martedì 7 aprile 2020

CASA DI RIPOSO DI SOTTOMARINA, 29 OSPITI E 20 SANITARI POSITIVI AL CORONAVIRUS. TRA IL PERSONALE NEGATIVO C'È CHI NON TORNA A DORMIRE A CASA

Sono 29 gli ospiti della casa di riposo di Sottomarina a essere stati riscontrati positivi al Covid-19, e 20 gli operatori egualmente positivi all'esito dei tamponi, ancora non definitivo. I dati sono stati forniti dal presidente del Centro Servizi per gli Anziani, Andrea Giovanni Zennaro, che sta lavorando in sinergia con il Conune di Chioggia e l'ULSS 3 Serenissima per affrontare la situazione: i tamponi sono stati somministrati a 298 persone: 175 ospiti (29 positivi, 143 negativi e 3 in attesa del referto) e 123 operatori (20 positivi, 93 negativi e 10 in attesa del referto). Sono quindi positivi oltre il 16% delle due categorie.
«Gli ospiti positivi - spiega Zennaro - sono prevalentemente senza sintomi, e non sono a contatto con quelli negativi. Il personale della struttura sta aggiornando telefonicamente tutti i familiari, per informarli e rispondere ad eventuali quesiti specifici. Sono in arrivo sia altri dispositivi di protezione individuale, come da richiesta avanzata all'ULSS 3, sia personale sanitario in appoggio».
È di ieri l'inserzione nel sito dell'istituto per la ricerca urgente di operatori di assistenza ed infermieri, da inserire a tempo determinato nei vari reparti delle strutture per anziani (per informazioni contattare l’ufficio personale al numero 348 7649797). «Tengo a sottolineare - continua Andrea Zennaro - che l'assistenza agli ospiti viene garantita a 360 gradi, mirando ad assicurare la normalità delle attività quotidiane, anche in questi tempi di emergenza».
Dal canto suo il sindaco Alessandro Ferro conferma di essersi attivato immediatamente, già lo scorso fine settimana, allo scopo di richiedere misure di emergenza nelle residenze per anziani da parte della Regione Veneto e dell'ULSS 3: «Ringrazio la Domus Clugiae e l'Associazione Albergatori di Sottomarina, nella persona del presidente Giuliano Boscolo, perché da oggi si faranno carico del pernottamento di nove operatori per una settimana.
Sono persone che, anche se risultate negative all'esito dei tamponi, hanno chiesto un alloggio alternativo dal momento che preferiscono per ora non fare rientro a casa. La città si dimostra ancora una volta pronta a fare rete nel momento del bisogno. Mi unisco al presidente Zennaro nel ringraziare sentitamente tutto il personale del Centro Servizi per gli Anziani di Chioggia, per l'impegno nel fronteggiare questi difficili giorni di emergenza».

La solidarietà verso l'istituto è stata dimostrata nella giornata odierna anche dall'ingegner Achille Cester, titolare dello studio VAI che si occupa proprio di sicurezza nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, il quale ha donato agli operatori dell'IPAB uno stock di mascherine efficaci, con la speranza di ripetere tale donazione anche nelle prossime settimane. I volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, invece, hanno coadiuvato al nuovo assetto interno delle residenze, allestendo letti e materassi per 12 operatori in un nuovo spazio di autoisolamento interno in via del Boschetto.

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