sabato 17 luglio 2021

OPERAZIONE TSUNAMI: PRIME CONDANNE



Ampio spazio sui quotidiani di oggi Gazzettino e Nuova Venezia per le sentenze relative alla famosa operazione “Tsumami”. Nata dalla collaborazione di Carabinieri e Guardia di Finanza tra il 2017 e il 2019, coordinati dal Procuratore aggiunto di Venezia, centinaia di militari avevano compiuto un blitz che si era concluso  il sequestro chili di droga, tra cocaina, marijuana e hashish e centinaia di migliaia di euro in contanti.

Secondo le indagini le sostanze stupefacenti arrivavano dalla Spagna attraverso Padova o dalla Slovenia e poi cedute a intermediari. Sembra che tra le mani delle persone indagate, che apparentemente potevano apparire in contrasto tra loro  ma di fatto c’era una “non belliggeranza” e una spartizione del mercato, siano passati centinaia di chili di droga. 23 furono le persone arrestate e 8 tra queste avevano scelto il rito abbreviato. Il Giudice Alessia Capriuoli ieri ha letto le sentenze.

Uno tra gli imputati è stato assolto per non aver commesso il fatto, si tratta di Marco Nordio, difeso dall’avvocato Marco Serpico. Per lui la Procura aveva richiesto 4 anni e due mesi. 

Sette le condanne:

Raffaele D’Ambrosio, 45 anni, ritenuto a capo dello smercio è stato condannato a 5 anni, 11 mesi e 20 giorni di carcere e al pagamento di una multa di 47 mila euro, divieto di espatrio e ritiro della patente per tre anni. Gli sono stati confiscati beni per circa 1,9 milioni di euro.

Andrea Tiozzo Meo Ambrosi è stato condannato a due anni e un mese di reclusione, ora sottoposto all’obbligo di firma oltre a una multa di 6 mila euro.

Kateryna Hutsulyak è stata condannata a un anno e sei mesi di reclusione, divieto di espatrio e 3 mila euro di multa. Nel suo caso la pena sarà sospesa qualora decidesse di lavorare per la collettività per 4 ore alla settimana per 9 mesi.

Kafi Hicham, accusato di rifornire di droga il gruppo di Chioggia , è stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione e 26 mila euro di multa, confisca dei beni  fino a 514 mila euro, patente ritirata per tre anni. A pena espiata sarà espulso dall’Italia.

Sandro e Giorgio Furlan ( padre e figlio)  sono stati condannati con   10 mesi e 4 mila euro di multa per Sandro, pena sospesa ma fatto divieto di espatrio , e a 4 anni e 2 mesi di reclusione per Giorgio con  oltre 17.800 euro di multa e confisca dei beni per oltre 17mila euro. .

La pena per Floriano Stifani, ufficiale dell’esercito e cliente dei pusher è stata comunicata dal Ministero della Difesa; è stato condannato a 6 mesi di reclusione, con cessazione immediata della misura cautelare e restituzione immediata dei beni confiscati.

 

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