martedì 29 novembre 2011

30 novembre 2010: fu vera gloria?




Era esattamente il 30 novembre del 2010 che il sottoscritto assieme ad una parte dei consiglieri di maggioranza: il prof Brunetto Mantovan, l’avvocato Massimo Aprile, Renzo Donin, il dottor Massimo Mancini e la Valentina Sartore con i consiglieri della minoranza decidemmo di porre fine ad una esperienza politica del tutto negativa.
Negativa in primo luogo per la città in quanto a parte curare gli interessi di pochi amici di Romano l’azione amministrativa fu in assoluto la peggiore che la città aveva mai visto, in secondo luogo per il centro-destra che ne uscì diviso e frammentato, una montagna di consenso evaporato grazie in primo luogo a Romano con una lunga serie di corresponsabili.
Mentre per quanto riguarda la successiva campagna elettorale sono convintissimo che se il centro-destra, depurato dai ruffiani di Romano, fosse partito unito dal gennaio successivo si sarebbe rivinto nuovamente invece grazie agli amici della Lega, a Nicola Boscolo pecchie e grazie anche a Giampaolo Convento ci “ fumammo” qualsiasi possibilità di vittoria. Era impensabile che i Chioggiotti confermassero la fiducia a chi per tutta la campagna elettorale si era fatta una guerra senza quartiere per poi arrivare al ballottaggio per dire : “ avevamo scherzato”.



Il 30 novembre 2010 facemmo bene a dimetterci? Per me, sicuramente sì, e anche se mi è ovviamente dispiaciuto non essere confermato come consigliere comunale sono veramente contento di essere stato protagonista nel cacciare una manica di parassiti,molti dei quali ho molti dubbi anche sull’onestà.
Come ho già detto altre volte io mi auguro che la nuova amministrazione riesca a fare il meglio possibile con le risorse limitate che ha a disposizione e con la situazione drammatica, questa è la verità, che deve affrontare, il centro-destra ha ottime possibilità di recuperare impegnandosi e stando vicino alla gente e, secondo me, non rimettendosi in corpo soggetti abituati a cambiare partito a seconda della stagione.
Per quel che mi riguarda non lo so cosa farò in futuro dal punto di vista politico ma sicuramente non andrò a cambiare partito, mi sembra che di vermi ce ne siano già troppi in circolazione.
Andrea Comparato

sabato 26 novembre 2011

l'assessore regionale alla pesca MANZATO incontra i pescatori

Clima veramente triste ieri sera all'Auditorium all'incontro organizzato dall'assessore regionale alla pesca Manzato venuto a Chioggia per sentire direttamente dai pescatori la pesantissima situazione che si è creata con le nuove regole di pesca.

INTERVENTO DEL SINDACO








Presidente Tesserin possiamo sperare che l'incontro di oggi del sindaco,dell'assessore regionale alla pesca possa farci sperare bene per le note problematiche della pesca?

L'assessore regionale Manzato è venuto a Chioggia per rendersi conto di persona e di ascoltare direttamente dalla voce dei pescatori quali sono i problemi,la carellata degli interventi fatti, anche in maniera molto vivace, sono serviti a far comprendere alle istituzioni la gravità della situazione e come le norme europee che hanno una finalità positiva diventino negative per la particolarità e la specificità dei modelli di pesca che abbiamo noi.
Ci sono delle sperimentazioni che hanno dimostrato che alcune cose sono assolutamente inapplicabili e quindi bisognerà fare il massimo sforzo non per arrivare ad una deroga che sarebbe difficile da ottenere, ma far comprendere che il regolamento ha al suo interno dei limiti non compatibili con la realtà del nostro modo di pescare e del nostro ambito naturale,i fondali sono diversi...sabbiosi, sono quelli che sono, c'è quindi una condizione assolutamente diversa e bisognerà ottenere che si capisca che l'obiettivo di limitare le catture per consentire che il pesce si possa riprodurre venga garantito ugualmente anche attraverso questi modelli di pesca.
Credo che con un'azione comune attraverso la provincia,il comune, la regione, ministero competente si debba rimettere in discussione presso la comunità europea quello che sta portando ad una situazione di disastro per i nostri pescatori non più accettabile.

Video con gli interventi dei pescatori
dell'assessore regionale,del sindaco di Chioggia e del
consigliere regionale Tesserin


mercoledì 23 novembre 2011

NUOVA SCINTILLA, SETTIMANALE...IMPROBABILE (???)



Che stiamo sempre più andando incontro ad una pessima stagione non lo si capisce solo dallo “ spread” e dalla raffica di notizie negative che ci perseguita in continuazione ma anche, io direi soprattutto, dal clima avvelenato di tutti contro.
Contro la politica, in parte scaturita per colpe proprie della classe politica in parte impugnata ad arte da alcuni soggetti che proprio sfruttando il sentimento ostile della gente è riuscita a migliorare moltissimo la propria situazione patrimoniale arrivando in particolare per alcuni individui a diventare nel giro di pochi anni più che milionari.
Immediatamente dopo la politica, l’altro bersaglio preferito da colpire con tutti i mezzi è la Chiesa Cattolica, in questi giorni c’è anche una certa recrudescenza probabilmente dovuta alla “ disoccupazione” causata dal cambio di governo che ha visto le dimissioni di Silvio Berlusconi.
La Chiesa Cattolica viene attaccata tutti i giorni da alcuni giornali e, ovviamente, su face book, dove chiunque, può tranquillamente “ condividere” qualsiasi cosa: dalla bestemmia, purtroppo c’è anche questo, a bugie vere e proprie, quali “ il vaticano non paga ici,irpef,tasse immobiliari e doganali e neppure il gas, l’acqua e fogne….e l’incredibile,almeno per il sottoscritto, non è tanto che sia tutto falso ma che intervengano altri che ratificano portando come prove altre citazioni altrettanto false di soggetti..altrettanto FALSI che scrivono sotto falso profilo, i cosidetti “ fake” e se qualcuno al contrario prende le difese e pubblica gli articoli, per esempio, di AVVENIRE ti rispondono: “ Cosa vuoi che ti dica il quotidiano dei Vescovi Italiani?”



In questo panorama di veleni anche il settimanale cittadino dell’ente diocesi: “ NUOVA SCINTILLA” viene attaccato dall’Espresso nell’articolo della settimana scorsa:” Così paghiamo le sante gazzette” nel quale vengono riportati puntualmente gli importi che nel 2010 sono stati corrisposti in primo luogo ad Avvenire e via via fino ai € 28.830 appunto della Nuova Scintilla,tutto l’articolo è un concentrato di veleno verso testate che evidentemente suscitano più di qualche fastidio.
Qui non c’entra essere “ di chiesa” come qualcuno, con molta ipocrisia, mi risponde in queste conversazioni via internet, si tratta almeno di informarsi prima di dare, a volte ingenuamente,supporto a soggetti molto spesso nella più totale malafede.

Andrea Comparato

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/cosi-paghiamo-le-sante-gazzette/2166758

Francesco Zanotti,presidente FISC

https://docs.google.com/document/d/10rhZDF6q1RK_9GE2KjDjeE0ejdUORE_5ZcifYC80BAM/edit?hl=it

venerdì 18 novembre 2011

CENTRO PER I MINORI OBIETTIVO PER I VANDALI

La fontana anello costerebbe € 40.000 all'anno
tra acqua ed energia elettrica
Si sono svolti ieri i lavori della seconda commissione comunale avente per oggetto i lavori di completamento del centro per i minori sito tra l’ospedale di Chioggia e ridotto Madonna.
Le commissioni comunali sono molto importanti in quanto danno la possibilità ai consiglieri comunali di conoscere in modo approfondito argomenti riguardanti la comunità che poi spesso si trasformano in provvedimenti sui quali potranno poi esercitare il diritto dovere di controllo ed eventualmente integrare per migliorare le proposte dell’esecutivo.
Ho qualche dubbio che nella commissione di ieri i consiglieri abbiano effettivamente potuto esercitare in pieno queste funzioni,spiegherò in seguito le motivazioni.
Il centro per i minori nasce ancora nella prima amministrazione Guarnieri, allora, tempi d’oro della legge speciale di Venezia e Chioggia, arrivavano 20/25 milioni di euro ALL’ANNO di cui oggettivamente qualsiasi amministrazione aveva il dovere di impiegarli,ovviamente in modo vantaggioso e proficuo per la comunità,magari non per il sentiero ciclopedonale dei Piovini costato mezzo milione di euro sepolto sotto i rovi da nove anni.
Ammettiamo che è facile oggi, con il senno di poi, capire che in alcuni casi sarebbe stato meglio concepire soluzioni diverse, per esempio, se si fosse pensato di ubicare il teatro al posto dell’attuale museo civico oltre ad essere una soluzione migliore sia per la fruizione sia per l’utilizzo da parte degli operatori molto probabilmente la città avrebbe il teatro funzionante già da qualche anno a costi sicuramente più contenuti e sicuramente molte altre situazioni non avrebbero le stesse criticità con cui si ritrova l’amministrazione comunale a dover gestire un enorme patrimonio immobiliare senza però avere neppure i fondi per la manutenzione ordinaria di strade e ponti.
Quando alla penultima amministrazione Guarnieri siamo sub-entrati noi, polli della libertà, con i finanziamenti della legge speciale che da 25 milioni all’anno erano diventati solo cinque da spalmare in tre anni, qualcuno di noi in verità, aveva cercato di fare dei ragionamenti in seno alla maggioranza per modificare il progetto iniziale che oltre a non avere più senso per la mancanza di finanziamenti era diventato un notevole impedimento per la realizzazione della rotonda di ridotto madonna e che precludeva a priori qualsiasi possibilità di sviluppi futuri dell’ospedale,però, dobbiamo dirlo, il peggior sindaco che la nostra città abbia mai avuto, il padovano Tiozzo Romano Pagio, genuflettendosi alle paventate minacce dell’UDC, che minacciava la crisi di governo, se ne lavò le mani anche perché aveva altri obiettivi che gli stavano più a cuore.
Oggi anno del signore 2011, con la peggior crisi a livello mondiale dal dopoguerra, è evidente che quell’investimento era meglio non farlo, perché non ha alcun senso spendere oltre 2 milioni di euro per 14 minori, perché i progetti di aggregazione per alleviare i disagi della gioventù necessitano comunque di assistenza da parte degli operatori pubblici e privati che però oggi non riescono neppure a pagare puntualmente l’assegno di cura per le famiglie. Solo la piscina circolare,all’interno della quale è stato concepito il complesso dal progettista, l’architetto Gianni Dal Gesso, perché “ il movimento dell’acqua dà un enorme sollievo psicologico agli ospiti” costerebbe € 40.000 all’anno di costi per l’acqua e l’energia necessaria per farla girare.



Tornando alla commissione di ieri, era senz’altro “ ingessata” in quanto:a) Ormai la maggior parte dei lavori sono stati fatti b) i consiglieri dell’attuale minoranza nelle precedenti amministrazioni erano nelle stesse maggioranze che avevano votato il progetto,potrebbero coerentemente votare contro?,c)i nuovi consiglieri di maggioranza ammesso che siano,speriamo, il massimo della scrupolosità non voteranno certo contro la loro stessa maggioranza.
E quindi? Nisba, speriamo che in qualche modo si trovino le risorse per ultimare i lavori e che vengano interessati dei soggetti che effettivamente possano fare di quel complesso un’utilità per la comunità,qualche dubbio,permettetemi ce l’ho anch’io.
Andrea Comparato


Come tutti gli immobili non utilizzati anche il centro per i minori è bersaglio
dei vandali,notare lo stato delle grondaie-

mercoledì 16 novembre 2011

A CHI FA GOLA.......????




Da anni opera nel nostro territorio l’associazione APA, associazione protezione animali, questi volontari, presieduti dalla signora Sara Naccari svolgono l’attività di accoglienza di animali in generale, prevalentemente cani, curandoli,lavandoli, sterilizzando tutte le femmine oltre a questo servizio di assistenza viene svolta un’attività che non ha eguali in tutta Italia di affidamento delle bestiole, la cittadinanza quando si riferisce all’apa crede di aver a che fare con un’istituzione pubblica.
Sono “ attrezzati” per autofinanziarsi con banchetti per la raccolta di fondi,eventi, adozioni a distanza oltre a quello che riescono a raccogliere con le loro iniziative hanno un contributo comunale che viene erogato A FRONTE di fatture che certificano le spese, per dare in adozione le bestiole fanno un’attività di promozione su internet, sociale network e di passa parola sicuramente superiore a quella di tanti locali d’intrattenimento tanto è vero che l’anno scorso sono stati affidati 400 cani, che per inciso non vengono dati al primo che passa.
Lunedì scorso è stata convocata una commissione comunale allo scopo di far conoscere ai nuovi consiglieri sia la nuova struttura di accoglienza sita a Sant’Anna che i metodi operativi dell’associazione, sembra però che durante i lavori della commissione, durante i quali erano presenti oltre cinquanta persone, sia emersa una specie di “ guerra” sotterranea tra associazioni che si contendono l’accoglienza dei cani e dei gatti.
Considerando che l’associazione riceve dal comune cifre anche importanti, si parla di 100.000 euro all’anno, è evidente che il business, ammesso che ci sia, stia iniziando a far gola a qualcuno.
Sull’Apa la maggior parte dei politici che si esprimono a riguardo non esprimono alcun dubbio sulle capacità e soprattutto sull’onestà di quanto fanno, ma allora quali sono i dubbi? Certo centomila euro all’anno non sono pochi, considerando il periodo di crisi che stiamo attraversando ma il problema è l’importo oppure qualcun altro sta sotto sotto sgomitando per sosituirsi alla signora Naccari e ai suoi volontari?
Speriamo bene?
Andrea Comparato

domenica 13 novembre 2011

DOMENICA 13 NOV GIORNATA PER LA PREVENZIONE DEL DIABETE



Come prevenire e affrontare la malattia che fa alzare il livello di glicemia nel sangue a causa di un'insufficiente produzione di insulina. Un problema molto serio, ma con il quale si può convivere, a patto di conoscerlo a fondo. L'associazione diabetici di Chioggia è presente oggi in corso del popolo e a sottomarina con la sagra di San Martino per un controllo gratuito della glicemia.




giovedì 10 novembre 2011

VERIFICA SITUAZIONE CANILE MUNICIPALE di CHIOGGIA





Questo è quanto cita l’ordine del giorno della IV commissione comunale convocata dalla maggioranza per il prossimo lunedì 14 c.m con tanto di sopralluogo nell’oasi canina di Sant’Anna.
Il motivo ufficiale della convocazione dovrebbe essere quello di aggiornare i consiglieri sullo stato dell’arte dei lavori fatti presso la struttura e, sicuramente, constatare di persona l’efficienza con cui gli addetti dell’ APA associazione protezione animali ( onlus- senza fine di lucro)gestiscono con tanto amore e professionalità la colonia canina.
Sulla professionalità dell’APA, da quello che sappiamo, nessuno dell’amministrazione comunale ha il minimo dubbio, come non hanno il minimo dubbio i cittadini chioggiotti come si è avuto modo di constatare tantissime volte non ultimo il passa parola nato spontaneamente su fb da due gruppi cittadini che hanno organizzato dei veri e propri sit-in con la raccolta di cibo per cani e giornate di lavoro per aiutare l’associazione stessa, lo stesso video d’archivio girato da CHIOGGIA AZZURRA il 15 febbraio scorso ha catalizzato un elevato numero di accessi.
Siamo sicuri che dietro questa convocazione ci sia un semplice aggiornamento dei consiglieri freschi di nomina per renderli edotti delle situazioni del nostro territorio?
Sembra, ma il condizionale probabilmente è superfluo, che qualcun altro abbia particolarmente a cuore la gestione delle bestiole randagie, qualcuno notoriamente vicino a personaggi di spicco della maggioranza che ha vinto le elezioni da qualche mese.





Spero che non sia così, perché anche se il sottoscritto ha corso per il candidato sindaco Beniamino Boscolo spero molto sulla nuova amministrazione soprattutto sul neo-sindaco Giuseppe Casson il quale, molte volte in campagna elettorale ha sottolineato che non sarebbe stato sottomesso a nessuno e mi/ci deluderebbe molto se così non fosse.
Personalmente sono convinto, sindaco in testa, che l’amministrazione è perfettamente consapevole che un’associazione quale l’APA che in gran parte si autofinanzia, che svolge un lavoro che in nessuna parte d’Italia, in nessuna parte d’Italia, svolge allo stesso modo non può essere sostituita da altri, magari con qualche pretesto.
Speriamo che il “ A pensar male si fa peccato,ma spesso ci si indovina” di Andreotti,NON “ ci azzecchi”…..
Andrea Comparato





VIDEO D'ARCHIVIO DI FEBBRAIO SCORSO

martedì 8 novembre 2011

LARGHE INTESE O ELEZIONI ANTICIPATE?


Ormai Berlusconi è alla frutta, all’atto finale. Mentre l’opposizione festeggia, quasi che la sconfitta di Berlusconi sia merito suo, è giusto interrogarsi sul futuro di un paese come l’Italia, soprattutto sul futuro della politica italiana. Le elezioni anticipate sembrano essere dietro la porta. E questo è un motivo per non festeggiare. Come mai? I vari partiti si presenteranno alle elezioni impreparati e non in grado di garantirsi un ottimo risultato elettorale. Il Pdl, nonostante l’ultimo periodo non proprio esaltante di Berlusconi, prenderà sempre i suoi voti, forse un po’ meno del solito, ma non ci sarà un tracollo. La Lega tra fratture e rotture raggiungerà più o meno gli stessi risultati del passato. La sinistra, quella sbiadita del Pd, invece, non sarà in grado di raggiungere quel risultato ottenuto da Berlusconi nel 2008.





Il Partito Democratico è, ormai, frammentato al suo interno in numerose correnti che non fanno altro che anticiparne il declino: corrente Bersani, Veltroni, Renzi, Franceschini e così via. La sinistra, quella massimalista, ormai è sparita, si sente solo Vendola ogni tanto dire qualcosa. L’Italia dei Valori non sfonderà. Beppe Grillo si presenterà alle elezioni portando via voti un po’ ovunque, soprattutto a sinistra. La destra è da anni che ormai passa inosservata alle elezioni. L’Udc, infine, che sembra essere sempre l’ago della bilancia si fermerà sempre sul solito 6-7 %. Aumenteranno, inoltre, coloro che non andranno a votare. Se questo sarà il quadro che si può presagire alle future elezioni allora è chiaro che andare a votare è ancora una volta inutile ed uno spreco di soldi. L’Italia ha bisogno di una forza politica che possa garantire stabilità per cinque anni e di una opposizione che faccia veramente opposizione, senza soffermarsi sui pettegolezzi degli altri: Bunga -Bunga in primis! All’orizzonte manca attualmente sia l’una che l’altra fazione. Ecco che sarebbe meglio scongiurare le elezioni anticipate e optare per un governo di larghe intese in attesa del 2013. Difficilmente sarà così. Allora dobbiamo proprio dirlo: Buona Fortuna Italia!!!

lunedì 7 novembre 2011


Anche se il blog CHIOGGIA AZZURRA è gestito per la maggior parte dal sottoscritto, non è da poco tempo che diamo spazio a tutti. Il salto sul carro del vincitore ( o del probabile vincitore) non è una consuetudine solo Italiana, esiste in tutto il mondo, non credo però che anche negli altri paesi ci sia la medesima capacità nel cambio della casacca. Questo a livello nazionale, vedi a livello nazionale le ultime Giustina Destro oppure la Carlucci, a Chioggia abbiamo soggetti che nel giro di tre anni la casacca l'hanno cambiata quasi sette volte.Detto questo,permettetemi, visto che il sottoscritto come è stato FORZISTA ( poi PDL -polli della libertà) di dare spazio anche a chi pensa che non tutte le iniziative del Berlusca debbano per forza essere negative.
Non sono uno che pensa che il centro-destra sia il ricettacolo del bene e che nell'altra parte ci siano solo cose negative, in tempi non sospetti ho molto apprezzato la capacità degli ex-pds e ex-margherita di fondersi nel partito Democratico perché penso che sia indispensabile la possibilità dell'alternanza, non mi sembra però che corrisponda a verità che il problema dell'Italia sia Silvio Berlusconi, supponiamo anche che abbia sbagliato tutto, non mi sembra però che dall'altra parte ci sia un progetto politico oppure delle idee comuni per il bene del paese le uniche cose che hanno in comune è di mandare a casa il Berlusca, per inciso non solo non ci sono le stesse idee tra Vendoliani, Dipietristi e PD ma anche nel partito di maggioranza relativa il PD per loro stessa ammissione esistono 17-CORRENTI-17 con progetti TOTALMENTE diversi tra di loro, vedi tra Bersani e Matteo Renzi.






DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info

Presidente,
perdoni l'approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell'Eurozona. Siamo guidati dal Prof. L. Randall Wray dell’Università del Missouri Kansas City, che coordina altri 10 colleghi inglesi e australiani.


Presidente, è incomprensibile che Lei non scelga di salvare la nazione, e il Suo governo, rendendo pubblico che:


a) l'Euro fu disegnato precisamente per affossare gli Stati del sud Europa, fra cui l’Italia.


b) esistono responsabili italiani ed europei di questo "colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche". (una definizione del tutto ragionata offerta dell'economista americano Michael Hudson)




Presidente, dalle pagine del Financial Times, del Wall Street Journal e persino del New York Times, da mesi economisti del calibro di Martin Wolf, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Nouriel Roubini, Marshall Auerback, Le stanno suggerendo la via d'uscita. A Parigi, l’eccellente Prof. Alain Parguez dell’Università di Besancon ne ha trattato esaustivamente. Wray e i suoi colleghi Mosler, Tcherneva e Hudson pure. Nel dettaglio, essi hanno scritto che:


L'Italia è stata condannata a un’aggressione senza precedenti da parte dei mercati dall'operato dei governi di centrosinistra che La hanno preceduta, poiché essi hanno portato il nostro Paese nel catastrofico costrutto dell'Eurozona. Le famiglie italiane e il Suo governo non devono pagare per colpe non loro. Lei deve dire alla nazione ciò che sta veramente accadendo, e chi ci ha condotti a questo dramma.


L'Euro fu pensato nel 1943 dal francese Francois Perroux con il dichiarato intento di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere". La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo (Attali, Delors, Issing, Weigel et al.), col fine di congelare le svalutazioni competitive d'Italia e Spagna, e col fine di deprimere i redditi del sud Europa per delocalizzare in esso manodopera industriale per l'esclusivo vantaggio del Neomercantilismo franco-tedesco.


Specificamente, la moneta unica:


- Esclude un prestatore di ultima istanza sul modello Federal Reserve USA, proprio per portare la sfiducia dei mercati sui debiti dell'Eurozona.


- I debiti dell'Eurozona non sono più sovrani, poiché l'Euro è moneta che ogni Stato può solo usare, non emettere, e che ogni Stato deve prendere in prestito dai mercati di capitali privati che lo acquisiscono all'emissione. L'Euro è moneta di nessuno, non sovrana per alcuno.


- I due punti precedenti hanno distrutto il fondamentale più importante della macroeconomia di Stato, che è "Ability to pay", cioè la capacità di uno Stato di onorare sempre il proprio debito emettendo la propria moneta sovrana. L’attuale aggressività dei mercati contro il nostro Paese (ed altri) è dovuta in larghissima parte proprio alla loro consapevolezza della nostra perdita di "Ability to pay", la cui presenza è infatti l'unica rassicurazione che può calmare i mercati. Motivo per il quale il Giappone dello Yen sovrano, che registra il 200% di debito/PIL, non è da essi aggredito e ha inflazione vicina allo 0%. Motivo per cui l'Italia della Lira sovrana mai si trovò in condizioni simili al dramma attuale, nonostante parametri ben peggiori di quelli oggi presenti.


- L'Euro è moneta insostenibile, disegnata precisamente affinché l'assenza radicale di "Ability to pay" nei governi più deboli dell’Eurozona inneschi un circolo vizioso di crisi che alimenta la sfiducia dei mercati che alimenta crisi. Non se ne esce, qualsiasi correttivo non altera, né mai altererà, questo fondamentale negativo, e i mercati infatti non si placano.


- Le estreme misure di austerità per la riduzione del deficit di bilancio che vengono oggi imposte al Suo governo, sono distruttive per la Aggregate Demand di cui qualsiasi economia necessita per crescere. Sono cioè il farmaco che causa la malattia, invece di curarla. Anche questo non accade per un caso.


- Tali misure ci vengono imposte proprio perché il nostro debito pubblico non è più sovrano, a causa dell'adozione di una moneta non sovrana. Infatti, ogni spazio di manovra del Suo governo al fine di stimolare crescita e riduzione del debito attraverso scelte di spesa sovrana (fiscal policy), è stato annullato dall'adozione della moneta unica, che, ribadisco, l'Italia non può emettere come invece fanno USA o Giappone. Si tratta di una perdita di sovranità governativa senza precedenti nella storia repubblicana, e di cui le misure imposte dalla Commissione UE come il European Semester e l'Europact sono l'espressione più estreme, ma di cui noi cittadini e Lei paghiamo le estreme conseguenze.


- L'Euro e i Trattati europei che l’hanno introdotto, sbandierati a salvezza nazionale dal centrosinistra, stanno, per i motivi sopraccitati, umiliando l'Italia, nazione che ha uno dei risparmi privati migliori del mondo, 9.000 miliardi in ricchezza privata, una capacità industriale invidiata dai G20, banche assai più sane della media occidentale, e parametri di deficit che sono inferiori ad altri Stati dell'Eurozona. Lei, Presidente, sarà il capro espiatorio, noi italiani ne soffriremo conseguenze devastanti per generazioni.


Presidente, Lei deve e può denunciare pubblicamente la realtà di questa moneta disegnata per fallire. Lei può e deve smascherare le responsabilità del centrosinistra italiano e dei governi 'tecnici' in queste scelte sovranazionali catastrofiche.


Presidente, il team di macroeconomisti accademici del Levy Institute Bard College di New York e dell'Università del Missouri Kansas City, sono coloro che hanno strutturato il piano Jefes che ha portato l'Argentina dal default al divenire una delle economie più in crescita del mondo di oggi. Essi sono a Sua disposizione per definire sia la strategia comunicativa che quella economica per salvare l'Italia, e il Suo governo, da un destino tragico e che non meritiamo.

In ultimo una precisazione di ordine morale.

Presidente, io non sono un Suo elettore, e avrei cose dure da dire sul segno che la Sua entrata in politica ha lasciato in Italia. Ma non sono un cieco fanatico vittima della cultura dell’odio irrazionale che ha posseduto gli elettori dell’opposizione in questo Paese, guidati da falsari ideologici disprezzabili, come Eugenio Scalfari, Paolo Flores d’Arcais, Paolo Savona, e i loro scherani mediatici come Michele Santoro, Marco Travaglio e codazzo al seguito. Perciò come prima cosa mi ripugna che Lei sia bollato come il responsabile di colpe che Lei non ha, e che sono tutte a carico del centrosinistra italiano. Incolpare un innocente, per quanto criticabile egli sia, è sempre inaccettabile. Ma soprattutto, Presidente, se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine. Sarà l’entrata trionfale a Roma dei carnefici del Neoliberismo più impietoso, sarà la calata della Shock Therapy su un popolo ignaro, cioè il saccheggio del bene comune più scientificamente organizzato di ogni tempo, quello che nell’Est europeo ha già mietuto più di 40 milioni di vite in due decadi, senza contare le sofferenze sociali inenarrabili che porta con sé.

I volti di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Mario Draghi, di Romano Prodi, dell’infimo Bersani, sono le maschere funebri di questa nazione, veri criminali e falsari di portata storica. Il cerimoniere complice si chiama Giorgio Napolitano.

Mi appello a Lei Presidente perché mi rendo conto che i miei connazionali non hanno la più pallida idea di ciò che il centrosinistra italiano ha già inflitto al nostro Paese, di ciò che gli infliggerebbe se salisse al governo, ma soprattutto di chi li guida dietro le quinte. Le eminenze grigie sono le elite Neoclassiche, Neomercantili e Neoliberiste, gente senza nessuna pietà.

Resista Presidente, affinché Lei possa usare il tempo che Le rimane per smascherare il “colpo di Stato finanziario” che sta travolgendo, fra gli altri, la nostra Italia. I mercati finanziari della “classe predatrice”, così ben descritta nella sua abiezione dall’americano James Galbraith, la odiano a morte, ci odiano a morte. Sia, Presidente, colui che piazza la mina nei cingoli della loro macchina infernale, rivelandone l’inganno chiamato Euro e Trattato di Lisbona. Gli italiani non lo faranno. Non ne sono capaci.

Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257