domenica 11 luglio 2021

ABUSI VIOLENTI CIRCONDANO LA POLIZIA LOCALE E LI MINACCIANO

Solo cinque sono gli agenti della Polizia Locale contro le decine e decine di venditori abusivi che hanno eletto il litorale di Sottomarina come loro punto vendita. Ma questa mattina, anche se in numero esiguo, hanno sferrato un altro duro colpo all’organizzazione criminale che opera attraverso il commercio abusivo. In sette diversi interventi gli agenti, coordinati sul campo dal vice Commissario dott. Luca Barbaro, hanno sottratto alla vendita un altro migliaio di articoli che si vanno a sommare a quelli delle retate precedenti arrivando a un totale di 20mila pezzi sequestrati. Ma questa mattina le cose hanno preso una piega leggermente diversa, che avrebbe potuto risolversi in maniera molto più grave. Un foltissimo gruppo di extracomunitari ha circondato gli agenti, minacciandoli in modo pesante per farsi restituire la merce. È stato necessario il coraggio e la fermezza degli agenti per far desistere i malintenzionati, senza ulteriori conseguenze. Questo accadimento dovrebbe sottolineare i rischi a cui gli uomini della polizia Locale vanno incontro nello svolgere simili azioni repressive. Alcuni di loro, impegnati nell’operazione di questa mattina, questa sera torneranno all'opera richiamati dalla questura di Venezia per svolgere attività di prevenzione incidenti e tumulti in occasione della partita finale del Campionato Europeo.
Ci sarebbero delle considerazioni da fare sull’atteggiamento degli irregolari nel loro tentativo di farsi restituire la merce sequestrata. Che l’organizzazione cominci a risentire le conseguenze dei numerosi sequestri? E che per questo cominci a rivalersi in un qualche modo su questi venditori, che oggi non hanno accettato il sequestro senza fiatare? Se questa fosse la motivazione che ha spinto gli irregolari oggi a tirare su la testa e a provare a fare la voce grossa, dovremmo ricordare che tra di loro ci sono persone disperate che forse ritengono di non aver nulla da perdere. In questo caso, alla prossima retata, la loro reazione potrebbe essere più decisa. Sono solo supposizioni ma personalmente eviterei di ritrovarmi nei pressi. E per ricordare, acquistare merce di dubbia provenienza e contraffatta è un reato.

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