Era l'8 luglio 1982, una torrida serata estiva a Chioggia e Sottomarina. Nel pomeriggio l'Italia di Bearzot si era appena conquistata la finale mondiale in Spagna battendo la Polonia con due goal di Paolo Rossi, e tutti stavano ancora facendo festa. Passò forse sotto silenzio, in prima serata, uno dei tanti festival musicali stagionali in tv: su Rai 3 c'era il Disco Verde", edizione un po' strana del Festivalbar di Vittorio Salvetti. Vi partecipavano nomi come Patty Pravo, la hit di Giuni Russo "Un'estate al mare", gli Stadio e Ron, la sigla era suonata da Tony Esposito e spopolava ai juke box dalla diga al Granso: particolare importante, il programma era stato registrato qualche settimana prima allo Shaker di Sottomarina, che si vede largamente ritratto nelle performance dei cantanti. Fu estratta anche una musicassetta, che si fregiava della nota immagine del bragozzo promozionale; poi il Disco Verde tornò nel 1984.
Non era infrequente, per Chioggia, ospitare eventi musicali di rilievo: tanti ricordano i passaggi dei tour di Lucio Dalla e Claudio Baglioni all'isola dell'Unione, Alan Sorrenti al suo apice e Vasco Rossi agli esordi calcarono pure la pista dello storico club in lungomare, fino al "celebre" Festivalbar del 1990 in piazza Vigo. E succedeva che i musicisti scoprissero la città e la trovassero sede ideale per girare i primi videoclip, quando forse ancora non c'erano canali come Videomusic: così nel 1980 i Matia Bazar scelsero il ponte di Vigo per ambientare "Il tempo del sole", e -scoperta di questi giorni, grazie a un amico che l'ha segnalata- Nino Buonocore, cantautore napoletano confidenziale, fu stregato dalla riva Vena quale set del suo "Yaya", proprio nei caldi giorni della primavera 1982 in odor di mondiale.
Il video di Buonocore restituisce un'immagine di Chioggia a un tempo eterna e immutabile, e d'altro canto visibilmente diversa nelle piccole cose: il livello dell'acqua assai basso, negozi artigiani che non ci sono più, l'abbigliamento e le abitudini che riportano la memoria a sorridere di come eravamo. Soprattutto, le immagini sono popolate di tante "comparse" più o meno volontarie, bambini che corrono, madri che li chiamano, coppie che passeggiano, pescatori a riposo... Guardando il filmato, viene da chiedersi: chi si riconosce? Chi si ricorda di esserci stato, e si rivede oggi per la prima volta? Nei commenti, e nei network di Chioggia Azzurra, ci farebbe piacere ricevere le risposte e i ricordi di chi si ritrova nel video dopo quasi quarant'anni.
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