domenica 12 aprile 2020

IERI ALL'OSPEDALE DI DOLO LA DICIOTTESIMA VITTIMA CHIOGGIOTTA DEL CORONAVIRUS. ZAIA COMMOSSO DALLA DONAZIONE DI TRE RAGAZZINI CHIOGGIOTTI

Ancora una vittima chioggiotta del Coronavirus. All'ospedale di Dolo, nella giornata di ieri, è deceduta Iolanda Cestari: l'anziana di 95 anni era ricoverata all'ospedale rivierasco in quanto positiva al Covid-19. Iolanda Cestari abitava nella parte vecchia di Sottomarina, ed è la vittima numero 18 in città dall'inizio dell'epidemia. Ieri a Dolo sono stati registrati altri tre decessi per virus, relativi a persone tra 84 e 93 anni, tutte della terraferma veneziana.
Per un decesso, giunge anche una buona notizia: dal nosocomio di Dolo è infatti tornato a casa Giuliano Fiorindo, il presidente del comitato civico di Valli di Chioggia che nelle scorse settimane era stato ricoverato dopo la positività al tampone. Nei giorni precedenti aveva fatto ritorno a Valli anche la moglie. Fiorindo, che è anche membro della consulta comunale delle frazioni, anche dal letto dell'ospedale si era battuto affinché la sua comunità resistesse al contagio che si è portato via cinque abitanti, al di là delle polemiche.
E questa mattina il presidente della giunta regionale Luca Zaia, nella sua pagina facebook, ha postato la lettera di tre fratellini di Chioggia, Alessandra, Maria Grazia e Francesco, che hanno donato 300 euro dei propri risparmi alla Protezione Civile del Veneto, in luogo del tradizionale uovo di Pasqua per sé. Zaia aveva elogiato il comportamento dei tre ragazzini di 10, 14 e 11 anni anche durante la conferenza stampa quotidiana di Venerdì Santo.

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