venerdì 31 dicembre 2021

FESTE, SUPER GREEN PASS, MASCHERINE FFP2 E MULTE

Esce oggi il Decreto Legge emanato dal Presidente della Repubblica in vigore da oggi stesso in cui vengono date direttive per la gestione dell’emergenza sanitaria. A partire dal 10 gennaio e fino alla fine dell’emergenza epidemiologica solo chi è in possesso del SUPER Green Pass potrà accedere agli alberghi e alle strutture ricettive e ai servizi di ristorazione al loro interno, alle sagre, ai congressi e alle feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Sempre dal 10 gennaio e fino allo stato di cessazione dell’emergenza sanitaria solo chi è munito del Super Green Pass potrà accedere ai mezzi di trasporto, agli impianti di risalita con finalità turistiche e commerciali, nei servizi di ristorazione all’aperto, nelle piscine, nei centri natatori, nelle aree sport di squadra e di contatto e nei centri benessere per le attivita' all'aperto oltre che nei centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attivita' all'aperto Dal 10 gennaio, in zona bianca si potrà accedere agli eventi e alle competizioni solo col super Green Pass, inoltre la capienza consentita degli stadi non puo' essere superiore al 50 per cento all'aperto e al 35 per cento al chiuso rispetto a quella massima autorizzata. Il nuovo Decreto Legge, in materia di contenimento della diffusione del Covid dispone inoltre le direttive per la quarantena. La misura della quarantena precauzionale non si applica a coloro che, nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o successivamente alla somministrazione della dose di richiamo, hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19. Ai soggetti di cui al primo periodo e' fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al COVID-19, e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell'antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto. La disposizione si applica anche alle persone sottoposte alla misura della quarantena precauzionale alla data di entrata in vigore del presente decreto, quindi da oggi. La cessazione della quarantena o dell'auto-sorveglianza consegue all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell'antigene Sars-Cov-2, effettuato anche presso centri privati a cio' abilitati. In quest'ultimo caso, la trasmissione, con modalita' anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto con esito negativo determina la cessazione del regime di quarantena o di auto-sorveglianza. Per quanto riguarda il contenimento dei prezzi dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, considerati i prezzi mediamente praticati alle farmacie e ai rivenditori, definisce, d'intesa con il Ministro della salute, un protocollo d'intesa con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle stesse farmacie e degli altri rivenditori autorizzati al fine di assicurare, fino al 31 marzo 2022 e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, la vendita di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 a prezzi contenuti. Ora il Commissario monitorerà l'andamento dei prezzi dei dispositivi di protezione e relazionerà al Governo. Le violazioni alle disposizioni previste saranno sanzionabili

LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DEL PAPA A DINO MEMMO

A metà ottobre alla Pinacoteca della Santissima Trinità a Chioggia c’è stata la presentazione del libro dell’artista locale Dino Memmo. Un libro che parla di angeli dal titolo “Il volo degli angeli nell’Arte”. Tra i relatori che hanno raccontato il libro c’era anche Andrea Tornielli, direttore editoriale della Comunicazione in Vaticano, incaricato dal Professor Memmo di consegnare una copia del volume direttamente al Papa, visto la loro conoscenza profonda. Papa Francesco proprio in questi giorni ha ricevuto il libro e di suo pugno ha scritto una lettera all’autore per ringraziarlo. Una lettera inaspettata che ha reso felice il professore, artista locale di indubbia fama per le sue opere che ritraggono una Chioggia inusuale, quasi onirica. Scrive il Papa: “Il mio amico Andrea Tornielli mi ha fatto avere il libro… lo ho visto e mi è piaciuto… prego per lei; per favore non si dimentichi di farlo lei per me” Parole semplici e umili firmate, semplicemente, Francesco.

giovedì 30 dicembre 2021

NON È STATA LA ASIM BERK AD INQUINARE LA LAGUNA

Le navi che fanno scalo nel porto di Chioggia vengono controllate dalla Guardia Costiera, esattamente dagli uomini del Nucleo “Port State Control”. Si tratta di personale specializzato  per il controllo ispettivo delle navi battenti bandiera estera che approdano nei porti italiani. 

Nei confronti della nave Asim Berk, battente bandiera panamense, armata da una compagnia turca è stato emanato un provvedimento di fermo. .

Ciò in quanto dopo un’ispezione attenta l’unità navale è risultata non congrua allo standard delle norme internazionali che riguardano la sicurezza della navigazione e la prevenzione dell’inquinamento del mare. 

L’ispezione ha potuto verificare la mancanza di dotazioni di bordo per quanto riguarda la sicurezza e l’incompetenza del personale di bordo nello gestire situazioni di emergenza. 

Fino a quando non saranno ripristinati gli standard minimi la nave non potrà essere autorizzata a uscire dal porto e riprendere la navigazione. Un controllo ulteriore dovr à essere fatto da parte degli ispettori delegati dalla bandiera panamense, responsabile del rilascio delle certificazioni di sicurezza. 

Le navi che non rispettano il protocollo figurando di essere sub standard di fatto sono difformi dalle convenzioni internazionali e navigano con un grande rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ambiente marino. Dall’inizio dell’anno sono state ispezionate 22 navi , sei sono state fermate per irregolarità gravi.



 


NIENTE QUARANTENA PER CHI È VACCINATO CON TRE DOSI. DAL 10 GENNAIO GREEN PASS RAFFORZATO PER I TRASPORTI. STADI, LA CAPIENZA TORNA AL 50%

Approvato il nuovo decreto per l’estensione del Super Green Pass da parte del Consiglio dei Ministri. Ciò in quanto le norme attuali per la quarantena, secondo i governatori rischiano di paralizzare la Nazione. È stata approvata l’estensione del Super GP ad attività che prima non erano contemplate. Dal 10 gennaio sarà obbligatorio nei trasporti a lunga percorrenza, per accedere a fiere e congressi, impianti sciistici, alberghi, per partecipare a cerimonie, ai servizi di ristorazione o di benessere oltre che sportivi, sociali, ricreativi e culturali. Anche per utilizzare il trasporto pubblico locale sarà necessario il Green Pass rafforzato. Per quanto riguarda la quarantena ne vengono considerate tre categorie. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno 4 mesi che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di autosorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all'esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2. Al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l'effettuazione di un tampone con esito negativo Per le persone in possesso del Green Pass rafforzato da oltre 4 mesi, la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole cioè la quarantena di 10 giorni.
Ora le mascherine FFP2 saranno obbligatorie un po’ dovunque, si è pensato quindi all’ipotesi di calmierarne il prezzo che dovrebbe aggirarsi attorno all’euro, un tema di cui ora si occuperà la struttura commissariale. Per quanto riguarda la capienza degli impianti sportivi si prevede sarà del 50% per quelli all’aperto e 35% per quelli al chiuso. Nei primi giorni di gennaio ci sarà un nuovo Consiglio dei Ministri in cui verranno discusse eventuali altre misure. Si penserà se estendere l’obbligatorietà del vaccino ai dipendenti pubblici o limitare la circolazione a chi non è protetto dal vaccino per non mettere sotto pressione il sistema sanitario, si torna quindi all’ipotesi di un lockdown per chi non è vaccinato.

mercoledì 29 dicembre 2021

AGGIORNAMENTO SU COVID E VACCINAZIONI A CHIOGGIA

Dopo la riunione del Comitato Tecnico Scientifico, le Regioni chiedono nuove misure di contenimento per il virus, nello specifico nuove regole per l’isolamento. Il rischio che ravvisano i governatori delle Regioni è che il Paese rischi di rimanere paralizzato a causa della mole di persone costrette alla quarantena o perchè contagiate o perchè venute in contatto con un caso di contagio. Sembra sia quindi il caso di modificare le norme. Si presume che siano due milioni e mezzo le persone in quarantena nel Paese. Ora, questa situazione insieme al numero dei ricoveri sia in terapia intensiva che nei reparti ordinari, rischia di paralizzare l’Italia. Si pensa che a breve potranno essere costrette all’isolamento circa 10 milioni di persone.
L’ipotesi è che, per chi ha ricevuto la terza dose, booster, la quarantena possa essere ridotta. Una proposta che il Comitato Tecnico Scientifico sta ora valutando. L’ipotesi più plausibile sia che la quarantena venga applicata solo ai contatti stretti costringendo all’isolamento dai 3 ai 5 giorni anziché i 7 per i vaccinati e 10 per i non vaccinati previsti ora. Per contatto stretto si intende il contatto fisico diretto o lo stare nello stesso ambiente chiuso senza mascherina. Per contatto a basso rischio si intende lo stare nello stesso ambiente chiuso con un contagiato ma portando la mascherina, senza contatto fisico ma rispettando il distanziamento. Uno dei motivi della maggior diffusione del virus dipende dal prendere piede della variante Omicron.
Intanto oggi, a Chioggia, all’HUB di Val da Rio sono state somministrate 30 prime dosi, 7 seconde dosi e ben 560 terze dosi, booster, necessarie per poter ottenere il Super Green Pass che dà la possibilità ad accedere dove il Green Pass non è sufficiente: dai locali di ristorazione al chiuso, ai cinema, teatri e stadi. Senza il Super Green Pass non si potrà andare a mostre ed entrare nei musei, non si potrà accedere in piscina e in palestra oltre che nei centri termali e nei parchi divertimento. Solo con il Super Green Pass si potrà accedere al Bingo e al Casinò e fino al 31 marzo del prossimo anno sarà necessario anche per consumare al banco. Necessario e indispensabile anche per accedere alle RSA. A Chioggia oltre al Super Green Pass per poter effettuare una visita nelle RSA serve anche il certificato vaccinale cartaceo. Nel caso in cui si abbia il Green Pass semplice dovuto alle prime due dosi, serve aver fatto il tampone rapido o molecolare nelle precedenti 48 ore; la stessa documentazione necessaria se si è in possesso del certificato verde semplice a seguito di guarigione. Proseguono anche le vaccinazioni dei bambini nella fascia di età dai 5 agli 11 anni e continua in modo ammirevole l’attività dei volontari, senza i quali sarebbe difficile gestire l’imponente macchina della campagna vaccinale, iniziata un anno fa.

LA CP FERMA UNA NAVE TURCA: È QUELLA CHE HA INQUINATO MEZZA LAGUNA?

Una settimana fa avevamo dato notizia di un pesante inquinamento nella parte sud della laguna, "coincidenza" è arrivato oggi un comunicato della capitaneria di porto in cui l'autorità marittima informa che ha fermato la nave battente bandiera panamense e armatore turco “ASIM BERK”. Il fermo è motivato per:" essere in condizioni sub-standard secondo le normative internazionali per la sicurezza della navigazione e prevenzione da inquinamenti marini, in particolare a causa di gravi carenze tecniche nelle dotazioni di bordo e di impreparazione nella gestione delle emergenze da parte dell’equipaggio." Da quello che ci risulta, stiamo attendendo una conferma, la ASIM BERK il 21 dicembre scorso (giorno in cui chioggia azzurra ha denunciato l'inquinamento) era in banchina. "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova"...troveremo il terzo indizio? Capitaneria di porto di CHIOGGIA “NAVE PANAMENSE FERMATA DALLA GUARDIA COSTIERA PER GRAVI CARENZE TECNICHE E IMPREPARAZIONE DELL’EQUIPAGGIO” Prosegue l’intensa attività di controllo della Guardia Costiera a bordo delle navi che scalano il porto commerciale di Chioggia. Nel quadro del più ampio obiettivo di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero, i militari del Nucleo “Port State Control” (PSC) della Capitaneria di porto (personale specializzato per il controllo ispettivo delle navi straniere che approdano in Italia), hanno emanato un provvedimento di fermo a carico della nave general cargo denominata “ASIM BERK” di bandiera panamense e compagnia d’armamento turca. Il provvedimento di fermo è stato adottato in quanto l’unità, sottoposta ad un’ispezione approfondita da parte dagli ispettori PSC, è risultata essere in condizioni sub-standard secondo le normative internazionali per la sicurezza della navigazione e prevenzione da inquinamenti marini, in particolare a causa di gravi carenze tecniche nelle dotazioni di bordo e di impreparazione nella gestione delle emergenze da parte dell’equipaggio. Al momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Chioggia, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità dovrà essere preventivamente sottoposta ai controlli da parte degli ispettori delegati dalla bandiera panamense, responsabile del rilascio della certificazione di gestione della sicurezza, prima di poter nuovamente prendere il mare. Il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Chioggia, sotto il coordinamento regionale PSC della Direzione Marittima del Veneto, mantiene l’elevato impegno nella lotta al fenomeno delle navi “sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino, nonché per la sicurezza e le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano. Nell’anno 2021 diventano dunque sei le navi detenute per gravi irregolarità su ventidue navi ispezionate a Chioggia. Chioggia, 28 Dicembre 2021

CONFERENZA DEI SINDACI: BILANCIO (PROVVISORIO) SULLA PANDEMIA

Il 27 dicembre durante la conferenza dei sindaci per valutare l’andamento dell’epidemia si è potuta valutare la gravità della situazione attuale in base ai dati forniti dalla ULSS 3 Serenissima, quindi nella provincia di Venezia. Il numero dei contagiati ravvisa una situazione simile a quella dello scorso anno con un numero di ricoveri in area non critica nettamente inferiore. Inferiore anche il numero dei ricoveri in area critica rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando, ricordiamolo, non era ancora cominciata la campagna vaccinale. Dal primo luglio sono aumentati tantissimo i contagi , a Chioggia ora i casi positivi sono 625, circa il 10% dei casi totali che si sono verificati nel territorio dall'inizio della pandemia. Negli ultimi 60 giorni si è passati da 21 ricoveri a 110 in area non critica nei nosocomi nel territorio della ULSS 3 e da 3 ricoveri a 29 nelle terapie intensive. Per quanto riguarda i tamponi effettuati nell’ultima settimana la media giornaliera è di 9480, quelli molecolari sono circa la metà di quelli antigenici. Le vaccinazioni proseguono a un ritmo elevato, finora sono state somministrate oltre 500mila prime dosi, oltre 470mila seconde dosi e quasi 200mila dosi addizionali, con un utilizzo ben superiore del vaccino Pfeizer-Biontech. A Chioggia sono stati vaccinati il 67,4% degli over 80, il 62% nella fascia d’età dai 70 ai 79; il 50,2% dai 60 ai 69 e il 36,3% dai 50 ai 59 anni. A scendere poi le percentuali della copertura. Nella fascia d’età dai 40 ai 49 solo il 26% della popolazione si è vaccinata e solo il 15,6% dai 30 ai 39 anni. Cominciate più tardi le campagne vaccinali per i più giovani sono coperti dal vaccino il 14,7% dai 20 ai 29 anni e il 3% dai 12 ai 19 La terza dose è quella attualmente più richiesta, altalenanti le somministrazioni della prima dose.

martedì 28 dicembre 2021

AGGIORNAMENTO SU COVID E VACCINAZIONI A CHIOGGIA

Gli infermieri dell’HUB in Val da Rio lavorano alacremente, tutti i giorni.
Da questa mattina sono state somministrate ben 620 dosi, molte delle quali prime dosi, segno che molti stanno comprendendo l’importanza del vaccino, se non per arginare la pandemia almeno per non intasare il personale degli ospedali, costretto a fare tamponi piuttosto che a dedicarsi ad altri pazienti con diverse necessità. 
La situazione all’HUB è stata tranquilla anche nella giornata odierna, senza alcuna situazione da sottolineare. 
Tra qualche minuto riprenderanno le somministrazioni ai bambini dai 5 agli 11 anni. Sono circa 35 le prenotazioni fatte per i piccoli pazienti di questa fascia d’età e il personale sta dedicando pochi minuti per preparare i diplomi da consegnare come premio ai bambini che sono pronti a farsi vaccinare, accompagnati da genitori che, con coscienza e responsabilità, hanno deciso di fare questo importante passo.
Intanto sono 11 i ricoveri all’Ospedale di Chioggia in area non critica, uno in terapia intensiva . Da Chioggia ieri una signora sessantenne è stata trasferita a Dolo mentre oggi è previsto l’arrivo a Chioggia di una paziente proveniente dallo stesso nosocomio.
Sono 4 i pazienti al Pronto Soccorso di Chioggia in fase di accertamento per sospetto Covid. Non ci stancheremo mai di ringraziare abbastanza oltre che al personale medico e paramedico i volontari della protezione civile e della Croce Verde che stanno compiendo una continua opera altamente professionale e umanitaria.

 

COSTRETTA A OCCUPARE UN'ALTRA CASA PER SFUGGIRE ALL'ENERGUMENO COLELLI: LE FEMMINISTE DOVE SONO?

Sulla stampa nazionale e regionale documentano praticamente un giorno si e l’altro pure aggressioni, stalkeraggio, femminicidi sempre ai danni di donne. A Chioggia da anni c’è un certo Marco Colelli un pregiudicato violento e pericoloso che risiede in un’appartamento ATER di Ca’Bianca. Questo energumeno già stato in galera per gli stessi reati di persecuzione e violenza sta continuando tranquillamente il suo delirio di onnipotenza contro una povera donna sola praticamente abbandonata alla mercé di un pazzo furioso che terrorizza l’intero quartiere e ha costretto alla fuga anche altri condomini. Giorni fa avevamo riportato della sua ultima aggressione ai danni della solita vittima, il Colelli ha buttato giù la porta e da allora non risulta il minimo allontanamento ci si chiede e chiediamo pubblicamente ma l’Ater che cosa sta aspettando per allontanare questo malvivente? E le femministe? Sono capaci solo di pubblicare sul loro profilo il solito logo “NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE” per poi far finta di nulla? Questa signora è stata costretta a lasciare la sua casa mentre il Colelli non solo continua nelle sue violenze ma si permette anche di minacciare telefonicamente chi mette all’indice i suoi misfatti:” Vengo a Chioggia e ti spaccherò tutte le ossa”. Ovviamente le denunce sono state formalizzate dai carabinieri ma in primo luogo l’Ater dovrebbe avere un sussulto di dignità e cacciare il Colelli da condominio di Ca’Bianca per innumerevoli violazioni del regolamento che disciplina anche la condotta dei condomini e in secondo luogo le femministe, quelle vere, non quelle alla “Carla Neri” capaci solo di mettersi in mostra AGISCANO, una donna sola e indifesa è alla mercé di un violento, dove è che siete?

PALAZZO GRANAIO: I LAVORI TERMINERANNO A GENNAIO 2023?

I lavori al Palazzo Granaio termineranno a gennaio del 2023. A gennaio del 2022 sarà fatto un incontro con la soprintendenza per decidere la destinazione d’uso del primo piano. Per quanto riguarda i negozi al piano terra, non si tratta di locazioni ma di concessioni, l’ammontare delle quali sarà proporzionale alle attività. In questo lasso di tempo chi gestisce i locali del piano terra ha tutto il tempo per dialogare con l’amministrazione e cercare un punto di accordo. I gestori potranno riammodernare i propri locali e dotarli di servizi dove mancano. Per il locale in concordato verrà invece indetta una gara per la sua aggiudicazione. La spiegazione dell’assessore Griso è stata chiara e dettagliata. Il cronoprogramma è stato illustrato nel dettaglio e in esso tutti i punti sono stati trattati.
Non era bastata ai consiglieri la spiegazione data dalla consigliera Segantin, presidente della Commissione Lavori Pubblici che pochi minuti prima aveva affermato le medesime cose. Almeno a quanto ha sostenuto il consigliere Montanariello che ha sottolineato l’importanza di non confondere i ruoli e di non ritenere corretto che intervenisse un consigliere a dare risposte che spettano al Sindaco o all’assessore di turno. Un atteggiamento poco corretto, quello di Montanariello, a quanto ha dichiarato in seguito lo stesso sindaco il quale ha confermato la massima fiducia che la maggioranza concede ad assessori e ai consiglieri nonché ai presidenti e ai membri delle commissioni, in particolar modo nel caso in questione in quanto la consigliera Segantin non solo è presidente della commissione relativa ma anche un tecnico vista la sua professione. Inoltre con il suo incarico istituzionale ha potuto seguire l’iter dall’inizio e conserva una memoria storica dalla precedente amministrazione. L’Ordine del Giorno che Alessandra Penzo ha portato in Consiglio comunale, la cui votazione è stata rinviata tre volte e che è stato portato e discusso abbondantemente in commissione non apporta nulla di diverso al programma già in atto da parte dell’amministrazione, volendola impegnare a fare ciò in cui si è già attivata, mettendo a parte i consiglieri tutti. Pertanto la maggioranza, ritenendolo una misura superflua, ha votato in modo contrario, bocciandolo con 14 voti contro 8 favorevoli.

lunedì 27 dicembre 2021

ISRAELE SEMPRE APRIPISTA NELLA LOTTA AL COVID: PRIMA CURA EFFICACE CONTRO IL COVID

Israele è stato il primo paese al mondo ad iniziare una vaccinazione di massa, il primo al mondo a iniziare la terza dose e ora si appresta all’uso della prima cura efficace, secondo quanto riporta il Jerusalem Post di ieri, per curare dall’infezione di Covid. Il primo ministro Israeliano ha autorizzato l’uso di emergenza del Paxlovid (della Pfizer) dopo l’autorizzazione della FDA, migliaia di dosi sarebbero già in partenza per fronteggiare la quarta dose. I due studi che hanno documentato la ricerca riferiscono di un’efficacia dell’80% nel curare le persone che presentano i primi sintomi dai rischi di ospedalizzazione e di morte. Se, come sembra, e come è successo con tutte le notizie relative alla lotta al covid provenienti da Israele e se la cura avesse un’effettiva efficacia sarebbe un gran passo avanti per un ritorno più concreto alla normalità. Il Paxlovid sarebbe efficace anche contro la variante Omicron

domenica 26 dicembre 2021

GIARDINI PUBBLICI DI PIAZZALE EUROPA PERENNEMENTE APERTI: È SEMPRE DEL BUDAPEST LA RESPONSABILITÀ DEI VANDALISMI?

Continuano gli atti vandalici ai giardinetti pubblici che si affacciano in Piazzale Europa. Il cancelletto che era stato scardinato ancora al finire di quest’estate, riparato alla bell’e meglio con del filo di ferro, è stato nuovamente aperto. Le bande di minori continuano a entrarci la notte per bere alcolici e fare festini indisturbati, al di fuori di ogni controllo. Ora, in prossimità del capodanno cominceranno come gli anni scorsi a tirare pericolosi petardi, con il rischio che qualcuno si possa anche fare del male. Non c’è notte in cui i giardini non vengano “invasi”, e non ci sono arredi che non siano stati, rotti, divelti, gettati e maltrattati. Il tutto senza un controllo. Non da parte dei genitori, i quali probabilmente non sanno come si stanno comportando i loro “bravi” ragazzi e non da parte delle forze dell’ordine, le quali, logicamente, non possono piantonare un giardino per impedirne l’accesso. I residenti affermano di aver fatto tantissime segnalazioni ma la situazione non sembra sia migliorata. Probabilmente il pugno di ferro che l’amministrazione ha inteso esercitare con la chiusura del Bar Budapest non è stata sufficiente o non è stata la misura adeguata. In questi giorni i ragazzi che stanno facendo le vacanze di Natale avranno ancora più occasioni per usufruire del giardino a loro piacimento, senza alcun rispetto per il bene comune. Forse si rende ora necessario un controllo maggiore, se non altro come deterrente. Forse le segnalazioni fatte dai residenti andrebbero ascoltate con prontezza in modo da cogliere le bande in flagranza di reato, in quanto accedere in uno spazio chiuso è una violazione al codice e il vandalismo è un altro. Nel frattempo speriamo che il Sindaco Armelao si sia attivato per trovare una soluzione a questo problema ormai annoso e radicalizzato. I giardini e i residenti che vi vivono attorno non devono essere in balia di quattro individui.

sabato 25 dicembre 2021

SITUAZIONE CONTAGI, OMICRON E QUARANTENE

La situazione contagi Covid sta diventando preoccupante. Ci viene riferito da persone che hanno quotidianamente a che fare con gli esiti dei tamponi che i positivi sono molti più di quelli che ci si aspetta. In particolare, ci sono casi in cui le persone che fanno un tampone con esito positivo, si presentano con un precedente referto recentissimo che riporta, al contrario, un verdetto negativo e che si lamentano con l’infermiera di turno che il prelievo è stato molto più fastidioso in quanto “il bastoncino è andato troppo in fondo, molto più dell’esame precedente”, fatto in altra sede, comunque autorizzata dalla Ulss 3 Serenissima. Viene quindi il dubbio che alcuni tamponi siano fatti con troppa superficialità e che, se fossero fatti seguendo meglio il protocollo, gli esiti sarebbero diversi e darebbero un quadro peggiorativo della situazione attuale. Tamponi che dovrebbero permettere a una persona di uscire dall’isolamento con la certezza di essere negativo. Certezza sulla quale potrebbero sorgere dubbi. In ospedale a inizio settimana l’87% dei ricoverati era costituito da no-vax mentre 8 sono stati i pazienti portati al covid Hospital di Dolo. I contagiati all’ultimo conteggio, il 20 dicembre, erano 521, e tutte le persone che sono venute a contatto con loro devono stare in isolamento. Si parla quindi di molta gente chiusa in casa in questo periodo natalizio. Una situazione che sta portando molti ad annullare la prenotazione, non solo verso le località turistiche, ma anche per ristoranti e locali. Molte le voci che si sollevano affermando che il rischio non vale la candela, non solo tra le persone più adulte e più impaurite dalla situazione, ma anche tra i gruppi di ragazzi che avevano già scelto di organizzare feste, prudentemente aperte a pochi, e che adesso hanno disdetto il loro evento. Questo mentre molti decidono di rifiutare la vaccinazione, unica alternativa attuale per arginare la pandemia, affermando che pure i vaccinati si contagiano. Certo, ma cambiano radicalmente le percentuali di rischio: chi è vaccinato si ammala molto meno e, generalmente, è asintomatico, o con pochi sintomi di non grande importanza. I no-vax, di fatto, stanno intasando i punti tampone, rallentando il tracciamento dei campioni e facendo sì che i risultati impieghino molti più giorni per arrivare. La variante Omicron si sta diffondendo molto velocemente, molto più di quanto avevano predetto i modelli e molto più della variante Delta. A breve potrebbe essere la variante più diffusa sul territorio nazionale. Il virus muta perché ha la possibilitò di passare da un ospite all’altro e di proliferare, facendo nascere varianti che hanno caratteristiche diverse dalla forma originale. Se la copertura dei vaccini fosse più ampia il virus non avrebbe la stessa capacità di mutare. Mentre i no-vax restano rigidi nelle proprie posizioni in attesa dell’obbligatorietà del vaccino, i genitori che hanno capito la situazione portano a vaccinare i bambini, con coscienza e senso di responsabilità.

giovedì 23 dicembre 2021

MAURO ARMELAO: MASSIMO SOSTEGNO A CHIOGGIA ORTOMERCATO

Massimo sostegno a Chioggia Ortomercato Se da un lato c’è la ferma volontà di mantenere la partecipazione pubblica finché sarà possibile dall’altro c’è la consapevolezza del fatto che Chioggia Ortomercato sia ben distante dal requisito minimo di fatturato previsto dalla legge Madia. Di conseguenza Martedì scorso si è svolta l'assemblea di SST con il Comune per il rinnovo fino alla stessa data della Convenzione con Ortomercato con alcune integrazioni finalizzate ad agevolare le attività istituzionali di Ortomercato. Nello specifico l’area in concessione verrà integrata della cupola ad ovest del compendio dove c’è la volontà di sviluppare un’opportunità di collaborazione con il Consorzio Agrario mentre vengono estromesse dalla concessione in essere due aree ora inutilizzate da Chioggia Ortomercato ed in stato di semi abbandono. Nella prima c’è la volontà di dare sviluppo al progetto che prevede la realizzazione del centro cottura per dare risposta alle necessità degli istituti scolatici con oltre 2000 pasti al giorno, contestualmente creando un’opportunità commerciale per Chioggia Ortomercato che fornirebbe i propri prodotti a km 0. Per la seconda area che comprende un campo da calcio c’è la volontà di recuperare e riqualificare la struttura esistente. Tutto questo mantenendo come obbiettivo primario di questa Amministrazione, lo sviluppo del Progetto Speciale 8 previsto dal prg (ma non definito da un piano attuativo) che da delle indicazioni generali sullo sviluppo dell’area non prevedendo nuove costruzioni ma solo il recupero delle strutture esistenti. Il giorno 29 dicembre è fissata l'assemblea di Ortomercato per sottoscrivere la nuova Convenzione.

NUBI DI INCERTEZZA ALL’ORIZZONTE DI ORTOMERCATO

La convenzione che permette a Chioggia Ortomercato del Veneto srl di gestire il Mercato Orticolo di Brondolo è stata stipulata con SST, proprietaria del Compendio. Dopo varie vicissitudini, scadenze prorogate e delibere di giunta, determinazioni e proroghe tecniche, è stato concesso a SST, proprietaria del compendio, grazie a una delibera di un consiglio comunale, di avere in affidamento i servizi fino al 2033 escludendo la struttura dell'Ortomercato, colpito dalla legge Madia, per la quale la proroga fu concessa fino al 2019. La brevità di tale proroga impediva una piena operatività degli operatori all’interno del Mercato, quindi, in concerto con l’allora Assessore al Bilancio, Stecco, si è deciso di rivedere la convenzione, sottoscrivendone una ex novo, con scadenza al 31 dicembre 2021, quindi a breve. Ancora in primavera il Presidente di Chioggia Ortomercato, Giuseppe Boscolo Palo, aveva coinvolto le cariche politiche comunali e regionali per ottenere una proroga ulteriore alla legge Madia che imponeva la cessazione della convenzione al 31 dicembre prossimo. Proroga che tutt’oggi, 23 dicembre, nonostante i numerosi solleciti non è stata ancora concessa. Una spada di Damocle che ha inciso sulle attività che sono state avviate dall’Ortomercato al fine di sviluppare un piano di sicurezza e di pianificazione dell’area per la quale sarebbero necessarie autorizzazioni paesaggistiche e tanti interventi indispensabili per il probabile sviluppo del Progetto Speciale 8 e per l’insediamento del Consorzio Agrario del Nord-Est. Incertezza che si ripercuote a 360° nelle attività del Mercato, inclusi i rinnovi dei contratti lavorativi in scadenza, come i contratti di alcune aziende che operano all’interno del mercato. Resta in sospeso di conseguenza anche il confronto con la Regione su temi essenziali per tutto il settore agricolo, sull’impiego delle risorse, sulla redditività delle imprese e su tutte le problematiche che necessitano di una soluzione urgente.

mercoledì 22 dicembre 2021

STRAMAZZA AL SUOLO E MUORE ALL’IMPROVVISO: RESIDENTI DI VIA SAN MARCO ADDOLORATI

Stava passeggiando in via San Marco davanti al Bar Barracuda quando improvvisamente è caduto e malgrado in diversi avessero cercato di soccorrerlo è spirato in pochi minuti. È successo questa mattina prima delle 12 malgrado il rapido intervento dei sanitari per il poveretto non c’è stato nulla da fare. Il traffico è stato bloccato dalla polizia locale per consentire agli operatori del 118 di poter operare. “Era del mio stesso anno il ‘66 - riferisce un residente - era solo e ultimamente si era lasciato un po’ andare”. L’uomo era molto conosciuto nel quartiere una persona riservata, che non aveva mai recato disturbo a nessuno. Tantissimi hanno espresso il loro rammarico per la scomparsa di una persona ancora relativamente giovane e anche in circostanze così improvvise. Ovviamente non sono mancati anche i commenti di persone plagiate dai deliri no-vax vaneggiando come causa della morte la vaccinazione quando è arci noto che l’infarto è la prima causa di morte dei maschi proprio in quella fascia di età soprattutto di quelli che non osservano uno stile di vita responsabile. Considerato il tema è la stessa cosa che sta avvenendo, purtroppo, a tanti no-vax che finiscono in terapia intensiva. Purtroppo invece della scienza si affidano alle fake news. Aggiornamento delle ore 19.20 Il signore che è mancato questa mattina non era del '66 ma del 1955, aveva 66 anni.

domenica 19 dicembre 2021

ELEZIONI DEI COMITATI DELLE FRAZIONI: ORTENSIO CREPALDI PRIMO A CA'LINO, TUTTE NEW ENTRY NEGLI ALTRI COMITATI DELLE FRAZIONI

Si sono concluse le elezioni per le presidenze dei Comitati Civici delle frazioni e nel pomeriggio si sono conclusi gli scrutini. A Cavanella sono stati 114 i votanti su 560 aventi diritto al voto, due schede sono state annullate. Il presidente uscente Guido Mantoan si è piazzato in seconda posizione ottenendo metà voti rispetto al vincitore delle elezioni, Bergo Maurizio, che diventa presidente del Comitato con 32 voti. Su nove candidati una sola donna, Vallese Ketty, che ha ottenuto 13 voti. Bergo si era presentato alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre tra le fila di Forza Italia. A Ca’Lino Isola Verde il totale dei votanti è stato di 242 persone; con 36 voti viene riconfermato Ortensio Crepaldi, presidente uscente, al secondo posto Alessandra Boscolo Bello Sacchi. A Sant’Anna 164 sono stati i votanti e alla presidenza c’è stato un cambio generazionale, il giovane Riccardo Bonomo con 60 preferenze si aggiudica la presidenza del Comitato, il presidente uscente, Baldin Valterino, si piazza quarto, con sole 16 preferenze, ben distante quindi dal miglior eletto. A Ca’ Bianca Ca’ Pasqua, ottiene 29 voti Dianin Silvano, il presidente uscente se ne aggiudica solo 7. Se Dianin occupasse un ruolo all’interno del partito con cui si è presentato alle amministrative di ottobre, la Lega, non potrà occupare la presidenza. Dietro Dianin, con sole 14 preferenze Iseo Marcato. Nessuna donna tra i candidati. Per il Comitato Civico di Valli Piovini una vittoria schiacciante quella di Cogo Mirko, con 115 preferenze; il secondo più votato, Fiorindo Giuliano, ne ha ottenute solo 34. Tre i candidati depennati dalle liste prima di andare alle urne, due a Valli in quanto non residenti nella frazione e uno a Ca’ Bianca in quanto sindacalista con ruolo all’interno del partito in cui milita VIDEO DI REPERTORIO SILVANO DIANIN VIDEO DI REPERTORIO

sabato 18 dicembre 2021

LIBRO “MEZZO SECOLO IN GRANATA” DEVOLUTI I PRIMI 3000 EURO

Nella sala dedicata ai fratelli Ballarin al Museo Civico della Laguna Sud, questa mattina gli autori del libro “Mezzo secolo in granata” hanno donato, alla presenza dell’assessore alla cultura Elena Zennaro, i proventi delle vendite alle Associazioni del territorio, come promesso quando il libro è stato presentato all’Auditorium. Un assegno da 3000 euro è passato di mano, arrivando alla Prometeo, alla UILDM, ad APA Chioggia, a Pippo Zaccaria per il progetto Kenya e all’Istituto Salesiano di Chioggia. Gli autori non hanno potuto far altro che ringraziare le tante persone che lo hanno acquistato per sé o per farne dono ma hanno ringraziato anche i punti vendita che si sono resi disponibili per rendere più capillare la distribuzione dello stesso, tra queste la Libreria Pegaso a Borgo San Giovanni e l’edicola Boscolo Chio di Piazzale Europa. Un grazie particolare, gli autori lo hanno voluto dedicare a chi ha comprato numerose copie del libro quali il Mercato Ittico, l’Union Clodiense, il Mercato Ortofrutticolo e il consorzio “Con Chioggia Si” oltre a tutte le attività che hanno contribuito economicamente per rendere possibile la stampa coprendone tutti i costi e permettere che l’intero ricavato potesse andare in beneficenza.

venerdì 17 dicembre 2021

PREOCCUPAZIONE PER LA NUOVA DIRETTIVA DELL’UNIONE EUROPEA

Secondo Giorgio Bellemo, dirigente ASCOT, il testo definitivo potrebbe riservare ancora sorprese ma il fatto che l’Unione Europea abbia aggiustato il tiro è indice che la politica italiana si sia attivata per far sentire le proprie ragioni, cosa che non sembra aver fatto quando invece è stata diramata la direttiva Bolkestein, norma che tocca direttamente i consociati ASCOT e il territorio e l’economia della nostra città.

Negli innumerevoli centri storici, molte abitazioni non potrebbero mai raggiungere la classificazione energetica richiesta, ciò ha portato la politica italiana a far valere le proprie ragioni. Per la Bolkestein le cose sono andate in modo diverso. La direttiva non ha tenuto conto della specificità delle coste italiane, che rendono la nostra nazione unica nel panorama europeo. La stessa uniformità che si chiede per alcuni ambiti non la si chiede però in altri, ricorda Bellemo, come ad esempio l’aliquota IVA, ben diversa tra un Paese e l’altro.

Sorpreso, Bellemo, della grande partecipazione agli Stati Generali della Pesca che ha visto non partecipare solo la  categoria lavorativa coinvolta, quella dei pescatori, proprio in quanto si trovavano al lavoro. Giusta e doverosa maggior attenzione per il comparto della pesca, quindi, ma attenzione che ancora sembra mancare per il comparto turistico balneare, afferma Bellemo, soprattutto da parte delle istituzioni. Gli operatori hanno grandi incertezze, a cui si somma quella causata dal Covid che impone di attuare misure che gli operatori devono mettere in campo senza neppure sapere se avranno ancora le concessioni per la spiaggia in cui si trovano costretti ad investire. Un Natale triste per il settore che vede una grande condivisione dei problemi a livello "parole" ma non altrettanta condivisione a livello “fatti”. Chiede quindi all’amministrazione nuovi segnali , nuovi provvedimenti, un cambio di passo. La macchina comunale va rivista, per adattarla alle mutate dinamiche cittadine, conclude Bellemo.

 


giovedì 16 dicembre 2021

GRAZIE A CHIARA E A TUTTI I SUOI COLLEGHI ALL’HUB IN VAL DA RIO

Oggi all’Hub vaccinale di Val Da Rio si sono cominciati a vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni. Per questo alla classica squadra di medici e infermieri ormai collaudata, attiva dagli inizi della campagna vaccinale, si sono aggiunti due pediatri, il Dr, Andrea Cattarozzi e il Dr. Mattia Doria. Il vaccino che è stato utilizzato per i piccoli pazienti in età pediatrica è stato il Pfeizer, testato, sicuro, autorizzato da AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco. Lo staff di operatori non ha voluto farsi cogliere impreparato a questa importante giornata e da giorni si è preparato per accogliere al meglio i piccoli pazienti e metterli a proprio agio, non solo loro, ma anche i loro genitori che sicuramente non hanno vissuto la cosa con leggerezza, ma con coscienza e molta responsabilità, volendo salvaguardare la salute dei loro piccoli affidandosi completamente alle attenzioni del personale che da mesi si impegna quotidianamente nel portare avanti una battaglia contro il virus, donando a tutti coloro che si presentano all’HUB l’unica arma che ora abbiamo in nostro possesso contro la pandemia: il vaccino. Il team di medici e infermieri, i volontari che, nel loro tempo libero, tolto a famiglie e passioni, gestiscono l’andirivieni dei pazienti, stanno cercando, con la loro dedizione, di offrire a tutta la cittadinanza il servizio migliore possibile per rispondere ai bisogni di salute. La pandemia in questi due anni ha tolto la normalità del quotidiano a tutti, soprattutto ai più piccoli, i quali sono stati privati della socialità indispensabile e necessaria per la crescita personale. Una trentina sono stati i bambini che sono stati vaccinati oggi, nei prossimi giorni altri arriveranno all’HUB, accompagnati da genitori consapevoli della necessità di mettere una barriera tra i loro figli e il virus, in modo da provare a far recuperare loro quella normalità che vorremmo tutti si potesse ritrovare al più presto, facendoci dimenticare la didattica a distanza, le quarantene, i tamponi e facendo loro ritrovare anche la gioia di abbracciare gli amichetti a scuola. Grazie a Chiara Penzo, infermiera presso la ULSS 3 Serenissima, per questa importante testimonianza. Chiara, come tanti suoi colleghi è impegnata dall’inizio di questa campagna, non solo a vaccinare le decine, centinaia, migliaia di persone che si sono presentate in questi mesi all’HUB di Val da Rio, ma anche a raccontare attraverso il social tutto ciò che si è vissuto in questi mesi. La squadra di lavoro è la sua seconda famiglia e ogni progresso che è stato fatto contro il virus, ogni passo avanti che la scienza ha fatto nei confronti della pandemia, Chiara lo racconta con gioia, come se fosse un suo personale successo. Ed è così. Senza Chiara e senza questa grande squadra che vede impegnati medici e infermieri ad accogliere le persone che si vogliono vaccinare, tranquillizzandole, dando spiegazioni, fugando dubbi e incertezze, donando loro un sorriso e una parola di conforto, la campagna vaccinale non avrebbe raggiunto il risultato che tutti abbiamo sotto gli occhi. Pertanto… Grazie Chiara a te e a tutti i tuoi colleghi. Di cuore.

LEONARDO RANIERI TORNA ALLA GUIDA DI CISA CAMPING

Torna alla guida di Cisa Camping. Leonardo Ranieri. Si è tenuto infatti, durante l'assemblea dei soci, il rinnovo del direttivo dell’associazione. Ranieri torna dopo tre mandati di Luciano Serafini. Il nuovo presidente vanta una grande esperienza essendo già vice presidente del SIB, sindacato italiano balneari , membro nel direttivo di Gebis, del Gruppo Turismo Chioggia e di Ascom. Ora afferma di mettere a disposizione la sua esperienza nel settore; con il contributo di menti giovani vuol dare un nuovo impulso al comparto, asse portante nel turismo clodiense. Il primo passo sarà incontrare sindaco e giunta per indicare le priorità della categoria, mettendo a disposizione idee e capacità imprenditoriali. Il passo successivo sarà creare una rete con i colleghi che si occupano del turismo nel territorio. Inoltre si svilupperà un contatto maggiore con Faita Nord-est, associazione regionale che rappresenta la realtà. Nel direttivo è aumentata sensibilmente la quota rosa, si tratta comunque di un avvicendamento, ha affermato Serafini per dare nuovo slancio all’associazione. Resterà disponibile e collaborerà con Serafini lavorando in tandem UN intervento di repertorio di Leonardo Ranieri

mercoledì 15 dicembre 2021

GEBIS LAVORI IN CORSO PER I BANDI DELLE CONCESSIONI NEL 2023

Il presidente di Gebis, Gianni Boscolo Moretto, ha richiesto allo studio di avvocatura Bertolissi di Padova una consulenza per capire quali margini esistano per dare garanzie alle aziende che negli anni hanno investito nelle concessioni balneari per offrire stabilimenti all’avanguardia, con strutture confortevoli e sicure e che da gennaio 2024 vedranno le concessioni messe al bando. Le sentenze del Consiglio di Stato hanno cancellato la proroga dell'applicazione della direttiva Bolkestein, proroga che dava come termine il 2034. Il curriculum dell’Avv. Mario Bertolissi è di tutto rispetto e la sua esperienza gli permette di affermare che in casi simili non sussistono molte possibilità di ricorrere, Le sentenze emesse sono molto chiare e dettagliate, e non offrono molti varchi per un’opposizione col rischio di incanalare energie in ricorsi che possono diventare una perdita di tempo. Ha infatti affermato che ora le energie vanno incanalate nel prepararsi a quando partiranno i bandi. I concessionari che da una vita stanno facendo questa attività hanno tutte le carte in regola per far valere il know how acquisito con l’esperienza accumulata negli anni. Esperienza che nessun altro, venendo da fuori, può eguagliare non conoscendo il mercato, il territorio e la clientela. Una conoscenza che di per sé costituisce un capitale da valorizzare. In questi due anni i concessionari potranno delineare i requisiti che saranno richiesti in fase di gara costruendo un insieme di elementi che daranno la possibilità di riconfermare la propria posizione e GEBIS si metterà a disposizione dei propri soci con lo scopo di aiutare capire come mettere sulla carta l’esperienza maturata. In questi due anni, delicati per il settore del balneare, ci si dovrà dedicare per dare continuità alle imprese, salvaguardando gli investimenti fatti fino ad ora.

AUMENTANO ANCHE A CHIOGGIA I RICOVERI PER COVID, I PIU’ GRAVI SONO SEMPRE NON VACCINATI

Come nel resto d’Italia e nel Veneto anche a Chioggia è in aumento il picco di infezioni che se da una parte (per fortuna) si traduce in “semplici” quarantene precauzionali con il passaggio alle attività on line (vedi sindaco Armelao) e per la maggior parte delle persone (vaccinate e non) accusano solo lievi sintomi dall’altra aumentano i ricoveri di persone anche relativamente giovani con situazioni più serie con polmoniti.

Solo oggi almeno quattro persone tra i 45 e i 60 anni sono state ricoverate,di questi quasi tutti non vaccinati e una anziana (vaccinata) proveniente dall'istituto di riposo di Cavarzere. Dei Chioggiotti ricoverati oggi erano tutti non vaccinati, uno è con la polmonite ed è in attesa di essere trasferito, il contagio dovrebbe essere arrivato tramite i figli. 

Cavarzere sembrerebbe più colpita per quanto riguarda le infezioni, la stampa di oggi ha riportato gli inviti a vaccinarsi sia dell’attuale sindaco di Cavarzere  Munari che dell’ex sindaco Tommasi, non a caso sembra che i deliri dei no-vax abbiano molti più proseliti in quel di Cavarzere. Il risultato delle loro follie "complottistiche"  sono le morti di persone anche relativamente giovani. Vedi il 58enne di Boscochiaro morto a Chioggia  dopo quattro settimane di terapia intensiva e il 72enne di cui avevamo dato notizia qualche settimana fa, entrambi no-vax convintissimi.

Per quanto riguarda le vaccinazioni al centro di Val Da Rio tra la mattina e il pomeriggio sono state vaccinate 730 persone di cui un certo numero di prime vaccinazioni. Domani pomeriggio inizieranno un certo numero di minori tra i cinque e i 12 anni. 

L’ospedale di Chioggia e in particolare il pronto soccorso sta affrontando il picco dei contagi con notevole sforzo anche per la mancanza di medici e infermieri (problema nazionale) in questo contesto sarebbe opportuno che le persone con sintomi che non necessitano di una gestione ospedaliera urgente e che non evidenziano complessità diagnostiche  di evitare di rivolgersi al pronto soccorso.

Sintetizzando:  in una situazione del genere con il pronto soccorso assaltato da pazienti covid e/o da persone in codice rosso sarebbe opportuno per i codici bianchi rivolgersi al proprio medico di base.



martedì 14 dicembre 2021

INCIDENTE MORTALE DEL POVERO STEFANO: LA SIGNORA BARBARA CATTIN VUOLE PRECISARE

Barbara Cattin, la mamma dell ragazzo rimasto ferito nell'incidente sulla Strada Statale 309 Romea, all’altezza del chilometro 101 lo scorso 12 dicembre ha voluto fare una precisazione. Nessuno ha provveduto a informare le famiglie delle condizioni in cui versavano le tre persone a bordo della vettura coinvolta, alla cui guida si trovava Stefano Costa, deceduto per le conseguenze dell’impatto. La mamma del ragazzo, dopo che le è arrivata voce dell’incidente, ha cercato di informarsi contattando tutti gli ospedali per accertarsi delle condizioni in cui si trovava il figlio, da immaginare in che condizioni di angoscia e di disperazione. Le famiglie hanno provato a contattare poi le forze dell’Ordine, ma se una prima volta non le è stato detto nulla, a una seconda chiamata, le hanno passato Padova. Per essere più tranquilli e affermare che il ragazzo sia fuori pericolo bisogna aspettare ancora 48 ore. Ha dovuto subire un pesante intervento durante il quale gli è stata asportata parte della milza; perdendo 4 litri di sangue. Ma quello che la mamma del ragazzo ferito, coinvolto in un incidente automobilistico in cui una persona ha perso la vita, ha voluto sottolineare è che le famiglie sono state informate dalla voce del popolo e in certi frangenti, quando si è disperati e non si sa a chi rivolgersi per avere notizie su un familiare, su un figlio, sarebbe preferibile essere informati con tempestività da chi dovrebbe avere informazioni certe. I tre chioggiotti stavano tornando a casa dal lavoro, Stefano e Vanessa erano cugini. Questo testo è stato pubblicato su indicazione e su espressa richiesta della signora Barbara Cattin

lunedì 13 dicembre 2021

RINGRAZIAMO DI CUORE I MILITARI DELLA GUARDIA DI FINANZA

"Vogliamo ringraziare pubblicamente i militari della guardia di finanza che oggi sono intervenuti prontamente per salvare nostra madre”. Mauro e Simonetta i figli della signora soccorsa praticamente all’istante oggi mentre pranzavano in un ristorante del centro storico di Chioggia hanno chiesto a Chioggia Azzurra di esprimere pubblicamente la loro gratitudine e i loro ringraziamenti ai militari che hanno praticamente salvato la vita alla loro mamma. “Ho pensato:ho perso mia mamma, ma loro sono stati incredibili tutti e tre sono intervenuti immediatamente, hanno praticato subito le manovre per la disostruzione, voglio proprio ringraziare pubblicamente perché è giusto che si sappia” Conclude Mauro Boscolo Sale che si era visto già la mamma perduta e invece è tornata a sorridere

MILITARI DELLA FINANZA SALVANO UN’ANZIANA CHE STAVA PER SOFFOCARE PER UN BOCCONE DI TRAVERSO

Salvataggio esemplare degli uomini della guardia di finanza della sezione operativa navale  che oggi quasi sicuramente hanno salvato la vita ad una signora non giovanissima a pranzo con il figlio in un ristorante del centro storico.

La signora improvvisamente era diventata cianotica e non riusciva a respirare per un boccone andato di traverso che le ostruiva le vie respiratorie per sua fortuna nel locale tra i vari avventori c’erano i militari della finanza che prontamente sono intervenuti praticandole la manovra di Heimlich, una tecnica per la disostruzione delle vie respiratorie.

La signora liberata del boccone, dopo essersi liberata lo stomaco è tornata subito a sorridere per lo scampato pericolo in seguito c’è stato l’intervento del 118 chiamato prontamente dai gestori del locale.

Anche se militari, anche se addestrati a gestire anche questo tipo di emergenze, un grande plauso a queste persone sia per la fragilità della persona soccorsa ma anche per il periodo che stiamo passando tutti con l’aumento dei contagi per covid.

Vogliamo ricordare che in Italia NON ESISTE la legge del “buon samaritano”, un soccorritore potrebbe essere tranquillamente citato in giudizio per rispondere nel caso ci dovessero essere conseguenze negative.

La ASL 3 Serenissima da anni organizza soprattutto d’estate corsi di primo soccorso e per la disostruzione delle vie aeree. Oggi una mamma è rimasta all’affetto dei suoi cari grazie a questi militari, tutte le persone valide dovrebbero partecipare a questi corsi ciclicamente.

 





UN ALTRO NO-VAX MUORE ALL’OSPEDALE DI CHIOGGIA, QUALCHE GIORNO FA ERA MORTA ANCHE LA MADRE A DOLO

Ancora vittime sull’altare dei deliri no-vax, un altro irriducibile alla vaccinazione è morto oggi all’ospedale di Chioggia dopo quattro settimane di permanenza in area critica, qualche giorno fa era mancata l’anziana madre a Dolo, sempre causa covid. Si tratta di Andrea Quagliato il 58enne di Cavarzere (Boscochiaro) di cui Chioggia Azzurra aveva dato notizia un mese fa, l’uomo è di Cavarzere e tutta la famiglia sono no-vax convinti e questi sono, purtroppo, i risultati. Malgrado il picco di contagiati (gira la voce, al momento non confermata che anche il sindaco Armelao sarebbe in quarantena) malgrado ormai da mesi la maggior parte ricoverati in area critica siano quasi tutti non vaccinati, nonostante l’evidenza che arriva dalle fonti autorevoli da tutto il mondo che i vaccini comunque salvino dal ricovero ospedaliero e dalla morte purtroppo ci sono ancora tanti (...) che si affidano alle fake news e che, ancora peggio, praticano una continua campagna di disinformazione che alimenta la preoccupazione a persone che non riescono a capire di chi fidarsi. Chi alimenta la campagna di disinformazione dei no-vax anche solo girando ad altri tramite social e whatsapp le loro farneticazioni dovrebbe rendersi conto di avere una responsabilità morale anche per queste morti.

BUTTA GIÙ LA PORTA E MINACCIA DI SGOZZARE TUTTI

Sembra non avere fine la persecuzione di una signora residente nei condomini pubblici di Ca’Bianca per opera dellenergumeno Marco Colelli. Denunce, processi per direttissima, provvedimenti di misure cautelari, disposizioni del tribunale di allontanamento del Colelli da quella residenza tutto perfettamente inutile. Sabato verso sera per motivi futili, sembra per il parcheggio di un mezzo, ha scatenato la furia dell’uomo che ha buttato giù la porta (alla faccia del divieto di allontanamento) minacciando la donna e un amico che era presente di “sgozzarli”. Poi probabilmente soddisfatto del terrore che è riuscito ad incutere alle sue vittime il 51enne si è allontanato probabilmente consapevole che se colto in flagranza sarebbe stato arrestato. Sono arrivati poi i carabinieri ma ormai l’uomo si era allontanato e si agirà solo per denuncia di parte, l’ennesima della povera donna già colpita da un lutto importante da non molto tempo.
L’incredibile non sono tanto i tempi della giustizia a cui, purtroppo, ci sono per forza dei tempi tecnici il vero fatto incomprensibile è come l’ente proprietaria del condominio pubblico non abbia ancora provveduto a sfrattare il Colelli da quell’abitazione in considerazione non solo della sua pericolosità ma anche delle semplicissime REGOLE di condominio. Forse qualcuno all’Ater, l'ente proprietario dell’immobile, aspetteranno che il Colelli metta in atto le sue minacce. Il colmo dei colmi è che alla faccia dei provvedimenti del tribunale l’energumeno è tranquillo nell’appartamento ATER e la poveretta è dovuta fuggire terrorizzata.

domenica 12 dicembre 2021

SERAFINI (CISA CAMPING): MAREGGIATE MINACCIANO IL LITORALE E LA DIGA SOFFOLTA?

Ancora una volta le mareggiate degli ultimi giorni hanno martoriato alcuni tratti di arenile, soprattutto nelle spiagge più a sud. L’azione della diga sommersa, non ancora collaudata, non è stata sufficiente a togliere forza alla violenza del mare. Secondo Luciano Serafini, presidente di CISA Camping, nonostante la spesa sostenuta per la realizzazione della diga soffolta, questo, dopo il completamento dell’opera sembra sia stata abbandonata a sé stessa. Non è stata collaudata, non è stata manutenuta, non sono state fatte eventuali correzioni per garantire la piena funzionalità. Numerose sono state nel tempo le segnalazioni che fanno pensare che, forse, la diga soffolta, non sia adeguata e debba essere sottoposta a modifiche. Il rischio è che la situazione possa solo peggiorare e si arrivi alla stagione balneare senza spiaggia , conclude. Problemi anche a Isola Verde, dove si sta eseguendo un intervento progettato perché il mare non divori la spiaggia. Diventa fondamentale che ai lavori segua il ripascimento delle spiagge, un intervento per il quale al momento non si sa se siano stati stanziati fondi

sabato 11 dicembre 2021

CHIOGGIA E VICENZA: UN'ALLEANZA TRA TERRA E MARE PER LA RINASCITA DI ENTRAMBE LE CITTÀ

Il giorno 11 dicembre a Vicenza, nella stupenda cornice della Basilica Palladiana, in Piazza dei Signori si è tenuta l’inaugurazione della Mostra “La Fabbrica del Rinascimento, processi creativi, mercato e produzione”. Una mostra che ha visto convergere opere provenienti anche da musei di rilievo e la presenza del Ministro della Pubblica Istruzione Renato Brunetta, il quale è intervenuto durante la serata. Vicenza ora costituisce un’area dinamica e punta su arte e architettura di avanguardia per presentarsi come Capitale della Cultura per il 2024, Molti coloro che credono nelle sue potenzialità e che hanno deciso di investire risorse nella sua crescita in questo senso, dando la possibilità alla mostra di realizzarsi. In rappresentanza per il Comune di Chioggia l’assessore alla cultura Elena Zennaro, accompagnata dall’ex presidente del consiglio comunale ed ex assessore alla cultura Giuseppe Penzo. Tra le due città, Vicenza e Chioggia un collegamento, la candidatura alla Capitale per la cultura per il 2024. Alla mostra erano presenti, inoltre, il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura di Vicenza Simona Siotto, Assente la città di Asolo, anch’essa candidata. Il sindaco di Vicenza è stato grato a Chioggia per aver accettato l'invito e aver mandato l’assessore più rappresentativo per condividere un momento di grande importanza per la vita culturale della città. Lo stesso dicasi per il consigliere comunale vicentino Leonardo De Marzo.
A suo tempo le 4 candidate venete alla Capitale della Cultura avevano condiviso un documento presentato in Regione in cui insieme chiedevano un sostegno economico nel caso in cui una tra le candidate si fosse forgiata del titolo. In quel momento è nata una sorta di collaborazione tra le 4 città. Ora Cittadella ha rinunciato alla candidatura e le città venete partecipanti sono rimaste 3. Tra i claim che si sono studiati per presentare la candidatura di Chioggia, nelle riunioni che si sono tenute tra il Gruppo Promotore e il Project Manager, uno tra quelli papabili era “ponte” e tante sono le assonanze che riconducono a questo termine, ma quella più attuale e più utile e bella è quella che si sta venendo a creare tra Chioggia e Vicenza. Tra la nostra città e la città palladiana si sta costruendo un ponte, pilastro dopo pilastro, per costituire, al di là della candidatura che ci vede rivali, una possibile amicizia tra due città nata da una “rivalità” come ha detto il sindaco vicentino, Francesco Rucco, una fattibile alleanza tra terra e mare, come l’ha chiamata il consigliere De Marzo. Una scusa perfetta, la candidatura, per gettare le basi per costruire un rapporto che potrebbe andare ben al di là del 2024, cominciando già da subito, gettando tasselli a rafforzare la volontà di far fermentare la Rinascita in entrambe le città.
**il ristorante AI DOGI Raffinato ed elegante ristorante di pesce in centro a Chioggia, vi augura buone feste ricordandovi che il locale rimarrà aperto tutti i giorni per tutto il mese di dicembre (escluso lunedì a pranzo, sera aperto) vi ricorda anche di affrettarvi per le ultime prenotazioni di Natale e Capodanno 041 639 4026**

venerdì 10 dicembre 2021

LA MOGLIE DEL PRESIDENTE DEI COMMERCIANTI VINCE 100 EURO DA SPENDERE DAL "NEMICO" DEI COMMERCIANTI

I giochini radiofonici sono un evergreen, tanto meglio se sono a premi. Ne organizza ancora la storica Radio BCS, una delle radio più ascoltate del clodiense e oltre, soprattutto in questo periodo natalizio in cui grazie agli sponsor i premi per gli ascoltatori possono essere sorprendenti rispetto al solito. E deve essere rimasta sorpresa Patrizia, moglie del presidente ASCOM CONFCOMMERCIO, Alessandro Da Re, dopo aver saputo di aver vinto un buono spesa di 100 euro da spendere presso il Parco Commerciale Clodì giocando al "Christmas Game" lanciato da Radio BCS. Forse ad esser rimasto più sorpreso ancora lo stesso Da Re, che per anni ha lottato per le categorie economiche cittadine perché il Parco Clodì non aprisse per non danneggiare il tessuto economico cittadino. A vedere l’espressione di Patrizia nella foto che la ritrae con il buono sconto vinto, forse una Stella di Natale l’avrebbe fatta più felice.

LUNGHE ATTESE PER AL CENTRO TAMPONI GRAZIE AGLI “IRRIDUCIBILI” AI VACCINI

Lunghe attese al centro tamponi di Chioggia nell’area dell’Ospedale, nonostante si possa accedere solo su appuntamento. Chi si reca tramite appuntamento trova davanti a sé decine di persone in attesa e non gli resta che mettersi in coda attorniato da decine di persone tra i quali non può mancare qualcuno di positivo, con tutti i rischi del caso. La segnalazione giunge da una persona che era stata in contatto con un positivo e che aveva appuntamento il primo dicembre alle 9:35. Dopo un’ora di attesa, passata in mezzo a tante altre persone, ha potuto finalmente eseguire il tampone rapido risultando positiva. Ha dovuto quindi fare il molecolare, risultando nuovamente positiva, e in seguito ha dovuto sottoporsi al tampone anche il figlio che l’aveva accompagnata. Positivo anche lui. Un iter durato due ore, passato tra molte altre persone, con la probabilità di aver contagiato qualcuno. Oggi, dovendo fare il tampone per verificare lo stato di positività la signora si è recata al punto tamponi in prossimità dell’orario dell’appuntamento, con i due bimbi. Aveva 60 persone in attesa prima di lei. Ammassate, alcune con febbre, alcune con sintomi.
Ha preferito attendere il suo turno in macchina, sapendo che poteva essere ancora positiva o consapevole del rischio che avrebbero potuto correre lei e i suoi figli se lo fosse stato qualcun altro. La situazione del punto tampone di Chioggia, ma forse anche di quelli di altre località, potrebbe rappresentare un anello debole della catena altrimenti virtuosa che si è venuta a generare attorno alla prevenzione e al contenimento della pandemia. La folla che si aggira quotidianamente attorno ai punti tampone non è causata solo dalle persone che devono necessariamente verificare lo stato di positività dopo un contagio ma anche da tutti coloro che preferiscono ottenere il green pass da tampone che vaccinarsi. Per chi preferisce il tampone al vaccino, l’ULSS 3 Serenissima, come le altre Aziende Sanitarie, ha messo in campo risorse umane, strumentazioni, materiali cercando di soddisfare la richiesta che si presenta. È nota la mancanza di medici e infermieri e in questo contesto la direzione sanitaria deve dirottare risorse a questo servizio che potrebbero essere utilizzate in altri reparti grazie anche agli “irriducibili” al vaccino e ai loro proclami (meglio dire deliri) di “libertà”. Intanto, a suffragio della utilità del vaccino nella lotta contro la pandemia un report realizzato dalle aziende sanitarie del Veneto evidenzia la proporzione tra vaccinati e non vaccinati nei reparti delle terapie intensive dei vari nosocomi, 22% dei ricoverati sono vaccinati, il rimanente 78% sono non vaccinati. I numeri dovrebbero convincere anche i più riottosi che la strada del vaccino sia l’unica percorribile per tirarsi fuori da questo tunnel.