lunedì 31 gennaio 2022

SITUAZIONE TAMPONI E NUOVI ORARI VACCINAZIONI

Da una settimana è stato organizzato il nuovo punto tamponi a Val Da Rio, una tensostruttura a cui si accede direttamente a bordo del proprio veicolo, sito che avrebbe dovuto sostituire in toto il punto tamponi che si trova nell’area dell’Ospedale Civile. In questo momento le due strutture sono entrambe attive, quella all’Ospedale riducendo l’attività fino a quando verrà interrotta totalmente per essere trasferita in Val Da Rio.

L’afflusso di utenti, ora che le strutture sono due e lavorano momentaneamente affiancate, è molto più fluido e scorrevole, provocando così minori disagi a chi ne usufruisce e tempi minori per poter effettuare il tampone e avere l’esito. 

Diminuito il numero di dosi di vaccino che vengono somministrate all’HUB in Val Da Rio alla sede ASPO. Si è passati dalle 500 e oltre alle 300  attuali, mentre da domani diventerà obbligatoria la vaccinazione per gli over 50 i quali, se non vaccinati, non potranno recarsi al lavoro, rischiando il posto. Si tratta di una situazione che prevede molte richieste di aspettativa. 

Nuovo orario per il punto vaccini, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle 20, mentre il martedì, il giovedì, sabato e domenica dalle 8:30 alle 14

Da domani tutti i negozi, tranne quelli che forniscono i prodotti essenziali, saranno costretti a richiedere l’esibizione del green pass per poter far accedere la clientela all'interno. Una misura molto contestata in quanto impegnativa a livello gestionale per le piccole attività che spesso hanno solo un addetto alla vendita che da domani dovrà alternare l’attività di commerciante a quella di controllore alla porta.

 




MARINAIO DEL PESCHERECCIO OLYMPUS SOCCORSO DALLA GUARDIA COSTIERA

Ieri alle 5:40 circa la Sala Operativa della Capitaneria di porto - Guardia costiera di Chioggia ha ricevuto segnalazione da parte del peschereccio “OLYMPUS”, che si trovava in mare per pescare a circa 10 miglia nautiche dal porto di Chioggia. veniva segnalato un marittimo, cinquantenne, colto da improvviso malore che lamentava forti dolori al petto. Non appena ricevuta la notizia, la Capitaneria di porto – UCG di Chioggia, ha allertato l'equipaggio della locale motovedetta SAR CP 826 e il 118 per far giungere una ambulanza presso la banchina di piazza Vigo; ha quindi disposto l'immediata uscita in mare della motovedetta SAR, per il trasbordo e trasporto a terra del malcapitato.
Contemporaneamente, la Sala Operativa ha cercato di far mettere in contatto con il peschereccio con personale medico del CIRM, ma senza ricevere risposta dal Comandante dell’“OLYMPUS”. La motovedetta MV SAR CP 826 ha intercettato il peschereccio alle ore 6:30, a circa 6 miglia nautiche al traverso del porto di Chioggia e ha provveduto al MEDEVAC del marittimo, così si chiama il servizio di trasporto di una persona ferita per prestare le cure mediche necessarie. Raggiunta la banchina d’ormeggio alle ore 6:50, la motovedetta SAR CP 826, ha affidato il malcapitato alle cure del personale sanitario del 118 per il successivo trasporto del paziente all’ospedale di Chioggia. Sui commenti al post che segnalava il fatto c’era chi si chiedeva e se il mose fosse stato sollevato

PIC NIC IN MEZZO ALL’ADIGE: SINGOLARE PROTESTA DEL PRESIDENTE DEL COMITATO CA’LINO/ISOLAVERDE, LA FOCE DELL’ADIGE È “TAPPATA” DA 5 ANNI

Ortensio Crepaldi , presidente del Comitato di Ca’ Lino, ieri, per provocazione, ha aperto un tavolino da pic-nic sulla secca che si è creata alla Foce del Fiume Adige, accomodandosi con Riccardo Meo e facendosi intervistare sulla situazione che si ripresenta da 5 o 6 anni  a questa parte. L’alveo del fiume alla foce ha un tappo di sabbia di circa 60mila metri cubi con altri 150mila metri cubi di sabbia al livello delle parancole. 
I dati sono forniti dagli uffici del Genio Civile di Padova, facendo parte l’area del comprensorio del padovano. Un paio di anni fa Crepaldi, con l’allora vice sindaco Marco Veronese, aveva chiamato gli uffici del Genio venendo rassicurato, da questi ultimi che l’intervento sarebbe stato fatto. Il problema che sottolinea il presidente del Comitato Ca’Lino Isolaverde è che, se per malaugurata sorte un domani dovesse esserci una piena, l’alveo del fiume, così intasato, non riuscirebbe a convogliare l’acqua in mare ma potrebbe provocare l'esondazione.
Un avvertimento è già stato colto nell’ottobre scorso, allorché una mareggiata ha fatto si che l’alveo del fiume sia stato attenzionato in orario notturno per circa 13 ore dalla Protezione Civile. Le segnalazioni sono partite già nel 2017.

Crepaldi sa perfettamente che la situazione che si è creata non è di competenza comunale ma vuole sottolineare il problema e le conseguenze che ne potrebbero derivare. Una situazione inquietante essendo a conoscenza del problema ma ancora più evidente in questo periodo con le secche che stanno rivelando i fondali di fiumi e lagune come raramente capita.
Le ditte che effettuano scavi marittimi sarebbero più che disponibili a liberare l’alveo del fiume dalla sabbia che lo ostruisce effettuando il lavoro di scavo in cambio della disponibilità del materiale ricavato, per poterlo rivendere. Ma la burocrazia del Magistrato alle Acque ha un iter diverso, preferendo lasciare la situazione allo stato attuale, da 5 sei anni.
Crepaldi chiede che l’amministrazione si faccia portavoce del problema idraulico che si presenta ora e dello scenario che si potrebbe presentare nella peggiore delle ipotesi presso gli uffici competenti del Genio Civile. Crepaldi è convinto che l’autorevolezza del Sindaco nella la presentazione di un problema di sicurezza del territorio potrebbe dare quella spinta all’iter burocratico che necessita per togliere la soluzione dall’empasse
 




COMPLETATO IL CORSO A1/A3 PROMOSSO DALLA SAT PER LA GUIDA DEI DRONI.

Sabato scorso si è tenuta a Sottomarina, zona diga nord, la presentazione di un progetto che la SAT , Sorveglianza Aerea Territoriale, ha intrapreso patrocinata dall’Amministrazione Comunale. Si tratta di un progetto che prevede una sorveglianza della spiaggia con lo scopo di aiutare i bagnini nelle operazioni di salvamento con l’ausilio di droni. Si tratta di unità impermeabili che possono anche decollare e atterrare sull’acqua.


Le operazioni si avvarranno di un pilota che che, in caso di necessità, verrà avvisato via radio e dovrà intervenire inviando un drone che potrà sganciare un salvagente che si gonfierà autonomamente a contatto con l’acqua. Alla presentazione del progetto “Droni per spiagge sicure” era presente il sindaco Mauro Armelao, il presidente della SAT, Francesco Garganese, e i promotori dell’iniziativa: SST, Unioncoop, Asa Federalberghi, Lidi di Chioggia e ASCOT.

La SAT è un’Organizzazione di Volontariato della Protezione civile, certificata da ENAC e ha scelto Chioggia per fare da apripista a questa iniziativa per l’ambiente che offre. La laguna  infatti offre possibilità di addestramento interessanti. 

Chioggia diventerà la prima città in cui sarà testato questo aiuto al salvamento, e già altre città stanno chiedendo informazioni per poter aderire al progetto che affiancherà il servizio tradizionale.

Il servizio è previsto dal 1° giugno al 31 agosto, 7 giorni su 7 , quattro ore la mattina e quattro il pomeriggio. I piloti che scenderanno in campo saranno 3 operativi e uno di riserva. Ognuno di loro avrà una postazione debitamente segnalata, faranno volare i droni nel rispetto delle normative e della privacy.

 


Ora va siglato un protocollo di intesa tra il Comune la Sat e le associazioni di Categoria Aderenti. 

Si tratta di un servizio extra per aumentare la sicurezza di chi visita le nostre spiagge, cercando offrire un’attenzione maggiore ai turisti e ai residenti, anche a coloro che frequentano le spiagge libere.

Per addestrare persone in grado di esercitare questa attività, che vede Chioggia proporsi come prima in Italia, si è organizzato un corso che si è tenuto nella sede di UnionCoop nell’arco di sabato e domenica, curato dal presidente della SAT, Francesco Garganese e da Marcello Colombo, Presidente Regionale, a cui hanno partecipato 22 allievi e, usciti piloti, molti dei quali proseguiranno l’addestramento per poter intraprendere questa attività professionalmente o su base volontaria. Come ha detto Nicola Boscolo Pecchie di Unioncoop, la professionalità può trovare sbocco non solo nel campo del soccorso balneare, ma in molti altri, anche coadiuvando la Capitaneria di Porto. Orgogliose le associazioni di categoria che potranno vantare nelle brochure anche quest’innovazione nell’attività di salvamento.


sabato 29 gennaio 2022

PERDE LA VITA CADENDO DAL MURAZZO: UN ALTRO DRAMMA A PELLESTRINA

All’una di oggi Giorgio Franceschini un padovano di 72 anni di Piazzola sul Brenta durante una gita a Pellestrina è caduto dal “Murazzo” procurandosi lesioni gravissime che ne hanno causato la morte in pochi istanti. Inutili i soccorsi trasportati dalle unità della guardia costiera di Chioggia, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Con questo incidente siamo a quota tre, il precedente c’è stato a settembre dell’anno scorso con il
decesso di “Oreste” , un austriaco residente a Pellestrina da più di 30 anni, anche lui caduto dal muraglione costruito dalla Serenissima a protezione della laguna dalla forza del mare. Prima ancora, a marzo, era caduta una signora della provincia di Vicenza che, per fortuna, se l’era “cavata” con delle gravi lesioni delle quali a oggi non si è ancora ristabilita ugualmente.
Da memoria di alcuni Pellestrinotti ma anche di qualche chioggiotto c’era stata un’altra disgrazia con le stesse circostanze anni addietro. La polemica sui social è scattata immediatamente tra chi ne evidenzia la pericolosità e chi, correttamente, ricorda che non è un luogo dove fare le passeggiate proprio per la sua pericolosità. Il “murazzo” ha una lunghezza di parecchi chilometri, la competenza è del magistrato alle acque e non è di facile soluzione poter assicurare la sicurezza delle persone e l’accessibilità a poter ammirare il panorama dall’altezza dell’antica e ancora valida difesa dal mare. Il paradosso è che c’è un cartello che vieta di andare in bicicletta (sotto al murazzo) ma nulla di nulla né che vietino l’accesso né che avvisino della pericolosità: evidentemente si aspetta che ci sia qualche altra vittima.

UN'ALTRA FOLLIA DEL 22 ENNE DI CAMPO DEI BERTI

Purtroppo ancora un atto di follia del 22 enne residente in campo dei Berti a Sottomarina, dopo l’aggressione di dieci giorni fa, il giovane aveva colpito al volto con un pugno un operaio senza nessuna motivazione causandogli delle gravi fratture al naso, questa sera, purtroppo, c’è stata una nuova “replica”. C’è un intervento in corso delle forze dell'ordine in forze e dei sanitari del 118 che stanno cercando di calmarlo e di metterlo tranquillo in seguito al lancio di mobili, televisore e suppellettili vari dalla finestra. Dalle informazioni che abbiamo al momento fortunatamente non si sarebbe fatto male nessuno. Il giovane soffre di una serie di disagi, i genitori sono brave persone che non sono in grado di gestire da soli la situazione e sono assolutamente dispiaciuti per le azioni del figlio, speriamo che possa essere curato e messo in condizioni di non nuocere né a sé né agli altri. Sono situazioni molto delicate e difficili da gestire. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

venerdì 28 gennaio 2022

PM10 IN ATMOSFERA: RAGGIUNGIMENTO DEL LIVELLO DI ALLERTA 1 "ARANCIO" SUL TERRITORIO DI CHIOGGIA

Chioggia, 28.01.2022 – Arpav ha emesso un comunicato nel quale segnala che da domani, sabato 29 gennaio, il livello di allerta per le polveri sottili PM10 raggiungerà il livello 1 - Arancio, scattato dopo 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il PM10 di 50 µg/m3. In caso di allerta "Arancio", vige il divieto di circolazione tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30 per le seguenti categorie di veicoli: ciclomotori e motocicli Euro 0 e 1; autovetture ad uso proprio e veicoli commerciali alimentate a benzina Euro 0, 1 e 2 ; autovetture ad uso proprio alimentate a diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5; veicoli commerciali classificati di categoria N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Il nuovo bollettino Arpav, che sarà emesso lunedì entro le ore 13, comunicherà se è confermato questo livello o si retrocede a livello Verde. Il livello è scattato in base a quanto previsto dall'Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano e come integrato dalle DGRV n. 238/2021 e n. 1089/2021. Le misure sono sintetizzate nell'immagine allegata. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile consultare la pagina web dedicata: https://www.chioggia.org/index.php?area=84&menu=524&page=1202&lingua=4&idnotizia=2105 Il Bollettino di allerta PM10 è disponibile alla pagina: https://www.arpa.veneto.it/inquinanti/bollettino_allerta_PM10.php Comunicato n. 14/2022 DEL COMUNE DI CHIOGGIA

27 GENNAIO 2022 - GIORNATA DELLA MEMORIA

Ieri pomeriggio, Giornata della Memoria, in occasione dell’eccidio del popolo ebreo, il sindaco con una delegazione della giunta e del consiglio comunale ha reso omaggio ai nostri concittadini deportati nei campi di sterminio nazisti, dai quali non hanno più fatto ritorno. I nomi sono incisi su una targa posta presso la biblioteca civica Sabbadino sulla quale il sindaco ha deposto una corona di alloro.

Oltre al sindaco Mauro Armelao, era presente il vicesindaco Daniele Tiozzo Brasiola, l’assessore alla cultura Elena Zennaro, i consiglieri comunali Lucio Tiozzo e  Barbara Penzo e la dirigente Cristina Penzo. La cerimonia è stata breve, purtroppo il perdurare dell’emergenza sanitaria non permette ancora di fare cerimonie con un maggior afflusso di pubblico. Al termine della cerimonia, raccolta come è giusto che sia, visto quanto rappresenta, i presenti hanno ricordato le loro impressioni sui campi di sterminio visitati e sull’orrore che hanno lasciato nel loro ricordo. Di fondamentale importanza che questi ricordi non vengano dimenticati e che questi orrori non abbiano mai modo di ripetersi.


Quest’anno a Chioggia non è stata posta nessuna Pietra d’Inciampo a ricordo di una delle vittime dell’Olocausto, nessuna richiesta è giunta in comune. L’attenzione dell’ANPI si è spostata a Padova dove la pietra d’Inciampo è stata collocata davanti all’abitazione dell’intellettuale padovano Paolo Shaul Levi, in Via dei Fabbri,  il quale venne arrestato a Chioggia il 5 dicembre del 1943, deportato ad Auschwitz e mai più ritornato.


PILOTA DI SALVAMENTO CON L'AUSILIO DI DRONE - CORSO IN DUE GIORNI


Domani, sabato 29 gennaio, alle ore 11, ci sarà la presentazione del progetto: “Droni per Spiagge Sicure”, la cui realizzazione è stata possibile grazie anche al patrocinio del Comune di Chioggia.

La presentazione si terrà presso la spiaggia di Sottomarina alla diga nord. 

“Droni per Spiagge Sicure” è un progetto sperimentale di utilizzo di aeromobili a pilotaggio remoto (UAS), i cosiddetti droni, per la salvaguardia balneare.



Questi aeromobili sono dotati di un meccanismo che permette di sganciare in acqua un salvagente autogonfiabile in caso di necessità, a supporto della già esistente attività di salvataggio. Il servizio sarà offerto da personale qualificato.


METEORSHARING ACADEMY IN VISTA DEL CAMPIONATO ITALIANO METEOR 2023

A Padova è iniziato il nuovo progetto ideato da  Alberto Tuchtan di Meteorsharing dal titolo “Meteorsharing Academy” che consiste in una serie di appuntamenti propedeutici al Campionato Italiano Meteor 2023 che si terrà a Chioggia.

Il primo appuntamento ha visto partecipare una ventina di persone, le iscrizioni si sono esaurite dopo pochi giorni dall’apertura e ha visto la partecipazione di Enrico Zennaro, velista professionista con 8 titoli del mondo, 7 titoli europei e 12 italiani al suo attivo, e di Riccardo Ravagnan, weather strategist della nazionale olimpica spagnola con la quale ha conquistato due medaglie di bronzo alle recenti olimpiadi di Tokyo 2020.

Prossimo appuntamento in programma per sabato 12 e domenica 13 febbraio e prevede alcune lezioni pratiche a Venezia.

La prima edizione di “Meteorsharing Academy” si concluderà invece mercoledì 2 marzo presso l’hotel Abano Ritz, con una lezione teorica con che si baserà sulla regolazione e la messa a punto di una barca da regata e le sue vele.

È ancora possibile iscriversi alle prossime lezioni contattando Alberto Tuchtan tramite l’indirizzo email info@meteorsharing.it


mercoledì 26 gennaio 2022

UN NUOVO DRIVE THROUGH IN VAL DA RIO PER L'AREA DI CHIOGGIA

UN NUOVO DRIVE THROUGH IN VAL DA RIO PER L'AREA DI CHIOGGIA: "UN'ALTRA RISPOSTA COSTRUITA DALL'ULSS 3 APPENA AVUTA LA DISPONIBILITÀ DELL'AREA" (26.01.22) Un nuovo drive through per i tamponi al servizio dell'area di Chioggia è attivo da oggi nell'area portuale: "Lo abbiamo realizzato qui, a poca distanza dal Padiglione Aspo dove già si effettuano le vaccinazioni - sottolinea il Direttore Generale - ed è la risposta dell'Ulss 3 Serenissima alle difficoltà dei cittadini. Nasce dalla collaborazione sempre efficace con l'Amministrazione civica, e con l'Autorità portuale che ha messo a disposizione l'area. Anche qui a Chioggia, come la scorsa settimana a Venezia, rendiamo operativa una struttura che, insieme alla disponibilità di ulteriori punti gestiti dai privati accreditati, risolve il problema tamponi per tutta l'area". Cinquecento metri quadri di tensostruttura, adeguata alle necessità degli operatori sanitari, in una vasta area perfettamente raggiungibile e potenzialmente raddoppiabile, con una capacità iniziale di 200 tamponi al giorno, che potranno diventare 400: il drive through di Val da Rio è stato realizzato in sette giorni dai servizi tecnici dell'Ulss 3 Serenissima. "Va a loro il mio grazie - ha sottolineato il Direttore Contato - come agli operatori che lo presidiano, come a coloro che organizzato i turni mettendo a disposizione e ruotando il personale in servizio. Un grazie va infine alla Protezione Civile e alle realtà del volontariato che sostengono l'operare di tutte le strutture di contrasto alla diffusione del contagio". Nella mattinata di oggi, insieme ai vertici dell'Ulss 3 Serenissima, anche il Presidente dell’Autorità portuale Fulvio Lino Di Blasio ha partecipato al sopralluogo nella prima giornata di attività del drive through: “L’interlocuzione avviata con l’Ulss 3 nasce da un’esigenza concreta della città di Chioggia - ha detto - cui abbiamo risposto convintamente fornendo il nostro supporto. In questo senso, dopo una necessaria verifica per garantire la disponibilità delle aree, abbiamo autorizzato il ricorso temporaneo delle strutture portuali idonee. È anche attraverso tali azioni che cerchiamo di riconnettere il Porto con la città”. Il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, ha espresso la sua soddisfazione: "Accolgo con felicità l'apertura odierna del punto tamponi drive through nel parcheggio di Val da Rio. Come sindaco - ha sottolineato - ho anche il ruolo di autorità sanitaria locale: era pertanto mio dovere far fronte alle segnalazioni dei cittadini e mettermi a disposizione di Ulss 3, Autorità di Sistema Portuale e Capitaneria per agevolare l'insediamento di questa nuova struttura. È la dimostrazione che comune, azienda sanitaria e gli altri enti coinvolti parlano un'unica lingua, con l'unico scopo di favorire il benessere dei cittadini. Ringrazio anche i tanti volontari che si impegnano ogni giorno per rendere tutto questo possibile e la Regione Veneto che si sta adoperando per allargare alle farmacie il tampone gratuito di fine quarantena". L'Ulss 3 Se aggiunge con questo drive through un nuovo tassello fondamentale alla rete dei servizi per i tamponi; si somma a quello altrettanto importante inaugurato la scorsa settimana alle Zattere per la città di Venezia, in attesa del nuovo drive through dedicato a Mestre che sarà inaugurato la prossima settimana.

DOLFIN: CON IL MOSE SENZA SOLDI GUAI PER TUTTI

La decisione di fermare il finanziamento di 538 milioni di euro al Consorzio Venezia Nuova, che avrebbe consentito la ripresa dei lavori, secondo il consigliere Dolfin, costituisce per la città di Chioggia una vera doccia fredda. Non solo in quanto si stoppano i lavori che si attendono direttamente per completare il Mo.S.E. ma anche per tutto l’insieme delle opere di compensazione tra cui le conche di navigazione.

E ciò in barba alle rassicurazioni fatte dai rappresentanti del MISE al sindaco Armelao dopo l’incontro dello scorso dicembre.

Tutto ora rimarrà fermo, senza che venga tenuta in alcuna considerazione la sicurezza altrui.

Come afferma Dolfin, si cerca di salvaguardare l’ambiente, la laguna, il patrimonio storico-culturale dai danni che può provocare l'acqua alta ma tutto ciò non può compromettere gli accessi o le uscite dal porto. Per le marinerie non è ammissibile rimanere in balia delle chiusure, nell’impossibilità di rientrare nel porto nei tempi previsti. Qui ne va della sicurezza di chi va per mare. 

Le conche di navigazione dovevano essere realizzate prima che il Mo.S.E. fosse completato. Un’opera unica unica al mondo, quale è il Mo.S.E, privo dell’elemento necessario in tutti gli accessi. Non sono state portate a termine in nessuna delle tre bocche di porto. Per la tutela della categoria dei pescatori il sindaco Armelao che chiesto al MIPAAF di poter conteggiare le ore effettive di lavoro o ottenere rimborsi delle perdite dovute al Mo.S.E.

La categoria ha deciso di tutelarsi nominando un proprio rappresentante legale che difenda i diritti della categoria. Chi sbaglia paga ma non è giusto che finisca col pagare chi non ha diretta responsabilità e che a sua volta è vittima del sistema. 

Molti sono i cantieri fermi in città dovuti all’interruzione dei lavori del Mo.S.E. continua Dolfin.nei quali è impegnato il Consorzio Venezia Nuova attualmente fermi, dallo sbarramento per il cuneo salino, la riqualificazione dei Ponti Pedonali in canal Vena.

Una vicenda legittima, conclude Dolfin, ma che non fa vedere chiarezza sul complesso e getta ombre sulla conclusione dei lavori stessi.

Cosa ancor più grave adesso, momento in cui la città è al centro dell’attenzione nella stampa internazionale.

A riguardo il consigliere Dolfin, Capo dipartimento Pesca, ha presentato una mozione chiedendo alla Giunta Regionale un impegno nei confronti del Governo per garantire il completamento di tutte le opere di compensazione del sistema Mo.S.E. sottolineando gli altri interventi che ne stanno facendo le spese. Si tratta delle opere di mitigazione, di salvaguardia, di bonifica o di compensazione. Ricorda, Dolfin, che anche le opere per la tutela della Basilica di San Marco fanno parte di questa serie di interventi e sono, anch’essi, bloccati. 

L’azione di controllo degli organi giudiziari è necessaria nell’ottica della trasparenza e nella tutela dei soldi pubblici ma, conclude il consigliere, non è ammissibile che opere faraoniche, uniche al mondo, siano bloccate per anni. Ora la situazione vede i cantieri ancora fermi e i tempi per la conclusione dei lavori si allungano. Una incapacità di gestione di cui nessuno si vuol prendere la responsabilità. Ora la politica tutta deve fare la propria parte per tutelare l’immenso patrimonio storico culturale e ambientale che caratterizza Venezia e la sua laguna.



 


martedì 25 gennaio 2022

NADIA E BARBARA POTEVANO ESSERE SALVATE?

I funerali delle povere Nadia e Barbara ci sono stati venerdì scorso alla Chiesa del cimitero di Borgo San Giovanni. Le circostanze di quello che è accaduto, gli stenti che hanno passato quelle due poverette hanno fortemente colpito un po’ tutti, nessuno è rimasto indifferente ad un dramma così tragico. La domanda che ci siamo fatti in tanti, sollevata anche in modo forte negli articoli scritti da Daniele Zennaro sulla Nuova Venezia e da Diego Degan sul Gazzettino, è stata:”Si è fatto tutto il possibile per evitare questa tragedia?” Qualcuno ha anche criticato i servizi sociali perché non si erano attivati, malgrado le segnalazioni, chiedendo un t.s.o., un trattamento sanitario obbligatorio. In realtà non è così, il t.s.o. richiede una procedura molto articolata, la richiesta deve essere fatta da due medici, inoltrata al tribunale che autorizza, solo se ritenuta congrua, e per periodi di tempo limitatissimi qualche giorno al massimo. In estrema sintesi non si può obbligare chi non vuole essere aiutato, se ci pensiamo, in questi giorni purtroppo ancora flagellati dalla pandemia numerosi no-vax sono morti rifiutando di essere intubati e sono morti, non è che gli hanno fatto un trattamento sanitario obbligatorio. La speranza è che da questa tragedia, speriamo che non accada mai più, sia aumentata la sensibilità di tutti noi a certe situazioni, citando ancora Degan del Gazzettino magari si poteva nominare un amministratore di sostegno.

MONTANARIELLO: ABBIAMO CHIESTO IN REGIONE MEZZO MILIONE PER IL PONTE SULLA FOSSETTA MA È STATO BOCCIATO DALLA MAGGIORANZA


Il consigliere Jonatan Montanariello ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio Comunale riguardante la vicenda del ponte della Fossetta. 

Un problema annoso che, secondo Montanariello, non è mai stato discusso dall’attuale amministrazione.

Un collegamento interrotto che provoca, da anni, disagi ai residenti del quartiere della Fossetta oltre che all’intera città in quanto valvola di sfogo al traffico verso Borgo San Giovanni, e sul quale la maggioranza si è espressa, secondo il consigliere, in maniera piuttosto decisa a suo tempo.

Ora Montanariello chiede delucidazioni sulle azioni che l'amministrazione intende mettere in campo e sulle tempistiche.


Durante la discussione del bilancio della Regione il consigliere del PD aveva proposto un emendamento a propria firma, legittimo, in cui chiedeva alla Regione Veneto lo stanziamento di 500mila euro da utilizzare per il ripristino del ponte.

Le risorse necessarie sarebbero state attinte da quelle allocate per i capitoli Missione 10 “Trasporti e Diritto alla Mobilità” e al Programma 1005  “Viabilità e Infrastrutture Stradali” 

Nella relazione presentata, Montanariello accennava a una ristrutturazione rispettosa del valore storico del bene tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

Accennava altresì al fatto che il ponte è chiuso da anni in quanto in precario stato di manutenzione e oggetto di due ordinanze, una ad opera del Comune di Chioggia che ne vieta il transito dei veicoli  e una ad opera del Provveditorato alle Opere Pubbliche che vieta il traffico acqueo nello specchio d’acqua al di sotto dello stesso.



Emendamento bocciato dalla Giunta di Centrodestra, stessa filiera a cui, sottolinea Montanariello, appartiene la nostra stessa amministrazione. Filiera che in altre località regionali ha stanziato anche un milione di euro per tratti automobilistici e che qua, a Chioggia, ha bocciato lo stanziamento di 500mila euro per il rifacimento di un ponte necessario. 

Conclude amareggiato il consigliere “Chioggia non è nei pensieri del centro destra in regione e quella locale (amministrazione) pesa gran poco nella sua filiera” sottolineando che la Regione Veneto snobba Chioggia e Armelao tace.


domenica 23 gennaio 2022

CHIOGGIA - È FINITA L'EPOCA DELL'INVISIBILITÀ?

 


Un articolo sul Corriere della Sera scritto da Giuseppe Montanaro, prova a fare luce sulle motivazioni per le quali ora, dopo la pubblicazione sul New York Times dell'elenco delle città da visitare nel 2022, “gli americani stanno andando pazzi per Chioggia”.

Dopo aver fatto un brevissimo excursus sulla storia di Chioggia, riconoscendo le sue origini più antiche di quelle della vicina Venezia, Montanaro descrive il nostro territorio con brevi e decise pennellate sottolineando però che Chioggia NON È un‘altra Venezia (aggiudicandosi per questo inciso il plauso da quasi la totalità del popolo chioggiotto) ma una città con una propria identità, ricca di una vitalità orgogliosa e combattente. Montanaro giudica la bellezza di Chioggia ancestrale, tra il sapore del mare e i pescherecci, le loro reti e i gabbiani, che li seguono al ritorno delle battute di pesca. E ricorda il senso della famiglia che può dare avere in tanti gli stessi cognomi. Tutte cose a cui noi siamo abituati ma che, per chi viene da fuori, identificano la nostra realtà, unica. ed è bellissima l’immagine che alla fine dell’articolo, Montanaro dà della nostra città  la quale “sbuca all’improvviso, in fondo a un lungo ponte che corre sul niente tropicale dell’acqua”.



E quest’articolo viene pubblicato oggi, mentre il sindaco Mauro Armelao, con Alessia Boscolo Nata del gruppo promotore di Chioggia 2024, gira per la città accompagnando le telecamere di Rai 2 per le riprese del programma Si Viaggiare che andrà in onda prossimamente.

Chioggia in queste ultime settimane si sta rifacendo di tutti gli anni in cui è rimasta sepolta nell’oblio, in un contorno di scarsa considerazione, portata alla ribalta solo per i fatti di cronaca nera. È già difficile capire la portata che potrebbe avere la menzione da parte del NYTimes, Prima tra 52. Significa che, chi nel mondo leggerà l’articolo del NYTimes, non dovrà arrivare alla fine dell’elenco per trovare il nome  della nostra città, ma sarà il primo della lista, primo sopra di tutti.



Questo e la candidatura a Capitale Italiana per la Cultura per il 2024 e la visibilità che da tutto ciò sta derivando rappresentano un’occasione più unica che rara per il nostro territorio. Non lasciamocela scappare, cominciamo a lavorare, a lucidare i nostri scorci più belli, ad esaltare le nostre peculiarità, a mitigare i nostri punti deboli e a cercare rimedi ai mille problemi che ci affliggono. Non facciamoci trovare impreparati in quest'anno in cui potrebbe giocarsi l’occasione di una vita.



sabato 22 gennaio 2022

SERATA DI FOLLIA: TRE SCIPPI DALLE SEI ALLE 20

Ultimamente sembra che la follia sia di casa a Sottomarina, non si è trattato di UNO scippo ma di tre in meno di quattro ore. Che ci siano stati abbiamo più conferme sui luoghi precisi abbiamo qualche incertezza ma dovrebbero essere uno al momolo, uno al bariga ed un altro laterale di marina Marina, dalle 18 alle 20. E’ assolutamente importante che la cittadinanza collabori attivamente alle indagini, invitiamo a prestare attenzione, R-I-P-R-E-N-D-E-T-E, occhi aperti, questo scellerato potrebbe far veramente male a qualcuno

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA IN PARTENZA

Si sta entrando nel vivo per quel che concerne il Piano Nazionale di Resistenza e di Resilienza. Infatti il Comune di Chioggia, capofila nell’ambito 14 con i comuni di Cavarzere e di Cona per la Missione 5, Componente 2, che riguarda tre macro aree riguardanti l’inclusione sociale, ha lavorato per  presentare attraverso la Regione Veneto  manifestazioni di interesse su progetti in ambito sociale.

La progettazione ha visto la sinergia tra Enti e il privato impegnato nel sociale volta a intercettare risorse utili per potenziare i servizi sociali in modo che la cittadinanza possa trarne beneficio e per dare l’avvio a nuovi piani a favore di persone che ora vivono una situazione di disagio sociale

Lo scorso 21 dicembre c'è stata la convocazione da parte della Regione Veneto per presentare la Missione 5, la quale verte nell’ambito dell’inclusione e della coesione sociale, ricorda l’assessore alle Politiche Sociali Sandro Marangon, subito dopo se ne è discusso con i rappresentanti del terzo settore fino a preparare le 15 manifestazioni di interesse che sfoceranno in progettualità in modo da partecipare ai bandi che saranno pubblicati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si è trattato di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti gli uffici inerenti degli Enti, ULSS 3 Serenissima e soggetti privati. Realtà diverse che sono riuscite a condividere un metodo di lavoro, degli obiettivi e dei contenuti. Ora l’attività continuerà per l’elaborazione dei progetti coinvolgendo tutti, in modo da poter ricevere nuove risorse da investire nel sociale. 

Le macroaree riguardano il sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti; percorsi di autonomia per persone con disabilità; housing temporaneo e stazioni di posta.

Ognuna di queste presenta ben specifiche linee di intervento e i progetti sono stati pensati per conciliare le esigenze dell’Ambito Territoriale Sociale che, dopo l’uscita dei bandi, sarà impegnata a concretizzare le manifestazioni di interesse trasformandole in progetti il cui avvio è previsto durante quest’anno e il cui termine sarà per il 2026.



 

DOPO 30 ANNI DAVIDE HA PERSO L’ULTIMA BATTAGLIA

È venuto a mancare Davide Penzo. Chi segue Chioggia Azzurra lo conosce. Abbiamo parlato con lui lo scorso ottobre quando ha riportato alla ribalta la vicenda che lo ha coinvolto dal momento in cui, trent’anni fa, ha voluto comprare la casa dove viveva attualmente. Essendo ubicata all’interno della fascia cimiteriale risultava essere stata costruita con un abuso, di cui Davide era all’oscuro, e che, per questo, era stato sanzionato con 60mila euro, che non aveva. Nella vicenda che non vede chiarezza s’è intrecciata la malattia, alimentata forse anche dallo stress dovuto a questa spada di Damocle che gli pendeva sul capo e che forse oggi ha contribuito alla sua morte. Una famiglia si ritrova disperata, privata di un padre che col suo lavoro riusciva a far vivere dignitosamente i propri cari. La lenta e tortuosa burocrazia in questo caso ha lasciato una vittima.

venerdì 21 gennaio 2022

ADDIO BARBARA: L’ESTREMO SALUTO DI TUTTE LE COMPAGNE DI CLASSE

Barbara Voltolina, trovata la scorsa settimana in casa con l’anziana madre, entrambe decedute, aveva frequentato l’Istituto Magistrale Statale Carlo Goldoni negli anni dal 1985 al 1988. La sua morte ha fatto ritrovare dopo 30 anni le sue compagne di classe delle superiori le quali, nel volerla ricordare, hanno formato un gruppo su Whatsapp nel quale Barbara viene ricordata con tanto dolore per la tragedia della sua morte ma con tanto affetto nel ricordarla ragazza. Le sue amiche di un tempo ne parlano come di una persona dolce, semplice e riservata. Anche se un po’ schiva era sempre pronta ad aiutare ed era sempre dalla parte dei più deboli. Il funerale si è svolto oggi, alla chiesetta del cimitero, alle 15, in forma strettamente privata e, anche se non tutte le sue amiche di un tempo potranno essere presenti, lo saranno con una preghiera e con una corona di fiori a cui hanno chiesto di apporre un nastro bianco per ricordare la sua bontà, la sua purezza e il suo sorriso. La ricorderanno anche perché, seppur in un'occasione di dolore, ha fatto riunire 33 persone che non si sentivano da anni e che si sono ritrovate in un gruppo pieno di buoni sentimenti e d’amore.
"Quando sei nei pensieri di qualcuno, non sei mai un pensiero qualunque" Cara Barbara noi tutte ti ricordiamo con grande affetto Eri una ragazza dolce e riservata, genuina e senza grilli per la testa . Eri sempre con il sorriso e non ti buttavi mai giù o semplicemente non lo davi a vedere. Eri sempre pronta ad aiutare. Ti piaceva studiare ed eri tra le più brave della classe. Sempre impeccabile e preparata. Poche volte ti hanno colta in fallo, forse una dalla prof di chimica, ma lei fregava sempre un po' tutte.

Ricordo la tua felicità quando andammo in gita a Murano, Burano e Torcello,l'unica che ti permisero fare. Da giorni riguardo quella foto e vedo la spensieratezza nello sguardo e nella posa . Quel giorno tutte ci sentivamo libere, ma tu di più. Penso che in cuor tuo sapevi la vita che avresti fatto e quel giorno per te è stato "vivere la vita". L'ultima volta che ci siamo viste tutte era un lontano giugno del 1988, poi, dopo la maturità le nostre strade hanno preso percorsi diversi. Ed oggi ci ritroviamo qui incredule e col cuore a pezzi. Preghiamo per te! Che tu possa trovare conforto e serenità Le tue compagne di classe

SORPRESO DALLA POLIZIA LOCALE A LAVORARE ANCHE SE POSITIVO AL COVID

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria la Polizia Locale di Chioggia continua a controllare il territorio clodiense per verificare l’effettivo rispetto delle misure anticovid predisposte per il contenimento dell’emergenza sanitaria e della situazione epidemiologica.

Tali controlli vengono effettuati presso le attività economiche e produttive. Nei giorni scorsi, durante uno di questi controlli la Polizia Locale ha identificato e denunciato, presso la Procura della Repubblica di venezia , il titolare di una carrozzeria di Sottomarina, il quale, seppur risultato positivo al Covid, continuava a prestare opera presso la propria officina, senza tenere in alcun conto la possibilità di contagio che poteva derivare da questa sua imprudenza nei confronti di chi si fosse trovato a dover entrare nella sua attività. 

Il carrozziere è stato invitato a interrompere il lavoro e tornare a casa.

Il comportamento che il carrozziere ha tenuto è sanzionabile con una pena detentiva fino a 18 mesi e con una ammenda fino a 5mila euro.

Non sono poche le attività che in queste settimane, attenendosi alle disposizioni di legge, hanno chiuso per le quarantene previste in caso di positività o di contatto con positivi, a loro il ringraziamento per il loro senso di responsabilità.



 

giovedì 20 gennaio 2022

FOLLIA A SOTTOMARINA: SQUILIBRATO SENZA ALCUN MOTIVO COLPISCE AL VOLTO UN OPERAIO E GLI FRATTURA IL NASO

Un giovane di 22 anni di Sottomarina,iniziali M.D., questa mattina senza alcun motivo ha colpito al volto con un pugno un operaio impegnato con altri nel montaggio di un’impalcatura e l’ha mandato in ospedale con una frattura al naso molto seria. La vicenda ha dell’incredibile, è iniziata questa mattina presto nei pressi del campo dei Berti a Sottomarina quando una squadra di operai ha iniziato a lavorare per il montaggio di un’impalcatura quando un giovane residente si è proposto per lavorare. Il titolare dell'impresa di ponteggi ha declinato cortesemente essendo già al completo come forza lavoro, il giovane è ritornato alla sua abitazione. In seguito è tornato, si è avvicinato ad uno degli operai e senza alcuna motivazione lo ha colpito all’improvviso con un pugno in pieno volto rimanendo a guardare con sguardo assente la situazione. L’operaio è stato soccorso dai colleghi che hanno immediatamente chiamato il 118 e le forze dell’ordine. Alle domande dei colleghi dell’operaio ferito che gli chiedevano spiegazioni il 22enne è rimasto impassibile ritornando poi alla propria abitazione. In seguito sono arrivate le forze dell’ordine che non essendoci la fragranza di reato non potranno far altro che raccogliere la denuncia. L’operaio ferito dovrà ricorrere ad un intervento chirurgico. Questo è quanto ci è noto al momento eventuali ulteriori approfondimenti in seguito.

mercoledì 19 gennaio 2022

RADICCHIO IGP - SI DEVE PENSARE AL RILANCIO


L’anno appena trascorso per l’orticoltura clodiense è stato molto positivo. Le aziende che fanno riferimento al Mercato Orticolo di Brondolo hanno riscontrato un buon incremento nei propri bilanci, soprattutto per chi tratta il radicchio, sia tondo che lungo.

I conferimenti del prodotto sono aumentati del 3,69% ma il fatturato è aumentato del 92,15%.

I prezzi del radicchio all’origine sono aumentati nel 2021 rispetto al 2020. Più che raddoppiato il prezzo per il radicchio tondo, passando da 0,36 euro al chilo del 2020 ai 0,78 euro del 2021. Aumentato il prezzo anche del radicchio lungo, da 0.65 euro al chilo nel 2020 agli 0,80 dello scorso anno.

Giuseppe Boscolo Palo, Amministratore Unico di Chioggia Ortomercato, ricordando che i prezzi di vendita all’origine sono influenzati dal gioco della domanda e dell’offerta, ribadisce che questi due anni sono stati molto influenzati dalla pandemia con un 2020 negativo a causa dei lockdown e delle chiusure degli ho.re.ca  e un 2021 positivo grazie alla contrazione del mercato nazionale e alla frigoconservazione. Le gelate dello scorso aprile hanno favorito i prezzi del prodotto. Le quotazioni dell’inizio di questo 2022 stanno facendo sperare a un andamento positivo per la produzione primaverile, i cui costi risentiranno però degli aumenti della produzione a causa dei rincari dell’energia.



Il fatto che il mercato abbia avuto un riscontro positivo non ha eliminato i problemi del comparto orticolo locale che riflettono gli analoghi nel comparto orticolo nazionale. Diventa necessario rilanciare la produzione IGP del Radicchio di Chioggia ideando un piano a medio e lungo periodo, creando una filiera sostenibile grazie anche all’aggregazione dei produttori con il fine di produrre, promuovere e commercializzare prodotti di qualità in territori di qualità spostandosi verso le speciality.

L’Amministratore rende quindi noto che Chioggia Ortomercato ha proposto alla Regione Veneto di comunicare i costi di produzione dei radicchi veneti, grazie a Veneto Agricoltura. in modo da rendere più trasparente la filiera.


Inoltre l’intento del Mercato sarebbe prevedere, attraverso il Piano di Sviluppo Rurale, risorse per i Mercati, quale quello di Brondolo, considerandolo al pari di un’azienda agricola. Altra possibilità proposta alla Regione è riorganizzare i mercati agroalimentari tenendo in considerazione l’opportunità di aprire il Mercato Ortofrutticolo e i Consorzi di tutela alla partecipazione al Tavolo Ortofrutticolo Regionale indicato per elaborare strategie per il rilancio del settore.

Per rilanciare il Mercato e operare in tale direzione a Chioggia Ortomercato servono certezze in modo da poter prevedere una gestione fino al 2033, al pari di SST. Nello stesso contesto Chioggia Ortomercato ha chiesto al Comune di poter pianificare in concerto con la stessa Amministrazione lo sviluppo del Polo Agroalimentare nell’area dello stesso compendio dell’Ortomercato



martedì 18 gennaio 2022

STOP TAMPONI SENZA PRENOTAZIONE

Oltre al comunicato (pubblicato alle 14.41) in considerazione dell’importanza del tema tamponi abbiamo voluto contattare un dirigente della ASL Serenissima 3 che ci ha confermato che DA DOMANI non verranno effettuati tamponi senza prenotazioni. Questo in seguito a direttive nazionali ma anche per la pressione sempre maggiore sui vari centri tamponi della provincia. L’azienda sanitaria ha convenzionato alcuni ambulatori privati ai quali già da ora tramite il link che alleghiamo è possibile prenotare. Altra precisazione sulla realizzazione del punto tamponi “Drive through" in Val Da Rio nei pressi dell’attuale punto vaccinazioni dovrebbe essere realizzato entro la prossima settimana e SOSTITUIRÀ quello attuale all’Ospedale. Altra precisazione ricevuta è che chi ha già la prenotazione, anche se non ha un orario, può tranquillamente andare al punto tamponi dell’ospedale di Chioggia. Questa è la notizia che vi possiamo confermare, ci permettiamo però di aggiungere che è probabile che ci sarà una gradualità in questo passaggio alla prenotazione obbligatoria, però questa è una nostra supposizione che vale quel che vale. Ricordiamo a tutti che non è una situazione di facile gestione, sia per l’importante numero di contagiati (che ha colpito anche molti sanitari) sia per la difficoltà di risorse umane. link per le prenotazioni indirizzo: https://serenissima.myprenota.it/TAMPONI)

lunedì 17 gennaio 2022

TRAGEDIA DEI SALONI: APERTA UN’INCHIESTA DA PARTE DEL PM ROBERTO TERZO

Per poter fare l’autopsia sui corpi delle due donne, madre e figlia, decedute la scorsa settimana in casa e trovate morte dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, chiamate dai vicini preoccupati per il loro silenzio, si è reso necessario aprire un’inchiesta da parte del Pubblico Ministero, Roberto Terzo.
Si tratta di un atto dovuto, il fascicolo è stato quindi aperto per omicidio colposo ma non sembra esserci alcun dubbio su come si dovrebbero essere svolti i fatti sfociati in ua tragedia. 
Sembra che la figlia sia deceduta a seguito di un malore e che la madre costretta a letto dalla sua invalidità non sia riuscita a chiedere aiuto e sia morta di stenti.
Le donne vivevano una vita molto riservata non accettando le intrusioni altrui, né quelle dei parenti come neppure quelle dei condomini o del medico di base che aveva proposto un’assistenza domiciliare , da loro rifiutata. Non avevano voluto intrusioni nella sfera privata neppure da parte dei servizi sociali che si erano interessati a loro dopo segnalazioni, anche anonime, giunte agli uffici.



 


sabato 15 gennaio 2022

NUOVO COLPO DELLO SCIPPATORE SERIALE

Ancora uno scippo quello che è stato messo in atto questa sera. Il terzo nel giro di qualche giorno, forse il quarto in quanto di un caso abbiamo solo poche e sporadiche informazioni. Risale a neppure una settimana fa la denuncia di una donna scippata della borsa da un uomo in sella a un motorino simile a un vecchio Ciao nei pressi della Chiesa di San Martino a Sottomarina verso le 18. Sabato scorso un’altra donna era stata scippata in Via Madonna Marina, nei pressi della pizzeria Aurora, poco dopo le 20. Oggi, verso le 19, a una donna è stata strappata la borsa mentre passeggiava in pieno centro a Sottomarina. Anche questo scippo è stato regolarmente denunciato. All’interno della borsa oltre ai propri documenti anche quelli del marito e dei figli. Il fatto è avvenuto in Viale Piave e la donna ha potuto riconoscere un motorino di colore scuro molto rumoroso con in sella un ragazzo che indossava un casco integrale scuro anch’esso. Preoccupante questa inaspettata escalation di reati che in pochi giorni sta mettendo in allerta la cittadinanza. Lo scippo non è un reato tra quelli commessi con maggior frequenza a Chioggia ma è uno di quelli che genera maggior allarme sociale anche per le conseguenze che possono riflettersi sulle stesse vittime le quali, strattonate e prese alla sprovvista, possono cadere con conseguenze anche gravi. Ci sono alcune precauzioni che possono risultare utili, come ad esempio camminare sul lato opposto al senso di marcia in modo da vedere chi sta sopraggiungendo, stando distanti dal bordo del marciapiede, non cercare di trattenere la borsa se la si sente strappare, difficilmente il suo contenuto ha più valore della vostra vita e, visto che è un’abitudine qua a Chioggia, non portare la borsa nel cestino della bici.