lunedì 20 aprile 2020

IL 21 MAGGIO SARÀ IL PRIMO GIORNO SENZA NUOVI CONTAGI IN VENETO? INTANTO LE CASE DI RIPOSO INDENNI DAL VIRUS SONO IL 74% IN REGIONE

L'ospedale di Dolo, centro Covid per la parte meridionale della provincia, è sempre al centro dell'attenzione sul fronte sanitario. Due sono i decessi registrati nella notte, mentre quattro le persone scomparse ieri nei nosocomi dell'ULSS 3. A Chioggia si sono registrati, dall'inizio del contagio, 233 positivi al virus e 497 persone isolate perché entrate in contatto con i pazienti positivi.
Intanto l'Osservatorio nazionale per la salute stima attorno al 21 maggio la data in cui il Veneto raggiungerà l'obiettivo di zero contagi. Questa mattina, con tutte le precauzioni per i lavoratori, ha aperto la Fincantieri mentre resta sempre calda la situazione nelle case di riposo: a tal proposito, il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha comunicato che 244 centri servizi per anziani sui 330 della regione non hanno avuto casi di contagio, ovvero il 74%.

Ieri l'assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha detto che l'andamento dei contagi e dei decessi in ogni struttura segue le linee guida che si sono volute o potute seguire: «La Regione ha emanato 3 circolari - ha detto l'assessora - con linee di indirizzo e comportamenti da tenere, specie in merito alla separazione tra negativi e positivi, e il ricovero di chi ha bisogno.
La prima il 6 marzo, poi il 16, quindi i piani sanitari di ogni ULSS il 30 marzo. Ci sono strutture che, anche per questioni logistiche, sono riuscite ad adeguarsi sùbito, altre no. Comunque verificheremo». Gli ospiti delle case di riposo, riscontrati positivi, che restano all'interno delle strutture sono comunque assistiti con l'avallo di professionisti che arrivano dagli ospedali: nel caso di Sottomarina, il supporto è stato fornito dal Pronto Soccorso e dal primario Andrea Tiozzo.

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