giovedì 24 agosto 2023

TARTARUGA CARRETTA CARRETTA TROVATA MORTA SUL LITORALE: POSSIBILE VITTIMA DI UNO SCONTRO

Purtroppo, questa mattina è stata rinvenuta senza vita una tartaruga marina appartenente alla specie Caretta caretta. Il triste evento è avvenuto lungo un tratto di litorale in prossimità della diga nord del fiume Brenta. Si presume che la causa del decesso possa essere stata una collisione con un motoscafo. Le autorità competenti sono già intervenute per procedere al recupero dell'animale. L'Istituto CERT di Padova, specializzato nello studio dei mammiferi marini e delle tartarughe che abitano l'Adriatico, ha preso in carico la situazione. Pur esprimendo rammarico per il ritrovamento di queste tartarughe senza vita, dal CERT giungono rassicurazioni sul fatto che il numero di esemplari deceduti rinvenuti nel corso di quest'anno rientra nei limiti della consueta media. Considerando la velocità a cui operano imbarcazioni in mare e all'interno della laguna, è sorprendente che gli incidenti non siano più numerosi.

SOPRINTENDENZA: MADRE CON MESTRE, MATRIGNA CON CHIOGGIA

L'argomento centrale riguarda un ambizioso progetto a Mestre, dove si prevede la demolizione di un vecchio edificio, nonostante il vincolo storico che lo circonda.

Questo passo decisivo si collega alla futura realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Mestre.

Si tratta di una prospettiva entusiasmante, poiché consentirà ai Mestre, una frazione di Venezia, di riqualificare completamente un'area che è in urgente bisogno di un rinnovamento.

Tuttavia, emerge una situazione contrastante a Chioggia.

Viene sollevato il caso del celebre e discusso "Ponte della Fossetta", il quale è fermo da ben tre anni. Qui, la Soprintendenza vuole il mantenimento del vincolo in quanto “storico” in realtà di storico, a parte i suoi 80 anni, ha ben poco.

A differenza del caso di Mestre, ciò suscita perplessità, in quanto a Chioggia si parla di un ponte storico che, seppur datato ottanta anni, manca dei tratti di autentica valenza storica.

La decisione di ristrutturare tale ponte secondo le specifiche richieste della Soprintendenza costerebbe quattro volte (probabilmente di più) più del costo per la sua demolizione e la costruzione di uno nuovo, completo anche di pista ciclabile e accessi.

Questa situazione appare, a dir poco, inconcepibile. Questo non è il primo episodio in cui la Soprintendenza sembra agire in modo controproducente per la città di Chioggia.

Si ricordano situazioni come la costruzione di una passerella in ferro in Canal Vena (un’autentica schifezza) , nonché , anni fa, la rimozione della copertura di Porta Santa Maria, risultando poi in danni causati da pioggia e vento. Insomma un Soprintendenza come "matrigna" per la città di Chioggia sarebbe riduttivo; in realtà, sembra essere una vera e propria maledizione, un disastro.

Viene riportato che il sindaco, non ha inteso ricorrere al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) contro questa deleteria imposizione sul ponte sulla Fossetta, intanto il ponte continua a rimanere chiuso e quando verrà “ristrutturato” con i voleri di chi non sembra avere a cuore l’interesse comune costerà milioni di euro in più grazie ai tecnici della Sovrintendenza.




mercoledì 23 agosto 2023

CHANDRAYAAN-3: L'ATTESO SBARCO DELLA SONDA INDIANA SULLA LUNA DOPO IL FALLIMENTO DELLA SONDA RUSSA

Alle 14 circa del pomeriggio di oggi, ora italianala sonda indiana Chandrayaan-3 dovrebbe allunare, segnando un importante momento dopo il fallimento della sonda russa Luna-25 qualche giorno fa. Chandrayaan-3 è atteso come il primo atterraggio nella regione polare meridionale della Luna da parte dell'India, rappresentando un significativo progresso nel suo programma spaziale. Dopo il disastro del lander russo lo scorso fine settimana, l'India aspira a realizzare questa impresa mercoledì. Questa sarebbe la seconda volta che l'India cerca di atterrare sulla Luna dopo l'incidente di Chandrayaan-2 quattro anni fa. L'atterraggio di Chandrayaan-3, pianificato per le 8:34 ora orientale (18:04 in India) di mercoledì, sarà trasmesso in diretta dalla sala di controllo della missione a Bangalore tramite il canale YouTube e il sito web dell'Indian Space Research Organization (ISRO), con il live streaming che inizia alle 7:50 ora orientale. Chandrayaan-3 è composto da un modulo di atterraggio che include il lander Vikram e il rover Pragyan. Questi elementi cercheranno di posarsi sulla superficie lunare nella regione polare meridionale. La missione è completamente robotica, senza equipaggio umano a bordo. L'obiettivo dell'India nell'esplorare la Luna rappresenta un punto di orgoglio nazionale e un passo in avanti nella sua ascesa come potenza spaziale. La data dell'atterraggio, il 23 agosto, è stata scelta in modo che coincidesse con il sorgere del sole sul sito di atterraggio. La missione continuerà per circa due settimane, fino al tramonto del sole. Durante questo periodo, il lander e il rover condurranno varie misurazioni utilizzando strumenti termici, sismici e mineralogici a energia solare. Mentre l'India affronta questa sfida, si trova a competere con altre nazioni per l'esplorazione lunare, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e altre. La regione polare meridionale della Luna è di particolare interesse poiché si crede possa contenere risorse come acqua ghiacciata, utile per future missioni umane. L'atterraggio di Chandrayaan-3 è il risultato di un viaggio iniziato il 14 luglio, con una strategia di risparmio carburante. Dopo essere entrato in orbita lunare il 5 agosto, il modulo di atterraggio ha regolato la sua orbita in vista del prossimo atterraggio.

Un VIAGGIO tra i RICORDI della BANDA musicale cittadina per i suoi 45 anni

 Un VIAGGIO tra i RICORDI della BANDA musicale cittadina per i suoi 45 anni

Ieri si è tenuta, a palazzo Ravagnan in Riva Vena, l’inaugurazione dell’esposizione fotografica dei 45 anni della Banda Musicale Cittadina, con mostra di vecchi strumenti e vestigia, labari e ricordi. Presenti in rappresentanza dell’amministrazione, il presidente del Consiglio Beniamino Boscolo Capon, l’assessore del Comune di Chioggia Sandro Marangon, il consigliere comunale Davide Vianello e il consigliere regionale Marco Dolfin.
I componenti della banda cittadina, ricorda Capon, sono volontari e sono ammirevoli per la dedizione e il sacrificio del loro tempo libero che dedicano alle attività bandistiche. Ricorda che la mostra stessa e la sede in cui si tengono le attività della banda sono la testimonianza di un patrimonio umano, culturale e musicale conservato con cura nel tempo, dimostrazione dell’interesse delle varie amministrazioni che si sono succedute.
Nei manifesti esposti si può leggere la storia della Banda, anno dopo anno, dalla sua fondazione, attraverso foto e articoli di stampa.
La memoria storica della Banda è il suo direttore, il Maestro Loris Tiozzo che rinnova e trasmette la sua passione ad ogni concerto che viene organizzato. Ricordiamo che la banda cerca continuamente nuovi strumentisti e per questo organizza corsi per imparare l’uso dei vari strumenti. È un orgoglio far parte di una realtà simile.

PER MANDARE VIA GLI STRAFOTTENTI DAL GIARDINO, VIA PANCHINE E GIOSTRINE

 PER MANDARE VIA GLI STRAFOTTENTI DAL GIARDINO, VIA PANCHINE E GIOSTRINE

Il giardinetto di Borgo San Giovanni a cui si accede da via Ravagnan è nuovamente agli onori delle cronache. Lo stato di degrado in cui si è venuto a trovare in questi ultimi giorni non ha precedenti. Panchine ricollocate a piacere, dove ha fatto comodo e dove sono state poi lasciate, giostrine avvolte nel film da cucina e spazzatura ovunque, resti di contenitori per il cibo take away, sacchetti, bottiglie, lattine. I residenti sono infastiditi da questa situazione, un parco in cui non sono più liberi di passeggiare,

padroneggiato da un gruppo di ragazzetti e ragazzette che pensano sia di loro proprietà. Queste ultime avranno meno di 14 anni ma hanno un repertorio di bestemmie da far invidia al peggior miscredente. Ragazzini che pensano di vantare qualche diritto nell’urlare, sporcare e offendere e che arrivano a un passo dal menarsi con l’adulto, o adulta, di turno che cerca di fargli capire che il loro atteggiamento è di sopruso nei confronti del resto della comunità e che il modo in cui adoperano il giardino, riempiendolo di spazzatura è ben lontano dall’essere un atteggiamento civile.
Chi vive da queste parti è rassegnato a tal punto da essere disposto a rinunciare ad avere nel giardinetto le panchine, che ormai è un miracolo trovarle nella loro collocazione, e ad avere le giostrine, ormai rotte e inutilizzabili dai bambini, sperando di rendere meno “accogliente” il luogo, da costringere questi ragazzi a dirigersi altrove.
Per quanto mi riguarda io sono perchè i ragazzi abbiano posti all’aperto dove riunirsi e divertirsi, perchè abbiano panchine dove sedersi e giochi con cui socializzare ma i ragazzi devono avere il rispetto per il resto della comunità e il rispetto per le cose comuni. Sarebbe un vantaggio anche per loro. Gli arredi urbani vengono potenziati di malavoglia dove sono oggetto di vandalismo in quanto i soldi spesi saranno sempre sprecati.
Una maggior cura e un giusto utilizzo spingerebbero le amministrazioni a fare qualcosa di meglio. Rendere il parco spoglio di arredi e di giostrine, che comunque nelle condizioni attuali costituiscono più un pericolo che un valore aggiunto, sarebbe una perdita per tutto il quartiere ma non si vedono altre soluzioni. Il dilagante modo di fare di una parte della gioventù del nostro territorio pone i cittadini in seria difficoltà. La strafottenza, il linguaggio, la velocità con cui vorrebbero sfidare fisicamente il prossimo, sono indice di un problema educativo e sociale importante che andrebbe tenuto sotto osservazione.
Vedere se il gruppetto si sposta in un altro sito, risolverebbe il problema dei residenti in questo quartiere, ma, in definitiva, sarebbe solo spostare il problema, schiamazzi, strafottenza e violenza verbale, da un’altra parte.

TROPPO ALTA LA MUSICA AL SAND - LETTERA APERTA AL SINDACO

 TROPPO ALTA LA MUSICA AL SAND - LETTERA APERTA AL SINDACO

Non è passato molto tempo da quando abbiamo fatto notare che alcuni cittadini si lamentavano del volume della musica proveniente dallo stabilimento Sand. Ci giunge ora una lettera aperta, diretta al sindaco in cui si descrive la situazione vissuta dai residenti di quest’area dove si sente una musica talmente alta da creare disagio ai residenti di Via Cristoforo Colombo qui affacciati. Musica fatta suonare dalle 5 del pomeriggio alle 2 o anche 3 della notte, circa dieci ore di musica ininterrotta e che musica, certo non quella che ha ritmi blandi, ma quella da discoteca che pompa, che crea disagio fisico, a meno che tu non sia in pista.
Una musica che i residenti, anche a finestre chiuse, si ritrovano a dover subire fino a quando cessa. Solo allora è possibile riposare e dormire.
Afferma, chi si è rivolto al sindaco, che sono stati calcolati anche 80 decibel contro i 35 che sembra siano permessi in orario notturno, ma non sembra ci sia mai stato un controllo da parte di ARPAV. Il locale non ha barriere per ostacolare la propagazione del suono e ai piani alti dei palazzi la musica si sente molto più forte che non per la strada dove qualche ostacolo al propagarsi del suono lo trova. Nessun locale ne prima ne adesso ha dato così tanti problemi, tenendo una musica così alta da privare del giusto sonno chi deve alzarsi la mattina per andare a lavorare.
I 50 decibel rappresentano inquinamento acustico e, conclude la lettera, qui si può parlare anche di disturbo della quiete pubblica, una situazione che si è protratta fino ad ora, sopportata, ma verso la quale per il prossimo anno sarebbe il caso di prendere provvedimenti

DOPO IL GRANCHIO "ALIENO" ARRIVA IL VERME "ASSASSINO" OBAMA NUNGARA

 DOPO IL GRANCHIO "ALIENO" ARRIVA IL VERME "ASSASSINO" OBAMA NUNGARA

Dato che non eravamo ancora abbastanza stanchi delle specie aliene, al problema del granchio blu che si sta diffondendo ovunque, arrecando danni nei nostri ambienti naturali ma anche, in particolare, nei vivai e tra gli allevatori di molluschi della laguna Veneta e di Goro, sta arrivando il verme "assassino", nome scientifico "Obama Nungara". Una nuova specie aliena è già arrivata, dando i primi segnali della sua presenza nel nostro territorio. Una nostra concittadina, residente a Valli, ha notato strani vermi che sembrano una via di mezzo tra un verme e una lumaca nel suo giardino. Dopo aver fatto delle ricerche, abbiamo scoperto che questi vermi, originari del Brasile, rappresentano un'altra minaccia per il nostro ambiente. Questi vermi sono carnivori e si nutrono di lombrichi e di lumache, inglobandole in un attimo; ci sono dei video veramente terrorizzanti. Il loro arrivo è già stato segnalato in Francia alcuni anni fa. Attualmente, tre quarti del territorio francese sono infestati da questi vermi carnivori. A differenza dei lombrichi e delle lumache, questi vermi non apportano benefici all'ambiente, ma lo rendono più sterile. Al momento, non sembrano esserci soluzioni definitive. A nostra concittadina è stato consigliato di allevare delle galline in giardino per risolvere il problema, ma si possono mettere galline ovunque?

martedì 22 agosto 2023

VA A TROVARE IL PADRE IN OSPEDALE LO TROVANO MORTO IN AUTO NEL PARCHEGGIO

VA A TROVARE IL PADRE IN OSPEDALE LO TROVANO MORTO IN AUTO NEL PARCHEGGIO Oggi segna un'atmosfera di profonda tristezza e lutto, con la comunità che si ritrova ad affrontare due dolorose scomparse. Oltre alle esequie cittadine per l'amico Pierluca Donin, giunge anche la tragica notizia della scomparsa del signor Mirko Marzola, sessantenne di cui le tracce erano state perdute sin dallo scorso lunedì. L'allarme si era diffuso tra gli amici di Marzola, preoccupati dal fatto che non fosse possibile raggiungerlo né ottenere risposta alle telefonate. L'uomo, noto per la sua vasta cerchia di amicizie e la sua dedizione al tiro con l'arco, era uno degli assidui frequentatori del campo scuola Arcieri del Grifone. La triste scoperta è avvenuta all'interno della sua automobile, parcheggiata in un luogo che sembra fosse destinato a una visita al padre, il quale doveva essere ospitato in Cavarzerano. L'amarezza è amplificata dal fatto che Mirko Marzola sia rimasto privo di soccorso in quel tragico momento. La figlia, tramite il suo profilo Facebook, ha voluto dedicargli un commosso omaggio: "Oggi ci hai lasciato, papà. Il vuoto che lasci è incolmabile, ma i tuoi valori e il tuo amore saranno per noi una guida luminosa nelle notti buie. Con affetto infinito, le tue figlie e tutta la famiglia porteranno per sempre nel cuore il tuo ricordo." In una giornata in cui la comunità si unisce nel dolore per queste due perdite, emerge con forza il ricordo indelebile di due vite che hanno toccato molti cuori e che continueranno a farlo, nonostante l'assenza fisica.

lunedì 21 agosto 2023

ESTINTORE contro L'INCENDIO al motore, furgone fuori uso

 Questa mattina verso le 10:00 si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco all’imboccatura di Via Cristoforo Colombo.

Il motore di un furgone di trasporto di prodotti alimentari ha preso fuoco. Grandi volute di fumo improvvisamente sono uscite dal cofano e il conducente, che si stava dirigendo ad effettuare l’ultima consegna, si è immediatamente fermato a lato strada. Il bar di zona ha prestato il proprio estintore, subito messo all’opera, mentre qualcuno ha chiamato il 115, chiedendo soccorso, prontamente arrivato. L’uso dell’estintore ha abbassato le temperature raggiunte all’interno del motore che potevano scatenare un incendio che si sarebbe potuto propagare con facilità al resto del mezzo. I vigili del Fuoco hanno completato l’operazione di spegnimento controllando che non ci fossero focolai attivi. Per precauzione è stato chiuso l’accesso alla via, anche per la sicurezza degli stessi uomini durante le operazioni. Non appena la situazione si è normalizzata i vigili del fuoco sono tornati al comando mentre il conducente ha atteso l’arrivo del carro attrezzi, necessario per spostare il furgone. Il furgone aveva fatto il tagliando solo un quindici giorni prima. Si tratta di un furgone che fa consegne ai vari punti vendita lungo le strade cittadine, fermandosi spesso e il motore non dovrebbe avere il modo di raggiungere temperature tali da innescare un incendio. La fortuna è stata l’opportunità di utilizzare il provvidenziale estintore. Se non ci fosse stata la possibilità di adoperarlo i danni potevano essere ben maggiori. Non sarebbe male pensare di dotarsi di un simile apparecchio. Certo non per le auto elettriche per le quali un incendio al motore sarebbe molto più difficile da affrontare.

PIERLUCA DONIN, la città SI STRINGE attorno alla FAMIGLIA

È da ieri, da quando tutti abbiamo saputo della morte di Pierluca Donin che nel web rimbalza il cordoglio tra tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Ci ha lasciati un uomo che alla città ha dato molto ed è tutta la città ad essere in lutto, ora.

Direttore di Arteven e punto di riferimento per molti che al mondo dello spettacolo si approcciavano anche marginalmente.

Consigliere per molti, rappresentava una presenza forte anche dietro le quinte e ha dato slancio a tanti attori che si sono lanciati negli spettacoli dal vivo.
Qualcuno ha ipotizzato che uno dei teatri di Chioggia in fase di ristrutturazione potrebbe essergli dedicato mentre lo stesso sindaco ieri ha ammesso che con lui ne avrebbe voluto progettare la stessa gestione.
Tutta Chioggia si stringe attorno alla famiglia condividendo il dolore per la perdita prematura.



VEN.TO - da VENEZIA a TORINO passando per CHIOGGIA

 Ven.to, la ciclovia turistica interregionale che andrà a collegare Venezia a Torino attraverserà Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per una lunghezza di circa 700 chilometri.

Per la sua realizzazione sono state stanziate risorse economiche specifiche. Il suo percorso attraverserà anche un tratto del nostro Comune in quella che sarà definita come Macrotratta 4 - Tratta T02 dell’intero tracciato il cui progetto è stato predistposto da Infrastrutture Lombarde spa su incarico della Regione Lombardia, soggetto attuatore, dopo un accordo tra le Regioni coinvolte e il Politecnico di Milano. La Regione Veneto ha individuato come prioritario il tratto Loreo – Chioggia, opera per la quale interverranno fondi del PNRR, che interessa il comune di Porto Viro, il Comune di Chioggia, l’isola di Pellestrina e il Lido di Venezia.
Tale opera permette di inserire il territorio comunale all’interno di una rete ciclistica di valenza nazionale nonché a livello europeo, di valenza strategica, quindi, dal punto di vista della mobilità sostenibile, nonché un’occasione per dotare il territorio comunale di una rete ciclabile efficiente.
Sarà uno strumento di sviluppo turistico, economico e sociale del territorio a cui il comune di Chioggia ha dato un parere favorevole in modo di poter ottenere un esito positivo in sede di Conferenza di Servizi. Sono state fatte alcune osservazioni da parte degli uffici dei LLPP, che riguardano i ponti sbarramento Brenta e Adige per i quali si dovrebbe prevedere un’alternativa vista la lunghezza dei tempi di realizzo. Si dovranno richiedere autorizzazioni paesaggistiche alla Sovrintendenza si dovranno fare vari controlli lungo il tracciato interessato per verificare la compatibilità delle strade con la tipologia di intervento necessario

domenica 20 agosto 2023

Automobilisti SPAVENTATI da ragazzini INCOSCIENTI e SCALMANATI

 Le persone cominciano ad aver paura delle bande di ragazzini scalmanati, minorenni, che bestemmiano correndo in mezzo alla strada con le loro bici elettriche, urlando come ossessi gettandosi tra le auto ignorando completamente la pista ciclabile, costituendo un pericolo per sè e per chi se li viene a trovare inaspettatamente davanti.

Chi è abituato a vederli tutti i giorni fregarsene delle basilari norme di guida, afferma che costituiscono un problema ed è una fortuna, aggiungono che abbiano il buonsenso di non spingersi sulla Romea. Sembra che il loro intento sia spaventare chi si trova nel loro percorso, tanto che una signora settantenne, ci riportano, sia stata mandata fuori strada, sia caduta sul selciato del Lusenzo e nessuno dei ragazzi le ha offerto il minimo soccorso, nessuno si è accertato in che condizioni si trovasse. La signora, ci riferiscono, da mesi sta cercando di riprendersi dall’episodio che le è accaduto e che ha denunciato, ma contro ignoti.
Una situazione che sta degenerando ma nei confronti della quale vanno presi seri provvedimenti. “Se ti vengono addosso sei tu che hai torto, c’è d’avere paura a prendere in mano la macchina davanti a queste bande di scalmanati”
Ma può una città come la nostra diventare preda di una banda di minorenni senz’arte né parte. Non sono giunte segnalazioni a nessuna delle forze dell’ordine? Sono stati presi provvedimenti? Si è deciso di fare un controllo a tappeto sulle bici elettriche che sono l’equivalente dei motorini di una quarantina di anni fa, ma privi di qualsiasi assicurazione?
Ma lasciamo in parte un attimo il discorso bici, che avrebbe bisogno di una regolamentazione che speriamo completi il suo decorso a breve ma che per essere messa in pratica servono controlli. Ma ‘sti ragazzetti? Questi comportamenti che traspirano violenza e prevaricazione, oltre che ignoranza, sono accettabili? Talvolta i genitori non riconoscono il comportamento dei propri figli quando escono di casa, mio figlio non farebbe mai una cosa simile, è una frase sulla bocca di molti, in buona fede. Altre volte la pera non casca lontano dal pero, come si suol dire. Ma bisogna correre ai ripari.

La FINE del GRANCHIO BLU è in TAVOLA, qua e all'estero.

 Sono state immesse nel mercato in Veneto da inizio anno circa 150 tonnellate del famigerato granchio blu, per questo motivo si deve spingere il consumo alimentare di questo crostaceo in modo che la sua pesca possa diventare remunerativa. Questo è il concetto espresso dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia facendo una somma delle quantità di granchio blu giunte nei mercati di Caorle, Venezia, Chioggia, Donada, Pila e Scardovari.

Venete sono le principali aziende di trasformazione della polpa in prodotti semilavorati o finiti destinati al commercio anche rivolto al mercato estero. Per favorire questa tendenza si deve ora incentivare il consumo delle pietanze e dei prodotti a base di Granchio Blu, attività promozionale che sta cominciando a diffondersi.
Continua Zaia, affermando, la diffusione del crostaceo va contrastata su larga scala e certamente farlo finire in pentola non è risolutivo ma può essere un sostegno per chi vede le proprie fatiche e i propri investimenti resi invani da questo invasore.
Conclude, il Governatore, Il Veneto si sta muovendo a più livelli, chiedendo anche al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza e dello stato di calamità ricordando lo stanziamento di di 2 milioni e 900mila euro da parte del Ministero, una misura per contenere le attuali difficoltà ma si deve arrivare al più presto a un rimedio a questa calamità che sta sterminando con sistematicità cozze e vongole, danneggiando irreversibilmente interi raccolti nelle valli e infierendo danni all’economia di un settore ittico stremato”.

sabato 19 agosto 2023

PERICOLOSE palancole, DIMENTICATE da anni alla foce dell'Adige

 Alla foce dell’Adige, con la bassa marea appaiono sparuti resti di palancole in legno, residuo di una struttura più importante che è stata parzialmente eliminata. Da quanto ci dicono la struttura doveva servire ad allontanare dall’arenile il corso dell’Adige in modo che i rifiuti portati da monte non finissero direttamente in spiaggia provocando inquinamento. fatto sta che ora questi resti, sommersi durante l’alta marea, così ci viene riferito, possono costituire un pericolo per la navigazione, per chi non è avvezzo alla foce e non ne conosce queste particolarità.

Non sembrano esserci segnali ad indicarle, e chi chiedono su chi vada a cadere la responsabilità se qualcuno, con l’alta marea o trascinati dalle onde, ci dovesse finire addosso. Giriamo la domanda a chi di competenza chiedendo come mai siano presenti solo a tratti. Sono state tolte da qualcuno secondo uno schema prestabilito o sono state le mareggiate a decimarle? In ogni caso, visto la pericolosità che costituiscono, non sarebbe il caso di segnalarle in un qualche modo, o di toglierle, vista l’apparente inutilità di una struttura a gruviera?

Dietro il CIMITERO RATTI, INSETTI E BISCE - Un'area verde nel DEGRADO

 


Uno stato di degrado quello in cui si trova l’area retrostante il cimitero di Sottomarina, dove si affacciano terreni pubblici, ma forse anche appezzamenti privati. Chi si lamenta, i residenti di un condominio che si affaccia nell’area di proprietà comunale, lo fa per il mancato sfalcio periodico e per l’abbandono dei rifiuti. Sembra che il punto di raccolta si trovi in una posizione troppo nascosta e ciò faciliti l’abbandono. Per risolvere questo problema sembra che l’unico modo sia l’utilizzo delle videotrappole. Cogliere in flagranza chi abbandona i rifiuti non è semplice e gli ispettori non possono essere dovunque. Prima o poi anche a Chioggia ci decideremo in questo senso, a tutela dell’ambiente.

Tutta la parte retrostante il cimitero è colmo di una folta vegetazione che dovrebbe essere maggiormente curata in particolar modo per le specie animali che qui trovano rifugio. Giusto tutelare la biodiversità di un territorio ma non è possibile tollerare il proliferare di insetti, ratti e similari, che per l’uomo possono anche essere nocivi per le malattie per le quali si costituiscono vettori. Il verde, che sia pubblico o privato, deve essere tenuto pulito, soprattutto dagli infestanti sia nella fauna che nella flora, questi ultimi rinforzano con facilità a discapito della vegetazione non infestante a cui tolgono aria e luce.

Quest’anno alla fine è stato piovoso e le piante non hanno avuto modo di seccarsi, ma se così non fosse stato, l’area potrebbe essere pericolosa per l’attecchimento del fuoco in caso di incendio, e un incendio in passato c’è stato e gli spazi risicati hanno anche messo in difficoltà l’intervento dei Vigili del Fuoco.

ATTENZIONE, NON DISTURBARE! Spettacoli rispettosi della fauna delle dune

Ieri sera allo Stabilimento Smeraldo a Isola Verde, alla foce del Brenta si è tenuto il concerto di Skardy, ex Pitura Freska che ha attirato un buon numero di spettatori.

Non si immagina neppure quanti permessi e autorizzazioni si debbano richiedere e ottenere per poter svolgere una manifestazione simile in un ambiente vicino a un territorio protetto quali sono le dune.

A Sottomarina sono scomparse ma, per fortuna, continuano a resistere a Isola Verde, dove rappresentano non solo un’area verde tipica della realtà del territorio, non solo una difesa alle aree interne, ultimo baluardo contro la violenza del mare, ma habitat per innumerevoli specie dell’avifauna.

I gestori dello stabilimento per poter offrire questi spettacoli per la loro clientela hanno dovuto verificare anche il disturbo che l’impianto avrebbe provocato agli animali che trovano rifugio tra la vegetazione delle dune, con norme quasi più attente e rigide di quelle messe in atto se attorno ci vivessero solo persone.
Un plauso quindi ai gestori delle attività balneari che vogliono offrire il meglio alla propria clientela, aumentando la propria attrattività tra mille difficoltà burocratiche, affrontate sempre col sorriso.




È NATO UN NUOVO FORMAT PER LO SPETTACOLO A CHIOGGIA?

 


Ieri come Chioggia Azzurra siamo stati ospiti di I Love Chioggia, gli organizzatori della serata del Ferragosto, che ci ha accolto a bordo della Bellini della Raffaello Navigazione. Il clima di festa si è respirato dal primo momento già vedendo Mirco Righetto alla consolle.

Gli ospiti presenti erano il suo pubblico, quelli che ai suoi mix si erano divertiti da giovani, che lo avevano seguito sulla Sampei e che continuano a seguirlo ancora oggi. La serata prevedeva il giro in laguna, che si è mostrata nella magica atmosfera offerta dall’imbrunire, al ritmo delle musiche anni ‘90, ‘00, il Concerto dei Venice Floyd e lo spettacolo pirotecnico. Per chi lo voleva il giro poteva poi proseguire con la seconda parte del disco party. Gli ospiti non hanno resistito alle musiche mixate, al su le mani e al fatevi un bell’applauso di Righetto come non hanno resistito gli equipaggi delle barche incrociate durante il giro in laguna che si sono unite alla festa.

Bello il concerto, le musiche dei Pink Floyd sono un must e i Venice Floyd una garanzia, un maggior volume di diffusione e l’uso di maxischermi per far arrivare ovunque le immagini non sarebbero state ipotesi da scartare ma, probabilmente, costi ulteriori dovuti soprattutto al rispetto per i piani della sicurezza, allargati vista la situazione, e finanziamenti inferiori, dovuti alla retromarcia di qualche importante sponsor, non hanno fatto sviluppare appieno il progetto iniziale. Il concerto comunque bello e impeccabile con effetti di luce che vengono di anno in anno migliorati.

D'altronde si tratta della prima volta che uno spettacolo simile viene realizzato nelle acque del Lusenzo, davanti all’Isola dell’Unione, potrebbe essere un format nuovo per altri eventi similari in modo che si possa sfruttare il nostro legame con l’acqua per dare vita a spettacoli unici nel loro genere. Essendo la prima volta qualche piccola pecca può starci. I fuochi non sono partiti con l’esplosione di luce all’ultimo rullo della batteria, ma con i tre botti iniziali. Uno spettacolo pirotecnico che è durato quasi 29 minuti d’orologio e che ha tenuto un folto pubblico rivolto alla laguna affascinato da composizioni nuove e da riproposte. Circa 1000 gli spari.

Al termine dei tre botti finali, qualcuno è sceso dal Bellini , la LagoonBoat, e qualcuno è salito a bordo per andare a godersi la festa di Righetto parte 2° con le coreografie del ballerino internazionale Etienne Jean Marie sulla Laguna Veneta mentre la gente, innumerabile presenza, faceva ritorno alla propria abitazione. Divieto di transito da San Giacomo fino a Piazza Ballarin sarebbe dovuto essere ma auto e scooter il modo di passare lo hanno trovato comunque, nonostante la presenza della Polizia Locale e lo spiegamento di forze lungo Isola dell’Unione. La sicurezza è stata garantita a terra con la presenza degli agenti di vari corpi, e l’ordine è stato sotto controllo di vari corpi anche in acqua, anche qua il divieto alla navigazione è stato rispettato quasi da tutti. Oggi la festa continua.

Grande ALVEARE raccolto a Borgo, ma la REGINA dov'è?

 Questa mattina, al parcheggio di Borgo San Giovanni a fianco della Chiesa, si è svolta un’importante operazione di recupero di un grande alveare che si era cominciato a formare su un ramo di un albero fronte strada da un paio di settimane e che, in questo lasso di tempo, è stato ben costruito.

Togliere alveari non è un servizio fornito dai Vigili del Fuoco ma da aziende attrezzate per lo scopo, quale la Scorpio, già impegnata nella disinfestazione del territorio comunale. L’apicoltore è un contatto di Gianluca Aresu, grazie al quale le parti si sono potute mettere in contatto e mettere in atto l’intervento in breve tempo. Questa mattina, grazie ai mezzi messi a disposizione alla Scorpio da una terza ditta, e alle conoscenze dell’apicoltore il grande e pesante alveare, grondante miele, è stato raccolto, portato a terra e racchiuso nell’arnia.
Toglierlo è stato necessario non solo per non far correre rischi a causa di eventuali punture occasionali ma per una questione di sicurezza. Il grosso alveare, pesante, sarebbe potuto cadere, o in caso di maltempo o cedendo il ramo che lo tratteneva col rischio che si schiantasse a terra. L’incertezza ora è sulla cattura o meno dell’ape regina in quanto non si è avuto modo di capire se sia stata catturata con l’alveare e le compagne o se sia ancora rintanata su quello che resta dell'alveare ancorato all’albero.
Ci vuole tempo e probabilmente in serata sarà fatto un’ulteriore passaggio degli operatori per rendersi conto se serve un nuovo intervento per la sua ricerca o se la famiglia è al completo e può proseguire a vivere altrove, dove sarà portata dall’apicoltore, nei suoi appezzamenti per essere inserita tra le altre sotto la sua tutela.
Stupefacente vedere dal vero l’opera di architettura realizzata da questi insetti laboriosi, e stupefacente vedere come, seppur infastidite, si sono limitate a gironzolare e a poggiarsi dovunque, incluse le persone senza nessun intento di attaccare. Non troppo soddisfatto l’apicoltore per l’introvabile regina che rende le cose leggermente più complesse, molto soddisfatto l’operatore della Scorpio, entusiasta per l’intervento che nella vita professionale non capita con così tanta frequenza.



La MOSTRA diffusa - PERSIperCHIOGGIA



Ieri sera, nella bella cornice offerta dallo storico Palazzo Grassi si è tenuta la presentazione dell'iniziativa artistica murodicalle persiperchioggia patrocinata dal Comune di Chioggia e dalla Fondazione Clodiense ONLUS. Presente il presidente della Fondazione, Giancarlo Munari, l’assessore alla Cultura della città di Chioggia Elena Zennaro e gli autori della parte letteraria Cristina Boscolo Nale, e della parte grafica, Fabio Persi. Questi hanno descritto l’intento con cui è nata la realizzazione e come la stessa si è sviluppata, a partire da uno scorcio non sempre palese e non sempre scontato, lavorato digitalmente fino a raggiungere un risultato piacevole e caratteristico, poi descritto da un semplice verso ermetico. In questo primo percorso sono state 36 le calli interessate. A Chioggia ce ne sono 74. Cercare punti salienti nelle rimanenti 38 sarà il progetto per il 2024, ma non è detto che non si tengano in considerazione anche le calli di Marina Vecia, che potrebbero costituire il progetto successivo. Due giovedì fa la presentazione dell’iniziativa artistica con l’affissione dei manifesti più rappresentativi in calle San Giacomo attaccati con attenzione e cura da parte dell’addetto, attento che tutti fossero allineati e giustamente distanziati, come solo un professionista sa fare. Al suo lavoro, in questa occasione è stato dato un giusto risalto essendo stata fondamentale la perfezione, a richiamare la perfezione dei tratti grafici dei manifesti stessi.  

Il lavoro si è completato con l’apposizione di miniature delle realizzazioni all’esterno delle case da cui è stata tratta l’ispirazione. Non tutti sono stati entusiasti di collocare le tavolette su muri appena ristrutturati e infatti nel prossimo progetto si coinvolgeranno le abitazioni i cui proprietari vedranno la positività dell’iniziativa sacrificando l’intonaco necessario per collocare le 4 viti necessarie. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di dare risalto proprio alle abitazioni appena ristrutturate, che con questo intervento fanno risaltare ancor meglio la bellezza della nostra città, creando percorsi, quattro, per far conoscere calli diverse da quelle in cui si passeggia solitamente.
 



GRANCHIO BLU DALL’ITALIA A NATALE IN FRANCIA

 


Anche il Veneto, dopo l’Emilia Romagna, si appresta a invadere i mercati esteri con prodotti del territorio a base di granchio blu.

È quello che ci dice Paolo Caratossidis, presidente di Cultura & Cucina, l’associazione di promozione enogastronomica che sta scommettendo sulla valorizzazione.


Un pastificio della provincia di Padova  - Artusi Pastificio Italiano – ha già lanciato i ravioli ripieni di polpa di granchio azzurro, un prodotto che sta raccogliendo un ottimo consenso tra i ristoranti che per primi li hanno iniziati a mettere sul menù . Oggi, è pronto per il grande salto nel mondo della grande distribuzione.

È stato siglato un accordo tra il pastificio della provincia di Padova e Grand Frais, gruppo francese specializzato nella distribuzione di frutta, verdura, carne e prodotti caseari e ciò permetterà che i ravioli made in Italy ripieni di granchio blu dell’Adriatico saranno esposti e venduti nella tradizionale campagna natalizia ideata dai francesi.


La dimostrazione cheil problema può essere trasformato in opportunità, come afferma Caratossidis che conclude: “ Che a Natale a Parigi in tavola vengano serviti ravioli italiani al granchio blu è una novità che fa ben sperare. Il granchio blu è una minaccia reale non solo al settore della pesca in Veneto, ma, a tutto il delicatissimo ecosistema della Laguna di Venezia patrimonio Unesco.  L’unica maniera concreta per contrastarne la proliferazione

sembra essere la cattura ed il consumo umano, la soluzione culinaria può rappresentare

l’unica arma a nostra disposizione per limitare danni che nessuno osa oggi nemmeno tentare di quantificare.”



venerdì 18 agosto 2023

SOCCORSI TRE BAGNANTI DAL GIOVANE BAGNINO 16ENNE

È al suo primo anno da bagnino da salvamento Davide Penzo, chioggiotto, 16 anni compiuti ad aprile. Ha fatto il corso promosso da ASCOT e presta servizio alla torretta 11.

Sono tre i salvataggi che ha portato a termine con determinazione senza l’ausilio di defibrillatore, un bagnante che si è sentito male in acqua e che inizialmente aveva rifiutato le cure ma per il quale è stata necessaria anche l’ambulanza, un bimbo di soli 4 anni recuperato a nuoto e una bagnante che annaspava in grave difficoltà, recuperata a nuoto anche lei.
Sono tre i bagnini così giovani che grazie ai corsi ASCOT hanno potuto mettersi in gioco e passare una stagione impegnativa ma anche emozionante.
Le procedure secondo protocollo vengono applicate automaticamente dopo che durante il corso sono state provate e riprovate tante volte ma il rendersi conto di aver salvato qualcuno, quello viene dopo. Grazie a Davide, e a tutti i bagnini di salvamento che anche quest’anno hanno vegliato per la sicurezza dei bagnanti.




GELATO PER I CANI AL BAR CREMA E CIOCCOLATO

È stato gratificante vedere che il mio servizio ha suscitato sorrisi. Ammetto sinceramente che non ero a conoscenza dell'esistenza dei gelati per cani.

La scoperta avvenuta presso il bar "Crema e Cioccolato", situato in Corso del Popolo, a due passi dalla Chiesa di Sant'Andrea, è stata una piacevole sorpresa.

Per gli amanti dei nostri amici pelosi, c'è la possibilità di acquistare questi gelati dedicati proprio ai cani. Consultando il volantino, ho scoperto che questi gelati sono formulati con ingredienti specifici e sono pensati per garantire il benessere dei nostri fedeli compagni. A volte ci capita di condividere dolcetti pensando di fare una gentilezza, ma è importante ricordare che i cani possono reagire in modo diverso a certi cibi e che alcuni possono persino influire sulla loro salute. Ecco perché questi gelati sono stati creati appositamente per i nostri amici a quattro zampe, assicurando un'esperienza gustosa e sicura. Se siete incuriositi o desiderate soddisfare le voglie dei vostri amici canini, vi consiglio di fare un salto al bar "Crema e Cioccolato".

Lì troverete un'opzione gustosa e adatta per coccolare i vostri pelosi in modo responsabile.






martedì 15 agosto 2023

MISTERIOSA MORTE NELLA NOTTE DI UN 24ENNE

Il giorno di Ferragosto ha lasciato un'amara traccia con la tragica scomparsa di un giovane di 24 anni, Simone Veronese. Residente in una delle abitazioni comunali di Sottomarina, il giovane ha perso la vita in circostanze ancora avvolte nel mistero. I dettagli esatti dei motivi del suo decesso non sono ancora chiari. La notizia è emersa nella mattinata di oggi, diffondendosi rapidamente nella comunità. Inizialmente, sembrava che la morte di Simone potesse essere legata a un incidente che era avvenuto la sera precedente, coinvolgendo due motociclette a Sottomarina. In effetti il giovane ha perso la vita intorno alle 2 di notte in via Nicolò Zeno Sono intervenuti gli operatori del suem 118 con l'ausilio dei Carabinieri e della polizia di stato, ma non sono riusciti a salvare la vita del ragazzo. La madre di una ragazza residente nelle vicinanze ha riferito una scena raccapricciante: la madre di Simone, visibilmente sconvolta, gridava frasi come "me lo avete ammazzato per €50" La situazione si presenta avvolta in un'aura di mistero, poiché le circostanze esatte del decesso rimangono ancora da chiarire. Persone vicine al giovane e conoscenti si sono rifiutati di rilasciare commenti, aumentando il senso di enigma intorno all'accaduto. Simone Veronese, la vittima di questa tragica vicenda, aveva 24 anni ed era segnato come lavoratore in un'agenzia immobiliare nel suo profilo. Amici e conoscenti hanno sostenuto che fosse coinvolto nell'attività di pesca. Sul suo profilo si dichiarava single, ma nelle foto era spesso ritratto con una giovane ragazza e un bambino piccolo. La vicenda è cuore di profonda tristezza, poiché la perdita di un giovane così giovane rappresenta una sconfitta per l'intera comunità

domenica 13 agosto 2023

BUONA LA PRIMA PER “DUE FACCE, UNA RAZZA”LO SPETTACOLO DEI TRUMA E GLI STRAMBIFORTE

Buona la prima per 'Due Facce, Una Razza', l’evento musicale che si è tenuto presso la suggestiva location del Point Break a Sottomarina. 

L’ appuntamento musicale, inserito nella settimana della musica di Chioggia era stato più volte rinviato per le avverse condizioni meteo.

Protagonisti della serata sono stati i Truma, gruppo musicale ben noto nella zona clodiense, e Alessandro Tessarin con l'Orchestrina Strambiforte, un ensemble di musicisti del delta che cantano in dialetto portotollese.

L'evento ha rappresentato un'armoniosa fusione di due culture, unendo i dialetti veneti di entrambi i lati del fiume Adige. .

Un’occasione in cui il pubblico ha ascoltato i brani del nuovo disco di Alessandro Tessarin e l'Orchestrina Strambiforte, intitolato 'Nantri ca sem chi'. 

Questo album comprende dieci canzoni inedite che raccontano la vita e le abitudini della gente del delta. Utilizzando il dialetto portotollese, un linguaggio che presenta affinità con altre lingue locali del basso Polesine, ma che è unico nella sua espressione.

I Truma hanno preso il loro nome dal sedimento melmoso su cui sorgono le abitazioni nella laguna di Venezia. 

La loro musica, intrisa di sonorità folk, ha contribuito a raccontare frammenti di vita locale e tradizioni spesso dimenticate.

La bella serata, organizzata dall'associazione Musica Chioggia, ha dato l'opportunità di fondere diverse culture e tradizioni musicali, creando un momento di condivisione e arricchimento reciproco tra le diverse espressioni artistiche.

 Le performance si sono concluse con un omaggio alla musica folk, eseguito all'unisono dalle due band venete.

La band dei Truma è composta da Michele Tiengo alla fisarmonica, Renato Naccari al contrabbasso, Marco Chiereghin alla batteria, Giuseppe Fedrigo alle chitarre e Riccardo Vianello voce, chitarre e compositore.

Alessandro Tessarin e l’ Orchestrina Strambitorte,  è formata da Enea Passarella alla batteria e percussioni, Laura Casini voce e oboe, Michele Boscaro alla fisarmonica, Omar Barbierato alle chitarre.



SACRA SINDONE: SI PUÒ ESSERE DUBBIOSI MA NON LA SI PUÒ LIQUIDARE COME UN FALSO STORICO

Dopo aver pubblicato il nostro servizio riguardante l'affluenza di oltre mille visitatori nei primi dieci giorni della mostra presso la chiesa di San Domenico, incentrata su "Mystery Man: L'uomo della Sindone", è emerso un commento critico da parte dell'amico Aldo Begheldo di Cavarzere. Egli ha sollevato dubbi sulla datazione storica della Sacra Sindone, citando autorevoli studiosi che la posizionano attorno al 1200 dopo Cristo. Pur non essendo il più competente né intenzionato a difendere la Fede in nessun modo, ritengo che sia importante per chiunque, credente o meno, attenersi a verità che non possono essere nascoste. La Sacra Sindone ha sempre stimolato il mio interesse. Sono andato a vederla a Torino oltre vent'anni fa e ho approfondito sempre la questione. C'è un aspetto fondamentale che non può essere ignorato: il fatto che la Sacra Sindone rappresenta il negativo perfetto del corpo dell'uomo che è stato avvolto da questo lenzuolo. Numerosi tentativi di riproduzione, incluso l'uso delle tecniche moderne, non sono riusciti neanche lontanamente a raggiungere risultati simili. Questi tentativi sono stati condotti su corpi di animali, corpi umani e anche cadaveri, senza successo. Per quanto riguarda la datazione, va notato che altri studiosi hanno spiegato che il metodo di datazione basato sull'analisi degli isotopi di carbonio può essere influenzato dalla presenza di fiamme o fumo. È importante ricordare che la Sacra Sindone è sopravvissuta a un incendio alcune centinaia di anni fa, lasciando segni di bruciature che potrebbero aver alterato il risultato di questa datazione. Inoltre, considerando che la Sindone è stata maneggiata per secoli e persino i bordi sono stati rifatti in epoche successive, la precisione dell'analisi del carbonio è compromessa. Va tenuto presente che la Sindone è un reperto estremamente fragile. La maggior parte delle immagini di Gesù proviene dalle prime rappresentazioni che circolarono poco dopo la sua morte nel Medio Oriente, queste immagini coincidono in molti punti con il volto della Sindone. Tale coincidenza è così marcata che il metodo utilizzato dalla polizia scientifica per l'identificazione delle persone, ovvero l'identikit, presenta meno punti di riferimento rispetto a quelli tra la Sindone e le immagini dipinte giunte dal Medioevo. In conclusione, possiamo essere credenti o atei, ma è fondamentale affrontare questo reperto con un approccio critico e uno studio attento. Vi sono molti elementi a disposizione e ognuno di noi può sviluppare un'opinione propria. Ciò che è certo è che la Sacra Sindone non può essere liquidata come una falsificazione storica.

sabato 12 agosto 2023

RAPINA IN PIENO GIORNO A UN NOTO EX CONSIGLIERE COMUNALE

RAPINA IN PIENO GIORNO A UN NOTO EX CONSIGLIERE COMUNALE Purtroppo, abbiamo ricevuto una notizia incredibile appena poche ore fa. L'amico Renzo Donin, ex consigliere comunale e pensionato della Guardia di Finanza, persona di grande rilievo a Chioggia e molto stimata, è stato vittima di una rapina in pieno giorno. La vicenda è accaduta mentre si trovava al bancomat dell'Unicredit per effettuare un prelievo. A seguito dell'aggressione subita, Renzo Donin ha avuto un malore e attualmente si trova al pronto soccorso. Si spera che non vi siano conseguenze gravi. Resta davvero incredibile quanto accaduto; al momento, non conosciamo ancora tutti i dettagli, ma è certo che Renzo Donin ha subito una violenza e la sua rapina è stata accompagnata da una considerevole somma sottratta.I rapinatori erano in due e non sarebbero del posto ma sarebbero degli stranieri.

LA POLIZIA LOCALE SENZA VERBALI: MULTE "FORMALIZZATE" CON LA FOTO

LA POLIZIA LOCALE SENZA VERBALI: MULTE "FORMALIZZATE" CON LA FOTO Siamo da sempre sostenitori delle forze dell'ordine, soprattutto della nostra polizia locale, riteniamo che la loro importanza sia spesso sottovalutata dalla popolazione. Negli ultimi giorni, c’è stato un “aumento” di critiche nei confronti della polizia locale per situazioni apparentemente irregolari. In particolare, è emerso il caso di veicoli parcheggiati in maniera inopportuna, dove l'azione della polizia locale sembrava non essersi tradotta in verbali di multa. Questa situazione merita una più attenta analisi, poiché le circostanze potrebbero essere più complesse di quanto appaiano superficialmente. Un motivo che potrebbe giustificare l'assenza di verbali scritti potrebbe risiedere nella penuria di moduli di contravvenzione disponibili. In effetti, sembra che la polizia locale sia arrivata all'esaurimento dei blocchetti utilizzati per formalizzare le sanzioni. Di conseguenza, quando un veicolo è stato rilevato in violazione delle norme di sosta, invece di lasciare un avviso cartaceo, la polizia ha catturato l'infrazione attraverso una fotografia. Questa pratica, sebbene possa sembrare nuova, è in realtà una misura alternativa, necessitata dalla carenza di risorse per la stesura immediata di verbali. Successivamente, gli uffici competenti elaborano la notifica sulla base delle prove fotografiche acquisite. Al ricevimento della notifica, il destinatario ha a disposizione un periodo di 5 giorni per regolarizzare la situazione e beneficiare dello sconto del 30% previsto dalla legge. L'invio di queste notifiche comporta anche l'addebito di spese di notifica che superano i €10. Purtroppo la mancanza dei blocchetti di avviso si traduce in un disservizio per l’utenza.

venerdì 11 agosto 2023

OLTRE 1000 VISITATORI ALLA MOSTRA "MYSTERY MEN" A SAN DOMENICO FINO AD OGGI

Secondo uno degli organizzatori della mostra "Mystery Man" allestita a San Domenico, sono stati registrati circa mille visitatori nei primi dieci giorni di apertura. L'esperienza di attraversare le varie sale allestite per la mostra coinvolge emotivamente chiunque vi entri, che si avvicini con una prospettiva di fede o con la semplice curiosità di esplorare un reperto unico e irriproducibile. Ciò che rende questo evento ancora più straordinario è l'abbondanza di coincidenze con documenti storici, rendendo estremamente difficile concepire una deepfake così ricca di indizi, prove e dettagli in linea con la descrizione evangelica della Passione di Gesù. Un esempio lampante è il negativo perfetto dell'immagine della persona impressa sul lenzuolo: nessuno è mai riuscito a riprodurre un risultato simile. Tuttavia, le meraviglie non si fermano qui; numerosi altri aspetti vengono accuratamente documentati in vari segmenti della mostra, supportati da una vasta gamma di materiali e mezzi di comunicazione. Il culmine dell'impatto emozionale è raggiunto nella sala finale, dove è esposto il corpo riprodotto dal negativo della Sindone. Qui, i visitatori possono osservare da vicino gli effetti delle frustate, della lancia e delle fratture subite da quel povero corpo 2000 anni fa. In questa particolare epoca storica, durante la quale sembra che manchi solo l'arrivo di un disastroso meteorite per completare il quadro, una visita a questa mostra risulta estremamente benefica, a prescindere da qualsiasi prospettiva

NAVE MERCANTILE RIMONA IN ARRIVO A CHIOGGIA: I RINGRAZIAMENTI DI MEDITERRANEA PER IL SALVATAGGIO DEI MIGRANTI NAUFRAGHI

È attesa nel pomeriggio di sabato 12, al porto di Chioggia, la nave mercantile maltese Rimona, che nei giorni scorsi ha tratto in salvo, a sud di Lampedusa, i quattro superstiti dell’ennesimo naufragio di migranti nel quale hanno perso la vita 41 persone salpate da Sfax in Tunisia. A tal proposito, il locale equipaggio “di terra” di Chioggia di Mediterranea Saving Humans, vuole esprimere i più sinceri ringraziamenti a tutto il personale di bordo della Rimona per il soccorso effettuato lo scorso martedì quando si sono imbattuti nel precario scafo alla deriva dove avevano trovato rifugio i quattro giovanissimi superstiti, trasbordandoli poi sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. «Il comandante della Rimona ha agito responsabilmente - sostengono le attiviste e gli attivisti chioggiotti - applicando la legge del mare, ovvero prima si salva, poi si discute». Quello che le navi della Civil Fleet, la flotta civile delle navi di monitoraggio e soccorso attive nel Mediterraneo, compiono ogni giorno, nonostante vengano spesso ostacolate e osteggiate dai governi e dispongano di mezzi non paragonabili alle strutture governative e a Frontex. «La politica scellerata dell’Italia e dell’Unione Europea ha già mietuto un numero incalcolabile di vittime: donne, uomini, bambini che avevano il solo torto di cercare una vita migliore. Gli accordi con Tunisia, Libia e Turchia così come sono, denaro in cambio di segregazione, determinano solo ulteriori sofferenze per chi decide di migrare. L'unica strada sono canali regolari di ingresso e una missione europea di soccorso e salvataggio in mare» «Chioggia, città di mare che nei secoli vi ha perduto tante vite per lavoro - concludono le attiviste e gli attivisti - e che nell'estate del 2021 ha ospitato la nave Mare Jonio - la nave di Mediterranea Saving Humans - per essere riparata e ammodernata non può essere insensibile alla più grande delle questioni che l’era contemporanea impone. Anche per questo ringraziamo i marinai della Rimona, nella speranza che le politiche italiane ed europee in tema di migrazione vengano radicalmente ribaltate»

FOLLA RECORD AL MERCATO SETTIMANALE, MA LE VENDITE FATICANO A PARTIRE

E' stato un giovedì di lavoro presso il frequentato mercato settimanale, sicuramente uno dei più affollati. La giornata è stata favorita dalle condizioni meteorologiche leggermente nuvolose, mantenendo una temperatura più fresca. Molti, soprattutto turisti, hanno preferito “snobbare” la spiaggia e si sono riversati al zioba. Tra le bancarelle degli ambulanti nonostante l'alta partecipazione, c'è una sorta di mezza soddisfazione, poiché le vendite non hanno registrato una decisa ripresa. Questa situazione può essere attribuita a diversi fattori. Le spiagge non sono affollate come solitamente accade in questo periodo, forse a causa dell'incertezza economica attuale. Si è verificato un aumento dei costi in vari settori, e sebbene gli operatori balneari della nostra località abbiano applicato limitati aumenti rispetto ad altre località turistiche, questo ha comunque inciso sul bilancio familiare. Va anche sottolineato che le recenti avverse condizioni meteorologiche hanno colpito duramente diverse località circostanti, come Dolo, Camponogara, nel Padovano, causando danni alle abitazioni e alle automobili di molte famiglie.
Con le auto danneggiate, magari ancora in carrozzeria per la mancanza di pezzi di ricambio, non ci può essere tanto entusiasmo a partecipare al mercato. A margine segnaliamo i problemi di circolazione, comuni in agosto, accentuati dalla presenza del palco ancora montato in Piazza Italia in previsione del Ferragosto. Questi fattori causano qualche disagio, compresa la circolazione dei mezzi di trasporto pubblico come quelli di Arriva Veneto, che hanno riportato alcuni limitati ritardi. In conclusione, sebbene il mercato settimanale abbia attirato una folla eccezionale, le vendite non sono state all'altezza delle aspettative. Un insieme di fattori, dalla situazione economica incerta alle avverse condizioni meteorologiche e ai disagi logistici, sembra aver influenzato l'andamento delle vendite.