lunedì 27 aprile 2020

SVOLTA DI ZAIA, DAL TARDO POMERIGGIO POSSIBILE USCIRE DI CASA PER L'ATTIVITÀ MOTORIA INDIVIDUALE, ANCHE NON SPORTIVA. DISAGI NEI BUS PER VENEZIA

Decreti e ordinanze, in queste ore, si susseguono a spron battuto e non danno nemmeno il tempo di metabolizzare le novità. Dalle 18 di oggi, lunedì 27 aprile, in tutta la regione Veneto, è consentito muoversi di casa individualmente, all'interno del proprio comune, a piedi o in bicicletta per attività fisica anche non sportiva. Lo stabilisce un'ordinanza firmata oggi dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, che mantiene comunque l'obbligo di mascherina, guanti e del rispetto del metro di distanza. Dall'alba di domani, inoltre, sarà possibile recarsi nella propria seconda casa all'interno del territorio regionale, oltre che nella propria imbarcazione ma solo per riparazioni o manutenzioni, mentre torna possibile l'acquisto di cibo per asporto dall'interno del proprio veicolo.

Dal canto suo, il decreto presidenziale emanato ieri sera dal premier Giuseppe Conte è corposo e composito, andando a impattare in molti elementi che fin qui hanno contraddistinto il blocco delle attività nel Paese a seguito dell'emergenza da Coronavirus. Tra le prescrizioni che entreranno in vigore dal prossimo lunedì 4 maggio, la possibilità di far visita ai propri parenti entro i confini della stessa regione (ma senza riunioni di famiglia), il prezzo delle mascherine chirurgiche calmierato a 50 centesimi con esenzione dall'IVA, lo spostamento tra le regioni consentito solo per lavoro o salute.

Inoltre l'ipotesi di aprire i parchi se i Comuni sono in grado di garantire il contingentamento, mentre è autorizzata l'attività sportiva individuale anche lontano da casa, pur mantenendo la distanza minima tra le persone; possibili anche gli allenamenti per i professionisti negli sport individuali.

Quindi uno spiraglio per la celebrazione dei funerali, ai quali saranno ammesse al massimo 15 persone, e sarà allargata a tutta Italia l'ordinanza già in vigore nel Veneto che permette l'apertura di bar e ristoranti solo per asporto e con obbligo di prenotazione. Importante il via libera al settore della manifattura e delle costruzioni, mentre per il commercio al dettaglio bisognerà attendere il 18 maggio; il 1° giugno invece dovrebbero tornare aperti i bar, i ristoranti, gli acconciatori e gli estetisti. Per le scuole se ne riparlerà a settembre.
Questa mattina intanto sono stati aperti a Chioggia, Sottomarina e nelle frazioni i cimiteri comunali, con gli orari consueti. Sia a Chioggia che a Sottomarina, apparentemente, non figurava personale volontario per il contingentamento agli ingressi. Anche i fiorai hanno avuto un super lavoro, dato l'ammontare delle richieste destinate al cimitero, che era chiuso da oltre un mese. Disagi infine all'utenza pendolare, solita viaggiare nell'autobus di linea 80 da Sottomarina a Venezia: la corsa delle 4.30 ha interrotto le salite una volta raggiunto il totale di 47 passeggeri, lasciando persone a terra lungo tutto il percorso della strada Romea.

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