venerdì 31 ottobre 2014

GRAVE INCIDENTE IN MADONNA MARINA: CICLISTA TRAVOLTA DA UN FURGONE - FUGGITO IL CAMIONISTA

Un grave incidente ha funestato la mattinata, la dinamica è ancora al vaglio della polizia municipale, una signora sui sessanta anni, mentre percorreva strada madonna marina in bicicletta in strada madonna marina, poco dopo l'incrocio con via Santo Spirito ( dopo il supermercato prix) è stata gravemente ferita da un grosso furgone cassonato. Sembra che il mezzo abbia proprio schiacciato la poveretta che ha riportato molte fratture e vari traumi. La donna è stata immediatamente portata all'ospedale di chioggia e stabilizzata e poi eli trasportata all'ospedale dell'Angelo a Mestre. L'elicottero è arrivato mentre ancora la signora era in viaggio in autoambulanza verso il pronto soccorso. Nell'incidente, come potete vedere dalle immagini sono intervenuti gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco. Ulteriori aggiornamenti in seguito, incrociamo le dita per la signora che la sua situazione sia meno grave di quello che è sembrato. le persone e i mezzi della foto non sono coinvolti nell'incidente - AGGIORNAMENTO: Non lo avevamo scritto prima anche se molti nostri followers ce lo avevano anticipato: è ufficiale il mezzo coinvolto nell'incidente, un furgone cassonato colore rosso a tre posti, è fuggito. Si tratterebbe di una persona giovane, che potrebbe essere medio-orientale oppure un locale abbronzato che si è accorto dell'incidente, si è fermato, ha guardato ed è ripartito. La donna era piena di sangue e quindi non era possibile che non si sia accorto della gravità. Le forze dell'ordine stanno cercando testimonianze e stanno visionando le immagini di una telecamera di un'attività. Ripetiamo il mezzo è un furgone, cassonato, colore, rosso. Il mezzo deve avere tracce dell'incidente. il momento dell'imbarco nell'elicottero

IMPROVVISA E MISTERIOSA MALATTIA HA COLPITO TRE OPERATRICI DELL'ASILO PADOAN

Asilo Padoan di calle San Nicolò in forte difficoltà per un’ improvvisa e misteriosa malattia che ha colpito contemporaneamente ben tre operatrici assunte con un contratto a progetto tramite l’ufficio di collocamento. Come è noto è una stagione di tagli, tutti i dirigenti scolastici dei vari istituti comprensivi per ovviare alla diminuzione di personale e degli addetti del servizio di pulizia si sono “ attrezzati “ e impegnati, con notevoli difficoltà, a trovare le soluzioni. Nel caso dell’asilo Padoan per far fronte alle esigenze dei bambini tramite l’ufficio di collocamento sono state chiamate tre lavoratrici in mobilità, per la precisione tre ex dipendenti dello stabilimento COMET, allo scopo di aiutare aiutare i bambini nel caso di necessità fisiologiche. Ma le tre donneuna volta giunte all’asilo Padoan una volta appreso che avrebbero dovuto occuparsi di dover pulire i bambini che se la fossero fatta addosso avrebbero esternato grandi contrarietà: “ Eh no, la cacca dei bambini, no” e, incredibile “ coincidenza” il giorno dopo tutte e tre le donne hanno fatto pervenire un certificato medico. La dirigenza dell’istituto comprensivo è poi riuscita ad ovviare alla strana e improvvisa malattia investendo le maestre e spostando delle operatrici scolastiche ma, per qualche giorno, lasciando in uno spiacevole disagio quei bambini i cui genitori non potevano essere immediatamente disponibili per motivi di distanza o di lavoro. “ Quando lo stabilimento COMET chiuse definitavamente i battenti ci furono molte proteste per la perdita del posto di lavoro ma evidentemente a queste signore i 700 euro al mese non servono “ Si lamentava una delle mamme costrette a correre all’asilo per cambiare la figlia.

giovedì 30 ottobre 2014

EX IMPIEGATA POSTALE DI 55 ANNI TROVATA MORTA NEL SUO APPARTAMENTO

Una donna di 55 anni, Giuliana Padoan, ex dipendente delle poste è stata ritrovata senza vita nel suo appartamento al civico nr 88/a di via Onice ( di fronte Hotel Al Bragosso). Ad accorgersi della morte della poverina è stata una sua amica, una donna di origine russa che l’ha trovata riversa nel letto nelle prime ore del mattino di lunedì, insieme alla vicina hanno immediatamente chiamato il 118 e i carabinieri che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dovuto probabilmente a causa di un infarto. Una storia un po’ triste quella della signora Giuliana, una esistenza segnata da un malessere di vivere che l’aveva portata, anche per motivi di salute, a rinchiudersi in casa e ad uscire pochissimo, si manteneva con una piccola rendita accantonata con la vendita di un’abitazione che aveva dalle parti di campo traghetto a Sottomarina, un gruzzolo dove ogni mese andava ad attingere con il quale pagava regolarmente l’affitto e si manteneva. “ Siamo molto turbati dalla disgrazia - riferisce la padrona di casa - domenica scorsa aveva accusato del malessere ma non immaginavamo che la situazione potesse essere così grave “ Anche una delle vicine e l’amica russa, che aiutavano e portavano un po’ di conforto alla donna che non riusciva neppure ad aprirsi da sola le bottiglie dell’acqua minerale sono rimaste decisamente male perché non erano preparate ad un evento così improvviso anche perché la donna seppur con molti acciacchi era relativamente giovane. Dei parenti, degli zii,con i quali la defunta sembra non avesse nessun rapporto da anni sono stati rintracciati e ora saranno loro ad occuparsi delle esequie. La vicina e l’amica Russa avevano lanciato un appello per rintracciare i parenti affinché potessero darle una sepoltura adeguata. la via dove anìbitava la signora Giuliana Padoan

mercoledì 29 ottobre 2014

SUL PRETE DI PORTO TOLLE:MA IL MARITO E' CORNUTO O E' UN GRAN FURBACCHIONE?

Sulla vicenda di Porto Tolle – la denuncia di un marito contro un giovane prete che incontrerebbe sua moglie – si è scritto forse troppo e molto a sproposito. A parte alcuni aspetti " tecnici" :C’è chi non conosce la distinzione tra “parroco” e “vicario parrocchiale”, chi confonde “sacerdote” con “prelato”, chi non sa che Scardovari come Ca’ Tiepolo è da sempre in diocesi di Chioggia...potrebbe sembrare una cosa marginale ma marginale non è visto che NON è il parroco di Porto tolle ( e che ora potrebbe anche procedere con una bella causa per diffamazione) Un altro aspetto, che nessun articolo in questi giorni ha riportato, è che quel marito, che vive ora nel ferrarese, è già separato da tempo da sua moglie rimasta a Ca’ Tiepolo e, a quanto pare, il suo intento sarebbe quello di trarre il maggior vantaggio dalla vicenda, soprattutto facendosi assegnare l’affidamento dei figli che – guarda caso – sarebbero danneggiati psicologicamente dalle chiacchiere, che egli stesso contribuisce a diffondere! Insomma, andrebbero posti i puntini sulle “i” su tante cose, prima di scagliare accuse e di diffondere dicerie che, oltre a far confusione tra persone e ad ignorare la reale situazione, danneggiano la serenità di una comunità e il lavoro di un sacerdote, anzi indirettamente di più sacerdoti, apprezzati da tutti in paese. Era probabilmente opportuna maggiore prudenza da parte del giovane prete nell’evitare di farsi vedere troppo insieme a quella giovane signora generosamente disponibile a dare una mano in parrocchia. Ma il gioco scoperto del marito - che addirittura ingaggia un investigatore privato per pedinare la moglie, da cui è separato, pur senza trovare nulla di effettivamente compromettente, e che si reca dal vescovo per insegnargli cosa dovrebbe fare nei riguardi dei suoi sacerdoti – mi pare non meriti tanto clamore. Se ha sporto denuncia, essa farà il suo corso. Esiste il diritto di informazione, esiste anche la necessità di vendere i giornali ( lo sappiamo bene) ma su questa vicenda è oltre modo chiaro che qualcuno la sta usando non certo per fini nobili.

lunedì 27 ottobre 2014

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA DUE BARCHINI INTENTI A PESCARE ABUSIVAMENTE

PESCA ABUSIVA IN LAGUNA : SEQUESTRATI DUE “BARCHINI” ED OLTRE UN QUINTALE DI VONGOLE TRE MOTOSCAFI DELLA STAZIONE NAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA, DURANTE UN’OPERAZIONE DI CONTRASTO ALLA PESCA ABUSIVA IN LAGUNA, HANNO INDIVIDUATO IN LOCALITA’ MILLE CAMPI DELLA LAGUNA NORD DI VENEZIA PIU’ DI 10 BARCHE INTENTE A PESCARE ABUSIVAMENTE VONGOLE, CON ATTREZZI VIETATI E DANNOSI PER IL FONDALE LAGUNARE. ALLA VISTA DEI FINANZIERI I PESCATORI SI SONO DATI PRECIPITOSAMENTE ALLA FUGA. LA PERIZIA MARINARESCA DEI FINANZIERI HA TUTTAVIA CONSENTITO, DOPO ALCUNI MINUTI DI INSEGUIMENTO, DI FERMARE DUE DELLE BARCHE FUGGITE CON A BORDO 4 PERSONE, TUTTE RESIDENTI A CHIOGGIA, GIA’ NOTE PER PRECEDENTI REATI IN MATERIA DI PESCA ABUSIVA. I PESCATORI SONO STATI DENUNCIATI ED I DUE BARCHINI SEQUESTRATI, COSI COME CIRCA 100 KG DI VONGOLE TROVATE A BORDO, CHE SONO STATE RIGETTATE IN LAGUNA.

domenica 26 ottobre 2014

LA TROPPA CONFIDENZA CON IL MARE HA PORTATO ALL'IMPRUDENZA

Donatella Friani Sarà il magistrato incaricato dell’inchiesta, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, che dirà l’ultima parola sulle cause della morte di Donatella Friani avvenuta nella notte di sabato scorso a causa di una caduta in mare, sembra però sempre più evidente che la disgrazia sia avvenuta proprio per la grande confidenza della donna con il mare. Quando la coppia ha deciso di uscire in mare, probabilmente per raggiungere San Pietro in Volta, come erano abituati, superata la diga nord del fiume Brenta Donatella deve essere corsa sulla prua per raggiungere la sua amica a quattro zampe e, con la cagnetta in braccio, ha perso l’equilibrio ed è caduta in acqua. Il freddo e molto probabilmente il piumino ( il corpo quando è stato ritrovato aveva il piumino addosso) le hanno impedito di salvarsi. E’ facile pensare che Raimondi, che viene descritto come una persona esperta di mare, molto precisa, e affettivamente molto legato alla signora Donatella non avrebbe permesso mai e poi mai che la sua compagna corresse quel rischio , probabilmente non si è neppure accorto dell’uscita dalla cabina, altrimenti o glielo avrebbe impedito o sarebbe andato lui stesso. Tutta la concatenazione degli eventi si è svolta così in pochi momenti ,con un mare formato da onde di due metri e nel buio di una notte senza luna, senza neppure il tempo di lanciare il salvagente anulare di salvataggio. Al poveretto dopo aver dato l’allarme non è rimasto che tornare indietro al circolo nautico all’interno del Brenta , disperato, sopraffatto dal pianto di chi aveva già capito che per la donna che amava non c’erano più speranze.

sabato 25 ottobre 2014

MUORE UN MARE PER SALVARE IL CANE CADUTO DALLA BARCA A VELA

Lo Yacht è stato posto sotto sequestro Un gesto d’amore, probabilmente è stato per questo, che Donatella Fraini ha perso la vita ieri notte mentre cercava di salvare il suo piccolo metticio è caduta in mare e in un momento è scomparsa per essere ritrovata qualche ora più tardi priva di vita. La dinamica esatta è al vaglio delle autorità ma comunque da quello che sta emergendo tutto si è svolto in pochissimi minuti, una coppia affiatata, lui pratico di mare ed esperto subacqueo escono in mare con uno yacht di dieci metri, il mare è forse un po’ mosso ma , sembra, neppure in condizioni tali da non uscire, il cagnetto sembra salito sulla prua uscendo dal boccaporto e Donatella è accorsa per prenderlo, non si sa con precisione se è caduto prima il cane e lei si sia buttata per salvarlo o siano caduti insieme mentre lo aveva in braccio, in un attimo, in una oscurità profonda lei è caduta in mare, Gianni non deve aver avuto neppure il tempo di lanciare il salvagente anulare che lei non era più visibile. Si pensa che lei possa avere avuto un malore o che forse abbia sbattuto la testa perché era una donna esperta di nuoto addirittura con esperienza di gare, purtroppo un’esperienza che non le è servita a nulla. Sono intervenute unità della guardia costiera e della guardia di finanza che hanno navigato attorno alla foce del Brenta, il cagnetto è stato ritrovato sulla spiaggia mentre lei, Donatella è stata ritrovata a una quindicina di metri dalla battigia di fronte all’Hotel Park. “Una donna solare, gentile, sempre disponibile “ dicono di lei persone che la conoscevano bene. Era originaria di San Pietro in Volta ( vicino a Pellestrina) e con il suo compagno Giovanni ogni tanto andavano a trovare la famiglia di lei, ormeggiando la barca e girando in bicicletta per l’isola. Donatella lascia due figli di 17 e 20 anni avuti dal precedente matrimonio. L’autorità ha aperto un fascicolo per omicidio colposo mettendo l’imbarcazione sotto sequestro. Una incredibile disgrazia è avvenuta poco dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato in mare in prossimità della foce del Brenta, una coppia,dalle prime notizie che ci stanno giungendo, sarebbero stati marito e moglie stavano navigando, all'improvviso il cane della coppia è caduto in mare, la donna si sarebbe gettata subito in acqua per salvarlo ma, purtroppo, è morta sia lei che il cane. Presumiamo che l'allarme sia stato dato immediatamente in quanto sono intervenute unità della guardia di finanza ( sembra anche della guardia costiera) che a lungo, malgrado le condizioni del mare, hanno cercato di prestare soccorso ma i corpi della donna e della bestiola sono stati trovati spiaggiati senza vita sulla spiaggia in prossimità della foce del fiume Brenta. La coppia non sarebbe di Chioggia. Ulteriori precisazioni in seguito L'incidente non è avvenuto a bordo di una barca a vela ma di una barca a motore: " Jennifer" la donna è di Spinea e avrebbe 51 anni , il tutto è avvenuto attorno alla mezzanotte vicino alla foce del Brenta. Sono intervenute ben tre unità della guardia di finanza e due della guardia costiera. Il cane è stato ritrovato spiaggiato all'una e mezzo di notte mentre il corpo della sventurata signora è stato ritrovato circa mezz'ora dopo a 15 metri dalla spiaggia a circa metà del litorale di sottomarina all'altezza del park hotel. Al momento non sappiamo come mai il natante fosse in navigazione di notte e con condizioni meteo non certo le più adatte alla navigazione, forse si trattava di un trasferimento.

venerdì 24 ottobre 2014

INCIDENTE DI BORGO: LA MAMMA DI LORENZO LANCIA UN APPELLO

Borgo San Giovanni, lo sappiamo, è una via trafficata...è già accaduto che una disattenzione sia costata cara. Giovedì scorso Lorenzo, un ragazzino di 12 anni stava andando a scuola in bicicletta, ha attraversato uno stop e un'auto di piccola cilindrata guidata da una signora con i capelli a caschetto lo ha investito. Non vogliamo entrare nella dinamica, anche la mamma di Lorenzo non è che vuol avere per forza ragione, il fatto è che la signora molto probabilmente in buona fede, forse aveva fretta per un appuntamento importante, forse si è trovato il ragazzo di fronte in modo immediato...fatto sta che non si è fermata per assicurarsi che il ragazzo non avesse conseguenze, è stata una cosa di momenti. Il ragazzo però ha avuto una serie di spiacevoli conseguenze, è rimasto fino ad oggi in ospedale, speriamo che non abbia conseguenze però sarebbe molto importante che la persona che lo ha investito, magari il ragazzo ha anche torto, non sta a noi dirlo, dovrebbe assolutamente farsi viva. Per inciso la mamma del ragazzo ha sporto denuncia ad ignoti ma se la signora di giovedì si fa viva molto probabilmente può essere tutto rivisto e corretto. Se qualcuno ha visto qualche cosa, oppure ha idea di chi possa essere questa signora che ha parcheggiato in prossimità della assicurazione sara, l'auto era di un colore sullo scuro, probabilmente blu. Si faccia vivo al nr 3494693785

RIFIUTI SPIAGGIATI: QUALCOSA SI MUOVE PER ABBASSARE I COSTI DI PULIZIA DELLA BATTIGIA?

Rifiuto spiaggiato. I sindaci del litorale: “I comuni paghino solo per i rifiuti che producono e non per quelli altrui” “La gestione del rifiuto spiaggiato non deve penalizzare solo i cittadini residenti nei comuni della costa e il settore turistico. E’ necessaria una ripartizione equa regionale dei costi sostenuti”. E’ quanto chiede il coordinamento dei sindaci dei comuni del litorale del Veneto al Consiglio regionale, appoggiando una serie di osservazioni presentate in commissione regionale dal sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson. In questi giorni infatti sono in fase di discussione la legge regionale sulla suddivisione degli introiti dovuti all’ecotassa per il conferimento dei rifiuti in discarica e il piano regionale dei rifiuti speciali urbani, che verranno approvate a breve in sede di Consiglio Regionale. “Il coordinamento dei sindaci dei comuni del litorale del Veneto ha inteso far proprio e condividere a pieno le osservazioni già presentate nel dibattito di commissione – spiega il presidente e sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto - Dobbiamo sanare una situazione, quella inerente alla gestione del rifiuto presente sulla battigia, trasportato dai fiumi e raccolto negli arenili, che penalizza i cittadini residenti nei comuni dei litorali, per una produzione di rifiuti esterna rispetta a dove effettivamente si manifesta. Chiediamo quindi che tale spese vengano ripartite in maniera equa a livello regionale nelle forme più opportune”. Il materiale raccolto negli arenili, scaricato e trasportato dai fiumi che sfociano nel litorale provinciale, provengono da ampie porzioni dell’area regionale, e nel caso di Bibione, anche di territorio regionale friulano, e non risultano imputabili ai territori delle comunità del litorale. Alcuni comuni inoltre risentono maggiormente di tale fenomeno per la particolare conformazione geografica ed idrologica del territorio con flussi di maree e correnti marine o elevata presenza di rilevanti corsi d’acqua. Questi elementi favoriscono che tali prodotti (legno, carcasse di animali e materiale vario) stazionino nelle acque antistanti il litorale e successivamente arenino sulla battigia, determinando così maggiori oneri di raccolta e smaltimento, che non rientrano assolutamente nell’incremento della produzione dei rifiuti dovuti alla presenza turistica. “E’ giusto che si arrivi ad un federalismo dei rifiuti spiaggiati in cui ciascun comune paghi solo per i rifiuti che produce nel territorio e non per quelli altrui – incalza il sindaco di Chioggia,Giuseppe Casson - I comuni della costa interessati predispongono servizi specifici di raccolta e pulizia degli arenili con costi elevati e sostenuti esclusivamente dalle comunità regionali marine, quando le quantità di materiale spiaggiato, gestito da ogni singolo comune, non risulta dipendente dal numero di presenze turistiche registrate, ma da cause esogene dovute alla particolare configurazione del territorio Veneto”.

giovedì 23 ottobre 2014

PREMIO IAZZETTA, AL VIA LA TERZA EDIZIONE

Giorgia Iazzetta In memoria della giornalista chioggiotta “Giorgia Iazzetta” Al via la terza edizione del premio giornalistico “Giorgia Iazzetta”, istituito da Nordestnet srl (editore della rivista NES Nordest Sanità) e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Il 30 novembre 2011 è scomparsa prematuramente Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia. Giorgia aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima. Aveva lavorato per il free press "La Piazza" (trasferendosi per questo anche a Bologna), per il Corriere del Veneto (di cui è stata corrispondente per Chioggia) e, negli ultimi tempi, era stata direttore del sito internet "Comunicatori pubblici" e aveva stretto importanti collaborazioni universitarie. Per ricordare il suo lavoro e per perpetuare la sua memoria, nasce questo premio di giornalismo ispirato ai valori che hanno contraddistinto il suo lavoro: la curiosità, la serietà e soprattutto la cura per l’umanità. Nei suoi scritti, infatti, non è mai mancato il rispetto per il prossimo e l’attenzione per le ricadute morali delle parole affidate alla stampa. Il premio è destinato a giornalisti iscritti all’albo che, alla data del 30 agosto 2014, non abbiano compiuto 35 anni di età. Verrà assegnato un riconoscimento ad un articolo o servizio che si sia occupato di temi sanitari, in cui emerga con chiarezza l’aspetto umano della vicenda narrata. La premiazione avverrà a fine gennaio 2015, in data da definire.

martedì 21 ottobre 2014

AIUTATEMI SONO BLOCCATO IN TUNISIA E STO MORENDO DI CANCRO

“ Aiutatemi : le autorità tunisine mi hanno sequestrato il passaporto, sono bloccato a Tunisi senza soldi e sono gravemente malato “ E’ la richiesta di aiuto di Claudio Perini, chioggiotto del ‘54 a Tunisi per “ investigazioni “ una vicenda che solo a sentirla telefonicamente sarebbe complicatissima in un contesto locale o in Italia figuriamoci in un paese nord africano attraversato dai venti della primavera arabo. Il tutto sarebbe nato per l’acquisto , forse incauto, di un’auto usata che non è mai stata regolarizzato con la società di leasing: “ Ho pagato l’auto regolarmente ma la persona da cui l’ho acquistata non ha più pagato la società di leasing “ il fatto risalirebbe al 2009 e si è poi trascinato fino al maggio di quest’anno quando : “ Sono arrivato a Tunisi da Milano alla dogana mi hanno arrestato contestandomi una denuncia per appropriazione indebita e le tasse per l’importazione della rover che è rimasta totalmente distrutta per un incendio durante i tumulti popolari “ Insomma una vicenda con tanti aspetti stranissimi di cui uno perà estremamente grave “ Ho il carcinoma midollare tiroideo in stato di metastasi sono sotto cura con una medicina sperimentale che se non mi viene fornita è morta certa, ma il giudice mi ha ugualmente ritirato il passaporto che non mi rilascerà finché non risolverò le cose ma io non ho più soldi e non posso fare più nulla “. Il Perini si è rivolto anche all’ambasciata italiana dalla quale fanno sapere di non poter far nulla se non cercare di aiutarlo almeno per quanto riguarda le cure mediche. “ Mio fratello ha un cancro alla gola rarissimo, può morire soffocato da un momento all’altro.è rimasto senza medicinale e dall’ospedale di Padova non possono essere inviati perché hanno paura che somministrata senza esami possa essere colpito da infarto” Racconta la sorella Patrizia che sta muovendosi per sensibilizzare autorità ed enti preposti.

lunedì 20 ottobre 2014

STUDENTI DEL CESTARI A CASA: PIDOCCHI O SCUSA?

istituto Cestari di borgo San Giovanni Inizio settimana “ soft” per una parte degli studenti dell’istituto Cestari di borgo San Giovanni che in un certo numero non si sono presentati alle lezioni : “ L’istituto è chiuso per disinfestazione per alcuni casi di pidocchi “ si è giustificato qualche giovane rispondendo a chi incuriosito li ha visti a spasso per il corso lunedì mattina. “ Non c’è alcuna disinfestazione in corso, gli alunni che non si sono presentati a lezione non saranno giustificato “ Ha risposto una signora dalla sezione didattica dell’istituto. Per inciso per liberarsi di un’infestazione di pidocchi non esiste una procedura che prevede la disinfestazione delle classi in quanto il contagio avviene fra persona e persona, sia per contatto diretto, che attraverso lo scambio di effetti personali quali: pettini, spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli in pratica ogni persona deve provvedere da sé a liberarsi di questi sgraditi ospiti. Ma allora questi pidocchi al Cestari ci sono o non ci sono? Qualcuno ha allargato le braccia “ Siamo stati tutti giovani “

venerdì 17 ottobre 2014

CASA PERICOLANTE IN CALLE SCOPICI: ORA FA PAURA

casa pericolante calle scopici Preoccupante situazione al civico nr 73 di calle Mario Schiavuta, un’abitazione di tre piani confinante con calle Scopici, sembra impossibile che una casa dall’aspetto così fatiscente possa essere abitata, invece non solo è abitata ma c’è il rischio concreto anche per i residenti adiacenti e per i passanti. “ Abbiamo paura, è oltre un anno che abbiamo sollevato il problema - riferisce una vicina di casa - i pompieri, che ringraziamo sempre, erano venuti e avevano transennato, fatto firmare dichiarazioni ma poi non si è mosso nulla, dopo il maltempo di lunedì sono venuti a controllare ma si sono rifiutati di mettere i camini in sicurezza perché il tetto è pericolante. Sono venuto ancora giovedì sera ma forse non ci si rende conto della pericolosità di questa casa “. I vigili del fuoco, secondo il normale iter, molto probabilmente avranno segnalato ai lavori pubblici l’emergenza, se qualcuno si deciderà a fare una dichiarazione di inagibilità il comune ha l’obbligo ,per il rischio statico, di emettere l’ordinanza di sgombero. Dagli uffici comunali fanno sapere che in caso di sgombero e se le persone che vi abitano sono i condizioni di povertà l’amministrazione provvederà a trovare gli alloggi addebitando però i costi ai parenti. tetto della casa pericolante

IN DIRETTA DAL PALAZZETTO DELLO SPORT - GIORNATA DELLA LEGALITA'

giovedì 16 ottobre 2014

RIPRESE AEREE - BRONDOLO NEL DECLINO: " DALLE STORICHE CHIUSE ALLA CHIESA STA ANDANDO TUTTO A ROTOLI"

“Qui sta andando tutto a rotoli. Iniziando dalle conche, che sono fuori uso da anni”. Sante Tiozzo storico residente di Brondolo, proprietario dei muri del noto ristorante Brustolina, è amareggiato dal declino della frazione e dalla mancanza di interventi a favore di quella che è una delle zone più antiche della città. Basti pensare che qui, ormai “seppellito” dalla moderna struttura del mercato ortofrutticolo, sorgeva lo storico Forte Brondolo, una delle piazzeforti veneziane, al pari di Forte San Felice e dell'Ottagono, poste strategicamente a difesa della laguna. Le chiuse, invece ci sono ancora, ma in stato di degrado. “Se fossero state restaurate, come qualcuno aveva promesso - ricorda Sante Tiozzo - ci potrebbe passare il naviglio minore proveniente dalla vicine darsene che ne trarrebbero senz'altro giovamento. E, invece, sono talmente trascurate, che che ormai l’ acqua trafila dalle paratoie”. In effetti, nei primi incontri istituzionali precedenti l’inizio lavori per la nuova conca, inaugurata il 18 aprile scorso, si era parlato di restauro delle piccole ma storiche conche preesistenti, con l’affidamento in gestione di questi manufatti alle darsene del Brenta. Ma poi l’idea si è arenata. Deserto e abbandonato anche il campo sportivo. “Era utilizzato dalla Clodiense – spiega Guerino Boscolo Cocuccia, presidente della Sst, la società pubblica che ha in gestione l'impianto – ma ora la Clodiense non lo vuole più. Ci sono state manifestazioni di interesse e tra poco usciremo con un bando per l'affidamento”. Vedremo quale sarà l'esito. Di certo fa pensare che l'unica gestione finora andata a buon fine sia stata quella della chiesa della frazione: non alla parrochia, o a qualche confraternita religiosa cattolica, ma alla comunità ortodossa, che vi celebra i propri riti. Nulla di male, ci mancherebbe. Ma alla gente di qui, la cosa procura un comprensibile senso di “straniamento”. E, come in tutta Chioggia, neppure nella vecchia Brondolo mancano le tensioni tra vicini di casa. I vicini del signor Sante “occupano” (dice lui) una casa “del demanio, non so bene a che titolo. Di certo la usano anche come ricovero per i cani da caccia, con tutti i problemi, rumore e igiene, che questo comporta. E mi chiedo se abbiano una qualche autorizzazione al proposito”.

mercoledì 15 ottobre 2014

35 MILIONI DI EURO PER BONIFICARE L'EX DISCARICA DI VAL DA RIO

In un contesto non privo di problematiche, i licenziamenti preannunciati della Allibo Adriatica, il fortunale che si è abbattuto lunedì sera sulla città che oltre a creare danni a molti abitazioni ha praticamente annullato la manifestazione OTTOBRE BLU almeno un buona notizia. Ce la riferisce il presidente della commissione statuto Carlo Alberto Tesserin: " 32 miloni di euro verranno messi a disposizione del ministero dell'ambiente altri tre, circa, verranno stanziati dalla regione " .Serviranno a bonificare e a mettere in sicurezza tutta l'area della ex discarica in Val da Rio. Si tratta di quella vasta area collocata a nord dell'area portuale che era stata utilizzata fino al 1974 come discarica dalla ex municipalizzata ASP ( confluita poi nell'attuale Veritas ) una zona che era stata oggetto di tanti precedenti interventi per la messa in sicurezza e per la derattizzazione, però senza portare completamente a termine una bonifica completa. Speriamo che non passino troppi anni affinché questa rilevante area venga restituita e possa essere utilizzata nel migliore dei modi. ripresa aerea della ex discarica di Val Da Rio

lunedì 13 ottobre 2014

DIECI MINUTI DI TERRORE: OTTOBRE BLU A RISCHIO

Dieci minuti di terrore, tanto sono durate le raffiche di vento fortissime che hanno attraversato la palazzina del terminal del porto dei saloni per scaricarsi sulla darsena Sporting. “ E’ stata una tromba d’aria - riferisce uno degli addetti dell’aspo - eravamo nella palazzina quando il vento si è scatenato fortissimo, rompendo vetri, facendo cascare tutto, ci siamo rifugiati nel piano amezzato non era possibile rimanere all’aperto “ All’esterno dopo la tempesta sembra ci sia stato un bombardamento, tutti gli allestimenti prearati in occasione di Ottobre blu sono tutti caduti, un camper è quasi caduto in acqua, ma i danni peggiori sembra siano alla vicina darsena Sporting club. “ La manifestazione per domani è sospesa - ci dice Oscar Nalesso, il principale organizzatore della manifestazione - domani faremo la conta dei danni e concorderemo con gli ufficiali della marina se riusciremo a protrarre la manifestazione di un week end, ma è tutto da vedere “ Il maltempo ha colpito duro proprio al cuore della manifestazione, “ risparmiando” il resto del quartiere “ accontentandosi “ di buttare giù qualche albero e staccando pezzi di tetto e di tegole. Fortunatamente sembra che non si sia fatto male nessuno tranne un sinistro avvenuto a borgo San Giovanni un’auto avrebbe investito un pedone, la dinamica è al vaglio dei carabinieri. L'equipaggio di una barca a vela di dieci metri proveniente dalla Croazia è stato salvato dalla guardia costiera di Chioggia. I tre, un uomo di torre del grego e una coppia di mezza età di Ravenna rientravano da una crocera quando si sono trovati in estrema difficoltà e hanno lanciato l'allarme. Fortunatamente a parte tanta acqua, tanta paura e qualche lieve ferita sono stati riportati in salvo e sono stati sbarcati in piazzetta Vigo dove li attendeva un'autoambulanza. La barca a vela è stata lasciata in mare ancorata. Ulteriori aggiornamenti e precisazioni in seguito AGGIORNAMENTO DEL 14 OTTOBRE 2014 - OTTOBRE BLU ANNULLATA - RIMANE SOLO LA NAVE DOVE SONO PERMESSE LE VISITE Manifestazione OTTOBRE BLU annullata a causa dei danni dell'evento meterologico che ieri sera alle 19.30 in dieci minuti si è accanito sull'isola dei saloni infierendo in particolare proprio sulla palazzina terminal con gli stand di ottobre blu e sul container uffico della ditta rolci ( danni per almeno 20/30.000 euro) anche la darsena Sporting Club ha avuto danni un gruppo di barche a vela, tirate in secca con il vento ha avuto un effetto domino e si sono accatastate una sull'altra. L'aspo con comunicato stampa ha confermato l'ANNULLAMENTO della manifestazione rimane la possibilità di visitare la fregata ESPERO ( orari da mercoledì al pomeriggio h 15/18 e fino a domenica mattina h 10/12 e pomeriggio 15/18) alucne premiazioni verranno effettuate domenica a bordo della nave militare dove è allestita una mostra.

VIDEO : IN ARRIVO 70 NUOVI POSTI DI LAVORO CON IL NUOVO IMPIANTO COSTIERO DI GPL

Il nuovo deposito costiero di GPL in via di realizzazione nella punta nord di val da rio arriverà a creare una settantina di nuovi posti di lavoro. “ Se i termini saranno rispettati - filtra dagli uffici degli addetti ai lavori - al massimo entro il 2016 una trentina di addetti saranno assunti direttamente dalla SO.CO.GAS ( la società di Parma diretta interessata all’investimento) e con l’indotto molto probabilmente non meno di un’altra quarantina di persone. Un altro treno da non perdere per l’amministrazione comunale che potrebbe mediare anche per i 23 dipendenti a rischio di licenziamento della ALLIBO ADRIATICA come si sono impegnati a fare il sindaco e il vicesindaco nella conferenza stampa il 3 ottobre scorso. Che nessuno ce ne voglia, anche per dimenticare la brutta pagina dei dipendenti della comet che, malgrado le assicurazioni di interessamento del sindaco e del vicesindaco, furono tutti licenziati mentre alcuni consanguinei di amministratori trovarono invece impiego in una ben nota nuova attività di brondolo. L’investimento previsto è di 25 milioni di euro, il gpl verrà trasportato a mezzo nave e verrà stoccato nei depositi che verranno realizzati nel sottosuolo dell’impianto e poi verrà trasportato a mezzo camion nei vari distributori. Sembra che l’azienda abbia preferenze per dipendenti locali, l’impianto verrà gestito da tecnici, servirà personale per il piazzale. La So.co.gas ha la sede in via Emilia Est, 12 43036 Fidenza ( Pr) tel 0524 - 522918. Sindaco e vicesindaco, forza che tante famiglie hanno assoluta necessità di avere un lavoro.

venerdì 10 ottobre 2014

IL BIDELLO " RAMBO" SI DIFENDE: QUI TUTTI MI VOGLIONO BENE

Mauro - l'operatore scolastico Come ci si poteva immaginare l’attenzione sul caso dell’operatore scolastico della scuola elementare Marchetti ( istituto comprensivo chioggia 1) il cui abbigliamento non sarebbe consono all’ambiente scolastico e che ha sollevato le critiche di alcune mamme sta tenendo banco sui social ( e non solo) qualcuno arriva anche a chiedere l’allontanamento. Ma il bidello “ Rambo “ - mi chiamano tutti così - non ci sta e si difende : “ Qui mi vogliono tutti bene - ci ha spiegato con la massima tranquillità - Mamme e bambini: quando è orario di chiusura, alle 16.10, non mando via nessuno, aspetto che finiscano di chiaccherare e di giocare per chiudere i cancelli, anzi gioco con loro?” Ma le tute mimetiche? I buchi sui calzoni? “ Il maestro che si occupa della ginnastica viene a scuola con i calzoni bucati, sono di moda, solo che lui li ha acquistati così, i miei sono rotti perché sono caduto con la moto” Ma non c’è una divisa, un abbigliamento standard? “ Macché, se ci fosse una specie di giacchetta me la metterei anche ma ci sono solo i grembiuli e - sestu matto - mi confonderebbero con quelli della coppoerativa “ Insomma secondo l’operatore scolastico non ci sarebbe da fare nessuna contestazione sul suo abbigliamento anzi precisa, che contrariamente a quanto riportato dalla stampa non ha mai ricevuto nessuna contestazione dalla dirigenza. “ Gli orecchini li indossa anche qualche parlamentare uomo della repubblica italiana - ci precisano dagli uffici di un altro istituto comprensivo - l’importante è che l’abbigliamento sia consono, non si devono indossare calzoni corti “ “ Da domani verrò a scuola in giacca e cravatta - scherza un po’ il nostro “ rambo” - così tutti dovranno darmi del lei “ Senti possiamo farti una foto? Magari oscuriamo il volto? “ La foto potete farla tranquillamente integra tanto non ho nulla da nascondere “

mercoledì 8 ottobre 2014

SCUOLA MARCHETTI: I BAGNI LI STANNO SISTEMANDO PER IL BIDELLO " RAMBO" CI VORRA' TEMPO

Il sindaco sta effettuando il giro di tutti gli istituti scolatici per ascoltare le problematiche. I bagni li stanno già sistemando ma per convincere il bidello a vestirsi meglio ci vorrà un po’ più di tempo. Erano in particolare questi due i problemi che alcune mamme dei bambini delle elementari della Marchetti e dell’asilo Padoan di calle San Nicolò hanno esposto in un incontro tenutosi martedì mattina con la dirigente comunale delle scuole di Chioggia. “ Siamo a conoscenza delle problematiche dell’istituto comprensivo chioggia uno in quanto la dirigente, la dottoressa Papo ci ha sempre segnalato tutti i problemi da quelli più rilevanti ( pulizie,bagni da sistemare, palestra della Marchetti) a quelli più semplici quali tapparelle o il rubinetto che perde - riferisce l’assessore competente Massimiliano Tiozzo Caenazzo - infatti è stata fatta due settimane fa una commissione ad hoc proprio per i bagni che andavano sistemati, purtroppo, come è noto dall’anno scorso è diminuito il monte ore che la coop svolge nei plessi scolastici di tutti gli istituti del Veneto. Precisiamo però che gli operai sono al lavoro da martedì per sistemare i i bagni in modo definitivo che la palestra che è stata ricavata buttando giù le mura di due aule è operativa da qualche giorno inoltre con il sindaco stiamo facendo il giro di tutti gli istituti per una fase di ascolto, in modo di poter poi fare delle richieste specifiche alle autorità scolastiche.” Per quanto riguarda l’operatore scolastico con la passione delle mimetiche dagli uffici filtra che sarebbe stato richiamato più volte ad un abbigliamento più adatto ad un istituto scolastico. “ Non ci sembra che l’abbigliamento di quell’operatore scolastico sia adatto ad una scuola elementare dovrebbero affidarlo ad altri servizi e non a contatto con i bambini “ E’ il commento, un po’ rivisto e corretto, di una delle mamme. La scuola elementare Marchetti

martedì 7 ottobre 2014

LA PROCURA IMPUGNA LA SENTENZA: L'EX SINDACO TIOZZO ROMANO NUOVAMENTE SOTTO PROCESSO

L'avvocato Piero Gallimberti all'epoca capo di gabinetto della giunta Romano Tiozzo Pagio - 8.000 euro al mese, ipotesi di danno erariale di 300.000 euro Torna alla ribalta la vicenda sul presunto danno erariale di 300.000 euro per l’allora capo di gabinetto Piero Gallimberti dell’ex giunta Romano Tiozzo Pagio. La procura della corte dei conti ha impugnato la sentenza con la quale l’ex sindaco Tiozzo Romano Pagio e l’allora segretario generale Roberto Natale nel dicembre scorso erano stati condannati a pagare rispettivamente “ solo “ 16.000 euro il primo e 7.200 il secondo per un presunto danno erariale di circa 300.000 euro dovuto per gli 8.000 euro al mese che la giunta Tiozzo " elargiva" all’avvocato Piero Gallimberti per le sue consulenze nella veste di capo di Gabinetto. Dopo la caduta della giunta Tiozzo avvenuta il 30 novembre 2010 (per le dimissioni di buona parte degli stessi consiglieri dell’allora maggioranza ) la corte dei conti nel novembre 2011 ipotizzò il danno erariale in quanto non è mai risultato evidente quali fossero state le prestazione di Gallimberti che non potevano essere svolte dallo stuolo di risorse umane di cui il comune, allora, disponeva: un segretario generale, otto dirigenti otto più due avvocati civici. Nello procedimento in primo grado la stessa corte dei Conti aveva deciso per la completa assoluzione degli assessori di allora: Nicola Pecchie, Andrea Abbagnara, Maria Grazia Marangon, Massimiliano Malaspina, Romeo Conselvan, Riccardo Rossi , Beniamino Capon e Gian Paolo Convento mentre la posizione di Carlo Perini era stata stralciata in quanto deceduto. Probabilmente la corte aveva accolto le istanze delle difesa in quanto gli assessori avevano votato collegialmente una delibera, con il parere tecnico favorevole del segretario e del ragioniere generale, che prevedeva una convenzione per risparmiare sulle spese legali in considerazione che allora il comune aveva centinaia di cause legali in sospeso. Quindi riparte tutto da capo per un secondo grado di giudizio che vaglierà nuovamente le responsabilità della vecchia giunta e dell’ex sindaco Tiozzo Romano.



Gallimberti pur oberato dagli impegni di gabinetto riusciva però a inviare le intimazioni di pagamento per l'amica dell'assessore.....

lunedì 6 ottobre 2014

I CARABINIERI SEQUESTRANO UNA TONNELLATA DI MOSCARDINI PRIVI DITRACCIABILITA'

table;border:none;height:90px;margin:0;padding:0;position:relative;visibility:visible;width:728px;background-color:transparent"> Continuano i controlli da parte delle forze dell'ordine per la prevenzione e la repressione di prodotti ittici sprovvisti di etichettatura e documenti fiscali atti a dimostrarne la tracciabilità di filiera. La notte scorsa i carabinieri della motovedetta con personale veterinario della ASL rinvenivano quasi 90 cassette di polistirolo contenenti molluschi cefalopodi della specie “Moscardini Eledone Moschata”, per peso complessivo di una tonnellata circa, sprovviste ai fini della rintracciabilità di filiera di etichette e del documento di sbarco e di trasporto dei prodotti ittici dal peschereccio al mercato all’ingrosso pertanto. Il titolare del box veniva contravvenzionato per la violazione di cui all’art. 18 Reg. CE 178/2002, con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a € 1.500 ai sensi dell’art.2 del D.Lgs nr.190/2006, perché quale operatore del settore alimentare (OSA) non era in possesso della documentazione fiscale/amministrativa atta a dimostrare la rintracciabilità del prodotti ittico in questione. Tutto il prodotto ittico in questione, per un valore commerciale al dettaglio pari a € 10.000 circa, veniva sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell’art.13 Legge 689/81 è consegnato ad un Ente Benefico previa visita da parte del veterinario che ne accertava la commestibilità le cassette dei moscardini sequestrati

venerdì 3 ottobre 2014

LICENZIAMENTO IN ARRIVO PER 23 DIPENDENTI DELLA ALLIBO ADRIATICA

La ROMANO P Purtroppo sembra non fermarsi l'emorragia di posti di lavoro della società ALLIBO ADRIATICO, la società marittima che si occupa, è un'impresa portuale che gestisce in concessione unica, il servizio di allibo - in pratica è il ROMANO P la grande nave ormeggiata in rada del porto che si occupa di scarica prevalentemente cereali e urea dalle navi grandi per alleggerirle e farle entrare nei canali. La società è in difficoltà finanziarie ed ha avviato la procedura per il licenziamento di 23 lavoratori su 32 in organico, per inciso c'era già stata esattamente due anni fa un'altra riduzione della forzo lavoro ( della precedente società cargi) di altri 14 lavoratori. Oggi in municipio, c'è stato l'incontro coil sindaco e vicesindaco rischiesto dai sindacati per esporre il problema e chiedere un interessamento su questo problema per altre 23 famiglie che rischiano. Il prossimo appuntamento la prossima settimana, il 7 ottobre, con l'azienda sperando che ci sia un ritorno dell'azienda da questa decisione. I vari interventi di venerdì mattina in caricamento

giovedì 2 ottobre 2014

RIPRESE AEREE: IL PRONTO SOCCORSO CAMBIA VIABILITA'

Si comunica che nei primi giorni della prossima settimana (tra lunedì 6 e mercoledì 8 ottobre) verrà modificato il percorso interno di accesso al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Chioggia, per consentire la continuazione dell'ampliamento e della ristrutturazione dello stesso. Il Pronto Soccorso sarà comunque sempre raggiungibile sia dalla rotatoria di Borgo Madonna che dall'ingresso principale dell'Ospedale seguendo le indicazioni predisposte. Le auto che dovessero accedere al Pronto Soccorso per il trasporto di pazienti in condizioni di emergenza/urgenza sono successivamente invitati a parcheggiare il mezzo nell'area parcheggio dedicata ed individuata in prossimità delle sbarre di accesso al Pronto Soccorso (ingresso rotatoria Borgo Madonna). Il nuovo percorso sarà delimitato da precisa e opportuna cartellonistica. L'Ulss 14 si scusa anticipatamente per eventuali disagi che la variazione di accesso potrebbe causare.