L'Associazione Albergatori di Sottomarina esprime tutto il proprio malessere per la conferma del fatto che anche nel 2020 la piscina olimpionica comunale rimarrà chiusa. Il presidente Giuliano Boscolo, in una conferenza tenuta stamane nella sede dell'ASA, denuncia l'immobilismo del Comune: «Non riusciamo a capire, dal momento che avevamo presentato un progetto di collaborazione spendendo circa 30-40mila euro, per coprire le spese della messa in funzione, ma non avevamo avuto risposta».
L'associazione, con il vicepresidente Paolo Boscolo Nale, chiede quindi all'amministrazione che la piscina olimpionica di Sottomarina venga riaperta in via temporanea da maggio a settembre, attraverso minimi interventi preventivi cofinanziati: «Non possiamo perdere anche questa estate, sarebbe un danno per i cittadini, i turisti e le strutture ricettive. Riaprirla è indispensabile, occorre sedersi a tavolino con l'amministrazione».
L'ipotesi su cui lavora l'ASA è quella di una ristrutturazione futura dell'intera area, con un progetto complessivo: «Dopo l'estate - concludono gli albergatori - l'ente dovrebbe incontrare le associazioni di categoria per un confronto ad ampio raggio. Le piscine in voga oggi non sono più quelle costruite trenta o quaranta anni fa».
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