lunedì 28 febbraio 2022

PROROGATI I TERMINI PER PRESENTARE LE DOMANDE DEI BUONI DI SOSTEGNO


La presentazione delle domande per ottenere i sostegni alimentari, per il pagamento dei canoni di locazione  e delle utenze domestiche a favore delle famiglie che versano in uno stato di bisogno è stata prorogata dal 28 febbraio al 18 marzo 2022.

L'assessore alle Politiche Sociali e Sussidiarietà, Sandro Marangon, spiega che la richiesta della proroga è arrivata dai CAF, centri di assistenza fiscale, che per poter gestire tutte le pratiche avevano necessità di una finestra temporale più ampia.

I richiedenti devono presentare, oltre alla domanda anche la dichiarazione sostitutiva unica finalizzata al rilascio dell’Attestazione ISEE 2022 all’INPS, la quale viene rilasciata dai CAF. 

Per presentare la domanda è necessario essere in possesso dell’ISEE e, per partecipare al bando, lo stesso deve essere inferiore al 35mila euro.

Le domande vanno presentate online ora fino al 18 marzo prossimo, collegandosi all’indirizzo

https://cittadino-chioggia.welfaregov.it/clesius/isee/#/servizi  

I buoni spesa sono assegnati uno per ogni nucleo familiare, tenendo in considerazione 150 euro per ogni componente fino a 4 e 750 euro totali per i nuclei più numerosi.

Nel caso in cui il nucleo familiare debba pagare un canone di locazione superiore ai 150 euro mensili, il buono spesa verrà aumentato di ulteriori 150,00 euro.

Saranno gli uffici dei servizi sociali a vagliare le domande e a formare una graduatoria, dando la priorità ai nuclei familiari che hanno subito un peggioramento della situazione economica a causa dell’emergenza Covid e a quelli che hanno un ISEE inferiore ai 6000 euro. 

I buoni spesa saranno distribuiti con l’aiuto delle associazioni di volontariato di Chioggia "Caritas Diocesana" e “C.D.S. Anna Dupuis”.


GIORGIO BELLEMO: UNA CLASS ACTION CONTRO CHI HA FERMATO IL PONTE/SBARRAMENTO SUL BRENTA

Giorgio Bellemo, presidente ASCOT, giudica drammatica la situazione attuale dove i temi che riguardano il Covid e l’ultimo colpo di coda della pandemia si alternano alle ultime vicende belliche facendo perdere di vista i problemi di basso profilo che ci toccano però direttamente.
Tra il discorso Bolkestein che è in continuo divenire, la destagionalizzazione e il nuovo Lungomare Adriatico e il discorso sulla viabilità che creerebbe nuove dinamiche, si è inserito il tema della siccità e del basso livello dei fiumi che porta a rientrare il cuneo salino rendendo maggiormente salata l’acqua che dovrebbe essere usata per l’agricoltura e che, se fosse adoperata finirebbe col rendere meno fertile la terra dei campi. Infatti, ciò che preoccupa maggiormente ora sembra essere il livello del Bacchiglione, talmente basso che si sono create spiaggette mai viste prima.
La mancata realizzazione dello sbarramento del cuneo salino, rimasto nel limbo durante l’ultima l’amministrazione pentastellata, meriterebbe che operatori balneari e agricoltori dessero vita a una class action nei confronti di coloro che di fatto la hanno impedita, anche in maniera molto forte. 
Bellemo si augura che la nuova amministrazione possa provvedere anche se, in questo caso, l’amministrazione pubblica non è competente in toto e non può decidere azioni in autonomia.
Sul progetto del ponte, in cui coesistono le collaborazioni di molti Enti, e che sarebbe dovuto partire a marzo, da domani quindi, è subentrato lo spettro dell’aumento delle materie prime.
Il costo del progetto non può più essere quello preventivato e dovrà subire per forza delle modifiche al rialzo. L’unica azienda che presume di subire dei danni dalla realizzazione dello sbarramento, e che di fatto sembra ne abbia bloccato la costruzione, non avrebbe subito danni effettivi in quanto le barche più piccole avrebbero continuato a transitarvi sotto e quelle di misura maggiore sarebbero state comunque costrette  a passare per le chiuse come fanno già ora.
Il ponte Bailey, ponte logistico costruito a suo tempo dall’esercito, a quanto afferma Bellemo, sul quale si sarebbe potuta realizzare una pista ciclabile, perchè è stato tolto? e chi ne ha autorizzato lo smantellamento? si chiede, e chi dal suo smantellamento ne ha tratto beneficio? Non la comunità, conclude.
Bellemo sospetta che, nella mancata realizzazione dello sbarramento del cuneo salino e nello smantellamento del ponte Bailey ci sia qualche interesse, invitando chi di dovere a fare una verifica e controllare che non ci sia una richiesta specifica. Si chiede se non ci sia proprio una volontà di isolare la città. E questo, in vista dell’applicazione della Bolkestein, da adito a forti preoccupazioni.
In questo caso l’amministrazione pubblica non è competente in toto e non può decidere azioni in autonomia.
Serve un lavoro di squadra, conclude Bellemo anche se ammette che si rifiuterebbe di fare squadra con alcuni colleghi, tanto da supporre di dover rivedere la formazione dell’OGD, Organizzazione della Gestione della Destinazione, realizzata con il contributo economico finanziario di ASA e di ASCOT e sono altri a goderne, sostiene Bellemo e ciò sarebbe da rivedere




ULTIMO GIORNO PUNTO TAMPONI OSPEDALE, UN GRANDE GRAZIE AGLI OPERATORI E...SPERIAMO SIA UN ADDIO

Questa mattina è stata l’ultima mattina per il punto tamponi presso l’ospedale di Chioggia, siamo andati a dare un ultimo saluto e un ringraziamento al personale medico, paramedico e impiegatizio che per tanti mesi ha sostenuto un servizio importantissimo per l’utenza locale e non locale. Come tutti sappiamo ci sono stati tanti momenti di difficoltà: la pandemia, le code di centinaia di persone spesso in coda per ore e al freddo. 
Momenti non sempre facilissimi anche se, per fortuna, ci sono stati anche momenti di soddisfazione e di simpatia.
Malgrado non siano state poche le volte in cui le persone, per ovvi motivi di disagio, abbiano avuto qualche eccesso per manifestare qualche contestazione questi giovani, questa mattina erano tutti giovanissimi, hanno espresso un po’ di rammarico nel dover abbandonare il servizio in quanto: “ Eravamo una bella squadra” infatti con la chiusura del punto tamponi dell’ospedale (rimane aperto quello in val da Rio) ognuno di loro verrà assegnato ad altra destinazione.
A questi uomini e donne che per tutti questi mesi erano praticamente in trincea va un grande ringraziamento per il loro servizio e per la loro abnegazione ci perdonino perô se auspichiamo che il nostro sia un addio ovviamente non diretto alle loro persone ma al punto tamponi speriamo presto di non doverne piú averne bisogno.






IL CAMPER CHE PORTA LUNGO LE COSTE ITALIANE UN NUOVO CONCETTO DI BELLEZZA


Questa mattina, in Sala Lampadari del Comune di Chioggia sono stati accolti dall’assessore al marketing territoriale Serena de Perini, e dall’assessore all’ambiente Massimiliano Tiozzo Caenazzo, i due rappresentanti del tour RinascITALIA che toccherà 645 comuni del litorale costiero italiano, Marcello Manfredi e Salvatore Domolo. Presenti anche alcuni esponenti dell’associazione Amico Giardiniere e Diego Ardizzon del Comitato Riva Vena, oltre alla Dirigente Daniela Ballarin e al responsabile dell’ufficio ambiente e ecologia Nazzareno Gradara oltre altri esponenti comunali.


Come ha spiegato l’assessore Tiozzo, questa amministrazione nei confronti dei temi ambientali ha una buona sensibilità e ciò significa che ha l’intenzione di attuare qualche iniziativa. Ora, essendo di nomina ancora recente l’interesse è di guardarsi intorno e di vedere quali sono le possibilità. La città vuole essere al centro dell’attenzione, con più costanza e non solo durante la stagione turistica, ma goderne durante tutto l’anno, cercando di mantenere alto l’interesse che per vari motivi si è centralizzato ora sulla città. Siamo fortunati, afferma l’assessore, ad avere una città con caratteristiche come quelle che ha Chioggia, uniche e tali da riunire tanti ambiti diversi. Oltre a ciò che ci ha regalato la natura, per rendere piacevole l’ambiente serve anche la mano dell’uomo il quale deve essere più rispettoso, e averne maggior cura.


L’assessore De Perini, dopo aver riportato i saluti del sindaco Mauro Armelao che non è potuto intervenire, ha ribadito il fatto che una città si presenta anche nel decoro, fondamentale per un luogo a valenza turistica. L’attenzione per il verde colpisce il turista e il cittadino. Dopo aver sottolineato l’importanza delle associazioni ambientaliste che con la loro opera di volontariato contribuiscono a migliorare proprio il decoro cittadino ha dato la parola ai due rappresentanti del progetto Asproflor Comuni Fioriti, che sono rimasti piacevolmente stupiti dall’accoglienza ricevuta.

Hanno raccontato quindi la storia del progetto partito dalle parole del Presidente della Repubblica Mattarella, che hanno fatto loro, quando, in occasione dello scorso 2 giugno, Festa della Repubblica, ha affermato che si devono unire le forze e mettere da parte le differenze per far rinascere l’Italia.

Come Associazione hanno quindi avuto l’idea di abbracciare virtualmente l’Italia toccando i 645 comuni costieri partendo dal mare Adriatico e percorrendo il Tirreno.

A questo aspetto si lega un aspetto culturale, quello legato al tema Comune Fiorito, in cui diventa fondamentale creare un ambiente in cui si possa star bene.

Agli aspetti funzionali del territorio, un’amministrazione deve affiancare un ambiente dove ci sia bellezza. Il portavoce ha voluto sottolineare la differenza tra l’abbellimento e bellezza. Se il primo significa sistemare le cose in modo piacevole, per ottenere la seconda serve un progetto che porti a termine una trasformazione profonda che faccia percepire un senso di piacevolezza e di accoglienza. Ed è questo che vogliono proporre i produttori florovivaistici associati nei Comuni Fioriti di Asproflora: la visione dell’insieme creando un’idea di armonia.

Facciamo fiorire la speranza è il claim dell’associazione, che mette a disposizione agronomi, paesaggisti, specialisti nell’ambito floreale per aiutare i comuni nel creare l’idea globale della bellezza. Ciò in una collaborazione che abbia il fine di accogliere i cittadini e i visitatori.

Sotto il punto di vista turistico-commerciale è provato, ha asserito il secondo dei due relatori, che chi entra nel circuito vede in breve i benefici da un punto di vista turistico e nella mentalità degli abitanti. Bellezza chiama bellezza, ha affermato, si innesca un circuito virtuoso, creando sinergie. La città viene vista come casa propria e come tale viene poi trattata.

Durante l’incontro l’Assessore De Perini ha annunciato in anteprima che il 3 aprile il comune di Chioggia avrà il suo primo Festival dei Fiori, durante una domenica ecologica. Per quella data si prevede la chiusura del Corso del Popolo a partire da Porta Santa Maria fino a Vigo e quindi con circolazione veicolare limitata come il giorno del mercato.

Il progetto è ambizioso, si prevede di ricoprire la città di fiori e di posizionare alberi da frutto.


 

PICCHIA LA COMPAGNA UN MESE DOPO LA DENUNCIA PER MALTRATTAMENTI


Sabato un 59enne, residente nelle case popolari di Ca’ Bianca, ha picchiato la compagna, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri, che si sono fermate nel luogo per oltre un’ora.

Solo un mese fa era stato denunciato dalla stessa per maltrattamenti. La donna è quindi stata accompagnata al pronto soccorso non in gravi condizioni ma con numerosi ematomi, anche sul volto. 

Si tratta di una vicenda dai gravi risvolti.

La violenza sulle donne ha, purtroppo, in molti casi un epilogo non sempre felice. E spesso le donne che denunciano violenza continuano ad essere vittime. La giustizia cerca di tutelarle, talvolta con provvedimenti quali l’allontanamento dell’uomo dall’abitazione comune ma non sempre la misura è efficace e sufficiente.

Non ci sono giustificazioni per un simile atteggiamento di codardia. L’autonomia economica può essere la leva che spinge una donna maltrattata a non fare ritorno tra le mura domestiche, ma spesso la donna picchiata non ha i mezzi per arrangiarsi con le proprie gambe e torna nella speranza che le cose possano migliorare. La coppia sicuramente non vive una situazione economicamente florida, abitando in un alloggio dall’affitto popolare.

Si può solo sperare che le denunce ripetute abbiano un decorso veloce a favore della parte più debole della coppia, prima che l’atteggiamento dell’uomo possa avere conseguenze ben più gravi, come troppo spesso succede in situazioni simili, a dimostrarlo c’è la cronaca.



PONTE DEI CAVANIS - MEGLIO MILLE MANOVRE CHE ALLUNGARE LA STRADA DI TRE MINUTI


Il ponte dei Cavanis è chiuso da qualche giorno per importanti lavori di manutenzione e la circolazione delle vetture è vietata, inclusa quella degli scooter e delle moto.

La strada per arrivare a Chioggia per questi veicoli viene quindi allungata, deviando  il traffico per lo stradone.

Nonostante il divieto gli scooter passano sulla pista ciclabile, ma quello che è più grave è che sulla stessa ciclabile ci passino le auto, e non con poca difficoltà, preferendo ammaccarsi la carrozzeria e fare mille manovre per uscire dalle curve a gomito della passeggiata del Lusenzo attorno al quartiere San Francesco, piuttosto che allungare la strada di qualche minuto.

Non solo. Il colpo di vento di una delle notti scorse ha fatto ribaltare i cartelli di divieto al ponte liberando l’accesso.


Subito alcuni automobilisti che, probabilmente, non conoscevano la situazione dei lavori in corso hanno provato ad approfittare del varco desistendo non appena si sono accorti che la strada era impraticabile, tornando sui propri passi.

Ciò fino a quando i vigili del fuoco sono intervenuti sistemando nuovamente i cartelli a impedire l’accesso.

IMPORTANTI LAVORI PREVISTI PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI CLODIENSI


Sono state presentate le schede di fattibilità tecnica per programmare i lavori di rifacimento, di ristrutturazione e di messa a punto del miglioramento ed efficientamento energetico di alcuni Istituti scolastici clodiensi.

Per la scuola dell’Infanzia di Brondolo sarebbe prevista una spesa di poco meno di 570mila euro per lavori che includeranno un impianto solare termico, il rifacimento dei servizi igienici, la sostituzione delle pavimentazioni e quella dei serramenti esterni, la realizzazione di un cappotto termico, il rifacimento della copertura e l’adeguamento sismico. Lo scopo del progetto è riqualificare il fabbricato e rendere un maggior numero di posti disponibili, da 26 a 56 bambini.

Per la palestra della scuola Don Milani il progetto prevederebbe la realizzazione dell’impianto solare termico e la realizzazione di un impianto fotovoltaico, il rifacimento degli spogliatoi, nuovi arredi e attrezzature sportive, la sostituzione della pavimentazione della palestra e la sostituzione dei serramenti esterni. Prevista inoltre la realizzazione del cappotto termico e l'impermeabilizzazione delle coperture oltre all’adeguamento sismico. Si sarebbe inoltre prevista la realizzazione si un impianto di trattamento aria. Il tutto per una spesa di poco più di 950mila euro. 


Anche per la palestra della scuola Merlin sarebbero stati previsti lavori di ristrutturazione e nel progetto presentato per la relazione di fattibilità tecnica sarebbe stata prevista la realizzazione dell’impianto solare termico e dell’impianto fotovoltaico, il rifacimento degli spogliatoi e un nuovo allestimento di arredi. Il rifacimento della pavimentazione della palestra e nuovi serramenti esteri oltre al cappotto termico e a lavori per l’adeguamento sismico. Per questa palestra la spesa prevista sarebbe di quasi 990mila euro.

Ora si deve programmare la realizzazione dei lavori in modo che intralcino il meno possibile sulla vita scolastica degli alunni e del personale docente e non docente.


FACCIAMO FIORIRE LA SPERANZA - ASPROFLOR COMUNI FIORITI A CHIOGGIA


Oggi, lunedì 28 febbraio arriva a Chioggia, per la sua quindicesima tappa nazionale, sesta in Veneto, il tour nazionale di RinascITALIA, l'iniziativa promossa da Asproflor Comuni Fioriti per valorizzare le bellezze dei territori e incoraggiarne la cura e la protezione.

Il progetto - accompagnato dallo slogan “Facciamo fiorire la speranza”- vede la presenza di un camper che, percorrendo il litorale italiano per circa 9000 chilometri, prevede la visita a 645 Amministrazioni locali. Dopo il Veneto, il camper di RinascITALIA proseguirà lungo la costa adriatica fino a visitare la Sicilia; risalirà poi l’intero versante tirrenico, fino a Ventimiglia, in Liguria; ultima tappa sarà la Sardegna. A conclusione del viaggio, l’Associazione Asproflor pianterà alberi nelle zone maggiormente colpite dagli incendi della scorsa estate, soprattutto Sardegna, Sicilia e Calabria per sostenere queste aree e compensare la CO2 prodotta dal viaggio.


«Da decenni Asproflor propone ai Comuni una filosofia di vita capace di trasformarli in luoghi più vitali e accoglienti, sia per i cittadini che per i turisti - commenta il presidente nazionale dell’Associazione, Sergio Ferraro - La riqualificazione dell'ambiente, del verde e della bellezza delle fioriture, insieme alla promozione del turismo lento, fanno infatti da traino a una trasformazione umana, sociale ed economica ormai consolidata e confermata dalle amministrazioni locali già aderenti. Il camper di RinascITALIA vuole quindi essere simbolo di unità, di speranza e di rinascita umana, sociale ed economica. Il nostro obiettivo è generare un abbraccio simbolico all’Italia intera, dopo questo difficile periodo». 

Lunedì 28 dalle ore 10 il camper sarà in Corso del Popolo e, al pomeriggio, stazionerà presso il Boulevard di Sottomarina fino alle ore 17.


ULTIMA DOMENICA DI CARNEVALE - PIAZZA INVASA DAI TURISTI


Ieri pomeriggio è stata l'ultima domenica di carnevale e, complice la bella giornata, sono stati tanti i turisti che si sono riversati in strada a fare una passeggiata lungo il corso. Non c'erano molte maschere ma tanti bambini a invadere le giostrine presenti in piazza lungo il Corso.

Il momento clou del pomeriggio carnevalesco in centro storico è stata la kermesse di Madame Opèra, un personaggio che non sarebbe potuto passare inosservato con la sua maestosità e che ha allietato le persone presenti con canzoni evergreen riscuotendo un grande successo. Lungo il corso, chiuso per la domenica ecologica, era presente anche un'esposizione multimarca di vetture e moto ibride e elettriche, in modo da informare il pubblico sulle novità nel campo dei motori verso la transizione ecologica.

Nonostante il Corso fosse chiuso alla circolazione veicolare, qualche auto ha provato a immettersi in strada dal parcheggio e percorrere il corso verso l’uscita tra una folla di gente, inclusi bambini i cui genitori erano tranquilli di poter lasciare loro un po’ di libertà nel muoversi. Al controllo di volontari dell’ADA qualcuno è stato invitato a non proseguire. Le auto sono state parcheggiate ovunque, incluso nell’area della stazione dei treni dove hanno impedito ai bus di potersi girare in tranquillità.

Certamente la chiusura dello sbocco attraversando il centro di Chioggia ha influenzato il flusso di auto verso l’uscita dalla città nel pomeriggio.


MANIFESTAZIONE PACIFICA A CHIOGGIA DELLE DONNE UCRAINE

Ieri pomeriggio in piazza a Chioggia davanti al Municipio si è tenuta una manifestazione pacifica di persone, principalmente donne, di nazionalità ucraina che in circolo hanno inneggiato cori nella loro lingua in cui hanno manifestato la propria preoccupazione per la guerra e il proprio disappunto verso Puntin.

Quasi tutte le donne ucraine a Chioggia lavorano nel mondo dell’assistenza agli anziani, benvolute dalle famiglie che le ospitano e che in questo momento sono loro vicino. Presente alla manifestazione anche qualche uomo, perlopiù coniugi italiani, in questo caso chioggiotti.

Una manifestazione simile è già prevista per il 5 marzo, a partire dalle 16 sempre davanti al municipio di Chioggia per dimostrare solidarietà verso le donne ucraine ospitate a Chioggia e verso tutto il popolo ucraino aggredito.

Gli organizzatori stanno cercando di coinvolgere tutto il mondo associazionistico operante nel sociale attivo a Chioggia, indipendentemente dalle idee politiche.

Nel frattempo tutta l'Europa si tra preparando per accogliere i profughi che cercheranno un luogo sicuro dove rifugiarsi.


domenica 27 febbraio 2022

PULIAMO RIVA VENA - UN GRANDE SUCCESSO!


Oggi pomeriggio si è tenuta la Domenica Ecologica in centro storico a Chioggia. La giornata primaverile ha invogliato tantissimi a riversarsi in Riva Vena e a procedere alla pulizia del canale con l’aiuto dei sub tra cui i soci dell’Isamar Diving Center e i sub del Gruppo Clodiense.


Numerose le barche in azione tra cui il nuovo arrivo in casa di Amico Giardiniere, la barca Cuore di Laguna, ma non erano presenti solo quelle messe a disposizione delle associazioni tra cui, oltre ad Amico Giardiniere anche il Progetto Laguna Blu di Nino Gobbetti.


Presenti anche imbarcazioni di privati che al termine del pomeriggio hanno scaricato a terra tanti rifiuti da riempire un furgoncino di Veritas, la quale, come al solito, si è messa a disposizione per conferire il raccolto alla discarica. 

La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Chioggia e ha visto il supporto della Guardia di Finanza con il servizio aereo-navale che ha messo a disposizione i propri sub, anche per questioni di sicurezza.

L’evento si è svolto a distanza di due anni da un precedente intervento con cui si è iniziata la pulizia del canale proseguita oggi. Molti hanno portato la propria testimonianza tra cui Diego Ardizzon, del Comitato Riva Vena, organizzatore, i presidenti di categoria Michele Siviero e Alessandro Da Re, Alessia Boscolo Nata per Chioggia 2024, e il sindaco Mauro Armelao che ha iniziato il suo intervento dicendo qualcosa che sembra scontato ma scontato non è: bisogna amare la propria città.


Ha ribadito che il suo numero di telefono è a disposizione di tutti, anche per le segnalazioni che riguardano l’ambiente, invitando i cittadini attenti a segnalare ciò che non va bene. La città deve tornare ad essere protagonista, ha affermato , e deve farlo con l’aiuto di tutti. 

Durante il suo intervento ha annunciato una novità inaspettata al presidente dell’associazione Amico Giardiniere, Francisco Panteghini. 

Pur non interpellato dall’associazione, sapendo che la barca Cuore di Laguna, patrocinata dal Comune di Chioggia, è ormeggiata presso la Darsena Marina di Brondolo, distante quindi dai luoghi che devono essere puliti, il sindaco Armelao, intuendo la difficoltà, si è dato da fare interpellando il titolare della Darsena Mosella, Ivano Boscolo Bielo, chiedendo se fosse disponibile avere presso la stessa un posto per la barca per il cui acquisto lo stesso Bielo ha contribuito con 1500 euro, ottenendo dall’imprenditore la completa disponibilità.

L’associazione è grata per l’iniziativa del sindaco, che permetterà un numero maggiore di interventi grazie alla vicinanza ai luoghi in cui essi sono necessari.


venerdì 25 febbraio 2022

IL PONTILE A VIGO FINALMENTE È STATO SMANTELLATO

Ieri si è completato lo smantellamento del pontile a Vigo, quello che ormai era fatiscente e che si trovava posizionato a ridosso dell’imbarcadero dell’ACTV.



Venne installato nel 2007 dall’ex Magistrato alle Acque di Venezia, oggi Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, quando furono eseguiti lavori per la sistemazione dell'area Vigo e della Fondamenta Merlin.

Il manufatto da anni ormai era in disfacimento, deturpava uno dei più begli scorci della nostra città.

Il sindaco Armelao si è impegnato nell’instaurare dialoghi con gli Enti preposti, lo stesso Provveditorato e la Soprintendenza, riuscendo ad ottenere lo smantellamento della struttura, apparentemente pericolosa e pericolante oltre che orrida alla vista in quel contesto urbano. 

Il 2 febbraio scorso la Soprintendenza ha fatto un sopralluogo in città arrivando a Vigo. 

In quel contesto è stato sottolineato l’inutilizzo della struttura. Prontamente gli uffici si sono attivati riuscendo a stabilire una data certa per lo smantellamento del pontile. 

Il sindaco Armelao è ben conscio che i problemi della città siano molti ma vanno affrontati uno alla volta, afferma,con perseveranza, per portare a casa il risultato a beneficio di tutti.



PRESTO LA PULIZIA DELLA DISCARICA DI RIFIUTI A VALLI DI CHIOGGIA

«La discarica di rifiuti a cielo aperto nei pressi dell’ex Mercatone Uno, a pochi metri dalla frazione di Valli di Chioggia, presto sarà rimossa. A seguito di un primo sopralluogo, abbiamo provveduto, tramite il Servizio Ambiente, ad avvisare la società proprietaria dell'area e fra una decina di giorni verrà effettuato un incontro congiunto presso l'area, affinché si proceda, a stretto giro, con una pulizia completa del piazzale. In occasione dell'incontro, chiederò alla ditta di chiudere e di recintare la zona, affinché nessuno possa più fermarsi lì e lasciare di tutto e di più, incurante del fatto di danneggiare il nostro territorio, alle porte della nostra città. I detriti più leggeri da lì, infatti, possono raggiungere, con il vento, l'ambiente circostante, creando un danno, non solo visivo, che ritengo inaccettabile. Amate la nostra città».

COLDIRETTI - MANIFESTAZIONE A VENEZIA


La Coldiretti Veneto ha proclamato per oggi una manifestazione per sensibilizzare il Governo
sulla attuale crisi economica, energetica e sugli aumenti dei prezzi dei prodotti agroalimentari. Una situazione, questa, che sta mettendo a dura prova la tenuta delle aziende della nostra regione, 
Anche in Veneto gli agricoltori, gli allevatori e i pescatori lasceranno le campagne e la laguna per far sentire la propria voce contro le speculazioni sui prezzi che pesano anche sui bilanci delle famiglie, rivendicando inoltre sua giusta distribuzione del guadagno lungo la filiera in modo che vengano coperti i costi di produzione.
La manifestazione sarà oggi, fino alle 12 presso l’area parcheggio di Forte Marghera in Mestre - Venezia. 
Alla manifestazione sono stati invitati i consiglieri Regionali per ascoltare i problemi e cercare di dare risposte concrete al mondo agricolo, e a quello della pesca  e dare certezze al mondo civile. 

RUBA IN UFFICIO PARROCCHIALE CON LA SCUSA DI ANDARE AL BAGNO


Lunedì mattina alla parrocchia di Sant’Anna, poco prima di un funerale, una donna è stata colta mentre stava entrando nella casa Canonica con la scusa di andare in bagno ma è stata scoperta nell’atto di aprire i cassetti della scrivania nell’ufficio parrocchiale. La sua giustificazione è stata che stava cercando un'agenda su cui segnare le messe. Il parroco della Chiesa, Don Giovanni Natoli l’ha rimproverata accompagnandola fuori dalla sala, un collaboratore dello stesso l’ha invece seguita vedendola salire a bordo di una vettura di colore scuro guidata da un uomo in attesa sul piazzale.

La donna, una persona anziana, dall’aspetto insospettabile e dall’accento ferrarese, sembra non sia nuova a questi raid, infatti si dice che recentemente abbia agito anche alla Parrocchia di Borgo San Giovanni, sempre in prossimità di una funzione funebre.

Il parroco ci tiene a rendere pubblica la notizia in modo che le persone siano avvisate dell’esistenza di questi individui senza scrupoli che vanno a rubare all’interno delle chiese, adducendo scuse plausibili. 


ARMELAO - I GIOVANI HANNO BISOGNO DI ESEMPI, NON COME QUELLO DATO IN CONSIGLIO

All’inizio della seduta il sindaco Mauro Armelao ha voluto dare in anticipo una notizia molto importante, arrivata quale decina di minuti prima e della quale non aveva messo a parte ancora neppure la stessa giunta. Infatti per il 7 marzo verrà convocata una commissione apposita in cui si possano ritrovare , minoranza, maggioranza e giunta con la presenza del direttore Generale della ULSS 3 Serenissima Edgardo Contato, per discutere sulla situazione dell’Ospedale.

A questo ha trovato da ridire il consigliere Tiozzo Lucio che lamenta di aver richiesto un incontro simile ma di non averlo ottenuto, accusando il sindaco Armelao di commettere importanti errori.

Armelao ha ribadito la volontà di coinvolgere tutto il consiglio comunale, tanto che, non appena saputo dell’arrivo di Contato ha voluto condividere con tutti coloro che possono dirsi interessati. Afferma di aver voluto coinvolgere la minoranza come ha fatto proponendo anche una conferenza stampa al termine dell’incontro. Portando ad esempio il bambino che nei giorni scorsi ha invitato nel suo studio alla sua scrivania in quanto, appunto esempio di un buon atteggiamento, ha ribadito che in quell’aula ieri non è dimostrati un buon esempio sottolineando che chi ha cominciato  la seduta e la ha continuata urlando è stata solo e sempre la sinistra. I giovani hanno bisogno di esempi, ha affermato non esempi come quello dato in aula ieri.


CONTRO LA GUERRA IN CONSIGLIO SI È SCATENATA UNA BATTAGLIA



Ieri pomeriggio si è tenuto il Consiglio Comunale in cui una buona parte del tempo è stato occupato dalla discussione sulla guerra in Ucraina. La condanna alla guerra si è sollevata da tutte le parti politiche scatenado però una battaglia all’interno del Consiglio stesso in quanto nella volontà di farsi tutti portavoce di una mozione che condannasse la guerra e che diventasse parte dell'ordine del Giorno le mozioni si sono sovrapposte, scontrandosi laddove avrebbero dovuto fare voce comune. Maria Rosa Bosco Chio di Energia Civica ha presentato la prima mozione, Condanna alla Guerra, mentre Barbara Penzo, Partito Democratico ha presentato la seconda Mobilitiamoci per la pace. La prima mozione è passata, non la seconda. Il risultato ha lasciato esterrefatta la Penzo in quanto la mozione da lei presentata è stata rigettata senza neppure essere stata letta. Ciò ha lasciato la consigliera esterrefatta in quanto la mozione poteva essere condivisibile. Le mozioni erano sovrapponibili, come altre che la destra avrebbe voluto portare ma che non ha fatto perchè ciascuna voce in questo senso non poteva essere che condivisibile. Passata all’Ordine del Giorno viene richiesto che il sindaco si faccia portavoce al Governo per attivarsi per l’immediata sospensione di qualsiasi attività bellica e per condannare il ricorso alla guerra come metodo risolutivo in caso di dissidi.

Il consigliere Vianello ha voluto specificare che il rigetto della mozione della Penzo non era rivolto alla condanna alla guerra, che oggi è esplosa alle porte dell’Europa in una giornata tragica, ma al metodo adoperato per portare la mozione all’attenzione del Consiglio. Vianello ha voluto sottolineare l’esistenza di un iter che spesso non viene rispettato, con richieste presentate all’ultimo minuto. Ciò che ha detto Vianello non è stato apprezzato dalla minoranza, nè da Montanariello e neppure da Alessandra Penzo, la quale ha affermato di essersi sentita in imbarazzo per ciò che ha affermato il consigliere Vianello ravvisando nelle sue parole la mancanza di volontà di collaborare.


Le due mozioni presentate avrebbero potuto fondersi in una unica. Le cose sono però andare oltre mantenendo sul vivo la discussione per quasi un’ora e mezza in cui è sfociata anche l’accusa alla destra di mancare di rispetto alla minoranza dal momento in cui si è seduta in consiglio. Tutti avrebbero voluto farsi protagonisti di frasi recriminatorie nei confronti della guerra e delle sue deleterie conseguenze in un periodo post pandemia, tutti avrebbero voluto esprimersi con frasi di condanna e doveroso è far sentire che la politica è contraria alle azioni di guerra. La condanna è univoca, ha ribadito la consigliera Segantin abbassando i toni del dibattito, senza tante parole. In questo contesto le discussioni sono inutili, ha affermato, si è tutti sconvolti.


Vianello, ripresosi dopo l’attacco personale che le sinistre gli hanno fatto quasi all’unisono, ha affermato che la pace si costruisce una parola dietro l’altra e nell'aula del consiglio nei suoi confronti è invece stata data prova di violenza ed è ciò che visto chi ha seguito la diretta streaming, ha ribadito, sottolineando che quello che ha avuto modo di vedere chi segue il consiglio comunale da casa non si può dire sia stato un buon esempio.

Il consigliere Veronese ha proposto che il municipio venisse illuminato con i colori della bandiera del popolo Ucraino, blu e giallo, in segno di vicinanza e il sindaco ha accolto il suggerimento.


Al riguardo è intervenuto anche il consigliere Matteo Boscolo Meneguolo che ha affermato di ritrovarsi, oggi, nella stessa situazione del 2020 quando il nemico inaspettato era il Covid. E proprio ora che sembrava di vedere uno spiraglio si è caduti in un qualcosa che non ci si aspettava. Si deve seguire la via del dialogo e quella della diplomazia e non la polemica.

A parere del consigliere Dolfin il tema doveva essere trasversale tra tutte le parti politiche senza neppure la necessità di portare una mozione al voto a riguardo. Si tratta di una guerra senza senso, ha affermato, come tutte le guerre. Quello che preoccupa ora sono i risvolti economici della guerra in questa situazione già di difficoltà dovuta alla pandemia.

La mozione deve far capire la condanna di Chioggia alla guerra e la necessità di dare il via ad azioni diplomatiche. 

Un intervento simbolico è stato fatto dal consigliere DEM Salvagno il quale ha voluto evidenziare che ognuno di loro presenti in aula avrebbe voluto affermare il proprio voler essere contro le azioni belligeranti iniziate ieri; qualsiasi mozione doveva essere accettata a prescindere ha affermato. Il consigliere Lucio Tiozzo ha invece visto nella situazione la mancanza dell’ONU, un passo che nella mozione della Penzo era presente e avrebbe potuto completare la mozione della Chio. Nella mancanza dell’intervento dell’ONU Tiozzo ravvisa una sconfitta dell’Organizzazione ma in questa guerra vede gli stessi elementi che hanno contraddistinto il secondo conflitto mondiale.


ARMELAO - SULLA TURATI SIAMO APERTI A QUALSIASI IPOTESI, SENTENDO PRIMA I LEGALI

Ieri in consiglio comunale si è parlato anche della destinazione dell’Ex Colonia Turati a RSA per anziani non autosufficienti. Il tema è stato portato a galla da Energia Civica, con l’intervento di Maria Rosa Boscolo Chio che ha esternato molte perplessità a riguardo. Alcuni documenti sono secretati e varrebbe la pena istituire, secondo lei, una commissione apposita, come prevede il regolamento. Nessuno mette in dubbio la necessità di posti letto da mettere a disposizione a questa fascia di utenza ed è un diritto per l’imprenditore presentare le sue richieste e i suoi progetti, afferma, ma è un diritto e dovere dell’amministrazione verificare che il progetto stia in piedi.

A Chio ha risposto il sindaco Mauro Armelao sostenendo che il tema, molto dibattuto, è sotto analisi da parte della maggioranza. La delibera era già stata approvata dalla precedente amministrazione, ricorda, e ora l’ipotesi prospettata dalla società Altinia viene vagliata tenendo in considerazione tutti i pro e tutti i contro senza nessuna preclusione.

Le cose verranno valutate in breve tempo, inoltre si sta discutendo qualsiasi possibilità anche con i legali. Si potrebbe decidere quindi sia di annullare la precedente delibera che darne seguito, continua Armelao, sottolineando che l’amministrazione attuale avrebbe preferito che quella uscente non prendesse una simile e importante decisione al termine del mandato, in quanto in quella locazione sarebbe stato preferibile realizzare altro.



È chiaro per tutti che, in questi anni in cui la struttura è stata una cattedrale nel deserto, pochi hanno manifestato interesse. È doveroso per la città far si che la stessa non debba rimanere altrettanti anni inutilizzata. Per qualsiasi decisione serve comunque prima consultarsi con i legali in modo da poter essere il più tranquilli possibile. Non si tratta di una scelta facile, conclude.

Chio si dice non soddisfatta delle risposte del sindaco mettendo dubbi sul piano economico finanziario proposto da Altinia, molto fragile a seconda della consigliera, che conosce il settore in quanto infermiera, e che solleva dubbi sul fatto che il piano finanziario si possa mantenere e che non crolli a discapito della cittadinanza che si trovebbe a pagare debiti inattesi. 


giovedì 24 febbraio 2022

GARA DI TIRO CON L'ARCO DOMENICA 27 FEBBRAIO

Domenica 27 febbraio a partire dalle ore 9 si terrà a Sant’Anna, presso il Bosco Nordio, una gara di tiro con l’arco organizzata dall’associazione dilettantistica Arcieri del Mare. Si tratterà di una manifestazione sportiva che prende il nome di Caccia e Tiro, con cui l’associazione vuole aprire la stagione 2022.
Si prevedono 5 gare in programma e gli arcieri che si sfideranno saranno quasi 150, suddivisi per età. L’associazione opera nel territorio da più di vent’anni promuovendo uno sport di antica nascita ma attuale sotto l’aspetto della sicurezza , nel rispetto per gli animali e per la natura. 
Gli Arcieri del Mare sono affiliati a due federazioni sportive italiane, la FIDASC (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia) e la FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna) e organizzano, per chi fosse interessato, una prova di tiro con l’arco con i propri istruttori dei corsi di tiro nel campo scuola e di allenamento che si trova a Sant’Anna in Via Pegorina