giovedì 30 aprile 2020

TG AZZURRA: IL SINDACO OTTIMISTA PER LA RIAPERTURA DI SPIAGGIA, DIGA E ANELLO LUNGO LUSENZO DA LUNEDÌ 4 MAGGIO - EDIZIONE DI GIOVEDÌ 30 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- Ferro a Chioggia Azzurra: «Domenica la decisione, dati incoraggianti per la riapertura. Qualche difficoltà per i parchi» → l'articolo continua su questo link;

- da un giovane programmatore chioggiotto la possibile soluzione per prenotare via chatbot gli ombrelloni nell'estate 2020 → l'articolo continua su questo link;

- ospedali, da lunedì 4 riprende con precauzioni l'attività ambulatoriale, chirurgica e i ricoveri al di là delle urgenze → l'articolo continua su questo link;

- "Poi vorrei": piccoli piaceri della vita, da riprendere a Chioggia alla fine dell'emergenza, messi in fila su Instagram → l'articolo continua su questo link.

IL SINDACO: «DOMENICA 3 UNA DECISIONE PER DIGA, SPIAGGIA E LUSENZO, SONO OTTIMISTA VERSO LA RIAPERTURA. PIÙ DIFFICILE PER I PARCHI CON GIOSTRE»

Bisognerà attendere domenica 3 maggio per una decisione del sindaco Alessandro Ferro in merito alla possibile riapertura alla circolazione pedonale della spiaggia, dell'anello che circonda il Lusenzo, della diga di Sottomarina, in concomitanza con l'allentamento delle misure emergenziali provvisto dall'ultima ordinanza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Lo ha detto oggi il primo cittadino durante un dialogo video con Chioggia Azzurra: «Sono ottimista - ha aggiunto Ferro - stanti i dati attualmente disponibili, ma mi confronterò con la giunta, seguendo le indicazioni dell'ULSS 3 Serenissima e concordando una linea comune con gli altri sindaci».
Sono 78 le persone ancora positive in città, a fronte di 238 positivi dall'inizio dell'epidemia; 10 i ricoverati, 40 le persone negative al tampone ma in stato di isolamento domiciliare a seguito di contatto con pazienti positivi. A infondere ottimismo nel sindaco anche i test sierologici rapidi, praticati martedì mattina nella palestra della scuola Caccin agli agenti di polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto oltre che ai volontari: sono 5 i "non negativi" (ai quali è stato applicato il tampone) su 410 persone censite nello screening.

«Se il trend va in questa dichiarazione incoraggiante - prosegue il sindaco Ferro - mi sentirei di alleggerire la restrizione. Molto dipenderà anche dal comportamento tenuto nei prossimi giorni, che dovranno vedere ancora rispettati gli obblighi di mascherina, guanti e della distanza tra le persone». Più difficile il via libera alla riapertura dei parchi: «Almeno di quelli - continua il primo cittadino - che hanno all'interno le giostre per i bambini. Anziché aprirli con restrizioni, meglio tenere chiusi del tutto questi ultimi e riabilitare gli altri all'attività motoria».

Infine il sindaco precisa che per ordinare un caffè da asporto alle pasticcerie che offrono questo servizio è necessario contestualmente ordinare anche una brioche o cibo solido: «Mi sono consultato con i dirigenti degli uffici - conclude - ed è stato già dato un riscontro in tal senso alle associazioni di categoria. Se uno prenota l'ordinazione del cibo, può aggiungere la bibita. Diversamente appare poco sostenibile l'ordinazione della mera bibita o caffè».

DA UN GIOVANE PROGRAMMATORE DI CHIOGGIA LA POSSIBILE SOLUZIONE PER PRENOTARE (VIA CHATBOT) GLI OMBRELLONI NELLE SPIAGGE, DURANTE L'ESTATE 2020

Si chiama Marco Mantovan, è un programmatore informatico di Chioggia, ha 25 anni e forse ha trovato una possibile soluzione alla ripartenza dell'attività balneare in concomitanza del Coronavirus. Il giovane, attivo da anni nel web dove ha fondato la propria start-up "Leo, l'assistente virtuale", ha esposto alla valutazione dell'OGD e dei consorzi di promozione turistica il suo progetto per attenuare i disagi operativi della stagione incombente.
Secondo questa tesi, ogni stabilimento può servirsi della chat di Facebook per consentire la prenotazione di un ombrellone fronte mare. «Così facendo - afferma Mantovan - anche gli stabilimenti più piccoli potranno garantire la sicurezza, riducendo le code per il noleggio dell'ombrellone con conseguenti assembramenti all'ingresso». L'iniziativa di Leobot non richiede siti appositi né tantomeno applicazioni differenti da FB.
Come funziona nel dettaglio? Una volta installato il chatbot Leo nella pagina Facebook di ogni stabilimento, il cliente quando visita la pagina potrà iniziare normalmente la conversazione via messaggi: la chat, che risponderà automaticamente H24, mostrerà all’utente alcuni pulsanti interattivi, come "prenota ombrellone" il quale consentirà di scegliere la fila e il numero dell'ombrellone che si intende prenotare, all'interno del calendario.
Una volta che l’utente ha scelto la data, la fila e il numero dell’ombrellone, manca solo il pagamento: senza uscire dalla chat di Facebook, arriverà un messaggio all’utente stesso, che permetterà di effettuare il pagamento tramite PayPal. Al responsabile della spiaggia sarà creato un foglio Excel, dove potrà consultare tutte le prenotazioni aggiornate in tempo reale, tenendo traccia di chi ha prenotato, per quale data e in quale sezione specifica dello stabilimento.
Ad oggi è possibile anche acquistare uno o più voucher validi per le date scelte, senza aver l’obbligo di scegliere il proprio ombrellone. La decisione in questo caso spetterà al responsabile dello stabilimento balneare. I voucher potranno essere a titolo nominale oppure essere regalati a terzi utenti. L'assistente virtuale messo a punto da Leobot è già operativo in altri settori, dalla ristorazione alla sanità, dai centri fitness alle strutture ricettive, con case history giunti all'attenzione di Facebook Italia.

mercoledì 29 aprile 2020

TG AZZURRA: ADDIO A VALTER SANTINATO, ABITAVA A VALLI LA VITTIMA NUMERO 29 DEL VIRUS A CHIOGGIA - EDIZIONE DI MERCOLEDÌ 29 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- addio Valter Santinato, abitava a Valli la vittima 29 del virus in città. Test sierologici al poliambulatorio S.Giovanni → l'articolo continua su questo link;

- l'ULSS 3 Serenissima e i Mini Cuccioli assieme ai bambini nell'emergenza, tre cartoon per spiegare la quarantena in casa → l'articolo continua su questo link;

- bar e ristoranti illuminano a giorno i locali, ma lumicini e cartelli dicono "chiuso per fallimento a causa del decreto" → l'articolo continua su questo link;

- morìa di pesci nel canale delle Trezze a Valli: mancanza di ossigeno, fermentazione dei sedimenti o veleno nelle acque? → l'articolo continua su questo link;

- Gli Amici del Parco di Brondolo chiedono al Comune di riaprire la struttura: «Entrano solo i soci, niente assembramenti» → l'articolo continua su questo link;

- ricollocato ieri il tubo in canal Vena che era affiorato nei pressi della pescheria: ma non ne sarebbero usciti liquami → l'articolo continua su questo link.

ADDIO A VALTER SANTINATO: AVEVA 61 ANNI, ABITAVA A VALLI ED È LA VITTIMA NUMERO 29 DEL VIRUS A CHIOGGIA. TEST SIEROLOGICI AL POLIAMBULATORIO S.GIOVANNI

Non ce l'ha fatta purtroppo Valter Santinato, il 61enne di Valli di Chioggia ricoverato al Covid hospital di Dolo da oltre 40 giorni. L'uomo era stato subito intubato nel reparto di Terapia Intensiva, senza riuscire a riprendersi del tutto: ulteriori complicazioni e la necessità della dialisi hanno contribuito ad aggravare il quadro clinico, fino al decesso avvenuto nelle ultime ore.
Santinato, che aveva lavorato al Mercatone Uno ed era molto conosciuto nella frazione, aveva già perduto per Coronavirus il fratello Antonio di 50 anni, anch'egli ricoverato a Dolo e spirato il 1° aprile: disabile dalla nascita, quest'ultimo era accudito proprio da Valter e dalla moglie Tiziana, con la quale era sposato da 33 anni e dalla quale ha avuto due figli.

Il parroco don Massimo Fasolo, anch'egli colpito dal Coronavirus ma salvatosi dopo tre settimane di rianimazione e ora in convalescenza nel Padovano, ha lasciato un messaggio nel proprio profilo facebook, ove scrive che «mai avrebbe voluto arrivasse la triste notizia, sempre abbiamo sperato che il caro Valter potesse vincere la sua battaglia».
Per quanto riguarda i dati relativi al territorio comunale di Chioggia, ieri i contagi erano fermi a 238, di cui 29 deceduti e 127 guariti. Rimangono 83 positivi, di cui 11 ricoverati. Il numero complessivo dei soggetti -pur negativi- in isolamento domiciliare è pari a 519, mentre attualmente ne sono rimasti 48 in isolamento per essere entrati in contatto con pazienti positivi.
Anche il poliambulatorio San Giovanni, con sede in viale Mediterraneo 155 a Sottomarina, si è attrezzato per svolgere i test sierologici: da domani, giovedì 30 aprile, sarà possibile prenotarli al numero 041 5507154, attraverso un messaggio WhatsApp al numero 338 4386983, oppure via mail all'indirizzo poliambulatoriosangiovanni@gmail.com.
I test costano 45 euro e accertano la presenza e la quantità di anticorpi IgG e IgM sviluppati nel sangue verso il Covid-19. È bene ricordare che queste analisi non sostituiscono affatto il tampone, avendo funzioni differenti: un normale prelievo di sangue consente di verificare l'eventuale contatto già avvenuto nel recente passato con il virus, di qui la risposta immunitaria.

L'ASSOCIAZIONE "GLI AMICI DEL PARCO" DI BRONDOLO CHIEDE AL COMUNE DI POTER RIAPRIRE LA STRUTTURA: «ENTRANO SOLO I SOCI, NON CI SONO ASSEMBRAMENTI»

Nonostante l'allentamento delle misure di emergenza voluto dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia, attraverso due ordinanze consecutive a cavallo dello scorso weekend, a Chioggia il sindaco Alessandro Ferro per ora non ha revocato le sue ordinanze di marzo, che restano tutt'ora in vigore eccetto che per i cimiteri. Così gli amanti della passeggiata lungo la diga di Sottomarina, della corsa nell'anello che costeggia il Lusenzo o della camminata in riva al mare dovranno ancora attendere. Lo stesso per chi frequentava i parchi pubblici prima della chiusura.
A tal proposito, a Brondolo, l'associazione Gli Amici del Parco aspetta dal Comune una risposta alle sollecitazioni rivolte all'ente, in quanto le regole interne ne limitano la fruizione ai soli soci, che si iscrivono ogni anno e ne diventano proprietari pro quota. L'associazione garantisce che nello spazio verde in via Padre Emilio Venturini non ci sono mai assembramenti, ed è possibile gestire autonomamente il rispetto delle disposizioni che prevedono l'obbligo di mascherine e guanti, oltre al mantenimento della distanza minima.
I dirigenti degli Amici del Parco, in questi giorni, hanno cercato più volte di mettersi in contatto con il sindaco ma senza ottenere risposta. Tra l'altro il parco di Brondolo è, assieme a quello realizzato all'isola dell'Unione, l'unico in città attrezzato ad accogliere anche i cani.

RICOLLOCATO IERI IL TUBO IN CANAL VENA NEI PRESSI DELLA PESCHERIA, VERITAS: «NON È AGGANCIATO ALLE FOGNATURE, NON SAREBBERO USCITI LIQUAMI»

I tecnici di Veritas e alcuni sommozzatori ieri mattina hanno provveduto a riagganciare alle staffe di ancoraggio la condotta che era affiorata dalle acque del canal Vena, in prossimità della pescheria al minuto di Chioggia. L'opera ha consentito così al tubo di tornare al suo posto. Veritas comunica che, non essendo agganciato alla rete fognaria, è impossibile qualsiasi sversamento di liquido in acqua: «Non ci sono stati né ci sarebbero potuti essere - specifica la società partecipata multiutility - perché la predisposizione all'allacciamento non è collegata alla rete fognaria pubblica». Nelle prossime settimane è in programma la sostituzione di tutti i bulloni delle staffe di ancoraggio di quello stesso tubo.

CHIOGGIOTTI A LONDRA NEI GIORNI DEL COVID 19: PARLA L'INGEGNERE INFORMATICO MATTIA BALLARIN, «QUI LOCKDOWN LEGGERO MA CI SI RIALZA CON INVENTIVA»

Si è molto parlato in questo periodo, anche in Italia, della risposta inglese al Covid-19, dell'esperimento di immunità di gregge e del contagio che ha colpito lo stesso premier Boris Johnson. Per l'occasione, ne parla uno dei "corrispondenti" di Chioggia Azzurra dalla capitale britannica: l'ingegnere informatico Mattia Ballarin, che si tiene aggiornato quanto alla situazione italiana.

«Qui l'infezione è probabilmnte a uno stadio anteriore - esordisce Mattia, in collegamento video - con circa 6mila morti in meno rispetto all'Italia, ma anche due settimane in meno di contagio. Nel Regno Unito non vengono praticati tantissimi tamponi, se non per coloro che sono già ospedalizzati. So che il governo ha sottoscritto una partnership con imprese quali Amazon e con le farmacie per distribuire il kit dei tamponi da fare a casa, ma al momento c'è un numero enorme di contagiati che non sanno di saperlo e pensano di uscire lo stesso senza problemi».
Già, perché il lockdown inglese è leggero, non limita molto la libertà delle persone: «Il governo ha fiducia nel senso civico delle persone - continua Mattia Ballarin - che possono uscire per un'attività fisica al giorno e per fare la spesa. Il limite poco coercitivo si vede nei parchi pieni di persone, là dove la prima settimana c'era più paura. Tuttavia il traffico stradale è meno intenso per via del lavoro da casa, che io stesso pratico senza problemi a partire da una settimana prima del blocco, dal momento che un collega in ufficio era positivo.
Dialogavo già prima con persone ubicate in tutte le parti del mondo, ero e sono sempre online come già accadeva in ufficio». Fatto sta che gli oltre 20mila morti attuali in Gran Bretagna erano previsti dal governo: «Il sistema sanitario - prosegue l'ingegnere - chiede di restare a casa finché le condizioni non peggiorano. Solo allora ospedalizzano, come lo stesso premier: e a volte è troppo tardi, perché il quadro clinico a casa deteriora velocemente, non dando scampo. E la settimana scorsa si sono esaurite le mascherine anche per il personale sanitario».
La stessa teoria dell'immunità di gregge non è mai stata davvero abbandonata: «L'hanno rivista solo in parte, i governanti pensano che il propagarsi della malattia sia inevitabile. Per questo hanno tenuto l'economia più attiva, senza guardare troppo al numero dei morti». Anche a Londra i ristoranti sono aperti solo per asporto e consegna a domicilio, avendo rimosso i tavoli. E così pure i café, ai quali si possono ordinare le consumazioni dall'esterno: «Il take away è normale e naturale per gli inglesi - spiega l'ingegner Ballarin - vedi ad esempio il caffè lungo americano in tazza di carta, nato per essere bevuto camminando. In Italia questo modello difficilmente attecchisce»
Ma la crisi è anche un'occasione per sfoderare la propria inventiva: la compagna di Mattia insegna yoga, e trovandosi senza lavoro ha convertito velocemente l'attività nelle lezioni online. «Le ho dato una mano dal punto di vista tecnologico - racconta Ballarin - e ora i clienti acquistano i pacchetti, si prenotano, pagano le lezioni. Lei riesce a interagire sia con classi che in lezioni individuali: ha appena iniziato e sta recuperando tutti coloro che frequentavano gli esercizi di persona.
Con le dirette domenicali su youtube, i corsi di yoga sono capaci di raggiungere anche 80 persone collegate: impossibile da ripetere in palestra«. Senza l'avvento del virus, probabilmente questa soluzione non sarebbe mai stata provata, anche per pigrizia. Conclude Mattia Ballarin: «Ho parecchi amici di Chioggia trasferitisi nel Regno Unito, ci teniamo in contatto spesso e per fortuna nessuno di loro è stato male». Una comunità di expat ciosoti, ancora più unita dal non poter tornare.

VERITAS COMPLETA LA SOSTITUZIONE DEI CASSONETTI PER IL RIFIUTO SECCO A SOTTOMARINA

In questi giorni Veritas completerà a Sottomarina la sostituzione dei cassonetti per la raccolta del rifiuto secco, già avviata lo scorso anno. I nuovi contenitori sono neri, con coperchio grigio chiaro, così da essere facilmente distinguibili da quelli dedicati alla raccolta differenziata, che hanno coperchi di colore diverso a seconda del tipo di materiale da conferire: blu per carta, cartone e tetrapak; rosso per vetro, plastica e lattine, marrone per la frazione umida.
Sopra ogni cassonetto è attaccato un adesivo che indica il tipo di rifiuto da conferire e quali materiali o rifiuti possono essere o meno inseriti nel contenitore. Dopo l’area di Sottomarina, la sostituzione dei contenitori per il rifiuto secco sarà estesa anche a Borgo San Giovanni, nel quartiere Tombola, all'isola Saloni e a Brondolo.

martedì 28 aprile 2020

TG AZZURRA: PORTO DI CHIOGGIA, EFFETTO VIRUS: CALO DEL 36% NEI PRIMI MESI DEL 2020 - EDIZIONE DI MARTEDÌ 28 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- questa mattina alla scuola Caccin i test sierologici per forze dell'ordine e volontari, testate oltre 400 persone → l'articolo continua su questo link;

- squilibrata lancia oggetti dalla finestra in calle Forno San Giacomo, azione interforze per il trattamento sanitario → l'articolo continua su questo link;

- multato di 533 euro perché esce a preparare i documenti per il trasporto del pesce: per la polizia non era emergenza → l'articolo continua su questo link;

- porto di Chioggia, drastico calo: nei primi tre mesi dell'anno traffici ridotti del 36% per effetto del Coronavirus → l'articolo continua su questo link;

- il Comune ordina all'Agenzia del Demanio la rimozione delle coperture in amianto per 5 immobili di proprietà pubblica → l'articolo continua su questo link;

- ponte radio alla bocca di porto di Chioggia, l'esercito garantisce le prossime prove delle paratoie del MOSE a maggio → l'articolo continua su questo link.

PORTO DI CHIOGGIA, DRASTICO CALO: NEI PRIMI TRE MESI DELL'ANNO TRAFFICI RIDOTTI DEL 36% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019. EFFETTO CORONAVIRUS

Sono stati resi noti ieri dall'Autorità Portuale di Sistema per l'Adriatico Settentrionale i dati relativi ai primi tre mesi dell'anno per quanto riguarda l'attività nei porti di Venezia e di Chioggia. Come prevedibile e come avvenuto dappertutto nel mondo, l'emergenza da Coronavirus ha drasticamente abbassato i volumi di traffico: nello scalo clodiense addirittura la diminuzione -rispetto ai primi tre mesi del 2019- si attesta al 35.8%, con 220mila tonnellate trattate. L'anno precedente, peraltro, aveva mostrato un trend crescente che lasciava ben sperare per il futuro, abbattuto invece dal Covid-19. Il settore che ne risente di più sono i general cargo (-67,6%) mentre calano del 7,8% i prodotti petroliferi.
Più contenuto, al 10.5%, il calo degli affari nel porto veneziano, da dove sono passati 5milioni e 786mila tonnellate di merce: a risentirne soprattutto le derrate alimentari e i prodotti minerari, come il carbone per via della riconversione a gas della centrale Palladio. Un deciso crollo infine ha visto vittima il settore crocieristico, con il 65% in meno dei passeggeri, concentratisi nei primi 50 giorni dell'anno antecedenti le chiusure.

STAMANE ALLA SCUOLA CACCIN I TEST SIEROLOGICI PER LE FORZE DELL'ORDINE E I VOLONTARI: L'ULSS 3 HA ANALIZZATO OLTRE 400 PERSONE

Sono iniziati questa mattina alle 8, per terminare alle 12, i test sierologici praticati a oltre 400 persone nella palestra della scuola primaria Caccin, in viale Tirreno a Sottomarina. L'iniziativa, richiesta dalla Conferenza dei Sindaci, è stata organizzata dall'ULSS 3 Serenissima attraverso i dipartimenti Prevenzione e Igiene Pubblica.
Le sei squadre di infermieri hanno testato gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri, il personale della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza oltre ai volontari della Protezione Civile, dell'Associazione Nazionale Carabinieri, della Croce Rossa e quelli attivi nella consegna della spesa a domicilio, quindi afferenti alla Caritas Diocesana e al Banco Alimentare della Compagnia delle Opere.
Il risultato del test è stato reso disponibile agli interessati nel giro di 15 minuti: a coloro i quali fosse stato eventualmente riscontrato lo sviluppo di anticorpi del Covid-19, era prevista la pratica del tampone nasofaringeo per accertare una positività attuale. Lo screening avviene attraverso una piccola puntura sul polpastrello, per l'analisi del sangue così raccolto attraverso la classica "tavoletta".
Analoghe operazioni sono state svolte oggi a Cavarzere e Cona, mentre giovedì 30 aprile Venezia e Mestre completeranno il territorio dell'ULSS 3. Secondo i primi dati forniti sabato e relativi alle altre località della provincia, la percentuale di persone positive al promo passaggio è molto bassa: i positivi si sono manifestati in meno di una decina, sopra 656 esami già realizzati.

lunedì 27 aprile 2020

TG AZZURRO: CENTO BARISTI E RISTORATORI DI CHIOGGIA SCRIVONO A CONTE, A ZAIA E AL SINDACO: CAMBIATE MISURE O CHIUDIAMO - EDIZIONE DI LUNEDÌ 27 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- svolta di Zaia: dal tardo pomeriggio possibile uscire di casa per attività motoria individuale, anche non sportiva → l'articolo continua su questo link;

- cento baristi e ristoratori di Chioggia scrivono a Conte, Zaia e Ferro: le misure non funzionano, adottate le nostre → l'articolo continua su questo link;

- scuola Sacra Famiglia a Sottomarina, bimbi ritirati in primavera non potranno iscriversi al 2021 se non pagano tutto → l'articolo continua su questo link;

- Sissi, gatta 19enne che abitava alla casa di riposo di Sottomarina, salvata da morte certa e "trasversale" al virus → l'articolo continua su questo link.

SVOLTA DI ZAIA, DAL TARDO POMERIGGIO POSSIBILE USCIRE DI CASA PER L'ATTIVITÀ MOTORIA INDIVIDUALE, ANCHE NON SPORTIVA. DISAGI NEI BUS PER VENEZIA

Decreti e ordinanze, in queste ore, si susseguono a spron battuto e non danno nemmeno il tempo di metabolizzare le novità. Dalle 18 di oggi, lunedì 27 aprile, in tutta la regione Veneto, è consentito muoversi di casa individualmente, all'interno del proprio comune, a piedi o in bicicletta per attività fisica anche non sportiva. Lo stabilisce un'ordinanza firmata oggi dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, che mantiene comunque l'obbligo di mascherina, guanti e del rispetto del metro di distanza. Dall'alba di domani, inoltre, sarà possibile recarsi nella propria seconda casa all'interno del territorio regionale, oltre che nella propria imbarcazione ma solo per riparazioni o manutenzioni, mentre torna possibile l'acquisto di cibo per asporto dall'interno del proprio veicolo.

Dal canto suo, il decreto presidenziale emanato ieri sera dal premier Giuseppe Conte è corposo e composito, andando a impattare in molti elementi che fin qui hanno contraddistinto il blocco delle attività nel Paese a seguito dell'emergenza da Coronavirus. Tra le prescrizioni che entreranno in vigore dal prossimo lunedì 4 maggio, la possibilità di far visita ai propri parenti entro i confini della stessa regione (ma senza riunioni di famiglia), il prezzo delle mascherine chirurgiche calmierato a 50 centesimi con esenzione dall'IVA, lo spostamento tra le regioni consentito solo per lavoro o salute.

Inoltre l'ipotesi di aprire i parchi se i Comuni sono in grado di garantire il contingentamento, mentre è autorizzata l'attività sportiva individuale anche lontano da casa, pur mantenendo la distanza minima tra le persone; possibili anche gli allenamenti per i professionisti negli sport individuali.

Quindi uno spiraglio per la celebrazione dei funerali, ai quali saranno ammesse al massimo 15 persone, e sarà allargata a tutta Italia l'ordinanza già in vigore nel Veneto che permette l'apertura di bar e ristoranti solo per asporto e con obbligo di prenotazione. Importante il via libera al settore della manifattura e delle costruzioni, mentre per il commercio al dettaglio bisognerà attendere il 18 maggio; il 1° giugno invece dovrebbero tornare aperti i bar, i ristoranti, gli acconciatori e gli estetisti. Per le scuole se ne riparlerà a settembre.
Questa mattina intanto sono stati aperti a Chioggia, Sottomarina e nelle frazioni i cimiteri comunali, con gli orari consueti. Sia a Chioggia che a Sottomarina, apparentemente, non figurava personale volontario per il contingentamento agli ingressi. Anche i fiorai hanno avuto un super lavoro, dato l'ammontare delle richieste destinate al cimitero, che era chiuso da oltre un mese. Disagi infine all'utenza pendolare, solita viaggiare nell'autobus di linea 80 da Sottomarina a Venezia: la corsa delle 4.30 ha interrotto le salite una volta raggiunto il totale di 47 passeggeri, lasciando persone a terra lungo tutto il percorso della strada Romea.

CENTO GESTORI DI LOCALI DI CHIOGGIA SCRIVONO A CONTE, ZAIA E FERRO: LE MISURE IPOTIZZATE PER BAR E RISTORANTI NON FUNZIONANO, ADOTTATE LE NOSTRE

Sono circa 130 tra baristi, ristoratori, osti, albergatori, pasticceri, gelatai di Chioggia, di Sottomarina e delle frazioni. Hanno scritto al premier Conte, al presidente Zaia, al sindaco Ferro, ai ministri Patuanelli, Catalfo e Franceschini, per lanciare il proprio grido di dolore e una richiesta disperata di aiuto: se ne è fatto portavoce Felice Tiozzo del ristorante la Taverna, in calle Palazzo, durante un dialogo con Chioggia Azzurra.

Nel documento questi operatori presentano agli enti l'emergenza economica che li ha travolti: «Le nostre attività - sottolineano - non servono solo una bibita o un piatto caldo, regalano un momento di serenità, fatto di chiacchiere, convivialità, socializzazione, aggregazione. Sappiamo che il governo sta lavorando per predisporre le linee guida in vista della prossima riapertura: tuttavia le informazioni giunte sin qui, da più parti, circa le misure che dovrebbero essere adottate non possono che essere definite allarmanti».
Secondo i gestori dei locali, queste misure sarebbero «nella maggior parte dei casi non attuabili in concreto o non sostenibili, perché porterebbero alla riduzione del fatturato di circa il 50%, a fronte di costi fissi rimasti invariati. Ai quali andrebbero ad aggiungersi le ulteriori spese da sostenere per l’adeguamento dei locali e la protezione del personale dipendente. Molte attività si vedrebbero costrette a rinunciare ad aprire, anche definitivamente».
I titolari chiedono un aiuto «certo, immediato, concreto e reale, di azioni mirate ed efficaci, che possano permettere di far sopravvivere le attività quantomeno fino al mese di dicembre 2020». Non vogliono assistenza, bensì di essere messi nelle condizioni di riaprire in modo sostenibile, o di tener chiuso per il periodo di tempo necessario

Tredici gli argomenti posti all'attenzione delle amministrazioni: tra essi, un contributo a fondo perduto per gli esercizi forzatamente chiusi, parametrato all’effettivo fatturato medio degli anni precedenti. Poi la proroga fino al 30 novembre della sospensione di leasing e mutui, l'accesso al credito con merito simile a quello della moratoria, per ottenere liquidità immediata senza dover compilare decine di moduli. Quindi la sospensione dei canoni di locazione per tutta la durata del periodo di emergenza. Infine, ma è quello che più preme ora a questi operatori, l'effettiva sospensione dei tributi locali (TARI, IMU, COSAP, imposta sulla pubblicità), più volte sbandierata dal Comune.
La circostanza è utile anche a chiarire che, a seguito dell'ordinanza regionale di venerdì 24 aprile, l'accesso nei locali adibiti all'asporto dev'essere sempre preceduto dalla prenotazione online o telefonica. Ai fini dei controlli, questa prenotazione dovrà essere adeguatamente documentata dall'esercente o dal cliente della pizzeria, della pasticceria, della gelateria, della paninoteca.

domenica 26 aprile 2020

TG AZZURRA: VIRUS, 29ENNE CHIOGGIOTTO A DOLO CON LA POLMONITE. SONO 113 I GUARITI IN CITTÀ - EDIZIONE DI DOMENICA 26 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- virus, 29enne chioggiotto trasferito a Dolo per seria polmonite. Sono 113 i guariti in città dall'inizio dell'epidemia → l'articolo continua su questo link;

- i carabinieri multano famiglia in bici nella ciclabile del lungomare, ma l'ordinanza vieta il transito solo ai pedoni → l'articolo continua su questo link;

- da domani in pagamento le pensioni nelle Poste, iniziano le prime due lettere dell'alfabeto per terminare il 2 maggio → l'articolo continua su questo link;

- concessioni balneari, per decreto governativo possibile proroga al 2033 di quelle che scadono alla fine di quest'anno → l'articolo continua su questo link.

VIRUS: UN 29ENNE TRASFERITO A DOLO PER SERIA POLMONITE, 113 I GUARITI IN CITTÀ. DOMANI RIAPRONO I CIMITERI, STAMANE IL SINDACO HA FIRMATO L'ORDINANZA

Per quanto rallentato, non si arresta il flusso degli arrivi dei pazienti Covid-19 all'ospedale di Dolo, che copre per questa patologia l'intera area meridionale della provincia di Venezia. Ieri, da Chioggia, sono state trasferite due persone, entrambe dopo la rilevazione di positività al tampone del Coronavirus: si tratta di una donna di mezza età, dipendente della casa di riposo di Sottomarina, e di un giovane di 29 anni, alle prese con una seria polmonite.

Sono intanto 240, dall'inizio dell'epidemia, i casi di positività nel territorio comunale di Chioggia: di questi, 113 si sono poi negativizzati e quindi guariti, mentre 99 sono ancora positivi e 28 purtroppo deceduti. Tra i positivi, 14 sono quelli ricoverati nelle strutture ospedaliere e di assistenza. Sono 63 invece i negativi posti tuttora in stato di isolamento domiciliare per essere entrati in contatto con persone contagiate. A Cavarzere sono 14 i contagiati (tra cui un decesso e due guariti, ma nessun ricoverato) e 19 i contatti in isolamento; a Codevigo sono 25 i contagiati -nessuno dei quali ospedalizzato- con 11 negativizzazioni. Porto Viro invece registra 21 persone infette.
Nel suo video di stamane, il sindaco Ferro ha confermato la pubblicazione di due ordinanze: una riapre i cimiteri del territorio a partire da domani (lunedì 27 aprile), in conformità a quanto deciso dal presidente della giunta veneta Luca Zaia. La seconda, sempre in ricezione dell'analogo provvedimento regionale, consente in tutti i giorni della settimana la vendita alle librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini e neonati, che finora erano limitate a due soli giorni infrasettimanali.

DA DOMANI IN PAGAMENTO LE PENSIONI NELLE POSTE, INIZIANO LE PRIME DUE LETTERE DELL'ALFABETO. I CARABINIERI POSSONO CONSEGNARLE A DOMICILIO

Anche per il mese di maggio, come già accaduto ad aprile, Poste Italiane autorizza la riscossione scaglionata delle pensioni a partire da domani, lunedì 27, quando saranno serviti gli aventi diritto i cui cognomi iniziano per lettera A oppure B. Martedì 28 sarà la volta delle iniziali C, D, mentre le persone dalla E alla K potranno ritirare la pensione mercoledì 29. Quindi, giovedì 30, i cognomi dalla L alla P e sabato mattina 2 maggio l'alfabeto sarà completato dalla Q alla Z.
Già da domani saranno accreditate le pensioni a chi possiede un libretto di risparmio, un conto BancoPosta o una carta Postepay Evolution, che potranno accedere ai Postamat dislocati all'esterno degli uffici senza avvicinarsi agli sportelli. Tuttavia esiste un accordo tra Poste Italiane e i Carabinieri, destinato alla riscossione in contanti e alla consegna a domicilio della pensione mensile alle persone con più di 75 anni di età, per tutta la durata dell'emergenza.
I militari dell'Arma abbisognano di un'apposita delega scritta dal beneficiario, rilasciata alle Poste: per ogni informazione, i pensionati possono contattare il numero verde 800 556670. Le Poste invitano l'utenza a entrare negli uffici solo per compiere operazioni essenziali e non differibili, e di attendere l'uscita di chi sta compiendo la propria, mantenendo la distanza di un metro sia all'esterno che all'interno.

sabato 25 aprile 2020

TG AZZURRA: LADRI DI FIORI IERI SERA NEI POGGIOLI A SOTTOMARINA, RIPRESO DALLE TELECAMERE IL VIGLIACCO OLTRAGGIO A UNA PERSONA ANZIANA - EDIZIONE DI SABATO 25 APRILE 2020

Nel numero odierno:

- cerimonia del 25 Aprile questa mattina in corso del Popolo con mascherine e guanti, senza orazioni civili → l'articolo continua su questo link;

- due ladri di fiori ieri sera nei poggioli a Sottomarina, ripreso dalle telecamere il vigliacco oltraggio → l'articolo continua su questo link;

- test sierologici, Clodia Medica è riuscita a ottenere la convenzione per abbassarne il prezzo a 45 euro → l'articolo continua su questo link;

- affiora un tubo delle fognature nel canal Vena, adiacente alla pescheria: i bulloni corrosi dall'acqua → l'articolo continua su questo link;

- il Comune di Chioggia ha sospeso l'installazione dell'antenna per la telefonia 5G sul campanile del Duomo → l'articolo continua su questo link.

TEST SIEROLOGICI, CLODIA MEDICA È RIUSCITA AD OTTENERE LA CONVENZIONE PER EFFETTUARLI A 45 EURO ANZICHÉ I 60 PREVISTI INIZIALMENTE

Il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha esplicitato, in un documento, alcuni contenuti dell'ordinanza emanata ieri, che consente la vendita per asporto (take-away) alle pizzerie, alle gelaterie e alle pasticcerie. Ferma restando la chiusura dei supermercati e dei negozi di alimentari la domenica e nei giorni festivi, almeno fino al 4 maggio, in questi stessi giorni l'asporto di cibi è consentito -e quindi anche venerdì 1° maggio, oltre alle domeniche- ma sempre solo nel proprio territorio comunale, sotto prenotazione e usando le precauzioni di rito.

Nelle ultime ore sono due le persone decedute all'ospedale Civile di Venezia e una al Covid hospital di Dolo. Per quanto riguarda i test sierologici, annunciati dal commissario Arcuri per il prossimo 4 maggio, il laboratorio Clodia Medica di Sottomarina informa che -date le numerose richieste- è riuscito a ottenere la possibilità di effettuare le analisi in convenzione alla tariffa agevolata di 45 euro anziché i 60 annunciati in un primo momento. Per ottenerle bisogna prenotarsi al numero 041 5544341, scrivere via WhatsApp al numero 380 8603584 o via mail all'indirizzo info@clodiamedica.com
I prelievi di sangue necessari al test sono eseguiti solo su prenotazione. Lo studio ricorda che la sensibilità della prova si aggira attorno al 96%, e non può essere utilizzata in caso di positività quale patentino per poter circolare liberamente. Molte imprese sono ricorse ai test sierologici per poter lavorare con qualche sicurezza in più, mentre al privato cittadino può servire per conoscere se egli stesso sia stato contagiato in precedenza o entrato in contatto con persone infette. Il referto va poi consegnato al medico di base per la lettura, dal momento che Clodia Medica non fornisce alcuna indicazione riguardo il risultato.

SOSPESA L'INSTALLAZIONE DELL'ANTENNA PER LA TELEFONIA 5G SUL CAMPANILE DEL DUOMO: ILIAD AVEVA COMUNICATO GIOVEDÌ L'AVVIO DEI LAVORI

Un'ordinanza della dirigente al settore Promozione del Territorio del Comune di Chioggia, Daniela Ballarin, ha sospeso ieri in via precauzionale l'installazione dell'antenna telefonica per il protocollo 5G che la società Iliad aveva richiesto sul campanile del Duomo. L'ordinanza recepisce infatti quanto prescritto nell'analogo provvedimento firmato dal sindaco Alessandro Ferro lo scorso 14 aprile, che stabilisce come la città non sia disponibile a ospitare la sperimentazione di una tecnologia sempre più necessaria, specie per il lavoro e la scuola a distanza.
Iliad aveva presentato istanza di autorizzazione il 17 luglio 2019, ottenendo il parere favorevole dall'Arpav già l'8 agosto, con alcune prescrizioni. Il 6 aprile di quest'anno il settore Urbanistica del COmune aveva rilasciato l'autorizzazione paesaggistica favorevole, destinata al buon fine della procedura; ma nel frattempo è intervenuta appunto l'ordinanza del sindaco che blocca l'espansione del progetto. Proprio giovedì 23 l'impresa allestitrice aveva comunicato l'avvio dei lavori, nonostante non fosse stata ancora rilasciata dal Comune l'autorizzazione in risposta alla domanda pervenuta lo scorso luglio.
Iliad ora potrà presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro i prossimi 60 giorni, mentre il Comune rimane in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dalla specifica autorità internazionale, prendendo a riferimento i dati scientifici più aggiornati riguardo la telefonia di quinta generazione.
A novembre la Curia stava trattando con alcuni gestori delle principali compagnie telefoniche, allo scopo di piazzare nei campanili le antenne per la nuova tecnologia: il vescovo Adriano Tessarollo non si era mostrato contrario, ma ha dato carta bianca ai singoli parroci affinché valutino e decidano situazione per situazione. L'entrata annua per la Diocesi ammonterebbe a circa 12mila euro per ogni campanile cablato.
Dal canto suo il sindaco Ferro -interpellata la segretaria generale dell'ente- aveva inizialmente risolto che i Comuni non hanno la potestà di intervenire in materia, strategica secondo le definizioni nazionali, e che quindi un'ordinanza in tal senso avrebbe lo stesso potere efficace e pratico di voler fermare la fame nel mondo: ma ha poi ceduto al volere della maggioranza stellata. Una delle principali imprese di telefonia mobile, peraltro, organizzerà entro l'anno un convegno a Chioggia per spiegare caratteristiche ed effetti del 5G, con l'intento di smontare gli allarmi creati quanto ai pericoli per la salute.