domenica 5 aprile 2020

ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO CHIOGGIA 1 LE LEZIONI A DISTANZA PROSEGUONO GRAZIE A G-SUITE: LA SCUOLA ENTRA NELLE CASE CON LA "DIDATTICA DELLA VICINANZA"

Continua, anche all'istituto comprensivo Chioggia 1, la didattica a distanza nel periodo di emergenza da Coronavirus. La scuola che entra nelle case è un'esperienza in un certo modo forzata dai tempi, ma che arricchisce le classi di nuove potenzialità, di dinamiche inedite e di un futuro da spalancare davanti ai bambini e ai ragazzi: è di questi giorni l'adozione della piattaforma G-Suite di Google Cloud, che dimostra di possedere gli strumenti per costruire con gli allievi un ambiente di apprendimento in grado di riprodurre, il più possibile, quello in presenza frontale.
Questo avviene tramite un’organizzazione quotidiana di videolezioni, di scambi di materiali e di contatti più frequenti per la condivisione delle varie attività, secondo linee guida stabilite con i rappresentanti di istituto. La nuova piattaforma faciliterà l’attuazione di quella che la dirigente scolastica Maria Cristina Baleani definisce “didattica della vicinanza”: a tale proposito è stata istituita una squadra di formatori, che sta coadiuvando i docenti nella nuova esperienza che essi si accingono ad intraprendere.
Spiega la dirigente: «L'istituto comprensivo Chioggia 1 vuole avere cura di ciascuno studente, promuovendo una didattica della vicinanza ai bambini e ai ragazzi disorientati da un’emergenza non prevista e mai sperimentata prima. Vicinanza ai più fragili e più bisognosi di accompagnamento, in una prospettiva di inclusione che tanto sta a cuore all’istituto; vicinanza, che è anche supporto emotivo, nei confronti di coloro che stanno sperimentando da vicino cosa significhi combattere con un nemico che continua a seminare paura anche tra le famiglie chioggiotte».
Sempre in questo contesto, l'istituto comprensivo Chioggia 1 ha aderito ad un progetto promosso dal liceo artistico Orioli di Viterbo, che dà libero sfogo all’estro e alla creatività di ogni allievo, chiamato a dipingere sul palmo della mano un’immagine e un breve messaggio di solidarietà e di speranza.

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