lunedì 6 aprile 2020

LINEE ROVENTI AI SERVIZI SOCIALI, BOOM DI TELEFONATE PER LE CARTE ALIMENTARI PREPAGATE: CON PAZIENZA GLI IMPIEGATI DEL COMUNE RISPONDONO A TUTTI

Pronti, via, e questa mattina -com'era prevedibile- i due numeri verdi messi a disposizione del settore Servizi Sociali del Comune di Chioggia sono stati presi d’assalto da un numero incredibile di telefonate, da parte di persone che intendono sottoporre la propria situazione al fine di ottenere l’inserimento nel piano di solidarietà alimentare, in seguito all’emergenza da Coronavirus. Non ottenendo immediata risposta, alcuni si sono anche recati di persona agli uffici di palazzo Morosini: una mossa inutile, dal momento che l’argomento viene trattato solo per via telefonica. Gli operatori si stanno impegnando al massimo e rispondono in continuazione: serve quindi pazienza per riuscire a prendere la linea anche dopo molti tentativi.
Nella tarda mattinata l’afflusso delle chiamate è stato più contenuto, e gli impiegati sono riusciti a smaltire più richieste di informazione, nonostante la naturale dilatazione dei tempi. Per accedere alle misure, che prevedono stanziamenti settimanali da 40 a 130 euro a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare, occorre contattare esclusivamente i numeri verdi 800 132 122 e 800 032 040, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12: i Servizi Sociali aprono immediatamente l'istruttoria con una rapida indagine, utilizzando le informazioni rese telefonicamente dai cittadini e mediante verifiche e controlli incrociati effettuati sulle banche dati pubbliche a disposizione.
In caso positivo, l'ammissione al contributo alimentare avverrà entro il primo giorno feriale successivo alla richiesta telefonica del cittadino, con la consegna al proprio domicilio della carta bonus spesa o del pacco alimentare da parte dei volontari attivati dalla Caritas diocesana e dal centro di solidarietà Anna Dupuis della Compagnia delle Opere. Al momento della consegna, il cittadino dovrà compilare un'autocertificazione con la quale dichiara il proprio stato di bisogno.
L'autocertificazione va firmata e riconsegnata al volontario. L'erogazione del sostegno alimentare avverrà a scorrimento dei richiedenti, fino ad esaurimento delle spettanze o delle risorse comunque disponibili. Nel sito della Diocesi di Chioggia i passaggi sono stati spiegati in otto lingue, grazie alla traduzione operata da Chioggia Accoglie, per comunicare anche alle persone di origine straniera le modalità di accesso ai benefici.

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