martedì 20 luglio 2021

CHIOGGIA ZERO, JESOLO 12 AGENTI: SI RINGRAZIA IL QUESTORE MASCIOPINTO

Dura la reazione di Mauro Armelao, Segretario Generale Regionale del sindacato FSP della Polizia di Stato per il Veneto, nel venire a conoscenza che dei dodici aggregati destinati alla provincia di Venezia neppure uno è stato assegnato a Chioggia. A metà giugno era stato comunicato che il Ministero dell’Interno avrebbe assegnato all’area metropolitana solo 12 agenti per il periodo dal 19 luglio al 22 agosto, da dividersi tra le spiagge di Sottomarina e di Jesolo. Già allora Armelao sosteneva che il numero era troppo esiguo per garantire una sicurezza maggiore. Con 12 agenti venivano a formarsi 4 equipaggi e la domanda che il sindacalista si faceva all’epoca era quanti di questi sarebbero stati destinati a Jesolo e quanti a Chioggia. La risposta è stata chiara e lampante. A Chioggia ieri non è arrivato nessun agente in supporto e nessuna volante è uscita per il controllo del territorio.
Era chiaro, sostiene Armelao, che la circolare del Ministero indicasse che quei potenziamenti andassero suddivisi, nessun’altra circolare successiva ha enunciato cose diverse. Il Questore ha disatteso quindi la volontà del Ministero. Non solo. Ora sta cercando altro personale da inviare, sempre a Jesolo, per potenziare la sicurezza di quella località balneare. Pur capendo le necessità contingenti, non prevedere nessun rinforzo al commissariato di Chioggia che è comunque una località balneare con un aumento di affluenza nel periodo turistico, diventa una mancanza di attenzione nei confronti degli agenti del Commissariato stesso. Per agosto si è ventilata la possibilità di far arrivare due moto d’acqua, ma il settore acqueo è già coperto sufficientemente, sostiene il sindacalista, da Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Carabinieri. A Chioggia, ribadisce, servono uomini da impiegare nel controllo del territorio mediante il servizio di volanti. A quanto pare questa è stata la goccia che ha fatto colmare un vaso pieno già fino all’orlo. Armelao considera questo un ennesimo “schiaffo” al personale del Commissariato di Chioggia che si va ad aggiungere ad altri problemi esistenti all’interno del Commissariato di Venezia. Motivi che spingono a uno stato di agitazione che verrà proclamato a breve nella provincia di Venezia. A partire da oggi, afferma Armelao, saranno interrotti i rapporti sindacali con la Questura e si valuterà se prendere altri provvedimenti. Si metteranno al corrente della situazione anche i parlamentari e il sindaco di Chioggia, Ferro. Siamo certi, afferma Armealo, che le categorie economiche faranno sentire il proprio supporto alle forze di Polizia.

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