domenica 15 marzo 2020

ALTRI TRE CASI DI CONTAGIO DA CORONAVIRUS A CHIOGGIA, IL PICCO STA ARRIVANDO. ZAIA: «TAMPONI ESTESI ANCHE AI PASSANTI FUORI DAI SUPERMERCATI»

Sono tre i nuovi casi di infezione da Coronavirus comunicati nella giornata di ieri al sindaco Alessandro Ferro. Aumentano tuttavia anche in città i positivi in stato di isolamento domiciliare, che non necessitano di ricovero ospedaliero. Le strutture dell'ULSS 3 Serenissima stanno lavorando a pieno ritmo, con il progressivo rientro di medici e infermieri dalla quarantena: a tal proposito, i familiari di un signore chioggiotto di 73 anni, ricoverato all'ospedale di Mirano, confermano la grande professionalità e qualità del servizio offerto dal personale sanitario, sia dal punto di vista delle cure che delle informazioni ai parenti.
L'uomo è stato ricoverato mercoledì 11 con problemi respiratori, dopo dieci giorni di febbre molto alta: l'intervento ospedaliero ha intanto fatto scendere la febbre, mentre la famiglia è in quarantena a domicilio e può parlare con il proprio caro ogni giorno al telefono, sperando di riaverlo presto a casa.
Con riferimento alla notizia di ieri, relativa al cantiere navale Co.Na.Var. dove un dipendente è risultato positivo al virus, l'impresa specifica che è stato lo stesso lavoratore a chiedere gli fosse effettuato il tampone, a seguito di febbre e mal di gola. Solo una piccola parte di coloro che sono entrati in contatto con lui sono stati sottoposti all'isolamento domiciliare, mentre la maggioranza dell'organico e gli stessi titolari non sono in quarantena.
L'operaio infatti accedeva a uno solo degli spogliatoi in dotazione: lo squero di via don Eugenio Bellemo si sviluppa su 12mila metri quadrati di spazio, ha accessi via terra e via acqua e, per garantire la sicurezza, rimarrà chiuso temporeaneamente nell'attesa del tempo necessario a differenziare gli ingressi dei lavoratori. Presumibilmente potrebbe riaprire nei primi giorni della settimana entrante.
Per mappare meglio il contagio, il presidente della giunta regionale Luca Zaia intende voler andare oltre i controlli ai contatti di chi è già infetto, secondo le disposizioni emanate ieri dall'ente: alle viste si profilano test effettuati ai passanti all'esterno dei supermercati, quasi le sole attività rimaste aperte. Il progetto verrà presentato nei prossimi giorni: «Più positivi troviamo, più ne isoliamo e meno diffusione abbiamo», ha dichiarato Zaia, ricordando i 30mila tamponi già eseguiti nel territorio regionale.
Il sindacato FSP della Polizia di Stato chiede peraltro di inserire prioritariamente anche gli agenti che lavorano su strada tra le persone da sottoporre a test, al fine di isolare eventuali positivi e di salvaguardare la funzionalità di interi uffici della Polizia di Stato.

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