mercoledì 31 ottobre 2018

SOPRALLUOGO DEL SINDACO A PUNTA GORZONE E ISOLAVERDE: "MASSI SI SONO SPOSTATI, UNA CATASTA DI LEGNA PORTATA DALL'ACQUA"

Questa mattina il sindaco Alessandro Ferro ha effettuato un nuovo sopralluogo a Punta Gorzone, incontrando alcuni abitanti per verificare che dopo la piena del Brenta la situazione fosse tranquilla. Il primo cittadino si è recato anche a Isolaverde, dove già da ieri erano al lavoro gli stabilimenti balneari colpiti dalla mareggiata, per sistemare alcuni danni del maltempo.
«Chioggia ha resistito bene agli eventi atmosferici di questi giorni – commenta Ferro – e per l'acqua alta i cittadini sapevano bene come muoversi, anche allertati dalla Protezione Civile e dal centro maree. Sono stati anche apprezzati gli interventi preventivi sui cassonetti, per evitare che i rifiuti si riversassero in centro storico e poi in laguna. Per quanto riguarda Punta Gorzone, per fortuna le condizioni della marea e dei venti sono state favorevoli e il fiume ha potuto scorrere senza danni.
Ad Isolaverde ho riscontrato che il mare in qualche punto ora lambisce i chioschi, e di certo sarà necessario un ripascimento, che solleciteremo al Genio Civile. Qualche masso sul camminamento della diga sull'Adige inoltre si è spostato. Durante il sopralluogo ho anche incontrato l'ingegner Giancarlo Mantovani del Consorzio Bonifica Delta Po, che assieme alla Protezione Civile stava verificando la situazione all'altezza del cuneo salino dell'Adige. Ci sarà da rimuovere una piccola catasta di legna portata dal corso d'acqua, ma è tutto sotto controllo», conclude il sindaco Ferro.

TG AZZURRA: MALTEMPO IN VENETO, I FIUMI BRENTA E ADIGE RESTANO GONFI. IN REGIONE UNA SITUAZIONE PEGGIORE DEL 1966 E DEL 2010 - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- tre giorni di maltempo in Veneto, i dati raccontano una situazione peggiore anche rispetto al 1966 e al 2010 → l'articolo continua su questo link;

- giostre per San Martino, campo Cannoni sarà sgombrato dal 5 al 19 novembre. Si parcheggerà in piazza Europa → l'articolo continua su questo link;

- il Comune rifarà la copertura del tetto al controverso condominio popolare di via Alga 16 a Sottomarina → l'articolo continua su questo link;

- "Spettacoli di mistero", stasera passeggiata leggendaria con La Bricola, il 10 gita alla valle dei Sette Morti → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: dopo il ciclone mediterraneo (record storico di bassa pressione), che qui ha scatenato l’acqua alta, la situazione si va stabilizzando nonostante le piene dei fiumi. Da oggi alla fine della settimana inizia l’autunno come lo si conosceva: ancora correnti di scirocco nei prossimi 4 giorni, con effimero miglioramento oggi e parzialmente stasera, ma domani e venerdì una nuova perturbazione si abbatterà con precipitazioni, mentre nel weekend sono previsti potenziali sprazzi di sereno.

GIOSTRE PER SAN MARTINO, CAMPO CANNONI SARÀ SGOMBRATO LUNEDÌ E FINO AL 19 NOVEMBRE. SI POTRÀ PARCHEGGIARE IN PIAZZA EUROPA

La festa per San Martino, a Sottomarina, non dura mai il solo 11 novembre, giornata dedicata al patrono. Da anni campo Cannoni è "consacrato" alle giostre ambulanti che occupano lo spazio plateatico, pagando un congruo incasso al Comune per sostare ben prima e ben dopo la ricorrenza: anche quest'anno, un'ordinanza del dirigente di polizia locale fa scattare il divieto di sosta con rimozione forzata da lunedì 5 a lunedì 19 novembre, due settimane durante le quali i residenti e coloro che hanno pagato l'abbonamento del parcheggio si vedranno privati della possibilità di lasciare l'automobile. Il divieto si estende nel tratto di strada a nord del parcheggio, quello che collega via San Marco con viale Padova, mentre sarà autorizzata la sosta gratuita in piazza Europa nello stesso periodo, salvo il sabato mattina dalle ore 6.30 alle 14 per lo svolgersi del Farmer's Market. La richiesta di utilizzare piazza Europa era arrivata già due anni fa ai tavoli comunali da parte degli stessi residenti abbonati.

martedì 30 ottobre 2018

PIENA DEL FIUME BRENTA A MEZZANOTTE, PER PRECAUZIONE SGOMBERATE 15 ABITAZIONI A PUNTA GORZONE

Oggi pomeriggio, a seguito di una riunione di coordinamento tra polizia locale, protezione civile, Sistemi Territoriali e vigili del fuoco, l’amministrazione comunale ha deciso di far sgomberare in via precauzionale la zona di Punta Gorzone a Ca' Pasqua, che comprende una quindicina di abitazioni. «Stamane si è svolta una prima fase di contatto – spiega il sindaco Alessandro Ferro – informando i cittadini casa per casa della possibile piena del fiume Brenta, la cui ondata di massima è prevista per la mezzanotte. Le poche persone interessate, che abitano nella parte più bassa dell'area di Punta Gorzone, hanno già trovato sistemazione per la notte da amici e familiari». Il sindaco ha emesso nel pomeriggio la relativa ordinanza n. 85.

"IL MARE DENTRO": ISOLAVERDE IN GINOCCHIO DOPO LE MAREGGIATE, I CONCESSIONARI BALNEARI CHIEDONO PROVVEDIMENTI

Gli strascichi lasciati dal maltempo di ieri non sono leggeri, a Isolaverde. Dovunque è danno e distruzione, i locali estivi sulla spiaggia sono in ginocchio, in alcuni casi il mare è arrivato proprio dentro: e non è il titolo di un film con Bardem. Non è la prima volta che il litorale adiacente alla foce del Brenta versa in queste condizioni dopo forti ondate causate dal vento, ma la situazione attuale è davvero difficile: non sarà sufficiente, quando avverrà, il logico ripascimento dell'arenile.
«Si tratta di eventi eccezionali impossibili da contrastare», esordisce Giorgio Bellemo, presidente dei concessionari balneari riuniti in Ascot. «Però si potrebbero quantomeno realizzare gli interventi atti a contrastare, se non proprio inibire, le azioni della natura così devastanti. La diga soffolta, così come è stata realizzata, presenta notevoli criticità». I lavori a Isolaverde devono partire e questo è chiaro, sono attesi con ansia dagli operatori: «Mancano azioni protettive - continua Bellemo - ma si possono eccepire anche altre questioni di ordine tecnico e "politico"».
La vicenda infatti interferisce con la scadenza delle concessioni nel 2020, voluta dalla direttiva europea Bolkestein: «I lavori di recupero aziendale per la piena operatività e messa in sicurezza ambientale dei luoghi a contatto con l'erosione, quanti anni di allungamento meriterebbero?», si chiede Bellemo. «Vanno considerati nel valore aziendale di avviamento le notti e i giorni come questi, o vanno messi all'asta?». Il presidente di Ascot valuta se non sia il caso di rivedere la riduzione dei canoni di concessione, in virtù di superfici sensibilmente erose.
Rimane ancora sullo sfondo la vertenza TARI: «Paga anche chi oggi non ha praticamente più un'azienda dove esercitare, dopo che il maltempo se l'è portata via?». Gli operatori postulano nuovi strumenti di settore, che invece languono: «La Regione - conclude Giorgio Bellemo - potrebbe istituire un capitolo di bilancio ad hoc per le opere di difesa dei litorali, insistendo a Roma con il ministro per il Turismo Centinaio affinché nella legge di riforma delle concessioni preveda che i proventi dei canoni rimangano alle Regioni, così da utilizzarli per fini evidenti come la pulizia della battigia e il ripascimento».

TG AZZURRA: BRONDOLO PER 17 ORE SENZA CORRENTE ELETTRICA, IL RIPRISTINO RINVIATO QUATTRO VOLTE FINO A STAMANE - EDIZIONE DI MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- via Gradenigo a Brondolo per 17 ore senza corrente, il ripristino è stato rinviato ben quattro volte fino a stamattina → l'articolo continua su questo link;

- Chioggia è indenne dalla seconda acqua alta di mezzanotte. Due squadre dei vigili del fuoco al lavoro, ma niente danni → l'articolo continua su questo link;

- la proprietà del Lazzaretto e di altri edifici alienabili, oggi in una lezione del prof.Bellemo all'Università Popolare → l'articolo continua su questo link;

- la UISP Basket Chioggia alla vigilia dell'esordio casalingo in Prima Divisione: "Prima divertirsi, ma siamo competitivi" → l'articolo continua su questo link.

CHIOGGIA INDENNE DALLA SECONDA ACQUA ALTA. DUE SQUADRE DEI VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO, MA NIENTE DANNI

Chioggia può tirare un sospiro di sollievo. Non c’è stata infatti la temuta seconda ondata di acqua alta attorno a mezzanotte: gli indicatori in rivetta Vigo si sono fermati al massimo a 120 centimetri sul medio mare, dieci al di sotto della quota di sicurezza garantita dalle due paratoie del Baby Mose sul canal Vena. Che non si ripetesse l’allagamento pomeridiano era apparso chiaro fin dalla seconda serata, quando le previsioni veneziane erano state abbassate di 10 cm e il picco anticipato di oltre un’ora: alle 22.30 la soglia in città era stazionaria attorno ai 115, e anche alla diga di Sottomarina il livello di guardia era assolutamente gestibile.
L’emergenza nel territorio continua tuttavia quanto all’ingrossamento dei fiumi Adige, Brenta, Bacchiglione e Gorzone, che trasportano le piene dalla montagna fino alle foci in territorio clodiense, dove il mare Adriatico per fortuna sta ricevendo. Per questi motivi sono rimaste al lavoro stanotte e stamane entrambe le squadre dei Vigili del Fuoco, anche quella che aveva appena terminato il proprio ipotetico turno, fino alla cessazione dello stato di possibile pericolo. L’intera città è comunque stata graziata dal maltempo: se si esclude il black out elettrico di Brondolo, non si sono presentati altri danni ingenti, salva la rimozione di una tabella indicatrice di un distributore in viale Mediterraneo da parte degli stessi Vigili del Fuoco.
Maggiori conseguenze ha avuto il maltempo nella vicina Pellestrina, dove le mareggiate adriatiche hanno eroso buona parte della spiaggia adiacente all’abitato isolano: la Guardia Costiera e i sanitari del 118 di Chioggia sono intervenuti dopo le ore 20 di ieri sera con il gommone per soccorrere un residente di Pellestrina che aveva bisogno di cure mediche e lo hanno trasportato all’ospedale di Sottomarina, nell’impossibilità di raggiungerlo con l’idroambulanza da Venezia, probabilmente impegnata con altre disponibilità nel territorio di propria pertinenza. Viene intanto confermata, giovedì 1° novembre, l’effettuazione del mercato settimanale in corso del Popolo a Chioggia, salvo eventuale annullamento dell’ultim’ora in caso di condizioni meteorologiche pesanti.

lunedì 29 ottobre 2018

SPECIALE ACQUA ALTA, AGGIORNAMENTO ORE 22.30: VERSO LA NORMALIZZAZIONE, AL SECONDO PICCO IL BABY MOSE DOVREBBE TENERE

L'evolversi della situazione in tempo reale lascia prevedere buone notizie per il decorso dell'alta marea. Il Centro Previsioni di Venezia ha infatti derubricato da 160 a 150 cm il livello massimo dell'acqua alta nel capoluogo, anticipandolo alle ore 23 e non più alle 0.30; per quanto riguarda i dati chioggiotti, alle 22.30 la soglia in città era di 118 cm (sotto quindi i 130 entro cui il Baby Mose regge e l'acqua non tracima), mentre alla diga di Sottomarina la stessa ora segnava 133: cifre che fanno intendere come sia del tutto possibile che alle 23 e più tardi il picco mareale resti entro gli argini del Baby Mose e la città non si allaghi come è accaduto invece nel pomeriggio.

L’ACQUA ALTA INVADE CHIOGGIA, APPRENSIONE PER IL PROSSIMO PICCO DOPO MEZZANOTTE

Si è fermata a 141 centimetri sul livello medio del mare la prima ondata di acqua alta che a partire dalle ore 12 di oggi ha invaso il centro storico di Chioggia. Il picco è stato raggiunto quasi tre ore più tardi, sopravanzando così le paratoie del Baby Mose, la struttura che da poco meno di dieci anni salvaguarda la città nel caso la marea non superi i 130 centimetri sul medio mare. Dal centro di rilevazione sulla diga sud di Sottomarina invece, il livello massimo è stato raggiunto alle ore 14, con ben 150 centimetri.

L’acqua ha cominciato a salire naturalmente da Vigo, il luogo più vicino alla laguna aperta, sommergendo in breve la piazzetta e diffondendosi lungo il corso del Popolo: un lungo fiume ininterrotto e livido, la piazza e le calli sono andate sotto una quota non alta ma comunque fastidiosa di acqua lagunare. Anche le rive del canal Lombardo e del canale San Domenico, compresa quella più rialzata della frontaliera Sottomarina, sono andate sotto, con difficoltà per la circolazione automobilistica compresa quella diretta al ponte San Giacomo.
Molte le chiamate ai vigili del fuoco, che sono entrati prontamente in azione con le proprie pompe. Come sempre i negozi sotto i portici hanno alzato per quanto possibile le protezioni. Grandi disagi anche sul litorale sabbioso adriatico, in specie a Pellestrina e a Isolaverde, dove le mareggiate hanno non solo eroso l’arenile ma distrutto alcune strutture turistiche estive, fino al prossimo ripascimento. Le previsioni non inducono all’ottimismo: anche il minimo di marea -previsto per le 19 di oggi- sarà comunque alto, attestandosi attorno ai 110-115 centimetri.
Tale circostanza, sommata alle folate di scirocco (anche 50 nodi in mare aperto, onde di 4 metri verso la costa adriatica), potrebbe rallentare il deflusso e costituire un cospicuo “letto” d’appoggio per il prossimo picco massimo, previsto alle 0.30 nella prossima notte, a cifre forse superiori rispetto a quelle già raggiunte: questi gli aggiornamenti ogni cinque minuti in tempo reale, mentre quelli dalla diga di Sottomarina sono qui. Non solo a Chioggia si sono avvertiti gli effetti della marea eccezionale e del maltempo: il Lido di Venezia risulta allagato nelle sue strade principali, sconvolgendo la navigazione dei vaporetti Actv e la percorribilità viaria per i mezzi pubblici che collegano le isole tramite ferry boat. A Venezia il Comune ha chiuso ai pedoni anche piazza San Marco nel primo pomeriggio, in attesa di una serata e una notte da ricordare per sempre.

TG AZZURRA: ACQUA ALTA A 141, LA MAREA SUPERA IL BABY MOSE. SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI, IL SINDACO CHIEDE DI NON USARE I CASSONETTI - EDIZIONE DI LUNEDÌ 29 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- acqua alta, il Baby Mose non tiene, Chioggia va sotto. Si spera nel calo dello scirocco per oggi e stanotte → l'articolo continua su questo link;

- per il maltempo scuole chiuse anche domani, parcheggi gratuiti, il sindaco chiede di non usare i cassonetti → l'articolo continua su questo link;

- Veritas, "L'acqua di rubinetto nel territorio è potabile, non attendibili i messaggi che girano su WhatsApp" → l'articolo continua su questo link;

- fulmine prima dell'alba a Cavanella d'Adige. Abitazioni per ore senza energia, disagi alla linea ferroviaria → l'articolo continua su questo link;

- Stefano Boscolo Cucco premiato a New York con lo Young Professional Award per lavori in ingegneria idraulica → l'articolo continua su questo link;

- Clodiense-Tamai 0-1 fra vento e pioggia, è notte fonda per i granata che sprofondano anche nella classifica → l'articolo continua su questo link.

ACQUA ALTA: IL BABY MOSE NON TIENE, CHIOGGIA VA SOTTO (141 CM). SI SPERA NEL CALO DELLO SCIROCCO PER IL POMERIGGIO E LA NOTTE

Sono state ridimensionate le ultime previsioni per l’arrivo dell’acqua alta a Chioggia. Le rilevazioni della mattina alle due paratoie del Baby Mose, già elevate precauzionalmente sia a Vigo che alla Torre di Santa Maria, inducono i tecnici a pronosticare che la marea raggiungerà il suo picco alle ore 14.30 con 126 centimetri, e poi di nuovo all’1.30 della prossima notte con 133 centimetri: poco sotto e poco sopra, quindi, la soglia “di sopravvivenza” garantita dal Baby Mose stesso, che come è noto ammonta a 136 cm sul livello medio del mare.
Il che non significa, comunque, che bisogna stare tranquilli: alle ore 14.50 di oggi infatti il livello a Vigo ha raggiunto il massimo di 141 centimetri mentre alla diga di Sottomarina il culmine è stato rilevato alle ore 14 con 150 cm sul medio mare. I numeri in tempo reale sono consultabili in diretta rispettivamente a questi due link. Molto dipenderà dalla forza del vento di scirocco, che al largo dell’Adriatico soffia anche a 50 nodi con onde alte 9 metri, 4 nei pressi della costa.

Un altro particolare da tenere in considerazione riguarda il deflusso della marea, che potrebbe non essere continuativo, ristagnando fino ai 110 centimetri di minima previsti alle ore 19.30: in tal caso sarà difficile che il Baby Mose regga l’ascesa di mezzanotte. La speranza è che il vento meridionale ruoti in serata, favorendo il deflusso. Si tratta comunque di una giornata molto intensa, con piogge notturne e mattutine nel centro-sud della regione: le stesse previsioni sono assai difficili in quanto tutto è in divenire. Il maltempo in atto è molto serio per l’accavallarsi di diversi problemi, anche di carattere idrogeologico (i fiumi molto gonfi faticano a scaricare in mare).
Una riunione di coordinamento si è tenuta alle 11 in municipio a Chioggia con il sindaco, l’assessore all’ambiente, i rappresentanti della protezione civile e il dirigente della polizia locale, per il monitoraggio della laguna e dei fiumi, oltre all’avvertimento tramite le sirene. Chi si trova in centro storico, comunque, sa di dover predisporre ogni cosa per evitare danni; aggiornamenti si susseguiranno dal network Azzurra in diretta lungo l’arco della giornata.

MALTEMPO: SCUOLE CHIUSE ANCHE DOMANI, PARCHEGGI GRATUITI PER ACQUA ALTA, IL SINDACO CHIEDE DI NON USARE I CASSONETTI, MAREGGIATE A ISOLAVERDE

L’approssimarsi dell’acqua alta e più in generale delle condizioni critiche di maltempo ha provocato una serie di effetti collaterali per mettere in sicurezza la popolazione e il territorio. Oggi e domani rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado: lo ha stabilito un’ordinanza emanata ieri dalla Prefettura di Venezia, e valida in tutto il territorio ex provinciale della Città Metropolitana. A Chioggia già da questa mattina è interdetta la navigazione lungo il canal Vena, dal momento che erano già state issate le due paratoie del Baby Mose per proteggere il centro storico dalla marea eccezionale. Entra in vigore anche una delibera della giunta comunale, datata 2014, che sospende il pagamento delle tariffe per la sosta nei parcheggi pubblici limitrofi al centro storico di Chioggia nei casi di emergenza per acqua alta sostenuta.
Anche Veritas corre ai ripari, per quanto concerne l’asporto dei rifiuti nelle calli, dove i bidoni sono stati spostati verso il centro -ovvero nei punti più alti- mentre il sindaco Ferro ha richiesto alla società partecipata di effettuare uno svuotamento straordinario al fine di evitare che l’eventuale acqua rovesci il loro contenuto e la conseguente tracimazione in laguna. «Chiediamo ai cittadini – continua il sindaco – di non utilizzare i cassonetti se possibile fino a domani, quando la marea sarà passata».
A questi disagi si assomma, a Pellestrina, la rottura della sirena nei pressi della chiesa di Ognissanti: la popolazione dell’isola, tra le più colpite dalle ondate come ricorda il 1966, è già stata avvertita dalla locale Protezione Civile. Vengono segnalate anche notevoli mareggiate tra la foce del Brenta e quella dell’Adige, in località Isolaverde, dove la marea ha (come spesso succede) distrutto alcuni chioschi e l’arenile, per il quale bisognerà provvedere con un congruo ripascimento.

domenica 28 ottobre 2018

TG AZZURRA: ACQUA ALTA GIÀ DOMANI POMERIGGIO? DIPENDERÀ DALLO SCIROCCO - EDIZIONE DI DOMENICA 28 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- acqua alta già domani pomeriggio? Dipenderà dallo scirocco: previsioni a 135 centimetri, deflusso a fatica → l'articolo continua su questo link;

- Corte Salasco a Cavanella consegnata stamattina al circolo AUSER Sant'Anna e all'associazione Vivere Anteas → l'articolo continua su questo link;

- celebrato fra pioggia e vento a Sottomarina il 18° anniversario dell'Associazione Arma Aeronautica Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- Clodiense, allo stadio Ballarin oggi (ore 14.30) arriva il Tamai: non si può più sbagliare nè perdere punti → l'articolo continua su questo link.

ACQUA ALTA GIÀ DOMANI POMERIGGIO? DIPENDERÀ DALLO SCIROCCO

L’ipotesi di acqua alta in laguna per lunedì 29 e martedì 30 non lascia, anzi raddoppia. Risale infatti alle ore 12 il più recente bollettino periodico diramato dal Centro Previsione Maree di Venezia, che attesta a 135 centimetri (dal punto di rilevazione situato alla chiesa della Salute nel capoluogo) il massimo di marea per le ore 14.50 di lunedì pomeriggio, oltre a quello già noto e analogo per dimensioni fissato alle 2.50 della notte verso martedì, i quali copriranno ben il 52% del centro storico di Venezia.
Per quanto riguarda la parte sud della laguna, altre volte in passato i valori veneziani andavano aumentati anche di 10-15 centimetri data la particolare esposizione al vento: tuttavia non è ancora certo che l’acqua alta sommergerà il centro storico di Chioggia. La complessa e delicata situazione è spiegata da Emanuele Brollo, meteorologo del network Azzurra: «Una possente bassa pressione sopra l’Italia nord-occidentale influenzerà negativamente il meteo e la marea. Domani per tutta la giornata soffieranno infatti fortissimi venti di scirocco sull’Adriatico, anche a 60 nodi al largo, con raffiche oltre i 100 km/h.
Queste forzeranno la marea, con due picchi alle ore 14 e alle 2 di notte: quella pomeridiana è appunto prevista a 130-135 centimetri, ovvero ai limiti e poco oltre la soglia di operatività del Baby Mose. Ancora non sappiamo se le sue paratoie saranno pienamente efficaci o meno, dipende da quanto forti saranno le raffiche dello scirocco». In concomitanza col picco mareale post meridiano, si pone ora un altro problema: l’eventuale acqua alta delle ore 14.50 farebbe fatica a defluire, dal momento che l’Adriatico settentrionale è ingolfato.
Ciò significa che la marea minima delle ore 19.30 potrebbe attestarsi a 110 centimetri (così riporta anche il bollettino ufficiale), il che significa che su questa si andrebbe a innestare poi il massimo delle 2.50 notturne: se i venti non diventeranno più deboli, la marea tenderà quindi a essere classificata come eccezionale. A favore dello scampato pericolo giocano comunque le due mega pompe situate al ponte della Cuccagna, che dovrebbero aiutare il corso del Popolo e le rive dei canali a essere sgombre dagli effetti di un’acqua alta pomeridiana. Per ogni aggiornamento in tempo reale, occorrerà seguire gli sviluppi del Centro Previsioni Maree e il meteo Brollo di Chioggia Azzurra.

sabato 27 ottobre 2018

TG AZZURRA: COLPO DI SONNO NELLA NOTTE IN VIA NACCARI, TRE VENTENNI SALVI PER MIRACOLO DOPO AVER DIVELTO DUE LAMPIONI CON L'AUTO - EDIZIONE DI SABATO 27 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- colpo di sonno nella notte in via Naccari, tre ventenni salvi per miracolo dopo aver divelto due lampioni con l'auto → l'articolo continua su questo link;

- palazzo Granaio, ancora uno stop ai lavori di restauro. Si attendono i profili in ferro per consolidare le travi → l'articolo continua su questo link;

- lo spettacolo "Giuseppe il Misericordioso" di Pietro Sarubbi stasera al teatro Don Bosco per la colletta alimentare → l'articolo continua su questo link;

- la chitarra classica del pittore Walter Salin in concerto oggi (ore 18.30) a palazzo Goldoni per Amico Giardiniere → l'articolo continua su questo link;

- stanotte alle 3 torna l'ora solare, le lancette degli orologi e le cifre digitali dei dispositivi andranno riportate indietro alle ore 2 del mattino;

- meteo Brollo: cambia lo scenario e subentra l’annunciata perturbazione dal pomeriggio di oggi fino a lunedì, in due momenti. Spinto dai venti meridionali e di scirocco, il maltempo sarà marcato con piogge, temporali e nubifragi. Un secondo fronte si aprirà nel pomeriggio di lunedì, con acquazzoni fino alla notte: il picco di marea è previsto a 135 cm attorno alle 2.30 della notte fra lunedì e martedì.

PALAZZO GRANAIO, ANCORA UNO STOP AI LAVORI DI RESTAURO: SI ATTENDE L'ARRIVO DEI PROFILI IN FERRO PER CONSOLIDARE LE TRAVI

Temporaneo stop ai lavori di restauro del palazzo Granaio, che dal gennaio 2016 sono andati avanti per lo più a spizzichi e bocconi. Questa volta la causa del rallentamento è l’attesa per l’arrivo dei profili in ferro, che dati gli spessori vengono preparati, tagliati e forati dall’officina dal momento che in cantiere risulta un’operazione ardua, potendosi servire solo del trapano e del flessibile.
Questi profili servono a consolidare le teste delle travi del solaio, alcune delle quali versano in condizioni davvero critiche e vanno recuperate in questo modo. L’operazione ha il consenso della Sovrintendenza. I lavori di consolidamento -ripresi in primavera dopo le varianti apportate- non hanno finora impedito alle imprese sottostanti di esercitare la propria attività.

COLPO DI SONNO NELLA NOTTE IN VIA NACCARI, TRE VENTENNI SALVI PER MIRACOLO DOPO AVER DIVELTO DUE LAMPIONI CON L'AUTO

Sono salvi per miracolo tre giovani di circa vent’anni, che alle ore 4 della scorsa notte erano a bordo della Ford Ka di uno di loro, il quale per un colpo istantaneo di sonno ha perso il controllo del mezzo mentre transitavano in via Naccari, nel quartiere Tombola di Chioggia. L’auto proveniva da via Maestri del Lavoro e stava raggiungendo il centro storico: in pochi secondi il ragazzo ha chiuso gli occhi salendo sopra il marciapiede della carreggiata opposta, dove ha divelto due lampioni e strisciato contro la parete di un edificio, finendo la propria corsa all’angolo con via Repubblica.
L’auto è andata distrutta mentre i tre giovani sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso per i controlli di rito, anche se dev’essersi trattato solo di un grande spavento poiché erano tutti già in piedi. Intervenuti anche i vigili del fuoco dalla vicinissima caserma.

venerdì 26 ottobre 2018

TG AZZURRA: LA GIUNTA APPROVA LA DESTINAZIONE DEI RICAVI 2019. TAGLI A POLIZIA LOCALE E VERDE PUBBLICO, TORNANO LE CONSULENZE IN URBANISTICA - EDIZIONE DI VENERDÌ 26 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- la giunta approva la destinazione dei ricavi 2019. Tagli a polizia locale e verde pubblico, tornano consulenze urbanistiche → l'articolo continua su questo link;

- possibile acqua alta martedì mattina 30 ottobre, le previsioni oltrepassano i 130 cm di sicurezza garantiti dal Baby Mose → l'articolo continua su questo link;

- processo Laguna Reset, chiesti complessivamente 60 anni di carcere per 40 vongolari accusati di pescare in acque inquinate → l'articolo continua su questo link;

- nel pomeriggio, dalle ore 17, l'ultimo incontro della rassegna Orizzonti al Museo civico, si parla di Turchia con Scarante → l'articolo continua su questo link;

- alla pinacoteca della SS.Trinità oggi dalle ore 15 alle 18 la vita in carcere nella presentazione del libro di Elton Kalica → l'articolo continua su questo link.

POSSIBILE ACQUA ALTA MARTEDÌ MATTINA 30 OTTOBRE: LE PREVISIONI VANNO OLTRE I 130 CENTIMETRI DEL BABY MOSE

Il Centro Previsioni Maree di Venezia annuncia, per la mattina di martedì 30 ottobre, la possibilità di un’acqua alta sostenuta in laguna, con potenziali picchi anche oltre i 130 centimetri sul livello medio del mare, ovvero la quota di non sufficienza del Baby Mose nel centro storico di Chioggia. Nel tenere monitorata la situazione giorno dopo giorno, si precisa che non vi è al momento alcun allarme per maree oltremodo eccezionali: la previsione anticipata di qualche giorno consente di organizzare possibili ripari per chi ha immobili o attività al piano terreno.

giovedì 25 ottobre 2018

INDIVIDUATO IL RAPINATORE DEL COLPO AL TIGOTÀ DEL CLODÌ, È UN 57ENNE SICILIANO

Circa un anno fa, precisamente nella tarda mattinata del 5 ottobre 2017, un individuo vestito di scuro, parzialmente travisato con berretto in lana ed occhiali scuri, entrava nel negozio Tigotà al centro commerciale Clodì, e dopo aver minacciato due commesse con una pistola arraffava 615 euro dalla cassa, dandosi poi alla fuga. L’immediata attività investigativa, svoltasi anche con l’acquisizione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nel centro commerciale, portavano gli investigatori ad individuare il rapinatore, poi identificato dai testimoni in Gaetano Stazzone, 57enne di origini siciliane, residente a Mogliano Veneto, pregiudicato per reati specifici di rapina (due condanne a suo carico).
Il 30 ottobre 2017 il giudice per le istanze preliminari del Tribunale di Venezia, Massimo Vicinanza, emetteva a carico dell’indagato –su richiesta della pubblico ministero Francesca Crupi- un’ordinanza di misura cautelare in carcere che veniva eseguita dai Carabinieri nel mese di settembre a Mestre, durante un controllo mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria. Stazzone era appena rientrato in Italia dalla Croazia, dove si era rifugiato subito dopo la rapina al Tigotà e dove, a seguito di un arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva scontato la relativa condanna. L’uomo si trova attualmente ristretto nella casa circondariale di Santa Maria Maggiore a Venezia.

TG AZZURRA: DEPOSITO DI GPL, IL CONSIGLIO DI STATO RINVIA A MARZO LA DISCUSSIONE NEL MERITO. I LAVORI POSSONO PROSEGUIRE - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 25 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- deposito di gpl, il Consiglio di Stato rinvia a marzo la discussione nel merito. I lavori possono proseguire → l'articolo continua su questo link;

- tre furti in tre notti al colorificio Fabris di Sottomarina. I ladri hanno "attraversato" un furgone in sosta → l'articolo continua su questo link;

- amianto a copertura di tre garage in strada Madonna Marina, il Comune ordina di provvedere alla bonifica → l'articolo continua su questo link;

- oggi dalle ore 16 la IV commissione consiliare discuterà dei ponti di Chioggia e dei piani per i centri storici → l'articolo continua su questo link;

- stasera al cinema Don Bosco proiezione del documentario "La strada dei Samouni", per non dimenticare la Palestina → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: ancora una mattina fresca, quella odierna, con 9-10 gradi. Anche oggi -come ieri- il cielo è pulito e il bel tempo durerà fino a domani mattina, quando l’anticiclone si ritirerà lasciando campo all’aria artica in discesa: domineranno correnti sciroccali da sabato mattina fino alla fine di lunedì, con umidità e possibile pioggia. Lunedì sera una effimera e momentanea attenuazione.

AMIANTO A COPERTURA DI TRE GARAGE IN STRADA MADONNA MARINA: IL COMUNE ORDINA DI PROVVEDERE ALLA DOCUMENTAZIONE PER LA BONIFICA

Il Comune di Chioggia ha emesso l’ordinanza relativa alla presenza di eternit, e quindi amianto, in un fabbricato di strada Madonna Marina, per la precisione la copertura di tre garage. Entro quindici giorni dalla notifica dell’atto a mezzo raccomandata, le tre famiglie proprietarie devono produrre all’ufficio Ambiente del Comune un’adeguata relazione tecnico-descrittiva della copertura, dalla quale si possa evincere lo stato delle lastre di fibrocemento rilevate, quale prodromo alla bonifica.
Qualora le parti in causa non dovessero provvedere nei tempi, la polizia locale comminerà a ciascun condomino la sanzione di 260 euro e l’apertura di un procedimento penale. Gli accertamenti erano stati eseguiti nel marzo scorso dai tecnici del Comune. I vicini di casa sono preoccupati dallo stato di abrasione delle strutture; anche in altre zone del territorio, negli ultimi mesi, è stata segnalata la presenza di eternit in alcuni stabili fatiscenti o molto datati, nonostante la prescrizione di legge per il suo smaltimento.

DEPOSITO DI GPL, IL CONSIGLIO DI STATO RINVIA A MARZO LA DISCUSSIONE NEL MERITO. I LAVORI POSSONO PROSEGUIRE

Ancora un rinvio e sostanziale nulla di fatto nell’udienza che questa mattina si è tenuta a Roma, al Consiglio di Stato, in merito al deposito di gpl in Val da Rio. Il collegio giudicante ha ritenuto di dover approfondire l’oggetto delle controversie e di non limitarsi a esaminare la sola domanda di sospensione dei lavori, presentati dal Comune e dalla Regione assieme al WWF.
Pertanto la discussione nel merito della causa, nella sua interezza, avverrà entro e non oltre il mese di marzo 2019: la data non è ancora stata fissata, ma cinque mesi di incertezza del diritto da un lato consentono all’impresa Costa Bioenergie di andare avanti coi lavori, dall’altra lasciano sperare il comitato No Gpl che la memoria annunciata dai legali della Regione Veneto possa introdurre elementi efficaci a far fermare l’opera.

mercoledì 24 ottobre 2018

TG AZZURRA: LA POLIZIA FERMA TRE MINORENNI IN TOMBOLA ALLA GUIDA DI UN’AUTO NON ASSICURATA, UNA PIOGGIA DI VERBALI ARRIVA AL PROPRIETARIO - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- la polizia ferma tre minorenni in Tombola alla guida di un'auto non assicurata, una pioggia di verbali arriva al proprietario → l'articolo continua su questo link;

- caso OK Auto, l'avvocato di Ilda Pignataro smentisce un coinvolgimento nella truffa. Ma il nome figura nel conto dell'impresa → l'articolo continua su questo link;

- venerdì 26 ottobre sciopero dei trasporti per 24 ore. Garantite due fasce orarie protette da Actv e da Sistemi Territoriali → l'articolo continua su questo link;

- il piano strategico regionale per il turismo in esame stamane a Venezia. Presente una delegazione istituzionale da Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: i valori termici schizzano anche a 22 gradi. Da giovedì o venerdì però le correnti cambieranno: lo scirocco dominerà per tutto il weekend, con notevole umidità e nuovo abbassamento delle temperature massime. La prossima settimana dovrebbe essere perturbata.

martedì 23 ottobre 2018

TG AZZURRA: ACCOLTELLAMENTO IN PIAZZA, VITTIMA UN MALVIVENTE NEL GIRO DELLA DROGA. ARRESTATI I DUE AGGRESSORI - EDIZIONE DI MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- accoltellamento in piazza, gli aggressori si sono costituiti. Il reato è maturato in ambienti di droga → l'articolo continua su questo link;

- in via Vespucci ritardi notevoli nella consegna della posta: tagli al personale o c'è chi fa il furbo? → l'articolo continua su questo link;

- Lazzaretto ed ex scuola Pellico, la Curia fa causa al Comune: "Non ha la proprietà, non li può vendere" → l'articolo continua su questo link;

- inaugura oggi (ore 15.30) a palazzo Grassi l'anno accademico dell'Università Popolare per la terza età → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: ancora una giornata di sole, con temperature massime a 18-20 gradi. Fino a giovedì-venerdì sarà asciutto, poi l’aria si farà più umida e meno tersa. A fine mese è prevista una discesa di aria artica con scirocco e piogge autunnali.

lunedì 22 ottobre 2018

TG AZZURRA: FURTO ALL’ISTITUTO PER ANZIANI, DEVASTATI I DISTRIBUTORI AUTOMATICI. NESSUN PERICOLO PER GLI OSPITI, PRESTO LE TELECAMERE - EDIZIONE DI LUNEDÌ 22 OTTOBRE

Nel numero odierno:

- furto all'IPAB, devastati distributori automatici. Nessun pericolo per gli ospiti, presto le telecamere → l'articolo continua su questo link;

- conigli trovati impiccati in una tenuta durante l'estate, andrà a processo l'apicoltore di Valli → l'articolo continua su questo link;

- spaccata a Pegolotte di Cona con un'auto rubata, depredato il laboratorio di confezioni All Service → l'articolo continua su questo link;

- Clodiense beffata a Montebelluna, 3-2 tra le proteste. Ma la squadra è viva con due goal di Luca Bullo → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: il cambio di scenario iniziato ieri vira verso connotati autunnali, ma da domani rimonterà ancora l’anticiclone con temperature massime fuori norma (19 gradi), mentre le minime rimarranno attorno ai 12°. Si tratta dell’ultima settimana di tranquillità atmosferica, almeno fino a venerdì: dalla prossima il ciclone nordico porterà il maltempo su tutta Europa con rapido peggioramento delle condizioni del tempo verso uno stampo tardo autunnale. Oggi comunque sarà una giornata bellissima e tersa, con bava tesa da nord-est (14 gradi la mattina, 19 nel pomeriggio) favorita dal sole.

domenica 21 ottobre 2018

TG AZZURRA: L'ASSEMBLEA NO GPL: "SOCOGAS VENGA A CHIOGGIA A SPIEGARE TUTTO". GIOVEDÌ IL CONSIGLIO DI STATO A ROMA - EDIZIONE DI DOMENICA 21 OTTOBRE 2018

Nel numero odierno:

- assemblea No Gpl: "Socogas venga a Chioggia a spiegare tutto". Giovedì Consiglio di Stato → l'articolo continua su questo link;

- "Cavanella d'Adige e dintorni", presentato in Corte Salasco il volume di Crocco e Da Re → l'articolo continua su questo link;

- stamane in piazza il gazebo delle donne operate al seno per sensibilizzare allo screening → l'articolo continua su questo link;

- a Sant'Anna il Trofeo d'Autunno di ciclismo col Sorriso Bike Team: 280 gli atleti iscritti → l'articolo continua su questo link;

- la Clodiense oggi a Montebelluna con Mario Vittadello in panchina per ripartire di slancio → l'articolo continua su questo link;

- meteo Brollo: la domenica si apre con tempo stabile e leggermente ventilato, ma verso la serata cambierà, lasciandosi alle spalle la tarda estate. Dopo pranzo aumenterà la variabilità, non sono esclusi piovaschi sul mare. Più tardi entreranno correnti di bora da est, da qui a domani si perdono 5-6 gradi: il vento già dalla tarda sera soffierà anche con raffiche a 70 km/h, e si smorzerà domani pomeriggio. Domani cieli tersi e ottima giornata fresca, tra martedì e mercoledì risaliranno le temperature.

L'ASSEMBLEA NO GPL: "SOCOGAS VENGA A CHIOGGIA A SPIEGARE TUTTO". GIOVEDÌ CONSIGLIO DI STATO A ROMA

Una domenica mattina in Corso per il popolo del comitato No Gpl, che si è riunito in assemblea pubblica e aperta in vista del ricorso al Consiglio di Stato, la cui udienza è fissata a giovedì prossimo a Roma. Un'affluenza inizialmente modesta e poi discreta da parte dei militanti, con alcune persone che sono rimaste in piedi anziché sedere davanti al municipio. Prima di estrarre i biglietti vincenti della lotteria di finanziamento, gli attivisti hanno passato in rassegna gli esiti del tavolo tecnico che ha sancito la necessità del piano di sicurezza che Socogas deve presentare e dell'assenza di un piano regolatore per il porto, oltre a vagliare quanto prescrive la cosiddetta legge Seveso e il rientro nella qualifica di "impianto a rischio di incidente rilevante" da parte dello stesso TAR del Veneto.
Il presidente del comitato Roberto Rossi ha fatto il punto della situazione, anche in considerazione delle ultime novità riguardo lo sversamento in laguna di 4.5 milioni di litri d'acqua potabile a seguito delle prove di funzionamento del deposito: «Socogas venga a Chioggia, e non a Marghera oppure da Fidenza a mezzo stampa, a spiegare alla cittadinanza l'iter seguìto e il piano di sicurezza che ancora manca». La parola poi è passata all'urbanista Carlo Giacomini, da sempre a fianco del comitato, che ha svolto un excursus sugli aspetti tecnici legati alle possibili conseguenze di un fall-out della struttura, prima di procedere all'estrazione dei gadget: primo premio, una bicicletta. Al procedimento in Consiglio di Stato mancano solo quattro giorni.