venerdì 30 settembre 2022

LADRI ACROBATI A BORGO SAN GIOVANNI, MA NESSUNO SEGNALA

Borgo San Giovanni è uno dei quartieri storicamente maggiormente preso di mira dai topi di appartamenti. L’ultimo furto risale a qualche giorno fa in un alloggio sito ad un secondo piano di un condominio nel quartiere Don Minzoni.

I ladri sono saliti, secondo alcune testimonianze raccolte nel quartiere, arrampicandosi per le grondaie. Era già accaduto qualche anno fa, sempre nello stesso quartiere, tanto che qualcuno ha predisposto le inferriate alle finestre.
Quando si è colpiti da questi spiacevoli eventi, ritrovare la propria abitazione violata da estranei e magari subire dei furti anche importanti la prima cosa che si pensa è alla “scarsità” di forze dell’ordine.

In effetti il problema del “sotto-organico” colpisce, tra i tanti settori della pubblica amministrazione, anche le forze dell’ordine.

c’è anche da dire però che raramente le persone prestano attenzione a “presunti malfattori” e quando vedono auto con individui, almeno apparentemente, sospetti “dimenticano” di prendere nota delle targhe.
Le forze dell’ordine riescono a compiere il loro lavoro con una collaborazione fattiva e non con sommarie descrizioni che non sono di alcuna utilità per un’indagine.





giovedì 29 settembre 2022

I LAVORI IN VIA DEL BOSCHETTO PROCEDONO MA ALLA PROSSIMA INTRUSIONE NEL CANTIERE SCATTERANNO LE DENUNCE

I lavori in via del Boschetto stanno procedendo per la realizzazione del complesso che comprenderà un supermercato e alloggi.

Si tratta un progetto molto ambizioso che andrà a riqualificare una vasta area e che rivedrà il rifacimento della strada.

La proprietà sta proseguendo con le opere nonostante l’aumento delle materie prime che ha portato a un innalzamento dei prezzi di circa il 40%. Altri nuclei prenderanno vita in quest’area, spazi a valenza sportiva che potranno essere utilizzati dalla cittadinanza.

A fianco delle abitazioni e della struttura del supermercato sarà molto il verde e pochi i parcheggi, che saranno quasi tutti interrati.

La realizzazione non a tutti piace ma ci sono modi e maniere per manifestare la propria contrarietà, sicuramente entrare di notte per fare foto e postare su Facebook non è la maniera adatta come non lo è apostrofare chi sta lavorando, scattando immagini accusatorie e mettendole sui social.

Questi rappresenta un’impresa che sta lavorando su una proprietà privata e che per i lavori ha tutte le autorizzazioni.

Entrare In un cantiere è vietato, bisogna essere autorizzati per poterlo fare e non con sotterfugi o quando non si viene visti.

Per il capocantiere si tratta di una responsabilità avere gente che gira tra i macchinari o che non è al corrente dei lavori in corso. Probabilmente alla prossima intrusione cominceranno a scattare le denunce.




UN CHIOGGIOTTO A BORDO DELLA NAVE SCUOLA PIÙ BELLA DEL MONDO, L'AMERIGO VESPUCCI

Tra qualche giorno, domenica 2 ottobre l’Amerigo Vespucci giungerà a Venezia, si tratta della più conosciuta e più bella nave scuola della Marina Militare Italiana, vanto della nostra flotta.

A bordo ci sarà un nostro concittadino, si tratta di Alosi Filippo, studente dell’Istituto Nautico Venier di Venezia dove frequenta la classe 4^.

Filippo, selezionato dalla Lega Navale Italiana di Venezia per una campagna di istruzione, si è imbarcato al porto di Livorno e giungerà a Venezia dopo aver circumnavigato le coste italiane.

Si tratta di una rara opportunità che rende orgoglioso l’allievo e la scuola, oltre che i genitori.
Il periodo che passerà a bordo sarà di intenso addestramento pratico, un vero e proprio battesimo del mare, un periodo in cui gli allievi impareranno a conoscere le difficoltà della navigazione ma soprattutto la bellezza dell’andare per mare.
Grande soddisfazione ed orgoglio per il Preside dell’Istituto Venier, che conta alcuni studenti addestrati sui ponti della Vespucci, la nave più bella del mondo che indossa un motto che già da solo è u primo insegnamento “Non chi comincia ma quel che persevera”.




mercoledì 28 settembre 2022

REPLICA DELL'AVVOCATO CHE, SECONDO COMPARATO, HA SCAMBIATO PELLESTRINA CON CALCUTTA

Buon pomeriggio.

Quanto al fatto che io me ne sia andato dall'imbarcadero di Pellestrina per prendere un caffè, e che "fossi reduce da qualche viaggio in oriente dove avevo qualche porter che mi teneva la bicicletta" osservo: 1-che dopo oltre un'ora di attesa senza essere caricato sul vaporetto dal capitano in questione, matr.6443( me la ha data lui...),il quale, in espletamento della sua 'discrezionalita',pur essendo il natante vuoto(c'eravamo solo noi 'bicliclettari'...),e quindi essendoci ampio spazio per caricare qualche bici in più senza che il vecchio vaporetto rischiasse di affondare (forse era preoccupato di questo essendo conscio delle condizioni del natante?...),si guardava bene dall'accoglierci e ci lasciava li' sull'imbarcadero, avevamo la necessità di prenderci un caffè ed altro(toilette),dopo diverse ore di bicicletta...;evidentemente, sempre secondo il comandante, anche cio' ci era negato, magari era opportuno prendere una catena ed incatenarci alle biciclette! 2-quando ero...Vicere' dell'India ,di porter ne avevo un centinaio; purtroppo, oggi, che la 'fase coloniale' della storia è terminata, ne sono rimasto sprovvisto; ma ora che conosco la situazione del trasporto biciclette da Chioggia a Pellestrina, vedrò di organizzarmi e di portarmene dietro un paio( di porter),per ogni evenienza! Coi migliori saluti dall' "avvocato caffe' dipendente"..... Avv.P.G.Giordani Pavanelli




martedì 27 settembre 2022

BOMBA AL DISTRIBUTORE I LADRI FANNO IL BIS MA ZERO CONTANTI

Era il 29 agosto, quando ignoti hanno fatto scoppiare una carica esplosiva al distributore EGO di Codevigo (via del pescatore,53) per impadronirsi dell’incasso del week end. Dopo neppure un mese, ieri notte, lo stesso impianto è stato oggetto di un nuovo tentativo di furto sempre con l’utilizzo di esplosivo.

L’impianto era tornato operativo da due settimane (con tutte le difficoltà che ci sono in questo particolare periodo storico) e nel corso della della notte è stato nuovamente danneggiato dall’esplosione che ha danneggiato le pompe e le attrezzature determinando la chiusura dell’impianto.
Ladri “specialisti” per l’uso delle “marmotte” ma poco accorti, infatti l’impianto dopo il primo attentato era stato predisposto per poter essere utilizzato solo con con l’utilizzo di carte di pagamento e non con contante.
Quindi i ladri hanno distrutto l’impianto, correndo il rischio di incidenti, rischiando che il distributore prendesse fuoco (senza contare il rischio di finire in galera) il tutto per niente. Purtroppo l’impianto pur in una posizione di passaggio è distante dalle abitazioni e si “presta” ad essere oggetto delle attenzioni di soggetti senza scrupoli.
Ora sarà da vedere se la società Ego ma anche il gestore avranno intenzione di riaprire.




CARNETTISTI A RACCOLTA PER RITRARRE, SUI PROPRI TACCUINI, LA NOSTRA CITTÀ

Per chi ama il disegno l’associazione Autori Diari di Viaggio di Ferrara organizza, in collaborazione con il Consorzio ConChioggiaSi per la giornata di sabato 1 ottobre un incontro di disegno proprio a Chioggia.

L’evento prende il nome di Scoprire Chioggia col Taccuino e per taccuino si intende il carnet in cui gli artisti buttano sulla carta i propri schizzi.
Il programma prevede di girare per la città ritraendo i nostri scorci più caratteristici, i canali, le barche, i ponti, il mercato del pesce e le bellezze caratteristiche.
I carnettisti si ritroveranno alle
9:30 e gireranno per la città fino alle 18, quando scatteranno una foto ricordo sul ponte di Vigo, dandosi appuntamento a un’altra tappa.
Le iscrizioni vanno fatte entro mercoledì 28 settembre e le indicazioni fanno pensare che le iscrizioni vedranno una partecipazione interessante di artisti provenienti da fuori Chioggia.
La nostra città torna ad essere protagonista nelle opere di chi, in un modo o nell’altro, ama l’arte e le sue espressioni.

Dopo i colori di Riva Vene, in cui gli artisti si sono sbizzarriti ritraendo, appunto, Riva Vena, stavolta gli scorci peculiari saranno ammirati in tutta la città.




CAOS BICI A PELLESTRINA REPLICA DELL'AVVOCATO CAFFÉ DIPENDENTE

Buon pomeriggio.

Quanto al fatto che io me ne sia andato dall'imbarcadero di Pellestrina per prendere un caffè, e che "fossi reduce da qualche viaggio in oriente dove avevo qualche porter che mi teneva la bicicletta" osservo:

1-che dopo oltre un'ora di attesa senza essere caricato sul vaporetto dal capitano in questione, matr.6443( me la ha data lui...),il quale, in espletamento della sua 'discrezionalita', pur essendo il natante vuoto(c'eravamo solo noi 'bicliclettari'...),e quindi essendoci ampio spazio per caricare qualche bici in più senza che il vecchio vaporetto rischiasse di affondare (forse era preoccupato di questo essendo conscio delle condizioni del natante?...),si guardava bene dall'accoglierci e ci lasciava li' sull'imbarcadero, avevamo la necessità di prenderci un caffè ed altro(toilette),dopo diverse ore di bicicletta...;evidentemente, sempre secondo il comandante, anche cio' ci era negato, magari era opportuno prendere una catena ed incatenarci alle biciclette! 2-quando ero...Vicere' dell'India ,di porter ne avevo un centinaio; purtroppo, oggi, che la 'fase coloniale' della storia è terminata, ne sono rimasto sprovvisto; ma ora che conosco la situazione del trasporto biciclette da Chioggia a Pellestrina, vedrò di organizzarmi e di portarmene dietro un paio( di porter),per ogni evenienza! Coi migliori saluti dall' "avvocato caffe' dipendente"..... Avv.P.G.Giordani Pavanelli




lunedì 26 settembre 2022

TANTI CHIOGGIOTTI NEI POSTI IN VETTA NELLA DUE GIORNI DEDICATA AL TIRO CON L'ARCO DA CAMPAGNA

La due giorni dedicata al tiro con l’arco di campagna, svoltasi ieri e oggi al Bosco Nordio a Sant’Anna si è conclusa con molte vittorie per le squadre cittadine.

Le gare sono state organizzate dagli Arcieri del Mare di Chioggia e valevano per l’ammissione ai campionati italiano e regionale.

Grande lo sforzo organizzativo che ha dato la possibilità a trecento partecipanti di trascorrere due giorni nel bosco, incluso il servizio di ristoro.

Gli organizzatori si augurano di poter ripetere l’evento il prossimo anno e di avvicinare sempre più sportivi a questa interessante disciplina a contatto con la natura.




IL VIA ALLA STAGIONE DELLE ACQUE ALTE E DELLE BARRIERE DEL MO S E SOLLEVATE

Il bollettino meteo diramato ieri faceva presagire a una notte abbastanza complessa a causa delle condizioni del tempo previsto come instabile, perturbato con rovesci, soprattutto sulla costa con piogge anche abbondanti e rinforzi di scirocco sull’alto Adriatico, con possibili raffiche.

Chioggia a quanto pare è un’isola felice. Il brutto tempo che ha toccato altre località a noi non è arrivato.

Ci si aspettava una situazione ben peggiore di quella attuale e ci si aspettava una situazione di criticità a causa del mare di scirocco soprattutto a Isola Verde dove si sta procedendo con i ripascimenti. Nulla di tutto ciò, quella che stiamo vivendo in queste ore, nonostante le previsioni, è una situazione meteo molto gestibile.
Siamo comunque stati preavvisati. Sembra che in altri casi le allerte meteo non siano arrivate e questa mancanza di comunicazioni ha reso la popolazione e gli Enti preposti impreparati ad affrontare situazioni veramente tragiche.
Dello scirocco ci si è accorti grazie alle barriere del baby Mose sollevate che ci hanno dato una certezza, quella che si è nuovamente nel periodo delle acque alte e le problematiche con cui era terminata la stagione delle acque alte, riguardanti soprattutto il porto rifugio e le conche di navigazione si ripresentano puntualmente.

Previsto per il prossimo 27 settembre un colmo di marea, a Chioggia di 1.03 alle ore 12:50 con un possibile sollevamento delle barriere alle 9.45 e abbattimento alle 14:20 con riapertura dei canali alle 15:20.
Non siamo più quindi alle esercitazioni che vengono eseguite nei giorni di minor traffico di battelli lavorativi, ma di un martedì con la flotta che probabilmente dovrebbe essere, a quell’ora, sulla via di ritorno.




domenica 25 settembre 2022

NEL LIMBO I LAVORATORI DELLA MENSA SCOLASTICA (ELIOR)

“Non siamo licenziati, non riceviamo lo stipendio, non sappiamo se la nuova ditta ci potrà assumere, non sappiamo nulla di nulla”.

È lo sfogo di uno dei dipendenti della ELIOR che gestiva la mensa scolastica, sono una decina, che da un giorno per l’altro si sono trovati a casa dopo che l’amministrazione comunale ha scelto di chiudere il rapporto e affidare il servizio di mensa ad un soggetto al di fuori del comune di Chioggia.

Per il sindaco Armelao e l’intera amministrazione fu quasi una scelta obbligata dopo la protesta a “furor di popolo” dei genitori e in particolare delle mamme dei bambini che utilizzavano il servizio di refezione, furono raccolte più di mille firme per spingere il comune a cambiare fornitore di pasti per i bambini.
Purtroppo di errori non ne mancarono, la Elior fu sanzionata alcune volte per alcune inadempienze (che però non avevano mai inficiato sulla qualità dei pasti serviti ai bambini) purtroppo sulla pelle di quei lavoratori casca la mancata realizzazione del punto cottura comunale.
Fin dai tempi dall’amministrazione Romano Tiozzo Pagio (licenziato allora dalla propria maggioranza) l’intenzione del comune era di realizzare un proprio punto di cottura (adeguato al numero di abitanti) in modo che in caso di qualsiasi tipo di inadempienze fosse avvenuta da parte di qualsiasi gestore si sarebbe potuto cambiare la gestione più facilmente. Purtroppo in cinque anni di amministrazione Ferro nonostante il comune avesse disponibilità di locali e di risorse finanziarie in abbondanza un punto cottura adeguato non fu mai realizzato. Purtroppo chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori della Elior che ad oggi apparentemente non hanno la minima prospettiva. C’è anche chi ha figli e mutui a carico.




sabato 24 settembre 2022

IMBARCO PER PELLESTRINA ANCHE IERI INTERVENTO DELLA POLIZIA

“Tafferugli” anche oggi all’imbarcadero di Vigo per la corsa delle 12.30 per Pellestrina, tre studenti di Pellestrina che non avevano avuto la possibilità di imbarcarsi con le biciclette (ne erano già state caricate 12) hanno prima tentato di saltare la fila ma la marinaia, seguendo le disposizioni del comandante, ha chiuso il passaggio.

I tre allora hanno praticamente impedito l’imbarco degli altri passeggeri tra i quali anche personale sanitario della clinica San Camillo.

A quel punto sono state chiamate le forze dell’ordine ma i tre hanno desistito prima dell’arrivo della polizia “convinti” dalle proteste degli infermieri e infermiere che dovevano andare a lavorare. Nota bene che le biciclette imbarcate erano in numero anche maggiore del consentito proprio per cercare di venire incontro all’utenza.
È indubbio che ci sia un problema per quanto riguarda il trasporto delle biciclette e in particolare per gli studenti che devono tornare a casa ma non è accettabile il ricorso agli insulti e alla violenza come hanno fatto i tre questa mattina.

Il problema se può essere risolto non è certo aggredendo il personale di servizio che deve seguire le regole e ne ha anche la responsabilità.
La polizia arrivata in seguito ha preso nota delle generalità dei tre ragazzi, se non verranno presi provvedimenti verso chi ha questi comportamenti incivili questo tipo di atteggiamenti difficilmente finiranno.




venerdì 23 settembre 2022

ANNATA AMARA PER I PRODUTTORI DI RADICCHIO TARDIVO DI CHIOGGIA IGP

Il presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia IGP; Giuseppe Boscolo Palo non è soddisfatto di come sta andando il raccolto del radicchio tardivo di Chioggia IGP.

La resa è del 40% rispetto all’usuale. A discapito degli orticoltori i costi di produzione troppo alti, il prezzo di vendita non remunerativo, e non da ultimo le condizioni meteorologiche che hanno visto mesi estivi siccitosi e difficoltà nell’irrorare i campi a causa della risalita del cuneo salino.
I trapianti hanno subito un rallentamento, il resto lo ha fatto il clima che, a causa delle alte temperature nel mese di agosto, ha danneggiato la produzione costringendo gli orticoltori a fresare la produzione in quanto non commercializzabile.
Anche se il prezzo sembra essere più alto rispetto allo scorso anno, sono aumentati i costi di produzione, e ciò fa si che l’orticoltore ora venda sotto il costo di produzione. Tra le altre cose, fa notare Palo, la capacità di spesa dei consumatori è diminuita e i consumi sono in calo, nonostante ci sia carenza di prodotto la richiesta non è così forte da spingere i commercianti ad acquistarne.
Si prospetta un’annata amara per i produttori.




TRASPORTO BICI L’AVVOCATO HA CONFUSO PELLESTRINA CON CALCUTTA

È comprensibile, fino ad un certo punto, che l’utenza non conosca le norme delle navigazione ma che un avvocato (sembra si sia qualificato tale) abbia protestato con il gazzettino perché si aspettava che gli scaricassero le bici mentre era “a bere un caffé” ha veramente dell'incredibile.

Riassunto delle puntate precedenti: il precedente giovedî con la corsa delle 13.30 una studentessa di Pellestrina si è infilata con la bicicletta in battello, saltando la coda, malgrado fosse terminato lo spazio per le biciclette.

Il comandante, invece di fermare la corsa e denunciare la ragazza per interruzione di pubblico servizio scelse (a nostro avviso sbagliando ) di trasportare ugualmente la ragazza con la bicicletta in quanto lo spirito di servizio prevalse sul rispetto delle norme della navigazione.
Da quel giorno sul Gazzettino si sono susseguiti articoli che, con tutto il rispetto del giornalista Degan, riportano le proteste di persone che sono evidentemente profondamente ignoranti sulle responsabilità dei comandanti e sulle norme della navigazione.
Se le proteste arrivano da utenti che essendo residenti a Pellestrina si trovano spesso in difficoltà per tornare a casa può anche essere comprensibile (fino ad un certa misura) ma che un avvocato, che dovrebbe avere una minima conoscenza delle leggi e dei regolamenti, pretenda che gli carichino le biciclette mentre lui invece di aspettare all’imbarcadero di Pellestrina se ne va invece a prendere il caffè è veramente surreale, forse era reduce da qualche viaggio in oriente dove aveva qualche porter che gli teneva la bicicletta.
Detto questo invitiamo l’utenza e l’avvocato “caffé dipendente” a leggersi le disposizioni di sicurezza della capitaneria di porto che esplicitamente regola l’imbarco di UNA moto e di biciclette entro spazi molto limitati ai quali invece i vari comandanti. per venire incontro all’utenza (ripetiamo per chi ha difficoltà di comprensione dell’italiano) per venire incontro alle necessità dell’utenza quasi sempre SUPERANO quei limiti.
Ci sono sicuramente delle criticità per il trasporto di persone e biciclette a Pellestrina, in particolare con il turismo, ma non è né giusto né corretto scaricare le responsabilità sui comandanti che fanno il loro dovere e che rispondono in prima persona.





giovedì 22 settembre 2022

SI DEVE STARE ATTENTI AI CONSUMI, VALE PER I CITTADINI MA VALE ANCHE PER GLI ENTI

In tv ci stanno proponendo cose assurde per risparmiare gas ed elettricità e non trovarci con bollette stratosferiche.

Ci dicono di fermare la bollitura dell’acqua a inizio cottura, o di chiudere bene la pietanza e di metterla in lavastoviglie, in modo che il calore del lavaggio possa scaldarla.

Ci raccomandano di fare la doccia e non il bagno o di spegnere la luce quando lasciamo una stanza o di spegnere del tutto gli elettrodomestici senza metterli in stand by.

Insomma ci vogliono insegnare su come fare per risparmiare gas e corrente, soprattutto alla luce di bollette anche decuplicate il cui importo da pagare può risultare catastrofico. Sono consigli che vengono dati dal 1973 periodo di austerity,
Sembra che qualcuno sia esente da certi aumenti, almeno è l’impressione che si ha vedendo comportamenti che con il risparmio energetico non hanno molto a che fare. Ci sono comuni che hanno limitato l’illuminazione pubblica, a dire il vero con conseguenze negative per l’aumento del numero dei reati nelle vie lasciate al buio, altri hanno spento le luci che si riflettono sui monumenti cittadini dando loro risalto.
È peccato vedere che nel nostro comune non tutti ne tengono conto. Ne parlavamo l’altro giorno delle luci lasciate accese praticamente H24 alla stazione ferroviaria. Non sono proprietà del comune ma qualcuno dovrà pagare comunque una bolletta e da qualche parte si dovranno recuperare i soldi sperperati inutilmente. Non è da meno però il comune che a palazzo Granaio le luci le tiene accese tutte le sere.

Non siamo a conoscenza che al suo interno serva illuminazione in orario notturno. Qualsiasi sia il motivo per cui quelle finestre risultano illuminate, forse adesso non è il momento adatto per lasciare girare il contatore.

È una questione di principio e di buon senso. La bolletta che pagherà il comune per tutte le utenze sarà in linea con quelle che stanno arrivando per le case e alle attività. Si chiede ai cittadini di risparmiare luce e gas e noi, cittadini, chiediamo la stessa cosa.




mercoledì 21 settembre 2022

ANCHE PER I POSTINI CHE USANO LO SCOOTER C'È L'OBBLIGO DEL CASCO

È dal 1986 che i caschi sono obbligatori e a Chioggia magari slacciati o allacciati male ma tutti coloro che guidano una moto o uno scooter il casco lo portano in testa.

Il postino che guida lo scooter, ma anche la bicicletta, come capita fuori dal nostro comune ha l’obbligo al pari degli altri di portare il casco.
Ciò per la tutela della propria sicurezza e per evitare infortuni sul lavoro, Si tratta di un Dispositivo di Protezione individuale.

Ci sono molti lavori per i quali i DPI sono obbligatori e mettono a rischio la stessa impresa se non vengono adoperati, soprattutto in caso di infortunio. L’uso del casco per un postino mentre esegue il suo lavoro di portalettere a bordo dello scooter soddisfa sia le norme del codice della strada sia quelle della sicurezza sul lavoro.
Tra le altre cose se malauguratamente il postino che effettua il suo servizio a bordo di un due ruote dovesse cadere e farsi male sarebbe anche qualcun altro a pagare la sua disattenzione : il responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro, che, in buona fede, è convinto che tutti gli operatori rispettino le disposizioni.
Eppure c’è almeno un postino che non rispetta la norma. È stato visto, o vista, oggi a bordo del suo scooter, in una strada di Sottomarina.
È stato visto percorrere senza casco qualche decina di metri ma l’incidente può capitare anche in un percorso più breve. Non è stato visto se prima lo portasse o se lo avesse indossato in seguito.

Ma quella decina di metri lo ha percorso sulla strada, dove transitano auto a bordo dello scooter senza. Non pubblichiamo il video per ovvi motivi, pubblichiamo quello di un suo collega che il casco lo porta regolarmente e regolarmente allacciato.





martedì 20 settembre 2022

63ESIMA GIORNATA DEL DONATORE - IN PROVINCIA SERVE SANGUE

La prossima domenica, 25 settembre, sarà la 63esima Giornata del Donatore e gli eventi si terranno la mattina con il raduno delle delegazioni in campo marconi che formeranno un corteo a deporre una corona di fiori al monumento dell’AVIS. Seguirà la Santa Messa alla Chiesa di San Giacomo, la posa di una corona al monumento ai caduti , all’Auditorium San Nicolò la premiazione dei donatori benemeriti.

Le donazioni di sangue a Chioggia non si risparmiano, la sezione AVIS di Chioggia ravvisa un buon numero di donazioni che sta crescendo negli ultimi anni.
La donazione di sangue è un atto di grande generosità, permette di salvare persone con un gesto altruista. Ma, mentre a Chioggia il trend è positivo, in provincia le donazioni sono in calo e serve uno sforzo da parte di tutti i donatori per poter integrare le sacche mancanti, soprattutto all'Ospedale All’Angelo.




SEGNALATI 25 ESERCENTI PER NON AVER ACCETTATO IL PAGAMENTO CON IL POS

Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi quando era salito all'onore delle cronache di Chioggia un barista che non aveva accettato il pagamento tramite pos adducendo una scusa.

Dal 1 luglio, sono entrate in vigore le nuove disposizioni che prevedono sanzioni per chi non accetta il pagamento tramite bancomat o carta, indipendentemente dall'importo.
La legge prevede, nei casi in cui esercenti o professionisti non accettino o rifiutino il pagamento tramite moneta elettronica anche per pochi euro, una sanzione di 30 euro più una percentuale del 4% della transazione rifiutata.
La Guardia di Finanza di Venezia ha quindi fatto scattare controlli lungo l’intera provincia partiti soprattutto a seguito di segnalazioni pervenute al “117” da parte di clienti, per lo più turisti o avventori di esercizi commerciali, i quali lamentavano il rifiuto di accettare pagamenti elettronici adducendo come scusa malfunzionamenti del POS, mancanza del POS o perché l’importo dell’acquisto era troppo basso, in alcuni casi, l’applicazione di una maggiorazione del prezzo di acquisto in caso di pagamento tramite POS.
I controlli effettuati hanno verificato il rifiuto al pagamento in 20 esercizi commerciali. Nei confronti di questi sono stati redatti verbali trasmessi al prefetto locale che dovrà elevare le sanzioni previste.
Altri 5 esercenti sono stati segnalati per applicare un sovrapprezzo in caso di pagamento con moneta elettronica o uno sconto nel caso in cui il pagamento avvenga per contanti.
Questi sono stati segnalati all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, organo competente alla contestazione e all’accertamento del divieto di sovrapprezzo per l’utilizzo dei citati strumenti di pagamento secondo le norme in materia di Codice del Consumo.




CANAL DI VALLE OSTAGGIO DEI PASSAGGI A LIVELLO. FERROVIA: NE VALE ANCORA LA PENA?

Sono iniziate le scuole (per fortuna) ma anche i disagi per i residenti della frazione di Canal di Valle e di Sant’Anna che si ritrovano ancora una volta con forti ritardi a causa delle prolungate chiusure dei passaggi a livello, in particolare alla mattina poco prima delle otto, proprio nell’orario in cui si portano i figli a scuola.

Non conosciamo i motivi del ritardo lanciamo però una riflessione: ha ancora senso tenere in funzione la tratta ferroviaria che da Chioggia passando per le frazioni porta a Rovigo? I passeggeri che utilizzano la linea se sono tanti saranno meno di 300 al giorno, non conosciamo i costi di manutenzione della tratta e di tutto quello che necessita al servizio ma di sicuro sono di gran lunga maggiori di quanto invece sarebbero utilizzando un servizio bus, che, molto probabilmente, servirebbe un numero maggiore di passeggeri. Diversi anni fa l’ex consigliere comunale Fabiano Gibin, residente nelle frazioni, ne aveva proposto la chiusura, la domanda a chi ci segue è la stessa: ha ancora senso tenere quella tratta aperta?
E se non ha senso tenere ancora in attività un ramo di ferrovia “moribondo” ne ha invece la realizzazione di una tratta Chioggia/Piove di Sacco?




IL CARO BOLLETTE NON "TOCCA" LA STAZIONE FERROVIARIA-LUCI ACCESE A GO GO

Ormai da settimane non c’è giorno in cui non ci siano articoli sulle pesantissime ripercussioni sul caro energia: attività ad un passo dalla chiusura, annunciazioni del governo sul taglio delle forniture elettriche, amministrazioni comunali costrette a tagliare l’illuminazione, attività sportive di montagna, piscine, non c’è un settore, uno che non si trovi con enormi difficoltà.

Evidentemente tutto questo non tocca minimamente l’ente che gestisce la stazione ferroviaria di Chioggia: tutte le luci sono accese anche in pieno giorno con un sole accecante.
Ce lo ha fatto notare il consigliere regionale (e comunale) Marco Dolfin che durante il passaggio dell’onorevole Giorgia Andreuzza a Chioggia c’è stata una pausa al bar della stazione ferroviaria e non ha potuto fare a meno di notare l'incredibile spreco di risorse. Dolfin ha già segnalato all’assessore regionale competenze la questione sapremo nei prossimi giorni se qualcuno interverrà.
Approfittiamo per chiarire un altro apparente spreco, a volte, in qualche via della città è possibile vedere i lampioni accesi in pieno giorno. Non si tratta di distrazione o di spreco ma si tratta di lavori di manutenzione, gli addetti per poter distinguere quale sia il lampione non funzionante devono accendere i lampioni di un’intera zona.




lunedì 19 settembre 2022

CINQUE TARTARUGHE SPIAGGIATE SENZA VITA MA NONOSTANTE CI SONO DUE BELLE NOTIZIA

La cattiva notizia è che negli ultimi giorni sono state ben cinque le tartarughe spiaggiate ritrovate senza vita tra il litorale di Sottomarina, Isolaverde, Porto Caleri e Rosolina.

È evidente la sensibilità del pubblico quando vengono pubblicate le immagini di tartarughe o delfini spiaggiati e il forte rammarico di tutti.
Paradossalmente il contesto fortemente negativo della morte di questi animali è collegato a due buone notizie. La prima, ce la conferma il dottor Guido Pietrolongo del CERT (CERT - Cetacean strandings Emergency Response Team) è che gli spiaggiamenti, pur essendo in linea con gli anni passati sarebbero inferiori a quelli dello scorso anno.
La seconda è l’aiuto delle tante persone comuni che si prodigano sia a segnalare gli spiaggiamenti ma anche a permettere il recupero degli animali morti.
Ci riferisce il dottor Pietroluongo “Senza l’aiuto dei cittadini comuni non riusciremmo mai a implementare la conservazione di questa specie e il contributo di tutti è essenziale, grazie di cuore”. Nel link in descrizione il video della serata NATURALMENTE CHIOGGIA - CONVIVIAMO LO STESSO MARE :TARTARUGHE E DELFINI IN ALTO ADRIATICO in cui si spiega in modo approfondito il tema.




ROTARY CLUB E CHIOGGIA CITTÀ SICURA

Titolo dell’incontro conviviale organizzato dal Rotary Club “Chioggia città sicura” con relatrice il Capitano Martina Perazzolo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chioggia Sottomarina alla quale è spettato il compito di relazionare sullo stato attuale dell’ordine pubblico del nostro territorio.

Alla serata hanno partecipato anche il Sindaco Mauro Armelao e il dott. Gianlorenzo Giannastasio, Funzionario addetto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chioggia
Il quadro non sembra essere fosco se confrontato con altre realtà anche venete. I problemi più importanti sono quelli legati all’uso di stupefacenti e al disagio socio-economico di un numero di famiglie sempre maggiore potrebbe far percepire un livello di sicurezza deteriorato. A dire sia del Sindaco che del Capitano Perazzolo si devono monitorare le situazioni critiche attuali facendo sentire alle persone che stanno vivendo un periodo fosco di non essere abbandonate e lasciate al proprio disagio.
Il disagio giovanile dovrebbe vedere un maggior coinvolgimento delle famiglie e incrementato l’intervento di personale qualificato, come gli assistenti sociali.
Il Rotary Club, come altri analoghi del territorio, dovrà attivarsi nel dare supporto alle forze dell’Ordine. Come è stato sottolineato, serve un buon gioco di squadra.




domenica 18 settembre 2022

STUDENTESSA DI PELLESTRINA INNESCA UN TAFFERUGLIO SUL VAPORETTO

Una quasi rissa con duplice intervento dei carabinieri all’imbarcadero di Chioggia e di Pellestrina è avvenuta giovedì scorso a causa di una studentessa di Pellestrina che con la prepotenza ha saltato la coda entrando con la bicicletta malgrado il comandante del vaporetto avesse chiuso la disponibilità per ulteriori biciclette.

La ragazza, richiamata a scendere con la bicicletta, con atteggiamenti arroganti si è rifiutata, non solo con gli inviti del comandante ma anche quando sono arrivati i carabinieri.
Le decisioni di quante biciclette imbarcare spetta al comandante il quale ha la responsabilità penale sulla sicurezza degli imbarcati e chi si imbarca deve ubbidire alle sue disposizioni.
Per rispetto delle necessità degli altri viaggiatori invece di far scendere la ragazza e denunciarla per interruzione di pubblico servizio si è preferito lasciar perdere e la ragazza, nonostante il comportamento scorretto, è stata trasportata regolarmente con la bicicletta fino a Pellestrina.
Dove si è svolta la “seconda puntata” infatti il padre della ragazza si è presentato all’imbarcadero di Pellestrina ma invece di redarguire la figlia per il comportamento sbagliato se l’è presa con il comandante, insultandolo e solo la presenza dei carabinieri ha evitato “ulteriori sviluppi”.





sabato 17 settembre 2022

DISINFESTAZIONE INSETTI: LE NOSTRE FONTI SONO UFFICI COMPETENTI E NORME NON CERTO PEPPA PIG

Ritorniamo ancora una volta sul tema delle disinfestazioni, ne abbiamo parlato più volte in quanto numerosi cittadini ci hanno inviato più volte richieste di sollecitazioni verso l’amministrazione comunale lamentandosi di presunte mancanza di disinfestazioni da parte del comune.

Abbiamo spiegato più volte che la regione Veneto con norme ben precise ha VIETATO la pratica delle disinfestazioni DA TEMPO in quanto i prodotti utilizzati oltre agli insetti “cattivi” ammazzano anche quelli “buoni” e, per inciso, possono essere utilizzati solo prodotti a base di piretro naturale e sono vietatissimi (giustamente) i prodotti chimici.

Ci sono delle eccezioni, quando ci sono più di due casi di persone positive a malattie portate dalle zanzare o da altri insetti ACCERTATE l'asl di competenza (non il comune) che ORDINA al comune di intervenire tempestivamente.

Le nostre fonti sono soggetti addetti ai lavori, l’ufficio ecologia del comune di Chioggia e la normativa che alleghiamo. 

Questo è il nostro modo di operare da sempre, prima verifichiamo le fonti, altri, da quello che constatiamo si limitano ai titoli dei giornali e, probabilmente, a Peppa Pig (con tutto il rispetto di Peppa Pig).