati ad arrivare gli sms di allerta sul cellulare della legittima proprietaria. La quale ha immediatamente contattato i carabinieri, fornendo una descrizione delle due e avvisando che evidentemente stavano provando ad utilizzare il bancomat e infatti i carabinieri le hanno colte sul fatto, entrambe con felpe dotate di cappuccio, mentre armeggiavano con un bancomat. Sono state arrestate entrambe, ora si trovano ai domiciliari e domani mattina verranno processate per direttissima. Ulteriore eventuali precisazioni in seguito

venerdì 14 novembre 2014

CAMPI DI CALCIO DI BORGO VIETATI AI RAGAZZI DELLA PARROCCHIA: COME MAI?

Un campo sportivo a due passi dall'oratorio, ma i bambini che frequentano la parrocchia non ci possono andare. E' il paradosso di Borgo San Giovanni dove la “guerra” per gli impianti sportivi sta facendo emergere anche particolari poco edificanti e qualcuno finisce per perdere le staffe. Per spiegare cosa sta accadendo è necessario un riassunTo delle puntate precedenti. Pochi mesi fa il comune pubblica un bando per affidare la gestione della struttura sportiva di Borgo San Giovanni, realizzata durante la prima amministrazione Guarnieri (2001 circa). Da allora la struttura era sempre stata gestita dai LIONS, presidente Rossano Boscolo Gioacchina, una compagine che si è distinta, in tutti questi anni, raggiungendo lusinghieri risultati sportivi, di livello nazionale. Al bando partecipano i Lions, la società di Borgo e anche la Clodiense. Per una manciata di punti vince la società di Borgo, gestita da Gimmi Sambo, molto attiva, ma con risultati sportivi di gran lunga inferiori a quelli dei Lions. Basti pensare che è iscritta al campionato csen con squadre tipo BIRRETTA TEAM: un po' di autoironia non guasta mai. Ma la società di Borgo è nota anche, guarda caso, perchè pare aspirasse alla gestione di un futuro impianto sportivo, sempre in quel di Borgo, del costo di 600.000 euro che, in parte, avrebbe dovuto essere utilizzato anche dal tennis club. Un progetto che era ben più di una promessa visto che, se vogliamo dare un valore ai simboli, l'investimento comunale era stato annunciato in pubblico, sull’altare della chiesa di Borgo San Giovanni, dall'assessore allo sport, Narciso Girotto, in persona. Forse anche per quell'impianto avrebbe dovuto esserci un bando di gestione, ma non lo sapremo mai, perché il progetto, almeno per un po', causa difficoltà economiche del Comune, è stato abbandonato, e la società del Borgo era rimasta “disoccupata”. Ma solo fino a quando ha vinto il bando per l'impianto prima gestito dai Lions. I quali non hanno gradito e hnno presentato ricorso al Tar che sembra orientato a dargli credito. In termini sportivi è come se il Tar avesse concesso ai Lions un rigore che si accingono a piazzare. Da quando i Lions, con il loro ricorso al Tar, ormai di dominio pubblico, hanno messo sotto scacco l'assegnazione dei campi sportivi “qualcuno” ha iniziato a sparare sulla loro precedente gestione. Si parla di conti non pagati, o pagati all'ultimo momento, e di condizioni precarie degli impianti sportivi a danno, si fa intendere, dei giovani frequentatori del posto. Ma questi giovani, che destavano tanta preoccupazione in chi aveva partecipato con successo all'assegnazione dell'impianto sportivo, anche col dichiarato proposito di tutelarli, ora sembrano un essere stati dimenticati. L'altro giormo, infatti, mentre passeggiavamo per Borgo San Giovanni, una persona, ci ha riferito che il parroco, Don Mario, sarebbe molto irritato perché i ragazzi della parrocchia «NON POSSONO UTILIZZARE i campi dell’associazione neppure per due ore al mese» e, per farli giocare a calcio, devono essere accompagnati al campo di Cà Pasqua percorrendo la pericolosissima statale Romea. Ma come? E tutto quell’interessamento per la salute dei giovani come si concilia con questo pendolarismo forzato? Rosi dal dubbio siamo andati a sentire in parrocchia, dove ci hanno confermato tutto (e anche altro). Ma quando siamo andati dal signor Gimmi Sambo a sentire la sua versione, ha avuto una reazione, nei nostri confronti, che dire scomposta è poco, rifiutando di fornire qualsiasi spiegazione. E non aggiungiamo altro. Possiamo capire che il momento sia delicato e che il gran parlare della vicenda renda nervoso qualcuno, ma non è proprio in queste occasioni che si dimostra di essere, se non generosi, almeno coerenti?

mercoledì 12 novembre 2014

CONTINUA LA MALATTIA DELLE LAVORATRICI SOCIALMENTE UTILI

fo to di archivio: le mamme che provvedono alla pulizia delle aule Sta diventando un caso la prolungata assenza per malattia delle tre donne chiamate a sopperire alla mancanza di personale dell’asilo Padoan tramite l’istituto del lavoro socialmente utile che prevede per i lavoratori in mobilità o in cassa integrazione di lavorare per la pubblica amministrazione. La vicenda era scoppiata due settimane fa quando le mamme dei bambini dell’asilo di calle San Nicolò hanno iniziato ad essere richiamate da casa per provvedere ai bisogni fisiologici dei loro figli in quanto le maestre, per mancanza di personale, non riuscivano. “ Sono tre ex dipendenti della Comet, quando hanno chiuso lo stabilimento erano in prima fila con i cartelli a protestare per la perdita del lavoro ma ora si prendono l’assegno senza lavorare “ erano le esplicite critiche lanciate da alcune mamme molto irritate per il disagio a cui erano stati costretti i loro figli. Qualcuno anche aveva cercato un po’ di difenderle asserendo che le tre erano state prese d’assalto dal personale “ scaricando “ su di loro gli impegni più gravosi mentre qualcun altro diceva che non volevano neppure rispondere al telefono, fatto sta che dopo due settimane queste tre ancora mancano all’appello. “ Confermiamo che le signore hanno rinnovato i certificati medici - ammette a denti stretti la dirigente dell’istituto - è ovvio che continuiamo ad essere in difficoltà, anche se grazie all’impegno del personale docente e non in qualche modo assicuriamo un’assistenza completa ai bambini “. Per gli addetti ai lavori suona strano che i medici possano aver fornito certificati compiacenti perché le sanzioni previste sono molto pesanti (si arriva anche alla radizione dall’albo ) forse queste tre signore sono effettivamente ammalate ed è tutta una pura coincidenza, qualcuno ha proposto di organizzare una processione alla chiesa di San Domenico nella speranza che guariscano presto.

lunedì 10 novembre 2014

BLITZ NOTTURNO ANTIDROGA CREA IL FUGGI FUGGI IN CORSO DEL POPOLO

Blitz notturno della squadra anticrimine con unità cinofile e volanti della polizia di stato coordinate dalla dirigente del commissariato di Chioggia su disposizione del questore di Venezia. L’operazione per il contrasto delle attività illecite è scattato nella notte tra sabato e domenica creando anche alcuni fuggi fuggi di avventori in diversi locali siti nel centrale corso del popolo. In uno di questi in particolare la polizia ha trovato abbandonate sotto uno sgabello delle dosi di cocaina ed hashis pronte ad essere consumate. “ Il titolare del locale dove sono stati rinvenuti gli stupefacenti - conferma la dirigente di polizia, dottoressa Barbara Nori - è stato invitato ad esercitare un più attento controllo verso i propri avventori nel suo interesse e in quello della comunità “ Quando si ha ragione di credere che in un locale si consumino determinati reati e ci siano determinate circostanze con ordinanza del questore può essere chiuso per più giorni e si può arrivare anche alla revoca della licenza. Nel corso dell’operazione di polizia sono stati controllati diversi esercizi pubblici e sono stati identificati complessivamente un centinaio di giovani clienti.

sabato 8 novembre 2014

PESCATORE CHIOGGIOTTO MUORE SUGLI SCOGLI DI CA'ROMAN

ITALO BOSCOLO MENEGUOLO FORSE MORTO PER RECUPERARE LE RETI Italo Boscolo Meneguolo C’è un’ipotesi che circola tra gli amici pescatori della riva di Sottomarina vecchia sulla causa che potrebbe aver causato la morte di Italo Boscolo Meneguolo, il pescatore in pensione di 75 anni, che è deceduto sugli scogli di Ca’Roman. “ Eravamo tutti qui, come consuetudine, prima delle sette della mattina, ci si passa qualche impressione sulla giornata e poi via, si va , ognuno a tirare su le proprie reti, sapevamo che Italo le aveva postate vicino, forse troppo, agli scogli di Ca’Roman dalla parte del mare, che quella mattina era molto mosso verso terra, lo dimostra anche il fatto che la barca è stata ritrovata completamente sopra gli scogli “ Lo riferisce l’amico, probabilmente l’ultimo che lo ha visto vivo quel sabato mattina. Forse Italo in difficoltà per le onde troppo forti, appensantito dagli stivali e dall’incerata è caduto in acqua perdendo l’equilibiro nel cercare di tirare su le reti, poi la forza del mare e il freddo gli hanno impedito di salvarsi. E’ probabile quindi che il poveretto fosse in quella posizione da più di due ore, quando finalmente è stato notato e soccorso da Giovanni Vianello , un residente di Pellestrina, che si è prodigato per oltre mezza ora nel sostenerlo, ormai non c’era più nulla da fare. L’arrivo in rapida successione dei vigili del fuoco e del personale del pronto soccorso, trasportato dalla guardia costiera, purtroppo è servito solo a riportare a casa il corpo ormai senza vita del signor Italo. La famiglie, la moglie e due figli, uno lavora in un noto supermercato di Sottomarina l’altro risiede da anni a Brescia si sono racchiusi nel dolore di una disgrazia inaspettata. “ Era abituato a fare la pesca sportiva in laguna, gli piaceva la laguna, quella di sabato è stata la sua prima uscita in mare, voleva prendere un po’ di pesce da mettere nel frigo per le prossime feste, per i figli “ E’ l’amaro commento del suo vicino di posto barca. Chioggia 08 11 2014 la barca di Italo Boscolo Meneguolo come appare su google map e il posto desolatamente vuoto di oggi --> La riva di sottomarina vecchia funestata ancora da una disgrazia in mare, purtroppo per cause ancora da accertare Italo Boscolo Meneguolo di anni 70, pescatore in pensione, un uomo ancora abile ed esperto di mare è naufragato con la sua barca sugli scogli di Ca’ Roman lato mare e pur soccorso dai sanitari e dai vigili del fuoco è riuscito a riprendersi ed è morto attorno alle 12 di questa mattina. L’anziano pescatore era stato notato incastrato tra gli scogli in una situazione drammatica da una coppia che ha lanciato immediatamente l’allarme, un passante si era anche gettato in acqua, cercando di tirarlo fuori ma un po per il peso un po’ perché era troppo bloccato con le gambe tra gli scogli non ha potuto far altro che cercare in qualche modo di ripararlo dai marosi e di tenergli la testa fuori dall’acqua. Dopo mezz’ora circa sono arrivati i soccorsi ma per il poveretto ormai non c’era più nulla da fare. --> IN ATTESA DI CONFERMA UFFICIALE: Questa mattina c'è stata un emergenza a Pellestrina, lato Ca'Roman: un abitante dell'isola mentre faceva jogging per puro caso ha avvistato un uomo, probabilmente un pescatore, in mare aggrappato agli scogli l'uomo faceva anche fatica a rispondere agli appelli dello sportivo che chiamava i vigili del fuoco. C'è stato l'intervento della guardia costiera ma l'uomo dovrebbe essere stato recuperato dall'elicottero dei vigili del fuoco. ULTERIORI AGGIORNAMENTI IN SEGUITO C'è stato l'intervento del personale del pronto soccorso di chioggia che è stato trasportato dalla guardia costiera fino a Ca'Roman aggiornamento h 15.30 Purtroppo dobbiamo confrrmare che l'uomo soccorso sugli scogli a Ca'Roman, lato mare, non ce l'ha fatta. Al momento non scriviamo altro perché non siamo sicuri che la famiglia sia informata. Foto presa da fb è possibile notare i socorritori in piedi attorno a qualche cosa di bianco, probabilmente il poveretto ricoperto dal lenzuolo

giovedì 6 novembre 2014

I LIONS RICONQUISTANO I CAMPI: IL TAR IN FAVORE DI ROSSANO BOSCOLO

Dopo la storia di parentopoli un altro clamoroso autogoal dell'assessore Girotto Se fosse una partita di calcio si potrebbe dire LIONS UNO a ZERO, invece, purtroppo,non si tratta per niente di una competizione sportiva ma il primo atto del ricorso al TAR che Rossano Boscolo, presidente dei Lions calcio a cinque, ha dovuto fare contro l’Amministrazione Comunale e contro l’A.S.D. Borgo San Giovanni per annullare l’assegnazione dei campi sportivi siti sul Lungomare vicino al Sirenella. In sostanza cosa dice il tribunale amministrativo? In pratica il tribunale con l’ordinanza depositata oggi LASCIA i campi sportivi ai LIONS e ritenendo in buona sostanza che abbiano ragione nel loro ricorso, fissa direttamente l’udienza al prossimo 19 febbraio 2015 nel frattempo i LIONS continueranno ad utilizzare il centro sportivo. Per gli interessati nell’ordinanza il TAR cita espressamente il comma 10 dell’art 55 del codice di procedura amministrativa, bisognerà aspettare la sentenza ma in pratica la ragione è dei Lions ! In sostanza, lo diciamo? Ma sì ci prendiamo licenza : l’amministrazione comunale NON fà certo una bella figura, in particolare l’assessore allo sport NARCISO GIROTTO e in parte, ci dispiace scriverlo, anche il sindaco Giuseppe Casson. Perché? E’ molto semplice, come è stato detto più volte da diversi autorevoli esponenti del mondo sportivo di Chioggia e non solo, in quel bando ( fatto con i piedi ) non teneva in nessun conto delle differenze di merito tra i LIONS ( una delle associazioni sportive più vecchie della città, con cinque squadre iscritte ai campioanti e con dei risultati sportivi professionali a livello nazionale ) e il BORGO ( che gestisce con numerosi iscritti più campi sportivi ma con una risonanza sportiva ben diversa rispetto ai Lions). In conclusione i Lions con questa pronuncia del TAR potranno almeno fino a metà febbraio continuare con la propria attività sportiva, l’auspicio è che l’Amministrazione Comunale quanto prima una soluzione soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti. Un immagine di repertorio del centro sportivo Lions COMUNICATO STAMPA DEI LIONS IL TAR del Veneto ha fissato a breve la udienza per la decisione finale sul nostro ricorso contro il bando e la assegnazione provvisoria degli impianti sportivi Lions ad altra società per il 19 febbraio 2015 ritenendo che le nostre esigenze siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito (art.55, comma 10 cod.proc.amm.), prendendo atto che nel frattempo il Comune (ormai in possesso delle chiavi da quasi due mesi) ha dichiarato in giudizio di averci lasciato l’uso temporaneo della struttura per permettere di continuare le partite di campionato già programmate. Si va verso un esito positivo della causa ampiamente prevedibile, come avevamo anticipato nel nostro comunicato del 1° ottobre, in cui dichiaravamo la nostra disponibilità a evitare il ricorso per trovare col Comune una soluzione concordata e rinnovata per la prosecuzione della attività della nostra società. manifestando ampia disponibilità a forme di collaborazione con alcune realtà associative che si occupano di disagio giovanile e disabilità e che in sede di bando non ci avevano sostenuto. Tale disponibilità viene riconfermata. E’ ora possibile rapidamente superare in positivo una situazione passata regolata da convenzioni di troppo breve durata (per l’ingente investimento economico iniziale) e poi da vari anni di temporanee brevi proroghe nell’uso degli impianti, che ci ha lasciato in una condizione di precarietà, impedendo una adeguata programmazione degli interventi, pur se va sottolineato che lo stesso bando ha dato atto (cfr. il bando su www.chioggia.org ) che “l’impianto si trova in uno stato di buona conservazione”, pur essendo ovviamente comprensibile un certo grado di usura della struttura data la situazione descritta. Ogni diversa e irrilevante considerazione sul punto appare troppo interessata e inconsistente. Il presidente Lions

martedì 4 novembre 2014

DONNA TRAVOLTA IN STRADA MADONNA MARINA: TROVATO FURGONE E RESPONSABILE

il furgone dell'incidente Presto avremo chiarezza sull'incidente di strada Madonna Marina accaduto venerdì scorso in strada madonna Marina quando, non si conosce ancora l'esatta dinamica, un furgone cassonato di colore rosso guidato da una persona di carnagione scura ha gravemente ferito una signora in bicicletta di 63 anni. Finalmente dopo quattro giorni circa durante i quali le forze dell'ordine, e anche diversi cittadini, hanno ricercato attivamente il mezzo. Ora il mezzo è stato rintracciato e posto sotto sequestro dai carabinieri, il mezzo è di proprietà di un signore di sottomarina, boscolo di cognome, ma è presumibile che non fosse lui alla guida del mezzo quel maledetto venerdì. Presto ulteriori approfondimenti il momento in cui la signora è stata portata via con l'eli soccorso venerdi mattina Preso il pirata della strada che venerdì scorso ha travolto e gravemente ferito una signora in bicicletta in strada Madonna Marina “ Bravissimi questa è la Chioggia che vogliamo “ questo il primo commento arrivato dalla rete rivolto alle forze dell’ordine, carabinieri e polizia municipale, che in meno di quattro giorni hanno rintracciato il responsabile che pur avendo ben compreso la gravità dell’incidente era fuggito riuscendo anche a far perdere le proprie tracce. Si tratta di un cittadino marocchino di 37 anni in regola con il permesso di soggiorno e regolarmente assunto presso un’impresa agricola il cui titolare è un marinante, il furgone è un mezzo che veniva utilizzato per l’attività agricola e l’uomo lo avrebbe utilizzato all’insaputa del titolare, aver preso il furgone di nascosto, e la vista del sangue della poveretta sarebbero state le motivazioni che lo avrebbero spaventato e “ convinto “ a scappare via. Era anche stato “ fortunato” perché era quasi riuscito a far perdere le proprie tracce ma l’attività molto professionale di ricerca dei carabinieri e della polizia municipale non gli ha dato possibilità. E’ stato svolto una certosina attività di investigazione in team tra polizia municipale e carabinieri, verificando tutte le segnalazioni giunte numerose da tanti cittadini. Alla fine il mezzo è stato identificato martedì mattina in un campo di Ca’Lino dove era a disposizione dei dipendenti di un’impresa agricola. L’uomo è stato poi portato in caserma e un po’ alla volta ha ammesso le proprie responsabilità, si è difeso dicendo che aveva visto che la gente stava soccorrendo la donna e che aveva paura di perdere il lavoro. “ Era importante chiudere presto il cerchio - riferisce il comandante della caserma dei carabinieri di Chioggia, Andrea Mattei - si tratta di un soggetto incensurato, ora gli è stata ritirata la patente, il mezzo è stato sequestrato ed è stato denunciato per omissione di soccorso, speriamo che la signora possa rimettersi presto “ Il titolare non si sarebbe accorto di nulla in quanto il mezzo non presenta alcun segno e quel giorno non avrebbe potuto neppure essere utilizzato. “ Siamo contenti del risultato delle indagini - è il commento del fratello della donna visibilmente commosso - ma anche della grande solidarietà che abbiamo ricevuto da tante persone, quello che più ci rammarica non è il fatto che questa persona si sia spaventata, umanamente possiamo anche capirlo, ma che fino a oggi abbia fatto finta di nulla, questa è la cosa che più ci pesa. Speriamo bene per nostra sorella che non sopraggiungano complicazioni.

lunedì 3 novembre 2014

E' USCITO IL LIBRO: SMALL SIDE GAMES

Small side games E’ uscito il libro: Small Side Games E’ in continua crescita la professionalità nel Settore Giovanile della Clodiense calcio Anche se parliamo di una Società Sportiva Dilettantistica non vuol certo dire che all’interno dei quadri tecnici non ci sia professionalità e qualità. Il Settore giovanile della Clodiense infatti presenta tutti Allenatori muniti del patentino “Uefa” o del corso per allenatori di Settore Giovanile CONI-FIGC ed è costante l’aggiornamento e la continua ricerca di migliorarsi da parte dei tecnici. È di questi giorni infatti la notizia dell’uscita di un volume per addetti ai lavori pubblicato da due Tecnici del Settore Giovanile. Raffaele Barra, allenatore dei Giovanissimi sperimentali e Alberto Rossetti, preparatore atletico del settore giovanile agonistico hanno infatti scritto e pubblicato per la casa editrice “Allenatore.net” il libro “Small Side Games – I giochi su spazio ridotto con finalità tecnico tattiche e condizionali”. Si tratta del frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione fatto durante il corso di tutta la stagione scorsa con i ragazzi nati nel 2000 e che ha portato ad eccellenti riscontri sia dal punto di vista dei risultati che dal punto di vista della crescita dei nostri giovani. L’attenzione degli autori si è focalizzata sui giochi in spazio ristretto (small side games), utili sia al miglioramento delle competenze tecnico-tattiche dei giocatori che della capacità condizionale della resistenza degli stessi. Un libro estremamente interessante e rivolto in particolare agli allenatori dei settori giovanili.