venerdì 31 gennaio 2020

TG AZZURRA: VISITA DELL'UNESCO AL DEPOSITO DI GPL: LE IMMAGINI DELL'IMPIANTO COME NON LO AVETE MAI VISTO - EDIZIONE DI VENERDÌ 31 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- "psicosi" da Coronavirus, esaurite tutte le mascherine nelle farmacie di Chioggia: le chiedono anche da fuori città → l'articolo continua su questo link;

- visita dei commissari dell'UNESCO al deposito di gpl, le immagini dell'impianto come non lo avete mai visto prima → l'articolo continua su questo link;

- Socogas: «In 15 giorni il deposito potrebbe essere operativo, manca uno strumento», e ricorre al TAR contro il Porto → l'articolo continua su questo link;

- gli albergatori di Sottomarina al Comune: «Collaboriamo per tenere aperta la piscina olimpionica la prossima estate» → l'articolo continua su questo link;

- ludopatia e gioco d'azzardo, piaghe del nuovo millennio: se ne parla dalle 17 alla sala San Filippo Neri in Chioggia → l'articolo continua su questo link;

- il giornalista chioggiotto Andrea Tornielli stasera a Rosolina per parlare della visione ecologista di Papa Francesco → l'articolo continua su questo link.

VISITA DELL'UNESCO AL DEPOSITO DI GPL: LE IMMAGINI DELL'IMPIANTO COME NON LO AVETE MAI VISTO

La visita dei tre commissari dell'UNESCO, lo svizzero Bernhard Furrer, l’ungherese Reka Viragos e il tedesco Tobias Salathe, ieri a Chioggia per i protocolli di protezione internazionale a Venezia e alla laguna, è stata l'occasione per una visita estemporanea all'interno del deposito di gpl ultimato in Val da Rio. Già, perché nelle intenzioni del sindaco Alessandro Ferro e dell'assessore all'ambiente Marco Veronese vi era unicamente il proposito di una sosta esterna all'impianto assieme ai commissari, per rappresentare loro le criticità più volte manifestate, a partire dalla mancanza di una procedura di VIA (valutazione d'impatto ambientale) e del parere della commissione di Salvaguardia.

Una volta giunta in Val da Rio, scortata dalle forze dell'ordine con polizia di Stato e carabinieri, la delegazione ha avuto la sorpresa di vedersi aperte le porte dell'impianto da parte del manager Pierpaolo Perale, dirigente di Socogas, che ha condotto amministratori e ospiti internazionali alla scoperta del suo funzionamento. L'attenzione dell'UNESCO si è focalizzata sul fatto che della costruzione dell'impianto non era stata data comunicazione all'ente, che avrebbe potuto rilevare in quanto insito nella laguna di Venezia, protetta appunto dalle politiche internazionali.
Al termine della visita al deposito di gpl, Furrer, Viragos e Salathe sono stati ricevuti in municipio, dove i vertici della giunta hanno consegnato sia una nota del comitato No Gpl che racconta l'iter dell'impianto e i motivi di avversione, sia un repertorio circostanziato relativo al Forte di San Felice, per il quale il Comune di Chioggia chiede una valorizzazione ulteriore nel compendio dei forti lagunari.
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, commenta così la visita dell'UNESCO: «Una volta per tutte è chiaro di chi sia la responsabilità di aver sfregiato la laguna di Chioggia con il deposito di gpl, malgrado le opposizioni e i dubbi di comitati, ambientalisti e amministrazione locale. Il rappresentante dell'UNESCO l'ha denunciato chiaramente: quel deposito rappresenta una variazione inaccettabile al sistema ambientale.
Di chi è la responsabilità? Noi del Movimento 5 Stelle, i comitati civici e l'amministrazione comunale lo diciamo da tempo: a tacere dello scempio che si stava perpetrando è stata l'amministrazione capofila di Venezia assieme a chi ha governato il Paese fino al 2017. La solita politica che per agevolare gli affari passa sopra anche ai siti tutelati a livello internazionale. Ora si ponga rimedio, chi ha mancato si assuma le proprie responsabilità davanti all'UNESCO e soprattutto agli abitanti della laguna. Da parte nostra vigileremo affinché vergogne simili non avvengano mai più».

SOCOGAS: «IN 15 GIORNI IL DEPOSITO DI GPL POTREBBE ESSERE OPERATIVO, MANCA UNO STRUMENTO». RICORSO AL TAR CONTRO IL PORTO PER CONCESSIONE DEMANIALE

Nel quadro della visita dei commissari dell'UNESCO ieri al deposito di gpl in Val da Rio a Chioggia, è emerso come l'impianto in soli quindici giorni potrebbe essere teoricamente operativo e pronto ad entrare in funzione. «Manca solo il braccio che collega i tre serbatoi alle navi gasiere esterne - dice il manager Pierpaolo Perale - per il quale abbiamo da tempo richiesto la concessione demaniale al Porto, che però non ha ancora risposto e per questo abbiamo presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale affinché autorizzi l'uso della banchina adiacente».

Durante la visita, la responsabile della sicurezza, salute e ambiente dell'impianto, dottoressa Francesca Galeotti, ha anche illustrato alla lavagna i motivi per cui la struttura gode della massima sicurezza, mentre lo stesso Perale ha ribadito come l'autorizzazione interministeriale del 2015 costituisce (secondo la società fidentina) variante al piano regolatore portuale, tanto da consentire il passaggio delle navi gasiere dentro la laguna.
Costa Bioenergie già lo scorso giugno aveva chiesto un milione e 200mila euro di risarcimento al dirigente comunale Gianni Favaretto per i 55 giorni di sospensione dalle attività, a seguito della sua ordinanza del 2017.

"PSICOSI" DA CORONAVIRUS, ESAURITE TUTTE LE MASCHERINE NELLE FARMACIE DI CHIOGGIA: LE CHIEDONO ANCHE DA FUORI CITTÀ

Praticamente in tutte le farmacie di Chioggia sono esaurite le mascherine protettive. Effetto del Coronavirus, o meglio della sorta di psicosi che si sta alimentando anche in Italia, specie dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria da parte del governo, e i due casi di turisti cinesi nel Paese colpiti dalla malattia.
L'assenza delle mascherine dalle farmacia di Chioggia, andate esaurite di colpo, non è passata inosservata anche agli utenti di altre zone, che stanno contattando ogni esercizio abilitato alla loro vendita per sapere se ne sono rimaste in dotazione. Si tratta di una situazione da non prendere certo sottogamba, ma senza nemmeno farsi prendere dal panico: fondamentale informarsi negli organi professionalmente esperti in materia di sanità, invece che affidarsi alle dicerie dei messaggi virali via whatsapp.

GLI ALBERGATORI DI SOTTOMARINA AL COMUNE: «COLLABORIAMO PER APRIRE LA PISCINA OLIMPIONICA IN ESTATE, POI PROGETTIAMO ASSIEME»

L'Associazione Albergatori di Sottomarina esprime tutto il proprio malessere per la conferma del fatto che anche nel 2020 la piscina olimpionica comunale rimarrà chiusa. Il presidente Giuliano Boscolo, in una conferenza tenuta stamane nella sede dell'ASA, denuncia l'immobilismo del Comune: «Non riusciamo a capire, dal momento che avevamo presentato un progetto di collaborazione spendendo circa 30-40mila euro, per coprire le spese della messa in funzione, ma non avevamo avuto risposta».

L'associazione, con il vicepresidente Paolo Boscolo Nale, chiede quindi all'amministrazione che la piscina olimpionica di Sottomarina venga riaperta in via temporanea da maggio a settembre, attraverso minimi interventi preventivi cofinanziati: «Non possiamo perdere anche questa estate, sarebbe un danno per i cittadini, i turisti e le strutture ricettive. Riaprirla è indispensabile, occorre sedersi a tavolino con l'amministrazione».
L'ipotesi su cui lavora l'ASA è quella di una ristrutturazione futura dell'intera area, con un progetto complessivo: «Dopo l'estate - concludono gli albergatori - l'ente dovrebbe incontrare le associazioni di categoria per un confronto ad ampio raggio. Le piscine in voga oggi non sono più quelle costruite trenta o quaranta anni fa».

LAVORI SUI PONTI: DA LUNEDÌ A MERCOLEDÌ CHIUSO QUELLO SUL CANALE NOVISSIMO A VALLI, IL 7 FEBBRAIO RESTRIZIONI IN VIA MAESTRI DEL LAVORO

Un'ordinanza firmata stamane dal dirigente della polizia locale Michele Tiozzo, su richiesta del settore Lavori Pubblici del Comune, ha istituito il divieto di transito in via Montalbano tra Valli e Piovini, nel ponte che attraversa il canale Nuovissimo, dalle ore 7 di lunedì 3 febbraio fino alle ore 18 di mercoledì 5 febbraio 2020, per le indagini sui materiali e la mappatura dei sottoservizi. Verrà installata la relativa segnaletica stradale ed assicurata costantemente la possibilità di transito per i mezzi di polizia e soccorso, oltre che per pedoni e veicoli di residenti e frontisti, qualora si trovino in situazioni di obiettiva necessità ed urgenza.
Nel mentre, il 7 febbraio sono previste prove di carico in via Maestri del Lavoro per il ponte sito immediatamente a sud di via Naccari, dalla Tombola verso Val a Rio: per il tempo strettamente necessario, nella giornata di venerdì 7 febbraio (fascia oraria 12-17) i veicoli non potranno percorrere la semicarreggiata ovest, ma saranno deviati nella corsia ovest della semicarreggiata est, dove è previsto quindi un doppio senso di marcia. Il limite massimo di velocità, opportunamente segnalato, sarà di 30 km/h ed è istituito il divieto di sorpasso.

giovedì 30 gennaio 2020

TG AZZURRA: FURTI ALL’IMBRUNIRE, ANCORA UN COLPO IERI SERA IN VIA NICOLÒ ZENO: LE BANDE ORGANIZZATE TENGONO IN SCACCO SOTTOMARINA - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- bambini aiutano altri bambini: stamane gli scolari della Caccin hanno donato 930 € al reparto di Pediatria → l'articolo continua su questo link;

- furti all'imbrunire, colpo ieri sera in via Nicolò Zeno: le bande organizzate tengono in scacco Sottomarina → l'articolo continua su questo link;

- teatro di burattini oggi (ore 17.30) al Don Bosco per i bambini della scuola dell'infanzia e della primaria → l'articolo continua su questo link;

- prorogata fino a domenica 2 febbraio la mostra "Cent'anni di calcio a Chioggia" nella sala adiacente al Museo → l'articolo continua su questo link.

mercoledì 29 gennaio 2020

OTTANTA ALBERI RIMOSSI A SOTTOMARINA E FRAZIONI, NE SARANNO PIANTUMATI DI NUOVI ENTRO L'ANNO

Il Comune di Chioggia aggiorna quanto alla situazione di circa 80 alberi dislocati nei cortili scolastici -e non solo- lungo l'intero territorio di propria spettanza, oggetto di intervento negli ultimi giorni e durante i prossimi. «Nelle more della predisposizione del piano di gestione rischio per gli alberi, a fronte degli ultimi eventi meteorologici sempre più intensi e di molte segnalazioni dei cittadini – spiega l'assessore all'Ambiente Marco Veronese – l'ente ha ritenuto doveroso, per salvaguardare l'incolumità delle persone, procedere agli adempimenti necessari, con l'abbattimento e la rimozione degli alberi inseriti nelle categorie C e D (pericolo di crollo) del censimento del verde pubblico cittadino».
I fusti risiedono nelle scuole di Sottomarina (viale Trieste, viale Padova, via San Marco), di Brondolo, Ca' Lino, Cavanella d'Adige, Sant'Anna e Valli di Chioggia: in questi plessi è prevista una ripiantumazione entro l'anno. «L'amministrazione - continua Veronese - ha voluto fortemente realizzare un'analisi puntuale dello stato di salute del patrimonio arboreo del comune di Chioggia; nessuno, che mi risulti, l'aveva mai fatto in precedenza».
Lo scorso maggio l'amministrazione comunale ha previsto lo stanziamento delle somme necessarie per l'affidamento di tale servizio ad agronomi specializzati, che stanno realizzando indagini (con la predisposizione di schede tecniche per ogni albero, compreso un archivio fotografico) finalizzate ad individuare ed eventualmente eliminare piante pericolose per l'incolumità pubblica. Inoltre viene indicato il tipo di pianta più adatta per la sostituzione.
«Le piante su cui si sta intervenendo con l'abbattimento hanno una media di vita di circa trent'anni – continua il vicesindaco Veronese – e spesso sono malate o addirittura morte, o con la chioma pesante e pericolosa, con il tronco piegato e a rischio crollo. I nuovi alberi che verranno piantumati entro l'anno saranno individuati da personale professionalmente qualificato e terranno conto di molti aspetti, comprese le mutate condizioni urbanistiche e ambientali».

TG AZZURRA: PARCHEGGIO SCAMBIATORE, PASTICCIO E COLPO DI SCENA: COMPUTO SBAGLIATO, I POSTI AUTO NON RADDOPPIANO. SALTA IL PROGETTO? - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 29 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- domani a Chioggia tre commissari dell'UNESCO, Forte San Felice diventerà patrimonio dell'umanità? → l'articolo continua su questo link;

- parcheggio scambiatore, computo sbagliato: i posti auto non raddoppiano, il progetto può saltare → l'articolo continua su questo link;

- un naufragio di 91 anni fa è storia nel volume di Ruggero Donaggio, oggi all'Università Popolare → l'articolo continua su questo link;

- bando comunale per 18 autorizzazioni al commercio estivo lungo la battigia, solo 6 non alimentari → l'articolo continua su questo link.

martedì 28 gennaio 2020

TG AZZURRA: ANCORA QUATTRO FURTI IERI SERA TRA BORGO SAN GIOVANNI E SOTTOMARINA, DUE SOLO TENTATI. LA POLIZIA: CHIUDETE BENE LE PORTE E LE FINESTRE - EDIZIONE DI MARTEDÌ 28 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- niente piscina olimpionica per l'estate 2020, il Comune ha progetti futuri per renderla fruibile tutto l'anno → l'articolo continua su questo link;

- ancora 4 furti ieri tra Borgo S.Giovanni e Sottomarina, 2 solo tentati. La polizia: chiudete porte e finestre → l'articolo continua su questo link;

- Baby Radio Chioggia Sottomarina verso la cessione delle frequenze? Venerdì forse ultimo giorno di trasmissione → l'articolo continua su questo link;

- supermercato ai bagni Clodia, Bellemo (ASCOT): «Il Comune poteva normare diversamente, non lo avrei costruito» → l'articolo continua su questo link.

- un pino marittimo di notevoli dimensioni è stato rimosso stamane dal cortile della scuola Pascoli a Sottomarina → l'articolo continua su questo link.

BABY RADIO CHIOGGIA SOTTOMARINA ALL'EPILOGO? FORSE VENERDÌ L'ULTIMO GIORNO DI TRASMISSIONE, IN VISTA LA CESSIONE DELLE FREQUENZE

Pare giunta a una svolta la più che quarantennale esperienza di Radio Chioggia Sottomarina, poi diventata Baby Radio, che dagli esordi delle radio libere negli anni Settanta trasmette da piazza Europa a Sottomarina. Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci che affermano come venerdì 31 gennaio possa essere l'ultimo giorno di trasmissione per l'emittente locale, retta da sempre da Aristide "Poppi" Ballarin e dalla moglie Paola Sambo, e che ha impiegato anche i due figli.
Nel gruppo "Emittenti televisive radiofoniche venete" su facebook un utente, Simone Caniato -apparentemente ben informato- attribuisce il cambio a un mercato pubblicitario sempre più intasato, oltre ad aver mancato il treno del sistema DAB+ di trasmissione in digitale. Lo stesso Caniato postula anche una cessione al gruppo di Fabrizio Gastaldo, che negli anni ha retto emittenti quali Lattemiele e Love FM.
Da più parti in famiglia pare essere aumentata la propensione a interrompere l'attività dopo tanti anni di tour de force: la cosa non è ancora ufficiale, dal momento che lo stesso Ballarin non risponde alle richieste di contatto inviategli da Chioggia Azzurra, ma chi gli è stato vicino ha appreso di alcune «azioni commerciali» in corso, non meglio precisate, che potrebbero preludere appunto alla cessione delle frequenze. Comunque sia, a venir meno sarebbe un altro pezzo storico della Chioggia e Sottomarina così come le conosciamo, e così come sono state raccontate dal grande condominio di piazza Europa sul 98 MHz non appena la legge italiana ha liberalizzato le emittenti radiofoniche.

UN PINO MARITTIMO DI NOTEVOLI DIMENSIONI RIMOSSO DAL CORTILE DELLA SCUOLA PASCOLI A SOTTOMARINA

Nella mattinata di oggi un grande pino marittimo è stato rimosso dal cortile della scuola secondaria di primo grado Giovanni Pascoli a Sottomarina. Molti gli spettatori dell'operazione, fermatisi in loco per chiedere spiegazioni riguardo i fini preventivi dell'operazione; a questi si sommano i tanti commentatori online di ogni notizia relativa agli alberi del verde pubblico, i quali mostrano un'attenzione sempre crescente. Domani peraltro prenderà il via il piano delle potature in viale Trieste e poi nella vicina viale Umbria.

lunedì 27 gennaio 2020

TG AZZURRA: BOCCATA D'OSSIGENO PER LA MARITTIMA AI SALONI, IN ARRIVO DA GIUGNO QUATTRO NAVI DA CROCIERA? - EDIZIONE DI LUNEDÌ 27 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- lavori all'ex batteria Mosella: belvedere panoramico off limits fino a marzo, poi riaperto al pubblico di giorno → l'articolo continua su questo link;

- boccata d'ossigeno alla Marittima dei Saloni, in arrivo da giugno 4 navi da crociera? Okay dall'Autorità Portuale → l'articolo continua su questo link;

- finalmente in via di demolizione il rudere abbandonato in lungomare (zona ex Valentino), era diventato un bivacco → l'articolo continua su questo link;

- Giornata della Memoria, il sindaco ricorda chi è stato sottratto alla casa e al lavoro, deportato nei lager nazisti → l'articolo continua su questo link;

- corso di disostruzione delle vie respiratorie in età infantile oggi dalle ore 17 all'auditorium con la Croce Rossa → l'articolo continua su questo link;

- ben 19 argomenti nella seduta del consiglio comunale che inizia alle ore 16.30, quasi tutte mozioni delle minoranze → l'articolo continua su questo link.

LAVORI IN CORSO ALL'EX BATTERIA DEL MOSELLA, BELVEDERE PANORAMICO OFF LIMITS FINO A MARZO: POI SARÀ RIAPERTO AL PUBBLICO DURANTE IL GIORNO

Numerose segnalazioni allarmate sono arrivate da più parti in questi giorni a proposito del cancello, con relativo cartello di lavori in corso, collocato nei pressi della darsena Mosella in via San Felice a Sottomarina, il quale chiude alla fruizione pubblica il belvedere panoramico verso Chioggia e la laguna del Lusenzo, oltre alla ex batteria San Felice, con tanto di forte militare sottostante. La zona, nel periodo dopo la precedente sistemazione, era diventata un piacevole punto di riferimento amato da tanti residenti e turisti.
Interpellati da Chioggia Azzurra, i gerenti dello spazio in concessione hanno assicurato che l'area panoramica e il forte sottostante saranno di nuovo fruibili pubblicamente a partire dal prossimo mese di marzo, quando termineranno le opere di manutenzione, regolarmente autorizzate: dopo tale data verranno chiusi solo alla notte, dal momento che già in passato si erano palesati atti di vandalismo ripristinati proprio dalla darsena Mosella. Lo stesso vicesindaco Marco Veronese, assessore al demanio, conferma che il plesso sarà riaperto nei primi giorni di primavera.

BOCCATA D'OSSIGENO PER LA MARITTIMA AI SALONI, IN ARRIVO DA GIUGNO QUATTRO NAVI DA CROCIERA? OKAY DALL'AUTORITÀ PORTUALE, SI ATTENDE LA CAPITANERIA

Quattro navi da crociera potrebbero arrivare a Chioggia nei mesi estivi. L'agenzia Naval Spedizioni, con sede all'isola dei Saloni, ha infatti chiesto all'Autorità Portuale di Sistema per l'Adriatico settentrionale il nulla osta all'ormeggio: l'ente ha già dato il suo assenso e comunicato le tariffe, ora l'impresa chioggiotta attende il via libera definitivo da parte della Capitaneria di Porto.
Le navi, quasi tutte di grandi dimensioni, comincerebbero ad arrivare il prossimo 19 giugno a cadenza mensile fino a settembre. Si tratta, fra le altre, della The World, della Viking Sea e della FTI Berlin, quest'ultima già in passato ospite della città.

FINALMENTE IN VIA DI DEMOLIZIONE IL RUDERE ABBANDONATO IN LUNGOMARE A SOTTOMARINA (ZONA EX VALENTINO): ERA DIVENTATO UN BIVACCO PER SBANDATI

Trova finalmente demolizione il rudere abbandonato ai margini del lungomare di Sottomarina, nei pressi della chiesa dedicata alla Beata Vergine di Lourdes e in corrispondenza dell'ex pizzeria al Valentino. Il cantiere è iniziato lo scorso 20 gennaio sotto la direzione dei lavori da parte del progettista, l'architetto Girolamo Segato; i lavori sono affidati all'impresa Ge.Co. che li ha subappaltati a Finotto Scavi. Lo stabile in muratura, ancorché in condizioni molto precarie e certamente discutibili dal punto di vista dell'arredo urbano, aveva accolto nel tempo anche qualche sbandato in cerca di riparo per la notte.

L'ASSOCIAZIONE CUORE AMICO DONA UN TELEVISORE PER OGNI STANZA DEL REPARTO DI PEDIATRIA DELL'OSPEDALE DI CHIOGGIA

Al reparto di Pediatria dell’ospedale di Chioggia sono arrivati i televisori in tutte le stanze di degenza dei piccoli ricoverati. «All’interno dello sforzo continuo della direzione dell’ULSS 3 Serenissima rivolto all’umanizzazione delle cure – ha esordito il primario Andrea Cattarozzi - e grazie al fondamentale impegno dell’associazione Cuore Amico di Chioggia, il reparto di Pediatria ha potuto installare un televisore in ogni stanza di degenza in modo da rendere il meno disagevole possibile il ricovero dei bambini. La degenza in ospedale è sempre una causa di stress per i bambini: oltre alle difficoltà fisiche si aggiunge la noia, la necessità di dover rimanere a lungo in un ambiente chiuso, il senso di disorientamento dato dal non essere più tra le proprie cose in un ambiente familiare. La presenza dei televisori consente ai piccoli ricoverati non solo di poter avere qualche momento di svago, ma anche di ritrovare i propri personaggi preferiti, le proprie abitudini, i punti di riferimento anche in un contesto ospedaliero che per i piccoli pazienti è motivo di ansia».
Un televisore sopra supporto orientabile è stato posizionato anche nella stanza dove vengono effettuati i prelievi di sangue. In questo caso lo schermo può essere orientato in modo tale che il bambino sia in grado di seguire la sua trasmissione preferita sia da seduto che da sdraiato. «Sappiamo bene - continua il primario - che la paura e l’ansia giocano un ruolo fondamentale nella percezione del dolore. Se il bambino è distratto in modo efficace, persino il prelievo di sangue diventa molto meno traumatico per il piccolo paziente».
Fa eco il direttore generale Dal Ben: «Il tema dell’accoglienza e dell’attenzione al malato mi sta a cuore e in questo cerchiamo di impegnarci, proprio per far vivere meglio il ricovero. Sappiamo che la degenza, soprattutto quando si parla di bambini, può essere affrontata con qualche difficoltà e per questo motivo vanno premiate queste iniziative rivolte ad alleggerire le ore in ospedale. La collaborazione tra Cuore Amico, la direzione sanitaria e il reparto di Pediatria è ormai un percorso avviato da anni e con molteplici attività. La prossima iniziativa sarà l’avvio nelle scuole, nel mese di febbraio, di un progetto di formazione per i bambini di quinta elementare relativo al comportamento da tenere, le manovre salvavita e come chiedere aiuto in caso di una emergenza sanitaria improvvisa».

domenica 26 gennaio 2020

TG AZZURRA: SUPER LAVORO PER I SOCCORRITORI: TRE INCIDENTI STANOTTE E STAMATTINA, UN’AUTO DATA ALLE FIAMME NEL QUARTIERE TOMBOLA - EDIZIONE DI DOMENICA 26 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- super lavoro per i soccorritori: tre incidenti stanotte e stamattina, un'auto data alle fiamme ieri in Tombola → l'articolo continua su questo link;

- dalle 14.30 Marcia della Pace dell'ACR diocesana, corteo da Borgo S.Giovanni alla Cattedrale con Don Bizzotto → l'articolo continua su questo link;

- domani la Giornata della Memoria: le iniziative del Comune in piazza e in biblioteca a partire dalle ore 10.30 → l'articolo continua su questo link;

- oggi l'Union Clodiense a Vigasio per lasciarsi alle spalle il 2-2 interno di una settimana fa. Rientra Ferretti → l'articolo continua su questo link.

sabato 25 gennaio 2020

TG AZZURRA: INCIDENTE MORTALE, CHIESTO UN ANNO E MEZZO PER GLI INVESTITORI DI CATIA MORI. LA FIGLIA: «SERVONO DISSUASORI E CORSI» - EDIZIONE DI SABATO 25 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- pescava bivalvi senza autorizzazione nel canale Avesa di Mira, barchino chioggiotto sequestrato e multato → l'articolo continua su questo link;

- incidente mortale, chiesto 1 anno e mezzo per gli investitori di Catia Mori. La figlia: «Servono dissuasori» → l'articolo continua su questo link;

- al via da mercoledì il piano delle potature dei pini marittimi in viale Trieste, hanno bisogno di spazio → l'articolo continua su questo link;

- "La pulizia del secolo" e "Il mare d'inverno", domani due iniziative per pulire la spiaggia dalla plastica → l'articolo continua su questo link;

- lunedì in Prefettura medaglia per Amelio Boscolo Chio, internato militare di Sottomarina nei lager nazisti → l'articolo continua su questo link.

OBESITÀ INFANTILE, IL PRIMARIO DI PEDIATRIA ANDREA CATTAROZZI STA RIORGANIZZANDO ANCHE ALL'OSPEDALE DI CHIOGGIA L'AMBULATORIO SPECIFICO

Il primario del reparto di Pediatria dell'ospedale di Chioggia, dottor Andrea Cattarozzi, torna sul problema dell'obesità infantile, tirando in ballo in primis l'importanza dei corretti stili di vita quotidiana. «La stragrande maggioranza dei bambini con obesità od in sovrappeso - afferma il medico - non ha una malattia che fa "ingrassare anche senza mangiare". Ormai è stato sicuramente dimostrato che la mancanza di attività fisica regolare (almeno un'ora al giorno), una dieta ricca di grassi e zuccheri, l'assunzione di cibi "spazzatura", il bere sostanze zuccherate, sono l'origine di quasi tutti i casi di obesità e sovrappeso nei bambini. Cambiare le proprie abitudini è spesso molto difficile, ma i risultati di una vita sana ed attiva sulla salute dei bambini è evidente».
Il primario arriva da un'esperienza lavorativa importante per quanto riguarda l'aiuto dei bambini e delle famiglie con problemi di sovrappeso ed obesità, all'ospedale Civile di Venezia con l'ambulatorio di cui era responsabile e dove seguiva all'anno più di 100 bambini provenienti da tutta la provincia. Adesso che il dottor Cattarozzi è alla guida del reparto di Pediatria di Chioggia, in collaborazione con la direzione dell'ULSS 3 e le dietiste, sta riorganizzando questo servizio anche per tutti i bambini di Chioggia. Ovviamente questo avviene in collaborazione con i pediatri di famiglia, che già da ora inviano in reparto i casi che ritengono più importanti e che magari meritano particolari accertamenti, esami o controlli da eseguire in ospedale.
In Italia il problema del sovrappeso e dell'obesità infantile è molto importante: i dati del Ministero della Sanità dimostrano che circa 1 bambino su 5 è in sovrappeso ed 1 su 10 è francamente obeso o gravemente obeso. Questo dato dimostra quanto la salute di tutti i bambini sia in pericolo a causa delle conseguenze che questa patologia comporta (diabete, ipertensione, problemi cardiaci, problemi respiratori). Parlare di un'età di "inizio" dell'obesità è molto difficile perché il bambino, dai giorni della nascita fino a 3-4 anni, cambia molto velocemente, sia nel fisico che nelle proprie competenze motorie; certo è che comunque esistono dei dati di "normalità" che i pediatri ed i genitori dovrebbero bene conoscere. È purtroppo un dato di fatto che spesso le famiglie ed i medici sono più preoccupati di un bambino che "non cresce", piuttosto che di un bambino che cresce troppo.
Fondamentale nella cura è il ruolo della famiglia: «Affrontare il problema in famiglia – spiega il dottor Cattarozzi - è sempre molto difficile per i genitori, proprio perché sono gli stili di vita non corretti, a cui ci siamo abituati "in famiglia", a causare il sovrappeso o l'obesità del bambino. È fondamentale quindi il bilancio di salute che viene svolto dal pediatra di famiglia che, misurando peso ed altezza del bambino, è in grado di ricavare l'indice di massa corporea (BMI) e di confrontarlo con le opportune tabelle italiane per vedere se il bambino è in una situazione di normopeso, sovrappeso o franca obesità. Prima avviene l'intervento terapeutico, più facile e rapida è la cura del problema: ecco perché è fondamentale che tutti i bambini vengano seguiti dal pediatra per quanto riguarda il loro sviluppo».
È importante anche tener presente che l’obesità non è solo un problema di tipo fisico, come erroneamente tanti pensano: “È ampiamente dimostrato – continua il medico - da studi nazionali ed internazionali che i bambini obesi ed in sovrappeso hanno risultati scolastici in media inferiori ai loro compagni di peso normale. Vale la pena anche sottolineare che spesso un bambino in sovrappeso od obeso spesso si sente escluso, può essere vittima di bullismo, si sente più goffo rispetto ai suoi coetanei. Val la pena ricordare che anche nell'attività fisica il bambino in sovrappeso è più svantaggiato rispetto agli altri, non perché sia meno abile rispetto agli altri, ma semplicemente perché deve "portare sulle spalle" più chili rispetto ai suoi compagni. In questo modo spesso si crea un senso di inferiorità rispetto agli amici che causa solo dolore a chi si sente meno capace».
Parafrasando un proverbio ben notot, e cioè che una mela al giorno toglie il medico di torno, il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima Giuseppe dal Ben commenta: «Invitiamo i bambini di oggi a comportarsi come i bambini di ieri: poco tablet e poca tv, più movimento, soprattutto all’aria aperta quando questo è possibile. Ridurre patatine e merende simili, sostituendole con un buon panino e frutta. Le abitudini incidono molto sulla salute di tutti».

DUE BICICLETTE ELETTRICHE PER I VOLONTARI DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI: DA FEBBRAIO PERLUSTRERANNO L'ANELLO DEL LUSENZO

Il nucleo di volontariato e protezione civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Chioggia, al fine di rendere più efficace il monitoraggio delle aree pedonali e dei parchi pubblici, ha acquistato -a proprie spese- due biciclette elettriche con logo ANC, che entreranno in funzione nel prossimo mese di febbraio. Questi mezzi permetteranno ai volontari dell'Arma (in congedo di servizio) di perlustrare in pochi minuti tutto il tratto pedonale del Lusenzo, e segnalare alle autorità competenti eventuali vandali che sistematicamente rovinano le strutture esistenti. Il presidente del Nucleo, M"A" Antonio Bono, auspica che la cittadinanza collabori con i volontari, segnalando agli stessi i problemi in atto.

ANALISI PER 5 PONTI NEL TERRITORIO COMUNALE, IL VIA LUNEDÌ 27. NELLA SECONDA METÀ DELL'ANNO IL CANTIERE AL PONTE PICCOLO DELLA FOSSETTA

Da lunedì 27 gennaio, fino a fine febbraio, sono in calendario le attività relative alle indagini diagnostiche riguardo cinque ponti siti nel territorio comunale di Chioggia, test che comprendono analisi geognostiche e prove di carico dove necessario. Lo annuncia l'assessora ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo, spiegando che tali attività sono propedeutiche all'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e risanamento strutturale.
Per il ponte piccolo della Fossetta, indipendentemente dalla futura decisione per una nuova struttura o il recupero dell'esistente, l'ente conta di dare il via al cantiere verso la seconda metà dell'anno. I ponti in esame sono i due che attraversano il canale della Fossetta, il cavalcavia di Borgo San Giovanni, il cavalcaferrovia in Val da Rio e il ponte sul canale Nuovissimo a Valli.

AL VIA DA MERCOLEDÌ IL PIANO DELLE POTATURE DEL VERDE PUBBLICO, COINVOLGERÀ ANCHE I PINI MARITTIMI IN VIALE TRIESTE, HANNO BISOGNO DI SPAZIO

Alcune segnalazioni negli ultimi giorni hanno destato l’attenzione dei tanti appassionati del verde pubblico in città, riguardo interventi già in corso oppure imminenti nella vegetazione che adorna le strade. In particolare, un segno rosso apposto ai pini marittimi lungo viale Trieste a Sottomarina -storico polmone verde fin dalla sua costruzione, tra gli anni Cinquanta e i Sessanta- sta a significare che la zona già dal prossimo mercoledì sarà interessata dal piano comunale delle potature, che come ogni anno ha anche lo scopo di verificare la presenza di fusti ormai consunti.
Il piano delle potature andrà avanti fino a marzo e coinvolgerà pure gli alberi piantumati lungo la sede stradale in viale Umbria: i tecnici del Comune stanno valutando anche l’ipotesi di procedere oltre le aree già oggetto del piano. Come per lo sfalcio dell’erba, questi interventi ordinari diventano vieppiù necessari per via dei cambiamenti climatici, con il caldo e l’umidità che fanno proliferare ulteriormente la vegetazione in maniera incontrollata.
Nel caso in questione, va anche detto che i pini marittimi erano stati collocati a dimora quasi sessant’anni fa in viale Trieste in numero elevato: si tratta di una pianta esiofila, ovvero amante del sole, che ha bisogno di spazio per crescere regolarmente. Se c’è troppa densità, gli esemplari crescono alti e storti. Fino alla fine degli anni Novanta non era praticamente mai stata fatta una manutenzione, e a quel punto la maggior parte dei pini marittimi era già andata rinsecchita. Così si diede vita al primo diradamento, quando di tre avrebbe dovuto rimanerne uno ma sano e funzionale, con spazio necessario per mettere radici.
Anche in via Barbarigo è stato segnalato l’abbattimento di una serie di tronchi, sollevando le proteste dei residenti: non è dato sapere se i fusti fossero malati o se l’intervento è prodromico a nuove costruzioni edilizie. Un terzo caso, portato alla ribalta dall’associazione Amico Giardiniere, riguarda una siepe di pitosforo a Borgo San Giovanni, ridotta ai minimi termini apparentemente da colpi di motosega.

venerdì 24 gennaio 2020

TG AZZURRA: SUPERMERCATO AI BAGNI CLODIA, IL M5S INCOLPA LA REGIONE E INTENDE VIETARE FUTURE COSTRUZIONI DEL GENERE IN SPIAGGIA - EDIZIONE DI VENERDÌ 24 GENNAIO 2020

Nel numero odierno:

- supermercato al Clodia, il M5S avanza un odg per vietare costruzioni non ricreative in spiaggia: «Colpa del piano casa» → l'articolo continua su questo link;

- piano particolareggiato dei centri storici: via libera ai garage in calle, concessioni più veloci. I rilievi dei tecnici → l'articolo continua su questo link e su questo link;

- darsena San Felice, dopo l'assoluzione Guarnieri passa all'incasso: «Ecco i nomi dei responsabili, il Comune si rivalga» → l'articolo continua su questo link;

- deposito di gnl a Porto Marghera, il prossimo 4 febbraio la commissione di Salvaguardia valuterà i 14 rilievi della VIA → l'articolo continua su questo link;

- la sezione chioggiotta della Croce Rossa arruola nuovi volontari: il corso base sarà presentato questa sera a Brondolo → l'articolo continua su questo link;

- quintetto d'archi stasera in concerto all'auditorium S.Nicolò con musiche di Mozart e Bruch, "lo splendore degli stili" → l'articolo continua su questo link;

- domani dalle ore 13 allo stadio Ballarin incontro del campionato Primavera tra Venezia e Milan con il figlio di Maldini → l'articolo continua su questo link.

giovedì 23 gennaio 2020

APPROVATO DOPO 18 ANNI IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI CENTRI STORICI: PIATTAFORME NEI CANALI, VIA LIBERA AI GARAGE NELLE CALLI, CONCESSIONI PIÙ VELOCI

Diciott’anni per arrivare all’approvazione del nuovo Piano Particolareggiato per i centri storici nel Comune di Chioggia, avvenuta questa mattina da parte della giunta. L’importante documento, che sarà presentato oggi alla cittadinanza (appuntamento alle ore 18 nella ex scuola Principe Amedeo in calle Madonna), è stato illustrato stamane in conferenza dal sindaco Alessandro Ferro e dal dirigente del settore Urbanistica, architetto Gianni Favaretto, dopo l’ok definitivo da parte della Sovrintendenza arrivato alla vigilia dello scorso Natale.
Il Piano, che ha tra gli obiettivi il freno alla fuga dei residenti nei centri storici, la fruizione collettiva degli spazi e il rinnovato sviluppo di una rete di vendita compatibile con la salvaguardia dei contesti, è stato alleggerito rispetto all’elaborato originario del 2001 -firmato dall’architetto Sabina Lenoci- e riguarda Chioggia con la Tombola e il Suburbio (non i Saloni), la zona vecchia di Sottomarina con i Ghezzi e Magnasutti, i centri storici di Sant’Anna, Cavanella d’Adige e Ca’ Bianca.
Nelle corpose pagine e mappe, subentrano alcuni aggiornamenti di rilievo rispetto all’analogo strumento in vigore dal 1984: la principale consentirà, ai proprietari di immobili classificati US2 a Chioggia (unità edilizie storiche, anche se non di primo livello), di poter realizzare garage al piano terreno, ove compatibili con l’attuale conformazione dell’edificio, sotto l’aspetto del risanamento conservativo che autorizza modifiche al numero di unità immobiliari. La volontà dell’amministrazione di togliere le automobili dalle calli si compenetra così con la conservazione del patrimonio architettonico, perciò non saranno concesse le autorizzazioni a inserire basculanti in alluminio là dove sono presenti stipiti in marmo da demolire.
Inoltre, i privati, gli enti e le associazioni potranno ricavare nei tre canali che innervano il centro storico di Chioggia -previo regolamento- aumenti di superficie esterne tramite palafitte in legno o imbarcazioni galleggianti di tipo tradizionale, a maggior ragione quando il mercato ittico all’ingrosso lascerà l’attuale ubicazione di via Poli: il sindaco Alessandro Ferro ha ribadito anche stamane la volontà dell’amministrazione comunale di traslocarlo all’isola dei Saloni.
Ancora, il Comune intende evitare la realizzazione di controsoffitti in presenza di sottoportici, che ne abbassino l’altezza. Pur lasciando le travi a vista, lo scopo è evitare la creazione di un microclima che comprometta la salute delle travi lignee stesse. Anche in merito all’aspetto degli immobili nei centri storici, il prossimo regolamento dell’edilizia sostenibile (in dirittura d’arrivo ai primi di marzo) dovrebbe contenere una norma che imponga la tinteggiatura di tutte le case che si affacciano al corso del Popolo, per evidenti ragioni di arredo urbano. «Un rilievo doveroso – nota il primo cittadino – che definisca i tipi di intervento ammissibili, con tecniche tradizionali e compatibili al contesto esistente». Del resto Chioggia non è una città come tutte le altre, godendo di una forma urbis già definita ai tempi della mappa del Sabbadino (1557) e solo lievemente aggiustatasi nel corso degli ultimi secoli.
Sette saranno i livelli di intervento previsti: dalla manutenzione ordinaria (pulizia degli intonaci, sostituzione delle grondaie, applicazione di coppi) a quella straordinaria (apertura o chiusura di porte interne, sostituzione di travi), quindi il restauro e risanamento conservativo (consolidamento, apertura di finestre esterne documentate, ma non nel prospetto principale), poi la ristrutturazione parziale e quella totale, infine l’ampliamento per arrivare alla ristrutturazione urbanistica di calli, piazze e complessi di edifici.
Anche le destinazioni d’uso sono preliminarmente definite: artigianale, residenziale, servizi, terziario, spazi scoperti pubblici o privati, verde. In quella residenziale figurano anche collegi, convitti e residenze temporanee: per questo non vi sarebbe cambio di destinazione d’uso se si passa da un alloggio familiare a bed&breakfast, bensì solo un cambio di categoria funzionale interno alla stessa destinazione.
La commissione di Valutazione Ambientale Strategica ha anche imposto la presenza di un piano di monitoraggio ambientale con cadenza annuale, previa elaborazione di un report relativo allo stato di indicatori quali l’aria, il suolo, i rifiuti, l’acqua, ma anche di livelli socioeconomici come il numero dei residenti, di alloggi in proprietà e in locazione, e quello delle pratiche edilizie escusse dal Comune.
Per quanto riguarda la prossima Zona a Traffico Limitato in corso del Popolo, per la quale sono stati stanziati 250mila euro e aggiudicata la gara, l’iter sarà completato a breve: «In futuro la vogliamo ampliare – continua Ferro – e definire con maggiore precisione anche rispetto a quella che entrerà in vigore». La stessa commissione di Salvaguardia ha chiesto che venisse affrontato in maniera incisiva il tema della pedonalizzazione.
Si diceva, appunto, che il Piano Particolareggiato divide Chioggia secondo unità edilizie, siglate US1 e US2 (unità storiche), oppure unità edilizie parzialmente trasformate e unità edilizie trasformate: ogni immobile recherà un bollino catastale con tale dicitura. Per le US1 -di colore rosso- sarà possibile solo la manutenzione ordinaria, quella straordinaria, e il restauro: sono le categorie più tutelate, relative a immobili storici di pregio e importanza quali ad esempio il municipio e palazzo Granaio.
A proposito di quest’ultimo, oggi verrà lanciato il “concorso di idee” aperto ai professionisti e alla cittadinanza riguardo al futuro dello stabile trecentesco, che nella sua storia è stato anche sede di uffici e istituti scolastici. Oggi sarebbe prevista una destinazione artistica, ovvero la pinacoteca comunale e sala per mostre temporanee, ma l’amministrazione non esclude modifiche: «Ci piacerebbe ad esempio – spiega il sindaco Ferro – adibire alcuni vani al coworking». Naturalmente rimarranno al loro posto le attività commerciali e gli esercizi a piano terra.

Le unità edilizie trasformate e parzialmente trasformate potranno essere passibili di cambio di destinazione d’uso, diventando quindi spazi commerciali. A Sottomarina invece l’unica unità storica siglata US1 è la chiesa di San Martino, mentre il piano distingue le US2 dalle unità edilizie interne agli isolati, lungo la “Marina”: in queste ultime sarà possibile l’ampliamento e anche la sopraelevazione di un piano (mai consentita invece a Chioggia). Giova ricordare che il Piano Particolareggiato del centro storico è un contesto sottratto all’applicazione del cosiddetto piano casa regionale Veneto 2050, dato il carattere storico e testimoniale degli immobili coinvolti.

«Non consentiremo interventi violenti sopra un tessuto tanto delicato – esordisce il dirigente Favaretto – e anzi il monitoraggio di Arpav e Soprintendenza sarà continuo anche per i dettagli». Qualora gli scavi siano superiori a 60 centimetri di profondità a Chioggia e al metro a Sottomarina, è prevista la visita degli archeologi. Il Piano Particolareggiato ha recepito non solo i rilievi della commissione di Salvaguardia («i rapporti con gli enti sovracomunali non sono stati sempre facili», ammette Favaretto) riguardo la coerenza tra le visioni dei vari centri storici, ma tiene anche logico conto della prima Legge Speciale per Venezia che lo aveva istituito nel 1973.
Novità anche per i tempi di rilascio delle concessioni edilizie: se prima la commissione di Salvaguardia aveva 90 giorni di tempo per esprimere il proprio parere sopra una singola pratica, ora la Soprintendenza impiegherà tra 20 e 45 giorni per le questioni più semplici, 60 giorni per le più complesse: «Riduciamo così i tempi di attesa – continua l’architetto Favaretto – in ragione della diversa profondità di analisi dei rispettivi enti. Il PP ha ancora aspetti migliorabili dal continuo monitoraggio, per questo sollecitiamo anche i contributi dei professionisti di settore allo scopo di predisporre eventuali ritocchi».