venerdì 3 aprile 2020

MASCHERINE REGIONALI, CONCLUSE LE OPERAZIONI DI CONSEGNA NEL TERRITORIO COMUNALE DA PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE E DEL VOLONTARIATO

È terminata oggi la consegna delle circa 45mila mascherine fornite dalla Regione Veneto per la cittadinanza del Comune di Chioggia. Il confezionamento in pacchetti di due schermi protettivi per nucleo familiare e la relativa distribuzione è stata portata avanti a partire dal 21 marzo dai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, dell'Associazione Nazionale Carabinieri, dell'associazione Bersaglieri e del gruppo adulti dell'oratorio salesiano Don Bosco, con lo stesso don Marco Favero.
«Ringrazio tutti i volontari – commenta l'assessora alla Protezione, Civile Genny Cavazzana – che hanno raggiunto circa 21850 nuclei familiari del territorio, partendo dalle frazioni. La Protezione Civile, in particolare, è in prima linea da più di un mese per dare supporto in varie circostanze, come per la consegna, in appoggio alla Croce Rossa, della spesa e dei medicinali a domicilio per le persone più fragili».
Continua l'assessora: «Chiediamo ai cittadini senso civico e massima responsabilità, perché l'emergenza non è finita. Siamo tutti vulnerabili di fronte a questo virus e dobbiamo rimanere a casa. Per chi avesse esigenze particolari, invito a contattare i volontari della Protezione Civile (tel. 041 490191, mail: volontari.pc@chioggia.org). Evitiamo atti indecorosi, quali il furto di mascherine o fingere di non averle avute: in caso di necessità ci sono scorte disponibili».
Dalla Città Metropolitana, invece, sono arrivate circa 9mila mascherine, la cui distribuzione sta continuando per i servizi essenziali aperti al pubblico e per le case destinate all'accoglienza degli anziani. Proseguono anche i controlli della Polizia Locale di Chioggia: nelle tre settimane di emergenza sono state verificate 1083 persone e 640 attività economiche, e contestate 21 violazioni ai divieti imposti dai decreti governativi in vigore.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.