lunedì 9 marzo 2020

CORONAVIRUS, 90ENNE POSITIVA IN GERIATRIA. RISANATE LE POSTE DI CHIOGGIA, IN AUTOBUS VIETATO SALIRE DALLA PORTA ANTERIORE: «PROTEGGERE I CONDUCENTI»

Mentre Valli piange la scomparsa del 68enne Fiorello Bertaggia, deceduto all'ospedale di Chioggia in seguito a una serie di patologie e affetto anche dal Coronavirus, e prega in apprensione per don Massimo Fasolo, parroco della frazione ricoverato in Terapia Intensiva a Piove di Sacco (le cui condizioni sono state definite «estremamente gravi» dal fratello Fiorenzo), il sindaco Alessandro Ferro ha dato anche la notizia di una nuova positività al Covid-19, relativa a una 90enne che si trova nel reparto di Geriatria al nosocomio clodiense. Sono quindi 3 i pazienti colpiti dal virus in città e ricoverati (gli altri due a Mestre), mentre 26 i medici e gli infermieri in stato di isolamento domiciliare dopo essere stati a contatto con pazienti contagiati.
Intanto questa mattina l'ufficio postale di Chioggia è stato chiuso anticipatamente alle ore 10 per il risanamento degli ambienti, lasciando aperti solo gli sportelli esterni del Postamat. Per chi avesse necessità del servizio, rimane aperto fino alle ore 19 l'ufficio postale di Sottomarina in viale Tirreno. Negli autobus di ACTV si può salire solo dalle porte centrali e posteriori: quelle davanti infatti sono limitate alla sola salita e discesa dei conducenti. L'ordinanza firmata dal direttore automobilistico Elio Zaggia dispone anche lo stop alla vendita dei biglietti a bordo, per preservare la salute dei dipendenti e non esporli al contatto ravvicinato con l'utenza. La quale è altresì raccomandata al rispetto del metro di distanza, considerato il fatto che negli ultimi giorni i passeggeri dei mezzi si sono ridotti sensibilmente.
Anche la Capitaneria di Porto di Chioggia adotta analoghe disposizioni: gli uffici aperti al pubblico -con eccezione per quello di Armamento e Spedizioni- riceveranno l'utenza solo per pratiche urgenti e indifferibili, previo appuntamento telefonico, ammettendo l'ingresso di una sola persona per volta. Viene altresì caldeggiato l'utilizzo della posta elettronica certificata per le istanze e le richieste da presentare alla Capitaneria stessa. La città comunque comincia a recepire i divieti: se ieri sera i locali hanno avuto due ore di tempo per uniformarsi alla disciplina che li obbliga alla chiusura alle ore 18, dal momento che i controlli delle forze dell'ordine sono iniziati attorno alle 20, oggi la situazione è molto meno concitata e affollata dappertutto.

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