sabato 31 luglio 2021

VINCI UNA BICI ELETTRICA CON DUE EURO: NUOVA TRUFFA CHE CORRE SUL WEB

L’approccio è più o meno il solito non si differenza molto da quelli che ti assicurano di aver ereditato qualche milione di euro (ma devi prima pagare le “tasse” di successione. Questi sono più subdoli, ti mandano una email con marchi noti (che ovviamente non c’entrano nulla) ti propongono un test e “fatalità” vinci una bellissima bicicletta elettrica, piccolo particolare devi pagare piccole cifre ovviamente con la carta di credito. Che sia una truffa è ovvio non solo perché nessuno ti regala una bici dal valore di 800/1000 euro pagando solo pochi euri ma perché se ci riprovi, vinci un’altra bicicletta sempre ovviamente pagando pochi euri. Occhio alla penna e...alla carta di credito

venerdì 30 luglio 2021

MORSI DUE BAGNANTI DA TARTARUGHE: CHE SI TRATTI DI VENDETTA?

In quest’ultimo periodo sono molti gli incontri ravvicinati con le testuggini marine, nelle nostre acque. Da quella che ha nidificato sulla spiaggia di Jesolo deponendo un’ottantina di  uova a quelle, numerose, che finiscono sulle nostre spiagge e di cui abbiamo testimonianza soprattutto quando finiscono a riva le loro carcasse, dopo che qualche imbarcazione di passaggio le ha, involontariamente, colpite. Negli ultimi giorni invece ne sono state avvistate tante di vive e vegete e agguerrite, tanto da arrivare a mordere chi faceva il bagno troppo vicino a loro. Un atteggiamento di naturale difesa verso l’essere sconosciuto che l’uomo rappresenta. È successo oggi in una delle spiagge di Sottomarina, è raro che mordano, confermano i biologi che le conoscono bene,si tratta una reazione naturale di difesa, e ora, in piena stagione turistica è facile che di sentano attaccate dai numerosi bagnati con i quali condividono lo stesso spazio acqueo.

Come conferma il dott. Guido Pietroluongo dell'Università Padova, il mare è l’habitat per molte specie animali, e siamo noi ad invadere. È quindi necessario, rispettare i loro spazi e non avvicinarsi troppo. Non dobbiamo stupirci se vediamo testuggini nuotare, significa che il mare è vivo


Due sono i bagnanti che sono stati morsi oggi pomeriggio: un uomo che riporta un segno vistoso sulla coscia e una donna che è dovuta ricorrere alle cure dell’infermeria entrambe soccorse dai bagnini che sono stati coordinati dal bagnino Gianni Luppi 

Non si erano mai viste tante testuggini nei nostri mari. E mai, sembra sia successo, che abbiano morso qualche bagnante malcapitato.

Si raccomanda quindi la massima attenzione quando si scende in acqua. Se vedete una testuggine che nuota pacifica, statele lontano. Non si sentirà attaccata e non sentirà la necessità di attaccare lei per prima, per difendersi. 





PROROGA AMPLIAMENTI DEI PLATEATICI FINO AL 31 DICEMBRE 2021

La giunta comunale, con deliberazione n. 129 del 29/7/2021, ha stabilito la proroga automatica sino al 31 dicembre 2021 della validità delle concessioni di plateatico già rilasciate (ai sensi della deliberazione di giunta n. 77/2020), visto il perdurare dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
«È importante continuare ad assicurare il distanziamento tra persone, per cui continuiamo ad appellarci alla responsabilità di tutti – spiega l'assessore al Commercio, Attività Economiche e Produttive, e Protezione Civile Genny Cavazzana – e, al contempo, è doveroso, fino alla fine dello stato di emergenza, fissato a dicembre e quindi oltre la conclusione del mandato dell'amministrazione, dare seguito alle esigenze delle attività che somministrano alimenti e bevande, così duramente colpite durante la pandemia, compensando, almeno in parte, la riduzione dei tavoli e delle sedie attraverso l’utilizzo di spazi gratuiti all’aperto».



«Lo avevamo già detto lo scorso aprile, in occasione della procedente proroga – conclude l'assessore Cavazzana – e ora lo ribadiamo: l'amministrazione è sensibile alle richieste degli esercenti, lo ha fatto in tutti i casi possibili e tornerà a farlo anche con la Tari: proprio ieri l'assessore ai Tributi Daniele Stecco in Consiglio, durante la discussione dell'assestamento di bilancio, ha annunciato l'arrivo qui ad agosto di un nuovo bando per aiutare le utenze non domestiche che hanno subito un calo di almeno il 30% di fatturato causa Covid».

PALAZZO GRANAIO DOPO DIECI ANNI (QUASI) PRONTO



Sulle facciate esterne sono state consolidate le cornici in pietra e le superfici hanno subito un trattamento di pulizia generale.

La situazione era abbastanza critica, il tetto sembrava irrecuperabile, non c’era una testa di trave ancora sana, conferma l’ing. Lucio Napetti, e dopo anni di abbandono la struttura lignea era totalmente compromessa. È stato necessario ristrutturare totalmente eliminando le travi ammalorate ma senza sostituire in toto la travatura esistente Le travi hanno poi subito un trattamento di verniciatura impregnante e protettiva, con olio di lino e trementina. 

Per la struttura inizialmente è stato necessario un lavoro di studio e di indagine, possibile da eseguire solamente all’inizio dei lavori.

Essendo un locale ad uso pubblico è stato necessario garantire i 400 kg di portata al mq,  e sono state quindi verificate tutte le travi portanti e posato un tavolato incrociato che ha irrigidito e rinforzato tutto il pavimento. Sono stati apportati ulteriori miglioramenti e adeguamenti dal punto di vista antisismico tenendo conto dei vincoli a cui è sottoposto l’edificio e quindi concordati con la soprintendenza.

Sono stati rimossi i tramezzi interni e i controsoffitti, si è inoltre recuperato l’allineamento delle porte.

Si è dovuto rimediare a interventi precedenti eseguiti con tecniche ora non più consentite. I due ingressi principali saranno mantenuti. Quello dalla parte della pescheria vedrà l’adeguamento della scala, quello dal lato della piazza necessiterà del montaggio di un ascensore o di un montacarichi per rendere possibile l’accesso a chiunque.

Si è ricavato un vano tecnico dove andranno collocate le macchine per quanto riguarda l’impiantistica, elettrica, di raffrescamento e di riscaldamento.

La posa del pavimento seguirà le indicazioni della soprintendenza, e sarà lavorato in cotto come erano realizzati i granai di una volta.

Andranno poi tolti gli intonaci e la parte in cemento, dove sarà possibile si porteranno in luce gli intonaci originari.






Ieri in fase di assestamento di bilancio si è previsto di sbloccare 1milione 425 mila dall’avanzo vincolato della Legge Speciale di Venezia per il completamento delle finiture dello spazio espositivo e per la ricostruzione dell'antica cappella della pescheria. al pianterreno, dedicata ai pescatori deceduti in mare. Qui si trovava un crocifisso di pregevole fattura e un dipinto antico, conservati ora al Museo civico San Francesco Fuori le Mura. Gli arredi sacri si trovano alla Silvio Pellico per la catalogazione. 

Probabilmente in primavera la struttura tornerà ad essere fruibile, con un utilizzo culturale, ipotizzando la realizzazione di una pinacoteca e sale per eventi collaterali.




giovedì 29 luglio 2021

I VIGILI DEL FUOCO SI SPOSTERANNO ALLA "BARCA" MARCO VERONESE INCASSA L'UNANIMITÀ DEL CONSIGLIO COMUNALE

“Se mettessimo gli orfanelli in un albergo a 5 stelle a vita il comune spenderebbe meno” era il ragionamento che faceva l’allora assessore ai lavori pubblici Giampaolo Convento ai tempi dell’amministrazione Romano Tiozzo nel tentativo di scongiurare la realizzazione dell’ennesima cattedrale nel deserto, come poi si è puntualmente verificato, con la realizzazione del complesso realizzato al confine dell’ospedale conosciuto come “la Barca”. Dopo poco più di 20 anni e diversi milioni di euro di soldi pubblici sprecati inutilmente salvo i benefici delle zanzare che hanno potuto riprodursi e moltiplicarsi per anni e anni in quella piscina progettata per il “rilassamento” degli ospiti finalmente il comune ha deciso che cosa fare di quell’area. Dopo l’assegnazione della struttura est alla cooperativa l’Approdo che ha aperto una scuola per l’infanzia con la votazione di oggi il consiglio comunale ha deciso all’unanimità l’assegnazione anche della parte ovest al ministero dell’interno per 99 anni per poter realizzare una nuova caserma dei vigili del fuoco decentrate rispetto all’attuale (e vetusta) caserma di Riviera Caboto ampiamente deficitario sia dal punto di vista tecnico che viabilistico.
Una bella soddisfazione per il vicesindaco Marco Veronese che oggi dopo anni di impegno e malgrado le diverse puntualizzazioni delle minoranze è riuscito comunque, evidentemente, a convincere l’intero consiglio comunale. La nuova caserma che verrà realizzata dal ministero dell’interno potrà ospitare più mezzi, compreso l’autoscala che a oggi deve partire da Mestre con tutti i conseguenti problemi del traffico, potrà utilizzare l’elisuperficie e avrà la cavana in acqua per il motoscafo. Come ha spiegato il vicesindaco Marco Veronese al consiglio comunale ora il passaggio successivo sarà la conferenza dei servizi con la quale si potranno bilanciare le diverse sensibilità espresse anche dalle minoranze dell’attuale consiglio comunale.

MURO PERICOLANTE AL SANTA CATERINA

Ieri l’amministrazione comunale ha fatto transennare un largo tratto del muro del complesso dell'ex monastero di Santa Caterina di calle Forno Filippini.

Il complesso dopo lunghi e travagliati iter era stato messo più volte all’asta che però era sempre andata deserta malgrado il prezzo stabilito, circa mezzo milione di euro, fosse apparentemente molto basso.

Alcune forze politiche in consiglio comunale spingono per l’acquisto nonostante gli innumerevoli esempi di investimenti pubblici/cattedrali nel deserto avvenuti in passato altre invece consigliano la strada dell’acquisto dei privati indirizzandolo però ad un uso pubblico magari anche misto.


Nel frattempo lo storico complesso in pieno centro storico sta cadendo in rovina.

 






mercoledì 28 luglio 2021

MAZZARO: PONTE GIREVOLE, CAUTO OTTIMISMO PER VENERDÌ


Il ponte girevole sul Canale San Domenico interno, ieri era già stato sistemato dalla ditta incaricata, comunica Mazzaro, direttore del Mercato Ittico all'Ingrosso. Oggi i tecnici sono tornati per dare gli ultimi ritocchi alla riparazione. Non dovrebbero quindi esserci problemi per il prossimo venerdì, giorno in cui è previsto il transito di alcuni pescherecci.
Stamattina si è seguita l’apertura del ponte con malcelata apprensione. Nel caso in cui un guasto non avesse permesso al ponte di richiudersi, la città sarebbe rimasta tagliata in due



GIUSEPPE BOSCOLO PALO: INDISCUTIBILE IL CUNEO SALINO È UN DANNO

Un tema che sta a cuore a tutti coloro che hanno a che fare con l'agricoltura nel nostro territorio è il rischio che stanno correndo i terreni agricoli a causa dell’avanzare del cuneo salino, per arginare il quale non c’è altro rimedio che la realizzazione dello sbarramento. “Tre sono gli elementi utili a dare carattere a qualsiasi coltivazione” afferma Boscolo Palo ” la terra, l’acqua e il sole. A seconda della qualità di questi elementi cambia la qualità del prodotto”. Il rientro del cuneo salino e quindi l’aumento della salinità nei terreni può quindi dare problemi all’agricoltura. Questi da oltre vent’anni sono stati evidenziati nel nostro territorio e la situazione sembra peggiorare di anno in anno. Il Ministero ha raccolto le preoccupazioni e ha ritenuto opportuno finanziare la realizzazione dello sbarramento, infrastruttura utile, necessaria e ora anche urgente. Al progetto sono stati presentati legittimi ricorsi da imprese collocate lungo l’asta del Brenta che dalla sua realizzazione ritengono di poter ricavare un danno economico. “A suo tempo il Comune di Chioggia ritenne opportuno pensare alla realizzazione di un ponte alla foce” continua Boscolo Palo ”oltre a quello sullo sbarramento. Le due cose non si escluderebbero, trovando le risorse”. “Quello che serve all’agricoltura è lo sbarramento. Il consorzio di bonifica del Po ha pensato alla realizzazione di uno sbarramento anche sull’Adige. Vanno pensate comunque alternative che non rechino danno all’imprenditoria” “In un’ottica di turismo slow si rendono necessari ponti che permettano il transito delle biciclette. Era stata pensata in quest’area una serie percorsi cicloturistici detti “del principe rosso” aventi come fil rouge il radicchio. Unire le aree produttive a sud del Brenta con quelle a nord sarebbe fondamentale in un'ottica turistica. Nella ristrutturazione del ponte sul Brenta sembra si siano scordati di soddisfare la necessità di una ciclabile. Il turismo attuale, quello che viaggia alla ricerca delle tipicità enogastronomiche viaggia sulle piste ciclabili”. L’area del mercato orticolo per la sua collocazione si inserisce molto bene in questo contesto, raggruppando in sé un contesto storico che sarebbe da rivalorizzare intrecciandolo nel mondo produttivo e commerciale a formare un unicum che rinvigorirebbe lo status attuale.

martedì 27 luglio 2021

CANTIERI "INFINITI" DI CANAL VENA: DI CHI È LA COLPA?

Dopo le lamentele da parte dei negozianti e dei residenti che si affacciano su Riva Vena in Fondamenta Marangoni a causa dei cantieri per la sistemazione dei ponti, lasciati stazionare senza che nessun operaio si veda a provvedere, sono dovuti alcuni chiarimenti. L’azienda incaricata dei lavori è una di quelle che da tempo avanzano il pagamento di fatture, emesse per lavori in regola e non contestati, nell’ambito del Mose e del Consorzio Venezia Nuova. Ingegneri e operai che da tempo non vedono un euro e a cui è stato proposto un pagamento forfettario del 30% sullo spettante. Il fatto che il cantiere sia fermo non dipende dagli operai, dall’azienda o dall’amministrazione comunale ma è imputabile esclusivamente a questo status quo che vede la situazione congelata. La stessa ditta è incaricata del Baby Mose e della sua manutenzione. Nell’ultimo mese ha fatto 4 interventi di pulizia della struttura solo perché la stessa, nel momento in cui dovrà tornare a funzionare non rischi di rimanere bloccata. Gli addetti lo stanno facendo per senso di responsabilità, senza sapere se per questo intervento verranno pagati o meno. Riconoscono che buona parte della popolazione capisce la situazione, mentre alcuni addossano loro tutte le colpe, non andando a fondo, informandosi in capo a chi vadano le responsabilità.

LA PISTA CICLABILE PER IL SOTTOPASSO DI BRONDOLO È (quasi) PRONTA

Finalmente il sottopassaggio che permette ai cicli di evitare di passare per la Strada Statale Romea per recarsi dalla località di Brondolo al Parco Commerciale e alla paninoteca è in dirittura di arrivo e a giorni probabilmente sarà aperto. Un'infrastruttura molto voluta dall’amministrazione attuale e dall'ex assessore ai Lavori Pubblici Alessandra Penzo e che si rende necessaria proprio per tutelare la sicurezza dei ragazzi e dei ciclisti che vogliono recarsi nell'area del Parco Commerciale con la loro bicicletta. Anche i genitori potranno essere più tranquilli nel sapere che i loro figli non devono affrontare il traffico dei mezzi pesanti di una Statale per recarsi in uno dei pochi posti di ritrovo. La sua realizzazione doveva essere contestuale a quella del Parco, ma così non è stato. Come si suol dire meglio tardi che mai.

lunedì 26 luglio 2021

"VI BRUCIAMO LA MACCHINA" MINACCIATE DUE GIOVANI TURISTE DI VERONA

Siamo una città turistica o siamo intolleranti al turismo? L’accoglienza in un paese a vocazione turistica dovrebbe far parte del DNA della popolazione, anche di quella che non gode direttamente dei frutti del movimento che il turismo porta. Questo porta ricchezza, porta necessità di indotto, necessità di manodopera, offerta di lavoro, non solo nelle aziende interessate dal fenomeno turistico ma in tutte quelle che gravitano attorno ad esse. E lo sta appurando Riva Vena che da quando ha visto sbocciare numerose strutture B&B è praticamente rifiorita e sta iniziando a godere di una nuova giovinezza. A Chioggia e Sottomarina lavoriamo tutti anche per il turismo, a partire dall’albergatore, al balneare, al negozio di alimentari, al chiosco in piazza, all’edicola, all’idraulico, e la lista potrebbe andare avanti nominando qualsiasi categoria presente nella nostra città. Tutta la popolazione dovrebbe esser grata di avere una chance che molti ci invidiano. Il turismo che possiamo offrire non è solo quello della spiaggia di Sottomarina, ma anche quello dell'arte e della storia di Chioggia in connessioni enogastronomiche che possono far vivere al turista esperienze che altrove sogna di poter ricevere. Dire al turista che arriva “se ti parcheggi qua te bruso l’auto” non è un bel biglietto da visita, come si sono sentite dire due giovani ragazze veronesi recatesi a parcheggiare sul posto auto concesso dall’Hotel Caldin’s dove avevano preso alloggio. L’increscioso episodio è stato riportato a Chioggia Azzurra proprio dal titolare dell’albergo. Non solo. Le minacce possono esser seguite da denunce, in ambito penale, con tutto ciò che esse comportano. Non è la prima volta che succede, per fortuna sono poche le persone che hanno la convinzione di poter fare a meno del resto del mondo. Insomma se non ci sono i segnaposti a rendere intoccabile il posto auto ci sono le persone pronte ad affacciarsi e a esordire con frasi incommentabili. Basterebbe quel minimo di tolleranza, essenziale in una qualsiasi convivenza, per quanto temporanea. Il turista non è colui che ci frega il posto auto o che ci fa fare la fila per tornare a casa la domenica sera, ma colui che magari permette all’albergatore di assumere tre camerieri in più. Impariamo ad accoglierlo come si deve.

GREEN PASS OBBLIGATORIO NEGLI AEREOPORTI

Molte le disposizioni in merito al Green Pass, certificato che serve a tutelare la salute di tutti soprattutto in questo periodo di recrudescenza del virus che nella variante Delta, la più diffusa ora, dimostra parametri di contagiosità molto più alti rispetto alla precedente.

In caso di imbarco aereo il Green Pass deve essere controllato dal personale della compagnia aerea che organizza il viaggio, al momento dell’imbarco per accedere in Italia, con modalità diverse a seconda del Paese di partenza. 

Di ciò i viaggiatori devono essere informati con congruo anticipo per permettere loro di mettersi in regola.

Le certificazioni possono essere in italiano, inglese, francese e spagnolo e i vettori che non provvedono ad effettuare i dovuti controlli possono essere sanzionabili. 




All’ingresso in Italia il viaggiatore può essere nuovamente controllato anche dai pubblici ufficiali, quali la Polizia di Frontiera e gli operatori di vigilanza sanitaria. 

Per la verifica del Green Pass è necessaria un’App gratuita che il personale dovrà scaricare dagli store, si tratta di VerificaC19 che permette la lettura del QRCode.


Coloro che non sono ancora entrati in possesso del certificato verde possono presentare alla partenza per l’Italia certificati conformi che riportino le serie di dati necessari: il completamento del ciclo vaccinale, la guarigione o l’esito del tampone con esito negativo.

Per accedere in Italia sono ammessi i cicli vaccinali effettuati con lo Pfeizer-BionTech, il Moderna, l’Astrazeneca e il Johnson&Jonson. Non è ammesso quindi lo Sputnik e altri vaccini non in elenco. 

La validità del Green Pass è di 9 mesi dalla somministrazione della seconda dose del vaccino.


I viaggiatori che rientrano dall’estero saranno obbligati a completare la Digital Locator Passenger Form (dPLF) e il vettore avrà l’obbligo di verificarla.


Le Autorità sanitarie, nel caso di viaggi aerei, devono conoscere esattamente il numero di posto occupato da ciascun passeggero. La compagnia deve quindi dimostrare e tracciare tutti i cambi di posto avvenuti durante le fasi di volo. Preferibilmente tale pratica in questo periodo sarebbe meglio andasse accantonata.


CHIOGGIA: CANDIDATA PER DIVENTARE LA CAPITALE ITALIANA PER LA CULTURA 2024


Se ne sentiva parlare dall’inizio dell’anno, da quando Pino Penzo, ex presidente del Consiglio Comunale, ha gettato un sasso nelle calme acque della laguna, agitandole.

Il sasso era un post su Facebook in cui Pino lanciava l’idea di iscrivere la città di Chioggia al bando per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2024.

Idea nata da un gruppo di persone composto, oltre che da Giuseppe (Pino) Penzo, da Raffaella Perini, Alessia Boscolo Nata e Matteo Doria.

Il post ha scatenato una diatriba tra coloro che vedevano l’idea come positiva e coloro che ne sorridevano al pensiero.



Sembrava essere una provocazione che sarebbe stata dimenticata nell’arco di qualche giorno ma non è stato così. A distanza di mesi il gruppo promotore ha raddoppiato il numero dei suoi membri aggregando Nicola Nicchetto, Alessandra Penzo, Pietro Alfiero e Micaela Brombo.

Nel frattempo ha presentato la bozza all’amministrazione comunale cominciando a raccogliere i primi consensi dal mondo dell’associazionismo locale. In primis il Rotary Club che, con il Lions Club e il Club Panathlon, ha stilato un documento condiviso in cui veniva appoggiata la candidatura.



La presentazione ufficiale dell’idea è avvenuta a Palazzo Goldoni al cospetto del Sindaco Ferro, dell’Assessore alla Cultura Isabella Penzo e dei consiglieri regionali Erika Baldin, Marco Dolfin e Jonatan Montanariello. Durante l’incontro è stata illustrata la peculiarità del progetto, che lo rende unico rispetto a tutte le altre candidature che sono state presentate negli anni: il fatto che provenga “dal basso”. Non dalle istituzioni deputate, quindi, ma dalla società civile. Un desiderio di valorizzarsi, di promuoversi, di poter tornare ad essere orgogliosi di Chioggia, che deve coinvolgere tutte le associazioni, partendo dalle scuole e dai giovani. Proprio i giovani dovranno essere i protagonisti del progetto che li dovrà vedere proiettati verso il futuro. 



Molti gli appoggi all’iniziativa e le manifestazioni di sostegno, arrivate dalle voci più disparate, a favore della candidatura di Chioggia. 

“Una meta talmente ambiziosa da sembrare irraggiungibile” in cui sta credendo anche la Giunta. 

Il sindaco Ferro ha approvato il progetto , proponendolo all’attenzione del Consiglio Comunale , che con voto unanime si è espresso a favore. Appena è uscito il bando emanato dal Ministero dei Beni Culturali, la città ha presentato la manifestazione di interesse.

La supervisione del progetto è stata affidata a un Project Manager, si tratta dell’Agenzia Starting4 di Padova, che ha messo a disposizione alcuni tra i suoi elementi migliori e tutti i vari passaggi vengono valutati dall’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Isabella Penzo e dalla dirigente Daniela Ballarin. 


Due importanti appuntamenti si terranno nei prossimi giorni. Il gruppo promotore incontrerà il giorno 27 le associazioni che costituiscono l’OGD e le associazioni turistiche che vorranno partecipare. Il giorno 29 l’incontro sarà con esponenti di associazioni impegnate culturalmente. Ci saranno incontri de visu e incontri su piattaforma MEET. 

Per tutti coloro che non potranno partecipare ci sarà un questionario a cui si chiede di rispondere. Questo nell’ottica di allargare la rete che deve coinvolgere tutta Chioggia per dare un contributo a questa “idea talmente folle da poter essere realizzabile”.




domenica 25 luglio 2021

DOPO 20 ANNI PADOVA È DIVENTATA UNESCO

 Roberto Marcato, assessore all’Economia della Regione Veneto, è entusiasta  per il riconoscimento internazionale che ha ottenuto la città di Padova entrando nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, raggiunto grazie ai cicli di pittura a fresco.


Padova – afferma Marcato – è una città bellissima, uno scrigno d’arte e di cultura

con una grande storia e altrettanto futuro. Meritava in pieno l’incoronazione

dell’Unesco, arrivata grazie a un perfetto gioco di squadra tra le Istituzioni. E’ solo

l’inizio di un cammino di nuova e ulteriore valorizzazione, al quale tutti dovremo

lavorare intensamente”.



Il riconoscimento arriva in un periodo legato alla pandemia e alla conseguente crisi economica che sta creando notevoli difficoltà in vari settori, in particolar modo nel turismo. Marcato si augura che questo fregio possa contribuire a far si che Padova torni ad avere l’attenzione che merita e torni ad essere visitata come una tra le più importanti città d’arte.





VACCINI ANCHE IN FARMACIA PER CONVINCERE I DUBBIOSI

La ULSS 3 Serenissima si dice più che soddisfatta della risposta del pubblico riguardo la campagna vaccinale proposta nelle farmacie. È infatti proprio nell’azienda Sanitaria Veneziana che si registra il più alto numero di inoculazioni. Secondo il report regionale sono ben 1766.




Il Direttore Generale Edgardo Contato sottolinea che si sta ripetendo la stessa collaborazione che si era originata quando furono i Medici di Famiglia a recarsi direttamente nelle abitazioni per provvedere a vaccinare la popolazione che non poteva recarsi all’HUB di competenza. 



La proposta a vaccinarsi anche in questo caso scaturisce da una persona di cui l’utente ha già fiducia, il proprio farmacista, è ciò è una garanzia ulteriore, tanto da convincere anche i più riluttanti.

La ULSS 3 sta mettendo in campo tutte le modalità possibili per permettere al pubblico di accedere al vaccino. La fascia d’età che maggiormente ha aderito alla vaccinazione in farmacia è quella che va dai 20 ai 40 anni, seguita da quella che va dai 40 ai 60.


Da inizio campagna sono una 30ina le farmacie che hanno eseguito almeno una somministrazione. 

In tutte le farmacie di competenza della ULLSS 3, il siero utilizzato è il Moderna, che è quello adoperato da quasi tutte le ULSS del territorio Veneto. In qualche sporadico caso, non nell’ULSS 3, è stato utilizzato il vaccino Johnson&Johnson.


PONTE GIREVOLE IN AVARIA, PESCHERECCI "PRIGIONIERI" IN CANTIERE

 


Il ponte girevole che unisce le rive del canale San Domenico interno è bloccato da ieri con notevole disagio per i pescherecci sia per quelli che dovevano recarsi in manutenzione in cantiere ma soprattutto per quelli che da ieri sono praticamente prigionieri e che temono di poter perdere giornate di pesca.


La ditta incaricata a verificare il problema e a ripristinare il funzionamento dell’infrastruttura non potrà intervenire prima di domani mattina alle 8:30. 




Si spera che sia un problema di veloce soluzione. Si tratta di inconvenienti di non facile soluzione in quanto l’infrastruttura è molto datata e da anni ha avuto molti interventi di manutenzione ma necessiterebbe di un intervento molto più importante e ovviamente costoso.

I chioggiotti, dei disagi causati da interventi sui ponti, cominciano a non poterne più. 


CANE "DIMENTICATO" IN AUTO SALVATO DAI CARABINIERI: SCATTA LA DENUNCIA?

Cane "dimenticato" in auto
Questa mattina i Carabinieri della Caserma di Sottomarina, avvisati da un passante, sono stati chiamati a intervenire in via Cristoforo Colombo per salvare un cane “dimenticato” all’interno di un’autovettura, sotto il sole cocente da almeno un’ora. Aperto lo sportello senza rompere il finestrino, hanno fatto uscire il cane, un pastore di Amstaff, accaldato e sofferente, dandogli subito da bere. La proprietaria, una giovane ragazza del luogo, probabilmente ha sottovalutato le conseguenze che il gran caldo avrebbe potuto causare sul suo cane e non ha percepito la situazione di pericolo a cui lo ha, forse involontariamente, o per leggerezza, sottoposto. Ora per lei dovrebbe partire in automatico la denuncia in quanto abbandonare un animale in auto sotto il sole è un reato, ravvisato nel Codice Penale nell’Art. 727, punibile con l’arresto fino a un anno e con un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. L’abbandono di un animale è un reato anche per il Codice della Strada, art.544, che punisce il medesimo comportamento con una pena detentiva da 3 a 8 mesi e con una pena pecuniaria dai 5mila ai 30mila euro.

sabato 24 luglio 2021

PIANO DEI GHEZZI: "AMARE CHIOGGIA" SPERA NELLA BOCCIATURA DELLA VAS


Il piano dei Ghezzi prevede nuove costruzioni di cui la città non sembra sentire la necessità.

Insieme ArTe Amare Chioggia sostiene che l'area che si affaccia sul Lusenzo è una delle poche aree ancora libere da edifici e fabbricare non sembra più essere una necessità così impellente.  

Sta prendendo piede una consapevolezza nuova sulla necessità di preservare l'ambiente contro i cambiamenti climatici e le catastrofi ambientali che fino a qualche anno fa non si percepiva in maniera così tangibile.
Ci sono aree a Sottomarina sulle quali ci sono progetti pensati per togliere quel verde che ancora rimane: Ghezzi, Forte Penzo, Isola dell'unione, Parco degli Orti, area ex Cichito, senza pensare a quanta necessità ne abbiamo.



Se da un lato si vuol cementificare,  dall'altro ci dimentichiamo del verde che ancora abbiamo non tutelandolo a sufficienza, trascurando i pochi giardini pubblici e lasciando morire gli alberi. Ora il piano per i Ghezzi deve essere sottoposto alla VAS, Valutazione Ambientale Strategica, e i residenti dell'area sperano in una bocciatura.

Insieme ArTe sottolinea che a Chioggia e a Sottomarina non sembra esserci un'effettiva necessità di costruire. Soprattutto in Centro storico sono numerosi i fabbricati che potrebbero essere riportati a nuova vita con interventi di riqualifica.

Il verde potrebbe essere un valore aggiunto per la nostra città, un tesoro che potrebbe dare un volto nuovo e pregiato anche dal punto di vista dell'ospitalità.



venerdì 23 luglio 2021

FOSSETTA: DOPO IL BLOCCO STRADALE ORA QUELLO ACQUEO. DOLFIN E AMMINISTRAZIONE SPERANO IN UNA SOLUZIONE

Nei giorni scorsi è spuntato un altro cantiere su un ponte del territorio clodiense, si tratta del ponte ferroviario che attraversa il canale della Fossetta. Il cantiere è apparso un giorno per l’altro lasciando sbalorditi coloro che usano il canale come transito tra il bacino del Lusenzo e la laguna. Tutte le campate del ponte sono state occluse senza lasciare varchi liberi per il passaggio. Un cantiere simile non poteva di certo passare inosservato e il consigliere regionale Marco Dolfin si è interessato della questione informandosi su chi avesse competenza dell’intervento di manutenzione. L’ente competente è il provveditorato alle opere, l’ex Magistrato alle Acque che per il momento sembra non abbia dato chiarimenti sul tipo di intervento e sulle tempistiche. Il consigliere ha interpellato quindi l’assessore ai trasporti Daniele Stecco, del tutto ignaro della chiusura, ha concordato di chiedere informazioni più precise già da lunedì. L’assessore Stecco e Dolfin hanno convenuto sulla grande difficoltà per i proprietari delle imbarcazioni che sono ricoverate nel canale della Fossetta e che si trovano del tutto impedite alla navigazione senza aver avuto il minimo preavviso, per questi motivi chiederanno che il ponte venga cantierizzato a stralci in modo di poter comunque garantire la navigabilità del canale. Sono circa una cinquantina le imbarcazioni, tra diportisti e pescatori, che si ritrovano praticamente intrappolate tra il ponte ferroviario e il ponte della Fossetta. Sul primo la navigazione è impedita fisicamente dalle strutture del cantiere mentre per il secondo la navigazione è interdetta da un “semplice” divieto che in pratica non viene osservato. Saranno tre anni che i residenti del quartiere subiscono un notevole disagio con l’interdizione al traffico del ponte stradale ora, per non farsi mancare nulla, hanno anche il blocco totale della navigazione. La campagna elettorale per le elezioni comunali è ormai imminente coraggiosi i candidati che andranno a chiedere il voto ai residenti della Fossetta.