sabato 31 gennaio 2015

IL SINDACO TELEFONA A TURCATO: RINGRAZIAMENTI UFFICIALI A NOME DELLA CITTA'

Massimo Turcato il coraggioso operatore di Veritas “ Basta, la prossima volta che vedo qualcuno annegare farò finta di non vedere “ Scherza MASSIMO TURCATO il chioggiotto che si è lanciato in canal Grande salvando la vita ad una giovane donna di aspetto orientale. Un gesto coraggioso mentre decine di persone assistevano alla scena inerti filmando, aspetto veramente incredibile, la ragazza che era già con la testa sotto acqua. Un gesto che avrebbe potuto avere anche conseguenze gravi perché oltre all’acqua freddissima c’era una corrente particolarmente forte a causa della marea calante. “ Mi ha chiamato talmente tanta gente, radio, giornali, tantissimi amici, che non ne posso più “. E’ fatto così questo cinquantenne, già tre volte nonno, contento ovviamente delle congratulazioni: 800 likes sul suo post e centinaia di commenti di ringraziamento per il suo nobile gesto e però non ci tiene troppo a mettersi in mostra. “ Non vorrei sembrare troppo esibizionista, però voglio ringraziare tutti, i capi di Veritas, anche il sindaco mi ha telefonato dicendomi parole che mi hanno fatto veramente piacere”. Il sindaco incontrerà nei primi giorni della settimana prossima Turcato per esprimergli ufficialmente i ringraziamenti a nome dell’intera città per aver compiuto un gesto di grande generosità che ha dato lustro ai chioggiotti. Anche se la notizia ha fatto il giro del web ed è stata ripresa da tutti i giornali locali né la diretta interessata né qualche familiare si è fatto avanti almeno per una telefonata di ringraziamento.

venerdì 30 gennaio 2015

CHIOGGIOTTO EROE SALVA UNA RAGAZZA CINESE A VENEZIA MENTRE TUTTI RIPRENDONO

Massimo Turcato Una ragazza cinese è stata salvata da annegamento sicuro in canal grande a Venezia. Massimo Turcato, cinquantenne chioggiotto, tre figli, tre volte nonno, dipendente di Veritas a Venezia aveva appena finito il turno di lavoro e stava percorrendo riva della ferrovia per prendere la corriera a piazzale Roma e tornare a Chioggia dove risiede. Improvvisamente ha notato il clamore di una cinquantina di persone che guardavano una ragazza che annaspava a due metri dalla riva, la ragazza aveva già la testa sotto acqua mentre decine di persone riprendevano la scena con gli smartphone. La ragazza stava letteralmente annegando, era già con la testa sott’acqua ed emergeva solo il cappuccio del cappotto, Turcato non ha esitato un secondo, si è tolto il piumino e si è gettato in acqua sollevando la donna da sotto e tenendola fuori dall’acqua, nel riportarla sulla fondamenta si è anche ferito alle mani. La giovane cinese era talmente nel panico anche una volta risaliti c’è voluto un po’ perché staccasse le braccia dal collo del suo salvatore. Poi in pochi minuti mentre i presenti si congratulavano con il nostro concittadino la ragazza è praticamente sparita probabilmente accompagnata in uno degli alberghi vicini. “ Sono contento di quello che ho fatto, onestamente me la sono vista brutta perché l’acqua era veramente fredda - racconta Massimo Turcato, contattato telefonicamente a casa sua - la ragazza è scivolata sui gradini sulla parte delle alghe che hanno fatto letteralmente da trampolino, mi ha molto stupito vedere persone che stavano assistendo impassibili alla vista di questa poveretta che stava annegando tutti inerti ma con il telefonino in mano “ Turcato è stato poi assistito dai sanitari accorsi con l’idro ambulanza che gli hanno medicato le ferite è stato riaccompagnato alla sede Veritas dove dopo una doccia calda si è rivestito utilizzando i vestiti da lavoro, senza neppure passare per l’ospedale e andato a prendere la corriera. Non è la prima volta che Turcato si distingue in atti di coraggio, ci sono altre persone che gli devono la vita per altri salvataggi fatti in gioventù. I social di Chioggia sono letteralmente esplosi per le centinaia di commenti di congratulazioni per questo simpatico cinquantenne che schernendosi al telefono ha concluso: “ Mi sono preso un giorno di ferie per domani “ Siamo grati a questa persona perché con il suo gesto ci ha dato veramente l’orgoglio di essere chioggioti. il tratto di canale dove è avvenuto il salvataggio

mercoledì 28 gennaio 2015

LADRI " GENTILI" AL PANIFICIO " DA SERGIO "

il panificio presso ponte Caneva Ancora ladri in azione in centro storico, se fino ad ora gli obiettivi preferiti per i ladri erano soprattutto i bar dotati di slot da gioco ( alcuni sono stati “ visitati “ anche cinque volte ) nella notte tra martedì e mercoledì ha fatto le spese il panificio da Sergio nei pressi di ponte Caneva ( pasticceria da Bruno). I ladri hanno forzato la saracinesca e si sono impadroniti del cassetto della cassa con alcuni salvadanai per le offerte. “ Sono stati gentili “ ha commentato una dei titolari “ avrebbero potuto farci più danni è invece si sono limitati “. auto della polizia in corso - foto d'archivio

domenica 25 gennaio 2015

MICHELA, MAMMA DI GIADA CHIAMA E LA CITTA' RISPONDE

Ha toccato il cuore dei chioggiotti ( e non solo ) la storia della piccola Giada, la bimba di nove anni afflitta da gravissime patologie che la rendono bisognosa di un’assistenza continua. “ Siamo molto contenti della solidarietà che ci stanno dimostrando concretamente tante persone, sia nell’ambito cittadino ma anche persone che sono venute addirittura da fuori provincia - ci racconta con gli occhi umidi Michela, la mamma di Giada, alcune di queste ci hanno aiutato senza neppure lasciare il loro nome, una cosa che ci sta toccando il cuore “ Anche se Michela e suo marito Fabrizio sono persone che guardano in avanti c’è un pelo di rammarico, dopo che la vicenda è “ scoppiata” dal punto di vista mediatico gli addetti della Asl si sono adoperati per cambiare la condizione di Giada da “ bassa necessità assistenzale” ad “ alta necessità assistenziale” qualcuno si chiede se la cosa non fosse finita sui giornali se avrebbero avuto la stessa sollecitudine. In ogni caso la risposta della cittadinanza c’è, è in corso e si moltiplicano le iniziative per raccogliere i fondi, purtroppo anche con i rischi di chi potrebbe approffittare dell’occasione per scopi non nobili. Ricordiamo che la maniera più precisa e trasparente per raccogliere fondi per la piccola Giada è bonificare sul conto a zero spese aperto dall’unicredit PERINI FABRIZIO IT 20 A 02008 20900 000103566110 codice BIC UNCRITM1919. E’ possibile versare direttamente nelle due filiali di Chioggia ( perotolo) e sottomarina ( v.le Veneto,47)

giovedì 22 gennaio 2015

SCATTATA LA GARA DI SOLIDARIETA' PER GIADA

Immediata la risposta collettiva al segnale di aiuto lanciato ieri sul gazzettino ( ma anche sui social ) di Michela Perini la mamma della piccola Giada, una bambina afflitta da gravissime patologie che la rendono bisognosa di un’assistenza continua. Nel giro di poche ore c’è stato un passa parola su come aiutare concretamente una famiglia che ha veramente bisogno: c’è chi sta organizzando la pizza di beneficenza, chi la festa, in tanti hanno chiamato per avere dei riferimenti bancari per poter inviare direttamente un contributo. “ Ho ricevuto tante chiamate, da chi mi segue alla ASL, da rai tre regionale - ci racconta Michela - sotto questo punto di vista sono contenta anche se mi dispiace dovermi essere messa in mostra per avere un aiuto per la mia bambina “ La bambina ammalatasi gravemente pochi mesi dopo la nascita, ad ottobre del 2005, è stata seguita da Michela con una grande forza di volontà e con un amore infinito, oggi pesa otto chili scarsi e continua ad aver bisogno di tantissime cure. Una vicenda sicuramente molto pesante da vivere per questa famiglia e che però la gara di solidarietà che è scattata la sta già in parte rinfrancando. L’unicredit del centro storico ha aperto un conto corrente a zero spese appositamente per Giada chiunque volesse contribuire può bonificare a PERINI FABRIZIO IT 20 A 02008 20900 000103566110 codice BIC UNCRITM1919.

mercoledì 21 gennaio 2015

MAMMA DI UNA BAMBINA DISABILE: ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO...

E’ un vero e proprio calvario quello che stanno passando Michela e Fabrizio per la loro figlioletta nata a ottobre del 2005, la bambina ha una sfilza di patologie gravissime che la rendono invalida al 100%, ha quasi nove anni e pesa solo otto chili, solo per dare un indizio della gravità della situazione. Michela, la mamma, e suo marito non hanno mai cercato di spettacolizzare il loro dolore, anzi hanno sempre cercato in tutti i modi di arrangiarsi da soli al contrario della “ moda” ormai ricorrente di tante forme di protesta per situazioni di gran lunga meno gravi. “ Pochi mesi dopo la nascita la bambina ha iniziato ad avere delle gravi crisi - ci racconta la mamma - non si sa con precisione cose le sia accaduto, si pensa ad un virus fatto sta che le sue condizioni sono andate via via peggiorando” La donna è praticamente 24 ore al giorno vicina alla bambina che ha bisogno di assistenza continua - “ Da anni ormai esco di casa solo per le visite alla bambina e qualche rara volta lasciandola a mio marito ma sempre per poco tempo perché non è facile da gestire “ “ Non mi sono mai rivolta ai giornali, lo faccio ora perché non ce la facciamo proprio più, abbiamo un’accompagnatoria di circa 500 euro al mese e un contributo annuale di circa 1.500 euro ma non sono più sufficienti, inoltre mio marito ha un banco di alimentari in riva Vena ma ormai da un bel pezzo le attività economiche sono praticamente morte e non guadagna più abbastanza “ Purtroppo non si capisce bene perché ma tanti prodotti praticamente indispensabili per la bimba sono da banco e non vengono passati, il sindaco e l’assessore ai servizi sociali sono a conoscenza della situazione e stanno cercando un modo per poter aiutare questa famiglia veramente bisognosa. Mesi fa c’è stata una vera e propria mobilitazione per una bambina Dolo a cui hanno aderito molti chioggiotti ora che siamo di fronte ad un caso ancora più grave speriamo che ci possa essere lo stesso livello di solidarietà.

lunedì 19 gennaio 2015

AL MOMENTO NESSUN DISAGIO SULLA LINEA 80: PAURA DI UNA DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO ?

pendolari in corriera actv Malgrado i comunicati inviati alla stampa che annunciavano un ritorno alla " NON COLLABORAZIONE " per oggi ( lunedì 19 )come forma di protesta degli autisti ACTV contro la messa in gara ( la privatizzazione ) della linea 80 AL MOMENTO non sembra non ci sia stato nessun disguido. Da una fonte interna di ACTV trafila che la motivazione siano state le minacce di denuncia per interruzione di pubblico servizio se si fosse continuata la linea di protesta che creava forti disagi ai pendolari. Pubblichiamo un manifestino che la dice lunga sullo stato dei rapporti tra i dipendenti actv della linea 80 e i dipendenti della navigazione e di mestre.

mercoledì 14 gennaio 2015

CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 GENNAIO ( DIMISSIONE DEL PRESIDENTE)

Il consiglio comunale convocato per la mozione di sfiducia sul ( ex) presidente Daniel Tiozzo è continuato ugualmente malgrado le dimissioni anticipate, è stata una sorta di " chiarimento" tra le varie forze politiche del consiglio comunale ma anche tra alcuni del partito democratico e il sindaco stesso. Gli interventi che abbiamo registrato sono quelli del dimissionario presidente del consiglio, del capogruppo del Pd Mauro Bisto, di Matteo Penzo, Renzo Donin, Beniamino Capon e del capogruppo di SEL - Fortunato Guarnieri che proponiamo per primo. Che dire? E' una vicenda ben complessa, tanti sono gli aspetti che vengono toccati, tante sarebbero le cose da evidenziare, per questioni di tempo ci limitiamo a proporvi questi interventi, ci auguriamo che arrivino dei commenti di qualità, " cittadino attento ".....attento a quello che scriverai.

sabato 10 gennaio 2015

IL SINDACO LICENZIA TUTTI GLI ASSESSORI DEL PARTITO DEMOCRATICO

Quanto successo negli ultimi venti giorni di vita amministrativa in città, ha imposto al sottoscritto di prendere decisioni profondamente sofferte sotto il profilo personale ma ineludibili e indifferibili quanto agli aspetti di natura politica: le prese di posizione ufficiali da parte del Pd, a partire dallo strappo consumatosi nel corso del consiglio comunale dello scorso 22 dicembre con la plateale uscita dall'aula del gruppo consiliare pd - e addirittura del presidente del consiglio - su provvedimenti proposti dal sindaco, sanciscono la fine di un progetto di governo cittadino che non può tollerare che venga sistematicamente sconfessata, nei comportamenti e nelle dichiarazioni ufficiali, l'azione politica di chi quel progetto incarna, essendone il principale protagonista e, per decisione diretta di popolo, indiscutibile capofila. Sono stati quei comportamenti e quelle dichiarazioni di stampa, purtroppo coerenti con il clima ed i rapporti politicamente pesanti degli ultimi mesi, che mi hanno indotto a revocare le deleghe agli assessori pd. La mia decisione, necessaria ed ineludibile sotto il profilo politico, non può non essere accompagnata da un sincero e profondo dispiacere personale nei riguardi di coloro i quali hanno lavorato con me durante questi anni: la revoca delle deleghe non comporta certo il venir meno della stima ed amicizia personali nei loro confronti. Ora, mi preparo ad individuare una nuova squadra di governo da presentare al prossimo consiglio comunale ed ai singoli consiglieri che ne fanno parte. Ciò, nel pieno rispetto di quel "patto con la città" che viene stretto all'atto della elezione diretta del sindaco stesso, con il quale si crea - proprio per questo - un vincolo originario e originale di fronte al quale ogni forma di mediazione partitica va accettata e favorita nella sola misura in cui non rappresenti un ostacolo all'attuazione di quel rapporto diretto e del bene collettivo che ne deve derivare. Ogni mia scelta presente e futura sarà sempre governata da questi medesimi principi. Preciso, a conferma della volontà di aprire una nuova fase nella quale le tradizionali forme di mediazione e di condizionamento non dovranno avere cittadinanza, che la mia decisione non è stata preceduta né sarà seguita da alcuna forma di accordo con gli esponenti dell'attuale minoranza e con i partiti dei quali sono espressione: mi presenterò "senza rete" in consiglio comunale e ciascun consigliere - anche Pd - sarà libero, in quanto rappresentante della città, di scegliere se dare sostegno a questa nuova esperienza di governo. Chiederò e pretenderò, peraltro, di esercitare il mio ruolo con pienezza di poteri, libertà di azione e in assenza di condizionamento alcuno, presupposti immancabili perché sia possibile realizzare quel "bene comune possibile" per il quale mi sono messo completamente al servizio della mia città. Eventuali forme di mediazione saranno ben accette solo laddove non rappresentino un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di programma e mi consentano di non venir meno al patto con la città che ho siglato all'atto del mio insediamento. il sindaco Giuseppe Casson ULTERIORI APPROFONDIMENTI IN SEGUITO CARO CASSON, QUESTO NON È IL CAMBIAMENTO CHE LA CITTÀ TI AVEVA CHIESTO. Il PD 15 giorni fa, nel rilevare l’impasse del governo cittadino, sopravvenuto dopo la forzatura del Sindaco Casson nell’adottare comunque alcuni provvedimenti urbanistici benchè vi fosse la richiesta legittima di un rinvio di alcuni giorni da parte di questo partito, aveva chiesto un incontro politico chiarificatore tramite una dichiarazione fatta pervenire alla stampa da parte dello scrivente. Una settimana fa si era correttamente reiterata la richiesta fissando indicativamente un incontro con il Sindaco ed i partiti di maggioranza (Udc e lista Civica) per il giorno 8 gennaio. Ebbene nel mentre i partners Udc e lista Civica rimanevano silenti e il CassonGiuseppe si prodigava in rinvii e giravolte, ora prendiamo atto indirettamente che il suo impegno era da tutt’altra parte. Speriamo che non abbia o che non stia lavorando ad una nuova maggioranza caratterizzata dal trasformismo più bieco. Il PD ritiene che tale operazione politica debba avvenire alla luce del sole e in modo trasparente in Consiglio Comunale e auspica quindi che già nei prossimi giorni sia convocata la massima assise cittadina. La coalizione raccogliticcia che Casson stiamo apprendendo stia mettendo in piedi, vedrà insieme un coacervo di personaggi con provenienze diverse. Sei mesi fa il PD aveva sottoscritto assieme a Casson e l'UDC un accordo per rilanciare l'azione amministrativa e riorganizzare conseguentemente la macchina burocratica in modo da renderla più efficiente e trasparente e i nostri amministratori si erano da subito impegnati in tal senso. Casson invece dal giorno dopo aver firmato quegli impegni ha lavorato per non mantenerli, così facendo è venuto meno ad uno dei capisaldi dell'agire politico. la lealtà tra patners di maggioranza. A quanto pare Casson e i suoi vecchi e nuovi sodali sono pronti a tutto pur di rimanere incollati alle poltrone. Il PD in questi mesi ha più volte ribadito di essere pronto a continuare l'esperienza di governo con Casson anteponendo agli interessi di partito quelli della città. Ma ciò era possibile solo se ci fosse stata la condivisione di un programma chiaro, privo di ambiguità. esaustivo e vincolante per tutti i contraenti del patto di governo. Avevamo pensato di aver raggiunto tale obiettivo a luglio ma c'eravamo sbagliati, visto che Casson ha lavorato per non ottemperare agli impegni da lui stesso firmati. Casson preferisce così dare vita ad una coalizione "armata brancaleone" e trasformista piuttosto che ritornare al voto a Maggio rimettendosi al giudizio dei cittadini, così come sarebbe invece giusto in democrazia quando vengono a mancare i presupposti dello stare insieme. Il PD prima del prossimo Consiglio Comunale indirà una conferenza stampa al fine di esplicitare meglio quanto avvenuto in questi ultimi mesi e coerentemente agli impegni assunti in campagna elettorale e riconfermati con l'accordo di luglio ( ZTL, piano particolareggiati centri storici, spostamento mercato ittico, pat, hospice e ospedale di comunità) si prepara ad un azione di cambiamento affinché questi impegni disattesi da Casson siano invece realizzati e conseguentemente aprirà una grande azione di informazione e coinvolgimento delle categorie sociali, economiche e dell'associazionismo per garantire comunque quei cambiamenti necessari per Chioggia che invece Casson sta disattendendo con la meschina operazione che sta mettendo in piedi. Christian Boscolo Papo Segretario Comunale PD Chioggia

giovedì 8 gennaio 2015

DONNA SCOMPARSA : ELICOTTERI E MEZZI DELLA GUARDIA COSTIERA ALLA RICERCA DI DONATELLA

ORE 08,20 UNA BELLA NOTIZIA: DONATELLA E' STATA RITROVATA - L'HA VISTA UN CONTADINO IN CASONE, RANNICCHIATA ED INFREDDOLITA...SIAMO CONTENTISSIMI UN ABBRACCIO ALLA FAMIGLIA. Tutto è bene quel che finisce bene, dopo una notte di enorme preoccupazione per il marito i figli gli amici, le persone vicine,ma anche quella grande comunità che è la nostra città, finalmente questa mattina la signora è stata ritrovata. Il casone dove si era rifugiata non è tanto distante dall'abitazione, è probabile che si sia subito diretta da ieri mattina in preda a qualche sconforto. Si tratta di una famiglia di persone di qualità che senz'altro sapranno trovare le risorse per recuperare il disagio di Donatella. Crediamo che in occasioni come queste vada un forte ringraziamento alle forze dell'ordine che come hanno avuto la notizia si sono mobilitati con uomini e mezzi per le ricerche. Questa mattina era previsto l'arrivo dell'elicottero per ulteriori giri e i così detti cani molecolari, ovviamente è stato tutto sospeso. Un grande abbraccio per Donatella e i suoi. la signora Milani Tiozzo Donatella Un notevole spiegamento di uomini e mezzi ( carabinieri, unità della guardia costiera ed elicotteri dei vigili del fuoco ) è alla ricerca della signora Donatella Milani scomparsa di casa da giovedì mattina. L’allarme è scattato immediatamente in quanto il marito rientrando a casa ha trovato un biglietto ben poco rassicurante: “ Perdonami ti amo tanto “ con altri riferimenti affettuosi nei confronti dei figli. In poco tempo l’uomo si è accorto che la donna aveva lasciato a casa la borsa con i documenti, gli effetti personali e il telefonino. “ Non riesco a darmi pace, non capisco che cosa le possa essere passato per la testa - riferisce il marito preoccupatissimo - non avevamo nessun problema, aveva un leggero disturbo per la stitichezza, sono uscito di casa lasciandola ancora in pigiama sapendo che doveva andare a fare delle commissioni quando sono tornato non l’ho più trovata “. La coppia è famiglia tranquilla e molto unita, aveva passato le vacanze natalizie in modo sereno, qualche giorno di influenza ma nulla di che, in serata era previsto il consueto appuntamento per il liscio presso il dancing caraibi. Chiunque abbia delle informazioni utili contatti i carabinieri, alleghiamo i numeri di telefono della famiglia. 0415542909 3495671675 3393185003 3357284725 ULTERIORI AGGIORNAMENTI IN SEGUITO

mercoledì 7 gennaio 2015

INCIDENTE TRA AUTO E BICI NEI PRESSI DELL'OSPEDALE: 30ENNE IN PROGNOSI RISERVATA

l'elicottero del Suem Scontro fra una vespa e una bicicletta mercoledì mattina in strada madonna Marina in prossimità dell’ospedale. L’incidente è avvenuto attorno alle 11 della mattina, la dinamica è al vaglio della polizia locale,secondo una prima ricostruzione un trentenne in vespa , B.D. stava provenendo dal centro di sottomarina in direzione sud quando il 50 enne in bicicletta si sarebbe immesso in strada uscendo dal compendio dell’ospedale dal varco nord ( zona villa verde). Il motociclista non è riuscito ad evitare l’impatto che è stato particolarmente violento. Al momento delle rilevazioni dell’incidente la moto e la bicicletta erano praticamente una sull’altra, spostate di parecchi metri dal punto di impatto, con i segni della scivolata sull’asfalto. Iper immediati i soccorsi (l’incidente è avvenuto a poche centinaia di metri dal pronto soccorso ) cadendo entrambi gli uomini hanno battuto la testa ma è B.D. ( quello in vespa ) , quello che ha riportato il trauma più importante ( trauma cranico e altri traumi) tanto che , è stato deciso immediatamente il trasferimento all’ospedale di Mestre tramite elisoccorso che è partito con il paziente stabilizzato attorno alle 12.30. Il 50 enne avrebbe dichiarato che la responsabilità dell’incidente sia a carico del motociclista anche se quando ci si immette in una via per chi esce c’è sempre l’obbligo di dare la precedenza, saranno comunque le autorità competenti a stabilire le responsabilità anche in base alle velocità e ai rilievi effettuati. La bici coinvolta nell'incidente eventuali ulteriori approfondimenti in seguito strada Madonna Marina, la zona dove è avvenuto l'incidente

martedì 6 gennaio 2015

SALVA LA TUA CABINA TELEFONICA

LA CABINA TELEFONICA DI BORGO SAN GIOVANNI Addio alle vecchie cabine telefoniche. Nell'era dei cellulari, degli smartphone, di internet, il loro destino sembra essere segnato. Infatti, una delibera dell'Agcom (pubblicata nella gazzetta ufficiale numero 77 del 2 gennaio 2010) ha autorizzato Telecom italia a rimuovere i telefoni pubblici 'in eccesso': saranno 'risparmiati' solo quelli presenti negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme. E allora in questi giorni capita, girando per la capitale, di vedere affisso su di esse un grande cartello rosso con scritto: "Questa cabina sarà rimossa dal giorno" e una data. Gli irriducibili sostenitori della necessità delle cabine, però, hanno ancora una arma nelle loro mani: inviare una e-mail all'indirizzo cabinatelefonica@agcom.it entro 30 giorni dall'affissione del cartello di rimozione, "per chiedere che questo telefono pubblico resti attivo", specificando i propri "dati, un recapito, l'indirizzo della cabina e le motivazioni della richiesta". Quante siano state le mail ed eventualmente quali cabine siano 'salve' si saprà forse tra una decina di giorni, quando l'Agcom farà arrivare alla Telecom i dati ufficiali. Poi inizieranno le rimozioni, che in molti casi sono state già fissate per il 20 di giugno. Che facciamo? Rimaniamo a guardare??

domenica 4 gennaio 2015

CASSON MANDA A CASA GLI ASSESSORI DEL PD: VOTA IL TUO NUOVO ASSESSORE

Ormai sembra ormai scontata la decisione del sindaco Casson di azzerare la giunta e " liberarsi " degli assessori del Partito Democratico, è probabile che il tergiversare di questi giorni sia dovuto più che a una valutazione se rompere o non rompere ma sulla ricerca ( anche solo a livello di ipotesi) sui soggetti a cui chiedere di far parte della nuova giunta tecnica. Se il sindaco ormai è orientato su questo senso evidentemente è convinto di avere i voti in consiglio comunale necessari a completare l'anno e rotti mesi che mancano alla fine della legislatura. E se fossimo al posto del sindaco il primo pensiero sarebbe quello di trovare dei nuovi soggetti da far entrare in giunta TECNICI , quindi non legati a partiti, persone che quanto più saranno di qualità quanto più la nuova giunta ( e il sindaco ) avranno qualche possibilità di dare QUALCHE risposta alla città. E allora perché non raccogliere le istanze popolari sulla scelta dei nuovi assessori? Noi, nessuno se ne abbia a male, proponiamo delle personalità del contesto di Chioggia ma è solo una proposta sarebbe bello ricevere delle VERE indicazioni su persone che effettivamente potrebbero svolgere con capacità e impegno un duro lavoro della città. Le sorelle Montefusco, molto conosciute in città per il loro amore per i bisognosi e per le famiglie in difficoltà, il sindaco potrebbe prenderle in coppia per la delega al sociale e alla pubbliche relazioni. Marino Masiero, imprenditore nautico, molto noto per la sua trasparenza e per l'amore all'economia della città, ci sembra che sarebbe il più adatto alla delega dell'edilizia privata il Jakie to night, con il cappello in mano, pensiamo che l'assessorato al turismo sarebbe il suo posto ideale Pippo Zaccaria, molto probabilmente non darebbe la disponibilità, ma ( Pippo non ti arrabbiare) sarebbe perfetto con la delega alla POLIZIA MUNICIPALE Riteniamo anche che il sindaco non dovrebbe privarsi di un efficiente capo di gabinetto, il buon Piero Gallimberti ha dato ampie dimostrazione delle sue capacità durante la passata amministrazione Romano Pagio, sarebbe un usato sicuro,da tenere in attenta considerazione. Questi sono un po' di nomi, i primi che ci passano per la testa, non si impedisce a nessuno però di avanzare anche altre proposte. Forza commentari e followers di Chioggia azzurra fatevi sotto.... RINGRAZIAMO DEI SUGGERIMENTI: PROPONIAMO L'amico GINETTA con la delega per l'assessorato ALLE PARI OPPORTUNITA' - forza fatevi sotto con le proposte....

venerdì 2 gennaio 2015

FIDANZATI TRAVOLTI A BOLOGNA: LUI HA FATTO DA SCUDO A LEI

Sta meglio ma è ancora trattenuto in prognosi riservata presso l’ospedale maggiore di Bologna e.b.m. il ragazzo chioggiotto investito con la fidanzata nella notte di capodanno nei pressi della stazione Ferroviaria. I due erano insieme con una compagnia di ragazzi e di ragazze di Chioggia che si erano recati a Bologna senza una meta precisa, avevano anche optato per una festa ma essendo privi di mezzi di locomozione autonoma avevano passato una serata spensierata in un bar del centro. Ma alle 2,30 del mattino mentre si accingevano a ritornare nel percorrere un attraversamento pedonale sono stati investiti da un’auto guidata da un giovane. Nell’urto e.b. ha riportato il trauma più forte perché ha fatto praticamente da scudo con il suo corpo alla ragazza che fortunatamente ha riportato solo lievi ferite. La dinamica dell’incidente è ancora in via di accertamenti, ascoltando la ricostruzione degli eventi l’attraversamento pedonale che è regolato da un impianto semaforico, era sul verde quando i due hanno attraversato. Dopo l’incidente, quando e.b. era già stato portato via dall’ambulanza, mentre la polizia municipale eseguiva i controlli e i rilievi, c’è stato un civile confronto tra la compagnia dei ragazzi di chioggia e il giovane conducente dell’auto, che molto turbato per l’infausto evento ha chiesto più volte di essere aggiornato sullo stato di salute del giovane chioggiotto. Tuttavia s la versione del bolognese, risultato negativo all’alcol test, il segnale verde era dalla parte delle auto. A quel punto impossibilitati a raggiungere l’ospedale ai giovani di Chioggia non è restato altro da fare che tornare a Chioggia prendendo il treno alle sette del mattino con la grande preoccupazione del loro amico. Solo qualche ora più tardi sono stati leggermente rinfrancati, dalla famiglia con molto riserbo sono arrivate notizie leggermente positive, ma che al momento non sono ancora sgombre di preoccupazioni.